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Regione Lombardia - Agricoltura 
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AGRICOLTURA. ASSESSORE BEDUSCHI: COLTIVAITALIA È L’OCCASIONE PER TORNARE A CARNE MADE IN ITALY
(LNews - Mantova, 29 lug) ATTENZIONE: SU QUESTO ARGOMENTO È DISPONIBILE UN FILE VIDEO, LIBERO DA DIRITTI, SCARICABILE GRATUITAMENTE AL SEGUENTE LINK, CON L'INTERVISTA ALL'ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE DELLA REGIONE LOMBARDIA, ALESSANDRO BEDUSCHI, E IMMAGINI DI COPERTURA.

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LNews-Foto. AGRICOLTURA. ASSESSORE BEDUSCHI: COLTIVAITALIA È L’OCCASIONE PER TORNARE A CARNE MADE IN ITALY

A MANTOVA IL FOCUS SUI 300 MILIONI DI EURO DESTINATI ALLA ZOOTECNIA
IN ITALIA IL 55% DELLA CARNE BOVINA È, ATTUALMENTE, IMPORTATA

(LNews - Mantova, 29 lug) “Con i 300 milioni di euro dedicati alla zootecnia, il piano ColtivaItalia segna un cambio di passo importante per il futuro della carne bovina in Italia. Un’occasione che come Regione Lombardia intendiamo cogliere appieno, perché rilanciare questo settore significa rafforzare la nostra sovranità alimentare, sostenere il reddito degli allevatori e valorizzare una filiera strategica per i nostri territori”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, intervenuto oggi, a Mantova, nel corso dell’incontro promosso con il Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina e con la partecipazione di rappresentanti del mondo agricolo e di Coldiretti.

Al centro del confronto, le misure previste dal piano nazionale ColtivaItalia, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, con un pacchetto da 1 miliardo di euro complessivi. Di questi, 300 milioni saranno destinati alla zootecnia, con particolare attenzione al comparto bovino da carne, oggi in forte sofferenza.

In Italia, infatti, il grado di autosufficienza della carne bovina si è progressivamente ridotto, fino a raggiungere appena il 45% del fabbisogno interno, a fronte di un aumento delle importazioni sia di animali vivi sia di carne lavorata. Un dato che evidenzia la fragilità del comparto e la necessità di interventi strutturali. Per fare un paragone, quello italiano è uno dei tassi di autosufficienza più bassi nell’UE, dove i più grandi esportatori di carne sono Irlanda (398% di autosufficienza), Francia (112%) e Spagna (125%).

Durante l’incontro, Beduschi ha ribadito l’impegno della Lombardia a sostenere gli allevatori e ad accompagnare l’attuazione delle nuove misure, puntando su contratti di filiera, investimenti per la competitività e valorizzazione della produzione locale.
Nel corso dei lavori sono intervenuti anche i rappresentanti del Consorzio, delle organizzazioni agricole e di Confcooperative, che hanno condiviso la necessità di un’azione congiunta per rilanciare una filiera che, oltre al valore economico, svolge un ruolo fondamentale nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e della qualità alimentare.

“Il Consorzio Lombardo Produttori di Carne Bovina - ha detto il presidente Massimiliano Ruggenenti - è pronto a rafforzare la collaborazione con gli allevamenti da latte per sostenere una filiera tutta italiana dedicata alla carne bovina, così da ridurre i già complessi flussi di approvvigionamento di vitelli dall’estero e rilanciare la zootecnia in Lombardia, lungo la dorsale appenninica e le aree svantaggiate e nelle isole. Questo importante stanziamento servirà a rafforzare le filiere della carne e del latte e per assicurare un futuro agli oltre 5.200 allevamenti da carne della Lombardia”.

“Le misure per un miliardo di euro previste dal provvedimento ColtivaItalia rappresentano un segnale importante per la nostra agricoltura e un riconoscimento della strategicità del settore, contrariamente alla scelta della presidente della Commissione Ue di tagliare del 20% le risorse della Pac – ha affermato Gianfranco Comincioli, presidente di Coldiretti Lombardia –. Si tratta di risorse indispensabili per la valorizzazione delle filiere agroalimentari. L’attenzione rivolta alla zootecnia, e in particolare al comparto della carne e della linea vacca vitello, rappresenta un’opportunità per progetti come quello promosso dal Consorzio Lombardo Produttori di Carne Bovina che mirano al fondamentale obiettivo di rafforzare il tasso di autoapprovvigionamento della carne bovina”.

"Lo stanziamento da parte del Governo - ha detto Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia - è un segnale importante per tutto il settore primario. Come Confagricoltura Lombardia abbiamo insistito particolarmente, per quanto riguarda la carne bovina, sul trovare un'alternativa alla dipendenza dei nostri allevatori dalle importazioni francesi, e siamo dunque soddisfatti dell'intervento previsto dal Ddl. Importante anche la questione cerealicoltura: riteniamo fondamentale il sostegno alla filiera del mais, nel duplice intento di sostenere i cerealicoltori ma, al contempo, ridurre l'utilizzo di materie prime straniere, che possono mettere a rischio le nostre filiere Dop. Il nostro giudizio sull'accordo è dunque complessivamente positivo, ma auspichiamo che possano essere introdotte ulteriori migliorie in corso d'opera. Non per ultimo, riteniamo si debba lavorare ulteriormente, come peraltro indicato nel Ddl, sull'eliminazione ulteriore di burocrazia e vincoli vari che, spesso, rappresentano dei veri e propri dazi interni per le nostre imprese".

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29/07/2025, 16:13
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ENOGASTRONOMIA. ASSESSORE BEDUSCHI: NUOVO LOGO E REGOLE PER LE STRADE DEI VINI E DEI SAPORI DI LOMBARDIA
+++ IN CODA L'ELENCO DELLE 13 STRADE +++

(LNews - Milano, 31 lug) Un nuovo volto per un grande racconto collettivo fatto di vini, prodotti tipici e paesaggi da scoprire: le Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia cambiano logo e si danno nuove regole preparandosi a una nuova stagione di valorizzazione turistica ed enogastronomica, anche in vista delle prossime Olimpiadi invernali. È quanto previsto da una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

“Con l’approvazione del nuovo regolamento - dichiara l’assessore Beduschi - Regione Lombardia rafforza la rete dei 13 itinerari che attraversano oltre 1.500 km e 124 Comuni, con l’obiettivo di renderli sempre più attrattivi, coordinati e riconoscibili. Cuore pulsante dell’iniziativa è la Federazione regionale delle Strade, che lavora per garantire qualità dell’offerta, accoglienza diffusa e promozione integrata dei territori”.

Il nuovo logo, immediato e rappresentativo, accompagnerà questo rilancio, diventando il simbolo di un’esperienza autentica che unisce gusto, cultura e paesaggio. Un segno distintivo che i visitatori troveranno lungo i percorsi, a guidarli tra cantine, agriturismi, produttori locali, enoteche e ristoranti tipici. Ogni Strada nasce per iniziativa di un comitato promotore e, una volta riconosciuta dalla Regione, viene gestita da un comitato operativo che coordina le attività e garantisce il rispetto degli standard minimi previsti. Il nuovo regolamento definisce in modo più chiaro le modalità di riconoscimento e rinnovo (con validità quinquennale), semplificando il sistema e favorendo la crescita della rete. Tra arte, natura e cucina, le Strade dei Vini e dei Sapori rappresentano un invito a viaggiare lentamente, degustando il territorio calice dopo calice, tappa dopo tappa.

Aderiscono oggi al circuito circa 190 cantine, 150 produttori tipici, oltre 200 agriturismi e 50 strutture ricettive, che rappresentano l’anima viva di una Lombardia rurale capace di accogliere e raccontare il territorio attraverso i suoi sapori più veri.

“Con questo nuovo regolamento – spiega l’assessore Beduschi – vogliamo dare un nuovo slancio alle nostre Strade dei Vini e dei Sapori, valorizzando i territori, le persone e i prodotti che rendono unica la nostra regione. Il turismo enogastronomico è una leva strategica per lo sviluppo delle aree rurali, e questi percorsi rappresentano una modalità concreta per scoprire la Lombardia più autentica, fuori dai circuiti consueti, ma ricchissima di bellezza e qualità”.

Di seguito le 13 Strade di Vini e dei Sapori di Lombardia.

- Strada del Franciacorta;

- Strada dei Vini e dei Sapori del Garda;

- Strada del Riso e dei Risotti Mantovani;

- Strada dei Vini e Sapori Mantovani;

- Strada del Tartufo Mantovano;

- Strada del Vino San Colombano e dei Sapori lodigiani;

- Strada del Vino e dei Sapori dei colli longobardi;

- Strada del vino e dei Sapori Oltrepò Pavese;

- Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca;

- Strada del Gusto Cremonese nella terra di Stradivari;

- Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina;

- Strada dei Sapori delle Valli Varesine;

- Strada del Riso dei Tre Fiumi. (LNews)

A questo link il nuovo logo delle Strade dei Vini e dei Sapori della Lombardia.

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31/07/2025, 15:19
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AMBIENTE, DA REGIONE LOMBARDIA NUOVE DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI E DEGLI ABBRUCIAMENTI DI MATERIALI VEGETALI
MAIONE: PROMUOVIAMO PRATICHE VIRTUOSE PER LA TRANSIZIONE GREEN DEL SETTORE
BEDUSCHI: MISURE CONCRETE PER CONIUGARE SOSTENIBILITÀ E TUTELA DEL LAVORO AGRICOLO

(LNews – Milano, 31 lug) La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima Giorgio Maione, di concerto con l’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha approvato una delibera che aggiorna le disposizioni per la gestione degli effluenti zootecnici e gli abbruciamenti di materiali vegetali (sia di origine agricola sia sfalci verdi), rispetto a quanto già disciplinato nel 2024.

"Con le nuove disposizioni - spiega Maione - puntiamo ad alzare gli standard di qualità dell'aria, promuovendo pratiche virtuose e sostenibili per l'intero settore agricolo lombardo. Portiamo avanti una politica ambientale senza ideologia, che accompagna le imprese verso nuovi modelli di sviluppo attraverso la riduzione delle emissioni di ammoniaca degli effluenti e una definizione più precisa della quota altimetrica dei Comuni. Superiamo così il dato altimetrico ISTAT, che non teneva conto delle peculiarità territoriali".

Per le combustioni all'aperto, le nuove disposizioni individuano meglio l’ambito territoriale di applicazione per gli abbruciamenti, includendo il periodo dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno. Nello specifico, l'applicazione delle nuove regole riguarda i Comuni con una quota altimetrica (ovvero l’altezza rispetto al livello del mare) inferiore a 300 metri. La novità consiste nel fatto che le disposizioni vengono calibrate sulle specificità strutturali di questi territori, attraverso una definizione più precisa, realizzata tramite le curve di livello topografiche e rilevabile ‘in sito’ con una strumentazione ottica e/o elettronica. Questo criterio supera quello che valutava il dato altimetrico ISTAT (basato sulla valutazione come parametro di riferimento dell’altezza dell’edificio comunale) e consente una maggiore aderenza alla realtà geografica, tutelando così le aree montane e l'attività agricola.

“Con questo provvedimento - sottolinea Beduschi - rafforziamo l’impegno della Regione al fianco del mondo agricolo, con regole chiare e sostenibili che migliorano la qualità ambientale senza gravare inutilmente sulle imprese. Favoriamo l’adozione di tecniche avanzate nella gestione dei reflui e introduciamo criteri più equi per l’uso delle pratiche tradizionali come gli abbruciamenti, ascoltando le esigenze reali di chi vive e lavora sul territorio. Agricoltura e ambiente possono e devono procedere insieme, con responsabilità e visione”.

Per gli effluenti zootecnici, la delibera introduce novità relative alla copertura dei bacini di stoccaggio degli effluenti zootecnici, con l’obiettivo di prevenire le emissioni di ammoniaca nell'aria, nel quadro delle previsioni già disponibili. In particolare, si prevedono una serie di interventi mirati in ambiti specifici:

1) NUOVI IMPIANTI - Per le strutture di nuova realizzazione, le aziende con una produzione di azoto di origine zootecnica superiore a 3.000 kg/anno avranno l'obbligo di adottare coperture che assicurino una riduzione delle emissioni, pari o superiore al 60% a partire dal 1° gennaio 2027.

2) AMMODERNAMENTO DEGLI IMPIANTI ESISTENTI - Per le strutture già operative, è previsto un percorso di adeguamento graduale. Le aziende con produzione di azoto di origine zootecnica tra 3.000 e 25.000 kg/anno dovranno raggiungere un'efficienza del 60% entro il 31 dicembre 2029. Per quelle con oltre 25.000 kg/anno di azoto, l'efficienza del 60% è richiesta entro il 31 dicembre 2027.

3) DISTRIBUZIONE DEI REFLUI ZOOTECNICI - Le aziende che distribuiscono quantitativi di azoto di origine zootecnica tra 3.000 e 25.000 kg/anno sono chiamate ad adottare da subito pratiche o tecniche di distribuzione che garantiscano un'efficienza di riduzione delle emissioni pari o superiore al 45%. Per le aziende con oltre 25.000 kg/anno viene previsto l'obiettivo di raggiungere un'efficienza superiore al 65% dal 1° gennaio 2027.

4) PROMOZIONE DELL'INTERRAMENTO RAPIDO DI REFLUI ZOOTECNICI – La delibera disciplina, inoltre, l'interramento immediato dell'effluente dopo la distribuzione, in particolare quando si utilizzano sistemi come il piatto deviatore (una tecnologia che utilizza un piatto rotante per distribuire il refluo). Questo sistema sarà vietato a partire dal 1° gennaio 2029.  L'obiettivo è massimizzare la ritenzione dell'azoto nel terreno, rendendolo disponibile per le colture e riducendo l'impatto ambientale.

5) TECNOLOGIE PERFORMANTI RICONOSCIUTE - La delibera riconosce, infine, l'efficacia di diverse tecniche di copertura degli stoccaggi dei reflui che hanno dimostrato di raggiungere l'obiettivo del 60% di riduzione delle emissioni di ammoniaca, in adeguamento al Codice nazionale di buone pratiche agricole realizzato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MIPAAFT). Tra queste rientrano l'utilizzo di materiali leggeri come l'argilla espansa, piastrelle o sfere plastiche galleggianti.

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31/07/2025, 15:20
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GIUNTA REGIONALE. GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI, MARTEDÌ 5 AGOSTO

(LNews - Milano, 04 ago) Questi gli appuntamenti della Giunta della Regione Lombardia in programma domani, martedì 5 agosto.



MANTOVA, ASSESSORE MAZZALI A CONFERENZA STAMPA 600° ANNIVERSARIO FIERA DELLE GRAZIE



L'assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali, interviene alla conferenza stampa del 600° anniversario dell''Antichissima Fiera delle Grazie', in programma dal 14 al 17 agosto 2025 a Grazie di Curtatone (Mantova).



- ore 11, Palazzo Te (viale Te, 13 - Mantova).



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MEDOLE/MN, ASSESSORE BEDUSCHI A INCONTRO SULLE AGROENERGIE



L'assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, interviene, a Medole (Mantova), nel giardino del municipio (in caso di pioggia alla Torre Civica di piazza Castello, 5), all'appuntamento 'Agroenergie: opportunità e prospettive'.

Presenti il sindaco Luca Vivaldini e i presidenti di Coldiretti regionale e provinciale, Alberto Cortesi e Fabio Mantovani.



- ore 20.30, giardino del municipio (via Roma, 10 - Medole/MN).

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05/08/2025, 13:45
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AGRICOLTURA. ASSESSORE BEDUSCHI: 3,7 MILIONI DI EURO PER DIFESA COLTURE CONTRO INSETTI NOCIVI
FINANZIATE 74 DOMANDE PER ACQUISTO RETI E SISTEMI ANTI SPECIE ALIENE NOCIVE PER PIANTE E FRUTTI

(LNews - Milano, 06 ago) Regione Lombardia ha approvato gli esiti istruttori relativi alla prima tranche del bando SRD06 'Investimenti per il ripristino e la prevenzione del potenziale produttivo agricolo', finanziando 74 domande per un totale di 3,7 milioni di euro. Lo comunica l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.

“Il bando - dichiara l’assessore - sostiene interventi mirati a contrastare la diffusione di organismi nocivi da quarantena, con particolare riferimento a settori sensibili alla presenza di questi insetti alieni, come il comparto frutticolo riguardante soprattutto mele e pere, quello olivicolo e quello vivaistico”.

L’intervento, che prevede un contributo pubblico pari all’80% della spesa in conto capitale, è coordinato dal Servizio fitosanitario regionale e finanzia l’acquisto e l’installazione di strumenti di prevenzione e contenimento contro alcuni dei principali parassiti che minacciano le produzioni lombarde: dal coleottero giapponese (Popillia japonica), alla cimice asiatica (Halyomorpha halys), passando per il cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii), la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) e il moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii).

Tra gli investimenti ammessi a contributo figurano reti antinsetto e attrezzature specifiche per il controllo delle forme larvali di Popillia japonica, come macchinari per la distribuzione di materiali pacciamanti nelle coltivazioni in vaso o dispositivi per trattamenti insetticidi su tappeti erbosi.

“L’intervento - ribadisce l’assessore Beduschi - rientra in un piano triennale da 10 milioni di euro complessivi. Dopo questa prima fase, è prevista una seconda apertura del bando entro la fine del 2025, seguita da una terza nel 2026, per proseguire con una strategia coordinata di prevenzione fitosanitaria”.

“Quello che sosteniamo – conclude Alessandro Beduschi – è un lavoro silenzioso ma fondamentale, svolto da molte aziende del comparto frutticolo e vivaistico per proteggere le proprie colture. Prevenire l’ingresso e la diffusione di insetti da quarantena non è solo un’esigenza aziendale, ma un interesse collettivo che coinvolge la qualità del nostro sistema agricolo. Regione Lombardia continuerà a finanziare e coordinare interventi efficaci, puntuali e scientificamente fondati, grazie al lavoro del nostro Servizio fitosanitario”.

Di seguito il riparto della misura, suddiviso per provincia, numero beneficiari e fondi assegnati.

Sondrio, 46, 2.200.000 euro;
Mantova, 11, 442.330 euro;
Brescia, 5, 168.200 euro;
Varese, 5, 400.000 euro;
Monza e Brianza, 3, 357.500 euro;
Milano, 2, 97.500 euro;
Como, 1, 26.250 euro,
Lecco, 1, 20.790 euro.

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06/08/2025, 16:02
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CACCIA. ASSESSORE BEDUSCHI: SU VALICHI MONTANI ANCORA STALLO, OPPOSIZIONE NON VUOLE RISOLVERE I PROBLEMI
BLOCCATO L'ITER IN SENATO, MA REGIONE LOMBARDIA HA FATTO LA SUA PARTE CON CHIAREZZA E DETERMINAZIONE

(LNews - Milano, 05 ago) “Lo stallo in Senato sulla norma sui valichi montani, dovuto alla contrarietà delle opposizioni a votarla oggi in aula, rimanda ancora una volta una risposta attesa dal mondo venatorio e dai territori montani. Ma i cacciatori sanno bene chi sta lavorando per sistemare questa situazione e chi invece continua a bloccarla per calcolo politico”.

Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, commentando lo stop all’iter del provvedimento contenuto nel DdL Montagna, che avrebbe riportato a 23 il numero originario dei valichi montani, evitando l’estensione a 475 aree e il conseguente blocco generalizzato dell’attività venatoria all'apertura della stagione. Il Ddl Montagna sarà pertanto discusso in aula dopo la metà di settembre invece di oggi, come era stato originariamente previsto.

“Abbiamo lavorato in sinergia con Governo e maggioranza parlamentare – prosegue Beduschi – offrendo una base solida, fondata su criteri scientifici e sul rispetto delle tradizioni. La norma avrebbe finalmente riportato chiarezza giuridica, tutelando la fauna migratoria senza colpire in modo indiscriminato chi pratica la caccia in modo corretto e responsabile. Un equilibrio necessario per garantire anche la presenza e il presidio dell’uomo in montagna”.

“Oggi, purtroppo, l’iter è bloccato – conclude Beduschi – ma la strada è tracciata. Chi conosce le esigenze dei territori sa distinguere tra coloro che lavorano per risolvere problemi e chi invece vuole creare incertezze".

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06/08/2025, 16:10
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GIUNTA REGIONALE. GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI, MERCOLEDÌ 3 SETTEMBRE
(LNews – Milano, 02 sett) Questi gli appuntamenti della Giunta della Regione Lombardia in programma domani, mercoledì 3 settembre.

MILANO, ASSESSORE LA RUSSA A CERIMONIA PER 43° ANNIVERSARIO DELL'ASSASSINIO DI CARLO ALBERTO DALLA CHIESA

L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, partecipa, a Milano, alla cerimonia nella ricorrenza del 43° anniversario dell’assassinio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo.

- ore 9, monumento al Carabiniere (piazza Armando Diaz - Milano);

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MANTOVA, ASSESSORI BEDUSCHI E MAZZALI A CERIMONIA INAUGURALE XXIV FESTIVALETTERATURA

Gli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda) partecipano, a Mantova, in piazza Sordello, alle ore 11.30, all'inaugurazione del Festivaletteratura 2025, XXIV edizione della famosa manifestazione culturale, che si svolge nella città virgiliana fino a domenica 7 settembre.

- ore 11.30, Tenda piazza Sordello - Mantova.

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MANTOVA, ASSESSORE BEDUSCHI A CONSEGNA PREMI 'MARZIO TREMAGLIA' NELL'AMBITO DEL FESTIVALETTERATURA

L'assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Lombardia, Alessandro Beduschi, nell'ambito della rassegna culturale Festivaletteratura 2025 a Mantova, in rappresentanza dell'assessorato alla Cultura della Regione, dopo l'incontro dal titolo 'Leggere è un'esperienza condivisa' (in programma nella tenda in piazza Sordello alle ore 14.30), consegna, ai gruppi di lettura delle biblioteche lombarde, un riconoscimento in ricordo di Marzio Tremaglia, cui è stata assegnato a maggio 2025 il Premio Rosa Camuna alla memoria nel 25° anniversario della prematura scomparsa.

- ore 14.30, Tenda piazza Sordello - Mantova.

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03/09/2025, 15:20
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AGRICOLTURA E FORMAZIONE. ASSESSORE TIRONI: PER LA PRIMA VOLTA VOUCHER AZIENDALI DEDICATI AL SETTORE, OFFRIAMO NUOVE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA ALLE IMPRESE E AI LAVORATORI
LNews-AGRICOLTURA E FORMAZIONE. ASSESSORE TIRONI: PER LA PRIMA VOLTA VOUCHER AZIENDALI DEDICATI AL SETTORE, OFFRIAMO NUOVE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA ALLE IMPRESE E AI LAVORATORI

CON 17 MILIONI DI EURO AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELLA MISURA ‘FORMAZIONE CONTINUA’

(LNews – Milano, 9 set) Novità importante per il mondo agricolo lombardo: con la terza edizione dell’Avviso pubblico per la ‘Formazione continua’, Regione Lombardia destina per la prima volta un finanziamento specifico al settore primario. È infatti disponibile 1 milione di euro per percorsi di aggiornamento e riqualificazione professionale dedicati all’agricoltura, risorsa strategica per l’economia e l’identità del territorio.

In totale, sono 17 i milioni di euro messi a disposizione dal programma che intende contribuire a rafforzare le competenze dei lavoratori e ad accompagnare le imprese nei processi di innovazione, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla trasformazione digitale.

“Regione Lombardia – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi – vuole valorizzare il capitale umano in tutti i comparti produttivi, a partire dall’agricoltura, che rappresenta una colonna portante della nostra economia e della nostra cultura. Con questa misura offriamo nuove opportunità di crescita alle aziende e ai lavoratori, consapevoli che le transizioni digitale e green devono camminare insieme alla capacità del nostro settore agricolo di innovare, restando competitivo e sostenibile”.

Il provvedimento dà attuazione alla delibera approvata dalla Giunta regionale nelle scorse settimane, che prevede l’assegnazione di voucher aziendali a catalogo per interventi di ‘Formazione continua’ a valere sul Programma Regionale Fse+ 2021-2027.

Nel dettaglio, sono disponibili 16 milioni di euro per l’ambito ‘Formazione continua – Generale’ e 1 milione di euro per l’ambito ‘Formazione continua – Settore agricolo’, introdotto come novità assoluta in questa edizione. La misura sarà gestita da Unioncamere Lombardia, in qualità di Organismo Intermedio.

Il catalogo dei corsi sarà aperto dal 15 settembre 2025 sulla piattaforma SIUF, mentre le aziende potranno presentare domanda a partire dal 25 settembre 2025.

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09/09/2025, 15:22
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PESTE SUINA. ASSESSORE BEDUSCHI: TEMPI MATURI PER CHIEDERE A EUROPA ALLENTAMENTO RESTRIZIONI
OLTRE UN ANNO SENZA CASI NEGLI ALLEVAMENTI, IL 17 COMMISSARIO FILIPPINI A BRUXELLES

(LNews - Milano, 10 set) Il 17 settembre il Commissario straordinario per la Peste Suina Africana, Giovanni Filippini, sarà a Bruxelles per presentare alla Commissione europea la richiesta di riduzione delle zone di restrizione in Lombardia. La proposta nasce dopo aver preso atto di un deciso calo della circolazione del virus nei cinghiali e dell’assenza di casi positivi negli allevamenti da oltre un anno.
Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, che ha incontrato a Palazzo Lombardia il commissario Giovanni Filippini.

“La situazione epidemiologica è oggi radicalmente migliorata – spiega l’assessore Beduschi – e i dati consentono di essere fiduciosi per chiedere la revisione delle aree più colpite, come nel caso della provincia di Pavia, ma anche nelle zone sottoposte a restrizione nel lodigiano e cremonese. Sarebbe un passo fondamentale per restituire prospettiva agli allevatori dopo tre anni di sacrifici e blocchi commerciali”.

Durante l’incontro è stato fatto il punto sugli interventi di biosicurezza sostenuti da Regione e MASAF (Ministero dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste). Grazie al contributo decisivo del mondo venatorio nel contenimento dei cinghiali, all’aumentata ricerca delle carcasse grazie all’utilizzo dei cani molecolari e alla realizzazione di recinzioni lungo i corridoi autostradali, è stato possibile ridurre la circolazione del virus e la pressione della fauna selvatica.

“L’obiettivo – conclude Beduschi – è riportare gradualmente il settore alla normalità, senza perdere identità e capacità produttiva. La Lombardia resta un pilastro della suinicoltura nazionale e siamo determinati a garantire alle nostre imprese le condizioni per tornare a competere e crescere”.

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PESTE SUINA. PRESIDENTE FONTANA FIRMA NUOVA ORDINANZA CON REGOLE PER CONTENERE VIRUS
(LNews - Milano, 11 set) Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato oggi una nuova Ordinanza in tema di Peste Suina Africana (PSA). L’Ordinanza costituisce l’atto amministrativo con cui Regione Lombardia recepisce i contenuti delle Ordinanze n. 3 e n. 4 del Commissario Straordinario PSA Giovanni Filippini.

“Questo documento - dichiara il presidente Fontana – contiene regole e indicazioni fondamentali per proseguire nelle azioni di contenimento del cinghiale, principale vettore di questo virus che, innocuo per l’uomo, colpisce gli allevamenti suini. L’Ordinanza ribadisce inoltre l’importanza di una corretta applicazione delle misure di biosicurezza come strumento essenziale per impedire l’accesso della malattia negli allevamenti domestici”.

Dopo aver colpito duramente negli ultimi anni il settore zootecnico lombardo, in particolare in provincia di Pavia, la circolazione del virus nei selvatici si è fortemente ridotta, grazie soprattutto alle azioni di contenimento e rimozione delle carcasse di cinghiale, unite al rafforzamento delle misure di biosicurezza negli allevamenti. Questo fatto, sommato all’assenza di casi positivi negli allevamenti da ottobre 2024, porterà nei prossimi giorni il Commissario Filippini a richiedere alla Commissione europea la revisione delle zone di restrizione che attualmente sono in vigore in diverse province lombarde.

“L’azione coordinata tra Regione, Ministero e struttura commissariale - conclude il presidente Fontana – si è dimostrata nel tempo sempre più efficace. Guardiamo quindi con fiducia ai prossimi passi, senza dimenticare che la guardia non deve essere abbassata”.

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