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Consorzio Aceto Balsamico di Modena 
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CRESCONO I PAESI EXTRA EUROPEI DOVE L’ACETO BALSAMICO DI MODENA VIENE RICONOSCIUTO E TUTELATO

A pochi giorni dall’entrata in vigore dell’accordo bilaterale tra UE e Vietnam, il Consiglio UE ha autorizzato la firma dell'accordo Europa-Cina sul riconoscimento reciproco di 100 prodotti DOP e IGP.

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22/07/2020, 13:53
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Il Consorzio è stato selezionato dalla prestigiosa testata come realtà di eccellenza del territorio
L’ACETO BALSAMICO DI MODENA TRA I PROTAGONISTI DELL’INNOVATION DAY DEL SOLE 24 ORE PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA IN EMILIA ROMAGNA

Punto di riferimento assertivo per il territorio durante il lockdown, dalla sua fondazione ha rafforzato con grande impegno la propria immagine di interlocutore autorevole con le Istituzioni locali, centrali ed internazionali

È considerato un punto di riferimento per l’economia del territorio, grazie alla forza economica che rappresenta con una quota di fatturato di circa un miliardo di euro e per il numero di addetti coinvolti nella filiera: l’Aceto Balsamico di Modena incarna l’eccellenza modenese ai massimi livelli e questo primato gli è valso il coinvolgimento in uno dei più prestigiosi contesti di dibattito, gli Innovation Days organizzati da Il Sole 24 Ore, ovvero il viaggio che attraversa i distretti industriali e i territori andando alla ricerca delle imprese che non si sono fermate durante il lockdown. L’Italia che riparte è il concetto di fondo che sta accompagnando le varie tappe ed in quella che si è tenuta questa mattina in live streaming e che ha riguardato l’Emilia Romagna il focus è stato sul comparto agroalimentare, l’industria della ceramica ed automotive.

A parlare in predetto contesto, a cui sono stati invitati altresì rappresentanti dei vertici del mondo imprenditoriale e cooperativo, è stata Mariangela Grosoli Presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP, intervenuta nel panel “Ripensare l’azienda” con specifici riferimenti a come la realtà di cui si fa portavoce ha affrontato l’emergenza ed il post.

“Sono particolarmente onorata e gratificata – ha premesso la Grosoli – di ricevere un attestato di così profonda stima per il Consorzio che presiedo e che ha dimostrato non solo di aver rafforzato nel tempo la propria immagine ed il suo ruolo strategico di interlocutore autorevole con Istituzioni nazionali ed internazionali, ma soprattutto di aver saputo reagire all’emergenza. Lavorando bene, pur avendo dovuto rimodulare fortemente le proprie attività di valorizzazione, concentrandosi su attività di comunicazione web, digitale e social e offrendo supporto alle aziende sia dal punto di vista dell’operatività immediata che quella di sostegno burocratico ed economico”.

Tra gli asset più importanti su cui il Presidente del Consorzio ha scelto di accendere i riflettori in questa occasione, c’è la necessità – condivisa anche con il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e già richiesta anche ai rappresentanti del Ministero Affari Esteri nell’incontro di martedì scorso in Camera di Commercio a Modena – di trovare insieme e a breve, strumenti e strategie efficaci per il rilancio del territorio e del suo tessuto imprenditoriale, in alcuni casi fortemente provato dai mesi di chiusura forzata. Nonché, continua Mariangela Grosoli, “una richiesta di intervento delle Istituzioni pubbliche ed il loro supporto economico per creare progetti di rilancio dell’uso di prodotti DOP ed IGP nel canale della ristorazione, dove socialità e tradizione, sostenibilità e qualità trovano il loro punto di incontro”.

Nell’intervento del Presidente Grosoli, un richiamo anche per Acetaie Aperte: “si tratta di un progetto da sempre condiviso dai due consorzi dell’IGP e del Tradizionale DOP e l’edizione in programma per quest’anno è una sfida, uno sguardo lungo, un gesto simbolico di speranza che la vicinanza fisica, seppur in sicurezza, possa riprendere. Un modo per traghettare nel futuro un comparto “rafforzato”, nella convinzione che a fare la differenza sarà ancora una volta la relazione tra produttori e consumatori, da sempre alla base del successo di Acetaie Aperte e di tutti gli eventi divulgativi e di promozione”.
Ad introdurre il panel in cui è stata inserita la Case History del Consorzio, è stato l’intervento con riflessioni e progetti del Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il quale ha sottolineato come a proposito di innovazione la "Data Valley" sia sì un cavallo di battaglia, ma soprattutto un progetto concreto su cui la Regione Emilia Romagna ha lavorato molto e si vincerà la sfida della ripartenza solo se si continua a lavorare sulla qualita, che deve essere non solo prodotta ma progettata tutti insieme Istituzioni e Associazioni per costruire una nuova crescita sostenibile che tenga in considerazione anche l'ambiente, la competenza e la formazione.

L’evento, introdotto dal saluto del Direttore de Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini è stato moderato da Lello Naso e Luca Orlando, entrambi caporedattori de Il Sole 24 Ore ed ha rappresentato l’occasione per mettere allo stesso tavolo, anche se virtuale, le realtà economiche più significative della Regione al fine di studiare ed individuare insieme strategie efficaci al rilancio del territorio stesso.

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23/07/2020, 20:14
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Un nuovo, importante, attestato di autorevolezza per il Consorzio dell’IGP e di esperienza al servizio delle IG

L’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP NEL COMITATO STRATEGICO DI ORIGIN ITALIA CON MARIANGELA GROSOLI

Rappresentate le più importanti filiere dell’agroalimentare di qualità; nel primo incontro definita anche una road map a supporto del Consiglio Direttivo per lo sviluppo del sistema delle DOP IGP

L’Aceto Balsamico di Modena IGP entra a far parte, con il Presidente del Consorzio Mariangela Grosoli, del Comitato Strategico di OriGIn Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. La nomina di Mariangela Grosoli è stata formalizzata nei giorni scorsi, in occasione del primo incontro del Comitato Strategico, durante il quale sono state portate alla luce varie tematiche, dal Testo Unico sui Consorzi di Tutela in discussione al Ministero delle Politiche Agricole, al nuovo Piano dell’Export del Ministero degli Esteri per la tutela e la promozione del Made in Italy delle Dop e Igp.

“La presenza del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP all’interno di un organismo di questo genere – spiega il Presidente Mariangela Grosoli – rappresenta un importante riconoscimento al lavoro fino ad oggi da esso compiuto. Ivi sono rappresentate le più significative filiere dell’agroalimentare di qualità, con l’obiettivo di portare avanti nuove sfide di mercato, soprattutto in questa fase particolare del post Covid. Alcune imprese del nostro comparto, sono giunte a questo momento fortemente provate dai mesi di chiusura forzata e ora più che mai servirà essere assertivi per attirare strumenti e strategie efficaci per il rilancio del territorio e del suo tessuto imprenditoriale, che fino a pochi mesi fa si presentava con una produzione di quasi 96 milioni di litri certificati, un fatturato alla produzione stimato oltre ai 390 milioni di euro e quello al consumo vicino al miliardo di euro. La costituzione del Comitato –aggiunge la Grosoli, riprendendo lo spunto lanciato dal Presidente di OriGIn Italia Cesare Baldrighi – permetterà al sistema delle Indicazioni Geografiche di agire in maniera ancora più coesa all’interno delle filiere, tra imprese, consorzi ed organizzazioni di settore”.

La nomina di Mariangela Grosoli, si configura come un nuovo, importante, riconoscimento al lavoro strategico ed operativo portato avanti negli anni dal Consorzio, che rappresenta anche la voce del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, con il quale lo stesso Consorzio dell’IGP ha recentemente siglato un importante protocollo d’intesa attraverso cui viene espressa la chiara volontà di condividere strategie ed operatività, soprattutto in tema di tutela, comunicazione e promozione dei prodotti, delle rispettive denominazioni e del territorio, al fine di valorizzare la complementarietà dei due comparti.

Tra gli elementi su cui l’intero sistema dei Consorzi - e da ora in poi anche il Comitato Strategico – marcia compatto c’è la battaglia contro il Nutriscore, il futuro sistema di etichettatura degli alimenti a livello europeo sul quale l’UE è chiamata a pronunciarsi entro il 2022. “Il nostro Consorzio – riprende la Grosoli – è sempre stato contrario tanto al Nutriscore quanto ad un approccio troppo semplicistico di etichettatura nutrizionale, che a nostro avviso non contribuirebbe ad integrare il sistema informativo nell’interesse del consumatore né tantomeno a valorizzare la qualità e la territorialità di DOP ed IGP. Agire come Comitato Strategico ci consente di avere maggiore forza ed autorevolezza”.

Nel primo incontro del Comitato si è altresì affrontato il tema del Farm To Fork dell’Unione Europea, ovvero un percorso in grado di rendere più sostenibile il sistema alimentare europeo attraverso la creazione di un patto di fiducia tra produttori e consumatori europei, basato sulla qualità, la trasparenza e sicurezza dei processi produttivi e dei prodotti.

Insieme a Mariangela Grosoli, del Comitato Strategico fanno parte il Presidente di OriGIn Italia Cesare Baldrighi, il Presidente di Afidop Domenico Raimondo, il Vice Presidente Consorzio del Grana Padano Giuseppe Ambrosi, il Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli, il Presidente del Consorzio Prosciutto di Parma Vittorio Capanna; il Presidente del Consorzio Mela Alto Adige IGP George Kössler ed il Presidente del ConsorzioOlio Toscano IGP Fabrizio Filippi. All’incontro sono intervenuti anche il Presidente di Qualivita Cesare Mazzetti ed il Parlamentare Europeo Paolo De Castro.

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04/08/2020, 14:52
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Comunicato stampa 8 settembre 2020


Domenica 27 Settembre in 30 acetaie della provincia

MODENA RIPARTE DA ACETAIE APERTE


Con tutte le prescrizioni di sicurezza anti Covid-19, l’evento dedicato all'Aceto Balsamico di Modena IGP e all'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, dà appuntamento ai foodie per una giornata alla scoperta dei segreti del prezioso condimento


Acetaie Aperte scalda i motori dell’edizione 2020. Un appuntamento più che mai carico di significati simbolici, quello con la manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, che domenica 27 settembre si erge con 30 acetaie della provincia modenese a baluardo della ripartenza, dopo il lockdown per l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

I lunghi mesi di stop hanno messo a dura prova il settore, anche se nel complesso esso è riuscito a mantenersi abbastanza in equilibrio e con prospettive incoraggianti per il futuro. Tanto che non si è voluto mancare l’appuntamento annuale con le Acetaie Aperte, l’evento promozionale di punta dei due Consorzi per far incontrare produttori e consumatori. Oggi più che mai, nel nome stesso dell’evento si legge la voglia di tornare ad aprire le porte al pubblico, per condurlo con visite guidate nei luoghi di produzione, offrire degustazioni ed altre iniziative collaterali, ma sempre propedeutiche a scoprire qualche segreto in più della storia e delle caratteristiche del prezioso condimento.

Ecco allora che tra i programmi delle singole acetaie si leggono percorsi degustativi accompagnati da passeggiate nei vigneti, da una vendemmia dei piccoli e da dimostrazioni di cottura del mosto, con musica dal vivo, punti ristoro e merende a base di specialità tipiche del territorio, dal Lambrusco alle crescentine, fino alle crostate con marmellate di frutti antichi.

Un solo consiglio per chi il prossimo 27 settembre sceglierà di trascorrere la propria giornata tra le Acetaie Aperte: indossare scarpe comode, ed intraprendere scevri da altri pensieri questi viaggi sensoriali attraverso i profumi ed i sapori del territorio. In tutta sicurezza e rispettando le regole di distanziamento interpersonale si assaggia, ci si informa con le visite guidate in cui ci viene spiegata la filiera produttiva passo passo – su prenotazione per garantire l’accesso ai locali a piccoli gruppi alla volta – e alla fine ci si può anche cimentare a mettere in pratica le proprie conoscenze divertendosi con il Balsamiquizz o un’originale Caccia al Tesoro Balsamico che, proprio in base alle nozioni apprese durante la visita in acetaia, richiederà di risolvere enigmi e rispondere a quiz balsamici per poter raggiungere la meta finale.
balsamici per poter raggiungere la meta finale.

E infine, per testimoniare la propria presenza in questa giornata di festa diffusa, si potrà scattare un #selfieinacetaia e partecipare all’omonimo contest, diventando testimonial per un giorno di questo prodotto di eccellenza che più di ogni altro rappresenta nel mondo il Made in Italy agroalimentare.
Informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie, tutte a ingresso libero, sono disponibili al sito www.acetaieaperte.com.


Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP e Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP

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08/09/2020, 10:37
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Domenica 27 Settembre torna l’evento dedicato al prezioso condimento

LA RINASCITA DEL DISTRETTO MODENESE PASSA DA ACETAIE APERTE

Un’edizione particolarmente importante della manifestazione, la quale si erge baluardo della ripartenza con 30 acetaie che hanno dimostrato di essere più tenaci della crisi post Covid

La Food Valley modenese è pronta per ripartire a pieno ritmo dopo l’emergenza Covid e la prima uscita ufficiale è fissata per domenica 27 settembre, quando andrà in scena in 30 luoghi di produzione l’edizione 2020 di Acetaie Aperte, manifestazione dedicata al prezioso condimento organizzata dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

L’evento di punta del calendario annuale delle attività divulgative e promozionali dei due Consorzi, è quindi confermato e si erge anzi a baluardo di quella ripartenza che l’intero distretto auspica possa avvenire in tempi brevi. L’Aceto Balsamico di Modena, pur se in modo contenuto rispetto ad altre filiere produttive, ha infatti subito inevitabilmente i contraccolpi del lockdown, tuttavia i produttori non hanno voluto mancare l’appuntamento con l’eccellenza di fine settembre, carico più che mai di significati.

“Acetaie Aperte come simbolo di rinascita – spiega Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – già nel nome stesso dell’evento si legge la voglia di continuare a esserci. Il distretto modenese ha dovuto superare negli ultimi dieci anni due situazioni che avrebbero potuto metterlo in ginocchio: un terremoto nel 2012 che ha danneggiato molte strutture ed una pandemia nel 2020 che ha bloccato la circolazione di persone e merci tra i Paesi del mondo per molti mesi. Siamo stati messi a dura prova più volte, ma ne siamo usciti sempre più forti di prima. Modena ed i modenesi non si arrendono, confermare l’appuntamento con Acetaie Aperte – aggiunge – è per noi il modo migliore per ribadire che ci siamo, con tanta forza e la volontà di ripartire”.

Le prospettive per il futuro prossimo del settore sembrano infatti andare nella direzione di un recupero, anche se non quantificabile nell’immediato. È d’accordo ancheEnrico Corsini, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP il quale sottolinea come “la perseveranza nel continuare a portare avanti il proprio lavoro, resistendo in mezzo alle difficoltà oggettive di gestione intervenute con l’emergenza Covid, è l’atteggiamento che ha caratterizzato negli scorsi mesi l’attività dei produttori. I quali oggi sono pronti ad aprire di nuovo con visite guidate, degustazioni ed intrattenimento, nel pieno rispetto delle prescrizioni di sicurezza, le porte dei propri impianti di produzione, non solo ai visitatori che domenica ivi transiteranno, ma idealmente a tutto il mondo”.


Informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie, tutte a ingresso libero, sono disponibili al sito www.acetaieaperte.com.

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22/09/2020, 12:02
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L’attività di internazionalizzazione del Consorzio non si ferma

UN VIAGGIO ATTRAVERSO LA REALTÀ VIRTUALE NEL MONDO DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA

La tecnologia accorcia le distanze tra Modena ed i Paesi in cui non è ancora possibile tornare a viaggiare per promuovere il prodotto

Degustare, conoscere, apprendere i segreti dell’Aceto Balsamico di Modena ed emozionarsi come se le distanze geografiche non esistessero. Tutto questo senza muoversi da casa. Oggi è possibile, grazie all’innovativo progetto che il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP ha scelto di sviluppare insieme a Digital Mosaik - start up trentina specializzata in realtà virtuale -, con l’obiettivo di utilizzare una tecnologia nuova e in forte crescita come la virtual reality per supportare l’attività educational in Italia e all’estero del prodotto ambasciatore per eccellenza del Made in Italy agroalimentare.

“Quello della realtà virtuale – ha sottolineato Federico Desimoni, Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP - è un mondo in piena evoluzione e con grandi potenzialità, non solo nel mondo dell’entertainment ma anche a fini commerciali, educativi ed informativi. Abbiamo voluto trasportare l’utente in un piacevole ma dinamico percorso sensoriale, per un’esperienza che punta a fissare, nelle mente del consumatore, le caratteristiche distintive del prodotto autentico.”

Grazie a questa nuova tecnologia, diventa possibile in pochi minuti trasferire i valori chiave che il Consorzio diffonde attraverso le sue molteplici attività in ambito internazionale. L’utilizzatore, in qualsiasi luogo del mondo esso si trovi, indossando un visore di realtà aumentata viene trasportato all’interno di un’acetaia modenese per un’esperienza immersiva tra le botti, per osservare il mosto d’uva che cuoce, una città di Modena che si ricrea a partire dal prezioso liquido, con una degustazione virtuale sviluppata su tre livelli: visivo, gustativo ed olfattivo.

“Obiettivo principale di questo progetto – ha spiegato Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP - è tutelare gli interessi delle acetaie consorziate ed al contempo dei consumatori, ma anche e soprattutto l’originalità di un prodotto con caratteristiche uniche al mondo. In un contesto in cui diventa difficile spostarsi per le restrizioni alla libera circolazione tra Paesi in tempo di Covid, diventa di fondamentale importanza trovare canali alternativi di promozione, in questo caso avvalendoci della realtà virtuale, per trasferire i valori identificativi e distintivi del prodotto, nonché aiutare il grande pubblico di tutto il mondo a saper apprezzare, riconoscere e cercare il vero Aceto Balsamico di Modena IGP”.

Parallelamente all’esperienza in realtà virtuale, un nuovo video a 360°, fruibile anche senza un visore per la virtual reality -comunque consigliato- porterà lo spettatore in un viaggio attraverso Modena, scoprendo i luoghi simbolo della storia dell’Oro Nero, per proseguire poi con un volo sopra le colline e i vigneti e di nuovo all’interno dell’acetaia, con i produttori che ancora oggi portano avanti le ricette sapientemente tramandate di generazione in generazione, per ritrovarsi poi a Modena, in un viaggio tra passato, presente e futuro.

Nel 2018 gli utenti attivi utilizzatori di virtual reality nel mondo erano 171 milioni con un mercato globale stimato di 16,8 miliardi di dollari (fonte: Statista). Solo nel 2019 negli Stati Uniti, primo mercato di riferimento per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, dove viene esportato il 26% della produzione totale, hanno utilizzato almeno una volta al mese la realtà virtuale quasi 43 milioni di utenti.

Un potenziale altissimo, che il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP si propone di utilizzare per portare nel mondo non solo la qualità ma anche le emozioni che il prezioso condimento riesce a trasmettere con i suoi profumi, sua vellutata consistenza e il suo gusto unico.

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30/09/2020, 14:14
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ACETO BALSAMICO DI MODENA: NUOVE ALLEANZE E COLLABORAZIONI PER RAFFORZARE VIGILANZA E TUTELA


Nel 2019 sono stati effettuati controlli su 450 referenze e oltre 300 prodotti trasformati. Sono stati 15 invece gli interventi ex officio con ICQRF in Italia ed in altri 5 Paesi europei


I dati relativi all’attività di salvaguardia e vigilanza svolto dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP rendono l’idea sul fenomeno della contraffazione e dell’evocazione che colpisce il settore dell’Oro Nero di Modena: quasi un migliaio di verifiche on site; verificate on line 45 piattaforme di e-commerce di tutto il mondo e oltre 6.000 inserzioni analizzate ogni mese riferite ad oltre 2.000 venditori. Verificate circa 2000 etichette di prodotto certificato e più di 1000 di prodotti trasformati. Quindici procedure ex officio attivate a livello comunitario tramite l’ICQRF di cui 5 relative al Regno Unito, 3 in Danimarca e Svezia, 2 in Italia e 2 tra Francia e Germania.

Il fenomeno delle imitazioni e delle evocazioni di questo prodotto è evidentemente sempre più diffuso e si allinea con l’andamento crescente del mercato dei fake riferito ai prodotti DOP e IGP. I Consorzi di tutela, nel loro ruolo di tutori del valore dell’autenticità, sono spinti ad innovare sempre più le strategie di vigilanza e ad allargare il loro ambito operativo. Un’iniziativa avviata già da alcuni anni è quella del cosiddetto “monitoraggio collettivo”, progetto congiunto, sostenuto dal Mipaaf, che vede coinvolti alcuni dei più importanti Consorzi italiani nello svolgimento congiunto di attività di monitoraggio on site in diversi mercati europei.

Per affrontare questa crescente complessità i Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP fanno un passo ulteriore e più deciso siglando un accordo con cui si definisce lo svolgimento congiunto dell’attività di vigilanza attraverso un nuovo agente vigilatore che svolgerà il proprio ruolo per entrambi i Consorzi. I Presidenti Mariangela Grosoli per l’IGP ed Enrico Corsini per la DOP, presenteranno all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi un programma annuale i cui sono condivisi gli obiettivi di vigilanza, le strategie ed i criteri operativi.

“La concertazione tra i due Consorzi – spiega Enrico Corsini, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP nonché Presidente del Comitato di Coordinamento dei due Consorzi dopo l’intesa siglata un anno fa – soprattutto dopo aver formalizzato con la firma del Protocollo una preesistente collaborazione per le attività di promozione, formazione ed informazione, già da un anno è decisamente più forte e proficua; tuttavia la stipula di questa convenzione per l’attività di vigilanza rappresenta un passo in più nel nome dell’unità di intenti, un’azione pratica che siamo certi ci porterà maggiori risultati per la tutela del prodotto Aceto Balsamico di Modena”.

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27/11/2020, 12:16
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ACETO BALSAMICO DI MODENA: NUOVE ALLEANZE E COLLABORAZIONI PER RAFFORZARE VIGILANZA E TUTELA


Nel 2019 sono stati effettuati controlli su 450 referenze e oltre 300 prodotti trasformati. Sono stati 15 invece gli interventi ex officio con ICQRF in Italia ed in altri 5 Paesi europei


I dati relativi all’attività di salvaguardia e vigilanza svolto dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP rendono l’idea sul fenomeno della contraffazione e dell’evocazione che colpisce il settore dell’Oro Nero di Modena: quasi un migliaio di verifiche on site; verificate on line 45 piattaforme di e-commerce di tutto il mondo e oltre 6.000 inserzioni analizzate ogni mese riferite ad oltre 2.000 venditori. Verificate circa 2000 etichette di prodotto certificato e più di 1000 di prodotti trasformati. Quindici procedure ex officio attivate a livello comunitario tramite l’ICQRF di cui 5 relative al Regno Unito, 3 in Danimarca e Svezia, 2 in Italia e 2 tra Francia e Germania.

Il fenomeno delle imitazioni e delle evocazioni di questo prodotto è evidentemente sempre più diffuso e si allinea con l’andamento crescente del mercato dei fake riferito ai prodotti DOP e IGP. I Consorzi di tutela, nel loro ruolo di tutori del valore dell’autenticità, sono spinti ad innovare sempre più le strategie di vigilanza e ad allargare il loro ambito operativo. Un’iniziativa avviata già da alcuni anni è quella del cosiddetto “monitoraggio collettivo”, progetto congiunto, sostenuto dal Mipaaf, che vede coinvolti alcuni dei più importanti Consorzi italiani nello svolgimento congiunto di attività di monitoraggio on site in diversi mercati europei.

Per affrontare questa crescente complessità i Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP fanno un passo ulteriore e più deciso siglando un accordo con cui si definisce lo svolgimento congiunto dell’attività di vigilanza attraverso un nuovo agente vigilatore che svolgerà il proprio ruolo per entrambi i Consorzi. I Presidenti Mariangela Grosoli per l’IGP ed Enrico Corsini per la DOP, presenteranno all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi un programma annuale i cui sono condivisi gli obiettivi di vigilanza, le strategie ed i criteri operativi.

“La concertazione tra i due Consorzi – spiega Enrico Corsini, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP nonché Presidente del Comitato di Coordinamento dei due Consorzi dopo l’intesa siglata un anno fa – soprattutto dopo aver formalizzato con la firma del Protocollo una preesistente collaborazione per le attività di promozione, formazione ed informazione, già da un anno è decisamente più forte e proficua; tuttavia la stipula di questa convenzione per l’attività di vigilanza rappresenta un passo in più nel nome dell’unità di intenti, un’azione pratica che siamo certi ci porterà maggiori risultati per la tutela del prodotto Aceto Balsamico di Modena”.

“Il settore del Balsamico rappresenta una voce importante per l’economia del territorio, con un fatturato intorno a un miliardo di euro – aggiunge Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – e nonostante si stia vivendo un momento in cui le nostre attività sono messe a dura prova dalla situazione emergenziale imposta dal Covid19, vogliamo continuare a guardare avanti con ottimismo e proseguire sulla strada della collaborazione per tutelare ancora di più il Balsamico, prodotto simbolo del nostro territorio, e il consumatore”.

Questo secondo passaggio di progressiva integrazione tra i due Consorzi modenesi conferma la strategia, finalizzata a creare un’alleanza forte per poter fronteggiare in modo collettivo la crescente complessità del mercato globale e per garantire la necessaria tutela del consumatore ed un contesto di sempre maggior trasparenza e affidabilità.

Un’alleanza a tutela del valore, comune e condiviso, dell’autenticità che si prefigge di contrastare il fenomeno sempre più aggressivo ed insinuante della concorrenza sleale, ambigua e scorretta. Un’alleanza, dunque, a tutela dell’identità di un territorio e dei suoi prodotti.

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LE ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI PLAUDONO AL LAVORO SINERGICO DEL CONSORZIO ACETO BALSAMICO DI MODENA


L’Assemblea dei Soci ha messo in evidenza l’importanza dei risultati ottenuti per la tutela e la promozione dell’Aceto Balsamico e delle IG in generale


Un focus sull'importanza dell’azione collettiva e coordinata, della logica operativa del fare sistema e sulla conseguente necessità di collaborazione tra pubblico e privato, tra istituzioni e consorzi, tra mondo associazionistico e produttivo. Questo il tema centrale dell’Assemblea dei Soci del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP che si è tenuto questa mattina in modalità a distanza e che ha ospitato tra gli altri, gli interventi istituzionali dell’Eurodeputato membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Onorevole Paolo De Castro, del Direttore di OrIGin International Massimo Vittori, del Capo Dipartimento ICQRF Felice Assenza, di Mauro Rosati, Direttore Generale di Qualivita e OrigIn Italia, di Piero Bonato Direttore Generale CSQA, del Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del Ministero delle Politiche Agricole Oreste Gerini ed anche del presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Enrico Corsini.

Ciò che è emerso con più forza dagli interventi, infatti, è la buona riuscita dei risultati fino ad oggi raggiunti dal Consorzio stesso, messi in evidenza da tutti i relatori, sia per la partecipazione attiva e propositiva, sia sul fronte della promozione strategica per la valorizzazione delle DOP e IG italiane sia per la tutela anche in campo internazionale. Risultati frutto soprattutto dell’importante sodalizio costituitosi tra le parti, con pubblico e privato coinvolti parimenti per perseguire un fine comune di promozione e valorizzazione di questo prodotto iconico del territorio e della cultura modenese. Un’azione strategica e sinergica che vuole rilanciare l’imponente lavoro fino ad oggi svolto per la tutela dell’autenticità e il valore dell’Aceto Balsamico di Modena nel mondo.

L’Onorevole Paolo De Castro, dopo i saluti a tutti i presenti, ha sottolineato quanto sia importante utilizzare bene le regolamentazioni comunitarie: “Il regolamento sulla qualità e sulle evocazioni ha consentito un primo punto importante a favore dell’Aceto Balsamico di Modena, un lavoro di tutela fatto con il Direttore Federico Desimoni e con il mio staff a Bruxelles che oggi ci permette di esser maggiormente tutelati. L’importanza dei prodotti certificati italiani in Europa – ha continuato l’Onorevole De Castro - cresce ed all’estero ci invidiano, cercano di erodere fette di mercato che abbiamo conquistato con la fatica dei nostri produttori, con la qualità dei prodotti conseguenza della cultura e della tradizione dei territori di origine”. Nel mettere in evidenza quanto sia importante sfruttare bene le regolamentazioni comunitarie, l’Onorevole De Castro ha concluso: “Dobbiamo fare in modo che i Consorzi siano sempre più forti e coesi per gestire insieme la battaglia della tutela e per sostenere i prodotti certificati all’interno del mercato. Ci vuole capacità organizzativa in grado di gestire l’offerta, il regolamento omnibus ci viene in soccorso e con l’OCM cercheremo di rinforzare le strutture attuali, dalla gestione della tutela fino all’immissione del prodotto nel mercato. Dobbiamo crescere e portare avanti il made in Italy”.

“Nell'assemblea odierna – afferma il Presidente del Consorzio Mariangela Grosoli – abbiamo riflettuto sulle iniziative attuate dal Consorzio in questo anno particolarmente difficile ed inatteso. Nonostante le difficoltà conseguenti la pandemia, il Consorzio ha continuato l'attività strategica di programmazione di progetti importanti volti alla promozione e alla tutela del prodotto, lavorando a stretto contatto con tutti gli enti e le istituzioni che apportano valore al mondo delle IG. Abbiamo lavorato al fine di creare strumenti utili per i produttori e per tenere alta l'attenzione sul prodotto in Italia e nel mondo. Quando il mercato sarà pronto a ripartire ci saranno molte più opportunità e ripartiremo più forti di prima".

Il Capo Dipartimento dell’ICQRF, Felice Assenza, ha garantito a-priori un supporto alle azioni del Consorzio confermando la piena disponibilità ad affiancarlo nelle tante iniziative in corso e più in generale nella lotta al mondo del fake.

Collaborazione con le Istituzioni sottolineata anche dal Direttore del Consorzio Aceto Balsamico di Modena, Federico Desimoni: “La presenza a questo evento consortile di importanti rappresentanti di istituzioni e del mondo associazionistico di livello nazionale, comunitario e internazionale sottolinea l’importanza dell’azione corale e coordinata, della collaborazione e del sostegno reciproco tra settore pubblico e privato, tra singoli Consorzi e loro associazioni. Riteniamo che queste coordinate rappresentino i valori fondanti tanto della nostra azione consortile quanto dell’intero mondo dei prodotti DOP e IGP”.
Nel corso dell’Assemblea sono stati altresì presentati i progetti del Consorzio per il futuro prossimo, a partire dal Passaporto digitale dell’ABM, ovvero il Contrassegno di autenticità per la certificazione delle bottiglie in collaborazione con CSQA e Poligrafico e Zecca dello Stato. Contestualmente sono stati introdotti anche i dettagli del pegno rotativo in collaborazione con l’Istituto Bancario Credit Agricole e formulate riflessioni e proposte circa il sistema di segmentazione per l’Aceto Balsamico di Modena.

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17/12/2020, 19:51
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Il Consorzio dell’ABM è il primo ad organizzare un webinar sulla gestione burocratica


L’EFFETTO DELLA BREXIT SULLE ESPORTAZIONI DEL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE


Come le nuove relazioni commerciali tra Regno Unito e Continente saranno influenzate dal ritorno di pratiche doganali. La prima parte del 2021 vede anche dell’inserimento dell’Aceto Balsamico di Modena IGP tra le IG protette nell’accordo di libero scambio con la Corea del Sud

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