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Uncem Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 69996 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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REGIONI RICOSTRUISCONO LE PROVINCE CON LEGGE? UNCEM: TENERE NELLE RIFORME REGIONALI, COME NELLA RISCRITTURA DEL TUEL, TUTTI I LIVELLI ISTITUZIONALI E GLI ENTI LOCALI, COMPRESO IL RUOLO DEI COMUNI
"Leggo con interesse della proposta delle Province - con l'UPI - alle Regioni, per costituire tavoli regionali che possano lavorare su leggi, regionali appunto, per ricostruire le Province. È un tema importante, che a Roma sta dividendo chi vorrebbe tenere la ricostruzione, anche della governance, delle Province fuori dalla riscrittura del TUEL, anticipandola, e chi invece invita a metterla dentro il nuovo Testo unico degli Enti locali. Indubbiamente, se saranno le Regioni a intervenire su cosa sono e cosa devono fare le Province, queste Regioni non possono non considerare tutti i livelli istituzionali, Comuni compresi, cosa fanno, come lavorano insieme, con quali autonomie e fiscalità, con quali legami. Occorre capire se mantenere o no i consorzi, come sono organizzate e con quali ambiti Comunità montane, Unioni montane, Unioni di Comuni. Chi fa che cosa, dove e con quali finanziamenti. Senza essere tacciati di benaltrismo, occorre capire insieme con le Regioni cosa fanno e come sono alimentati, con adeguata capacità fiscale, tutti i livelli istituzionali che organizzano la Pubblica amministrazione, le funzioni e i servizi sui territori. Le Province sono un pezzo di un ampio ragionamento. Lo può fare ogni Regione, se sta nel quadro di quanto scrive il Titolo VI della Costituzione, non senza però uno sguardo ampio, organico, coinvolgendo tutte le forze delle maggioranze e delle opposizioni, definendo un percorso strategico, lavorando su un'azione che dia uno scenario articolato e chiaro al sistema degli Enti locali. Armonizzare per governare meglio, articolare l'insieme per una coesione che tenga dentro differenze regionali e peculiarità di ogni Ente locale".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem Piemonte.
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07/05/2025, 13:44 |
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Marco
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NUOVO PAPA, UNCEM: CAMMINARE INSIEME, PER LA PACE. INSIEME CON LEONE XIV, IL CARDINALE PREVOST
"Camminare insieme. Per costruire la pace. Nella sinodalità. Che è camminare insieme, impegno vivo nel quale i Comuni credono perché è per tutti e per tutte. È stato anche il titolo della nostra penultima Assemblea. Camminare insieme vale anche per i Comuni, per le comunità, per gli Enti locali. Grazie ai Cardinali per questa scelta, che apertura, pastorale, capace di creare ponti, di generare unità. Abbiamo bisogno di ponti. Buon lavoro da Uncem, dai Sindaci, dai Comuni al nuovo Papa, Leone XIV, il cardinale Prevost".
Così Marco Bussone, Presidente Uncem, Unione nazionale dei Comuni e degli Enti montani
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08/05/2025, 21:06 |
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Marco
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BLOCCO DEGLI AUMENTI DI STIPENDI PER IL PERSONALE DI UNIONI DI COMUNI E UNIONI MONTANE, UNCEM: URGENTE UN CORRETTIVO PER EVITARE DISALLINEAMENTI E DISPARITA'
"Il recente Decreto Pubblica Amministrazione, da pochissimo convertito, prevede che gli Enti locali possano aumentare i compensi del personale. Una questione molto complicata che, al netto del 'successo' formale, Uncem ha chiesto venga risolta per evitare che chi può pagare di più lo faccia, e invece in quei Comuni che non hanno risorse, gli stipendi non aumentino. Un bel problema, visto che il Decreto 'permette' gli aumenti senza però individuare risorse economiche aggiuntive per il comparto Enti locali. Quasi una beffa. Il cerino passa ai Sindaci. Abbiamo suggerito a tutti cautela nell'esultare per il provvedimento. Rischiamo di farci male ed entrare in ulteriore problema, con i Sindaci che rischiano attacchi e pressioni dal personale, che vogliono risposte e aumenti, come scritto in legge, oltre a disparità forte tra Enti limitrofi. Si rischia il caos. Che deriva anche da un altro pezzo della norma che va corretto, come Uncem ha già più volte chiesto. Gli aumenti, assurdamente, secondo quanto scritto, non si possono applicare a Unioni di Comuni e Unioni montane di Comuni. Questi sono Enti locali ai sensi dell'articolo 32 del TUEL. Grave siano esclusi dalla norma. Non ha senso. Tantopiù, che in diverse parti d'Italia, queste Unioni hanno messo insieme tutto il personale di tutti i Comuni che ne fanno parte, perlopiù piccoli. Grandi o piccoli che siano gli Enti che li compongono, con le Unioni e le Unioni montane si sono uniti i Comuni nel gestire funzioni, servizi, personale. Cosa ben diversa dalla 'fusione tra Comuni' che distrugge storia e personalità degli Enti. Le Unioni vere dal Dl PA sono penalizzate. E questo è urgentemente da correggere con il Viminale e il Ministro, la Sottosegretaria Ferro. Serve una azione vera per modificare il Decreto PA convertito. Uncem farà la sua parte".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
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15/05/2025, 9:41 |
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Marco
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TAGLI FONDI ALLE PROVINCE PER LE STRADE, UNCEM: RIPRISTINO NECESSARIO
"C'è sicuramente un errore, che mi auguro venga celermente corretto, nelle tabelle che circolano con i tagli alle Province per la gestione e manutenzione delle strade. I Sindaci sono molto preoccupati. Tantopiù nei Comuni montani, dove la situazione è storicamente più complicata. Mi auguro si possano aumentare, non tagliare le risorse disponibili. Uncem è a fianco di UPI e sono certo che il Governo e il Parlamento correggeranno questo errore. Che spero tale. Manutenzione e interventi sulle strade vogliono dire sicurezza per chi viaggia e difesa dei versanti, dei territori, sempre più provti dal dissesto. Un Paese come il nostro deve avere questo punto ben chiaro, aumentando di anno in anno le risorse".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
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22/05/2025, 19:52 |
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Marco
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BUON VOTO NEI COMUNI, UNCEM: INVITIAMO A VOTARE. E DOPO LE ELEZIONI LE AMMINISTRAZIONI SIANO COMPATTE
"Buon voto nei Comuni che andranno alle urne il 25 e 26 maggio. C'è molto lavoro da fare e dunque, dopo la campagna elettorale, le Amministrazioni siano compatte nel lavorare insieme. Non si dividano, agiscano a livello di territorio per gli obiettivi del territorio. Sappiano anche dividersi meno tra maggioranza e opposizioni, provino a collaborare, agiscano con gli altri Comuni superando i campanili. Non è più tempo di ideologici municipalismi. Ma la cosa più importante oggi è portare molti Cittadini al voto. È importantissimo".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
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24/05/2025, 11:22 |
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Marco
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DIECI ANNI DI LAUDATO SI, UNCEM: ABBIAMO MOLTISSIMO DA IMPARARE E DA FARE VERSO LA COP30 "È datata 24 maggio 2015 la Laudato Si di Papa Francesco, pubblicata poi il 18 giugno 2015. Sono passati dieci anni, Papa Francesco da un mese ci ha lasciati e ha lasciato una enorme eredità, non solo per la Santa Sede, per la Chiesa e per il suo successore Leone. Per ciascuno di noi. Abbiamo cercato di evidenziarlo leggendo in quattro serate la Laudato Si, tre settimane fa. I video si possono rivedere qui: https://youtube.com/playlist?list=PLyqC ... 4mIMDHLUGe La Laudato Si lascia grandi eredità per tutti e tutte noi. I contenuti di quel testo, così alti, ma anche così dettagliati su moltissimi temi, sono da attuare. Con politiche efficaci verso la COP30, facendo finalmente quello che dopo Parigi non è stato fatto. La Laudato Si non è un testo semplice e non è una Enciclica come tutte le altre. Parla di giustizia e superamento delle sperequazioni. Dunque non è un testo solo per l'ambiente e per gli ambientalisti. È per noi. E Uncem ci crede profondamente. A dieci anni dalla firma, Pentecoste 2015, ci lascia tanti contenuti sui quali mettere in campo azioni politiche e istituzionali. Non sprechiamola, non parliamone soltanto, non rendiamolo un testo solo da leggere. Facciamolo nostro. Mostra la via per Camminare insieme". Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem
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24/05/2025, 11:22 |
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Marco
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GREEN COMMUNITY: LUNEDI E MARTEDI IL VIAGGIO-STUDIO PROMOSSO DA UNCEM IN APPENNINO REGGIANO E NELL'APPENNINO BOLOGNESE Si parte lunedi mattina alle 10,30 da Castelnovo ne' Monti. Per la prima volta Uncem organizza un viaggio-studio aperto a tutti [iscrizioni qui: https://forms.gle/gx1ALLvUXb2fnb8J8] tra le Green Community dell'Appennino. Due le aree toccate: l'Appennino Reggiano e l'Appennino bolognese, dove vi sono due Strategie di Green Community attive, finanziate dal PNRR. Si riparte dalla Pietra di Bismantova, dove è arrivato il Giro d'Italia tre giorni fa. Si parte dai caseifici del Parmigiano di Montagna, quelli nel Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano, così importanti che hanno mosso la Strategia delle Aree interne denominata "La montagna del latte", e oggi la Green Community. Due percorsi complementari e che marciano insieme per rinnovare servizi, tessuo economico, pezzetti di società e comunità locale. Il percorso è volto a scoprire realtà imprenditoriali attive nei due territori, reggiano e bolognese, e poi avere un confronto tra le diverse Green Community dell'Appennino, per trovare elementi di sinergia e soluzioni comuni. La Strategia delle Green Community è nata nel 2008 proprio nelle aree parco dell'Appennino meridionale, per volontà di Uncem, poi inserita nella legge 221 del 2015, da leggere congiuntamente a Oil free zones e alla valorizzazione dei servizi ecosistemici. Lunedi e martedi due giorni sul territorio, prima di altri appuntamenti in Appennino e nelle Alpi. Occasioni di incontro, studio, analisi, approfondimento, nel quadro del Progetto ITALIAE, per dare nuove opportunità alla montagna e agli Enti locali.
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24/05/2025, 16:54 |
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Marco
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FRANA DISTRUGGE BLATTEN, UNCEM: VICINI ALLA COMUNITA'. BASTA NEGAZIONISTI DEL CLIMA. LE AZIONI PER L'EMERGENZA CLIMATICA SIANO SERIE ED EFFICACI
"La frana di Blatten, quel paese svizzero spazzato via, è una vicenda che riguarda tutti, ciascuno di noi. La Calabria con le Serre come il Canavese o il Pasubio. Blatten siamo ciascuno di noi, è un pezzo di nostro territorio, dietro casa. Perché le Alpi sono hot spot climatico mondiale, dentro il Mediterraneo, cerniera di Europa che si scalda più di altri pezzi di territorio. E dunque basta con i negazionisti del clima. Basta perdere tempo. La tragedia climatica denunciata insieme alla crisi sociale che porta dietro, dieci anni fa da Papa Francesco nella Laudato Si, oggi a Blatten è evidente e tocca ciascuno di noi. Anche chi abita a Torino, o Cervia, o Crotone. Ci tocca perché quell'emergenza non è dei ghiacciai o delle rocce senza permaflost, senza protezioni esposte al clima. È una emergenza ambientale, ecologica, sociale, economica di un pezzo di territorio europeo che ha numerosi piani ben scritti e mai attuati, come le carte di Budoia e della Convenzione delle Alpi, gli appelli stessi sul clima di Uncem, Symbola, Legambiente, i documenti come il Piano nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici, che ha bisogno di 10miliardi subito, in cinque anni da investire. Invece continuiamo tutti, purtroppo, a barcamenarci e a tentennare. Blatten implode, cade, come un pezzo di territorio assediato, con un monito durissimo per tutti. Dobbiamo fare presto".
Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
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29/05/2025, 17:29 |
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2 GIUGNO: NELLA FESTA DELLA REPUBBLICA NON LASCIAMO I COMUNI SOLI. UNCEM: CON ITALIAE RILANCIAMO COLLABORAZIONI, UNITA', SINERGIE
"Nel giorno della Festa della Repubblica, con i Sindaci che sfilano ai Fori Imperiali, c'è una grande urgenza: costruire una nuova unità delle Istituzioni, dei Comuni in primis. Troppi municipalismi stanno crescendo, troppe contrapposizioni e mancanze di sinergie. Manca un disegno istituzionale sui Comuni, dopo aver lasciato in sospeso la legge sui piccoli Comuni 158/2017. Non è 'colpa' di questo o di quel Governo. Da troppo tempo non si agisce nel modo più efficace. La legge 158 è quella che scriveva che i Comuni grandi e piccoli lavorano insieme. E invece, è così solo in parte e comunque sempre per la buona volontà degli Amministratori che capiscono l'importanza di lavorare insieme. Questo Paese deve ancora decidere, in una azione politica vera e trasversale, quanto essere centralista, federalista, autonomista. Di certo è molto municipalista, nel senso negativo del termine. Tanti Comuni, anche i più grandi pensano di bastare a se stessi evitando sinergie istituzionali stabili, unioni, collaborazioni, vera coesione. È un tema derubricato in troppi Partiti e in troppe assemblee regionali. Riorganizzare la macchina degi Enti locali, in questo 2 Giugno 2025, diventa una urgenza per evitare che tagli, contrazioni di spesa post PNRR, patto di stabilità, crisi ecologica e crisi demografica, spopolamento, rendano sempre più polarizzato il Paese. Come ci dice il Presidente della Repubblica, dobbiamo agire per ridurre i divari. E lavorare insieme, superando le frammentazioni, è un grande nostro impegno".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
I dati del Progetto Italiae, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, mostrano come la voglia di lavorare insieme tra i Sindaci ci sia. E debba essere sostenuta. Le Unioni di Comuni, le Unioni montane, le Comunità montane, sono l'esatto opposto, l'antidoto alle fusioni dei piccoli Comuni che alcuni politici sprovveduti in passato avevano voluto imporre, provando un percorso fallimentare. Non si toglie di mezzo il Comune. Piuttosto occorre agire per far lavorare i Comuni insieme.
Sono 437 le Unioni di Comuni e le Unioni montane in Italia, con all'interno 2819 Comuni, per 10,5 milioni di abitanti coinvolti, e 120mila chilometri quadrati. A queste Unioni, si aggiungono 70 Comunità montane, con 1063 Comuni all'interno, 3 milioni di abitanti. Tutti i dati sulle Unioni, sulle forme aggregative del Paese, sono disponibili sul sito openitaliae.it.
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02/06/2025, 11:33 |
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Marco
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AFFRONTARE I DIVARI TERRITORIALI, UNCEM: IMPORTANTI PAROLE DEL PRESIDENTE MATTARELLA
Promuovere iniziative e progettualità che favoriscano lo sviluppo delle diverse aree del Paese, ne valorizzino la ricchezza culturale e ambientale, affrontino i divari territoriali e le problematiche dei grandi centri urbani come delle aree interne, sollecita lo sforzo di chi sia investito di pubbliche responsabilità. "Queste parole del Presidente Mattarella nel messaggio ai Prefetti per il 2 Giugno sono molto importanti - evidenzia il Presidente Uncem, Marco Bussone - Il Capo dello Stato rimarca continuamente quanto sia necessaria l'attenzione di tutti e tutte per le aree montane e interne. Troppo spesso invece c'è distrazione, non adeguato impegno. Vogliamo confidare con speranza in uno scatto politico concreto, con investimenti, adeguate risorse messe a disposizione di montagna e aree interne".
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02/06/2025, 11:34 |
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