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Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio stampa 
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A Montepulciano al via in Fortezza la Ventesima edizione dell’Anteprima del Vino Nobile
Huffington Post: “Il Vino Nobile tra i 14 motivi per amare l’Italia”
Nella prima giornata riservata agli operatori affluenza record per assaggiare le nuove annate. Inoltre l’omaggio alla mostra “Amore Mio” e la premiazione del concorso “Le Belle Vetrine”. Si prosegue lunedì 17 con gli operatori

“I visitatori qui possono sedersi e godere di una degustazione del prestigioso vino della città, il Nobile”. L’Huffington Post, tra le testate di informazione on line più lette al mondo, descrive così Montepulciano e il suo Vino Nobile inserendoli tra i 14 motivi per amare l’Italia. Il sito di informazione americano cita alcune delle bellezze e dei sapori italiani, tra i quali l’amichevolezza dei siciliani, il paesaggio pugliese, i sapori umbri, il romanticismo di certe città toscane e poi Montepulciano, citata singolarmente proprio per la produzione dei suoi “impeccabili” vini.

La notizia arriva proprio nel giorno di apertura della Ventesima edizione dell'Anteprima del Vino Nobile, che nella giornata di domenica 16 febbraio ha visto la Fortezza, sede ufficiale, presa d’assalto già da oltre mille operatori provenienti da tutta Italia. «Un successo di presenze che premia il lavoro organizzativo che il Consorzio, d’intento con altre realtà del territorio, sta svolgendo per promuovere le proprie eccellenze – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – e quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di aver raggiunto, oltre al traguardo delle venti edizioni, anche il record di partecipazione con ben 41 aziende».

Nella prima giornata di degustazioni in Fortezza, per scoprire le nuove annate in commercio, il Nobile 2011 e la Riserva 2010, spazio anche per le attività collaterali. Sono state infatti premiate le vetrine più ispirate al Nobile e partecipanti al concorso “Le Belle Vetrine”, promosso dal Consorzio in collaborazione con la Strada del Vino Nobile e le associazioni di categoria del turismo e del commercio. La preferita tra gli oltre cinquecento voti dei partecipanti alla prima giornata di Anteprima è stata quella del negozio Mary's Lingerie seguita da Bar il Tocco e al terzo posto il Bar Piazza delle Erbe.

L’Anteprima da qualche anno è anche occasione per promuovere l’arte del territorio. Quest’anno evento particolare con l’inaugurazione di un allestimento di straordinario prestigio. All’ingresso della sala intitolata alla memoria di Maria Russo, indimenticata preside del Liceo Poliziano, che era ospitato proprio nella Fortezza, è stato applicato un allestimento del Maestro Mario Ceroli, donato al Comune da Angela e Silvia Vincenti, figlie della compianta Prof.ssa Russo. La composizione, formata da tavole di legno, faceva parte della mostra “Amore Mio”, una memorabile iniziativa che, nel 1970, animò Montepulciano e impresse una scossa all’intero mondo dell’arte contemporanea.

L’Anteprima proseguirà lunedì 17 febbraio dalle 11 alle 18 per gli operatori e giovedì 20 febbraio dalle 9.30 in poi per la degustazione comparativa riservata alla stampa del settore e l’attesissima assegnazione delle stelle alla vendemmia 2013.


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16/02/2014, 18:21
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Giovedì in Fortezza le stelle all’annata 2013 e la stampa internazionale
Anteprima del Vino Nobile: chiusura con duecento giornalisti
Una denominazione che vale che vale oltre 500 milioni di euro.
Mercato 2013: cresce ancora l’export, la Docg toscana piace tanto all’estero

Cinquecento milioni di euro. A tanto ammonta il “valore” del Vino Nobile di Montepulciano tra patrimonio, fatturato e produzione. Un dato significativo che emerge alla vigilia dell’ultima giornata dell’Anteprima del Vino Nobile 2014, il grande evento che, giovedì 20 febbraio, si concluderà ospitando oltre 200 giornalisti provenienti da tutto il mondo, impegnati a degustare i prototipi dell’ultima vendemmia di cui sarà anche annunciata la caratura, espressa come sempre in stelle.

Il valore della Denominazione. Secondo i dati elaborati dal Consorzio che riunisce i produttori del territorio, nello specifico in oltre 200 milioni di euro è stimato il valore patrimoniale delle aziende agricole che producono Vino Nobile, a circa 150 milioni ammonta invece il valore patrimoniale dei vigneti (in media un ettaro vitato costa sui 150 mila euro) e di 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, 2.200 ettari sono vitati, il che vuol dire che circa il 16% del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite.

La forza produttiva. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90, in totale, gli imbottigliatori dei quali 78 associati al Consorzio dei produttori) che nel 2013 hanno prodotto 56 mila ettolitri di Vino Nobile e circa 17 mila destinati a divenire Rosso di Montepulciano. Oltre mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2013 sono state immesse nel mercato circa 7,4 milioni di bottiglie di Vino Nobile e circa 2,5 milioni di Rosso di Montepulciano Doc, numeri in linea con l’anno precedente.

Il mercato. L’export segna nel 2013 un +8% rispetto all’anno precedente toccando quota 76% del prodotto mentre il restante 24% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il mercato nazionale le destinazioni di Vino Nobile sono dirette al Nord (40 per cento), in Toscana si attestano al 19 per cento mentre resta invariata rispetto allo scorso anno la percentuale della vendita diretta in azienda, pari al 19%. Per quanto riguarda l’estero la Germania è passata ad assorbire il 48 per cento della quota esportazioni, crescendo del 4 per cento rispetto al 2012 e tornando ad essere il mercato di riferimento per il Nobile. Gli Usa confermano l’ottimo andamento segnando nel 2013 il 17,5% (+1,5% rispetto al 2012), così come i mercati asiatici che nel 2013 hanno fatto registrare un vero e proprio exploit di vendite passando dall’8,1 al 12 per cento.

Nuovi investimenti. Tra i partner dell’Anteprima anche la Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano, istituto di credito molto radicato sul territorio che per l’occasione ha ufficializzato la decisione del Consiglio di Amministrazione di istituire un plafond di 2 milioni di euro per la concessione di finanziamenti a condizioni agevolate alle aziende vitivinicole del territorio.

Il programma di giovedì 20 febbraio.
Dalle 9.30 di giovedì mattina gli inviati potranno iniziare le importanti degustazioni che comprenderanno, come detto, anche i prototipi dell’ultima vendemmia, la 2013. L’annata sarà presentata alle ore 11.00, con l’assegnazione delle stelle, alla presenza del Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini e del Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi. Al termine delle degustazioni, i giornalisti si distribuiranno sul territorio, andando a conoscere le realtà delle singole aziende prima di radunarsi, in serata, per proseguire il proprio tour.

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19/02/2014, 15:05
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Per la vendemmia 2013 sono “quattro” (su cinque) le stelle assegnate dalla commissione "Zero CO2”: La Docg del Nobile prima in Italia certificata “zero emission”
Sarà il primo progetto in Italia a riguardare una denominazione vitivinicola e il suo territorio d’origine: per ogni bottiglia di Vino Nobile prodotta, un sistema in grado di compensare l’anidride carbonica emanata. Si conclude così l’Anteprima del Vino Nobile

Una certificazione su ogni bottiglia per dimostrare l’impatto zero della produzione sul territorio d’origine. E’ il risultato che si raggiungerà alla fine del percorso che ha preso il via con il progetto che ha come presupposto la riduzione delle emissioni dei gas-serra e la promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica e si pone come obiettivo la riduzione o la compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle tre fasi su cui si articola la produzione della DOCG Vino Nobile (agricola, aziendale e di trasporto).

L’iniziativa, presentata nel corso della giornata conclusiva della ventesima edizione dell’Anteprima, ha come garante scientifico la Università “G. Marconi” di Roma mentre i partner attuali sono già il Comune di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile e la sezione italiana dell'ISES (International Solar Energy Society, la principale associazione tecnico-scientifica del nostro paese per la promozione dell'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili). A questi si aggiungeranno presto altre importanti Istituzioni, dalle quali stanno arrivando le adesioni, prime tra tutte la Regione Toscana, la Provincia di Siena e la Camera di Commercio di Siena.

«L’impegno del Consorzio e del Comune in questa direzione – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – non è nuovo e già in passato abbiamo dato vita a iniziative di questo tipo senza contare le tante attività che le singole cantine svolgono con investimenti mirati proprio al risparmio energetico e ambientale». Il Consorzio del Vino Nobile proprio recentemente era stato premiato dalla guida Vini Buoni del Touring Club come realtà associativa “green”. Senza contare poi iniziative pilota, come quella della cantina Salcheto, che negli ultimi anni ha investito molto sul progetto “carbon free”, riconosciuto tra gli altri anche dalla guida del Gambero Rosso che quest’anno l’ha premiata come cantina “eco friendly”.

Al termine dell’iter Montepulciano, con la DOCG Vino Nobile, sarà il primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola. Il fine è giungere entro il 2020 (scadenza indicata anche dal Patto europeo dei Sindaci, a cui Montepulciano aderisce) alla neutralità delle emissioni di gas clima – alteranti grazie all’utilizzo da parte degli Enti pubblici o di privati di buone pratiche quali rimboschimenti, impiego di pannelli fotovoltaici, produzione di energia da centrali alimentate a biomasse etc.

Il vero focus della giornata conclusiva dell’Anteprima è comunque stato sulle ultime annate di Vino Nobile (la 2011 e la Riserva 2010), degustate dai circa 200 giornalisti provenienti da tutta Italia e tutto il mondo. Assegnate come da tradizione anche le stelle all’ultima vendemmia, la 2013, che secondo Fabio Marchi, enologo che ha presieduto la commissione di assaggio, composta da tecnici del settore, ha raggiunto il punteggio di quattro su cinque che in una annata climaticamente complessa, come appunto quella che ha riguardato l’ultima vendemmia, rappresenta un grande risultato ottenuto dal lavoro dei produttori.

L’Anteprima del Vino Nobile si chiude con circa 3 mila presenze in tre giorni di attività e fa ben sperare per la crescita del mercato dei vini di Montepulciano che già nel 2013 hanno fatto segnare dei record di vendite con l’export che si è chiuso con un +8% rispetto al 2012 toccando quota 76 per cento di prodotto mentre il restante 24% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il mercato nazionale le destinazioni di Vino Nobile sono dirette al Nord (40 per cento), in Toscana si attestano al 19 per cento mentre resta invariata rispetto allo scorso anno la percentuale della vendita diretta in azienda, pari al 19%. Per quanto riguarda l’estero la Germania è passata ad assorbire il 48 per cento della quota esportazioni, crescendo del 4 per cento rispetto al 2012 e tornando ad essere il mercato di riferimento per il Nobile. Gli Usa confermano l’ottimo andamento segnando nel 2013 con il 17,5% (+1,5% rispetto al 2012), così come i mercati asiatici che nel 2013 hanno fatto segnare un vero e proprio exploit di vendite passando dall’8,1 al 12 per cento.


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20/02/2014, 14:03
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Dal 6 al 13 marzo il “Sistema Montepulciano” toccherà quattro città diverse
Mercato Statunitense: al via la nuova “missione” del Vino Nobile

Da New York a Seattle, passando per Philadelphia e Salt Lake City, per stringere contatti e accordi

Il bilancio commerciale USA solo nel 2013 è cresciuto per il Nobile dell’1,5% e tende a salire
Al centro dell’attenzione il sistema enoturistico del territorio

Parte dagli Stati Uniti il primo tour internazionale 2014 del Vino Nobile di Montepulciano. Una settimana di appuntamenti e di degustazioni in varie città degli Usa per far conoscere a esperti, opinion leader e operatori del settore le ultime annate in commercio (il Nobile 2011 e la Riserva 2010), le stesse presentate di recente nell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che ha visto assegnare anche le quattro stelle (su cinque) all’ultima vendemmia.

A partire è una ampia delegazione in rappresentanza del cosiddetto “Sistema Montepulciano”. Consorzio del Vino Nobile insieme a Strada del Vino Nobile e Amministrazione Comunale per presentare un “pacchetto“ che parte certo dal vino, ma che non può prescindere dalle eccellenze agroalimentari, artistiche e dall’offerta turistica.

«Siamo ancora tutti insieme per presentarci al mercato americano come un vino che dietro di sé ha una cultura che lo rappresenta – spiega il Presidente del Consorzio, Andrea Natalini – e oggi abbiamo sempre di più la conferma che questo intreccio di arte, storia e sapori è un valore aggiunto apprezzato dal consumatore, soprattutto quello straniero».

Il tour statunitense è fitto di appuntamenti. Si parte da New York dove sono in programma alcuni seminari e tasting per gli operatori e la stampa di settore. Il primo è fissato per il 6 marzo, presso la sede della Camera di Commercio della Grande Mela. In questa occasione i produttori e gli operatori turistici di Montepulciano partecipano ad un seminario sul mercato americano per comprendere le strategie da adottare. Nel pomeriggio è previsto un momento di degustazione e seminario tecnico, curato dal direttore del Gambero Rosso, Marco Sabellico, nella suggestiva cornice del Metropolitan Pavillion (125 West 18th Street). Gli appuntamenti di New York si chiuderanno il 7 marzo, al Ristorante il Gattopardo, con una conferenza aperta a operatori del settore sull’offerta enoturistica di Montepulciano.

Il programma di incontri proseguirà a Philadelphia dove per lunedì 10 marzo, dalle 18 alle 21, è prevista la presentazione del “Sistema Montepulciano” seguita da una degustazione delle ultime annate. L'evento avrà come sede la prestigiosissima Pennsylvania Academy of the Fine Arts- Historic Landmark Building (128 N. Broad Street) e gli invitati potranno degustare i vini in un’ala del museo, tra opere d’arte di inestimabile valore.

«In qualche modo rievochiamo l’Anteprima del Vino Nobile del 2010 – afferma il Sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi – quando, con un colpo a sorpresa, aprimmo ai giornalisti le sale del Museo Civico – Pinacoteca Crociani dove erano stati sistemati i banchi d’assaggio delle aziende. Fu una scelta innovativa, che fece scalpore e che tuttora si ricorda, in positivo, per il felice incontro tra vino di alto pregio e patrimonio artistico».

La carovana del Vino Nobile proseguirà poi a Salt Lake City e Seattle per altri incontri di carattere promozionale con operatori turistici, del settore vino e con istituzioni locali con l'obiettivo di aprire nuovi accordi di partnership. In particolare a Salt Lake City saranno gettate le basi per un gemellaggio tra la città americana e quella toscana, entrambe grandi mete turistiche.

Non è un caso che quello statunitense sia il primo mercato ad essere valorizzato, dato che rappresenta oltre il 17% della quota export del Nobile che, in totale, si è chiusa con un +8% rispetto al 2012 toccando il 76 per cento di prodotto mentre il restante 24% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda l’estero la Germania è passata ad assorbire il 48 per cento della quota esportazioni, crescendo del 4 per cento rispetto al 2012 e tornando ad essere il mercato di riferimento per il Nobile. Gli Usa confermano l’ottimo andamento segnando nel 2013 con il 17,5% (+1,5% rispetto al 2012), così come i mercati asiatici che nel 2013 hanno fatto segnare un vero e proprio exploit di vendite passando dall’8,1 al 12 per cento.

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06/03/2014, 14:31
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A Philadelphia la seconda tappa della missione statunitense del “Sistema Montepulciano”
Eleganza e classicità: così il Vino Nobile strega gli americani

Se a New York ha colpito il progetto “Zero CO2”, nella degustazione di Philadelphia il Vino Nobile ha trovato esperti e appassionati che ne hanno riconosciuto il valore organolettico.

Prossime tappe della delegazione senese a Salt Lake City e Seattle

Pennsylvania Academy of the Fine Arts – PAFA. E’ uno dei musei più visitati d’America e, per la prima volta nella sua lunga storia, ha aperto le porte a una degustazione di vino e alla presentazione di un territorio, ambientata tra le opere esposte. Il vino è il Nobile di Montepulciano, il territorio è quella della Valdichiana Senese con le sue risorse ambientali, culturali e turistiche.

E’ questo l’eccezionale risultato della seconda tappa del tour americano che il Consorzio del Vino Nobile, il Comune di Montepulciano, l’Unione dei Comuni della Valdichiana e la Strada del Vino Nobile stanno portando avanti dal 6 marzo. Dopo la tappa di New York è infatti stata la volta di Philadelphia, altra città di grande importanza per il mercato dei vini, ma anche per il turismo statunitense verso l’Italia.

Durante il seminario le parole chiave dei relatori sono state eleganza e classicità. La degustazione è iniziata con l’annata 1997, poi 2007, per dimostrare la longevità dei vini di Montepulciano. «L'amore per il Made in Italy e lo stile italiano in Pennsylvania hanno radici antichissime – ha presentato così Montepulciano agli ospiti presenti il Console, Andrea Canepari, appassionato di vini e sommelier diplomato professionista – e grazie alla competenza in materia che arriva fino al Delaware e New Jersey potremmo attuare sinergie di crescita e raggiungere ottimi risultati nella promozione del territorio e dei suoi prodotti, non ultime la cultura e l'arte, tematiche molto sentite in una città così ricca e ben radicata come Philadelphia».

La degustazione al PAFA, con i banchi di assaggio delle otto aziende di Montepulciano (Boscarelli, Casale Daviddi, La Braccesca, La Ciarliana, Le Bèrne, Montemercurio, Salcheto, Vecchia Cantina), ha interessato oltre 130 registrati all'evento, tra ristoratori, distributori e importatori oltre ad alcuni tour operator e giornalisti locali. «Un successo che non ci saremmo aspettati – ha commentato il presidente del Consorzio del Nobile, Andrea Natalini - e che ci dimostra ancora una volta che al vino dobbiamo unire le eccellenze artistiche e paesaggistiche del nostro territorio, un binomio che nessuno può imitarci nel mondo».

«Montepulciano gode di una notorietà mondiale quasi insperata – ribadisce il Sindaco Andrea Rossi – che ci fa sentire orgogliosi della nostra terra, dei nostri prodotti e dei valori che riusciamo ad esprimere e che sono il frutto di una civiltà e di scelte che si tramandano attraverso le generazioni».

Concetto confermato anche da Dore Shawn, direttore dell’Aiws/Dws, l’equivalente dell’Ais italiana in America. «Non sono mai stata a Montepulciano – ha detto durante la degustazione – ma devo ammettere che bere questi vini, in questa particolare atmosfera, non può che muovere la voglia a partire verso l’Italia e questo è il giusto modo per comunicare la vostra tradizione».

Tra le curiosità dell’evento di Philadephia il viaggio premio a Montepulciano offerto dal Consorzio e vinto da uno degli esperti di viaggi più famosi negli Stati Uniti, Reid Bramblett, autore anche di una guida sull'Italia e curatore di un blog seguitissimo e che proprio per caso si è trovato a Montepulciano durante il Bravìo delle Botti, la corsa che si svolge nell’ultima domenica di agosto per le salite della cittadina senese.

La delegazione di Montepulciano, guidata dal presidente del Consorzio, Andrea Natalini, e dal Sindaco Andrea Rossi e di cui fa parte la Strada del Vino Nobile di Montepulciano, in rappresentanza dell’offerta turistica della Valdichiana senese, farà tappa a Salt Lake City e Seattle per altri incontri di carattere promozionale con operatori turistici, del settore vino e con istituzioni locali con l'obiettivo di aprire nuovi accordi di partnership. In particolare a Salt Lake City saranno gettate le basi per un gemellaggio tra la città americana e quella toscana, entrambe grandi mete turistiche.


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11/03/2014, 15:34
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Prowein 2014 [23/03/2014]
Dal 23 al 25 marzo 2014 il Consorzio del Vino Nobile porterà le nuove annate in commercio (il Nobile 2011 e la Riserva 2010) a Dusseldorf, per un'altra edizione della Pro Wein. Fiera di riferimento non solo per il mercato tedesco, così importante per i vini italiani, ma anche sbocco verso tutto il Nord Europa e non solo.

Allo stand del Consorzio (Pad 3 Stand L 51) sarà rappresentata la quasi totalità delle aziende di Montepulciano aprendo una vera e propria vetrina sul territorio.

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24/03/2014, 16:02
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COMUNE DI MONTEPULCIANO
Provincia di Siena

Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei”
Istituzione del Comune di Montepulciano

Convegno internazionale
“Il vino e la Cina: culture, tendenze dei costumi e prospettive di mercato”

Martedì 15 aprile 2014, dalle 9.30, Teatro Poliziano di Montepulciano.

COMUNICATO STAMPA
Con 155 milioni di casse da 9 litri (pari a 1,865 miliardi di bottiglie) consumate lo scorso anno, in crescita del 136% rispetto al 2008, la Cina ha “scippato” alla Francia il primato del consumo nel mondo di vino rosso.

Dunque la Cina si afferma, con una presenza importante, sullo scenario vinicolo mondiale anzitutto come mercato ma anche come protagonista di una rivoluzione (l’ennesima, per quel paese) di consolidate abitudini alimentari di cui il vino è addirittura il simbolo.

IL CONVEGNO

E proprio seguendo questi due filoni, quello che pone attenzione al prodotto-vino, anche sotto l’aspetto commerciale, e quello che ne evidenzia le caratteristiche di bene culturale, che si svilupperà il convegno internazionale “Il vino e la Cina: culture, tendenze dei costumi e prospettive di mercato” in programma martedì 15 aprile, dalle 9.30, al Teatro Poliziano di Montepulciano. Vi prenderanno parte esperti cinesi ed italiani, in un dialogo che si sta facendo sempre più frequente e serrato. Ad aprire i lavori saranno il Sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi, ed il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini.

Un saluto ai convegnisti giunge dallo scrittore Mo Yan, Premio Nobel per la letteratura, che augura il successo, raccomandando di alternare le parole alla degustazione di buoni vini.

E’ di pochi giorni fa un convegno a Chengdu, in Cina, per valutare come far meglio squadra nelle esportazioni di vino italiano verso la Cina, imparando la lezione dei francesi, ed il tema sarà trattato anche al Vinitaly 2014. Ma anche da un’esperienza relativamente di nicchia come quella di Montepulciano possono scaturire bilanci da analizzare e lezioni da elaborare.

MONTEPULCIANO E LA CINA

L’intreccio tra approccio socio-economico ed approccio culturale è lo stesso adottato negli ultimi anni da Montepulciano, la patria del Vino Nobile DOCG, nell’approccio con il grande paese asiatico, con risultati sono soddisfacenti.

L’incontro tra la Cina e Montepulciano si è in effetti rafforzato soprattutto a livello artistico e culturale, con le mostre realizzate nel 2012 e nel 2013 alla Fortezza e le giocose sculture di donne opulente di Xu Hong Fei ad animare la rinascimentale Piazza Grande.

Recentissima l’inaugurazione di un “Angolo cinese” della Biblioteca, attorno a cui sono programmate iniziative di divulgazione. E le ricadute economiche sono già positive.

Lo scambio culturale si è rivelato un moltiplicatore della visibilità della produzione di qualità poliziana, che si è ritagliata una nicchia significativa sul mercato cinese nello scorso decennio.

ARTICOLAZIONE DEL CONVEGNO

Il convegno, promosso dalla Biblioteca – Archivio Storico “Piero Calamandrei” di Montepulciano ed organizzato in collaborazione con numerosi partner ed istituzioni prestigiose come l’Istituto Confucio di Pisa e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, l’Università per stranieri di Siena e la Scuola Sant’Anna di Pisa, si articola in due sessioni.

La sessione mattutina, tecnica e socio-economica, ospita accademici cinesi che illustrano la produzione del vino in Cina e l’innesto del vino in una tradizione che privilegiava gli alcolici di riso, sorgo e miglio. Si confrontano con loro le variegate esperienze di marketing del vino Italiano nel mercato cinese ad opera dei produttori e di imprese locali e si studiano le tendenze e le opportunità per raccogliere la sfida del vino assurto a simbolo di status e di cosmopolitismo. Esperti italiani del settore commentano le criticità e le prospettive.

La sessione pomeridiana è dedicata al vino come bene culturale, secondo la felice espressione di Zefiro Ciuffoletti, storico del Risorgimento ottocentesco dei vini italiani e valorizzatore del salto di qualità compiuto alla fine del secolo scorso. La tradizione mediterranea del vino d’uva e quella cinese delle bevande alcoliche vengono messe in contrappunto per verificare punti di differenza e di dialogo in contesti letterari e cinematografici. Dalle opere del poeta Tang Li Bai a Sorgo Rosso e al Paese dell’alcol del premio Nobel Mo Yan, ai messaggi culturali veicolati dalle etichette del vino analizzati da Massimo Vedovelli, alla comparazione dei recipienti di conservazione e mescita del vino dell’antichità cinese e italica, una esplorazione di percorsi di incontro e di comunicazione per migliorare l’accoglienza e la conoscenza reciproca.

IL VINO OGGI IN CINA

Il vino oggi in Cina è qualcosa di più di un prodotto dell’alimentazione globalizzata: costituisce uno strumento di identificazione e al tempo stesso un segno della nuova posizione della Cina nel mondo.

L’incremento del 290% del consumo di vino nel decennio 2000-2010 e lo spettacolare aumento delle importazioni di vino (che riguardano vino imbottigliato, vino sfuso e vino frizzante) confermano i forti cambiamenti e l’evoluzione di alcune abitudini che si stanno producendo tra la popolazione cinese.

Rispetto ad altri paesi, il consumo pro capite di vino in Cina è ancora basso (i cinesi adulti bevono in media 1,4 litri di vino all’anno), ma si prevede che registrerà il più rapido aumento mondiale, essendo la Cina già diventato il paese con il più alto consumo di vino rosso al mondo.

La Cina sta conoscendo anche un netto aumento della produzione di vino. Nel 2011, con 135 milioni di confezioni da 9 litri, è diventata il sesto maggior produttore mondiale, dietro Francia, Italia, Spagna, Usa e Argentina. Si può prevedere che nei prossimi anni la Cina rafforzerà ulteriormente la sua posizione.

Attualmente il mercato cinese è monopolizzato dai vini fermi e leggeri, ma si prevede che il consumo di vino frizzante sia destinato ad aumentare rapidamente, analogamente a quanto accaduto in altri paesi non tradizionalmente produttori (ad esempio negli USA).

Nel 2013 il flusso delle esportazioni di vino italiano in Cina ha conosciuto un calo del 3%, facendo registrare un valore complessivo di circa 75 milioni di Euro (fonte: L’Espresso – Elaborazione Coldiretti su dai Istat), forse spiegabile con la guerra dei dazi tra Europa e Cina: pannelli solari contro vino, un contenzioso che si è risolto solo a fine 2013, ma che ha complicato le procedure burocratiche per gli esportatori italiani verso la Cina.

Le aziende vinicole toscane detengono il 24% della quota di mercato cinese, quota che pone la Toscana al primo posto tra le regioni europee esportatrici. (fonte, Corriere Fiorentino)

MONTEPULCIANO “IN” CINA

Nel 2013 la Cina è stata meta di una missione inserita nel progetto “Montepulciano nel mondo” di cui è promotore il Comune di Montepulciano in partnership con il Consorzio del Vino Nobile. Dal 30 ottobre all’8 novembre la delegazione, guidata dal Sindaco di Montepulciano e composta da numerose aziende e dalla Strada del Vino Nobile che, insieme ed altri operatori, ha rappresentato l’offerta turistica della Valdichiana senese, ha avuto incontri e scambi con le Istituzioni, con la stampa cinese specializzata, con addetti al commercio e marketing vinicolo e tour operator a Pechino, Shangai e Canton. Qui la missione toscana ha reso la visita allo scultore Xu Hong Fei che, presso la sua casa-atelier, ha organizzato una degustazione a cui hanno partecipato specialisti ed opinion leader.

IL CONSORZIO DEL VINO NOBILE E LA CINA

Le attività in Cina del Consorzio del Vino Nobile sono iniziate nel 2008 con la partecipazione al progetto "Yishang" in collaborazione con svariati partner toscani per poi proseguire nei seguenti anni con azioni più o meno dirette sul mercato stesso, oramai entrate definitivamente nel programma annuale degli eventi.

Sintetizzando ed estremizzando si può affermare che il leitmotiv è la crescita, sia in termini di volume di bottiglie vendute che di valore dell'export. D’altra parte l’export di vino dalla Toscana verso i mercati stranieri, in particolare Cina, Giappone, USA, Canada e Australia, è cresciuto del 46% (Fonte, Corriere Fiorentino) confermando un trend positivo ed in controtendenza al quale contribuisce anche il “Nobile”.

ORGANIZZATORI E PARTNER

Il Convegno, che ha avuto il logo di Toscana verso Expo 2015, è organizzato dall’Istituto Confucio di Pisa, dalla Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” – Istituzione del Comune di Montepulciano,dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dall’Università per Stranieri di Siena, dall’Associazione Toscana Cina Insieme, dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e dalla Strada del Vino Nobile di Montepulciano con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Montepulciano e di Hanban – e di Hanban, organo della Repubblica Popolare Cinese per la diffusione della lingua e della cultura cinese nel mondo.


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Un convegno a Montepulciano rivela le preferenze dei consumatori asiatici
Il Vino Nobile ottimo interprete delle strategie per conquistare la Cina

Le esportazioni si sono quasi decuplicate, continuano le azioni di promozione

Al vino italiano non fanno difetto né qualità né prestigio per imporsi sul mercato cinese ma il mancato coordinamento tra una miriade di azioni, che pure hanno puntato sulla qualità e su un’immagine corretta, ne ha finora frenata una più massiccia ed incisiva presenza.

E’ uno dei dati, forse tra i più significativi, tra i tanti emersi dal workshop internazionale “Il vino e la Cina” organizzato a Montepulciano, al Teatro Poliziano, e coordinato dalla Biblioteca Archivio “P. Calamandrei” con numerosi partner istituzionali tra cui il Consorzio del Vino Nobile.

In questo contesto sono state lodate le azioni svolte dall’associazione dei produttori di Nobile che, oltre ad avere un carattere continuativo, hanno messo sempre in primo piano la qualità del pregiato “rosso” DOCG ed il suo stretto legame con il territorio, riuscendo a trasmettere un messaggio pregnante anche dal punto di vista culturale. A favore di un vino come il Nobile gioca anche il valore dell’antica tradizione che avvicina il prodotto alla storia ed alle preferenze dei cinesi.

E' stato rimarcato che, secondo un recente sondaggio condotto dal “China wine information network”, il 95% dei consumatori cinesi ha una limitata conoscenza del vino e del suo mondo ma è disponibile ad approfondirla. Il 60% preferisce, a parità di prezzo, acquistare vino importato rispetto a quello domestico, con una marcata, recente tendenza a privilegiare vini di prezzo medio/medio alto rispetto a quelli di fascia alta. I margini di crescita, insomma, non mancano e la Cina è un immenso mercato ancora da valorizzare.

Lo confermano i dati resi noti dal Consorzio del Vino Nobile che dal 2010 al 2013 ha visto quasi decuplicare le esportazioni del prodotto verso la Cina, con un valore finale vicino ai 300.000 Euro che pesa per oltre il 7% sulle esportazioni complessive di vino proveniente dalla provincia di Siena. Dal 2008 il Consorzio è costantemente presente in Cina con proprie iniziative e ha contribuito alla creazione di Yishang, l’enoteca italiana a Shanghai.

Il valore degli investimenti diretti effettuati dall’associazione dei produttori sul territorio cinese ha superato nel 2013 i 50.000 Euro mentre quelli compiuti nell’ultimo biennio con altre denominazioni toscane si sono attestati oltre i 385.000 Euro. Nel 2008 non erano più di cinque le aziende che esportavano Vino Nobile in Cina, ora sono già dodici. A maggio, a Shangai, il vino DOCG di Montepulciano incontrerà la stampa poi, alla fine del mese prossimo, parteciperà al Vinexpo di Hong Kong mentre è stato preannunciato che della giuria della prossima edizione di “A Tavola con il Nobile”, il concorso gastronomico riservato alle contrade ed inserito nel programma del Bravìo delle Botti, faranno per la prima volta parte due giornalisti cinesi.

L’incontro al Teatro Poliziano ha richiamato un pubblico vasto ed eterogeneo che ha puntato su Montepulciano provenendo da tutta Italia ma anche dalla Cina. Ad affollare l’elegante teatro, oltre agli studenti dei Licei Poliziani, che dal prossimo anno scolastico potranno studiare la lingua asiatica, ed a quelli cinesi che attualmente frequentano i corsi all’Università per Stranieri di Siena, anche rappresentanti delle Istituzioni, studiosi, ricercatori ed operatori commerciali del mondo vinicolo che operano nei due paesi.

Le relazioni, che hanno innalzato il convegno verso un’alta qualità complessiva, hanno confermato che Italia (e Toscana), nella commercializzazione del vino in Cina, hanno accumulato una valida esperienza che ha prodotto frutti concreti per numerosi operatori; ma il carattere talvolta episodico delle iniziative intraprese per affermarsi, oltre ad impedire il raggiungimento dell’obiettivo pieno, ha anche indebolito la percezione del prodotto da parte dei consumatori.

Nel 2020 la Cina diventerà comunque il maggior consumatore di vino al mondo, ma già oggi il paese orientale dedica a questo prodotto un’attenzione particolare, considerandolo – in particolare quello rosso – come l’alternativa decisamente più “salutare” ed elegante ad altre bevande alcooliche e, soprattutto, un forte strumento di aggregazione e un dono di classe.

La Toscana (con l’Italia) non vuole perdere questa occasione: i suoi vini sono già conosciuti e apprezzati in Cina, eppure i margini di crescita sono ancora ampi, in termini di esportazione, di quote di mercato e soprattutto di “consolidamento del brand”.

Interessanti, a tratti sorprendenti, i risultati di una ricerca presentata dal sociologo Qiu Zeqi, dell’Università di Chongqing, sulla percezione del vino occidentale in Cina e sulle abitudini dei consumatori. Il vino di qualità si beve quasi esclusivamente in compagnia e viene considerato un eccellente strumento per cementare le relazioni sociali; addirittura, consumare nel corso di un banchetto una quantità di vino che da ebbrezza è considerato un segno di fiducia verso gli altri commensali.

Alcune recenti misure restrittive adottate dalle Istituzioni cinesi in materia di scambio di regali di lusso, al fine di ridurre la corruzione, paradossalmente ha aiutato il vino italiano che non si posizione nella fascia top ma è apprezzato anche per l’eccellente rapporto qualità-prezzo.


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A Tre Berte, per la Fiera dell’Agricoltura, assegnato il premio, giunto alla 13.a edizione

Cantiniere dell’anno: la designata è Roberta Vannozzi, di Boscarelli
Andrea Contucci (vice-Presidente del Consorzio): «Con questo concorso premiamo l’impegno,
la competenza e la passione di una figura professionale spesso misconosciuta”

Per la seconda volta nella storia del premio, il Cantiniere dell’anno di Montepulciano è una donna. Ma se nel caso di Bruna Casagrande, vincitrice dell’edizione 2005, si era trattato di una sorta di riconoscimento alla carriera, per la dedizione esclusiva ad un’unica azienda, in questo caso il titolo valorizza una giovane professionalità che è pura espressione del territorio e che si è andata formando dalle prime vendemmie fino a giungere al lavoro in cantina.

La giuria tecnica formata dai rappresentanti del Consorzio del Vino Nobile, del Comune di Montepulciano e dell’Associazione Tre Berte ha infatti designato Roberta Vannozzi, di Cervognano, area vocata alla produzione di Vino Nobile, che lavora alle dipendenze dei Poderi Boscarelli, la storica azienda della Famiglia De Ferrari.

Il premio è stato assegnato in occasione della cena-degustazione “A Tavola con il Nobile”, tradizionale appuntamento di apertura della Fiera dell’Agricoltura di Tre Berte, giunta quest’anno alla 33.a edizione, dal Sindaco Andrea Rossi, dal vice-Presidente del Consorzio Andrea Contucci e da Nicola Giomarelli, Presidente dell’associazione che organizza la fiera.

A festeggiare la premiata, convinta di partecipare alla serata come semplice commensale, sono arrivati, a sorpresa, Nicolò De Ferrari, contitolare dell’azienda Boscarelli, e numerosi colleghi di lavoro. Spigliata e dotata di idee molto chiare, Roberta Vannozzi ha spiegato di essere giunta in cantina grazie all’intuizione di Paola De Ferrari, di Boscarelli, che, dopo averla conosciuta per la vendemmia, ha riconosciuto in lei le doti giuste per mansioni più specializzate ed ha investito sulla sua professionalità.

«Il lavoro di cantiniere è una sfida quotidiana che ci pone ogni giorno di fronte a problematiche diverse – ha detto la neo-premiata – perché il vino è un prodotto vivo e in continua evoluzione: questo aspetto rende l’attività in cantina particolarmente affascinante e stimolante». «Il Prugnolo gentile (il clone di Sangiovese da cui si ricava il Nobile) è un vitigno obiettivamente non facile – ha ammesso la Vannozzi – che richiede massima attenzione ed esperienza ma in compenso regala anche grandi gratificazioni, come dimostra il Vino Nobile di Montepulciano. E’ una soddisfazione vedere quanto il nostro rosso DOCG sia cresciuto sia nella conoscenza sia nella considerazione dei consumatori; e, sorprendentemente, i progressi maggiori li ha compiuti sul mercato interno: gli stranieri conoscono il Nobile già da anni, il grande pubblico italiano lo sta scoprendo ora, lo apprezza, lo ammira e lo collega alla forte immagine del paesaggio e della cultura toscana».

A nome del Consorzio del Vino Nobile, che organizza il premio, il vice-Presidente Andrea Contucci ha sottolineato il valore del lavoro dei cantinieri, “spesso misconosciuti rispetto a figure che nella aziende godono di maggiore evidenza – ha detto – ma in realtà protagonisti di un’opera preziosa, indispensabile per ottenere un prodotto finale di altissima qualità”.

La Fiera dell’Agricoltura di Tre Berte prosegue nella giornata di venerdì 9 maggio con gli spettacoli equestri in notturna mentre da sabato apriranno gli stand della mostra-mercato specialistica dedicata al comparto agricolo. Domenica chiusura con l’attesa rassegna dei vitelloni da carne di razza chianina.

Il palmares del premio comprende, oltre alla neo premiata, i fratelli Carmine e Orazio Capoccia (Avignonesi), Stefano Rubechini (Fattoria di Palazzo Vecchio), Primo Marinelli (Casale Daviddi), Urano Carpini (Tenuta Valdipiatta), Fabrizio Dottori (Fattoria del Cerro), Dino Magi (Cantina Fanetti), Daniele Giani (Vecchia Cantina), Bruna Casagrande (Cantina Gattavecchi), esempio in “rosa” di una professione declinata quasi esclusivamente al maschile, Giorgio Laurini (Fassati), Enzo Barbi (Fattoria della Talosa) fino ad arrivare al primo vincitore del Premio, Adamo Pallecchi, storico cantiniere della Cantina Contucci.


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Da venerdì via al week end del Nobile con Cantine in Piazza ed il concorso “A Tavola…”
A Montepulciano Contrade ai fornelli con il Vino Nobile
E per cominciare le “Cantine in Piazza” venerdì tra musica e degustazioni

Tutto pronto nella patria del Vino Nobile per la dodicesima edizione di A Tavola con il Nobile, il concorso enogastronomico che vede sfidarsi le otto contrade del Bravìo delle Botti.

Il fine settimana lungo comincia venerdì 22 agosto con l’appuntamento di “Cantine in Piazza”



Non sarà un’estate caldissima, ma a Montepulciano, patria del Vino Nobile, l’agosto si fa “hot”. Per il prossimo fine settimana infatti grandi appuntamenti promossi dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti che si correrà domenica 31 agosto. Intanto però la festa parte da venerdì 22 agosto, con “Cantine in Piazza” che puntuale come ormai da diversi anni torna a fare da prologo al premio enogastronomico “A Tavola con il Nobile”.



Cantine in piazza. A partire dalle ore 20 di venerdì in Piazza Grande, cuore pulsante di Montepulciano, i produttori di Vino Nobile faranno degustare ai visitatori, agli appassionati ed ai turisti le migliori produzioni vitivinicole del territorio. Durante la serata, promossa come detto dal Consorzio del Vino Nobile in collaborazione con il Magistrato delle Contrade, sarà possibile degustare il Nobile DOCG, ma anche gli altri prodotti come il Rosso di Montepulciano DOC e gli altri vini di qualità del territorio, in abbinamento a prodotti tipici. A guidare la degustazione e ad illustrare le caratteristiche delle diverse etichette e delle altre specialità locali, saranno gli stessi produttori. Il tutto sarà accompagnato dalla musica di Atreio del suo Chapman Stick.



A tavola con il Nobile. In attesa della “calda” settimana che precederà la corsa con le botti in programma domenica 31 agosto, da sabato 23 a domenica 24 agosto le otto contrade di Montepulciano entreranno già in competizione con la dodicesima edizione del concorso enogastronomico A Tavola con il Nobile, la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. L’obiettivo che dovranno centrare le contrade sarà quello di sposare al meglio il Vino Nobile con il piatto proposto. Dopo l’esperienza de “I pici” e della “nana” (anatra) nella scorsa edizione, il tema su cui le massaie si dovranno confrontare sarà un’altra eccellente materia prima del territorio: la Cinta Senese Dop (ora Suino Cinto Toscano Dop) che dovrà essere declinata nei primi piatti. In occasione di sabato 23 agosto con la prima sessione di degustazioni, le contrade apriranno le porte anche al pubblico per far degustare le ricette della tradizione. I menu potranno essere assaggiati anche durante l’arco di tutta la prossima settimana, nelle contrade, ma anche nei ristoranti di Montepulciano che per l’occasione abbineranno piatti della tradizione locale al Vino Nobile.

A giudicare il lavoro delle contrade in cucina saranno quattro commissioni in cui sono suddivisi i molti giornalisti provenienti da tutto il mondo e facenti parte della giuria tecnica. Domenica 24 agosto la giuria concluderà il giro di assaggi con le votazioni finali e alle xx, presso il Teatro Poliziano, sarà svelato il vincitore in occasione anche della presentazione del panno del Bravìo. La scorsa edizione era stata vinta per la prima volta dalla contrada di Talosa.

Il tema. La Cinta Senese Dop è la carne fresca ottenuta da suini di razza Cinta Senese, nati, allevati e macellati in Toscana e si caratterizza per essere una carne sapida e succulenta, con una colorazione rosa acceso o rossa e una consistenza compatta. La Cinta Senese è la capostipite di tutti i maiali della Toscana. Già allevata dagli Etruschi, fu di grande aiuto ai contadini del Medioevo durante pestilenze e carestie. Nel Palazzo Civico di Siena è famoso l’affresco del 1340 di Ambrogio Lorenzetti Allegoria del Buongoverno, dove è rappresentato il suino della razza Cinta Senese. Dopo un lavoro di recupero dall’estinzione della razza, oggi sono molti i produttori che allevano questo suino seguendo un disciplinare molto rigido, lo stesso che permette di raggiungere la massima qualità.

L’albo d’oro di A Tavola con il Nobile. Collazzi (due volte), San Donato (due volte), Voltaia (due volte), Gracciano, Cagnano, Poggiolo e Talosa. Nel 2012 c’è stato un ex aequo tra Collazzi e Coste.


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