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Confagricoltura 
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Falso Chianti, Confagricoltura “Il problema contraffazione è enorme, serve collaborazione di tutti per affrontarlo”

Firenze, 15 ottobre 2019 - "Il nostro plauso al Consorzio Vino Chianti per la battaglia senza quartiere che ha ingaggiato contro le frodi online: uno sforzo enorme ma che sta dando buoni risultati, sia in termini di eliminazione delle minacce che, soprattutto, di educazione della rete al rispetto dei marchi e delle denominazioni". Così Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, commenta i risultati delle attività svolte dal Consorzio Vino Chianti contro la pirateria informatica che hanno permesso di scovare oltre 56mila violazioni sul web nell'arco di soli sei mesi.

"Il problema della contraffazione è enorme per tutto l'agroalimentare, non solo per il vino rosso fra i più famosi del mondo", ha aggiunto Neri ricordando che solo l'italian sounding ruba ogni anno alle imprese italiane oneste oltre 60 miliardi di euro. "Una cifra colossale che finisce nelle tasche di chi inganna invece che in quelle delle aziende che producono alimenti e bevande di qualità, tipiche della nostra tradizione e spesso tutelate da marchi e disciplinari. Sui mercati internazionali c'è una fortissima domanda di Made in Italy, soprattutto di agroalimentare italiano di qualità e questo spinge ancora di più il diffondersi di frodi e contraffazione: serve che Governo, aziende e imprenditori agiscano tutti insieme, con determinazione e forza per proteggere i nostri prodotti simbolo".

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15/10/2019, 16:47
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Il Progetto Nocciola Italia approda in Valdichiana
Confagricoltura Toscana “Una grande opportunità per il territorio”

Arezzo, 21 ottobre 2019 - Saranno coltivate in Valdichiana le nocciole per Ferrero. Infatti il Gruppo Ferrero e la cooperativa COAGRIA, che ha sede a Cesa in Valdichiana (Arezzo), grazie alla mediazione di Confagricoltura Toscana, hanno sottoscritto un contratto di lungo periodo con il quale sviluppare una nuova filiera della nocciola su tutto il territorio regionale.

"Ci abbiamo lavorato un anno - commenta il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri - e siamo profondamente soddisfatti per la chiusura di questo accordo. Per i nostri imprenditori, che sono esposti a forti rischi, primo fra tutti quello climatico, poter contare su un accordo che garantisca, in ottica di lunga durata, un impegno all'acquisto, è fondamentale per poter programmare gli investimenti e far crescere le proprie aziende. Abbiamo creduto fin da subito in questo progetto e abbiamo trovato in Ferrero, che ringraziamo profondamente, un interlocutore attento e sensibile che ha voluto scommettere sulla qualità dei nostri prodotti e sulle capacità dei nostri imprenditori".

COAGRIA - che aderisce a Confagricoltura Toscana - riunisce circa 200 imprese agricole, almeno una cinquantina delle quali saranno coinvolte nel progetto con il Gruppo Ferrero. Attualmente alcune di queste hanno già aderito, mettendo a disposizione i primi ettari impiantati a nocciolo. Gli investimenti saranno sostenuti dalle singole aziende per quanto riguarda gli impianti, mentre sarà COAGRIA a farsi carico di quelli necessari per le attrezzature (ad esempio gli essiccatoi e i mezzi per la raccolta), per lo stoccaggio, e della consulenza agronomica.

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21/10/2019, 13:07
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Olio: con il caldo torna la mosca. Per gli agricoltori è una corsa contro il tempo
Pazzagli (Confagricoltura): “Dobbiamo concludere il raccolto il prima possibile”

Firenze, 22 ottobre 2019 - “Riceviamo oramai quotidianamente segnalazioni dai nostri associati di attacchi persistenti della mosca olearia. Non sono più casi isolati quelli di chi si ritrova sulle piante olive già con vermi e bachi. Per questo invitiamo tutti gli olivicoltori toscani a concludere il prima possibile la raccolta delle olive e a fare presto, molto presto” questo l'appello-allarme che lancia Orlando Pazzagli, presidente sezione prodotto olivicolo di Confagricoltura Toscana dopo il ritorno della mosca olearia a causa delle piogge e del caldo anomalo degli ultimi giorni registrato in Toscana

“E' evidente che oramai i cambiamenti climatici sono nodi strutturali che vanno sciolti perché incidono sempre più pesantemente sulle nostre capacità produttive e quindi sul nostro sistema economico e occupazionale” spiega Pazzagli. “Da noi, qui in Toscana, soprattutto sulla costa, – continua il presidente della sezione prodotto olivicolo di Confagricoltura Toscana – stiamo registrando temperature ben sopra la media storica stagionale. E' un caldo anomalo che sta da una parte anticipando la maturazione delle olive e dall'altra costituisce un habitat favorevole alla mosca olearia che così non solo è più forte, ma si trova anche di fronte a un banchetto abbondante perché le nostre produzioni sono ancora sulle piante”

“Il problema – precisa Pazzagli - riguarda tutta la Toscana, ma dato che tra Siena, Arezzo e Firenze si producono meno olive c'è meno preoccupazione. Mentre la situazione sta diventando drammatica fra Livorno e Grosseto dove abbiamo circa l'80% della produzione toscana”.

“Il rischio è alto e non va sottovalutato – conclude Pazzagli – perché basta pochissimo per far abbassare la qualità del nostro olio. Con troppa acidità infatti usciamo dai parametri previsti per l' olio toscano per entrare nel più generico e meno appetibile olio italiano. Da qui il nostro appello a fare presto e bene. I frantoi sono già aperti dallo scorso 1 ottobre ma c'è tempo solo fino al 7 dicembre per considerare frangitura di olio toscano”.

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22/10/2019, 20:11
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Ungulati, Confagricoltura Toscana: “Bene Nardella, si faccia promotore di una legge nazionale”

Firenze, 23 ottobre 2019 - “Ha fatto bene il sindaco di Firenze Dario Nardella a rimarcare l’urgenza e la necessità di un intervento per il contenimento degli ungulati. Gli chiediamo quindi di farsi promotore a livello nazionale di una legge che sia davvero efficace, dopo gli evidenti fallimenti della legge obiettivo regionale”. Così Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, commenta l’intervento di oggi del sindaco Dario Nardella in un’intervista a Lady Radio in cui si rimarca la necessità di una modifica alla legge regionale “per consentire - ha detto Nardella - modalità più semplici e spedite per ridurre gli ungulati”

“Il problema sta diventando sempre più serio - continua il presidente neri - C’è un problema di sicurezza pubblica, ma anche economico: le nostre aziende agricole sono al limite, i danni sono sempre più ingenti e mettono in serio rischio raccolti e produzioni. E’ necessario intervenire in maniera strutturale e coordinata e il sindaco Nardella potrebbe essere portavoce di questa necessità non più rinviabile”

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23/10/2019, 16:49
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MALTEMPO IN MAREMMA: OLTRE TRE MILIONI DI EURO DI DANNI PER L’AGRICOLTURA. E’ UNA PRIMA STIMA DI CONFAGRICOLTURA CHE SPERANDO IN UN MIGLIORAMENTO DEL METEO CHIEDE ALLA REGIONE INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE COLPITE

Grosseto, 18 novembre 2019 - Il giorno dopo la grande paura, le azioni incredibili del nostro sistema di protezione civile, del corpo dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine e del soccorso, la maremma si rialza e fa la conta dei danni patiti soprattutto dai territori rurali e dalla nostra agricoltura. Secondo Confagricoltura Grosseto, tra terreni allagati e strutture andate perdute o danneggiate, la stima potrebbe essere superiore ai 3 milioni di euro. “Siamo già pronti a fare una verifica più puntuale di quanto accaduto - spiega il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi -, ma dalle indicazioni che abbiamo i danni patiti supereranno i 3 milioni di euro e se accerteremo che non sussistono le condizioni per richiedere lo stato di calamità naturale, siamo pronti a bussare alla Regione Toscana per attivare interventi a sostegno delle imprese. Speriamo adesso - conclude Tocchi - che le condizioni meteo migliorino, per non aggravare le difficoltà di una agricoltura che rischia di non poter effettuare le semine per l'impossibilità ad entrare nei campi.”

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18/11/2019, 13:59
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Olio, produzione a picco: chiesto lo stato di emergenza
Confagricoltura: "Il raccolto è andato molto peggio delle previsioni"

Firenze, 6 dicembre 2019 - Produzione a picco, aziende agricole e frantoi in ginocchio: i dati raccolti da Confagricoltura al termine della raccolta delle olive si sono rivelati ben peggiori delle già nefaste previsioni. "Basta un numero per descrivere la situazione drammatica - dice Orlando Pazzagli, presidente della sezione olivicoltura di Confagricoltura Toscana -. Lo scorso anno abbiamo raccolto dai nostri associati 1.200 quintali d'olio, quest'anno poco più di 500".

I produttori adesso sperano che si concretizzino presto le misure richieste al ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova nell'incontro dello scorso 4 dicembre: dichiarare lo stato di crisi del settore olivicolo e intervenire con misure a sostegno della liquidità di aziende produttrici e frantoi. I produttori di olio chiedono anche che venga confermata la cifra di 5 milioni di euro a sostegno delle aziende olivicole con il decreto ministeriale previsto nel pacchetto emergenze, ancora da pubblicare.

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06/12/2019, 18:06
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Neri (Confagricoltura Toscana): "E' emergenza, è ora di prendere una decisione per salvare ambiente e lavoro"
Branco di lupi fa strage di vitelle maremmane, aziende in crisi

Lo scorso anno, sbranati altri 8 capi di grossa taglia. E' l'ennesimo caso negli allevamenti all'interno del Parco della Maremma

Grosseto, 11 dicembre 2019 - Restano solo tre carcasse sul terreno, sbranate da un branco di lupi. Vitelle da 3 quintali l'una, enormi, che nella notte tra lunedì e martedì scorso hanno subito la ferocia di circa 15 lupi che, insieme ad altri branchi, stanno seminando il panico tra gli allevatori della Maremma. Con le grosse vitelle maremmane muore anche la voglia di lavorare e di investire dell'azienda in località Torre Trappola, all'interno del Parco della Maremma. Sei posti di lavoro a rischio, altrettante famiglie senza più un reddito, che pagheranno il prezzo di queste perdite non più sostenibili. Solo lo scorso anno, sempre in questa azienda, i lupi hanno ucciso 8 animali di grossa taglia. E così in tante altre attività che insistono nell'area del Parco.

"Non si parla più di singoli lupi, ma di veri e propri branchi, feroci, che mettono in pericolo la sussistenza economica dell'azienda e dell'intero ecosistema - è il commento di Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana - Si parla di posti di lavoro che si perdono, di aziende in crisi, è un'emergenza" Gli allevatori non possono neanche chiedere i danni, previsti solo per gli ovini e per chi ha recinzioni anti lupo e cani da guardia. I bovini maremmani, infatti, vivono allo stato brado in uno spazio di ben 600 ettari.

"Gli equilibri sono ormai saltati - continua Neri - è necessario prendere una decisione tra la tutela di una singola specie e l'ambiente circostante, fatto di tanti altri animali e di insediamenti umani. Chi non vive in campagna non percepisce che la bellezza è frutto dell'insieme di un tantissimi fattori che coesistono in armonia: se una specie prevale sull'altra è a rischio l'intero paesaggio. La popolazione dei lupi è in evidente crescita, come la loro aggressività. E' una situazione cha va gestita e anche urgentemente da tutte le realtà e le istituzioni competenti, senza paura e buonismo, ma con buon senso"


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11/12/2019, 20:54
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Assegnati 40mila euro e una borsa di studio

Agricoltura sociale, l'azienda aretina Casa del Pietro vince il bando nazionale di Confagricoltura

Un settore in espansione in tutta Italia a testimonianza della risposta al cambiamento sociale in atto

Roma, 17 dicembre 2019 - Con il progetto “Eureka: Solleviamo l’orto”, l'Azienda agricola Casa del Pietro, di Capolona (Arezzo), è stata premiata oggi a Roma a Palazzo Della valle, sede di Confagricoltura, come uno dei tre vincitori del Bando Agricoltura Sociale, giunto alla sua IV edizione. Il progetto presentato dall'azienda aretina è destinato a disabili, minori e giovani con disagio sociale con l'obiettivo di creare una rete di supporto per le famiglie inserendo questi soggetti nella cura di un orto, nella realizzazione di un pollaio, nella successiva trasformazione degli ortaggi e delle erbe aromatiche, fino alla vendita dei prodotti.

Il bando, nato da un’idea di Confagricoltura, Onlus Senior-L’Età della Saggezza a Roma e Rete fattorie sociali, ha visto una progressiva espansione garantendosi quest’anno la collaborazione attiva di Reale Foundation e ottenendo il patrocinio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, oltre alla sempre proficua collaborazione dell’Università di Roma Tor Vergata. A ciascuno dei vincitori sono stati assegnati 40mila euro e una borsa di studio per la partecipazione al Master di agricoltura sociale organizzato dall’Università di Tor Vergata.

L’agricoltura sociale è in forte espansione, segue il cambiamento del concetto di welfare in atto nel Paese e suscita sempre più attenzione da parte dei giovani. Il numero e il livello qualitativo crescente dei progetti presentati, l’ampliamento della platea dei beneficiari, che spazia dai bambini agli anziani, dai portatori di handicap ai detenuti, ne sono la prova concreta. La piattaforma web “Coltiviamo agricoltura sociale” ha registrato quasi 2 milioni di visualizzazioni e 250mila accessi, di cui 70mila soltanto nell’ultimo anno.

“Confagricoltura prima di altri ha creduto nelle opportunità dell’agricoltura sociale – ha ricordato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti durante la premiazione - attivandosi da subito con gli interlocutori politici ed istituzionali, partecipando ai lavori dell’Osservatorio per la stesura dei decreti attuativi della Legge 141/2015 che, ad oggi, sono ancora in corso di definizione. Fare agricoltura sociale significa fare innovazione nel welfare, dare slancio a questa rete virtuosa di professionalità”.

«Il mondo agricolo continua a svolgere un ruolo di rilievo nell'economia italiana e Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group, ha voluto sostenere questa iniziativa, il cui obiettivo coniuga bene innovazione sociale e inclusione socio-economica - ha dichiarato Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua – Reale Foundation è orgogliosa di poter lavorare con partner di eccellenza come Confagricoltura al fine di partecipare alla generazione di impatti positivi, misurabili e intenzionali, in linea con i valori della mutualità che da sempre guidano il nostro modo di fare impresa».

“In quattro anni il nostro bando è cresciuto, ha incentivato forme di produzioni e servizi ad alto valore aggiunto sociale – ha detto il segretario generale della Onlus Senior-L’Età della Saggezza, Angelo Santori - favorendo l’integrazione tra i diversi attori dell’agricoltura sociale e la realizzazione di modelli di buone pratiche”.

“È per noi motivo di orgoglio avere una delle 3 aziende vincitrici del concorso nazionale – ha dichiarato Gianluca Ghini, direttore di Confagricoltura Arezzo - È anche la testimonianza concreta che l'agricoltura oggi nel nostro territorio non è soltanto produrre eccellenze agroalimentari ma anche ha una azione sociale concreta che spazia dalla integrazione tra religioni diverse al coinvolgimento di persone svantaggiate meno fortunate”

“Facciamo le nostre congratulazioni all'azienda Casa del Pietro – ha commentato Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana - per aver rappresentato al meglio la nostra regione, dando dimostrazione di quanto il nostro settore sopratutto in Toscana possa rappresentare un aiuto concreto anche nel Terzo settore.”

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17/12/2019, 21:17
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Maltempo, Confagricoltura Toscana: “Ultima batosta di un anno drammatico”

Neri: “Le continue piogge hanno bloccato tutte le attività agricole, siamo al fermo economico”

Firenze, 23 dicembre 2019 - Il maltempo del week end con le piogge battenti e il vento incessante hanno dato il colpo di grazia ad un settore, quello agricolo, già duramente provato da una serie di eventi meteo imprevisti ed estremi che si sono susseguiti durante tutto l'anno.

“La conta dei danni sarà lunga – dice il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri – e riguarderà tutto il territorio regionale. Le piogge continue hanno fatto ritardare tutte le semine: le sementi sono ancora nei magazzini o nei consorzi e questo sta provocando un fermo economico generale. Poi vanno contati i danni alle strutture agricole, provocati soprattutto dal vento, che ha scoperchiato tetti e coperture di ogni genere. Gli agricoltori, per l'ennesima volta, si rimboccheranno le maniche e si frugheranno in tasca per investire e rimettersi in piedi. Ma di certo il 2019 è stato un anno terribile per l'agricoltura toscana. Possiamo solo augurarci che il 2020 sia più clemente”.

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23/12/2019, 18:28
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Presidente Neri: “puniti da calamità naturali e dai prezzi bassi della grande distribuzione”
Confagricoltura Toscana: “2019 da dimenticare per i coltivatori toscani”

"Per il 2020 chiediamo più attenzione: sostegni alle imprese e difesa delle nostre culture col marchio Toscana"

Firenze, 30 dicembre 2019 - “I cambiamenti climatici non sono più una teoria ma una realtà che gli agricoltori ormai pagano di tasca propria a ogni evento calamitoso. Anche quest’anno siamo qui a fare i conti con danni da maltempo che rischiano di mettere in ginocchio decine di imprese agricole perché si sommano alla politica di strozzinaggio sui prezzi che ci viene imposta dal sistema della distribuzione. Un combinato-disposto che sta piegando le gambe a molti di noi” così Marco Neri Presidente di Confagricoltura Toscana traccia il bilancio 2019 per il settore agricolo della Toscana.

“Quello che più ci fa male però non sono i colpi che stiamo subendo al portafoglio ma quelli indirizzati al nostro cuore di toscani- spiega Neri - , perché la politica è distratta e non si rende conto che ogni azienda agricola cancellata dalla Toscana è un presidio sociale, economico e ambientale che viene tolto di mezzo”. “Per questo augurando un buon 2020 a tutti i toscani e ai miei colleghi contadini - aggiunge Neri - voglio fare anche un appello sia alla Regione che alle istituzioni locali: difendete i nostri agricoltori perché in questo modo difenderete la natura e la qualità della vita di tutta la Toscana!”.

“In concreto - conclude Neri - noi chiediamo politiche attive a sostegno del mondo agricolo sia con azioni difensive nei confronti delle nostre produzioni di alta qualità che la distribuzione deprezza in modo continuativo impedendo all’impresa agricola di fare reddito, sia con azioni di aiuto e promozione del marchio Toscana in maniera tale da consentirci di confrontarci nei mercati nazionali e esteri alla pari con gli altri. Infine con misure ad hoc per quelle imprese agricole che operano in aree svantaggiate o marginali della Toscana riconoscendo coi fatti che la loro azione è indispensabile a salvaguardare l'equilibrio ecologico di tutta la regione”.

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30/12/2019, 18:04
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