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Marco
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Dazi, Confeuro: Troppa bilateralità rischia di minare coesione Ue contro Trump
“Abbiamo ascoltato con attenzione le recenti dichiarazioni del ministro Lollobrigida in merito al contesto agroalimentare globale, al rapporto con gli Stati Uniti, al tema delle carni americane e alla questione della bresaola. In un momento così delicato per il commercio internazionale, Confeuro ritiene fondamentale ribadire la necessità di una risposta unitaria, coesa e decisa da parte dell’Unione Europea di fronte agli annunci tariffari dell’amministrazione Trump”. È quanto dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, commentando il riaccendersi delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Europa, in particolare nel comparto agroalimentare. “L’esperienza ci ha insegnato che guerre commerciali e dazi non fanno bene a nessuno – prosegue Tiso – ma a farne le spese sono soprattutto i piccoli e medi agricoltori, che rappresentano il cuore pulsante del nostro sistema agroalimentare e che esportano nel mondo prodotti d’eccellenza riconosciuti e apprezzati ovunque. Servono fermezza e visione comune: senza una linea condivisa all’interno dell’Ue, sarà impossibile contrastare efficacemente questa nuova ondata protezionista”.
Confeuro esprime inoltre preoccupazione per il rischio proliferazione di accordi bilaterali tra singoli Stati e gli Stati Uniti in merito ai dazi: “È assolutamente necessario chiarire come e quanto questi rapporti si integrino - o si scontrino - con il quadro politico ed economico dell’Unione Europea. Altrimenti - conclude il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso – il rischio concreto è quello di fare il gioco di Trump, favorendo divisioni interne e indebolendo ulteriormente la già fragile coesione istituzionale europea”.
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08/07/2025, 14:02 |
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Marco
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Anbi, Confeuro: “Troppi enti per gestione acqua. Basta rimpalli di responsabilità”
“L’acqua è una risorsa strategica e vitale per il nostro Paese, e proprio per questo la sua gestione non può più essere lasciata alla frammentarietà di enti e istituzioni che troppo spesso si sovrappongono”. È quanto dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, che sta seguendo con molta attenzione l’Assemblea nazionale 2025 di ANBI, in corso a Roma. “Siamo particolarmente preoccupati - prosegue Tiso - dalla confusione che ancora regna sul tema: oggi in Italia sono troppi i soggetti che si occupano di acqua, e questa dispersione di competenze rallenta o addirittura blocca la realizzazione delle infrastrutture necessarie. A nostro giudizio è urgente fare chiarezza, e istituire una nuova cabina di regia unica, composta non solo da rappresentanti del Governo, ma anche da Regioni, Autorità di Bacino e Consorzi di Bonifica.
Solo con un coordinamento efficace si potranno affrontare con serietà e tempestività le emergenze legate alla scarsità idrica”. Il presidente Confeuro Tiso lancia anche una critica al ruolo del commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica: “Allo stato attuale non abbiamo visto opere importanti e significative. Serve una discontinuità, e serve ora”. Infine, una riflessione sul continuo rimando dell’emergenza idrica ai tavoli europei: “Da più parti si invoca l’Europa, come se Bruxelles potesse risolvere una crisi che nasce da decenni di inerzia nazionale. Spostare il problema altrove è un alibi, non una soluzione. Serve un’assunzione di responsabilità vera da parte del Governo italiano, che ad oggi appare incapace di affrontare una delle questioni più gravi e urgenti del nostro tempo”, concluso Andrea Tiso.
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10/07/2025, 18:36 |
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Marco
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Agroalimentare, Confeuro: “Bene dati Ismea ma non basta: puntare su Pac equa e forte”
“I dati pubblicati da Ismea nel nuovo numero del report AgriMercati, relativi al primo trimestre 2025, fotografano una congiuntura positiva per il settore agroalimentare italiano, e non possiamo che accogliere con favore questi segnali incoraggianti. Si tratta di un riconoscimento concreto alla solidità e alla resilienza del sistema delle imprese agricole italiane, frutto del lavoro quotidiano di migliaia di agricoltori”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro. “Tuttavia - prosegue Tiso - questi numeri non devono farci abbassare la guardia. Il trend positivo va consolidato con politiche strutturali e durature a sostegno delle piccole e medie imprese del comparto primario, che ancora oggi affrontano ostacoli enormi, soprattutto nell’accesso ai mercati internazionali e nella sostenibilità economica delle produzioni”. Secondo Confeuro, la vera sfida si giocherà con la futura Politica Agricola Comune post-2027.
“Alla Commissione europea ribadiamo la nostra netta contrarietà all’ipotesi di un fondo unico che accorpi le risorse della Pac – afferma Tiso –. Occorre invece un aumento deciso e sostanziale dei fondi europei destinati all’agricoltura. Solo una Pac forte e autonoma può garantire sviluppo, sicurezza alimentare e coesione territoriale. Serve inoltre – conclude il presidente di Confeuro – una redistribuzione più equa delle risorse attraverso misure efficaci di *capping* e di sostegno alle realtà più fragili, favorendo le piccole e medie aziende agricole. Va creato infine un pilastro assicurativo della Pac al fine di tutelare realmente il reddito dei pi
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12/07/2025, 13:09 |
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Dazi, Confeuro: Trump provocatorio e irresponsabile. Ue difenda suoi agricoltori
“Apprendiamo con grande preoccupazione che anche l'Unione Europea ha ricevuto, in queste ore, la comunicazione ufficiale da parte dell'ex presidente statunitense Donald Trump relativa all’imposizione di dazi del 30% sulle importazioni provenienti dall’UE a partire dal prossimo Primo agosto. Confeuro esprime la propria netta contrarietà a questa decisione unilaterale e provocatoria, che rischia di aggravare ulteriormente le tensioni commerciali internazionali, colpendo in primis gli agricoltori e i produttori europei, in particolare quelli italiani", dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro. “L'atteggiamento della Casa Bianca in questa trattativa appare come una farsa unilaterale, in cui si fa e si disfa senza alcun rispetto per il dialogo istituzionale e diplomatico con la controparte europea. Siamo di fronte all'ennesima provocazione che trasforma il negoziato sui dazi in una pantomima sconcertante, utile solo a fini politici interni ma dannosa per le economie reali e per chi ogni giorno lavora la terra. Questa guerra commerciale non fa bene a nessuno, tanto meno ai piccoli e medi produttori agricoli italiani, che già affrontano sfide importanti legate ai costi di produzione, alla concorrenza internazionale e ai cambiamenti climatici. Ci aspettiamo dalla Ue una reazione ferma, razionale e costruttiva. È il momento di rafforzare la nostra autonomia strategica attraverso una PAC forte, equa e indipendente, e di aprirci con decisione a nuovi mercati internazionali alternativi. Condanniamo con forza il comportamento irresponsabile e inaccettabile di Trump e ribadiamo il nostro impegno nella difesa del lavoro degli agricoltori italiani, veri custodi del territorio e del made in Italy agroalimentare. Ora più che mai, l’Europa non può restare a guardare”, chiosa il presidente Tiso.
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13/07/2025, 10:57 |
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Dazi, Confeuro: “Ue abbia scatto d’orgoglio contro politiche Trump”
“Apprendiamo che la Commissione europea starebbe preparando contromisure su circa 72 miliardi di importazioni dagli Stati Uniti in risposta ai nuovi dazi del 30% annunciati dal presidente Trump. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, ma una cosa è certa: il presidente Trump, con il suo atteggiamento irresponsabile e consapevole del peso economico che gli Stati Uniti esercitano sullo scenario globale, continua a dettare unilateralmente le regole, approfittando della fragilità politica e dell’assenza di una linea comune da parte dell’Unione Europea." Così Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, commenta le ultime tensioni commerciali tra Usa e Ue.
“L’Europa – prosegue Tiso – oggi appare timida, divisa, e ancora troppo invischiata in una corsa al compromesso che non è detto interessi agli Stati Uniti. Serve uno scatto d’orgoglio, un cambio di passo deciso, una visione politica nuova che dia finalmente all’Ue un’identità forte sul piano internazionale. Serve - conclude il presidente Confeuro, Andrea Tiso - una strategia comune, una politica fiscale condivisa, un debito unico europeo: strumenti reali di coesione che restituiscano all’Unione la capacità di essere protagonista nello scacchiere globale. Solo così potremo affrontare da pari a pari chi cerca di imporre logiche unilaterali a scapito dell’equilibrio e del rispetto reciproco tra le potenze economiche mondiali”.
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15/07/2025, 17:47 |
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Bilancio Ue, Confeuro: “Von der Leyen da bocciare e agricoltura dimenticata”
“Il bilancio pluriennale 2028-2034 della commissione europea presentato a Bruxelles è da bocciare senza ‘se’ e senza ‘ma’. Si tratta di un documento che penalizza il settore agricolo e nega alla Pac quella specificità e centralità che le sono sempre state riconosciute nella costruzione europea.” Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo. “La fusione dei fondi PAC con quelli di coesione in un unico contenitore finanziario non solo rischia di limitare lo sviluppo del comparto primario, ma potrebbe rappresentare un pericoloso precedente che mina l'efficacia delle politiche europee. Nonostante le forti opposizioni espresse da numerosi governi e dall'intero settore agricolo, la Commissione ha scelto di procedere in direzione opposta agli interessi degli agricoltori europei. È un segnale preoccupante, che mostra una scarsa attenzione per il mondo rurale, le giovani generazioni e le imprese agroalimentari che ogni giorno lavorano per garantire sicurezza alimentare, sostenibilità e coesione sociale.
Questo bilancio – continua Tiso – poi sembra ispirato più dalle derive nazionaliste che da una visione unitaria e progressista dell’Europa. Derive che non vorremmo stiano tentando di ‘de-europeizzare’ le politiche comuni, minando alla base lo spirito solidaristico che ha fatto della Ue un modello unico al mondo. Una prospettiva che Confeuro respinge con forza: oggi più che mai, serve un’Europa unita, forte e capace di affrontare in modo coeso le grandi sfide economiche, ambientali e geopolitiche del nostro tempo. Dunque, la logica di questo bilancio è miope e regressiva – conclude Tiso –, non rappresenta un passo avanti, ma un clamoroso passo indietro nella costruzione di una vera politica agricola comune. È ormai chiaro il dato politico: la presidente Ursula von der Leyen ha tradito la fiducia degli agricoltori e dei cittadini europei, smentendo con i fatti le promesse fatte al momento del suo insediamento. L’agricoltura merita di più”
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16/07/2025, 20:42 |
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