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CONFEURO 
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Dazi, Confeuro: “Vittoria protezionismo Trump su frammentarietà Europa”




“Apprendiamo che Stati Uniti e Unione Europea hanno raggiunto un nuovo accordo sui dazi, con un’intesa fissata al 15% siglata in occasione dell’incontro tra il presidente Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Scozia. Ancora una volta – dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro – siamo di fronte alla amara vittoria del neo-protezionismo di marca Trumpiana su un’Europa che, invece di rilanciare il proprio ruolo strategico, incassa il colpo e paga il prezzo di anni di inefficienza amministrativa e frammentarietà politica. Il rischio più concreto adesso è che a farne le spese siano, come sempre più spesso accade, i cittadini europei e in particolare il mondo delle piccole e medie imprese del comparto agroalimentare, cuore pulsante del Made in Italy.



La nota positiva – prosegue Tiso – è che questo accordo dovrebbe porre fine a un lungo periodo di instabilità produttiva e incertezza commerciale a livello globale. Tuttavia, attendiamo di conoscere i dettagli dell’intesa per valutare con precisione le ripercussioni sul nostro settore primario e sui prodotti italiani, che già operano in un contesto economico difficile. Rimane però l’assioma principale: se l’Unione Europea non cambia rotta – rivedendo il proprio modello di sviluppo, recuperando competitività strategica e superando le divisioni e il nazionalismo interni – non potrà mai giocare un ruolo da protagonista nello scenario globale. Serve una scossa, prima che sia troppo tardi”, conclude il presidente Confeuro Tiso.

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28/07/2025, 14:42
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Incendi, Confeuro: “È allarme, sistema Italia carente: più monitoraggio e prevenzione”




“Un’estate letteralmente di fuoco per il nostro Paese. Quella degli incendi è una questione delicata e complessa, diventata ormai una vera e propria emergenza nazionale da affrontare con urgenza e determinazione. Dopo gli ultimi devastanti roghi – in particolare in Sardegna e Sicilia – l’attenzione mediatica e istituzionale si è nuovamente accesa su questa realtà tanto annosa quanto drammatica. Le cause sono molteplici: eventi naturali, azioni dolose, caldo estremo, incuria, criminalità, cambiamento climatico, scarsa prevenzione. Ma ciò che appare evidente, secondo Confeuro, è la necessità di un approccio più coordinato, sistemico e multifattoriale, che coinvolga autorità nazionali, comunità locali e cittadini. In tal senso. ad esempio, il settore primario e gli agricoltori potrebbero svolgere una funzione strategica nella tutela del territorio rurale, soprattutto nelle zone interne meno presidiate e popolate.



In molte regioni, gli agricoltori potrebbero essere chiamati ad agire come veri e propri custodi del territorio, impegnandosi volontariamente in attività di sorveglianza, segnalazione dei focolai, decespugliamento, creazione di fasce parafuoco e pratiche colturali preventivamente anti‑incendio. Più in generale, poi, dalle istituzioni competenti servono azioni concrete e misure mirate: maggiore sensibilizzazione pubblica, più cura del territorio, controllo delle attività umane, pianificazione urbana responsabile. È inoltre fondamentale potenziare il sistema di sorveglianza, sfruttando tecnologie avanzate, e destinare più risorse economiche all’assunzione di personale nei Vigili del Fuoco e negli enti preposti al presidio del territorio.



Se vogliamo davvero contrastare il fenomeno degli incendi dobbiamo affrontare la questione con decisione e lungimiranza. Il sistema Italia, oggi, è ancora troppo fragile e inadeguato. Infine, non possiamo ignorare il ruolo cruciale che il cambiamento climatico gioca in questo scenario. Le estati sempre più lunghe, calde e secche creano le condizioni ideali per la propagazione degli incendi, alimentando un pericoloso circolo vizioso ambientale”. Così, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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29/07/2025, 12:41
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Dissesto Idrogeologico, Confeuro: “Dati Ispra allarmanti. Serve Prevenzione”

“Il nuovo rapporto ISPRA sul dissesto idrogeologico in Italia restituisce un quadro estremamente preoccupante: rispetto al 2021, il territorio nazionale soggetto a pericolo è aumentato del 15%, e ben il 94,5% dei comuni italiani risulta esposto a rischio frana o alluvione. Sono numeri che non possiamo ignorare”. Lo afferma Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, commentando la pubblicazione del IV Rapporto ISPRA sul “Dissesto idrogeologico in Italia – Edizione 2024”. “Confeuro considera questi dati allarmanti e sottolinea la necessità di un cambio radicale nell’approccio alla gestione del territorio: non possiamo più limitarci agli interventi emergenziali, occorre investire con decisione nella prevenzione. È fondamentale mappare e proteggere fin da subito le aree più vulnerabili del nostro Paese, tanto più in un contesto di mutamenti climatici sempre più estremi e di tropicalizzazione del clima. L’Italia è un territorio sempre più fragile – prosegue il presidente Tiso – e senza una programmazione lungimirante e integrata si rischia di arrivare impreparati di fronte a eventi meteorologici violenti e imprevedibili. Occorre un piano strutturale, basato su manutenzione, prevenzione, monitoraggio e anche sulla valorizzazione del ruolo dell’agricoltura sostenibile come presidio del territorio. È tempo di affrontare il dissesto idrogeologico con la serietà che merita, mettendo al centro la sicurezza delle comunità e la tutela del patrimonio naturale”, conclude Tiso.

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31/07/2025, 15:21
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Agricoltura, Confeuro: “Più controlli contro caporalato e alloggi dignitosi per braccianti”

“Apprendiamo con interesse che nei giorni scorsi si è tenuto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un incontro del tavolo tecnico interministeriale sull’attuazione delle misure di contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Ma è necessario fare molto di più: le condizioni di vita e lavoro dei braccianti stagionali continuano a essere spesso disumane, e il caporalato rappresenta ancora una piaga intollerabile del nostro sistema agricolo”. Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro. “Nonostante le iniziative avviate dal governo - prosegue Tiso - restano irrisolte questioni fondamentali, a partire da quella abitativa. In un momento storico in cui possiamo contare su risorse straordinarie, come quelle del PNRR, è inaccettabile che migliaia di lavoratori immigrati siano ancora costretti a vivere in ghetti degradati, come ad esempio Borgo Mezzanone in Puglia.

Servono investimenti concreti per garantire alloggi dignitosi, condizione imprescindibile per combattere lo sfruttamento e restituire dignità a chi lavora nei campi. Un altro punto critico riguarda i controlli: le ispezioni sono ancora troppo poche e gli strumenti a disposizione degli ispettori risultano insufficienti per affrontare efficacemente il fenomeno. Occorre potenziare subito il personale e rafforzare i meccanismi di verifica nei territori più a rischio. Apprezziamo l’impegno del Ministero e del governo nazionale, ma non possiamo accontentarci di misure parziali o di interventi simbolici. Per fermare davvero il caporalato servono scelte coraggiose, un cambio di passo e un chiaro segnale politico. La dignità del lavoro agricolo - conclude Il presidente Confeuro, Andrea Tiso - non può più aspettare”.

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04/08/2025, 15:50
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Dazi, Confeuro: “Per tutela vino servono narrativa corretta e nuovi mercati”




“La questione dei dazi Usa è solo una parte dei problemi che affliggono la filiera del vino. Serve una narrazione diversa e più corretta, ma anche una strategia di apertura verso nuovi mercati globali.” È quanto dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, all’indomani del Tavolo del vino convocato ieri a Palazzo Chigi dal Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Negli ultimi anni - prosegue Tiso - il settore vitivinicolo è stato oggetto di un attacco mediatico costante, spesso alimentato da interpretazioni distorte di organismi internazionali come l’OMS, che tendono a equiparare tutte le bevande alcoliche, senza distinguere tra abuso e consumo moderato. È necessario ristabilire una narrazione più equilibrata, che riconosca il vino come parte integrante della dieta mediterranea e della nostra cultura. Il vino non è solo un prodotto agricolo: è il frutto del lavoro dell’uomo, è espressione del territorio, ed è un alimento che, se consumato con moderazione, non nuoce alla salute.”



Secondo Confeuro, è altrettanto urgente guardare oltre il mercato americano per difendere e rilanciare la filiera vitinicola. “Sarebbe un grave errore - aggiunge il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso - legare il futuro del nostro vino esclusivamente all’andamento dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti. Occorre rafforzare la presenza nei mercati in forte espansione, promuovendo il valore del vino italiano come ambasciatore di qualità, tradizione e sostenibilità. Confeuro - conclude Tiso - è pronta a collaborare con le istituzioni affinché le scelte politiche tengano conto della complessità e del valore culturale della filiera vitivinicola. Servono visione, equilibrio e apertura al mondo per garantire al nostro vino il futuro che merita”.

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05/08/2025, 13:42
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Dazi, Confeuro: Trump stucchevole, ora nuovi mercati e tariffe zero per Made in Italy




“Con l’entrata in vigore oggi dei dazi statunitensi del 15% sui prodotti agroalimentari europei - e quindi anche italiani - assistiamo all’ennesima prova della politica commerciale stucchevole e aggressiva portata avanti da Donald Trump. Minacciare nuovi aumenti tariffari in un momento di profonda incertezza economica è un comportamento illogico e fuori luogo: servirebbero diplomazia, senso delle istituzioni e correttezza politica, non propaganda e chiusure unilaterali”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro. “In questo quadro - prosegue - accogliamo con favore l’apertura del ministro Lollobrigida, che nel Tavolo con i rappresentanti delle Indicazioni Geografiche convocato dal Masaf, ha indicato tra i punti cardine dell’azione del governo la ricerca di nuovi mercati per il nostro Made in Italy. È una linea che Confeuro promuove da tempo: diversificare le destinazioni dell’export è oggi una priorità strategica per proteggere le nostre produzioni agricole di qualità dai capricci geopolitici e commerciali dei grandi blocchi economici”.



“Aprire nuovi mercati - continua Tiso - significa garantire maggiore stabilità ai nostri produttori, in particolare alle piccole e medie imprese agricole che sono le più esposte all’impatto delle barriere tariffarie. È anche una risposta concreta all’instabilità internazionale e alla necessità di rafforzare la nostra produzione agroalimentare. In attesa di capire l’impatto reale di questi nuovi dazi americani - conclude Tiso - dunque, chiediamo al governo Meloni di attivarsi subito a livello diplomatico, negoziando esenzioni per alcune categorie di prodotti e puntando con forza all’obiettivo tariffa zero per l’agroalimentare italiano. Al tempo stesso, è fondamentale aumentare i sostegni e le compensazioni per le imprese più colpite: non possiamo permetterci di lasciare indietro chi ogni giorno porta la qualità del nostro cibo nel mondo”, chiosa il presidente nazionale di Confeuro

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07/08/2025, 15:03
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Agea, Confeuro: “Ok protocollo ma criticità ancora su CAA e troppi enti erogatori”




“A giudizio di Confeuro, il protocollo d'intesa siglato nelle scorse ore tra Anci e Agea, con l’obiettivo di innovare il sistema delle autonomie locali, rappresenta certamente un buon passo avanti per migliorare la fluidità e la gestione delle pratiche amministrative legate anche alle domande PAC, soprattutto in ragione dell’individuazione di quei terreni oggi in stato di abbandono, che possono essere recuperati e rimessi in funzione”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo. “Tuttavia – prosegue – non è tutto oro quello che luccica. Negli ultimi anni Agea non ha adeguatamente valorizzato il ruolo dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) sul territorio nazionale. Pur apprezzando il percorso di digitalizzazione e innovazione intrapreso, riteniamo necessario avviare una riflessione profonda sul ruolo strategico dei CAA, coinvolgendoli maggiormente nelle procedure decisionali e prevedendo un adeguato potenziamento delle risorse e degli strumenti a loro disposizione.



I CAA rappresentano infatti un presidio fondamentale per il territorio e il principale punto di contatto tra l’amministrazione pubblica e le aziende agricole, ma troppo spesso sono stati lasciati soli e sotto pressione, senza il riconoscimento che meritano”. Altro nodo critico, secondo Confeuro, è la frammentazione degli organismi pagatori regionali, che in Italia risultano ancora troppo numerosi. “Questa situazione – sottolinea il presidente Tiso – comporta criticità operative e disparità di trattamento tra agricoltori, in particolare nell’accesso e nella gestione dei fondi comunitari. Chiediamo al Governo di avviare una riflessione seria e di valutare una semplificazione di questi strumenti, nell’interesse di tutto il comparto agricolo”.

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12/08/2025, 12:47
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Agricoltura, Confeuro: “Rigenerativa grande potenziale per settore primario”

“Accogliamo con grande interesse lo studio pubblicato dall’EARA - l’Alleanza Europea per l’Agricoltura Rigenerativa - realizzato con il contributo di ricercatori, istituzioni e agricoltori di 14 Paesi. Un lavoro importante che conferma il potenziale dell’agricoltura rigenerativa come chiave per il futuro del settore primario”. Così, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, commenta i risultati dell’indagine che mette in evidenza come queste pratiche agricole possano “ridurre l’uso di pesticidi, garantendo allo stesso tempo una produzione adeguata e una maggiore tutela dell’ambiente. Si tratta di un approccio che coniuga sostenibilità e produttività - prosegue Tiso - e che merita di essere approfondito e diffuso il più possibile.

L’agricoltura rigenerativa rappresenta un modello replicabile, sostenibile e applicabile a livello globale: un punto di riferimento per le sfide climatiche, ambientali ed economiche che l’agricoltura si trova oggi ad affrontare. La transizione verso pratiche più rispettose del suolo, della biodiversità e della salute degli ecosistemi non è più rimandabile. L’agricoltura rigenerativa, come dimostrano i dati dello studio EARA, può offrire una risposta concreta e sistemica, valorizzando al contempo il ruolo fondamentale degli agricoltori nel presidio e nella cura del territorio”. Confeuro dunque ribadisce “l’importanza di sostenere la ricerca, la formazione e le politiche pubbliche che favoriscano l’adozione di queste pratiche a livello nazionale ed europeo, nell’interesse dell’ambiente, della salute dei cittadini e della sovranità alimentare”.

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21/08/2025, 14:49
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Dazi, Tiso (Confeuro): “Quadro non chiaro: auspicio agroalimentare sarà esente”

''Apprendiamo che nelle scorse ore l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno firmato una dichiarazione congiunta che formalizza l’accordo politico raggiunto il 27 luglio in Scozia dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal presidente statunitense Donald Trump. Nonostante gli annunci relativi all’applicazione di dazi su determinati settori e specifici prodotti, riteniamo che il quadro complessivo resti ancora fortemente incerto. In particolare, desta preoccupazione l’assenza di riferimenti chiari e dettagliati al comparto agroalimentare, che continua a rimanere ai margini del dibattito ufficiale. Come Confeuro, auspichiamo con fermezza che il settore agroalimentare europeo – e italiano in particolare – resti escluso da qualsiasi misura tariffaria. Tuttavia, al momento, non sono emerse indicazioni istituzionali che confermino questa esenzione, lasciando spazio a legittime preoccupazioni da parte di produttori e operatori del primario. Rivolgiamo quindi un appello al governo Meloni affinché si impegni con determinazione in tutte le sedi politiche per garantire che il nostro agroalimentare, pilastro dell’economia nazionale e simbolo del Made in Italy nel mondo, venga tutelato e preservato da ogni forma di dazio che ne possa compromettere la competitività e la sostenibilità”.

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22/08/2025, 13:34
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Lavoro, Confeuro: “Click day obsoleto, ok agenzia ma prima debellare caporalato in agricoltura”




“Confeuro accoglie con favore l’ipotesi, annunciata dal sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Claudio Durigon, di istituire un’agenzia dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo. Si tratta certamente di un passo avanti, anche nella direzione di un sistema più moderno ed efficiente rispetto all'attuale meccanismo del “click day”, che giudichiamo ormai del tutto obsoleto e inadeguato alle reali esigenze del comparto primario”. Così, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro. “Tuttavia, è fondamentale che qualsiasi iniziativa di innovazione e digitalizzazione venga preceduta da un’azione concreta e decisa contro il caporalato e tutte le forme di sfruttamento che continuano a colpire migliaia di lavoratrici e lavoratori agricoli nel nostro Paese''.



''Parlare di intermediazione pubblica senza affrontare prima le profonde sacche di illegalità che ancora caratterizzano molte aree del territorio rischia di essere un esercizio sterile, o peggio, una misura che lascia irrisolti i problemi più gravi. La priorità per Confeuro - continua Tiso - resta quella di restituire dignità, sicurezza e diritti a chi lavora nei campi, garantendo un’agricoltura non solo produttiva e competitiva, ma anche giusta e trasparente. Sì, dunque, all’innovazione e agli strumenti nuovi, ma prima partire dalle basi: lotta senza compromessi al caporalato, investimenti nei controlli, tutela dei diritti e valorizzazione del lavoro regolare. Solo dopo aver affrontato questi nodi strutturali sarà possibile costruire un sistema di intermediazione moderno ed efficace, che risponda realmente ai bisogni delle imprese agricole e dei lavoratori”.

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26/08/2025, 5:52
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