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Confagricoltura 
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PAC, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “IL PARLAMENTO EUROPEO DALLA PARTE DEGLI AGRICOLTORI”

"Una posizione realista e condivisibile, ma soprattutto una posizione dalla parte degli agricoltori".

Così Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, ha commentato l'intervento del presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo de Castro, al Congresso degli agricoltori europei in corso a Budapest sulla riforma della Pac per il "post 2013".

"Constato con piacere – ha detto Guidi - che il Parlamento Europeo é a favore di una sostenibilità ambientale delle produzioni agricole, che però non può e non deve essere disgiunta dalla sostenibilità economica delle attività delle nostre imprese”.

"Ed ho inoltre apprezzato - ha proseguito il presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli - l'accento sull'esigenza di una decisa semplificazione delle procedure e degli impegni richiesti agli agricoltori. Un'istanza troppo spesso evocata quanto mai davvero realizzata nella pratica. Che anzi ha visto sempre più moltiplicarsi gli oneri per le imprese.

"Siamo convinti – ha concluso il presidente Guidi - che la competitività del settore passi attraverso queste due sfide della prossima riforma; che sarà una buona riforma se questo approccio dell'Europarlamento sarà davvero considerato nel negoziato”.

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02/10/2012, 14:48
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PAC: “UNA SFIDA PER TUTTA LA COLLETTIVITA’”. IL PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA MARIO GUIDI A BUDAPEST PER IL CONGRESSO DEGLI AGRICOLTORI EUROPEI

"Una politica agricola comunitaria nel 'post 2013' per la sostenibilità economica ed ambientale che dia sicurezza agli agricoltori e promuova la produttività."

E' questa la visione sulla riforma della Pac per il post 2013 del presidente di Confagricoltura Mario Guidi che partecipa oggi a Budapest al congresso degli agricoltori europei.

"Abbiamo di fronte tante sfide - ha proseguito Guidi - per gli agricoltori, ma anche per tutta la collettività."

"Dal cambiamento climatico all'aumento di produttività che deve farci migliorare il tasso di auto approvvigionamento; dalla tutela dell'ecosistema al giusto equilibrio dei mercati; sino alla promozione della ricerca e di forme assicurative agevolate che accrescano la fiducia degli agricoltori."

"Sono questi i temi sui quali dobbiamo confrontarci - ha poi dichiarato il presidente della Confagricoltura - quando approveremo la prossima riforma e il quadro finanziario pluriennale che stabilirà le risorse per la politica agricola dell'UE. Due negoziati molto importanti per le imprese agricole europee - dal momento che la PAC é praticamente l'unica politica di settore - e che oggi a Budapest é emerso chiaramente stanno entrando nella fase decisiva. Peraltro con il chiaro rischio per l'Italia di perdere importanti risorse, aggravando la sua posizione di contribuente netto al bilancio comunitario del nostro Paese”.

Confagricoltura ha già presentato al Governo ed agli europarlamentari le sue proposte. Confidiamo che i nostri orientamenti siano recepiti e, soprattutto, che ci sia un quadro finanziario adeguato per il futuro della politica agricola comune.

"Il Commissario Ciolos ha parlato oggi di una Pac basata su tre pilastri: Competitività, Crescita, Sostenibilità. Siamo pienamente d'accordo su questo indirizzo - ha concluso Guidi - ma senza i mezzi per realizzare queste nostre ambizioni, ogni sforzo strategico rischierà di essere vano. È un impegno politico a cui tutti sono chiamati se vogliamo davvero un sistema agricolo europeo capace di produrre in maniera sufficiente, innovativa e sostenibile".

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02/10/2012, 14:51
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VINO, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): ”SUI DIRITTI DI IMPIANTO IL COMMISSARIO CIOLOS A BUDAPEST CONFERMA IL NO ALLA LIBERALIZZAZIONE”

Questa mattina, al Congresso degli agricoltori europei in corso a Budapest, il Commissario per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Ciolos ha ribadito chiaramente ciò che aveva già anticipato a settembre in materia di diritti di impianto vitivinicoli. E cioè che “i vini con e senza indicazione geografica hanno bisogno di regolamentazione e che la liberalizzazione non é un'opzione".

"Si tratta di affermazioni importanti - ha commentato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - che dimostrano quanta strada sia già stata fatta verso una conferma del sistema di gestione degli impianti vitivinicoli".

"Siamo soddisfatti - ha proseguito Guidi - perché é ormai evidente che la Commissione si sta orientando verso la posizione di Confagricoltura, sostenuta anche dal Parlamento europeo e dal ministero per Politiche agricole".

"Ci attendiamo ora - ha concluso il presidente di Confagricoltura - che a novembre, con l'ultima riunione del "Gruppo di alto livello" deputato alla questione, si chiuda definitivamente il dossier secondo le nostre aspettative, che sono quelle dei viticoltori italiani, protagonisti di uno dei settori trainanti della nostra agricoltura".

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02/10/2012, 16:31
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PARMALAT: IL PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA GUIDI CONDIVIDE LE PAROLE DEL MINISTRO PASSERA.
“LACTALIS DEVE FORNIRE REALI SEGNALI DI VOLER VALORIZZARE IL SISTEMA LATTE ITALIANO”

“Condivido l’amarezza del ministro Passera sulla perdita di italianità del marchio Parmalat. Non è la prima volta che marchi importanti dell’agroalimentare italiano sono stati acquisiti da gruppi stranieri. E c’è rammarico per il fatto che la nostra imprenditoria agroalimentare, in sinergia anche con altre realtà produttive nazionali, non sia spesso in grado di stare sui mercati internazionali, sostenendo l’immagine del made in Italy nel mondo.” Lo sottolinea il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, in relazione a quanto dichiarato dal ministro dello Sviluppo economico.

Guidi ha quindi commentato le parole del ministro Passera sulla gestione Lactalis di Parmalat. “La proprietà - ha detto - non sembra volersi impegnare in operazioni di respiro industriale, ma in iniziative finanziarie tese a realizzare l’interesse della controllante francese. Da parte dei produttori di latte c’è preoccupazione per le incertezze che aleggiano intorno ai reali obiettivi industriali dell’attuale gestione e per le evidenti negative ripercussioni che questa situazione provoca sul collocamento del latte italiano, soprattutto in una delicata fase riflessiva di mercato che non sta premiando il nostro prodotto e che sta mettendo in difficoltà gli allevatori. Il gruppo dovrebbe dimostrare la volontà di mantenere il legame con il territorio nazionale, valorizzando e premiando il sistema latte italiano.”

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02/10/2012, 20:07
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CONFAGRICOLTURA: LATTE E FORMAGGI AL TOP DELLA CLASSIFICA DELL’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY

Con 24,2 miliardi di euro il settore lattiero caseario è al vertice della classifica dell’agroalimentare Made in Italy, seguito dal dolciario, dal vino e dai salumi. “Un record – sottolinea Confagricoltura – a cui contribuisce il mondo agricolo, con 4,7 miliardi di materia prima (14,8 miliardi vanno all’industria), di cui l’88% di produzione nazionale.”

L’Italia conferisce l’80% del latte nazionale alla produzione di formaggi, oltre la metà è destinata a quelli DOP, coinvolgendo 32 mila aziende agricole e 1.700 imprese di trasformazione. In questo senso il nostro Paese è leader nella UE in termini di produzione certificata di formaggi DOP, con oltre 450.000 tonnellate, distanziando ampiamente gli altri principali produttori europei, come Francia (200.000 tonnellate) e Grecia ( 100.000 tonnellate).

Il volume di formaggi e latticini esportato nel 2011 è stato di oltre 282 mila tonnellate, per un valore di 2 miliardi di euro, trainato soprattutto dal Parmigiano Reggiano e Grana Padano, con più di 69 mila tonnellate. Un trend che continua ad essere positivo, anche se in modo più moderato, nel 2012.

“Numeri importanti – rimarca Confagricoltura - che devono far riflettere sulla necessità di consentire ai produttori di latte di stare economicamente sul mercato e di continuare a contribuire a al valore di questo settore, che crea lavoro e ricchezza per il nostro Paese.”

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03/10/2012, 14:01
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BANCHE, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “FINANZIARE L’AGRICOLTURA COME VOLANO DI CRESCITA PER L’ECONOMIA”

“L’agricoltura sta soffrendo in misura minore, rispetto agli altri settori, la crisi di liquidità, per la presenza delle garanzie patrimoniali che le aziende possono offrire. E’ però, la sua, una crescita anomala, aumenta infatti la quota dei prestiti di breve periodo rispetto a quelli di più lunga durata, e quindi meno proiettati su investimenti e sviluppo. L'Italia deve trovare il modo di rilanciare la produttività e la competitività; servono riforme strutturali anche se queste, come sappiamo, richiedono dei tempi lunghi perché abbiano effetto sul prodotto interno lordo”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo alla XLIV Giornata del Credito.

In base alle rilevazioni dell’Osservatorio permanente Banche e Imprese, i finanziamenti bancari alle imprese sono andati crescendo per quelle agricole (+1,5% nel rapporto trimestrale di settembre 2012, anche se c’è stata una flessione, essendo +1,7% a giugno 2012). Sono diminuiti invece per tutti gli altri settori economici: costruzioni (-3%), industria manifatturiera (-1,4%), commercio (-1,2%).

“L’indebitamento bancario – ha osservato Guidi – rischia di diventare per il settore agricolo un onere gravoso anche per gli anni successivi. Per questo chiediamo di attivare un percorso da condividere con Stato, Regioni e banche, per rendere più agevole l’accesso ai finanziamenti di ristrutturazione dei debiti delle imprese agricole con gli istituti di credito. Mi sembra che da parte del sistema bancario vi sia la giusta sensibilità per trovare adeguate soluzioni”.

“L’agricoltura – ha concluso il presidente di Confagricoltura - può dare risposte concrete, come volano per la ripresa di tutta l’economia, a patto che sia posto nelle condizioni di farlo. Servono adeguate misure per la crescita, finalizzate a migliorare la competitività del settore che è troppo soggetto al mercato globale ed alle tensioni dei prezzi delle materie prime e dell’energia, che si riflettono sui costi di produzione”.

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03/10/2012, 17:13
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CONFAGRICOLTURA: AGRICOLTORI EUROPEI PRONTI A FARE A LORO PARTE PER LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE.
LA DICHIARAZIONE FINALE DEL CONGRESSO DEL COPA A BUDAPEST

Si è concluso oggi a Budapest il congresso degli agricoltori europei organizzato dal Copa-Cogeca, il Comitato delle organizzazioni agricole e cooperative europee.

Confagricoltura, che ha seguito i lavori con una sua delegazione, sottolinea i passaggi essenziali della dichiarazione finale del congresso, in cui gli agricoltori e le cooperative europee si dichiarano disponibili e capaci di fornire il loro contributo, non solo per garantire la sicurezza alimentare e prezzi stabili ai 500 milioni di consumatori, ma anche per contribuire alla crescita economica e all'occupazione, fronteggiare il cambiamento climatico e fornire servizi rurali.

"Certo, per tutto ciò - rimarca Confagricoltura - occorrono politiche adeguate ed in primo luogo una Pac forte e dotata di un bilancio solido, come si é pure convenuto a Budapest. Non solo. Se gli agricoltori sono disponibili a fare la loro parte in una situazione internazionale caratterizzata da incertezze e volatilità, c'è anche bisogno di altro, come ad esempio di un migliore accesso a nuove tecniche e nuovi mercati, per trarre il massimo vantaggio dall'enorme potenziale produttivo dell'agricoltura europea; che non va disperso, ma anzi esaltato a beneficio del settore e di tutta la collettività."

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03/10/2012, 17:20
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MADE IN ITALY, CONFAGRICOLTURA: “L’intensa attività del nucleo antifrodi Carabinieri salvaguarda l’immagine dell’Italia”


“La stretta vigilanza del Nucleo Antifrodi Carabinieri (Nac), con la sua attività di intelligence e ispettiva sulla tracciabilità, sulle denominazioni d’origine e sul made in Italy sta portando a risultati significativi, a tutela dei consumatori e dei produttori”. Lo ha sottolineato Confagricoltura che si congratula con il comandante dei Carabinieri che tutelano le Politiche agricole e alimentari, Colonnello Maurizio Delli Santi, per l’impegno profuso.

Confagricoltura ha ricordato come i Nac abbiano sequestrato 3.500 kg di prodotti ortofrutticoli, lattiero caseari e gastronomici con falsi marchi dop/igp; individuato 6 quintali di limoni provenienti dall’Argentina commercializzati come IGP nazionali e 1.300 kg di pizze evocanti falsamente Marchi IGP; attivato l’Interpol per contrastare i “wine-kit” e il falso “Aceto Balsamico IGP” prodotti in Gran Bretagna e in Germania; contestato 2 milioni e 500 mila euro di sanzioni amministrative in materia di finanziamenti comunitari illeciti nel comparto agro-alimentare.

“Riteniamo fondamentale – ha concluso Confagricoltura - che i Nac proseguano anche nella lotta alle frodi internazionali, in sinergia con l’Interpol, perché è enorme il danno commerciale e di immagine che producono all’estero la contraffazione e l’agropirateria”.

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04/10/2012, 13:48
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SVILUPPO, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “MISURE IMPORTANTI, MA PER IL SETTORE AGRICOLO OCCORRONO ULTERIORI INTERVENTI”

“Con il decreto legge sullo Sviluppo si mettono in moto alcuni importanti processi di modernizzazione del sistema economico, che vanno nell’ottica dell’innovazione e della semplificazione”. Così il presidente di Confagricoltura Mario Guidi commenta il provvedimento “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

“Attendiamo ora - dice Guidi - una rapida approvazione del decreto, ma soprattutto il completamento delle misure, attraverso il nuovo provvedimento sulle semplificazioni. Ci auguriamo che in questo secondo decreto ci sia maggiore attenzione per l’agricoltura e l’agroalimentare, con ulteriori riforme strutturali, altrettanto urgenti, in grado di favorire la ripresa della competitività di un settore fondamentale per il Paese”.

Tra le misure del decreto Confagricoltura sottolinea quelle per favorire gli strumenti digitali, che entrano nella vita quotidiana dei cittadini e delle imprese; gli incentivi per la realizzazione di nuove infrastrutture; il sostegno allo start up di imprese innovative. Un esperimento questo che potrebbe interessare anche la ricerca e l’innovazione nel settore agricolo. Ed i primi interventi per attrarre capitali esteri.

Particolarmente importanti, a parere dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, le misure per le reti di impresa, che vengono incontro alle nuove esigenze delle aziende agricole e che stanno riscontrando l’interesse del sistema agroalimentare come nuova forma di aggregazione.

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04/10/2012, 20:44
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PACCHETTO LATTE, CONFAGRICOLTURA: “CI SONO LE PREMESSE PER DARE STABILITA’ AI MERCATI"

L’approvazione del decreto di applicazione del “Pacchetto latte” (regolamento Ce 1234/2007) nel nostro Paese è vista con favore da Confagricoltura, nell’ottica di dare più forza contrattuale ai produttori e maggiore equità ai mercati.

Confagricoltura fa presente che il decreto prevede, tra le altre cose, un sostegno alla costituzione ed al rafforzamento delle organizzazioni di produttori (OP) perché un maggiore grado di aggregazione può generare economie di scala e dare più forza contrattuale agli allevatori. Con le nuove norme sulla cosiddetta ‘programmazione produttiva’ sarà possibile introdurre, nelle singole filiere, strumenti di regolazione volti a equilibrare il rapporto tra offerta e domanda reale.

Il decreto ribadisce, inoltre, la necessità di stipulare contratti scritti tra le parti e recepisce le norme previste dall’art. 62 del decreto sviluppo (in vigore dal 24 ottobre), che indica i termini di pagamento in trenta o sessanta giorni a seconda che si tratti o meno di prodotti deperibili.

“Ci auguriamo – conclude Confagricoltura - che si possa avviare una stagione di rapporti interprofessionali improntati su prezzi più equi e più stabili, dando un supporto reale agli allevatori che rappresentano l’anello più debole della filiera”.

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05/10/2012, 13:55
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