Agricoltura: Giovani talenti della meccanica agraria premiati ad Agrilevante. Consegnato il V Premio Alberto Cocchi Si è svolta, nell’ambito di Agrilevante presso la Fiera del Levante di Bari, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio “Alberto Cocchi”, edizione 2024-25, l’iniziativa promossa da Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, per valorizzare le competenze e la passione dei giovani nella meccanica agraria.
A consegnare i riconoscimenti sono stati Brunetta Schiaffonati, moglie del compianto Alberto, Andrea Borio e Gianni Di Nardo, rispettivamente presidente e segretario generale di Federacma, i quali hanno sottolineato l’importanza di “investire sui giovani e sulla formazione tecnica per sostenere l’innovazione e la crescita del comparto”.
Il primo premio è stato assegnato ad Agata Pedretti, studentessa della classe V Meccanica, meccatronica ed energia presso l’IISS Mattei di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), che si è distinta per impegno e competenze tecniche durante lo stage formativo. Da sempre appassionata di trattori, la 19enne piacentina ha dimostrato sul campo, superando gli stereotipi, una bravura e capacità che le hanno permesso di essere assunta come meccanica dalla Devoti Macchine Agricole dopo il periodo di prova.
Il secondo classificato è Lorenzo Presciutti, studente della IV Agraria, agroalimentare e agroindustria presso l’IIS Cassata Gattapone di Gubbio (Perugia), studente brillante ed eclettico, provetto fisarmonicista, premiato per la determinazione e l'interesse dimostrato nel percorso PCTO.
Il terzo premio è andato a Leonardo Carli, della IV Agricoltura, sviluppo rurale e valorizzazione prodotti agroalimentari dell’IIS Stefani Bentegodi – sede di Caldiero (Verona), con una passione di famiglia per i motori e la meccanica agraria, il quale ha partecipato in videocollegamento.
Le borse di studio, per un valore complessivo di 5.000 euro, sono state offerte dagli eredi del giornalista e dirigente d’azienda Alberto Cocchi, storico amico e primo cronista delle attività di Unacma/Federacma, che ha sempre creduto nel valore della formazione tecnica e nella promozione della meccanica agraria tra i giovani.
Il premio ha visto la partecipazione di studenti provenienti da tutta Italia, che hanno svolto uno stage di 160 ore presso concessionari o officine specializzate, confermando il valore del legame tra scuola e impresa.
“Con questa iniziativa vogliamo rendere la meccanica agricola sempre più attrattiva per le nuove generazioni – ha concluso Borio – Formazione, passione e opportunità concrete sono la chiave per il futuro del settore”.
Agricoltura | Agrilevante, Federacma: giovani, innovazione e filiera al centro del futuro della meccanica agricola Si è chiusa con successo la partecipazione di Federacma ad Agrilevante 2025 by EIMA, la grande manifestazione dedicata all’agricoltura del Mediterraneo organizzata da FederUnacoma presso la Fiera del Levante di Bari. Quattro giornate di incontri, convegni e momenti formativi che hanno posto al centro i temi dell’innovazione tecnologica, del ricambio generazionale e del dialogo tra ricerca, istituzioni e imprese.
L’area Agrilevante Extend – Pad. 2, dove Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, ha coordinato un fitto programma di attività, si è confermata punto di riferimento per gli operatori della meccanica agricola e per gli studenti degli istituti tecnici e professionali coinvolti nei Mech@agriJOBS, i laboratori teorico-pratici realizzati in collaborazione con FederUnacoma e Cai Agromec. Decine di giovani hanno potuto conoscere da vicino le opportunità professionali offerte dalla meccanica e meccatronica agraria, in un percorso formativo che venerdì ha visto la partecipazione del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, accolto dal presidente Andrea Borio e dai rappresentanti delle associazioni della filiera.
“È stato un onore ospitare il ministro Lollobrigida e raccogliere il suo incoraggiamento rivolto ai ragazzi – ha commentato Borio –. Le sue parole ci ricordano quanto sia strategico investire sui giovani e sulla formazione tecnica per garantire un futuro competitivo e sostenibile al comparto agricolo”.
Tra gli appuntamenti più seguiti della rassegna, il convegno “Droni in agricoltura: lo stato dell’arte”, a poche ore dall’approvazione in Parlamento della norma che introduce la sperimentazione nazionale per l’impiego dei droni nei trattamenti fitosanitari. L’incontro, introdotto dal prof. Simone Pascuzzi e dal PhD Francesco Paciolla dell’Università di Bari, ha messo in evidenza il ruolo crescente delle tecnologie di precisione e dell’agricoltura 4.0.
Il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, intervenuto in collegamento, ha illustrato il contenuto del suo emendamento approvato nel Ddl Semplificazioni, che consente l’irrorazione aerea con droni per tre anni in via sperimentale. Al confronto hanno partecipato le associazioni agricole e della meccanica – Confagricoltura, Copagri, CAI Agromec e UNCAI Contoterzisti – che hanno espresso sostegno alla norma e l’auspicio di una rapida definizione dei protocolli operativi.
“Il mondo della meccanica è pronto a fare la sua parte anche nella diffusione e nell’assistenza di queste nuove tecnologie – ha dichiarato Borio –. I droni rappresentano una frontiera dell’agricoltura sostenibile e di precisione, e i nostri concessionari sono pronti a diventare protagonisti di questo cambiamento.”
Grande partecipazione anche alla cerimonia di premiazione del V Premio “Alberto Cocchi”, iniziativa promossa da Federacma per valorizzare i giovani talenti della meccanica agraria. Il primo premio è stato assegnato ad Agata Pedretti dell’IISS Mattei di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), seguita da Lorenzo Presciutti dell’IIS Cassata Gattapone di Gubbio e da Leonardo Carli dell’IIS Stefani Bentegodi di Caldiero (Verona). Le borse di studio, per un valore complessivo di 5.000 euro, sono state offerte dagli eredi del giornalista e dirigente d’azienda Alberto Cocchi, figura storica del settore e primo cronista delle attività Unacma/Federacma.
“Con questo premio vogliamo continuare a rendere la meccanica agricola attrattiva per le nuove generazioni – ha ricordato Borio –. Passione, competenza e opportunità concrete sono la chiave per assicurare un ricambio generazionale vitale e consapevole.”
Nel pomeriggio di venerdì, Federacma ha infine organizzato un incontro pubblico dedicato alle opportunità di finanziamento per la meccanizzazione agricola, in collaborazione con la società di consulenza EsseCi. L’approfondimento ha analizzato gli strumenti attualmente a disposizione – dal fondo innovazione ISMEA ai bandi ISI INAIL, fino al credito d’imposta 4.0 e 5.0 – con una valutazione dell’efficacia degli interventi degli ultimi cinque anni e con spunti per la prossima Legge di Bilancio.
“Abbiamo voluto accendere un faro su come migliorare l’utilizzo delle risorse destinate all’innovazione – ha concluso Borio –. La sfida non è solo investire, ma farlo bene, creando una filiera efficiente e competitiva che sostenga davvero la crescita delle imprese agricole.”
Con la partecipazione a Agrilevante 2025, Federacma conferma il proprio impegno nel promuovere un’agricoltura sempre più innovativa, sicura e sostenibile, capace di attrarre i giovani e di valorizzare il ruolo strategico dei rivenditori di macchine agricole nel futuro del Paese.
Agricoltura: I concessionari di macchine agricole europei si riuniscono in Italia. Torino ospita il Climmar Congress 2025 Da giovedì 16 a sabato 18 ottobre il congresso europeo dei concessionari di macchine agricole e da giardinaggio, organizzato da Federacma Confcommercio, con le associazioni di 17 Paesi
Sarà Torino ad ospitare l’edizione 2025 del Climmar Congress, il congresso annuale della Confederazione Internazionale delle Associazioni Nazionali dei Rivenditori e Riparatori di Macchine Agricole e da Giardinaggio (CLIMMAR). L’evento, in programma da giovedì 16 a sabato 18 ottobre presso il Pacific Hotel Fortino, è organizzato da Federacma, membro italiano della Confederazione europea con sede a Bruxelles.
Il Climmar Congress rappresenta il principale appuntamento internazionale annuale del settore, riunendo i rappresentanti delle associazioni di 17 Paesi per discutere strategie comuni, innovazione e sviluppo della filiera della meccanizzazione agricola e da giardinaggio. Per la prima volta nella storia del Climmar, saranno riuniti in un unico evento i vertici delle principali organizzazioni europee di tutta la filiera: dai costruttori ai rivenditori, dai contoterzisti agli agricoltori.
“Portare il Climmar Congress in Italia è per noi un onore e una responsabilità – dichiara il presidente di Federacma, Andrea Borio –. Abbiamo scelto Torino perché incarna perfettamente l’anima industriale e innovativa del nostro Paese, ma anche per la sua storia, cultura e straordinaria offerta enogastronomica. Sarà l’occasione per valorizzare la nostra filiera e rafforzare la voce italiana in Europa”.
Il programma prevede tre giornate dense di contenuti, tra sessioni tecniche, tavoli di lavoro, momenti istituzionali e attività culturali. Il clou sarà venerdì 17 ottobre, giornata centrale del congresso, che vedrà la partecipazione di alcune delle principali personalità italiane ed europee del comparto. Ad inaugurare i lavori sarà il presidente del Climmar, Tomáš Kvapil, che introdurrà il confronto tra le associazioni nazionali. A fare gli onori di casa degli interventi istituzionali sarà il presidente di Federacma, Andrea Borio, cui seguiranno i contributi del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (ufficialmente invitato), del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’europarlamentare Giovanni Crosetto, del presidente di Confagricoltura e del Copa Cogeca Massimiliano Giansanti, del vicepresidente del CEMA Alessandro Malavolti, del vicepresidente del CEETTAR Jacob Chr. Nielsen.
Nel pomeriggio, il congresso entrerà nel vivo con un momento dedicato alla ricerca e all’innovazione, temi centrali per il futuro della distribuzione agricola. La sessione si aprirà con l’intervento di Fabian Haybach, segretario generale di Climmar, seguito dai contributi dei responsabili dei gruppi di lavoro della Confederazione, che condivideranno esperienze e proposte sul ruolo sempre più strategico dei concessionari nell’adozione e nella diffusione delle nuove tecnologie.
Il confronto proseguirà poi con il Dr. Cristiano Spadoni, esperto di agricoltura digitale, e il professor Paolo Gay dell’Università di Torino, che guideranno una riflessione approfondita su come strumenti digitali, dati e competenze possano trasformare concretamente il settore. Dalle macchine intelligenti agli scenari emergenti, dalle dotazioni tecnologiche alle politiche di supporto all’innovazione, il dialogo si svilupperà in modo dinamico e partecipato, anche grazie a un sondaggio interattivo in tempo reale rivolto alla platea.
Al termine di questa sessione seguiranno le presentazioni tecniche del DSI (Dealer Satisfaction Index) e del Branch Report. A concludere i lavori, un confronto tra le associazioni nazionali su priorità e impegni futuri, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del Climmar a livello europeo. Sarà il presidente della Confederazione, Tomáš Kvapil, a chiudere i lavori tracciando un bilancio della giornata.
La partecipazione al congresso è riservata agli associati, ai partner e agli operatori del settore previa registrazione. L’evento ha già ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, e sono in corso le richieste ufficiali anche al Parlamento Europeo e al Ministero dell’Agricoltura.
Tra gli sponsor che hanno già confermato il proprio sostegno figurano nomi di primo piano della filiera come Same Deutz-Fahr, platinum sponsor, FederUnacoma e Texa come gold sponsor e Soluzioni Ingegneria, silver sponsor, mentre sono in fase di definizione le adesioni di altri importanti operatori nazionali e internazionali.
“Per Federacma, che ha da poco lasciato la presidenza triennale del Climmar tenuta da Roberto Rinaldin e che adesso detiene la vice-presidenza con ruolo di tesoriera con Isabella Fontana, e per tutta la rete dei concessionari italiani, il Climmar Congress 2025 sarà una straordinaria occasione – conclude Andrea Borio, presidente di Federacma – per fare squadra, rafforzare le relazioni internazionali e promuovere il contributo dell’Italia all’interno della grande famiglia europea della meccanizzazione agricola".
Agricoltura: Da domani i concessionari di macchine agricole europei si riuniscono in Italia per il Climmar Congress 2025 Dal 16 al 18 ottobre a Torino il congresso europeo dei concessionari di macchine agricole e da giardinaggio, organizzato da Federacma Confcommercio con le associazioni di 17 Paesi e con il patrocinio del Masaf
Da domani, giovedì 16 ottobre, fino a sabato 18, Torino ospiterà l’edizione 2025 del Climmar Congress, il congresso annuale della Confederazione Internazionale delle Associazioni Nazionali dei Rivenditori e Riparatori di Macchine Agricole e da Giardinaggio (CLIMMAR). L’evento, che si terrà presso il Pacific Hotel Fortino, è organizzato da Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio e membro italiano della Confederazione europea con sede a Bruxelles.
Il Climmar Congress rappresenta il principale appuntamento internazionale annuale del settore, riunendo i rappresentanti delle associazioni di 17 Paesi per discutere strategie comuni, innovazione e sviluppo della filiera della meccanizzazione agricola e da giardinaggio. Per la prima volta nella storia del Climmar, saranno riuniti in un unico evento i vertici delle principali organizzazioni europee di tutta la filiera: dai costruttori ai rivenditori, dai contoterzisti agli agricoltori.
“Portare il Climmar Congress in Italia è per noi un onore e una responsabilità – dichiara il presidente di Federacma, Andrea Borio –. Abbiamo scelto Torino perché incarna perfettamente l’anima industriale e innovativa del nostro Paese, ma anche per la sua storia, cultura e straordinaria offerta enogastronomica. Sarà l’occasione per valorizzare la nostra filiera e rafforzare la voce italiana in Europa”.
Il programma prevede tre giornate dense di contenuti, tra sessioni tecniche, tavoli di lavoro, momenti istituzionali e attività culturali. Il clou sarà venerdì 17 ottobre, giornata centrale del congresso, che vedrà la partecipazione di alcune delle principali personalità italiane ed europee del comparto. Ad inaugurare i lavori sarà il presidente del Climmar, Tomáš Kvapil, che introdurrà il confronto tra le associazioni nazionali. A fare gli onori di casa degli interventi istituzionali sarà il presidente di Federacma, Andrea Borio, cui seguiranno i contributi del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (ufficialmente invitato), del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’europarlamentare Giovanni Crosetto, del presidente di Confagricoltura e del Copa Cogeca Massimiliano Giansanti, del vicepresidente del CEMA Alessandro Malavolti e del vicepresidente del CEETTAR Jacob Chr. Nielsen.
Nel pomeriggio, il congresso entrerà nel vivo con un momento dedicato alla ricerca e all’innovazione, temi centrali per il futuro della distribuzione agricola. La sessione si aprirà con l’intervento di Fabian Haybach, segretario generale di Climmar, seguito dai contributi dei responsabili dei gruppi di lavoro della Confederazione, che condivideranno esperienze e proposte sul ruolo sempre più strategico dei concessionari nell’adozione e nella diffusione delle nuove tecnologie.
Il confronto proseguirà poi con il Dr. Cristiano Spadoni, esperto di agricoltura digitale, e il professor Paolo Gay dell’Università di Torino, che guideranno una riflessione approfondita su come strumenti digitali, dati e competenze possano trasformare concretamente il settore. Dalle macchine intelligenti agli scenari emergenti, dalle dotazioni tecnologiche alle politiche di supporto all’innovazione, il dialogo si svilupperà in modo dinamico e partecipato, anche grazie a un sondaggio interattivo in tempo reale rivolto alla platea.
Al termine di questa sessione seguiranno le presentazioni tecniche del DSI (Dealer Satisfaction Index) e del Branch Report. A concludere i lavori, un confronto tra le associazioni nazionali su priorità e impegni futuri, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del Climmar a livello europeo. Sarà il presidente della Confederazione, Tomáš Kvapil, a chiudere i lavori tracciando un bilancio della giornata.
La partecipazione al congresso è riservata agli associati, ai partner e agli operatori del settore previa registrazione. L’evento si svolge con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), della Regione Piemonte e della Città di Torino.
Tra gli sponsor che hanno già confermato il proprio sostegno figurano nomi di primo piano della filiera come Same Deutz-Fahr, platinum sponsor, FederUnacoma e Texa come gold sponsor, e Soluzioni Ingegneria, silver sponsor.
“Per Federacma, che ha da poco lasciato la presidenza triennale del Climmar tenuta da Roberto Rinaldin e che oggi ricopre la vicepresidenza con ruolo di tesoriera con Isabella Fontana, e per tutta la rete dei concessionari italiani, il Climmar Congress 2025 sarà una straordinaria occasione – conclude Andrea Borio – per fare squadra, rafforzare le relazioni internazionali e promuovere il contributo dell’Italia all’interno della grande famiglia europea della meccanizzazione agricola”.
Agricoltura: A Torino il Climmar Congress riunisce i dealer europei delle macchine agricole Torino, 18 ottobre – Si chiude oggi a Torino il Climmar Congress 2025, il congresso annuale della Confederazione Internazionale delle Associazioni Nazionali dei Rivenditori e Riparatori di Macchine Agricole e da Giardinaggio, che ha riunito nel capoluogo piemontese oltre 15 delegazioni da tutta Europa.
Organizzato da Federacma – federazione italiana aderente a Climmar e membro di Confcommercio – con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, del Parlamento Europeo, della Regione Piemonte e della Città di Torino, il congresso ha trasformato Torino nel cuore pulsante della rete europea della meccanizzazione agricola.
“Con questo congresso, l’Italia si conferma luogo di incontro e di dialogo per la voce dei dealer europei – ha dichiarato Andrea Borio, Presidente di Federacma – È un momento di grande valore simbolico e concreto: per la prima volta abbiamo riunito intorno allo stesso tavolo, non solo le federazioni nazionali dei dealer, ma anche i vertici europei delle altre componenti della filiera (costruttori, concessionari, contoterzisti e agricoltori) per discutere insieme le sfide del settore”.
La giornata centrale del congresso, tenutasi ieri, si è aperta con l’intervento del Presidente di Climmar Tomáš Kvapil, seguito dai contributi dei presidenti delle associazioni nazionali dei dealer, che hanno fotografato uno scenario complesso, segnato da difficoltà di mercato e dalla necessità di formare nuove generazioni di operatori per garantire il futuro della filiera.
Ampio spazio è stato dedicato al confronto con le istituzioni. Il Presidente di Federacma Andrea Borio, originario di Alba, ha fatto gli onori di casa introducendo gli ospiti ufficiali: il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e l’Europarlamentare Giovanni Crosetto hanno inviato video-messaggi di saluto, mentre sono intervenuti in presenza il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Vicepresidente del CEMA Alessandro Malavolti, il Vicepresidente del CEETTAR Jacob Chr. Nielsen, la Presidente di FederUnacoma Maria Teresa Maschio e Marco Polastri di Deutz-Fahr SDF. Ha concluso la sessione, in videocollegamento, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e del Copa Cogeca, che ha sottolineato l’importanza di unire le forze tra tutti gli attori della filiera.
Nel pomeriggio si è discusso del legame tra innovazione, ricerca e sostenibilità, grazie agli interventi del Segretario generale Climmar Fabian Haybach, di Cristiano Spadoni e del Prof. Paolo Gay (Università di Torino). Attraverso sondaggi in tempo reale e presentazioni tecniche, è emerso come dati, formazione e tecnologie digitali possano ridefinire il ruolo dei dealer all’interno del nuovo ecosistema agricolo europeo. Significativi anche i dati raccolti attraverso le indagini DSI e Branch Report, presentati dai responsabili dei gruppi di lavoro Climmar.
Tra i principali partner dell’evento: Same Deutz-Fahr (platinum sponsor), FederUnacoma e Texa (gold sponsor), Soluzioni Ingegneria (silver sponsor), che hanno contribuito attivamente alla riuscita del congresso.
“Questo congresso – ha aggiunto Borio – è un’occasione per rafforzare la rete europea dei dealer e valorizzare il contributo dell’Italia all’interno di un sistema che cresce solo se dialoga e coopera. La nostra ambizione è costruire, insieme, una filiera più moderna, sicura e sostenibile, capace di rispondere alle sfide climatiche e tecnologiche dei prossimi anni”.
Il Climmar Congress 2025 si conclude oggi con momenti di networking e iniziative culturali che rafforzano lo spirito di collaborazione tra i protagonisti della meccanizzazione agricola europea, confermando Torino come punto di riferimento internazionale per il settore.
Agricoltura: Da Torino il Climmar Congress rilancia la cooperazione europea dei dealer di macchine agricole Borio (Federacma): “Solo una rete unita tra istituzioni, costruttori, dealer e agricoltori può guidare la transizione sostenibile e digitale dell’agricoltura europea”
Si è svolto nei giorni scorsi a Torino il Climmar Congress 2025, il congresso annuale europeo dei concessionari di macchine agricole e da giardinaggio, che ha riunito nel capoluogo piemontese oltre quindici delegazioni nazionali di dealer provenienti da tutta Europa. Organizzato da Federacma – federazione italiana aderente a Climmar e membro di Confcommercio – con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, del Parlamento Europeo, della Regione Piemonte e della Città di Torino, il congresso ha confermato il ruolo dell’Italia come punto di incontro e di riferimento per la rete europea della meccanizzazione agricola.
Durante i lavori, i rappresentanti delle associazioni nazionali dei dealer hanno condiviso un quadro comune delle sfide del comparto: un mercato ancora complesso, la necessità di strumenti di sostegno più stabili e coordinati e la priorità assoluta della formazione delle nuove generazioni per garantire il futuro della filiera.
“In tutti i Paesi europei – ha spiegato Andrea Borio, Presidente di Federacma – i dealer si trovano di fronte a sfide comuni: una transizione tecnologica rapidissima, la difficoltà nel reperire personale qualificato e un contesto economico che richiede stabilità e visione. È proprio per questo che il Climmar Congress rappresenta molto più di un evento: è un laboratorio di dialogo, dove si costruiscono strategie condivise per far crescere insieme la rete dei dealer europei”.
Per la prima volta, al tavolo del congresso si sono riuniti anche i vertici delle principali organizzazioni europee dell’intera filiera: CEMA (costruttori), CEETTAR (contoterzisti) e Copa-Cogeca (agricoltori), a testimonianza di un approccio davvero integrato e collaborativo.
Nel corso dei lavori è stato trasmesso il videomessaggio del Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, che ha espresso il proprio apprezzamento per l’attività di Federacma e per l’impegno dei dealer italiani nel promuovere innovazione e sicurezza nel settore. Un saluto in collegamento è arrivato anche da Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e del Copa-Cogeca, che ha sottolineato la necessità di portare avanti obiettivi condivisi tra tutte le componenti della filiera. A fare gli onori di casa, invece, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
“Solo una rete unita tra istituzioni, costruttori, dealer e agricoltori può garantire una crescita equilibrata e sostenibile – ha aggiunto Borio –. L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione non bastano se non vengono accompagnate da competenze, sicurezza e stabilità economica. La nostra ambizione è rendere i dealer protagonisti attivi di questa trasformazione, ponte tra ricerca, industria e territorio”.
Il congresso ha affrontato anche temi centrali come la sicurezza sul lavoro e la revisione dei mezzi agricoli, la transizione digitale delle officine, la sostenibilità dei processi produttivi e la necessità di una programmazione pluriennale dei fondi per la meccanizzazione.
“Il 2025 è stato un anno intenso – ha ricordato Borio –. Abbiamo lavorato per semplificare le procedure e mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza: ogni anno in Italia si registrano ancora troppi incidenti causati da mezzi agricoli obsoleti, mentre in molti Paesi europei il tema della revisione è stato affrontato da tempo, riducendo i decessi a casi ormai sporadici e legati alla fatalità. La sicurezza deve diventare una priorità condivisa, tanto quanto l’innovazione”.
Tra i partner che hanno sostenuto l’evento figurano Same Deutz-Fahr (platinum sponsor), FederUnacoma e Texa (gold sponsor), Soluzioni Ingegneria (silver sponsor), insieme a rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, che hanno approfondito il ruolo dei dealer nella transizione digitale e sostenibile dell’agricoltura europea.
“Da Torino parte un messaggio chiaro – ha concluso Borio –: il futuro dell’agricoltura europea passa dalla capacità di cooperare. I dealer sono la cerniera tra tecnologia e campo, tra industria e comunità rurali. Dobbiamo essere pronti a interpretare questo ruolo con responsabilità, competenza e visione. Solo così costruiremo una meccanizzazione agricola più moderna, sicura e sostenibile”.
Il Climmar Congress 2025 ha così rafforzato la posizione dell’Italia nel panorama europeo, ponendo Federacma al centro del dialogo internazionale per una filiera agricola capace di innovare nel segno della cooperazione e della sostenibilità.
Agricoltura, Federacma: “Fermare la strage silenziosa nei campi” Da dieci anni si attende la revisione dei trattori, una norma che può salvare 100 vite l’anno
In occasione degli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, organizzati in Parlamento dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro, Federacma – Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio – richiama l’attenzione su una delle emergenze più gravi e trascurate del settore primario: la mancata attuazione della revisione obbligatoria dei mezzi agricoli, prevista da un decreto interministeriale del 2015 e mai entrata in vigore.
“Ogni anno in Italia oltre cento agricoltori muoiono schiacciati dal trattore – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma – È una strage silenziosa che si consuma nei campi da decenni e che potrebbe essere drasticamente ridotta semplicemente attuando una norma già scritta, coerente con il Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro”.
Secondo i dati elaborati da Federacma, in Italia circolano oltre due milioni di mezzi agricoli, con il 70 per cento con un’età media superiore ai 25 anni. Come evidenziato anche da Inail, circa un milione di trattori risultano privi di cinture di sicurezza e/o di strutture di protezione in caso di ribaltamento (rollbar), dispositivi fondamentali per evitare che l’operatore resti schiacciato dal mezzo in caso di incidente.
La gran parte delle morti sul lavoro in agricoltura è infatti legata proprio al ribaltamento di trattori obsoleti, mai sottoposti a controlli tecnici periodici. Solo nell’ultimo mese, secondo un monitoraggio di Federacma basato su fonti di stampa – e quindi con dati verosimilmente sottostimati – si sono registrati dieci decessi direttamente riconducibili al ribaltamento di mezzi agricoli. I costi sociali, oltre all’incommensurabile valore della vita umana, sfiorano il miliardo di euro l’anno tra risarcimenti, pensioni e cure.
“In nessun altro settore produttivo – sottolinea Borio – sarebbe accettabile lavorare con macchinari non verificati da decenni. In agricoltura, invece, si è consentito che la revisione rimanesse bloccata per mancanza di volontà politica. È inaccettabile. Parliamo di un provvedimento che salverebbe davvero vite e che, in Paesi come Francia, Germania e Austria, ha ridotto la mortalità fino al 90%”.
La Federazione chiede al Governo di emanare immediatamente il decreto attuativo, coinvolgendo Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT), Ministero dell’Agricoltura (MASAF) e INAIL, e di accompagnare la misura con strumenti di sostegno economico, come bandi ISMEA e INAIL per l’adeguamento e la sostituzione dei mezzi più datati.
“Non servono nuove leggi, serve applicare quelle già approvate – conclude Borio – La revisione dei trattori non è una formalità burocratica: è un dovere morale verso chi lavora la terra e una forma di rispetto verso gli altri automobilisti e utenti della strada. Riguarda la dignità e la sicurezza del lavoro agricolo. Non possiamo più permettere che la prossima vittima sia soltanto la conseguenza di un’altra omissione”.
In occasione degli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, Federacma ribadisce la propria disponibilità a collaborare con Istituzioni, organizzazioni sindacali e mondo agricolo per rendere finalmente operativa la revisione dei mezzi agricoli e fermare la strage silenziosa nei campi italiani.
Agricoltura: A RIVE Expo 2025 focus su giovani, innovazione e futuro della viticoltura con Federacma Laboratori esperienziali per studenti, convegni sui fondi per la meccanizzazione agricola e sull’impiego dei droni in vigna, confronto diretto con istituzioni e imprese. È questo il ricco programma con cui Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, si presenta a RIVE Expo 2025 per contribuire a costruire il futuro della viticoltura, puntando su formazione, tecnologia e coinvolgimento delle nuove generazioni.
Dal 5 al 7 novembre, presso la Fiera di Pordenone, l’ARENA NEXT GENERATION nel Padiglione 6 sarà il cuore pulsante delle iniziative promosse dalla Federazione. Le mattine saranno dedicate ai laboratori Mech@griJOBS, pensati per gli studenti degli istituti superiori: attività teorico-pratiche che uniscono orientamento professionale e formazione ludico-didattica sulle tecnologie applicate al settore agricolo. I pomeriggi, invece, offriranno spazi di approfondimento sui grandi temi dell’agenda agricola e vitivinicola, con due convegni di rilievo nazionale.
Il primo appuntamento, mercoledì 5 novembre alle ore 16:30, sarà dedicato a “2026: Misure per la meccanizzazione agricola”. Interverranno il presidente di Federacma Andrea Borio, il dirigente ISMEA Giorgio Venceslai, il consulente Lamberto Comazzetto (Studio EsseCi) e altri ospiti in un dibattito aperto.
Il giorno successivo, giovedì 6 novembre alle ore 16:00, si parlerà invece de “L’uso dei droni in viticoltura”, analizzando applicazioni, scenari emergenti e potenzialità in chiave di sostenibilità. Tra i relatori: il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato e promotore della recente norma sul tema, il prof. Fabrizio Gioelli (Università di Torino), con la moderazione del giornalista Antonio Boschetti.
“Questa edizione di RIVE – sottolinea il presidente di Federacma, Andrea Borio – rappresenta per noi un’occasione di coinvolgimento particolare. Abbiamo creduto fin dall’inizio nel valore della fiera come piattaforma di confronto tra imprese, istituzioni e giovani, e quest’anno il nostro contributo sarà ancora più incisivo. Con laboratori, convegni e momenti di dialogo vogliamo rafforzare il ruolo della filiera come punto di riferimento per l’innovazione e stimolare l’interesse delle nuove generazioni, promuovendo cultura tecnica, orientamento e nuove connessioni”.
La partecipazione di Federacma a RIVE 2025 si concluderà venerdì 7 novembre, con l’ultima sessione dei laboratori Mech@griJOBS e, alle ore 13:30, con la cerimonia di consegna del Premio “Alberto Cocchi”, riconoscimento dedicato allo storico dirigente e figura di riferimento per l’intero comparto.
Agricoltura: Domani Federacma a RIVE 2025, focus su fondi per la meccanizzazione e sicurezza in agricoltura Prenderà il via domani, mercoledì 5 novembre, la partecipazione a RIVE Expo 2025 di Federacma (Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio) con due momenti centrali per il mondo della meccanizzazione agricola: al mattino, i laboratori Mech@griJOBS per gli studenti delle scuole superiori, e nel pomeriggio, alle ore 16:30 presso l’Arena Next Generation (Padiglione 6), il convegno “2026: Misure per la meccanizzazione agricola”, alla presenza di Andrea Borio (presidente Federacma), Giorgio Venceslai (dirigente ISMEA), Pamela Comazzetto (Studio EsseCi) e altri esponenti del settore.
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulle risorse disponibili per l’innovazione nel comparto agricolo, a partire dal Fondo Innovazione ISMEA, strumento centrale per sostenere il ricambio tecnologico e generazionale, fino alle misure contenute nella Legge di Bilancio 2026: il rifinanziamento della Nuova Sabatini con 200 milioni di euro per il 2026 e 450 milioni per il 2027, e l’introduzione di un credito d’imposta del 40% per agricoltura e pesca sugli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali 4.0, fino a 1 milione di euro per impresa.
“È essenziale che queste risorse siano accompagnate da una visione strutturale – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma –. Continuiamo a chiedere manovre con respiro pluriennale, unificazione delle modalità di investimento, semplificazione delle procedure e soprattutto un vero piano di sostituzione per i mezzi agricoli obsoleti e pericolosi, che ogni anno causano oltre 100 decessi a causa dei ribaltamenti, spesso perché sprovvisti di rollbar e cinture di sicurezza. Solo così si può sostenere davvero il settore agricolo italiano, garantendo sicurezza e competitività – prosegue Borio – Chiediamo che il Fondo Innovazione diventi strutturale e che il credito d’imposta resti stabile per almeno i prossimi 5-7 anni, per dare finalmente certezze alla filiera e permettere alle imprese di pianificare i propri investimenti con fiducia”.
Il programma di Federacma a RIVE 2025 proseguirà fino a venerdì 7 novembre con nuove sessioni dei laboratori Mech@griJOBS, il convegno “L’uso dei droni in viticoltura” (giovedì 6 novembre ore 16:00), che vedrà tra i relatori anche il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, e si concluderà con la cerimonia del Premio “Alberto Cocchi”, riconoscimento riservato agli studenti meritevoli e dedicato alla memoria dello storico dirigente del comparto.
Agricoltura: Oggi a RIVE si alza in volo la viticoltura del futuro. Droni protagonisti del convegno promosso da Federacma Analizzare applicazioni e scenari emergenti nell’impiego dei droni nei vigneti, con un focus su sostenibilità ambientale e digitalizzazione della filiera: è questo l’obiettivo del convegno “L’uso dei droni in viticoltura”, promosso da Federacma (Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio) nell’ambito di RIVE – Rassegna Internazionale di Viticoltura ed Enologia, in programma oggi, giovedì 6 novembre, alle ore 16:00 presso la Fiera di Pordenone.
L’incontro si terrà nel Padiglione 6 – Arena NEXT GENERATION e offrirà un approfondimento tecnico e istituzionale su una delle tecnologie più promettenti per l’innovazione sostenibile in agricoltura.
Ad aprire i lavori sarà Andrea Borio, presidente di Federacma, seguito dall’intervento del senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, che illustrerà il recente aggiornamento normativo in materia di irrorazione con droni, frutto del suo impegno legislativo culminato nell’approvazione della norma sperimentale inclusa nel Decreto Semplificazioni.
A seguire, l’intervento tecnico del prof. Fabrizio Gioelli (Università di Torino), che presenterà le applicazioni attuali dei droni in viticoltura: monitoraggio delle colture, mappatura di precisione, raccolta dati e operazioni automatizzate nei filari. Una panoramica completa sulle potenzialità dei droni per una viticoltura più efficiente, sostenibile e resiliente.
Il convegno, realizzato con la collaborazione de L’Informatore Agrario e la moderazione del giornalista Giannantonio Armentano, si inserisce nel più ampio programma di iniziative organizzate da Federacma per RIVE Expo 2025, che mette al centro formazione, innovazione e nuove generazioni. Dopo il focus del 5 novembre sulle misure per la meccanizzazione agricola, l’appuntamento odierno rappresenta un nuovo momento di confronto tra istituzioni, università e operatori del settore, con l’obiettivo di costruire una filiera vitivinicola sempre più all’avanguardia.