Santa Paola è la mia mamma che ha un n indefinito di anni e con le sue premure mi ha reso buongustaio ed obeso ma come tutte le donne di casa le ricette ed i modi di fare in cucina sono tramandati a vista piu che da manuali il che rende difficile chiedere di trasmettre su carta le proprie conoscenze, e per fortuna non si trincera dietro alla risposta antipatica "è un segreto" La sua unità di misura è " a òsta" che tradotto vorebbe dire approsimativamente, ad occhio,il che rende tutto difficile

Ciao a tutti! Appena ho visto questo bellissimo topic sulla cucina non ce l'ho fatta a trattenermi, visto che è un mio grandissimo hobby! L'unico guaio è pensare a cosa postare.. quindi vi dico la prima che mi è venuta in mente, con dei tuberi che si trovano ancora lungo i fiumi, i topinambur
Questa ricetta serve 4 persone, può diventare anche un simpatico antipasto da bicchierini per 8 persone e più se si usano uova di quaglia al posto delle uova di gallina

Ingredienti: 500 grammi di topinambur, 1 scalogno grande o due piccoli, 1 patata media, un rametto di prezzemolo, brodo vegetale, panna liquida, 4 uova, pasta d'acciughe, aceto, olio extravergine d'oliva, sale e pepe a piacere.
Procedimento: Preparate i topinambur per la cottura lavandoli e pelandoli con cura, quindi tagliateli a pezzettini e immergeteli in acqua fredda: aggiungete poco succo di limone solo se l'attesa prima della cottura dovesse risultare lunga. Pelate la patata, tagliatela a cubetti e tenetela da parte. Spellate lo scalogno, tritatelo insieme al prezzemolo e mettetelo ad appassire nell'olio con un cucchiaino di pasta d'acciughe: quando rilascerà il profumo aggiungete la patata, i topinambur e fate rosolare bene. Coprite a filo col brodo vegetale e lasciate andare a fuoco basso finché le verdure non si saranno intenerite. A questo punto togliete dal fuoco, frullate con cura, passate allo chinois o al passaverdure e aggiungete la panna. Regolate di sale e pepe e tenete in caldo. Preparate l'acciugata mescolando in un ciotolino la pasta d'acciunghe con l'olio, fino ad ottenere una salsa giusta di sapore. Mettete a bollire un pentolino di acqua salata e acidulate con l'aceto per aiutare la rapida coagulazione dell'albume. Rompete un uovo in una piccola ciotola per assicurarvi che non vi siano impurità, create col cucchiaino un vortice al centro dell'acqua bollente e versatevi l'uovo. Cuocetelo a tuorlo liquido, scolatelo su un piatto e regolarizzate la forma con un tagliapasta rotondo. Procedete così fino a esaurimento delle uova. Disponete sul fondo dei piatti la vellutata, adagiatevi sopra l'uovo poché e decorate con un filo di acciugata.
Per una presentazione "da gran ristorante" tagliate del pane con l'affettatrice e mettetelo a seccare in forno a 140°, in ristorazione si chiamano "chips di pane" (quanto ci piacerà fare gli americani.. mah!). Certo è che fanno bella figura messe sopra perché si deformano in cottura e diventano dei bellissimi archetti o riccioli di pane.

Fatemi sapere, nel caso la voleste provare, se vi è piaciuta! =)

Matilde