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Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA 
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CARPENE’ MALVOLTI PROTAGONISTA A FIRENZE PER L’VIII SIMPOSIO DELL’IMW - INSTITUTE OF MASTERS OF WINE - INSIEME ALL' ISTITUTO GRANDI MARCHI NELL'ANNO DEL SUO DECENNALE

Carpenè Malvolti, unitamente ad IGM - Istituto del Vino Italiano di qualità Grandi Marchi - di cui è socia fondatrice e si privilegia di farne parte, sarà tra i protagonisti all'VIII Simposio dei Masters of Wine, che si terrà a Firenze dal 15 al 18 Maggio.

Fondato a Londra nel 1955, l'Insitute of Masters of Wine è l'Istituzione che da quasi 60 anni si occupa di formare i più qualificati ed influenti esperti internazionali di vino. L'obiettivo strategico della prestigiosa Accademmia Londinese è la promozione dell'eccellenza professionale, del business, della scienza e della cultura del vino, attraverso selezionati e pluriennali programmi di formazione, che oggi hanno portato la comunità dell'Istituto a poter contare su 312 Masters of Wine in rappresentanza di ben 28 Paesi.

Una partnership quella tra IGM e IMW, che nasce nel 2009 e che ha permesso all' Istituto Grandi Marchi - associazione di 19 Cantine "icona" dell'Enologia Italiana - di collaborare a supporto dei programmi di istruzione e formazione a livello internazionale, fornendo cosi una preziosa prospettiva tutta Italiana. Il nostro Paese - ancorchè primo produttore di vino al mondo - a tutt'oggi non ha ancora una rappresentanza all'interno della compagine londinese: una lacuna che sia IGM che IMW contano di colmare entro i prossimi due anni. Essere un Master of Wine non è solo una questione di prestigio, ma significherebbe avere una rappresentatività di rilievo all'interno del medesimo Istituto, i cui membri ricoprono ruoli di vertice in settori chiave per il vino e per la diffusione della sua conoscenza a livello internazionale.

Un appuntamento quindi di rilevanza mondiale - organizzato dall’IMW con cadenza quadriennale - che dopo oltre 30 anni di tappe internazionali è al debutto assoluto nel nostro Paese ed è già proiettato a caratterizzarsi come l'evento dell'anno per il mondo del vino Italiano, per la cui realizzazione l'Istituto Grandi Marchi si è intensamente prodigato, essendone altresì Sponsor Ufficiale.

I delegati attesi a Firenze - tra gli stessi Masters of Wine, opinion leaders e personalità provenienti dal mondo vitivinicolo internazionale - sono oltre 400, per un Simposio che potrà così decantare e libarsi di un dibattito trasversale, spaziando dal marketing globale alle nuove frontiere della ricerca enologica, dal mutamento della geografia vitivinicola mondiale fino allo stile comunicativo dei media di settore: linee guida conduttrici di questa edizione saranno infatti: “Identity, Innovation, Imagination”.

Tutti temi tanto centrali quanto attuali, che caratterizzeranno le sfide del prossimo futuro del wine's business. In questo ultimo quinquennio, infatti, molte cose sono cambiate e la presenza sui mercati esteri è risultata essere sempre più indispensabile per la crescita dell’enologia e della cultura del bere consapevole, non foss'altro per le nuove dinamiche economiche, che la congiuntura internazionale ha determinato anche per uno dei settori di riferimento dell'export Italiano.

Lo sa bene Carpenè Malvolti - storica Azienda di ricercatori e innovatori ancor prima che di produttori - che già con la Quarta Generazione di Etile Carpenè e a seguire con la corrente Quinta rappresentata da Rosanna Carpenè, continua strenuamente ad essere impegnata nella promozione territoriale e nei processi di internazionalizzazione, che le consentono di essere riconosciuta ed apprezzata quale uno dei più storici ed accreditati interpreti ed ambasciatori della Spumantistica Italiana e parimenti quale leader di settore in oltre cinquanta Paesi di tutti e cinque i continenti. Peraltro, le innovative determinazioni strategiche in area marketing e comunicazione - introdotte durante lo scorso Vinitaly - non fanno altro che consolidare e sviluppare ulteriormente i valori identitari e qualificanti, che da sempre la contraddistinguono e che con Rosanna Carpenè la proiettano ad un futuro sempre più consumer oriented e sempre più vicino alle nuove generazioni, attraverso una continua interlocuzione ed interazione con le medesime.

L'occasione del Simposio coinciderà peraltro con l'importante anniversario dell'IGM, che si accinge a festeggiare i primi dieci anni della sua attività: un'occasione imperdibile per l’Istituto Grandi Marchi, che sull’appuntamento fiorentino ripone notevoli aspettative, nell'obiettivo di apportare ancora più linfa alle già significative attività di valorizzazione e promozione della cultura del vino Italiano nel mondo. Una costante ed intensa attività promozionale che le 19 Cantine tutte insieme hanno sviluppato nel tempo, realizzando ben 248 missioni internazionali su 18 Paesi obiettivo e finalizzando incontri mirati con quasi 50.000 operatori di settore. Significativo risulta finanche il contributo economico che l'Istituto porta in dote al sistema Paese, con un fatturato export di 300 mln di euro, pari al 6% del valore complessivo delle esportazioni del vino Italiano nel mondo.

Carpenè Malvolti, forte della sua esperienza internazionale, sin dal 2004 - anno di nascita di Grandi Marchi - ha sempre cercato di apportare il proprio contributo per l'affermazione strategica dell'Istituto nel palcoscenico internazionale, in coerente sinergia con tutte le altre Cantine associate, con cui condivide il privilegio di rappresentare una significativa parte della storia enologica Italiana.

La Casa Spumantistica di Conegliano, sarà quindi presente durante l'intero Simposio e in particolare sabato 17 Maggio quando sarà protagonista con due delle sue eccellenze spumantistiche: il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G., che sarà degustato durante il Walking Around Tasting - riservato ai Masters of Wine - e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. 1868 Extra Dry, in occasione del Gala Dinner, che concluderà la giornata dedicata esclusivamente alle diciannove Cantine socie appunto dell' Istituto Grandi Marchi.

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30/04/2014, 14:40
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CARPENE’ MALVOLTI TINGE D’ORO E D’ARGENTO LA PARTECIPAZIONE ALL’VIII SIMPOSIO DELL’IMW - INSTITUTE OF MASTERS OF WINE

I VINI IN DEGUSTAZIONE A FIRENZE PREMIATI CON DUE MEDAGLIE IN PRESTIGIOSI CONCORSI INTERNAZIONALI ALLA VIGILIA DEL GRANDE EVENTO

Una medaglia d’oro al Berliner Wine Trophy e una medaglia d’argento al Concours Mondial de Bruxelles: si presenta con questi due importanti riconoscimenti Carpenè Malvolti all'VIII Simposio dei Masters of Wine, che si terrà a Firenze dal 15 al 18 Maggio. A fregiarsi del metallo più prezioso al Berliner Wine Trophy è il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. 1868 Extra Dry, che sabato 17 maggio sarà degustato in occasione del Gala Dinner, a conclusione della giornata dedicata esclusivamente ai vini delle diciannove Cantine dell' IGM, di cui Carpenè Malvolti è socia fondatrice e si privilegia di farne parte.

"Siamo onorati di far parte dell’Istituto del Vino Italiano di qualità Grandi Marchi - commenta Rosanna Carpenè, Quinta Generazione della storica Famiglia - perché rappresenta una opportunità importante di promozione e visibilità sui mercati internazionali, dove si concentra oltre il 50% del nostro fatturato. L'internazionalizzazione del Marchio è stata una delle priorità di mio padre Etile, che per primo ha avuto l'intuizione di esportare non solo un prodotto ma una vera e propria cultura, quella del Prosecco. La mia Famiglia è sempre stata foriera di ricercatori e innovatori prima ancora che produttori - continua Rosanna - e se oggi Carpenè Malvolti è universalmente conosciuta e apprezzata, una buona parte di merito va alla tenacia con cui ci si è impegnati nella promozione territoriale e nei processi di internazionalizzazione, che ci consentono oggi di essere riconosciuti quale uno dei più storici ed accreditati interpreti ed ambasciatori della Spumantistica Italiana. Ma anche all'Istituto Grandi Marchi, con cui da dieci anni si condivide la medesima strategia di promozione a livello internazionale”.

La casa spumantistica di Conegliano - come ambasciatore unico del Prosecco - si presenterà a questo importante appuntamento quadriennale di rilevanza mondiale, unitamente a IGM - che si è prodigato affinché il Simposio giungesse in Italia – quello a Firenze rappresenta infatti il debutto assoluto nel nostro Paese – diventandone altresì Sponsor Ufficiale.

Una partnership quella tra IGM e IMW, che nasce nel 2009 e che ha permesso all' Istituto Grandi Marchi - associazione di 19 Cantine "icona" dell'Enologia Italiana - di collaborare a supporto dei programmi di istruzione e formazione a livello internazionale, fornendo cosi una preziosa prospettiva tutta Italiana. Il nostro Paese - ancorché primo produttore di vino al mondo - a tutt'oggi non ha ancora una rappresentanza all'interno della compagine londinese: una lacuna che sia IGM che IMW contano di colmare entro i prossimi due anni. Essere un Master of Wine non è solo una questione di prestigio, ma significherebbe avere una rappresentatività di rilievo all'interno del medesimo Istituto, i cui membri ricoprono ruoli di vertice in settori chiave per il vino e per la diffusione della sua conoscenza a livello internazionale.

L’altra medaglia con cui Carpenè Malvolti presenzierà all’evento di Firenze è l’argento al Concours Mondial de Bruxelles – oltre 8.000 i vini in concorso, provenienti da 41 paesi di tutto il mondo, di cui 1.152 italiani - dove a ricevere il premio è stato il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G., ovvero il vino che sabato 17 maggio sarà degustato durante il Walking Around Tasting riservato ai Masters of Wine.

Oltre 400 i delegati attesi tra Masters of Wine, opinion leaders e personalità provenienti dal mondo vitivinicolo internazionale: una grande partecipazione per un dibattito trasversale che spazia dal marketing globale alle nuove frontiere della ricerca enologica, dal mutamento della geografia vitivinicola mondiale fino allo stile comunicativo dei media di settore: “Identity, Innovation, Imagination”.

Fondato a Londra nel 1955, l'Insitute of Masters of Wine è l'Istituzione che da quasi 60 anni si occupa di formare i più qualificati ed influenti esperti internazionali di vino. L'obiettivo strategico della prestigiosa Accademia Londinese è la promozione dell'eccellenza professionale, del business, della scienza e della cultura del vino, attraverso selezionati e pluriennali programmi di formazione, che oggi hanno portato la comunità dell'Istituto a poter contare su 313 Masters of Wine in rappresentanza di ben 28 Paesi.

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13/05/2014, 17:28
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CARPENE’ MALVOLTI, UNA "WINESTORY" DA DECANTARE E DEGUSTARE ATTRAVERSO WINERY TOUR E TASTING IN OCCASIONE DI CANTINE APERTE 2014

Torna Cantine Aperte e Carpenè Malvolti, da sempre a fianco del Movimento Turismo del Vino, domenica 25 maggio apre le porte per raccontare agli enoturisti la storicità della Cantina, in cui è stato prodotto per la prima volta al mondo il Prosecco.

Un viaggio affascinante attraverso la storia delle bollicine di Conegliano, che proprio dalla Famiglia Carpenè ha avuto origine nel 1868 con la più importante delle intuizioni, che per merito del capostipite Antonio Carpenè fu quella di provare a produrre - per la prima volta in Italia e in quel Territorio da sempre vocato alla viticoltura - un vino con le stesse caratteristiche dello champagne. Da allora in poi il contributo apportato, da Tutti i discendenti del Fondatore, alla valorizzazione e allo sviluppo del prodotto è sempre stato di grande impatto: da Etile Senior che ha riportato per la prima volta in etichetta il nome del vitigno identificativo del Territorio, ad Antonio Junior che ha messo a punto una innovativa tecnica di vinificazione – il Metodo Carpenè, oggi conosciuto come Charmat - pensata per esaltare al meglio le caratteristiche organolettiche del Prosecco attraverso una rifermentazione in autoclave. Quindi ad Etile Junior il merito di aver internazionalizzato il prodotto e l’Azienda, mentre alla corrente Quinta Generazione Rosanna Carpenè si deve la strategica innovazione nell’immagine, nel marketing e nella comunicazione, mirata alla creazione di nuove forme di interlocuzione con le nuove Generazioni di consumatori, e alla continua ricerca di anticipazione delle future tendenze del mercato.

Una “Winestory” lunga 146 anni, che si potrà assaporare in ogni singola bollicina del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. - durante le degustazioni in Piazzetta Carpenè - nelle tipologie 1868 Brut, 1868 Extra Dry, 1868 Dry, 1868 Cartizze, oltre che negli Spumanti Rosè Brut e Millesimato Metodo Classico. E che si potrà respirare in ogni angolo della Storica Cantina, in cui domenica 25 maggio per tutto il giorno – con inizio ad ogni mezz’ora dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 - si potranno effettuare visite guidate e condotte dagli Enologi aziendali.

Per incontrare ed apprezzare ancora di più il bouquet di aromi, il perlage, la sapidità e le note gustative che rendono questo prodotto, universalmente apprezzato per la sua freschezza e il suo carattere easy-chic una vera icona del Made in Italy, Carpenè Malvolti aprirà eccezionalmente per la giornata di Cantine Aperte la propria Taverna ai visitatori, con tre imperdibili degustazioni guidate dai suoi Enologi, alle 11, alle 15 e alle 17. In considerazione dei posti limitati a disposizione, è richiesta la prenotazione anticipata al numero 0438 364611.

Per l’intera giornata, all'interno della stessa Cantina, sarà anche possibile acquistare i prodotti degustati e ancora altri della proposta aziendale.

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15/05/2014, 12:24
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CARPENE’ MALVOLTI, CONSEGNATA IERI LA 52° "MEDAGLIA D'ORO ANTONIO CARPENE'" AL MIGLIOR ENOTECNICO DELLA SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO

E' stata consegnata ieri a Conegliano da Rosanna Carpenè - Quinta Generazione della dinastia più longeva della spumantistica Italiana e Presidente della Fondazione ITS Cerletti - la 52° Medaglia d'Oro "Antonio Carpenè", riconoscimento istituito nel 1902 dalla stessa Famiglia Carpenè per premiare il miglior enotecnico dell'anno, valutato secondo una serie di parametri che richiedono ai candidati requisiti di particolare merito acquisiti nell'arco dell'intero percorso formativo.

"Il rapporto tra la mia Famiglia e la Scuola Enologica è sempre stato molto solido e reciprocamente proficuo - ha commentato Rosanna Carpenè al termine della premiazione - perché la Famiglia Carpenè, ha sempre creduto nella formazione e nella diffusione della cultura enologica tra le nuove generazioni. E' stato infatti il mio trisavolo Antonio Carpenè a volere che proprio qui a Conegliano nascesse un Istituto, in cui si potesse studiare il vino sotto ogni aspetto, da quello più scientifico sino alle strategie di promozione e valorizzazione. Qui nascono i professionisti che domani avranno in mano il futuro della nostra enologia - ha aggiunto Rosanna Carpenè - e in particolare sarà determinante il loro coinvolgimento nella diffusione di un messaggio che riporti l'attenzione oltre che sul prodotto - inteso nella sua accezione più scientifica - anche sulla cultura del vino: il frutto della vite è infatti considerato come l'espressione migliore di un Territorio inteso come area geografica e parimenti come elemento identitario. Oggi la Scuola Enologica è un importante centro di studio e di ricerca che ogni anno conta oltre 1.400 allievi e la Fondazione - istituita nel 2010 da mio padre Etile - ha attivato un corso di Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing del settore agroalimentare e vitivinicolo, che fornisce gli strumenti necessari alla formazione di figure professionali con competenze trasversali".

Ad aggiudicarsi quest'anno la "Medaglia d'Oro Antonio Carpenè" - la cui premiazione è avvenuta ieri nella gremitissima Aula Magna dell'Istituto Cerletti - è stato Andrea Bresolin di Pordenone, diplomato nell'anno 2012-2013 con il massimo dei voti, che ha così commentato a caldo il prestigioso riconoscimento: "è un premio che ripaga il grande impegno che ho messo per raggiungere il mio obiettivo - ha spiegato - e sono onorato di ricevere direttamente dalle mani della Presidente della Fondazione Rosanna Carpenè questo riconoscimento attribuito ad allievi che abbiano dimostrato nell'arco di tutto il percorso di studi di rappresentare un'eccellenza, possedendo determinati requisiti particolarmente selettivi".

Il premio, a cadenza annuale, è stato istituito oltre 100 anni fa - con un intervallo nei periodi bellici - e il fatto che quello di ieri fosse il 52° riconoscimento consegnato è la testimonianza che quei requisiti di particolare merito non sono stati riscontrati ogni anno, a salvaguardia dell'altissimo livello di preparazione che ambisce premiare. La consegna della Medaglia d'Oro Antonio Carpenè si inserisce all'interno del programma di festeggiamenti organizzati ogni anno dall'Associazione Ex Allievi della Scuola Enologica, guidati dalla Presidente Severina Cancellier, e a cui si aggiungono anche altri riconoscimenti come i distintivi d'onore ai colleghi che festeggiano 25, 50, 60 e 65 anni dal diploma.

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19/05/2014, 15:59
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30 MAGGIO 2014 ORE 16 ISTITUTO CERLETTI DI CONEGLIANO - INVITO PRESENTAZIONE RICERCA "GENERAZIONI DOCG"


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27/05/2014, 19:08
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UNA DELEGAZIONE BRASILIANA DI STUDENTI DEL MASTER IN BUSINESS ADMINISTRATION IN SOMMELIERIE E GESTIONE COMMERCIALE DEL COMPARTO ENOLOGICO DELL’"UNIVERSITA’ DI CAXIAS DO SUL" IN VISITA ALLA CARPENE’ MALVOLTI




E domani alla Scuola Enologica di Conegliano presentazione dei risultati finali dell’indagine “Generazioni DOCG” condotta dagli studenti della Fondazione ITS



Il Brasile rende visita alla Carpenè Malvolti, che da decenni è presente sul mercato medesimo con le sue migliori selezioni di spumanti e distillati. Ieri infatti una delegazione composta da 44 allievi del prestigioso Master in Business Administration (MBA) in Sommelierie e Gestione Commerciale del Comparto Enologico dell’Università di Caxias do Sul in Brasile ha fatto visita alla storica Casa Spumantistica di Conegliano, guidati per l'occasione dal direttore accademico del corso Prof. Roberto Rabachino, nell’ambito di un tour didattico di 8 giorni in Italia, che ha riservato al Veneto la fetta più consistente del tempo, scelta che affonda le radici peraltro in ragioni fortemente “emozionali”. La cittadina di Caxias do Sul, sede amministrativa dell'università, nello Stato di Rio Grande do Sul fu infatti fondata il 20 giugno 1890 da immigranti Italiani originari proprio del Veneto.

Sulla scia del grande successo che il Prosecco sta riscuotendo a livello internazionale e in particolare nei paesi emergenti tra cui rientra anche il Brasile, la visita dei brasiliani ha rappresentato una importante occasione per far conoscere da vicino i segreti e le caratteristiche di questo prodotto entrato tra i miti dell'Italian Lifestyle nel mondo - ma anche di un Territorio che si incarna in questo vino capace di trasmettere profonde emozioni - nonché di visitare la cantina, in cui questa eccellenza della tradizione spumantistica sviluppa tutto il suo fascino, e di assaggiare durante il corso didattico le selezioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. e i distillati quali Grappa e Brandy.

Famiglia, Territorio, tradizione e innovazione i quattro punti cardine del successo di Carpenè Malvolti nel mondo. Aspetti quest'ultimi, su cui si è concentrata ieri la presentazione e il racconto della storia dell’Azienda alla delegazione brasiliana.

Il ruolo di primo piano che questa Azienda da sempre riveste nella promozione, valorizzazione e diffusione del “fenomeno Prosecco” è sottolineato dalla sua storicità – è in questa cantina che è stato prodotto per la prima volta al mondo il vino Prosecco nel 1868 – e dalla sua forte vocazione all’internazionalizzazione, testimoniata dalla presenza su tutti e cinque i continenti e dal fatturato prodotto per oltre il 55% sui cinquanta mercati esteri.

Dall’eccellenza spumantistica a un’altra eccellenza del Territorio, che porta anche in questo caso la firma di Carpenè Malvolti: la Scuola Enologica di Conegliano G.B. Cerletti, polo europeo di cultura enoica che il gruppo ha visitato al termine del tour aziendale. L'Istituto che è stato infatti fondato e inaugurato nel 1876 da Antonio Carpenè, capostipite della dinastia più longeva della spumantistica Italiana.

Proprio alla Scuola Enologica, un altro appuntamento da non perdere è previsto per Venerdì 30 Maggio: la presentazione della ricerca “Generazioni D.O.C.G.”, un interessante studio condotto dalla Fondazione ITS Cerletti – di cui è Presidente Rosanna Carpenè, Quinta Generazione della Famiglia – sulla percezione del consumatore e su come le nuove generazioni in Veneto e in Italia si approcciano al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.


Allegati:
La delegazione brasiliana davanti al busto di Antonio Carpenè di fronte alla Scuola Enologica di Conegliano.JPG
La delegazione brasiliana davanti al busto di Antonio Carpenè di fronte alla Scuola Enologica di Conegliano.JPG [ 55.29 KiB | Osservato 1437 volte ]

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29/05/2014, 13:19
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IL PROSECCO RACCONTATO DAI GIOVANI STUDENTI:
PRESENTATI IERI ALLA SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO I RISULTATI DELLA RICERCA “GENERAZIONI DOCG” CONDOTTA DALLA FONDAZIONE ITS PRESIEDUTA DA ROSANNA CARPENE’

Delineare il profilo del consumatore tipo del Prosecco e capire come esso ne percepisca il valore in termini di immagine, qualità, modalità di acquisto e di consumo: questo l’obiettivo strategico della ricerca “Generazioni DOCG” condotta dagli studenti della Fondazione ITS Cerletti di Conegliano e i cui risultati, in parte anticipati durante la scorsa edizione di Vinitaly, sono stati presentati ieri alla Scuola Enologica alla presenza della Preside dell’Istituto Damiana Tervilli e dalla Presidente della Fondazione, Rosanna Carpenè Quinta Generazione della dinastia più longeva della spumantistica Italiana. Un progetto di ricerca nato proprio da un'ispirazione di Rosanna Carpenè, convinta che le nuove Generazioni, ricche di idee ed energie, possano contribuire significativamente a tracciare sin d’ora il futuro del Prosecco D.O.C.G. Ma non solo: dai risultati emersi dalla ricerca in oggetto ne esce rafforzata anche la rinnovata strategia comunicativa di Carpenè Malvolti, che nella rappresentazione concettuale del nuovo pay-off scaturisce dalla simbiosi tra Territorio e Azienda, declinata nei suoi aspetti essenziali quali il Prosecco Superiore D.O.C.G. e il marchio, valori su cui la Carpenè Malvolti ha fondato la sua notorietà e credibilità nel segno della continuità storica del brand.

La ricerca “Generazioni DOCG” presentata ieri nell'incontro moderato dalla giornalista del TG3 Veneto Elisa Billato e alla presenza delle Istituzioni tra cui Floriano Zambon Sindaco di Conegliano e di Vasco Boatto direttore del CIRVE dell'Università di Padova-Sede di Conegliano, è stata prodotta attraverso 1350 ore di attività ed è stata condotta da tre gruppi di lavoro – in totale 24 studenti della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo – i quali hanno operato per il raggiungimento di tre target così distinti: il primo consiste nel tracciare le politiche di visual merchandising sulla categoria, il secondo prova ad approfondire preferenze e modalità di interazione con il prodotto da parte dei consumatori e, il terzo mira a definire il livello di conoscenza del prodotto Prosecco D.O.C.G., dell’immagine e dei valori ad esso associati.

Interessante è stato per il primo gruppo - che si è occupato di verificare tramite rilevazione diretta in 32 punti vendita del Triveneto, il posizionamento del prodotto nella GDO, l’ampiezza dell’assortimento, il price positioning e il visual merchandising - scoprire che quest’ultima componente è in realtà quella che offre meno visibilità al prodotto, il quale viene esposto al pubblico con criteri raramente definiti: non a tutti i brand viene dedicato lo stesso spazio nello scaffale e solo alcuni di loro hanno dei corner dedicati. Buono invece l’assortimento, che raggiunge in un punto vendita su due la presenza di 15 marchi.

Si è svolta invece tramite somministrazione di questionari la seconda tranche della ricerca, quella volta a delineare il profilo del consumatore tipo, la tipologia di prodotto scelto, i canali di acquisto, la frequenza e la modalità di consumo. In questa sezione della ricerca è stato coinvolto un campione selezionato di 320 soggetti individuati in 25 province diverse di tutta Italia. Ne è emerso che il 90% degli intervistati consuma abitualmente Prosecco: il consumatore tipo è soprattutto di genere maschile (61%), rientra nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni (59%) ed è ben informato sulla differenza tra DOC e DOCG (73%). Il 76% di questi sceglie la DOCG, in particolare le tipologie Brut (34,5%), Extra dry (24,4%) e Dry (23,7%). Il consumo più frequente è al bar (47%) e a casa (35%), meno al ristorante (14%) e in enoteca (5%). Il consumo al bar è diffuso soprattutto nella fascia d’età 18-35 mentre il consumo a casa è più frequente per gli over 45. La modalità di consumo preferita da due terzi degli intervistati (67%) è come aperitivo e durante i pasti (29%), mentre raramente viene consumato dopo i pasti (5%). La frequenza di consumo è di media una volta alla settimana per il 44% degli intervistati, due volte per il 31%, più spesso per il 19% e solo il 6% lo consuma meno di una volta a settimana: la frequenza è più o meno equivalente per tutte le fasce d’età.

Il terzo gruppo di lavoro ha studiato la percezione di immagine e valori del prodotto attraverso una attenta e specifica consultazione web: in Italia il Prosecco è considerato principalmente un simbolo del Lifestyle, mentre assume connotati più profondi nel Triveneto dove al termine Prosecco si associano Tradizione e Territorio, ma anche Competenza ed Economia, come testimoniano i numeri della denominazione riassumibili in 72 milioni di bottiglie vendute nel 2012, equivalenti a un fatturato di circa 470 milioni di euro. Il Prosecco è dunque considerato soprattutto Territorio, così come fissato anche nella comunicazione di Carpené Malvolti laddove diventa un asset centrale, configurandosi in una tanto semplice quanto significativa equazione comunicativa: il Prosecco sta al Territorio come il Territorio sta a Carpenè.

Interessante infine anche l’approccio dei mercati esteri, sui quali CarpenèMalvolti concentra oltre la metà del proprio fatturato: dal punto di vista della conoscenza del prodotto, è emerso che i più “curiosi” sono gli Stati Uniti, che mensilmente “cliccano“ ben 50.000 volte nei motori di ricerca il termine “Prosecco” e a cui corrisponde poi una fetta dell’8% del fatturato. Paese di navigatori web anche il Regno Unito, con oltre 33.000 click al mese e una quota di acquisti che si traduce nel 17% del fatturato totale export. Sorpresa per la Germania, che di click al mese ne fa poco meno di 15.000 ma si assesta saldamente al comando come primo mercato delle esportazioni per il settore e per Carpenè Malvolti in particolare.


Allegati:
Gli allievi con la Preside Damiana Tervilli, Rosanna Carpenè ed Elisa Billato.JPG
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CARPENE’ MALVOLTI PREMIA E CELEBRA I VITICOLTORI CON LO SCUDO D’ORO 2013.

ROSANNA CARPENE’ CONSEGNA IL TROFEO AI SEI VINCITORI DEL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DURANTE L'ANNUALE INCONTRO CONVIVIALE NELLA STORICA CANTINA

Centoquarantasei anni di tradizione raccontati in ogni singola bollicina di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G., quintessenza di un Territorio da sempre vocato alla viticoltura in cui i protagonisti sono quei "Viticoltori", che ogni giorno curano con attenzione ed esperienza ogni chicco di uva Glera: Carpenè Malvolti ha voluto ancora una volta premiare e celebrare il grande impegno e la perdurante dedizione di tutti i suoi Viticoltori con un incontro conviviale, tenutosi ieri sera nella sede della storica Cantina e durante il quale Rosanna Carpenè - Quinta Generazione della dinastia più longeva della spumantistica Italiana e oggi impegnata nell'avvicendamento al timone dell’Azienda di Famiglia - ha consegnato ai Vignaioli il Trofeo Scudo d’Oro.

“Il successo di Carpenè Malvolti si fonda sull'immenso impegno che i nostri Viticoltori ci garantiscono e ci riservano da sempre – ha commentato Rosanna Carpenè – ed è con grande piacere che anche quest’anno ci ritroviamo a brindare insieme per i lusinghieri riconoscimenti che la nostra Azienda ha fatto registrare sia in Italia che all’Estero. Il merito è da ascriversi innanzitutto proprio a quelle uve, che esprimono l’eccellenza del Prosecco Superiore narrando in ogni grappolo la storia di un Territorio unico. Per noi di Carpenè, il lavoro di ogni Viticoltore è parte imprescindibile della nostra attività che, unitamente alla nostra tradizione spumantistica, ci permette di raggiungere risultati sempre più apprezzati dai consumatori di tutto il mondo”.

Sei i Vignaioli premiati, selezionati da una giuria composta da 24 persone tra enologi e viticoltori: Andrea Canello e Bruno Bortolin di Guia, Aldo De Marchi di Arfanta di Tarzo, Valter Miotto di Vidor, Alessandro Bortolin di Valdobbiadene e Santo Follador di Santo Stefano.

Un simbolico riconoscimento che premia alcuni ma che vuole dare riconoscenza a Tutti gli oltre cento Viticoltori – tra cui alcuni “storici” che possono vantare una collaborazione ultradecennale – che ogni anno garantiscono alla Carpenè Malvolti solo le migliori uve, contribuendo in questo modo all’affermazione e al mantenimento della leadership del marchio nella D.O.C.G..

Un rapporto di profonda stima e fiducia, quello tra la Famiglia Carpenè e Tutti i Vignaioli, da cui discende l'eccellente qualità del Prosecco Superiore che ogni anno estende sempre di più i propri confini ed orizzonti, andando a sedurre e conquistare sia le nuove generazioni di consumatori sia i mercati emergenti in tutti e cinque i continenti.

Alla serata era presente anche il Sindaco di Conegliano Floriano Zambon che ha portato il saluto dell’Amministrazione a tutti i presenti.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA


Allegati:
Rosanna Carpenè con i sei viticoltori premiati con lo Scudo d'Oro 2013.JPG
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07/06/2014, 17:07
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APERITIVI D’ARTE, CULTURA E TERRITORIO A PALAZZO SARCINELLI CON CARPENE’ MALVOLTI

Tre appuntamenti con le bollicine al museo, per tutto il mese di giugno

Carpenè Malvolti sempre più ambasciatore dell’Arte e della Cultura. Da venerdì 13 e per tutti i venerdì del mese di giugno, le bollicine della storica Azienda Spumantistica di Conegliano saranno infatti protagoniste a Palazzo Sarcinelli, dove è in svolgimento la mostra “Un Cinquecento inquieto”, prorogata eccezionalmente fino al 29 giugno. Tre appuntamenti, ogni venerdì fino alla fine di giugno, per celebrare il successo di questa esposizione e allo stesso tempo creare occasioni per far vivere alla città uno spazio di grande valore culturale.

La prima “Serata Evento” a Palazzo Sarcinelli è fissata per venerdì 13 e sarà aperta a tutti con ingresso libero. Ognuna delle tre serate si aprirà con un vero e proprio “Aperitivo d’Arte” a cura di Carpenè Malvolti che, grazie alla presenza di un Enologo dell'Azienda proporrà ai visitatori della mostra una degustazione di tipologie diverse di prodotto per ogni serata: venerdì 13 toccherà al "Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg 1868 Extra Dry".

“Carpenè Malvolti è una realtà aziendale molto radicata nel Territorio – afferma Rosanna Carpenè, Quinta Generazione della dinastia più longeva della spumantistica Italiana oggi impegnata nell'avvicendamento al timone dell’Azienda di Famiglia - e sensibile ad ogni iniziativa che possa valorizzarlo e promuoverne l’immagine. La scelta di accompagnare queste “serate evento” a Palazzo Sarcinelli è in linea con l'innovativa strategia aziendale, che intende proiettarsi al futuro creando un trait d'union tra il passato e le nuove generazioni, investendo in immagine e in eventi culturali di grande respiro, tra cui questa interessante mostra che ha dimostrato di valorizzare al meglio il nostro Territorio. Questo modo di comunicare il prodotto ben si coniuga infatti con il nostro ruolo di ambasciatori di un lifestyle tutto Italiano nel modo di socializzare, e così come ci privilegiamo di essere considerati un'icona della cultura del Prosecco parimenti ci auspichiamo di esserlo anche nella diffusione di una cultura delle arti tutte. Peraltro, il sostegno a queste iniziative rappresenta un esempio di collaborazione virtuosa, in cui pubblico e privato perseguono il medesimo obiettivo, ovvero la promozione e la valorizzazione delle eccellenze territoriali nelle declinazioni più rappresentative.

Il Comune di Conegliano e gli organizzatori con questo nuovo modo di vivere i musei - in questo caso il Palazzo Sarcinelli - e renderli luogo d’incontro oltre che di cultura, intendono aprire infatti la porta a una concezione moderna di museo, già utilizzata con successo da tutti i più grandi musei del mondo, che allarga i confini del concetto di fruizione dell’opera d’arte, lanciando un messaggio culturale e anche d’integrazione fra i vari ambienti sociali e gettando le basi per un maggiore coinvolgimento del pubblico giovanile.

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11/06/2014, 16:18
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CARPENE' MALVOLTI CONSOLIDA IL MERCATO RUSSO ANCHE ATTRAVERSO L'ISTITUTO GRANDI MARCHI

Carpené Malvolti a seguito della pluriennale presenza sul mercato russo - ricca di tanti obiettivi traguardati - seduce oggi gli ormai esperti consumatori russi con il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. La storica Azienda spumantistica di Conegliano, leader nella DOCG e con una forte vocazione all’Export, che rappresenta più del 50% del fatturato prodotto in oltre 50 paesi di tutti e cinque i continenti, peraltro proprio in questi giorni - a fianco dell’Istituto Grandi Marchi di cui fa parte sin dalla fondazione avvenuta ormai dieci anni orsono - sta compiendo un tour proprio in questo Paese, tra Mosca e San Pietroburgo, in cui il vino Italiano si è dimostrato uno status symbol sempre più ambito, così come lo è nei principali mercati emergenti in cui si stanno delineando i profili delle nuove generazioni di consumatori.

“Quello russo è un mercato su cui siamo storicamente presenti e da cui abbiamo da sempre ricevuto grandi soddisfazioni e riconoscimenti – ha raccontato il Global S&M Director di Carpenè Malvolti Domenico Scimone - che negli ultimi anni ci ha permesso peraltro di registrare percentuali di crescita a due cifre, riferite soprattutto agli Spumanti DOCG, che per noi rappresentano l'espressone produttiva strategicamente più significativa. La presenza sul mercato, unitamente all’Istituto Grandi Marchi impegnato in una serie di eventi business e consumer, riveste poi un ulteriore opportunità strategica: la promozione e la comunicazione delle eccellenze del vino Italiano, attraverso l'azione sinergica delle più storiche Cantine Italiane, ci consentono di mantenere alta l’attenzione sulle nuove dinamiche di consumo, legate alle sempre più consapevoli fasce di consumatori, con l'obiettivo di rispondere alle attuali tendenze ed anticiparne le nuove, perseguendo sempre nella strategia di presidio distributivo attaverso mirati e significativi investimenti, in un paese in cui l’appeal per il vino cresce sempre più sia in termini generali che per la specifca categoria del Prosecco e ancor più per il segmento di più alto valore, rappresentato dalla DOCG”.

Quanto sopra da contestualizzare in quello che si profila come il più promettente dei mercati dell'Area BRICS per le aziende vinicole Italiane - solo nel 2013 il fatturato di settore si è praticamente raddoppiato rispetto all’anno precedente passando da 14,82 a 26,88 milioni, così come anche i litri esportati che sono passati da 4,5 a 8,2 milioni - portando cosi l’Italia a superare addirittura la Francia in termini di valore assoluto.

Ciò che si è verificato nella Russia del vino negli ultimi tre anni ha portato questo mercato a distinguersi per aver prodotto una delle migliori performance nel breve periodo: nel 2012 il valore ha rappresentato circa il 3,3% delle importazioni mondiali di vino con una forte variazione tendenziale rispetto al 2011 che ha raggiunto il +134,3%.

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19/06/2014, 16:00
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