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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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Ministeriale G20 Agricoltura

Mipaaf, Bellanova: “I sistemi agroalimentari hanno saputo resistere alla pandemia. Ora rafforzare le politiche per la sicurezza alimentare”

“La pandemia ha messo a dura prova i sistemi agroalimentari che hanno comunque assicurato l’accesso al cibo. Tuttavia siamo consapevoli della necessità di rafforzare le politiche per la sicurezza alimentare per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’Italia, in linea con la Strategia europea del Patto verde e con la Strategia dal produttore al consumatore, vuole dare il proprio contributo ad una svolta globale che si avvii verso pratiche e processi produttivi che non solo non danneggino l’ambiente ma lo rendano più ricco in termini di biodiversità, tutelino il territorio e sviluppino le economie delle aree rurali”.
Così la Ministra per l'Agricoltura Teresa Bellanova, intervenuta a conclusione del G20 Agricoltura svoltosi nel pomeriggio di oggi in videoconferenza.

“In base alle stime della FAO 690 milioni di persone soffrono di denutrizione. Dal 2014 il numero di denutriti è aumentato di 60 milioni e in alcune aree del mondo la situazione è particolarmente grave: nel 2019 in Africa il tasso di denutrizione è del 19,1 % con più di 250 milioni di persone denutrite. Per questa ragione", ha detto con decisione la Ministra Bellanova, "penso che come Paesi del G20 dobbiamo cercare di porre le basi per azioni concrete che aiutino i paesi non in linea con l’obiettivo fame zero" .


“Tra poche settimane", ha concluso Bellanova, "l’Italia assumerà per la prima volta la presidenza del G20. In vista della riunione del prossimo anno voglio assicurare la piena disponibilità italiana a condividere già dalle prossime settimane le riflessioni sulle priorità ed accogliere i vostri suggerimenti, al fine di individuare risultati che diano concretezza ai nostri impegni politici”.

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12/09/2020, 19:51
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MIPAAF _ DECONTRIBUZIONE PER LE FILIERE AGROALIMENTARI

BELLANOVA: “APPEMA FIRMATO IL DECRETO. DISPONIBILI 426 MILIONI. IL 16 SETTEMBRE LE IMPRESE NON PAGHERANNO I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI. SE NE FARA’ CARICO LO STATO”

“Ho appena firmato, subito dopo averlo ricevuto dal Ministero del Lavoro”, dice la Ministra Teresa Bellanova, “il Decreto con cui consentiamo l’esonero contributivo per i primi sei mesi del 2020 per le filiere agroalimentari. Il 16 settembre, come già avevo detto in molte delle aziende visitate in queste settimane, scatterà l’esonero dei versamenti previdenziali”.

A disposizione delle filiere agroalimentari, dunque, i 426milioni previsti dal Decreto Rilancio e finalizzati all’esonero straordinario dai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro dovuti per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020. Ad essere interessate dal provvedimento le filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole, nonché dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell'acquacoltura. Obiettivo, come più volte ribadito dalla Ministra ed esplicitato nello stesso decreto, il rilancio produttivo e occupazionale delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.

Dopo la firma della Ministra Bellanova, il Testo è stato immediatamente inoltrato al Mef per l’adozione definitiva del Provvedimento.

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14/09/2020, 20:24
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15 Settembre 2020


MIPAAF_DONNE IN CAMPO: AL VIA DA OGGI L’ATTUAZIONE DELLA MISURA CON IL PORTALE “IMPRENDITORIA FEMMINILE” SUL SITO ISMEA

BELLANOVA: “DONNE E AGRICOLTURA ALLEANZA STRATEGICA. COSI’ SOSTENIAMO UN NUOVO PROTAGONISMO FEMMINILE NEL SETTORE PRIMARIO”


Donne in campo: al via da oggi l’attuazione della Misura voluta nella Legge di Bilancio 2020 dalla Ministra Bellanova per “sostenere concretamente il protagonismo femminile nel settore primario”.

“Con il portale “Imprenditoria femminile” presente sul sito di Ismea, soggetto attuatore della misura”, dice la Ministra Bellanova, “il lavoro fatto in questi mesi vede finalmente la luce. Donne in campo è non solo una misura ma un tassello importante di una strategia per valorizzare e rafforzare la presenza delle donne in agricoltura. Un obiettivo per me fondamentale, confermato dai dati che dicono come il settore primario sia tra i maggiormente attrattivi per le donne che vogliono fare impresa, e come questo lo abbia modificato sostanzialmente, ad esempio con l’agricoltura multifunzionale, sociale, quella delle fattorie didattiche e degli agriasilo.

E’ dunque il dovuto riconoscimento al ruolo fondamentale che le donne svolgono da sempre nel settore agricolo e che oggi proprio in questa misura trova un sostegno adeguato: tutte le donne a prescindere dall’età anagrafica che investono nel settore agricolo inviando le domande al portale potranno avere mutui a tasso zero, del cui costo si farà carico lo Stato”.

La misura, aperta a tutte le agricoltrici indipendentemente dall’età, autorizza l’erogazione, nei limiti della dotazione finanziaria complessiva pari a 15 milioni di euro, di mutui a tasso zero, fino a un massimo di 300mila euro, per tre obiettivi: rendimento e sostenibilità globale delle aziende agricole; miglioramento condizioni agronomiche e ambientali e del benessere animale; realizzazione e ottimizzazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’ adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.

“Fin dai primi giorni del mio insediamento al Ministero ho sottolineato come le donne e le nuove generazioni costituissero la più straordinaria leva per l'innovazione su cui può contare il Paese. Oggi più che mai sono convinta che dobbiamo stimolare le donne ad entrare maggiormente in questo settore e a investire su prodotti di qualità”, prosegue Bellanova.

“Le donne oggi sono molto più consapevoli del valore delle loro competenze e dei gesti con cui per millenni hanno custodito il mondo rurale e fatto della tutela delle tradizioni e degli antichi saperi i punti di forza di un’agricoltura capace di creare nuovi flussi di reddito, dimostrando di saper coniugare perfettamente sostenibilità economica, sociale e ambientale. Con determinazione e fantasia ristrutturano le aziende di famiglia, riorganizzano le produzioni, sperimentano percorsi innovativi, rivendicano la necessità della qualità totale dell’impresa e il suo valore sociale, la multifunzionalità, l’inclusione sociale, il Made in Italy che rappresenta il punto di forza dell’offerta alimentare italiana. Non ci può essere centralità dell'agricoltura senza le donne. Oggi il nostro fare agricoltura deve puntare a un nuovo protagonismo femminile”.

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15/09/2020, 15:37
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MORIA DEL KIWI

MIPAAF_BELLANOVA: “PATOLOGIA COMPLESSA. IL MINISTERO GIA’ AL LAVORO. NEL PROSSIMO COMITATO FITOSANITARIO NAZIONALE COSTITUZIONE DI UNA SPECIFICA TASK FORCE”

“La morìa del kiwi è una patologia relativamente nuova, molto complessa e di difficile imterpretazione, probabilmente legata in parte anche alle caratteristiche dei terreni insieme all’alta piovosità e alla gestione delle diverse pratiche agronomiche. Un fenomeno che io personalmente e il Mipaaf stiamo seguendo con molta attenzione, in costante contatto con le regioni maggiormente coinvolte come Veneto e Lazio, e che vede impegnati tra gli altri il Crea – Centro di ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Roma, l’Istituto Superiore di Sanità, Apofruit-sede di Aprilia. Poiché è necessario avere indirizzi certi per mettere in campo strategie e risorse, nella prossima riunione del Comitato Fitosanitario Nazionale, convocato per lunedì prossimo, è già all’ordine del giorno la costituzione di una specifica task force, un Gruppo di lavoro tecnico scientifico per coordinare le attività di ricerca e definire linee guida per la gestione di questa emergenza sulla base dei risultati emersi”.
Così la Ministra Teresa Bellanova.

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16/09/2020, 14:32
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ORTOFRUTTA


MIPAAF_BELLANOVA: “GIA’ IN CORSO AL MIPAAF GLI INCONTRI TECNICI CON REALTA’ ASSOCIATIVE E REGIONE EMILIA ROMAGNA. SUBITO DOPO IL TAVOLO”



“Il percorso per affrontare le problematiche dell’ortofrutta e individuare le soluzioni migliori alle criticità indicate dalle aziende è in evoluzione continua e prevede il coinvolgimento costante di tutti i rappresentanti del mondo produttivo. E’ con questo spirito che il Ministero si confronta a livello tecnico con le associazioni del settore e le Regioni, impegnati proprio in questi giorni nella revisione della Strategia nazionale sull’ortofrutta cofinanziata con fondi europei, e a cui occorre guardare con maggiore attenzione per sfruttarne appieno i relativi strumenti, peraltro potenziati con le modifiche introdotte su richiesta italiana a seguito dell’emergenza Covid. Con questi obiettivi sono calendarizzati ulteriori incontri nei prossimi giorni, nel cui contesto potranno essere analizzate le diverse istanze. Successivamente, se ciò non dovesse bastare, sono disponibile a ragionare anche in vista della prossima Legge di bilancio”.

Così la Ministra Teresa Bellanova oggi dalla Toscana, dove è impegnata in una serie di incontri con associazioni e imprese del settore agricolo e della pesca, e della filiera alimentare.

“Chi parla di disattenzione o peggio indifferenza del Governo nazionale omette di dire che: la cimice asiatica non è fitopatologia emersa nell’ultimo anno; che arrivata al Ministero ho trovato il Fondo di solidarietà con poche risorse (13 milioni) e lo abbiamo portato a 80milioni; che per sostenere ulteriormente le imprese lo stesso Fondo è stato implementato di ulteriori 30 milioni con il Dl Rilancio. La serietà e il rigore ci porta a dire che siamo consapevoli del molto che ancora c’è da fare, inclusi i ristori per le gelate dovute alla crisi climatica e i danni derivanti da altre fitopatologie. Peccato non riscontrare stessa serietà e rigore in chi, da ex Ministro, non ha mosso un dito”.

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16/09/2020, 18:33
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Mipaaf, piano straordinario rigenerazione olivicola della Puglia: 5 milioni per gli ulivi monumentali. Firmato il decreto
Bellanova: “Tassello importante per intervenire e salvaguardare il nostro patrimonio storico”



Firmato dalla Ministra Bellanova il Decreto che trasferisce alla Regione le risorse comprese nel Piano di Rigenerazione olivicola della Puglia e destinate agli ulivi monumentali pugliesi per una azione sperimentale: 5 milioni; 1 milione di euro per il 2020 e 4 milioni di euro per il 2021. Obiettivo: impedire l’avanzata della Xylella fastidiosa mei territori dove l’ulivo rappresenta una presenza storica, partendo dalla bellissima Piana degli ulivi
Il provvedimento stabilisce criteri e modalità di concessione dei contributi in favore dei proprietari, detentori o possessori di terreni in cui ricadono olivi monumentali censiti, che si impegnano ad attuare gli interventi necessari a bloccare l’avanzata della fitopatia.
“Con questo decreto andiamo ad inserire un altro importante tassello nel complesso mosaico del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”, dichiara la Ministra. “ Si tratta di una misura particolarmente importante perché mira a proteggere il prezioso patrimonio fatto di alberi secolari e monumentali che identifica il territorio pugliese. Un patrimonio che la Xyella, con la sua progressiva espansione, continua a mettere in pericolo “. “E’ fondamentale”, prosegue Bellanova, ” che la misura si possa applicare sull’intero territorio regionale, con priorità alla Piana degli Ulivi, e non solo sulla zona infetta, al fine di garantire un intervento efficace ed esteso. Non possiamo lasciare soli gli agricoltori nella lotta impari contro questa insidiosa fitopatia e lo Stato si fa nuovamente vicino per coprire gran parte delle spese sostenute per gli interventi preventivi. Andiamo a sostenere, in particolare, gli interventi di innesto con varietà resistenti e tolleranti, che stanno dando ottimi risultati. E’ importante, inoltre”, dice ancora la Ministra, ”che il decreto conceda priorità nella selezione e una maggiore intensità di aiuto alle iniziative condotte da gruppi di agricoltori, perché si vanno così a incoraggiare azioni ad ampio raggio che costituiscono una risposta sicuramente più incisiva nei confronti di una minaccia che riguarda non solo il singolo ma l’intero territorio e la collettività. Una misura che guarda al futuro tutelando un passato importante rappresentato dai nostri bellissimi olivi secolari. La Regione proceda speditamente nell’attuazione della misura” conclude la Ministra Bellanova.

SCHEDA DEL PROVVEDIMENTO
1) SOGGETTO GESTORE
La Regione Puglia è responsabile della misura e, in qualità di soggetto attuatore, redige le procedure di accesso ai finanziamenti e le relative modalità di gestione delle istruttorie. La Regione potrà avvalersi per le attività operative del supporto dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali (ARIF) e dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA).

2) DESCRIZIONE E AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA MISURA
La misura prevede la concessione di aiuti ai proprietari, detentori o possessori di terreni in cui ricadono olivi monumentali censiti, che si impegnano ad attuare gli interventi necessari a bloccare l’avanzata della fitopatia.
La misura è applicabile su tutto il territorio regionale pugliese.

3) BENEFICIARI
Possono accedere al contributo i proprietari, detentori o possessori di terreni olivetati che possono partecipare in forma singola o in forma associata.
Possono beneficiare degli aiuti di cui al presente provvedimento gli agricoltori attivi ai sensi dall'articolo 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013 e s.m.i. e le piccole e medie imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, in conformità all’articolo 14, paragrafo 3, lettera e) del regolamento (UE) n. 702/2014.
I soggetti interessati devono inoltre soddisfare le seguenti condizioni:
a) essere proprietari o conduttori di superfici agricole che rientrano nel territorio della Regione Puglia;
b) dimostrare di possedere la legittima conduzione delle superfici agricole oggetto di intervento;
c) richiedere l’innesto di almeno 20 piante di olivo.
Nel caso di partecipazione in forma associata, i suddetti requisiti devono essere posseduti da ciascun soggetto aderente all’iniziativa, con l’eccezione di quello previsto alla lettera c), che deve essere posseduto dall’Associazione di produttori nel suo complesso. In questo caso deve essere presentata una domanda collettiva da parte di Associazioni di produttori (cooperative agricole olearie e/o organizzazioni di produttori del settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola riconosciute).
Non possono beneficiare dell’aiuto le imprese in difficoltà; le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione; le grandi imprese, le imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

4) INTERVENTI FINANZIABILI
Sono finanziabili gli interventi finalizzati alla prevenzione dei danni da Xylella fastidiosa agli ulivi monumentali inseriti nell’elenco degli ulivi monumentali della Regione Puglia di cui all’articolo 5 della legge regionale n. 14/2007 mediante innesti con varietà resistenti/tolleranti, quali il Leccino, la Fs-17, o altre varietà dichiarate resistenti o tolleranti all’organismo specificato dal Comitato Fitosanitario Nazionale.

5) ENTITA’ DEL CONTRIBUTO E SPESE AMMISSIBILI
L’aiuto è determinato in funzione del costo unitario dell’innesto e del numero di ulivi da innestare. L'intensità di aiuto è pari all'80% (100 % se l'investimento è effettuato collettivamente da più beneficiari).
Il costo riconoscibile è determinato sulla base di tabelle standard di costi unitari (cfr. art. 67, comma. 1, lettera b del Reg. (UE) 1303/2013).
L’aiuto è cumulabile con altri aiuti di Stato, inclusi gli aiuti “de minimis”, e i pagamenti ai sensi del regolamento (UE) n. 1305/2013. Laddove i diversi aiuti prevedano costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, il cumulo non può comportare il superamento dell’intensità di aiuto previsto dal decreto (max 80 % o 100 in caso di domanda cumulativa).
Gli aiuti per investimenti finalizzati al ripristino del potenziale produttivo ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 3, lettera e), del regolamento (UE) n. 702/2014 non sono cumulabili con gli aiuti intesi a indennizzare danni materiali di cui agli articoli 25, 26 e 30 del citato regolamento.

6) SPESE NON AMMISSIBILI ED ESCLUSIONI
Non è ammesso il riconoscimento dei mancati redditi per la perdita di produzione e di qualsiasi altra forma di aiuto al funzionamento.
Gli aiuti, inoltre, non possono essere concessi nei seguenti casi:
a) acquisto di diritti di produzione, diritti all'aiuto e piante annuali;
b) impianto di piante annuali;
c) lavori di drenaggio;
d) investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell'Unione, ad eccezione degli aiuti concessi ai giovani agricoltori entro 24 mesi dalla data del loro insediamento.
Non sono inoltre ammissibili i costi diversi da quelli di cui all’articolo 14, paragrafo 6, lettere a) e b) del regolamento (UE) n. 702/2014, connessi ai contratti di leasing, quali il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali e gli oneri assicurativi. Non sono inoltre ammissibili il capitale circolante e l’IVA (a meno che quest’ultima non sia recuperabile).

Sono esclusi dal finanziamento gli aiuti individuali il cui equivalente sovvenzione lordo superi la soglia di 500.000 euro per impresa e per domanda di aiuto di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (UE) n. 702/2014.


7) CRITERI DI SELEZIONE
Il decreto prevede un criterio di priorità per le domande di aiuto che:
- sono presentate in forma associata
- richiedono innesti su un maggior numero di ulivi monumentali censiti;
- richiedono gli innesti su un maggior numero di ulivi monumentali censiti ricadenti in contesto paesaggistico “Piana degli Olivi Secolari”;
- propongono di innestare il minor numero di ulivi non ancora censiti ma segnalati all’amministrazione regionale in virtù delle proprie caratteristiche di monumentalità.

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17/09/2020, 15:23
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MIPAAF, ALL'ITALIA IL PREMIO OIV PER IL MIGLIOR TESTO IN MATERIA DI DIRITTO VITIVINICOLO



Libro dell’anno in materia di diritto vitivinicolo. Con questa motivazione l'OIV, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, ha premiato lo scorso 8 settembre l’italiano “La Nuova Normativa Vitivinicola”, presentato lo scorso novembre al Mipaaf alla presenza della Ministra Bellanova. ​

Il testo, pensato per aiutare i protagonisti del settore a comprendere e utilizzare al meglio il Testo Unico sul vino e i decreti attuativi correlati, è stato riconosciuto dagli addetti ai lavori strumento strategico fondamentale per migliorare e semplificare la vita delle aziende, utile anche agli studenti degli istituti agrari e professionali.

Inoltre, con “La Nuova Normativa Vitivinicola”, scritto da Stefano Sequino, funzionario del Dipartimento Icqrf del Mipaaf, Luigi Bonifazi, agronomo e responsabile dello schema di certificazione dei vini per 3A-PTA, e Massimiliano Apollonio, imprenditore ed enologo, si evidenzia in modo tangibile l'importanza dell'essere giunti ad un corpus giuridico poderoso nel campo del vino.

Nella stessa Cerimonia l'OIV ha assegnato altri 18 premi e 10 menzioni speciali tra 30 opere segnalate, suddivise in 27 pubblicazioni editoriali e 3 siti web.

Il Premio OIV, la massima espressione mondiale del settore, previsto dal Regolamento interno dell'Organizzazione per evidenziare le opere di riferimento in ciascuna delle 11 categorie in gara, è assegnato ogni anno da una Giuria internazionale composta da personalità eminenti del mondo vitivinicolo che rappresentano i paesi membri aderenti all'organismo.

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19/09/2020, 9:03
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Sottosegretario di Stato
On. Giuseppe L'Abbate
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

PUGLIA: FIRMATO IL DECRETO CHE STANZIA 8 MILIONI DI EURO PER I FRANTOI CHE HANNO SUBITO DANNI DALLE GELATE 2018

Dopo una lunga fase di concertazione tra il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero delle Politiche agricole e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, è giunto finalmente a conclusione l'ter di approvazione del decreto attuativo che stanzia le somme di ristoro ai frantoiani pugliesi che hanno subito danni dalle gelate dal 26 febbraio al 1° marzo 2018. Con la conversione in legge del decreto sulle Emergenze in agricoltura approvato a maggio 2019, infatti, sono stati stanziati 8 milioni di euro come contributo in conto capitale a favore dei frantoi oleari, comprese le cooperative di trasformazione nel settore oleario, che hanno subito una diminuzione del fatturato a causa di quell'ondata di eccezionali eventi atmosferici che condannò la successiva stagione olivicola-olearia.

"La Puglia rappresenta la regione più olivicola d'Italia, dove si produce l'8% dell'olio extravergine d'oliva mondiale. Le gelate verificatesi nel febbraio-marzo 2018 furono un colpo durissimo per l'intero comparto, ivi inclusi i frantoiani - dichiara il Sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe L'Abbate - Per questo, da parlamentare in Commissione Agricoltura alla Camera, durante la discussione del decreto Emergenze in Agricoltura, mi sono battuto per un riconoscimento nei loro confronti. Ringrazio il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, e tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo. Con la firma del decreto - conclude il Sottosegretario L'Abbate - si passa, ora, alla fase dell'erogazione del contributo degli 8 milioni di euro: seguirò da vicino l'evolversi del provvedimento, affinché i pagamenti siano celeri e possano finalmente aiutare i frantoi colpiti nel 2018".????

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19/09/2020, 9:09
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MIPAAF-AGRIFISH, BELLANOVA: PAC TENGA CONTO DIVERSITA’ AGRICOLTURE EUROPEE.
BENE ARCHITETTURA VERDE MA SENZA COMPLICAZIONI TECNICO-AMMINISTRATIVE PER I NOSTRI AGRICOLTORI

“La PAC è e deve rimanere una politica comune ma le agricolture europee sono diverse, ed è proprio su questa diversità che il modello agricolo europeo fonda la sua ricchezza. Bisogna dare certezze giuridiche agli agricoltori e dobbiamo farlo al più presto!”.
Lo ha detto stamane la Ministra Teresa Bellanova, intervenendo al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles. All'ordine del giorno l'architettura verde della PAC, l’uso flessibile delle possibilità di modulazione per i pagamenti diretti e la semplificazione amministrativa.
“L’architettura verde della PAC, attraverso la condizionalità rafforzata, gli eco-schemi e gli interventi agro-ambientali, è uno strumento adeguato al raggiungimento degli obiettivi ambientali, ma voglio essere certa che tutto questo non si traduca in ulteriori complicazioni tecnico-amministrative”, ha ribadito la Ministra Bellanova. “Per questo motivo non sono molto convinta dell’utilità di prevedere una percentuale minima di risorse per gli eco-schemi definita a priori nel regolamento. Piuttosto bisogna assicurare la massima flessibilità e sussidiarietà agli Stati membri, sia in termini di risorse da destinare a tali interventi, sia in termini di impegni da richiedere agli agricoltori”.
La Ministra ha accolto con favore la proposta della Presidenza con la possibilità, nei primi anni di applicazione, di destinare i fondi non spesi per gli eco-schemi ad altri interventi dei pagamenti diretti, ma ha aggiunto che sulla base dei risultati ottenuti in questa prima fase, “potrebbe essere prevista una valutazione intermedia, per decidere se rendere obbligatorio un determinato livello di allocazione finanziaria, sempre affiancato ad un meccanismo di recupero di eventuali fondi non utilizzati”.
Quanto all'ipotesi dell’uso flessibile delle possibilità di modulazione per i pagamenti diretti, tra i temi del documento di discussione proposti dalla Presidenza tedesca, Bellanova, pur ritenendo molto utili alcuni elementi di flessibilità introdotti dalla Presidenza, come la definizione di agricoltore “vero e proprio” e il sistema semplificato per i piccoli agricoltori, ha sottolineato che sono però necessari ulteriori passi in avanti prima di giungere ad un accordo.
La Ministra ha quindi indicato la necessità, in tema di gestione del rischio, di rafforzare gli strumenti a disposizione soprattutto a fronte dei danni causati dalle catastrofi naturali, come alluvioni, siccità, emergenze fitosanitarie.
Su questo punto Bellanova ha proposto che “gli Stati Membri, su base volontaria, possano decidere di trattenere una piccola percentuale del massimale nazionale dei pagamenti diretti per alimentare un fondo di mutualizzazione pubblico-privato che possa intervenire in caso di eventi catastrofali. Invieremo una proposta scritta su questo punto”.

Quanto alla semplificazione amministrativa, l’Italia ha ribadito la necessità di ulteriori passi avanti sul New Delivery Model “per renderlo più adattabile alle realtà territoriali”, e soprattutto che all’interno del Piano Strategico Nazionale “le Autorità di Gestione Regionali possano attuare in piena autonomia gli interventi relativi allo sviluppo rurale”.
In ultimo, concludendo il suo intervento, la Ministra ha sostenuto come sia necessario rendere più flessibile il meccanismo di definizione degli importi dei contributi unitari e delle relative variazioni, da considerare come importi indicativi per tutti gli interventi previsti nel Piano strategico.

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AGRIFISH, ETICHETTATURA FRONTE-PACCO

MIPAAF BELLANOVA: “NO A PENALIZZAZIONI DEI PRODOTTI DI ECCELLENZA TUTELATI DA DOP E IGP E DELL’OLIO DI OLIVA.
NO AGLI ALGORITMI E ALLE IMFORMAZIONI FUORVIANTI.
L’EUROPA VALORIZZI IL PATRIMONIO TRADIZIONALE ALIMENTARE E IL CONCETTO DI DIETA BILANCIATA E SALUTARE”.

“Nella nostra visione, un futuro schema Europeo in fatto di etichettature nutrizionali fronte-pacco dovrà esonerare i prodotti tutelati da denominazioni protette e indicazioni geografiche ma anche i prodotti con un solo ingrediente come l’olio d’oliva. Dovrà avere un taglio informativo e non prescrittivo, prendere a riferimento l’apporto giornaliero di sostanze nutritive ed essere comprensibile senza tuttavia ricorrere a strumenti semplicistici come l’uso del colore. La dieta e il benessere alimentare sono concetti molto più complessi di un algoritmo. I consumatori hanno diritto ad essere informati correttamente e le nostre eccellenze alimentari non possono essere penalizzate da semafori”.
Così pochi minuti fa la Ministra Teresa Bellanova illustrando al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles il testo di posizionamento (non paper) co-sponsorizzato da Italia, Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lettonia e Romania, in cui si affermano i principi fondamentali cui dovrebbe ispirarsi un futuro schema di etichettatura nutrizionale fronte pacco armonizzato a livello UE.
“Questo di oggi”, ha proseguito la Ministra, “è un dibattito importante perché tocca aspetti cruciali legati al mercato interno, alla salute, alla tutela delle produzioni agroalimentari di eccellenza e alla difesa del patrimonio di diete tradizionali europee. La Presidenza tedesca ha proposto l’adozione da parte del Consiglio Agricoltura della Ue di un testo di conclusioni sul punto e abbiamo ritenuto di cogliere questa opportunità di coinvolgimento della filiera agricoltura per contribuire al dibattito rimarcando alcuni dei principi che riteniamo debbano ispirare le future proposte della Commissione.
E dunque, ringraziando Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lettonia e Romania “per l’efficace collaborazione messa in atto a Bruxelles e tra capitali”, Bellanova ha sottolineato: “I nostri Paesi ritengono che gli schemi non debbano fornire un giudizio complessivo sul valore nutrizionale dei prodotti alimentari perché ogni prodotto va considerato nel quadro più ampio di una dieta bilanciata e salutare, come lo sono quelle tradizionali che vogliamo tutelare. Ed è con grande soddisfazione che abbiamo accolto in questi giorni anche la presa di posizione lungo le stesse linee espressa dalle principali associazioni agricole europee riunite nel Copa-Cogeca. Ci auguriamo”, ha concluso Bellanova, “che altri Stati membri possano convergere su questa visione e siamo certi che la Presidenza vorrà tenerne conto nell’ambito dei negoziati in corso”.

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21/09/2020, 16:23
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