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Confagricoltura 
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TERREMOTO EMILIA, CONFAGRICOLTURA E CHRISTIE’S INSIEME PER UN’ASTA DI SOLIDARIETA’. IL PRESIDENTE GUIDI:”ORGOGLIOSI CHE IL NOSTRO PROGETTO ABBIA RICEVUTO L’ADESIONE DEL CAPO DELLO STATO

“Vogliamo mantenere accesi i riflettori sul dopo-terremoto, sulla necessità di ripartire”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, presentando, in una conferenza stampa a Roma, a Palazzo della Valle, l’iniziativa ‘Ripartiamo dal Nido’, un’asta benefica con Christie’s, in cui saranno battuti il 1° dicembre lotti di eccellenze dell’agricoltura italiana. I fondi raccolti serviranno a ricostruire l’asilo parrocchiale di Mortizzuolo, una frazione di Mirandola,in provincia di Modena, che è stato distrutto dal terremoto.

“Con questo progetto abbiamo scelto di impegnarci direttamente, per mettere in risalto la grave situazione in cui ancora versano le popolazioni terremotate – ha continuato Mario Guidi -. C’è un tessuto sociale, culturale e produttivo da ricostruire. Servono interventi concreti e non sempre ci sono stati”.

Il presidente di Confagricoltura ha anche ricordato le difficoltà degli imprenditori agricoli delle zone colpite, che non sono nelle condizioni di adempiere agli obblighi di legge. “Andrebbero appoggiati negli sforzi di ripresa e di ricostruzione e invece sono costretti a procedure farraginose per rispettare scadenze fiscali e contributive”.

Guidi si è soffermato sulla gara di solidarietà che è stata attivata. Con molte imprese agricole d’eccellenza, che hanno generosamente donato i loro prodotti. Ha poi aggiunto: “Sono onorato e orgoglioso che il progetto di Confagricoltura e Christie’s abbia avuto l’adesione del Presidente della Repubblica, con un’apposita medaglia con incisione dedicatoria. Il Capo dello Stato è sempre attento alle tematiche della solidarietà ed in questo caso ha apprezzato gli sforzi diretti a far sì che una comunità con profonde radici agricole possa riavere il suo asilo. Si riparte anche costruendo il nido per bambini. Un’iniziativa reale e pratica, che esprime al contempo un alto valore simbolico”.

L’asta benefica si svolgerà il I° dicembre, nel corso di una cena di beneficenza, a Palazzo Albergati, splendida residenza barocca a pochi minuti da Bologna, che è stato gratuitamente messo a disposizione per l’occasione. I lotti saranno battuti dall’amministratore delegato di Christie’s Italia, Clarice Pecori Giraldi.

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20/11/2012, 22:09
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FORUM AGRITURIST. CONFAGRICOLTURA, IL PRESIDENTE GUIDI AL TELEFONO CON BERSANI: NEL PROGRAMMA ELETTORALE DEL PD PIU’ ATTENZIONE AL TURISMO RURALE

Cordiale telefonata tra il presidente di Confagricoltura Mario Guidi ed il segretario del Pd Pierluigi Bersani. Occasione il X Forum Nazionale dell'Agriturist, in corso a Tarquinia, che riunisce aziende e quadri sindacali di un settore di eccellenza dell'agroalimentare italiano.

Guidi ha riassunto a Bersani le conclusioni del Forum, indirizzate a rilanciare sul mercato internazionale l'offerta agrituristica italiana, sempre più preferita da turisti stranieri perchè peculiare, e in grado di offrire esperienze caratterizzate dall'unicità e dalla personalizzazione. A condizione che - ha sottolineato Guidi - si creino più di oggi strumenti di valorizzazione dell'ambiente, dell'agricoltura, del paesaggio italiano.

Bersani ha raccolto le indicazioni assicurando una particolare attenzione alle proposte nella stesura del programma elettorale.

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21/11/2012, 21:27
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Bilancio UE 2014-2020. Guidi (CONFAGRICOLTURA) APPOGGIA BARROSO: “la pac costa meno di 27 politiche agricole nazionali”

“Non bisogna puntare solo a spendere meno, ma a spendere meglio. La Pac costa meno di 27 politiche agricole nazionali. Mettere in comune le spese tra gli Stati membri, rappresenta un valore aggiunto e dunque economia reale”. Queste le dichiarazioni dal presidente della Commissione europea Barroso, davanti la plenaria del Parlamento Ue, in relazione al Bilancio Ue 2014-2020, che sono state apprezzate e condivise dal presidente di Confagricoltura Mario Guidi.

“Abbiamo sempre chiesto il mantenimento della spesa agricola ai livelli attuali fino al 2020 - ha sottolineato Mario Guidi - come anche il COPA-COGECA, il Comitato delle organizzazioni agricole e cooperative europee ed il Parlamento di Strasburgo. Ha ragione Barroso a prendersela con i Paesi rigoristi che dovrebbero puntare a razionalizzare e finalizzare la spesa. Tagliare non crea sviluppo”.

"Quest'anno si celebra il 50mo anniversario della politica agricola comune – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Tanti anni sono passati dalla sua nascita ma mai come in questo momento si sente il bisogno, per affrontare le nuove sfide globali, di una Pac forte che abbia i mezzi adeguati alle nostre ambizioni. Gli strumenti della Pac vanno riformati ed aggiornati ai tempi, ma non è possibile sacrificare gli obiettivi del trattato (in primo luogo sull’autoapprovvigionamento e sul reddito equo e stabile per i produttori) alla scarsa dotazione finanziaria”.

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21/11/2012, 21:31
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FORUM SVILUPPO, AMBIENTE, SALUTE. VEGGIA (CONFAGRICOLTURA): “L’AMBIENTE SI TUTELA CON L’IMPEGNO ATTIVO DEGLI AGRICOLTORI”

“Confagricoltura concorda in pieno con il ministro Clini sulla necessità di un ‘cambio di paradigma’ – come l’ha definito - delle politiche ambientali e della salute, da strumenti di controllo dello sviluppo, a motore dello sviluppo stesso. L’agricoltura vuole inserirsi a pieno titolo in quest’ottica”. Lo ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Ezio Veggia, intervenendo ad Arezzo al “1° Forum internazionale Sviluppo, Ambiente e Salute”.

“Dice il ministro – ha aggiunto Veggia - che bisogna riportare l’ambiente al centro delle politiche di crescita ma con una nuova mentalità, con una politica ambientale che non è diversa, magari contrapposta a quella produttiva. In questo quadro si può coniugare (in una logica coordinata e concatenata, ambiente, salute e sviluppo agricolo)”.

Il vicepresidente di Confagricoltura ha poi detto: “Occorre produrre cibo per sempre più persone (9 miliardi di persone entro il 2050), sempre più sicuro (i principi di food security e food safety) ed in maniera sostenibile La nostra agricoltura lo fa. Abbiamo regole di tutela ambientali e di protezione dei consumatori e di benessere degli animali che non hanno uguali al mondo, tant’è che stanno rischiando di diventare fattori di non competitività. E che comunque hanno consentito di raggiungere traguardi non trascurabili”.

Veggia ha quindi posto in evidenza come, negli ultimi anni, il consumo di fungicidi, insetticidi, erbicidi e concimi minerali sia calato considerevolmente. Segno di efficienza nell’utilizzo (coltiviamo praticamente la medesima superficie usando meno fattori) e di una maggiore considerazione dell’ecosistema. Ed ha fatto presente come si stia vincendo anche la sfida della safety alimentare: “La sicurezza alimentare, non è legata solo agli aspetti quantitativi ma anche qualitativi; requisito, quest’ultimo, che ormai il consumatore riconosce come intrinseco al prodotto”.

Un’altra grande sfida è in arrivo – ha ricordato il vicepresidente di Confagricoltura – che prevede che dal 1 gennaio 2014 potranno essere utilizzate solo le tecniche di difesa integrata delle colture.

Infine Ezio Veggia si è soffermato sul clima che ha grande influenza nella produzione agricola sia per le rese che per l’insorgenza di fitopatologie che possono avere ripercussioni sulla salute umana. “Nei prossimi anni – ha osservato - il cambiamento climatico costituirà una sfida importante in quanto comporterà minori precipitazioni e un aumento delle temperature estive, accentuando risorse già scarse, senza contare i ripetuti fenomeni alluvionali. L’imprenditore agricolo deve saper dosare l’uso dell’acqua, ma non esiste una tecnica che possa andar bene per ogni condizione climatica. E’ un dato di cui bisogna tener conto ogni volta che si impongono limiti o riduzioni di apporti idrici agli agricoltori.

“L’agricoltore - ha quindi concluso il vicepresidente di Confagricoltura – va messo nelle condizioni di rimanere nel territorio di cui è il primo difensore. Senza l’impresa agricola competitiva il territorio, abbandonato dall’uomo, non ha futuro”.

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21/11/2012, 21:42
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MARIO GUIDI, PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA, AL FORUM DI AGRITURIST:
“LE IMPRESE DEVONO PUNTARE SULLA CRESCITA CERCANDO NUOVI MERCATI”

“Non arretrare di fronte alla crisi, anzi avanzare, migliorando la qualità dell’offerta ed utilizzando al meglio i canali di promozione. Priorità, per questo, alla completa digitalizzazione delle campagne che ancora presentano vaste aree tagliate fuori dalla banda larga”. Questo, in sintesi, il messaggio che il presidente della Confagricoltura, Mario Guidi, ha lanciato dal X Forum Nazionale dell’Agriturismo, in corso a Tarquinia per iniziativa di Agriturist.

“La Confagricoltura – ha proseguito Guidi – è al fianco dell’Agriturist per offrire alle aziende agricole e agrituristiche l’assistenza e gli strumenti necessari ad affrontare la crisi; perché è chiaro che, in questo difficile momento, bisogna prima di tutto fare affidamento sulle proprie risorse. Dal Governo, finora, sono arrivati soltanto provvedimenti che penalizzano l’agricoltura; il turismo, d’altra parte, è da tempo abbandonato a se stesso”.

Qualche spiraglio per l’avvio di una nuova governance del turismo, l’ha aperto, al Forum di Agriturist, Flavia Maria Coccia, coordinatrice della Struttura di missione rilancio dell’immagine dell’Italia sul mercato delle vacanze, sottolineando come il Piano di settore, in corso di definizione da parte del ministro Gnudi, punti a rimuovere le tante criticità che hanno fin qui frenato l’azione governativa, e a valorizzare maggiormente le mete turistiche rurali.

Sul Piano governativo si è espresso favorevolmente Armando Cirillo, responsabile per il turismo del Partito Democratico, che ha annunciato per la fine di gennaio, a Roma, la presentazione del programma del PD a sostegno dell’ospitalità italiana. Un programma che – come ricordato da Enzo Lavarra, presidente del Forum per le politiche agricole dello stesso PD - dovrà anche valorizzare la multifunzionalità delle imprese agricole e le risorse paesaggistico-ambientali dello spazio rurale.

Al Forum di Agriturist ha partecipato anche Osvaldo Bevilacqua, ideatore e conduttore della storica trasmissione televisiva “Sereno Variabile”, richiamando la necessità che l’agriturismo conservi la propria caratterizzazione agricola, costituendo un’offerta di accoglienza originale e nettamente distinta dall’ospitalità “convenzionale”.

Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist, ha concluso mettendo in evidenza che le aziende agrituristiche non sono soltanto “strutture ricettive”, ma anche, e soprattutto, centri di promozione di territori ancora sconosciuti al turismo eppure ricchissimi di risorse enogastronomiche, paesaggistiche, naturalistiche e culturali.

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22/11/2012, 15:53
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A Roma il convegno “Agricoltura domani” organizzato da Conaf, Confagricoltura, Fidaf e Unasa
Agricoltura, ricerca e innovazione per aumentare produttività
E ora c’è anche un ‘Decalogo’ per il rilancio

Nel 2011 l’Italia ha investito in ricerca per l’agricoltura 300 milioni di euro, lo 0,8% del valore della produzione agricola

Produzione agricola sostenibile e di qualità; salvaguardia delle risorse naturali e prodotti agroalimentari che siano economicamente sostenibili. Sono solo alcuni dei punti del ‘Decalogo’ per il rilancio della ricerca e l’innovazione in agricoltura, fondamentale per dare impulso a tutte le filiere, in primis quella agroalimentare. Un documento in dieci punti per la ricerca in agricoltura, presentato oggi a Roma – in occasione del convegno “Agricoltura domani”, riflessioni sulla ricerca e l’innovazione - organizzato dal CONAF (Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali), da Confagricoltura, da Fidaf (Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali), e Unasa (Unione Nazionale delle Accademie italiane per le scienze applicate allo sviluppo dell'agricoltura, alla sicurezza alimentare e alla tutela ambientale), che potrà essere sottoscritto e condiviso.Durante il convegno si è svolta anche una tavola rotonda con la partecipazione del mondo della ricerca, dell’università e del coordinatore degli assessori regionali all’Agricoltura Dario Stefàno.

Negli ultimi decenni la ricerca è stata la protagonista assoluta in agricoltura. Grazie alla ricerca è cresciuta la produttività al passo con l’aumento della popolazione mondiale: dagli anni ’60 gli abitanti del pianeta sono passati da poco più di 3 miliardi a 7 miliardi; in parallelo la produzione cerealicola è cresciuta da circa 900 a quasi 2.400 milioni di tonnellate. Praticamente nello stesso periodo la produzione di cereali è aumentata il 50 per cento più velocemente della popolazione mondiale. Il tutto con aumenti trascurabili delle terre coltivate ma soprattutto con incrementi delle rese unitarie. Nei prossimi anni – sostengono gli organizzatori del convegno - dovremmo continuare a puntare sulla ricerca, perché avremo bisogno di maggiore produzione agricola e dovremo gestire in maniera sostenibile le risorse naturali dell’ecosistema. Inoltre, poiché la percentuale media di aumento delle rese si sta riducendo, si evidenzia un calo della efficacia delle azioni di ricerca e sviluppo, che andrebbero, invece, potenziate.

CONAF, Confagricoltura, Fidaf e Unasa vogliono porre l’attenzione su alcuni aspetti critici che stanno limitando le potenzialità della ricerca e la diffusione di innovazioni nel settore delle produzioni vegetali ed animali. Tra gli altri la frammentazione e lo scarso coordinamento dei soggetti coinvolti nella ricerca agricola; la scarsa propensione a orientare l’attività di ricerca sugli aspetti legati alla produzione ed alla produttività; il limitato collegamento tra attività di ricerca e mondo delle imprese; la minor disponibilità di risorse pubbliche e la mancanza di una valida razionalizzazione tra fonti comunitarie, nazionali e regionali. Problematiche che devono essere affrontate prima che sia troppo tardi ed il declino del settore, che già è evidente dalle performance produttive ed economiche, diventi irreversibile.

«E’ il momento di pensare ad un nuovo concetto, ovvero promuovere il ruolo dell’agricoltura nell’innovazione – sottolinea Andrea Sisti, presidente CONAF – e non più soltanto all’innovazione in agricoltura. Negli ultimi anni l’attività agricola ha prodotto essa stessa molte innovazioni che non sono però state valorizzate a sufficienza. Come nel caso delle innovazioni di processo che hanno trasformato l’attività agricola arricchendola di attività congiunte (diversificazione, agriturismo, produzione energie rinnovabili), ma anche per le innovazioni di prodotto. Purtroppo il rapporto tra ricercatori ed impresa è stato lasciato alla buona volontà dei singoli ed è stato del tutto episodico».

«La ricerca in agricoltura - afferma Mario Guidi, presidente di Confagricoltura – deve essere orientata a migliorare i prodotti e i processi, ad aprire nuovi mercati e ad aumentare la competitività delle imprese, oltre che a modelli produttivi più sostenibili. L’agricoltura è già protagonista della green economy, proprio tramite le innovazioni di processo e di prodotto (si pensi all’enorme sviluppo delle rinnovabili),mentre ha bisogno di ulteriori scoperte nel campo dei mezzi tecnici e del miglioramento genetico per prodotti sempre più vicini alle esigenze dei consumatori.»

«Negli ultimi decenni – dice Luigi Rossi, presidente Fidaf - si è verificata in Italia e in Europa la più straordinaria rivoluzione della storia dell'umanità: si è riusciti a produrre cibo abbondante e di buona qualità. Nonostante questo risultato sia dovuto alla consistenza economica e sociale dell’agricoltura e sia frutto della ricerca scientifica, permane, ingiustamente, una “estraniazione culturale” nei confronti del sistema produttivo agricolo e del progresso scientifico».

«In agricoltura è necessario promuovere la ricerca di base ed applicata – sottolinea Michele Stanca, presidente Unasa – e non dimenticare il motto “scienza-pratica agricola”, per garantire sempre ulteriori sviluppi e crescita della qualità della vita e della disponibilità di cibo per tutti, tenendo in mente l’impegno a lasciare alle future generazioni un ambiente migliorato. Ciò sarà possibile se verranno adottate tutte le tecnologie innovative».

INVESTIMENTI IN RICERCA - Diminuire la spesa nella ricerca significa mettere a rischio produzione e produttività: con varietà resistenti alla siccità, ad esempio, non si avrebbero avute perdite come in quest’annata e la conseguente instabilità sui prezzi. Obiettivo di Europa 2020 è di aumentare sino al 3% la quota del Pil destinata a finanziare ricerca e innovazione (in tutti i settori), mentre oggi la media europea a 27 è del 2%, con Francia (2,26%) e Germania (2,82%) che superano la soglia; altri già al 3% (Svezia, Danimarca e Finlandia) e Italia, agli ultimi posti con l’1,26% e con un obiettivo fissato assai poco ambizioso (1,58%). Anche le somme (vedi tab.)impegnate sono in calo per l’Italia per la spesa pubblica per la ricerca in agricoltura: 440,7 milioni di euro nel 2008 contro 311,1 mln/€ nel 2011; per una media dello 0,8% (2008-2010) rispetto valore della produzione agricola (per un totale di 1 miliardo e 108 milioni nello stesso triennio).

«Riteniamo urgente e non più procrastinabile – affermano CONAF, Confagricoltura, Fidaf e Unasa - l’avvio di una politica volta a realizzare una profonda riforma strutturale. La ricerca agraria, in linea con le scelte dell’Unione Europea e finalizzata allo sviluppo e all’innovazione, avvalendosi delle nuove tecnologie abilitanti, deve considerare la produzione primaria e la filiera alimentare in stretta connessione con il territorio, la salute e l’energia».

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22/11/2012, 17:30
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BILANCIO UE. GUIDI (CONFAGRICOLTURA): PRONTI A MOBILITARCI AL FIANCO DEGLI ALTRI PRODUTTORI EUROPEI A DIFESA DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE

“Pronti a mobilitarci anche noi per la ferma opposizione ai tagli significativi al bilancio agricolo e la difesa del settore primario, strategico in termini di crescita e occupazione”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi che ha dato il pieno e concreto sostegno dell’ Organizzazione alle iniziative di mobilitazione che il Copa-Cogeca, il coordinamento delle Organizzazioni agricole europee, è pronto a realizzare.

“Confagricoltura – ha detto il suo presidente – e tutti gli agricoltori europei ribadiscono la richiesta di mantenere la spesa agricola della Ue ai livelli attuali, per continuare a fornire derrate alimentari sane e sicure a 500 milioni di consumatori”.

Il presidente di Confagricoltura ha ricordato “come la spesa per la politica agricola comune ammonti a meno dell'0,5% del Pil della UE e come da molti anni sia costantemente diminuita, mentre altri Paesi, come gli Stati Uniti, la Cina e il Brasile, stanno portando avanti politiche ed investimenti nei rispettivi settori agricoli, per mantenere la competitività e la crescita economica e per una popolazione in continuo aumento”.

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22/11/2012, 21:33
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INTERNAZIONALIZZAZIONE. GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “LE IMPRESE AGRICOLE GUARDANO AL KAZAKISTAN.
PROGETTO PER CREARE UN’APPOSITA JOINT VENTURE AGROINDUSTRIALE”

Si è svolto a Roma il seminario promosso da Confagricoltura per approfondire un progetto teso a favorire l’agribusiness italiano in Kazakistan, che prevede investimenti diretti e trasferimenti di tecnologia e know how.

“Il progetto della società Areté e della Camera di Commercio Italo-Kazaka – ha detto il componente della Giunta di Confagricoltura delegato all’internazionalizzazione Giandomenico Consalvo - offre stimolanti opportunità di affari in Kazakistan per le imprese agricole italiane che vi aderiranno”.

L’obiettivo – informa l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - è quello di sviluppare le filiere cerealicole ed ortofrutticole con un’apposita joint venture per l’acquisto e la conduzione di terreni in loco, dove produrre grano duro, grano tenero e semi oleosi nelle regioni a nord, e ortaggi e frutta nelle regioni del sud e sud-est.

Tali filiere – secondo il progetto allo studio delle imprese di Confagricoltura - dovranno comprendere il farming, la raccolta e lo stoccaggio, l’handling, la logistica ed il trading; con iniziative che potranno coinvolgere tutti i protagonisti delle filiere, comprese la prima e la seconda trasformazione industriale.

“Vogliamo favorire un nuovo modo di fare impresa agricola – ha concluso il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – sia in termini di nuovi mercati per l’export delle nostre eccellenze agroalimentari, sia di nuove iniziative imprenditoriali e di internazionalizzazione, sviluppando anche un discorso di reti e di sinergie tra gli operatori”.

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23/11/2012, 16:50
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BILANCIO UE, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): TRATTATIVA SEMPRE PIU’ VICINA A UNA “GUERRA DEI ROSES”. L’EUROPA CRESCE E IL BILANCIO COMPLESSIVAMENTE SI CONTRAE.

“La trattativa sul bilancio della Ue ha assunto sempre i più i toni di una ‘Guerra dei Roses’”. Così il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, parafrasando il celebre film in cui tra marito e moglie la spartizione di un appartamento si trasforma in una battaglia all’ultimo sangue, commenta il clima che si è instaurato tra i Paesi della Ue nel corso della trattativa sul bilancio che ha portato oggi ad un rinvio.

“Abbiamo ancora una casa comune europea?” Si chiede il presidente di Confagricoltura.” Ogni Paese cerca di portare a casa qualcosa, dimenticandosi che, mentre l’Europa cresce (gli attuali calcoli si basano già su 28 membri), il bilancio complessivamente si contrae”.

Un dato di fatto questo, per il presidente di Confagricoltura, confermato dal rinvio odierno. “L’Italia sta facendo la sua parte - commenta il presidente Guidi - e forse, per la prima volta, il governo, rappresentato ai massimi livelli, si sta battendo davvero per la difesa della Politica agricola comune. La proposta di Herman Van Rompuy era sicuramente migliorativa rispetto alla precedente, ma non sufficiente, tenuto conto, soprattutto, che si sta negoziando solo per limitare le perdite. E che siamo lontani dall’obiettivo di invarianza di bilancio rispetto alla situazione attuale che è la posizione della Confagricoltura e degli agricoltori europei”.

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23/11/2012, 20:29
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ENAPA (CONFAGRICOLTURA), FEDERPESCA (CONFINDUSTRIA)

Roma 26 novembre 2012
Il Patronato ENAPA – organo di assistenza sociale della Confagricoltura - e la Fedepesca – Federazione Nazionale delle Imprese della pesca aderente a Confindustria - hanno stipulato una convenzione, ai sensi dell’art. 5 della Legge 152/2001, per i servizi in materia di patrocinio.

Il Patronato ENAPA – ben radicato sul territorio nazionale con oltre 240 sedi operative - presterà gratuitamente assistenza tecnica agli iscritti alla Federpesca e ai loro familiari e coadiuvanti per il conseguimento, nei confronti degli Enti previdenziali e assistenziali, delle prestazioni in materia previdenziale e assistenziale.

L’accordo permette agli associati alla Federpesca di fruire di un nuovo servizio di consulenza in un settore particolarmente delicato quale è quello della previdenza e delle prestazioni socio-assistenziali, soggetto, purtroppo, continuamente ad interventi di carattere legislativo.

Le Direzioni degli Enti, dopo aver ottenuto nei giorni scorsi l’autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si sono dichiarate particolarmente soddisfatte per l’intesa raggiunta e si auspicano una proficua e ottima collaborazione.

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26/11/2012, 13:53
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