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Confagricoltura 
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VINO, CONFAGRICOLTURA: E’ ARRIVATO IL NOVELLO DELLE NOVITÀ

“Quest’anno il novello è arrivato in anticipo sulle tavole degli italiani. Grazie ad un decreto ministeriale la data di immissione al consumo non è più quella tradizionalmente fissata al 6 novembre, ma è stata anticipata al 30 ottobre”.

Lo ricorda Confagricoltura che ha accolto con favore la decisione: “I produttori sono favorevoli perché stanno godendo di qualche giorno in più e del ponte dei Santi per poter commercializzare un vino che colpisce per il suo gusto morbido e avvolgente e per i suoi profumi fruttati e floreali che ricordano quelli del mosto”.

“Altra novità – fa presente Confagricoltura - è legata al processo di vinificazione volto maggiormente alla qualità; da quest’anno la tipologia ‘novello’ deve essere ottenuta per almeno il 40% (e non più il 30%) mediante il processo di vinificazione carbonica dell’uva intera, la tecnica che consente di ottenere un vino piacevole e leggero con sentori di fragola, lampone, frutti di bosco e dai colori vivaci e brillanti”.

“La produzione di novello consentita solo per le DOC ed IGT è in calo da diversi anni ed è lontana dai livelli boom dei primi anni 2000 – evidenzia Confagricoltura -. Rimane concentrata nelle regioni del Nord dove si producono i 2/3 dell’offerta nazionale, con forte prevalenza del Veneto. Le novità previste sono certamente di supporto ai produttori e ci auguriamo possano essere di stimolo per incrementare le vendite di questo vino allegro e piacevole”.

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01/11/2012, 1:28
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CONVEGNO CONFAGRICOLTURA SU “LAVORO, OCCUPAZIONE, PRODUTTIVITÀ”, CON I MINISTRI FORNERO, PASSERA E PATRONI GRIFFI

“Lavoro, occupazione, produttività. Il ruolo strategico dell’agricoltura per il Paese”: questo il titolo del convegno promosso da Confagricoltura, che si svolgerà a Roma al ‘Tempio di Adriano’ (piazza di Pietra) il 7 novembre dalle ore 9.30.

Il Convegno affronterà anche alla luce della recente riforma del mercato del lavoro, i risvolti delle novità introdotte ed i temi ancora aperti per l’occupazione in agricoltura, in un confronto costruttivo del sistema delle imprese con Governo, enti previdenziali e sindacati dei lavoratori.

Dopo gli interventi introduttivi del direttore generale Luigi Mastrobuono, del presidente dell’Anga–Giovani di Confagricoltura Nicola Motolese, di Confagricoltura Donna Marina Di Muzio, di Confederdia Claudio Paitowsky, ci saranno le relazioni del Centro Studi di Confagricoltura sull’occupazione in agricoltura e del presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua. Seguiranno gli interventi dei ministri dello Sviluppo Economico Corrado Passera e della Semplificazione Filippo Patroni Griffi. A seguire una tavola rotonda con i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori e di Confindustria, a cui interverrà il presidente di Confagricoltura Mario Guidi. Le conclusioni saranno del ministro del Lavoro Elsa Fornero. Modererà il convegno Antonio Macaluso, vicedirettore del Corriere della Sera.

Nel pomeriggio sarà celebrato il ventesimo anniversario dell’Enapa, l’Ente di Patronato promosso da Confagricoltura.

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05/11/2012, 12:45
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ALIMENTAZIONE, CONFAGRICOLTURA: CONTRAFFAZIONE VA COMBATTUTA A 360° ANCHE CON L’EDUCAZIONE DEI CONSUMATORI

“Il problema della contraffazione è particolarmente sentito dalle aziende agricole. La nuova normativa europea sull’etichettatura e il nuovo regolamento sulle produzioni di qualità, che entreranno pienamente in vigore il prossimo anno, prevedono norme severe per combattere l’italian sounding ed istituiscono un’Agenzia europea per la difesa dei prodotti di qualità.” Lo evidenza Confagricoltura, commentando i dati del rapporto “Italia a Tavola 2012”, diffuso oggi.

“L’Europa, dunque – rimarca l’Organizzazione agricola – si muove nella direzione delle istanze da noi sempre portate avanti in tutte le sedi, nazionali e internazionali, e che vanno ben oltre la semplice richiesta di origine dei prodotti, facilmente falsificabile”.

“La battaglia contro la contraffazione va combattuta a 360 gradi – continua Confagricoltura - dai controlli sulle importazioni, agli aspetti normativi, sino alla garanzia di una sempre maggiore informazione dei consumatori, non solo in termini di indicazioni in etichetta, ma anche di campagne di sensibilizzazione”.

L’indagine su “La percezione della contraffazione tra i consumatori”, commissionata dalla direzione generale per la lotta alla contraffazione e realizzata in collaborazione con alcune associazioni dei consumatori, presentata lo scorso giugno, evidenzia che c’è molto da fare anche per l’educazione dei consumatori.

“Per tale motivo – conclude Confagricoltura - soprattutto nel settore agroalimentare, occorre potenziare l’azione informativa sui rischi per la salute dei prodotti contraffatti e sui danni che vengono causati all’economia agroalimentare italiana”.

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05/11/2012, 22:09
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CRISI, ISTAT; CONFAGRICOLTURA: “AGRICOLTURA STRATEGICA PER LA RIPRESA”

“L’agricoltura conferma la sua importanza in termini di contributo occupazionale e, malgrado la crisi, non solo tiene, ma continua a registrare una sensibile crescita degli occupati: +10,1% i lavoratori dipendenti e +2,9 gli autonomi”. Lo mette in evidenza Confagricoltura, ricordando i dati Istat sull’occupazione dei primi sei mesi 2012, in assoluta controtendenza con quelli diffusi oggi dall’Istat sulle prospettive per l’economia italiana 2012-2013 che sottolineano, proprio per l’occupazione in generale il trend fortemente negativo.

“I dati sull’occupazione agricola confermano l’importanza strategica del settore dal punto di vista economico e sociale– sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli -. Se si vuole effettivamente favorire la ripresa occorre puntare sulle aziende capaci di andare all’estero, rafforzare le filiere, dare sostanza alle reti di impresa, valorizzare le eccellenze”.

Pur se mancano segnali di ripresa a breve termine, è necessario ricreare un clima di fiducia, che potrebbe partire, a parere di Confagricoltura, proprio da una rinnovata attenzione all’agricoltura, unico settore in cui l’occupazione cresce. “A questo punto - conclude Confagricoltura - serve che le misure sulla crescita e sulla produttività del lavoro, in discussione tra governo e parti sociali, coinvolgano pienamente il settore agricolo, per rafforzarlo, accompagnandolo nello sviluppo”.

Di questi temi si parlerà al convegno:”Lavoro, occupazione, produttività”, organizzato a Roma, da Confagricoltura, mercoledì 7 novembre dalle 9.30 al ‘Tempio di Adriano’ (piazza di Pietra). Interverranno i ministri dello Sviluppo Economico Corrado Passera, della Semplificazione Filippo Patroni Griffi e del Lavoro Elsa Fornero.

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05/11/2012, 22:13
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IL PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA MARIO GUIDI: “ANCHE IN TEMPO DI CRISI L’AGRICOLTURA DA’ LAVORO.
LE NOSTRE PROPOSTE PER FAR CRESCERE L’OCCUPAZIONE”

“Ci si ricorda dell’agricoltura e del lavoro agricolo solo quando la cronaca denuncia gravi episodi criminali, come lo sfruttamento dei clandestini o le truffe all’Inps. Ma l’agricoltura non è questo; è un settore vitale, innovativo, eclettico e con grandi potenzialità di crescita. Lo dimostra il fatto che, nonostante la congiuntura negativa, il mercato del lavoro è in lieve crescita ed il valore aggiunto è tornato ad essere positivo”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi nel suo intervento al convegno su “Lavoro, occupazione, produttività”.
“L’occupazione dipendente del settore agricolo rappresenta – ha ribadito il presidente della Confagricoltura - una quota importante del mercato del lavoro del nostro Paese, sia in termini quantitativi, sia qualitativi. Merita quindi la massima considerazione all’interno del contesto economico e sociale del Paese e pari dignità rispetto al mercato del lavoro degli altri settori”.
L’occupazione nel settore agricolo è stata sostanzialmente stabile, con vari momenti di crescita nell’ultimo decennio. Ed anche quest’anno, nonostante la crisi, continua ad aumentare. Nel primo trimestre l’assunzione di manodopera ha registrato +6,7%, nel secondo ha superato l’incremento a due cifre (+10,1%).
Il tessuto produttivo sta cambiando e si va verso un’agricoltura più professionale e strutturata in grado di assicurare occupazione più stabile e di qualità. A fronte di una riduzione del numero complessivo delle aziende aumenta la loro dimensione media, crescono gli imprenditori agricoli professionali e aumentano le società agricole di persone e di capitali. Questo processo va favorito e non penalizzato, come invece succederà con la legge di stabilità per il 2013 che elimina, per le società agricole, la possibilità di optare per la determinazione del reddito su base catastale.
Urge, infatti, favorire e sviluppare l’esercizio in forma societaria dell’impresa agricola in un settore caratterizzato ancora oggi da un’eccessiva frammentazione del tessuto produttivo e da piccole dimensioni aziendali. Del resto i dati dimostrano che è proprio nelle società e nelle imprese più professionalizzate che si concentra l’occupazione dipendente. Queste imprese hanno gli stessi problemi e incontrano le medesime difficoltà delle imprese degli altri settori produttivi: elevata pressione fiscale e contributiva sul lavoro, bassa produttività, eccesso di burocrazia.
Il presidente Guidi, a proposito della riforma Fornero, ha quindi rimarcato l’assenza di Confagricoltura al tavolo ufficiale di confronto tra Governo e parti sociali. “Non vi può essere – ha commentato – scarsa attenzione sulle questioni dell’occupazione agricola, nella errata convinzione che le esigenze delle imprese agricole non siano omogenee a quelle di qualsiasi altro settore”.
Mario Guidi infine ha evidenziato le proposte di Confagricoltura per consentire alle imprese agricole di crescere in termini occupazionali e di migliorare la produttività.

Per Confagricoltura è necessario:
• estendere le misure di riduzione del cuneo fiscale alle aziende agricole che occupano operai a tempo determinato con garanzia occupazionale di almeno 100 giornate;
• rendere strutturali, certi e di semplice applicazione gli incentivi fiscali e contributivi sulle erogazioni legate alla produttività;
• rivedere le aliquote antinfortunistiche del settore agricolo, oggi sovradimensionate;
• bloccare gli aumenti annuali dello 0,20% delle aliquote pensionistiche agricole;
• introdurre le “assunzioni di gruppo” per le reti d’impresa e per i gruppi economici o familiari;
• attuare le semplificazioni previste dal T.U. Infortuni per i lavoratori stagionali sulla base delle indicazioni fornite dall’Avviso comune del settembre 2011;
• applicare gli sgravi già previsti dalla normativa vigente alle imprese virtuose in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

TABELLA
Occupati in agricoltura
I trim. 2012 (autonomi + dipendenti) + 0,8%
I trim. 2012 (dipendente in agricoltura) +6,7%

II trim. 2012 (autonomi + dipendenti) + 6,2%
II trim. 2012 (dipendente in agricoltura) +10,1%

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07/11/2012, 15:50
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LAVORO, CONFAGRICOLTURA: CONTRO LA CRISI ASSUNZIONI “DI GRUPPO”

C’è molto ancora da fare per snellire la burocrazia delle assunzioni, soprattutto per i rapporti di lavoro agricolo stagionale che sono assoggettati alle stesse identiche procedure previste per la generalità dei rapporti di lavoro dipendente.

Lo ha sottolineato oggi Confagricoltura nel corso del convegno “Lavoro, occupazione, produttività” ricordando che, per questo tipo di rapporti invece, proprio in ragione delle loro caratteristiche – durata contenuta, reiterazione nel corso dell’anno, particolarità della prestazione lavorativa – è necessario prevedere importanti semplificazioni amministrative trattandosi di rapporti piuttosto diffusi e instaurati per far fronte ad esigenze temporanee.

In tal senso Confagricoltura ha recentemente proposto l’introduzione delle “assunzioni di gruppo”, ovvero l’assunzione congiunta da parte di imprese che fanno capo allo stesso gruppo, o legate da un contratto di rete, o riconducibili ad uno stesso proprietario oppure ad uno stesso nucleo familiare (ferma restando la responsabilità di tutte le imprese che hanno proceduto all’assunzione nei confronti del lavoratore e delle amministrazioni previdenziali e fiscali).

La proposta risponde all’esigenza di semplificare i rapporti di lavoro instaurati tra singoli lavoratori ed una pluralità di datori di lavoro che, pur distinti dal punto di vista giuridico, operano di fatto in modo molto simile ad un'unica azienda. Attualmente queste imprese – piuttosto diffuse nel nostro tessuto produttivo – debbono assumere ciascuna i propri dipendenti, non essendo possibile procedere ad una assunzione di gruppo. Questa procedura crea notevoli difficoltà operative in quanto non è sempre agevole individuare preventivamente i periodi in cui il lavoratore sarà chiamato a prestare la propria opera nelle varie aziende del gruppo, che sono gestite economicamente come un unicum.

La proposta – ha rimarcato Confagricoltura - è a “costo zero” per la finanza pubblica, avrebbe inoltre il merito di favorire processi aggregativi tra le imprese e di stabilizzare l’occupazione in agricoltura con conseguenti risparmi per le casse dell’Inps in termini di prestazioni temporanee (disoccupazione, etc.), garantendo oltretutto una maggiore stabilità del rapporto”.

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07/11/2012, 19:18
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LAVORO, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “L’AGRICOLTURA E’ STRUMENTO DI CRESCITA PER IL PAESE”

“Il nostro impegno è diretto a far comprendere cos’è l’agricoltura veramente e come vada considerata strumento di crescita per il Paese. Bisogna affermare il modello di un settore che crea valore”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura nel suo intervento finale al convegno su “Lavoro, occupazione, produttività”.

“Molti – ha aggiunto Mario Guidi - mi chiedono come mai l’agricoltura sia anticiclica. Perché, nonostante la crisi e le difficoltà delle nostre aziende (che soffrono anch’esse per gli aumenti dei costi produttivi ed i consumi fermi, la pressione fiscale, la burocrazia), è un settore che mostra segnali di vitalità, ha la capacità di investire, di allargare l’operatività aziendale, di internazionalizzare e di innovare, che riesce a cogliere i segnali positivi in termini di produttività; è un settore stabile ma anche dinamico. I risultati raggiunti sono anche il frutto del buon lavoro fatto dalle parti sociali, di un modello di relazioni contrattuali che funziona”.

“Siamo impegnati – ha proseguito il presidente di Confagricoltura - a rafforzare l’occupazione nella produttività, la stabilità è strettamente connessa all’incremento produttivo e quindi anche alla meritocrazia”.

Nel corso del convegno il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera si è dichiarato favorevole alla determinazione del reddito delle imprese agricole su base catastale che verrebbe, invece, abolita dalla legge di stabilità. “Auspico che in sede di conversione in legge del decreto - ha dichiarato il ministro - accogliendo le richieste della Confagricoltura, si aggiusti il tema dell'opzione tra fiscalità legata a bilanci e redditi catastali”.

Il ministro per la P.A. e la Semplificazione Filippo Patroni Griffi ha ricordato che nel Ddl “Semplifica Italia” è prevista pure la norma delle assunzioni collettive di gruppi di imprese, come ha proposto Confagricoltura. “Una modalità – ha detto - che si spiega nell’ottica di un sistema a rete del settore agricolo; auspico un iter veloce di approvazione del provvedimento”.

Da parte del ministro del Lavoro Elsa Fornero è venuta la proposta di avviare da gennaio un tavolo di concertazione sul lavoro agricolo in agricoltura. Favorevole il presidente di Confagricoltura Mario Guidi: “La concertazione ha un valore se serve a crescere”.

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07/11/2012, 19:41
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STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY, CIA-CONFAGRICOLTURA: “L’AGRICOLTURA E’ PROTAGONISTA DELLO SVILUPPO VERDE, PERCHÈ CONIUGA BIOECONOMIA, SOSTENIBILITÀ, CRESCITA ED OCCUPAZIONE”

“Gli Stati Generali sono un appuntamento fondamentale perché, per la prima volta dopo il summit di Rio+20, istituzioni e principali stakeholder del sistema economico, si riuniscono per definire assieme cosa fare per rilanciare davvero la green economy”. Lo ha detto Mario Guidi, presidente di Confagricoltura - nel suo intervento agli ‘Stati Generali della Green Economy’ a Rimini, nell’ambito della fiera “Key Energy - Ecomondo” - a nome della sua Organizzazione e della Cia.

Ad avviso di Cia e Confagricoltura, “l’agricoltura è indiscussa protagonista della green economy; parliamo di sostenibilità dei processi produttivi che deve tener conto della salvaguardia delle risorse naturali ma anche dell’economia e del mercato. E’ green la bioeconomia che, oltre alla crescita ed all’occupazione, guarda alla sostenibilità degli ecosistemi”.

“E’ green economy – ha proseguito Guidi - produrre cibo per sempre più persone (le proiezioni stimano 9 miliardi di persone entro il 2050) e sempre più sicuro (i principi di food security e food safety) in maniera sostenibile. E la nostra agricoltura lo fa”.

A parere di Cia e Confagricoltura la “crescita verde” del settore agricolo si regge su tre strumenti: investimenti in ricerca ed innovazione (è stato calcolato che ogni euro investito in ricerca per la bioeconomia genererà 10 euro di valore aggiunto entro il 2025, con un “ritorno” pari a dieci volte l’investito); sviluppo dei mercati e della competitività (le imprese, protagoniste della crescita verde debbono essere in grado di essere competitive); integrazione delle politiche (la Pac è da tempo centrata sui principi di sostenibilità e di attenzione alle risorse naturali ed alle esigenze del consumatore e dell’opinione pubblica).

Per le due Organizzazioni l’importanza per gli ecosistemi delle attività agricole va comunque sposata con scelte che evitino logiche eccessivamente protettive e prescrittive. “Dobbiamo bilanciare – ha commentato Guidi - prescrizioni e divieti, al fine di evitare carichi insostenibili per le imprese”.

Va fissata una logica degli incentivi che non si deve sostituire a quella di mercato ma piuttosto orientare al consumo sostenibile. Ed occorre approfondire maggiormente il rapporto tra produzione di energia rinnovabile ed efficienza energetica per favorire una loro strategica integrazione. “Riveste sempre più importanza l'individuazione di forme di investimento dirette a diminuire i costi energetici delle aziende – ha concluso Guidi -. Un obiettivo strategico per il settore agricolo dal momento che, per la maggior parte delle lavorazioni, si utilizza il gasolio, come carburante o combustibile”.

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08/11/2012, 15:16
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ENEL E CONFAGRICOLTURA INSIEME PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AZIENDE AGRICOLE

Mini-impianti, efficienza energetica, fornitura di energia elettrica e gas e uno sportello di assistenza per le imprese e le famiglie
degli associati al centro della collaborazione tra Enel e Confagricoltura

Roma-Rimini 9 novembre 2012 – Enel e Confagricoltura, in occasione della Fiera “Ecomondo” di Rimini, firmano un Protocollo per uno sviluppo sostenibile, a sostegno della filiera agro-energetica.

Al centro dell’accordo la creazione di uno Sportello Qualità, con l’obiettivo di garantire agli associati un servizio di assistenza continuo ed efficiente, promuovere le opportunità derivanti dagli accordi tra Enel e Confagricoltura e organizzare incontri su tematiche di interesse comune.

Il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, ha sottoscritto inoltre tutti gli altri Protocolli attuativi dell’Accordo Quadro tra Confagricoltura ed Enel, siglato in occasione dell’Academy di Taormina, la scorsa primavera. Una collaborazione che prevede la creazione di opportunità a sostegno delle aziende agricole degli associati e delle loro famiglie mediante servizi, offerte e assistenza dedicate.

In particolare per quanto riguarda i servizi, quali l’efficienza energetica e la micro generazione distribuita, Enel.si, la controllata di Enel Green Power per il retail, metterà a disposizione kit fotovoltaici di piccola taglia, impianti mini-eolici, mini-idroelettrici e a biomassa sempre di piccola taglia. Vi sarà inoltre la possibilità per gli associati di acquistare pannelli fotovoltaici a tecnologia thin-film e di usufruire di sconti sull’offerta.

Le aziende associate potranno beneficiare di offerte dedicate per la fornitura di energia elettrica e gas e di un’assistenza personalizzata ed efficiente.

Enel Energia e Enel.si provvederanno inoltre ad analisi e audit energetico, interventi di efficientamento del sistema industriale, installazione e manutenzione di sistemi di riscaldamento, coibentazione delle strutture, impianti di illuminazione.

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09/11/2012, 21:17
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ENERGIA. GUIDI (CONFAGRICOLTURA) A ‘KEY ENERGY – ECOMONDO’: “SI FA EFFICIENZA ANCHE SBUROCRATIZZANDO LE PROCEDURE E LE AUTORIZZAZIONI PER GLI IMPIANTI”

“Vanno individuate e favorite le forme di investimento aziendale dirette a migliorare l’efficienza energetica ed i costi. Per il settore agricolo è un obiettivo strategico dal momento che, nella maggior parte delle lavorazioni, si utilizza gasolio, come carburante o combustibile”. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, intervenendo a Rimini al convegno, promosso dall’Organizzazione, su “Efficienza energetica e rinnovabili”, nell’ambito della rassegna “Key Energy - Ecomondo”.

L’obiettivo indicato dalla Strategia Energetica Nazionale di raggiungere entro il 2020 una percentuale di utilizzo di energia elettrica da rinnovabili, pari almeno al 38%, ad avviso del presidente di Confagricoltura, “è un'importante indicazione del fatto che l’Italia voglia continuare a svolgere un ruolo attivo nello sviluppo di tali tecnologie”.

A tal proposito, si è chiesto Guidi, “i decreti emanati di recente, su fotovoltaico, biomasse, biogas sulle altre fonti rinnovabili, saranno in grado di sostenere il percorso indicato dal piano strategico? Francamente ho qualche perplessità che si riesca a raggiungere l’obiettivo prefissato, dal momento che i nuovi sistemi di incentivazione sono troppo burocratizzati”.

“A fronte di incentivi anche più elevati, rispetto alla media degli altri Paesi Europei, gli operatori – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura - hanno costi più cospicui, a causa di una regolamentazione normativa non stabile e frammentata a livello territoriale, dell’ eccessiva burocratizzazione delle procedure, dei ritardi enormi nel rilascio delle autorizzazioni, delle carenze infrastrutturali del sistema elettrico”. “E’ fondamentale – ha proseguito - una revisione del sistema di incentivazione e una semplificazione drastica delle procedure, al fine di ridurre l’onere generale di tali fonti, continuando a consentirne lo sviluppo”.

Per Guidi poi si deve ragionare sui meccanismi che potranno essere affiancati agli incentivi alla produzione quali, ad esempio gli strumenti di finanziamento in conto capitale, che potrebbero raggiungere il medesimo risultato con minor onere per il sistema.

Infine il presidente, ha chiesto che “la nuova Strategia Energetica Nazionale preferisca le tecnologie con maggiori ricadute sulla filiera economica nazionale. Ad esempio con la filiera biogas/biometano e con le altre a combustione (di pollina, legno e derivati) si alimenta lo sviluppo di attività, come quelle agroforestali, anche in aree oggi abbandonate. E si fa efficienza energetica pure impiegando la sostanza organica derivante dalla produzione energetica, che è un ottimo sottoprodotto e non un rifiuto, in sostituzione dei fertilizzanti chimici”.

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