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Consorzio Aceto Balsamico di Modena 
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A MODENA STORICA INTESA TRA I CONSORZI DELLA DOP E DELL’IGP DEL “BALSAMICO”

I due Consorzi che da anni collaborano insieme per molteplici attività di tutela e di promozione, hanno siglato un protocollo d‘intesa per guardare uniti al futuro del settore

Modena, 6 novembre 2019. Questa mattina i Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP hanno siglato un importante protocollo d’intesa attraverso cui viene espressa la chiara volontà di condividere strategie ed operatività.

Negli ultimi anni i due Consorzi modenesi hanno avviato una collaborazione che si è fatta sempre più intensa e che ha individuato come obiettivi comuni la tutela del prodotto e l’attività di formazione ed informazione. Concretamente, si è passato dalla gestione congiunta di procedimenti legali, all’organizzazione dell’evento annuale “Acetaie Aperte”, fino a creare uno spazio condiviso denominato “Le Terre del Balsamico” presso il parco agroalimentare FICO di Bologna.

Con l’accordo siglato oggi, questa volontà di rafforzare l’azione comune, attraverso il dialogo, la condivisione e la collaborazione fino ad oggi lasciata alla spontaneità, viene istituzionalizzata. Attraverso il protocollo d’intesa, infatti, viene istituito un Comitato di Coordinamento in cui i Presidenti e i Vice-Presidenti dei due enti si potranno confrontare con regolarità. Il Presidente del Comitato per il primo biennio sarà Enrico Corsini attuale Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena che esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto: “É una cosa importante che va nella direzione della valorizzazione del mondo balsamico nel suo insieme. Nel futuro a cui bisogna guardare, potremmo affrontare le sfide che riguardano la tutela, la vigilanza, la promozione e la comunicazione avendo maggiore forza. Infatti, unire, dopo tanti anni, la DOP e l’IGP dell’Aceto Balsamico rappresenta un valore aggiunto per tutto il settore e per la promozione del territorio. Il messaggio unitario che esce da questa unione aiuterà sicuramente la crescita del comparto ed è un esempio positivo di imprenditoria illuminata”.

Anche Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP sottolinea l’importanza strategica di questo atto che, oltre la formalità, rivela un desiderio di percorre insieme una strada fortemente voluta da ambedue i Consorzi: "Il traguardo di oggi ha origini lontane, era il 2002 quando costituimmo l’Acetaia d’Italia e organizzammo insieme per la prima volta l’Anno del Balsamico. Un rapporto di collaborazione che è andato avanti in modo naturale sia per quanto riguardo il lato promozione, con Acetaie Aperte, e anche dal punto di vista della tutela con i diversi procedimenti condivisi e portati avanti insieme. Oggi è giunto il momento di formalizzare una scelta che rappresenta un risultato importante per Modena, il suo territorio, la sua tradizione enogastronomica e culturale”.

A livello strategico e operativo, gli obiettivi dell’accordo coinvolgono la tutela, la comunicazione e la promozione dei prodotti, delle rispettive denominazioni e del territorio, le pubbliche relazioni, il rapporto con i media e le istituzioni e sono finalizzate a valorizzare la complementarietà dei due comparti.
La scelta operata dai due Consorzi modenesi si mostra fedele e coerente alla storia di questi prodotti che inizia almeno mille anni fa e rimane per più di sette secoli una storia comune e che solo negli ultimi duecento anni si divide in percorsi paralleli che hanno portato al riconoscimento e alla valorizzare delle individualità, delle differenze e della complementarietà di entrambi i prodotti.

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06/11/2019, 17:35
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Intesa Ue-Cina per prodotti DOP/IGP, c'è anche l'Aceto Balsamico di Modena.
Il Direttore Desimoni: “Accordo cruciale, piena soddisfazione per la nostra Denominazione”

Modena, 7 novembre 2019. - "Quella di ieri è una buona notizia: il fatto che l'Aceto Balsamico di Modena sia stato inserito nella lista delle 100 Dop/Igp che saranno tutelate in Cina è un tassello importante per l'espansione commerciale del nostro prodotto e il risultato di un intenso lavoro del Consorzio sul fronte della tutela e della promozione della Denominazione. L'accordo fra la Commissione europea e il Governo cinese definisce un quadro di regole certe che vanno a vantaggio dei nostri imprenditori. La Cina riconosce una grande denominazione e le attribuisce la protezione che merita". Così Federico Desimoni, Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp, commenta l'intesa sottoscritta ieri fra il Commissario europeo all'agricoltura Phil Hogan e dal ministro del Commercio cinese Zhong Shan.

L'accordo prevede una reciproca tutela per 100 Dop/Igp europee in Cina e per altrettante Igp cinesi in Europa. L'Aceto Balsamico di Modena è stato inserito nella lista delle 26 Dop/Igp italiane che saranno tutelate in Cina. Adesso l'accordo deve essere esaminato da Consiglio e Parlamento Europeo. La Commissione prevede che sarà operativo entro la fine del 2020.

“La tutela internazionale delle IG europee è una problematica tanto importante quanto complessa e la strada tracciata dal sistema di registrazione dei marchi collettivi e di certificazione ha offerto delle soluzioni che non sempre sono state adeguate alle necessità e alle possibilità dei Consorzi, commenta Federico Desimoni, Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena. Ad oggi, riteniamo che la negoziazione internazionale, anche quella bilaterale, rimanga la migliore soluzione possibile tra quelle realisticamente praticabili e contribuisce a diffondere a livello globale l’idea che le indicazioni geografiche sono un diritto a cui deve essere riconosciuta una protezione giuridica. Ovviamente, il giudizio pratico su un accordo dipende fortemente dai contenuti specifici che talvolta sono buoni ed altre volte meno positivi in un difficile equilibrio tra rischi e opportunità. Un criticità più volte segnalata è l’adozione del sistema delle liste che, per ovvi motivi, è da alcuni ritenuto un criterio non ottimale, ciononostante, si deve riconoscere che questo sistema ha permesso di siglare vari accordi e di riconoscere la tutela a tanti prodotti italiani che diversamente sarebbero rimasti privi di strumenti di difesa legali efficaci. In questo caso, conclude il Direttore, l’accordo tra UE e Cina ci vede molto soddisfatti perché offre alla nostra denominazione una tutela piena e senza condizioni ed estende anche in quell’importante mercato buona parte delle norme oggi applicabili all’interno del territorio comunitario”.

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07/11/2019, 20:13
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IN VIAGGIO CON L’ACETO BALSAMICO DI MODENA, DALL’ANTEPRIMA DEL CHIANTI CLASSICO AL PROGETTO USA

Dopo la tappa a Firenze il 17 e 18 Febbraio, si apre con nuovi incontri ed eventi il secondo triennio di “Balsamic Vinegar of Modena. The Original“ negli Stati Uniti

Nuovo anno e nuovi progetti di promozione e sviluppo all’orizzonte per l’Aceto Balsamico di Modena. Il primo appuntamento che vedrà impegnato il Consorzio di Tutela dell’IGP a livello istituzionale è per il 17 e 18 Febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze in occasione dell’Anteprima Chianti Classico Collection, dove esso si presenterà insieme al Consorzio dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Con questo evento prende avvio una nuova fase di avviando collaborazione nelle attività di promozione, valorizzazione e tutela del territorio modenese, del suo comparto produttivo e dei suoi straordinari prodotti.

La partecipazione alla Chianti Classico Collection non è comunque una novità per l’Aceto Balsamico di Modena: anche quest’anno, come in passato, ad affiancare questo prestigioso simbolo del made in Italy in una così prestigiosa vetrina sarà OriGIn Italia, presente con un proprio spazio dedicato alle più famose eccellenze agroalimentari italiane, ove si svolgeranno le degustazioni e abbinamenti dei due pregiati balsamici con prodotti DOP e IGP.

L’evento fiorentino tuttavia sarà solo il primo di una serie di attività che il Consorzio ha in calendario per l’anno da poco iniziato. Tra queste, la più importante è l’avvio della seconda parte del progetto “Balsamic Vinegar of Modena. The Original” rivolto agli Stati Uniti e co-finanziato dall’Unione Europea anche per il triennio 2020-2022 e la partecipazione, sempre congiuntamente al Consorzio della DOP, alla prossimo edizione di CIBUS.

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17/02/2020, 18:06
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ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE, ANNO D’ECCEZIONE
Il Consorzio Tutela chiude un bilancio molto positivo

Si è tenuta presso il Palatipico a Modena l’annuale Assemblea dei Soci del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, la DOP più prestigiosa del territorio modenese, durante la quale i Soci hanno approvato il bilancio dell’esercizio 2019.

Il Presidente del Consorzio, Enrico Corsini, nel presentare i risultati dell’anno ormai chiuso ha voluto sottolineare che si è trattato di un periodo di grandi successi per il Consorzio, a cominciare dai volumi di imbottigliamento, che hanno raggiunto un livello record per il consorzio, e che hanno portato il totale delle preziose bottigliette da 100 ml di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena a oltre 100 mila unità: “Si tratta di soli 10 mila litri, è vero, e quindi non paragonabili ai milioni di litri prodotti dell’Aceto Balsamico IGP, ma è pur vero che il nostro prodotto DOP è molto prezioso – e quindi costoso - , dovendo sottostare a un invecchiamento obbligatorio di almeno 12 o 25 anni. Ma il volume in crescita conferma l’aumento della conoscenza del prodotto, specie sui mercati stranieri, facendo ben sperare per il futuro”.

Il Presidente Corsini ha voluto inoltre sottolineare l’aumento dei Soci del Consorzio, che nel 2019 ha dato il benvenuto a tre grandi produttori e ha ribadito che un Consorzio coeso, inclusivo e rappresentativo del maggior numero possibile di operatori assicura sviluppo e successo al prodotto. Mario Gambigliani Zoccoli, in rappresentanza di una delle nuove aziende socie, ha raccolto il benvenuto e l’invito alla partecipazione offerto dal Presidente, mettendo a disposizione la propria esperienza. Questo è stato interpretato come una svolta decisiva, per un settore che da decenni mostra buona salute e contribuisce ad affermare il nome di Modena e del suo territorio in tutto il mondo. Il Presidente Corsini ha poi illustrato le numerose azioni promozionali messe in campo per diffondere e sostenere la conoscenza del prodotto in Italia e nel mondo, nonché le importanti attività di controllo e vigilanza per difenderlo da contraffazioni e imitazioni.

Ricordando la stretta collaborazione instaurata da qualche mese con il Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, il Presidente Corsini ha inoltre annunciato che il Consorzio parteciperà alla iniziativa intrapresa dalla Consorteria – il cui presidente Maurizio Fini ha preso la parola per illustrarla – allo scopo di ottenere l’iscrizione dell’Aceto Balsamico di Modena nel registro dei Patrimoni Culturali dell’Unesco, che sancirebbe la originalità del prodotto modenese agli occhi del mondo intero.

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26/02/2020, 16:17
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Fondazione Qualivita incontra il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella

Roma - Il Presidente Cesare Mazzetti, il direttore Mauro Rosati e il Presidente del Comitato scientifico Paolo De Castro, della Fondazione Qualivita insieme al Direttore Massimo Bray dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.
Il Presidente della Fondazione Qualivita Cesare Mazzetti nell’occasione ha potuto descrivere al Presidente della Repubblica l’unicità del sistema delle Indicazioni Geografiche e dei Consorzi di tutela italiani, affermando il ruolo centrale che ricoprono nell’economia dei nostri territori e a livello culturale per l’immagine del Paese nel mondo, anche grazie al contributo delle organizzazioni di rappresentanza Origin Italia e Federdoc.
Il Presidente Mattarella, partecipe delle esigenze di valorizzazione e tutela dei prodotti di fronte alle sfide attuali, ha mostrato interesse alle iniziative presentate e ha incoraggiato il sistema delle Indicazione Geografiche a proseguire sulla strada intrapresa.
Fonte: Fondazione Qualivita

Indicazioni Geografiche, Consorzi di tutela, tra cui i due Consorzi dell'Aceto Balsamico di Modena e sistemi di certificazione patrimonio della cultura italiana

Cesare Mazzetti inoltre illustrando il patrimonio agroalimentare italiano ha tenuto in modo particolare a descrivere al Presidente Mattarella - anche come rappresentante dei consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP - le peculiarità dei due prodotti che in questi anni ha proiettato il territorio modenese ai primi posti della graduatoria delle Indicazioni Geografiche italiane, come testimonia il Rapporto Qualivita/Ismea presentato ieri a Roma.

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06/03/2020, 17:37
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L’emergenza sanitaria ha frenato un trend di grande espansione per il prezioso condimento
IL COVID - 19 RIDIMENSIONA L’OTTIMA ANNATA DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP

Il 2019 ed il primo trimestre 2020 trainano un comparto in piena espansione: oggi gli effetti della pandemia costringono ad una battuta d’arresto l’ambasciatore dell’agroalimentare italiano per esportazioni. L’importanza della concertazione tra Istituzioni e mondo produttivo per gestire la ripartenza


L’anno 2019 è stato un anno positivo per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, dopo un 2018 di difficoltà provocati da una campagna viticola molto problematica. Lusinghiere performance ne hanno infatti contraddistinto il 2019 ed il primo trimestre del 2020, permettendo di recuperare il terreno perso e rientrare nel trend consolidato degli ultimi anni.

I volumi di produzione e fatturato sono cresciuti considerevolmente in tutti i Paesi del mondo in cui esso è presente. Il livello produttivo nell’anno da poco conclusosi è infatti arrivato a sfiorare quota 96 milioni di litri certificati, segnando un + 6% rispetto all’anno precedente, riportando il valore del fatturato alla produzione stimato oltre ai 390 milioni di euro e quello al consumo vicino al miliardo di euro.

I primi mesi dell’anno in corso erano partiti bene confermando il trend positivo, ma poi, anche per il comparto del Balsamico, sono arrivate le scure delle pandemia. Anche questo prodotto infatti, il primo nell’agroalimentare italiano per quota di esportazioni, non è rimasto indenne agli effetti causati dall’emergenza sanitaria indotta dal Covid - 19.

“Come buona parte del settore agroalimentare – spiega il Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni - anche quello dell’ABM non si è fermato, le aziende hanno potuto operare, seppure in condizioni complesse e di grande preoccupazione ottemperando alle richieste del mercato. Le vendite rimaste costanti della distribuzione – aggiunge - hanno sostenuto l’andamento generale del settore, ma un’importante segmento del mercato quale quello dell’ho.re.ca. ed in generale del consumo fuori casa, ha subito un blocco totale in tutto il mondo con conseguenze molto pesanti per un elevato numero di aziende”.

A livello di distribuzione organizzata, nonostante i consumi reggano, diminuisce l’incidenza dei prodotti premium e anche la proiezione dei dati dei prossimi mesi è molto incerta perché fortemente legata alle tempistiche della ripresa del segmento del consumo fuori casa.

“Nel primo quadrimestre – riprende Desimoni - circa il 50% delle aziende ha affrontato un andamento negativo rispetto a quello dell’anno precedente, il 30% di cali molto significativi e preoccupanti fino ad arrivare ad un gruppo di aziende che ha sostanzialmente visto il proprio business azzerato”.

A giocare un ruolo imprescindibile nelle buone prestazioni dell’Aceto Balsamico di Modena IGP nel 2019 e nel primo trimestre 2020, come sempre sono state le esportazioni in oltre 120 Paesi di tutto il mondo, in particolare Stati Uniti, Germania, Francia ma anche i mercati del Far East, con Giappone e Corea del Sud in testa. Intanto, in attesa della fine dell'emergenza, il settore chiede interventi legislativi e provvedimenti di natura generale come contributi per il sostegno dell’ammasso privato, lo strumento del pegno rotativo per facilitare l’accesso al credito bancario e l’investimento di fondi importanti per un progetto di rilancio e promozione del segmento ho.re.ca. dedicato precipuamente ai prodotti DOP e IGP.

“In questo contesto il Consorzio – spiega il Presidente Mariangela Grosoli - individualmente e in collaborazione con altri Consorzi di tutela e con l’associazione di rappresentanza del mondo dei prodotti DOP e IGP, OriGin Italia, ha avanzato richieste ad istituzioni nazionali, regionali e provinciali perché vengano quanto prima predisposti strumenti economici e finanziari a sostengo del settore e specificamente delle aziende che versano in stato di crisi. Per i propri soci – continua - il Consorzio sta studiando la possibilità di sostegni diretti, la predisposizione di strumenti per facilitare l’implementazione dell’e-commerce e piani specifici di promozione e comunicazione e, in prospettiva, sta pianificando strategie di rilancio del turismo territoriale e della vendita diretta in azienda. A di là dell’aspetto economico che avrà inevitabilmente risvolti anche importanti sul settore – conclude - la crisi all’interno di esso potrà essere vista come occasione per analizzarne i punti di forza e le criticità, al fine di ritrovare lo spirito consortile e la capacità di tornare ad esprimere valori collettivi e territoriali, ma pure dare dimostrazione della solidità delle aziende, della professionalità e della flessibilità della propria classe imprenditoriale”.

Nel frattempo, il prodotto che non viene commercializzato rimane a maturare nelle botti. E a tal proposito, per il settore, un sostegno economico da riconoscere a chi decide di prolungare la fase di affinamento e invecchiamento del prodotto sarebbe di grande utilità. Tutte le aziende in questione sono iscritte al sistema di certificazione interamente digitalizzato, e non avrebbero alcun problema a fornire dati precisi e certificati, che attestino il prolungamento di tale periodo oltre i minimi previsti dal disciplinare. Indicando con precisione le quantità e i lotti di prodotto sottoposti a tali misure.


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11/05/2020, 10:32
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Il principio espresso nella nota della DG Agri chiarisce il meccanismo di tutela
LA COMMISSIONE EUROPEA CONFERMA PIENA TUTELA PER L’ ACETO BALSAMICO DI MODENA CONTRO LE EVOCAZIONI

L’istanza dell’On. De Castro ha portato ad un importante precisazione della Commissione Europea in tema di tutela di prodotti DOP e IGP

L’Aceto Balsamico di Modena IGP, come tutte le altre DOP ed IGP europee, è pienamente tutelato dai casi di evocazione. A specificare il significato del pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea dello scorso 5 dicembre, che lasciava spazio a dubbie interpretazioni, ci ha pensato il Commissario europeo all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, con una nota di precisazione chiara ed esplicita

La necessità del chiarimento nasce dopo l’emanazione da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea della sentenza del 5 dicembre 2019 in merito alla tutela del termine “balsamico”. Il provvedimento della Corte, infatti, limitandosi a fornire una risposta estremamente formale e sintetica al quesito posto dal giudice tedesco, ha creato uno spazio di pericolosa ambiguità. Il tema oggetto del quesito era la tutela dei singoli termini delle denominazioni complesse, a cui i giudici comunitari hanno risposto affermando che i singoli termini non geografici della denominazione, considerati individualmente, non godono della stessa protezione assicurata alla denominazione nel suo complesso. Il fatto, però, che la Corte non abbia ribadito il principio noto della tutela nei confronti di eventuali casi di imitazione o evocazione, ha portato vari commentatori a ipotizzare che la denominazione non godesse di alcuna tutela.

"Anche in considerazione della rilevanza generale dell’argomento e la sua importanza per l’intero sistema di tutela dei prodotti DOP e IGP italiani ed europei, – afferma il direttore del Consorzio Federico Desimoni – l’intervento con cui l’On. Paolo De Castro ha chiesto un chiarimento alla Commissione Europea è stato di grande utilità perché ha permesso di far luce, a livello istituzionale sulla vicenda”.

Qualche settimana fa, in risposta alla richiesta inviata dall’On. De Castro, la Direzione Generale Agri della Commissione Europea ha emanato una nota di precisazione con cui chiarisce che la pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione riguarda esclusivamente il tema della tutela diretta delle denominazioni e non anche quella dell’evocazione e quindi che nei confronti di quest’ultima fattispecie anche l’Aceto Balsamico di Modena gode di piena tutela.

“La vicenda riguarda non solo il prodotto coinvolto, ma, potenzialmente, tutti i prodotti DOP e IGP e, proprio per questo, ho ritenuto necessario promuovere – specifica l’On. Paolo De Castro – un approfondimento a livello istituzionale che potesse divenire un riferimento anche per i giudici nazionali per una corretta applicazione del pronunciamento della Corte. Entrando nel merito della questione, ritengo di fondamentale importanza che la Commissione abbia confermato il principio secondo cui la tutela contro i casi di evocazione prescinde dalla tutela riconosciuta ai singoli termini utilizzati dagli imitatori e sia invece riferita alla percezione del consumatore che, in fondo, è la vittima troppo spesso dimentica di frodi e contraffazioni."

“Grazie a questo importante intervento dell’On. De Castro – conclude Mariangela Grosoli Presidente del Consorzio - e ovviamente alla pronta risposta della Commissione Europea viene ribadito che la denominazione Aceto Balsamico di Modena gode, come tutte le altre DOP e IGP, della piena tutela contro i casi di evocazione e viene salvaguardato il principio, statuito dalla Corte di Giustizia della “tutela allargata” di questi prodotti che rappresentano per eccellenza la qualità italiana ed europea”.

Ma cosa significa questo dal punto di vista concreto? Utilizzando i criteri normalmente adottati dalla Corte di Giustizia dell’Unione, si può tradurre nel fatto che anche l’Aceto Balsamico di Modena è tutelato nei confronti di tutti quei prodotti che – utilizzando in etichetta o nella presentazione una parte della denominazione tutelata, oppure parole o segni in grado di stabilire una somiglianza visiva o fonetica o una vicinanza concettuale alla denominazione registrata – spingano il consumatore ad assumere il prodotto tutelato come immagine di riferimento. È dunque vietato l’uso di stratagemmi commerciali che, all’atto dell’acquisto, possano indurre il consumatore ad immaginare un qualsiasi tipo di riferimento all’Aceto Balsamico di Modena IGP.

Giustamente, viene rimarcata la tutela del consumatore che, non dimentichiamolo, è la vera vittima di contraffazioni, imitazioni ed evocazioni che ancora troppo spesso, in Italia e all’estero, vengono utilizzate come strategia concorrenziale (sleale) per cercare di competere con la qualità degli autentici prodotti DOP e IGP.

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19/05/2020, 10:08
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Questa mattina la Suprema Corte Federale Tedesca ha cancellato la sentenza della Corte di Karlsruhe del 2017

ANCORA UNA VITTORIA PER L’ACETO BALSAMICO DI MODENA IN GERMANIA SUL FRONTE DELLA TUTELA

Importante per l’esito anche il chiarimento della Direzione Generale Agricoltura UE a firma del Commissario Wojciechowski, su un quesito dell’On. De Castro

La Suprema Corte Federale tedesca conferma la piena tutelabilità dell’Aceto Balsamico di Modena in Germania contro prodotti che lo imitano o evocano: questa mattina, infatti, la sentenza d’appello con cui la Corte di Karlsruhe nel 2017 aveva negato la tutela del termine “balsamico” in Germania, è stata definitivamente cancellata.

“Una notizia che conferma la correttezza e lungimiranza della nostra posizione e delle iniziative intraprese negli ultimi anni e segna un passaggio storico nella tutela del nostro prodotto a livello comunitario – ci spiega Mariangela Grosoli Presidente del Consorzio – che da oggi sarà ancora più forte e determinata. Rinnovo il ringraziamento all’On. Paolo De Castro e alle Istituzioni italiane che hanno dimostrato grande sensibilità e competenza ed un costante interesse per la tutela dei prodotti DOP e IGP Italiani”.

Questa sentenza arriva dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che, lo scorso dicembre, ha emanato un provvedimento erroneamente interpretato come contrario alla tutela del termine “balsamico”.

Il Consorzio di tutela, fin dai primi giorni successivi all’emanazione del provvedimento, ha sostenuto con forza che quanto definito dalla Corte di Giustizia non riduceva in alcun modo le possibilità di tutelare l’IGP contro i casi di evocazione. La stessa posizione è stata confermata all’inizio del mese di aprile dal Commissario europeo all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski che, su istanza dell’On. Paolo De Castro, ha emanato una nota di chiarimento proprio sul contenuto della sentenza della Corte confermando la posizione del Consorzio e che certamente ha contribuito a far chiarezza su quale fosse la corretta interpretazione.

Oggi arriva la definitiva conferma anche dai giudici tedeschi, che evidentemente hanno condiviso la stessa interpretazione, riaffermando che anche nel caso dell’Aceto Balsamico di Modena la tutela contro le evocazioni è pienamente garantita e va verificata caso per caso, secondo i criteri dettati dalla giurisprudenza comunitaria.

“Dal punto di vista giuridico – evidenzia il direttore del Consorzio Federico Desimoni – questa sentenza è di fondamentale importanza perché chiarisce l’ambiguità della sentenza della Corte di Giustizia confermando la piena tutela del nostro prodotto; ritengo che avrà una ricaduta molto positiva anche sugli altri contenziosi in corso in Germania e in Italia”.

Il Consorzio, quindi, da oggi può proseguire con maggior forza e determinazione e nuovi strumenti la politica di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena, uno dei principali ambasciatori della qualità certificata italiana in tutto il mondo.

Questo provvedimento annulla dunque la sentenza della Corte d’Appello tedesca che aveva giudicato non applicabile all’Aceto Balsamico di Modena la tutela garantita dall’articolo 13 del regolamento base contro i casi di evocazione. La cancellazione di questa sentenza riporta in pieno vigore quella di primo grado emanata il 18 settembre 2015 dal tribunale di Mannheim che con grande profondità d’argomentazione riconosceva i prodotti contestati dal Consorzio come evocativi dichiarandone l’irregolarità. Ora, proprio a partire da tali argomentazioni, la Corte di Karlsruhe, dovrà tornare a valutare il caso seguendo gli orientamenti della Corte Federale che verranno pubblicati nelle prossime settimane.

“Un grande successo dell’Aceto Balsamico di Modena, ma non solo – sottolinea l’On. Paolo De Castro – perché questa sentenza chiarisce un punto focale per la tutela di tutti i prodotti DOP e IGP. Oggi più che mai la tutela della qualità certificata dei nostri prodotti è la strategia più importante per affrontare un mercato globale sempre più orientato a logiche contrapposte a quella della qualità”.
Tutti soddisfatti a Modena, ma non solo, perché questa vittoria, non va dimenticato, è anche e soprattutto dei consumatori e di tutti coloro che giustamente chiedono al mercato sempre maggior correttezza, trasparenza ed eticità. Il meccanismo dell’evocazione, infatti, è una modalità subdola attraverso cui operatori economici cercano di approfittare della rinomanza di prodotti e territori che ha costruito la propria reputazione in secoli di storia e duro lavoro.
Quindi, ben venga lo sforzo dei Consorzi di tutela che investono risorse economiche ed umane per la tutela di questi interessi collettivi che fanno parte del bene comune del nostro Paese.

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Prove tecniche di ritorno alla normalità per l’eccellenza modenese dopo i lunghi mesi di lockdown

ACETAIE APERTE, IL MONDO DEL BALSAMICO UNITO PER LA RIPARTENZA POST COVID -19
Domenica 27 settembre torna l’appuntamento con le visite nei luoghi di produzione. In preparazione un libro dedicato al prezioso condimento, che verrà presentato in tale occasione


Acetaie Aperte 2020 simbolo della ripartenza. Rientrata l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus che ha tenuto in bilico la possibilità di poterla organizzare regolarmente, il mondo del Balsamico di Modena si unisce e conferma l’appuntamento con le visite nei luoghi di produzione e le degustazioni per domenica 27 settembre. Ad organizzarlo, dalla prima edizione, il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP ed il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, che insieme stanno definendo il programma di una edizione che – pur con tutte le prescrizioni di sicurezza e la garanzia del distanziamento interpersonale - ha tutto il sapore di una rinascita, dopo lunghi mesi di lockdown che hanno messo a dura prova il settore il quale tuttavia è riuscito a mantenere fiducia in un futuro dai contorni positivi.

In occasione dell’edizione 2020 della manifestazione, le acetaie partecipanti saranno invitate a mostrare ai visitatori a disposizione i documenti storici sulle proprie aziende, al fine di trasmettere non soltanto gli elementi qualitativi del prodotto tramite le degustazioni ma anche e soprattutto quella componente emozionale, derivante dalla condivisione delle proprie radici, che fa di ogni acetaia un universo unico nel suo genere.

“A livello strategico ed operativo – spiega Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – la comunicazione e la promozione condivisa dei prodotti, delle rispettive denominazioni e del territorio, sono alcuni dei principali pilastri dell’accordo tra le due realtà consortili. Acetaie Aperte rappresenta la principale manifestazione di divulgazione per il mondo del “Balsamico”, nonché un importante occasione di incoming sul territorio. L’auspicio è che il turismo enogastronomico possa tornare rapidamente ai livelli pre-emergenza”.

“Un progetto quello di Acetaie Aperte, che fino dalla sua prima edizione va nella direzione della valorizzazione del mondo balsamico nel suo insieme – gli fa eco Enrico Corsini, Presidente del Consorzio dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP nonché del Comitato di Coordinamento designato nel Protocollo d’Intesa – e essere compatti negli intenti e nelle iniziative promozionali in un momento come quello attuale, diventa più che mai importante, per il settore e per il territorio”.
Informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie, tutte a ingresso libero, saranno presto disponibili al sito www.acetaieaperte.com.

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30/06/2020, 12:26
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on il Consorzio dell’IGP, riprendono le attività promozionali a livello internazionale

“ALLA SCOPERTA DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA” ATTRAVERSO YOUTUBE ED IL PROGETTO USA


Un viaggio virtuale nelle terre del Balsamico di Modena: è quello che si potrà fare grazie alla nuova campagna su YouTube in Italia, Francia e Germania. Intanto riparte la promozione sul suolo americano con il Progetto “Balsamic Vinegar of Modena. The Original”



Un video per raccontare al grande pubblico la storia, il territorio, la tradizione e il gusto dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, in contemporanea in Italia, Germania e Francia, al centro della nuova campagna lanciata su YouTube dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e finanziata dal PSR della Regione Emilia-Romagna.

In un momento in cui le persone tornano a muoversi dopo i lunghi mesi di lockdown, il video dal titolo “Alla scoperta dell’Aceto Balsamico di Modena” ha come principale obiettivo il trasmettere al consumatore il patrimonio di valori che caratterizzano l’Aceto Balsamico di Modena IGP, guidandolo attraverso Modena e il suo territorio, percorrendo lo stesso percorso dalla vigna all’acetaia che portano i dolci mosti d’uva a diventare il famoso condimento.

Un percorso lento, lontano dalla frenetica vita quotidiana, incardinando le fondamenta del messaggio nella Storia, il Territorio, la Tradizione e il Gusto, ovvero tutti gli elementi che rendono questo prodotto unico ed inimitabile. Il tema conduttore del filmato è la metafora del viaggio: i protagonisti, in bicicletta, accompagnano il pubblico alla scoperta di questo prodotto attraversando e scoprendo, poco alla volta, luoghi, volti e tradizioni che contribuiscono al “gusto” tipico dell’Aceto Balsamico di Modena.

“Dopo i mesi difficili che abbiamo attraversato per l’emergenza Covid 19 – spiega il Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – abbiamo finalmente ripreso in mano alcuni dei più importanti progetti di comunicazione istituzionale a livello internazionale. Trasmettere i valori dell’Aceto Balsamico di Modena continua ad essere la nostra principale mission, insieme alla tutela del prodotto e, soprattutto in questo momento in cui le piccole realtà produttive sono messe a dura prova dai postumi del lockdown, diventa più che mai importante e strategicamente rilevante far acquisire ai consumatori la reale consapevolezza di quanto lavoro e quanta storia si nasconde dietro a questa eccellenza. Informare dunque non solo per combattere frodi e contraffazioni, ma anche per promuovere gli elementi di qualità ed autenticità del prodotto originale, rappresenta la nostra priorità. Che lo si faccia attraverso un cortometraggio dal linguaggio semplice ed immediato o attraverso progetti più strutturati non fa differenza – aggiunge Desimoni – purché l’obiettivo rimanga sempre la tutela del consumatore e del lavoro dei produttori”.

Con il medesimo intento, rimanendo nel campo della promozione internazionale, è ripartito il Progetto “Balsamic Vinegar of Modena. The Original”, rivolto agli Stati Uniti e finanziato dall’Unione Europea anche per il triennio 2020-2022. Anche in questa fase, come in passato, sono previsti – rigorosamente nel pieno rispetto delle prescrizioni di sicurezza al fine di contenere l’epidemia di Covid 19 - in particolare a New York, in Florida ed in California, incontri, eventi ed appuntamenti tematici, ma non solo.

“L’attuale situazione negli Stati Uniti ci ha portati ad effettuare alcune modifiche al progetto, almeno nella prima annualità – così Desimoni – dovute all’impossibilità di recarsi oltre oceano in prima persona. In questa prima fase focalizzeremo quindi le nostre attività sul digitale, concentrandoci maggiormente sulle attività di pubbliche relazioni e sui social media, che già sono potenziate in questo secondo progetto triennale in quello che il primo mercato per il nostro prodotto.”

Obiettivo del progetto triennale è la promozione dell’Aceto Balsamico di Modena, in termini di autenticità, sicurezza, tracciabilità e garanzie per il consumatore. Al contempo, con il medesimo progetto si intende promuovere l’incremento della cultura e della conoscenza, nonché della competitività del prodotto autentico, in un mercato che da solo vale oltre il 25% del totale.


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