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Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG 
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Al via il primo Master per Direttori di Consorzi di Tutela

Un ciclo di conferenze in-formative per aggiornare il settore DOP IGP



Cesare Baldrighi (Presidente Origin Italia) “Crescita professionale necessaria per sviluppare al meglio il valore del sistema DOP IGP, apice del made in Italy agroalimentare”



Mauro Rosati (Fondazione Qualivita): “Abbiamo tantissime eccellenze, ma ancora solo una piccola parte di queste crea valore sostenibile; dobbiamo aiutare il sistema delle IG a crescere”



Ha preso il via a Roma il ciclo di seminari del primo Executive Master per Direttore di Consorzio di tutela, promosso da Origin Italia con Accademia Qualivita, la realtà formativa della omonima Fondazione. I seminari sono elaborati per aggiornare le figure professionale che, dotate di una solida preparazione tecnica riferita al panorama normativo ed economico di riferimento, siano in grado di affrontare la gestione delle molteplici attività di un Consorzio quali la tutela internazionale, la promozione del prodotto, le relazioni con i soci e gli enti istituzionali, la programmazione produttiva e la cura generale di un prodotto DOP IGP, ecc. Normativa e istituzioni, marketing e comunicazione, management, progetti e finanziamenti, certificazione, mercati e distribuzione, sostenibilità, nutrizione e turismo. Questi i sette moduli per un totale di 144 ore di conferenze.



“All’indomani dell’approvazione della Riforma IG a livello europeo, parte ufficialmente un percorso mai affrontato prima in Italia e che, come mondo dei Consorzi di tutela, abbiamo pensato per migliorare il livello di governance per quelle realtà italiane del mondo agroalimentare che ancora necessitano di una adeguata preparazione sulle principali tematiche di gestione – commenta Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – il sistema delle Indicazioni Geografiche, apice del made Italy agroalimentare, ha vissuto un’importante evoluzione che ha alzato il livello di complessità nella gestione e nel coordinamento delle filiere DOP IGP ed è necessario per i Consorzi poter attingere, da un bacino molto più ampio, risorse ben formate nei vari ambiti che interessano la cura e lo sviluppo strategico di una filiera di qualità certificata”.



“Delle 887 Indicazioni Geografiche italiane solo le prime 40 rappresentano l’80% del valore ed è per questo motivo che abbiamo sentito la necessità di formare nuove professionalità utili alla crescita anche delle altre filiere DOP IGP che oggi hanno un potenziale ancora inespresso” – afferma Mauro Rosati, direttore di Fondazione Qualivita – per questo abbiamo voluto dare vita a un ciclo di conferenze durante le quali i partecipanti potranno beneficiare dell’incontro con alcuni dei massimi esperti del settore”.

L’Executive Master – un ciclo di seminari in-formativi che si avvarrà delle collaborazioni di docenti universitari per la parte teorica e di figure professionali del comparto come direttori di Consorzi, funzionari pubblici e consulenti specializzati per la parte esperienziale – è destinato ai giovani under 40 che hanno già un’esperienza maturata nel settore e una collaborazione in essere con un Consorzio di tutela, giovani interessati a diventare dei veri “professionisti del made in Italy” e a ricoprire un ruolo centrale, come quello del direttore di un Consorzio, nel processo di promozione, difesa e sviluppo delle filiere DOP IGP del cibo e del vino italiano. La sede delle lezioni varierà e toccherà alcuni territori simbolo dell’agroalimentare italiano.



L’Accademia Qualivita è il nuovo progetto della Fondazione ideato per fornire supporto nell’ambito della in-formazione al sistema delle filiere agroalimentari e vitivinicole italiane DOP IGP. Un’iniziativa nata dalle necessità del settore per aggiornare con informazioni teoriche, tecniche e pratiche gli operatori del sistema DOP IGP.

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13/11/2023, 18:58
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Conferenza Oli Extravergine DOP IGP

Il 28 novembre al Masaf un “tavolo di lavoro” promosso da Origin Italia con Consorzi di Tutela, operatori della filiera ed il Ministro Francesco Lollobrigida

Si svolgerà il 28 novembre a Roma, a partire dalle ore 10.30 nella Sala Cavour del Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, la conferenza promossa da Origin Italia dal titolo “Olio Extravergine d’Oliva: il fattore IG”. Sarà un vero e proprio momento di confronto tra i Consorzi di Tutela, gli operatori del settore e le istituzioni su un comparto che ha grandi potenzialità di crescita proprio a partire dal valore dei territori d’origine. Sarà anche il momento per fare il punto della situazione sulla produzione e sui consumi, con ISMEA che anticiperà alcuni dati aggiornati in una delle annate più complicate dal punto di vista produttivo degli ultimi dieci anni.

“Abbiamo voluto promuovere una giornata di riflessione e indirizzo su un comparto che a differenza di altri, nonostante un valore intrinseco di notevole importanza, ancora non si esprime nel migliore dei modi nel settore delle DOP IGP – commenta Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – per farlo abbiamo voluto portare sullo stesso tavolo, insieme al Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, i protagonisti della filiera, a partire dai Consorzi di Tutela, passando per il mondo associativo e della promozione, con l’obiettivo di raccogliere le necessità per dare vita a uno sviluppo economico proprio partendo dal “fattore IG”, ovvero il valore di esprimere la qualità attraverso il territorio di produzione”.

Il programma della mattinata vedrà presenti i massimi rappresentanti della filiera. Il tutto partirà dai dati aggiornati e un focus sul settore a cura di ISMEA con il direttore generale, Maria Chiara Zaganelli. Gli interventi poi saranno quelli delle associazioni di categoria con Davide Granieri, presidente di Unaprol, e Tommaso Loiodice, presidente di Unapol. Saranno presenti poi alcuni Consorzi di tutela tra i quali quello dell’Olio EVO della Riviera Ligure DOP, con il suo direttore Giorgio Lazzaretti, Fabrizio Filippi presidente del Consorzio dell’Olio EVO Toscano IGP e Mario Terrasi, presidente del Consorzio Tutela Olio Evo Sicilia IGP. Inoltre Martino Giuliano, direttore del Consorzio Italia Olivicola, Michelle Sonnessa, presidente dell’Associazione Città dell’Olio e altre realtà della filiera. Le conclusioni della mattinata saranno affidate al Ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. Al termine seguirà una degustazione di oli EVO DOP IGP.

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20/11/2023, 14:41
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Presentati il nuovo Atlante Qualivita edizione Treccani e il Master Direttore Consorzio di Tutela

Arriva a Modena “La cultura del made in Italy” con Origin Italia

Dopo Solomeo, l’Aceto Balsamico di Modena IGP protagonista della seconda tappa del progetto di valorizzazione dei Consorzi di tutela dell’agroalimentare

Si è svolto oggi, venerdì 24 novembre, a Modena il secondo appuntamento del ciclo di incontri itineranti organizzato da Origin Italia in collaborazione con Fondazione Qualivita su “La cultura del made in Italy”. L’iniziativa, che rientra in un progetto di valorizzazione dei Consorzi di tutela e che vedrà coinvolte diverse realtà consortili sul territorio nazionale, nasce con l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale italiano, legato al settore agroalimentare DOP IGP attraverso un confronto con le varie realtà locali italiane. Dopo la presentazione del progetto a Solomeo, borgo simbolico dell’eccellenza made in Italy, sede della seconda tappa è stato oggi il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena che in questi giorni ospita anche l’Executive Master per Direttori di Consorzi di Tutela promosso proprio da Origin Italia e realizzato da Fondazione Qualivita.

All’iniziativa hanno preso parte, oltre al presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi, Mariangela Grosoli, presidente Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Enrico Corsini, presidente “Terre del Balsamico”, portando a esempio questa associazione tra le più virtuose del sistema delle IG. Sono intervenuti poi Cesare Mazzetti, presidente di Fondazione Qualivita. Il direttore di Origin Italia e Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, ha presentato nell’occasione l’Executive Master e l’Atlante Qualivita 2024, mentre Luciano Maffi, ricercatore di Storia Economica presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma, ha sottolineato il contributo della ricerca universitaria e la collaborazione con il Consorzio Tutela.

La filiera dell’Aceto Balsamico di Modena IGP con il suo percorso di successo diventa simbolo perfetto dell’evoluzione attraverso i cibi di qualità che hanno reso l’Italia protagonista nel mondo. La sua testimonianza sarà protagonista, lungo tutta la penisola, di tutto il ciclo di incontri itineranti sulla qualità agroalimentare con i Consorzi di tutela, che vedranno la presentazione dell’Atlante Qualivita 2024 e l’Executive Master per Direttori di Consorzi di tutela.

Dichiarazioni

“In questi anni anche grazie al supporto del Consorzio di tutela Aceto Balsamico di Modena IGP - ha affermato Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita – la Fondazione Qualivita è riuscita a sviluppare progetti di valorizzazione come Atlante Qualivita che rappresenta uno strumento fondamentale di educazione per tutti i cittadini”

“Dopo Solomeo abbiamo scelto la sede di uno dei prodotti IG simbolo del made in Italy nel mondo, l’Aceto Balsamico di Modena IGP, che con il suo patrimonio culturale, oltre che economico, rappresenta un modello di successo dell’agroalimentare italiano grazie anche al fondamentale lavoro del Consorzio di Tutela in termini di promozione e protezione del marchio”, ha commentato Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia.

"Origin Italia con questo progetto sviluppa ulteriormente la sua funzione di comunità - afferma Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena - creando un'opportunità di crescita e sostenendo lo scambio tra Consorzi che esprimono realtà molto diverse fra loro. I Consorzi, continua la Presidente Grosoli, sono stati negli ultimi anni un elemento fondamentale per lo sviluppo dei prodotti DOP e IGP, oggi abbiamo davanti a noi nuove sfide, occorre avere competenze in più ambiti e risulta quindi fondamentale guardare alla formazione. Apprezziamo che il progetto, dopo la presentazione di Roma e Solomeo in Umbria, continui il suo percorso proprio dal nostro Consorzio–primo tra i prodotti DOP e IGP per export con una quota di oltre il 90%”.

L’Executive Master è un ciclo di seminari in-formativi per giovani interessati a diventare dei veri “professionisti del made in Italy” e a ricoprire un ruolo centrale, come quello del direttore di un Consorzio, nel processo di promozione, difesa e sviluppo delle filiere DOP IGP del cibo e del vino italiano. La sede delle lezioni varierà e toccherà alcuni territori simbolo dell’agroalimentare italiano.

L’Atlante Qualivita-Treccani è l’unica opera enciclopedica che riunisce in un solo volume i prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP, IGP, STG e le bevande spiritose a Indicazione Geografica. Giunto alla sua do­dicesima edizione, l’Atlante raccoglie e racconta attraverso un corpus enciclopedico l’identità del patrimonio agroalimentare italiano rappresentata dagli 887 prodotti a Indicazione Geografica nazionali tutelati a livello europeo.

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24/11/2023, 14:49
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Presentati il nuovo Atlante Qualivita edizione Treccani e il Master Direttore Consorzio di Tutela

Arriva a Modena“La cultura del made in Italy” con Origin Italia

Dopo Solomeo, l’Aceto Balsamico di Modena IGP protagonista della seconda tappa del progetto di valorizzazione dei Consorzi di tutela dell’agroalimentare



Si è svolto oggi, venerdì 24 novembre, a Modena il secondo appuntamento del ciclo di incontri itineranti organizzato da Origin Italia in collaborazione con Fondazione Qualivita su “La cultura del made in Italy”. L’iniziativa, che rientra in un progetto di valorizzazione dei Consorzi di tutela e che vedrà coinvolte diverse realtà consortili sul territorio nazionale, nasce con l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale italiano, legato al settore agroalimentare DOP IGP attraverso un confronto con le varie realtà locali italiane. Dopo la presentazione del progetto a Solomeo, borgo simbolico dell’eccellenza made in Italy, sede della seconda tappa è stato oggi il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena che in questi giorni ospita anche l’Executive Master per Direttori di Consorzi di Tutela promosso proprio da Origin Italia e realizzato da Fondazione Qualivita.

All’iniziativa hanno preso parte, oltre al presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi, Mariangela Grosoli, presidente Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Enrico Corsini, presidente “Terre del Balsamico”, portando a esempio questa associazione tra le più virtuose del sistema delle IG. Sono intervenuti poi Cesare Mazzetti, presidente di Fondazione Qualivita. Il direttore di Origin Italia e Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, ha presentato nell’occasione l’Executive Master e l’Atlante Qualivita 2024, mentre Luciano Maffi, ricercatore di Storia Economica presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma, ha sottolineato il contributo della ricerca universitaria e la collaborazione con il Consorzio Tutela.

La filiera dell’Aceto Balsamico di Modena IGP con il suo percorso di successo diventa simbolo perfetto dell’evoluzione attraverso i cibi di qualità che hanno reso l’Italia protagonista nel mondo. La sua testimonianza sarà protagonista, lungo tutta la penisola, di tutto il ciclo di incontri itineranti sulla qualità agroalimentare con i Consorzi di tutela, che vedranno la presentazione dell’Atlante Qualivita 2024 e l’Executive Master per Direttori di Consorzi di tutela.

Dichiarazioni

“In questi anni anche grazie al supporto del Consorzio di tutela Aceto Balsamico di Modena IGP - ha affermato Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita – la Fondazione Qualivita è riuscita a sviluppare progetti di valorizzazione come Atlante Qualivita che rappresenta uno strumento fondamentale di educazione per tutti i cittadini”

“Dopo Solomeo abbiamo scelto la sede di uno dei prodotti IG simbolo del made in Italy nel mondo, l’Aceto Balsamico di Modena IGP, che con il suo patrimonio culturale, oltre che economico, rappresenta un modello di successo dell’agroalimentare italiano grazie anche al fondamentale lavoro del Consorzio di Tutela in termini di promozione e protezione del marchio”, ha commentato Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia.

"OriGin con questo progetto sviluppa ulteriormente la sua funzione di comunità - afferma Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena - creando un'opportunità di crescita e sostenendo lo scambio tra Consorzi che esprimono realtà molto diverse fra loro. I Consorzi, continua la Presidente Grosoli, sono stati negli ultimi anni un elemento fondamentale per lo sviluppo dei prodotti DOP e IGP, oggi abbiamo davanti a noi nuove sfide, occorre avere competenze in più ambiti e risulta quindi fondamentale guardare alla formazione. Apprezziamo che il progetto, dopo la presentazione di Roma e Solomeo in Umbria, continui il suo percorso proprio dal nostro Consorzio–primo tra i prodotti DOP e IGP per export con una quota di oltre il 90%”.

L’Executive Master è un ciclo di seminari in-formativi per giovani interessati a diventare dei veri “professionisti del made in Italy” e a ricoprire un ruolo centrale, come quello del direttore di un Consorzio, nel processo di promozione, difesa e sviluppo delle filiere DOP IGP del cibo e del vino italiano. La sede delle lezioni varierà e toccherà alcuni territori simbolo dell’agroalimentare italiano.

L’Atlante Qualivita-Treccani è l’unica opera enciclopedica che riunisce in un solo volume i prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP, IGP, STG e le bevande spiritose a Indicazione Geografica. Giunto alla sua do­dicesima edizione, l’Atlante raccoglie e racconta attraverso un corpus enciclopedico l’identità del patrimonio agroalimentare italiano rappresentata dagli 887 prodotti a Indicazione Geografica nazionali tutelati a livello europeo.
Modena, 24 novembre 2023

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25/11/2023, 17:36
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Conferenza Oli Extravergine DOP IGP

Il 28 novembre al Masaf un “tavolo di lavoro” promosso da Origin Italia con Consorzi di Tutela, operatori della filiera ed il Ministro Francesco Lollobrigida

Si svolgerà domani, martedì 28 novembre, a Roma, a partire dalle ore 10.30 nella Sala Cavour del Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, la conferenza promossa da Origin Italia dal titolo “Olio Extravergine d’Oliva: il fattore IG”. Sarà un vero e proprio momento di confronto tra i Consorzi di Tutela, gli operatori del settore e le istituzioni su un comparto che ha grandi potenzialità di crescita proprio a partire dal valore dei territori d’origine. Sarà anche il momento per fare il punto della situazione sulla produzione e sui consumi, con ISMEA che anticiperà alcuni dati aggiornati in una delle annate più complicate dal punto di vista produttivo degli ultimi dieci anni.

Il programma della mattinata vedrà presenti i massimi rappresentanti della filiera. Il tutto partirà dai dati aggiornati e un focus sul settore a cura di ISMEA con il direttore generale, Maria Chiara Zaganelli. Gli interventi poi saranno quelli delle associazioni di categoria con Davide Granieri, presidente di Unaprol, e Tommaso Loiodice, presidente di Unapol. Saranno presenti poi alcuni Consorzi di tutela tra i quali quello dell’Olio EVO della Riviera Ligure DOP, con il suo direttore Giorgio Lazzaretti, Fabrizio Filippi presidente del Consorzio dell’Olio EVO Toscano IGP e Mario Terrasi, presidente del Consorzio Tutela Olio Evo Sicilia IGP. Inoltre Martino Giuliano, direttore del Consorzio Italia Olivicola, Michelle Sonnessa, presidente dell’Associazione Città dell’Olio e altre realtà della filiera. Le conclusioni della mattinata saranno affidate al Ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. Al termine seguirà una degustazione di oli EVO DOP IGP.

Il fattore IG nell’olio extravergine d’oliva italiano. Con 50 oli extravergine d’oliva DOP IGP, l’Italia è in questo settore il Paese più rappresentativo a livello comunitario e mondiale per numero di riconoscimenti d’origine. Dai terrazzamenti liguri alle colline umbre o toscane, dalle piane pugliesi alle valli siciliane, dalle pendici dei monti abruzzesi ai laghi, l’extravergine d’oliva italiano si esprime con oltre 500 varietà di olive. Sono 24 i Consorzi di Tutela riconosciuti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Circa 23.500 gli operatori impiegati nel settore.

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27/11/2023, 22:36
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Olio Extravergine d’Oliva: nasce l’alleanza per il rilancio di DOP IGP

Il tavolo promosso da Origin Italia con Consorzi di tutela e tutta la filiera: obiettivo condiviso quello di investire sul valore delle Indicazioni Geografiche

Italia leader mondiale del settore in consumi, produzione ed export di prodotto, ma deve ancora crescere la cultura della qualità. Annata 2023 (dati Ismea): +20% la produzione, +30% il valore dell’extravergine d’oliva

Francesco Lollobrigida: “Puntiamo a rendere quella dell’olio extravergine d’oliva una filiera italiana famosa nel mondo come quella del vino”





Con 456 mila tonnellate di consumo interno (8,2 litri pro-capite) l’Italia è il maggior consumatore di olio extravergine d’oliva. Il nostro Paese è anche il secondo produttore mondiale, con 290 mila tonnellate prodotte nel 2023 e il secondo esportatore con 359 mila tonnellate nel 2022. I dati sono stati presentati oggi a Roma nella Sala Cavour del Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, in occasione della conferenza promossa da Origin Italia dal titolo “Olio Extravergine d’Oliva: il fattore IG”. Sono 42 le DOP e 8 le IGP dell’olio extravergine d’oliva in Italia, numeri da primato europeo anche in questo caso e proprio quello dell’IG potrebbe essere il fattore chiave per il rilancio della filiera italiana. Dai terrazzamenti liguri alle colline umbre o toscane, dalle piane pugliesi alle valli siciliane, dalle pendici dei monti abruzzesi ai laghi, l’extravergine d’oliva italiano si esprime con oltre 500 varietà di olive. Sono 24 i Consorzi di Tutela riconosciuti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Circa 23.500 gli operatori impiegati nel settore.

“Occorre realizzare nel comparto dell’olio extravergine d’oliva quello che è stato fatto per altri settori di successo della Dop Economy – ha commentato Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – a questo scopo occorrono politiche e scelte che puntino sulla direzione della valorizzazione e della crescita delle DOP IGP della filiera e questo è stato il motivo per cui Origin Italia ha organizzato questo incontro di confronto”.

“Quella dell’extravergine d’oliva italiano è un’altra filiera di grande territorialità, qualità, espressività del nostro made in Italy – ha sottolineato nel suo intervento il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Franceco Lollobrigida – ha tutte le potenzialità del vino, ma ci stiamo lavorando, a partire dalla lotta contro il nutriscore e poi dal PNRR tante misure per il rilancio del settore, grazie anche a un lavoro di squadra con i Consorzi di tutela”.

L’olivicoltura italiana rappresenta un patrimonio inestimabile a partire dagli oltre 1,16 milioni di ettari a olivo coltivati da 619 mila aziende agricole di cui il 61% di meno di un ettaro e 4.352 frantoi attivi. Se nei primi nove mesi del 2023 il volume delle vendite è calato dell’11%, secondo i recenti dati presentati da Ismea è invece cresciuto il valore +16% e in particolare il prezzo medio dell’extravergine d’oliva del +30%. Nel 2023 è sceso anche l’import (-23%) mentre l’export è cresciuto del 7% in valore. I principali consumi di olio si registrano nei Paesi UE, ma negli ultimi anni anche quelli Extra Ue stanno incrementando i consumi.

“L’olio extravergine d’oliva in totale rappresenta ancora solo il 4-5% dei consumi mondiali di grassi e questo significa che abbiamo un buon margine di crescita del mercato soprattutto in paesi dove non c’è ancora tradizione di consumo – così commentando i dati, il direttore generale di Ismea, Maria Chiara Zaganelli – e sono tanti gli strumenti a disposizione per la crescita del settore, soprattutto DOP IGP, dal PNRR ai fondi dei nuovi piani di Sviluppo Rurale, oltre alle misure legate all’Eco-Schema 3 della PAC e agli interventi settoriali”.

All’incontro ha preso parte la filiera italiana con gli interventi delle associazioni di categoria con Davide Granieri, presidente di Unaprol, e Tommaso Loiodice, presidente di Unapol. Presenti anche alcuni Consorzi di tutela tra i quali quello dell’Olio EVO della Riviera Ligure DOP, con il suo direttore Giorgio Lazzaretti, Fabrizio Filippi presidente del Consorzio dell’Olio EVO Toscano IGP e Mario Terrasi, presidente del Consorzio Tutela Olio Evo Sicilia IGP. Inoltre Martino Giuliano, direttore del Consorzio Italia Olivicola, Michelle Sonnessa, presidente dell’Associazione Città dell’Olio e altre realtà della filiera.

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28/11/2023, 19:04
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Rucola della Piana del Sele IGP e Olio EVO Sicilia IGP entrano in Origin Italia

Origin Italia protagonista della DOP Economy

Continua a crescere Origin Italia e lo fa all’indomani della presentazione del 21esimo rapporto Ismea-Qualivita sulla Dop economy che sottolinea come per la prima volta il settore abbia superato i 20 miliardi di euro di fatturato alla produzione. In questa occasione l’Associazione italiana cresce arrivando a rappresentare 77 Consorzi di tutela, due Associazioni di settore e ben oltre il 95% delle Indicazioni Geografiche italiane. I nuovi entrati a far parte dell’associazione, in rappresentanza di due filiere diverse, sono il Consorzio di Tutela della Rucola della Piana del Sele IGP e il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione Olio Extra Vergine di Oliva Sicilia IGP

“I numeri della Dop economy crescono di pari passo con un continuo rafforzamento del sistema dei Consorzi di Tutela che come associazione rappresentiamo – commenta Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia – anche in questo senso l’Italia è un modello a livello comunitario perché grazie a questa rete abbiamo maggiore peso circa lo sviluppo delle politiche e delle scelte strategiche del settore, ne è conferma il ruolo fondamentale che abbiamo rivestito come Origin Italia nell’ambito del percorso che ha portato alla Riforma delle IG”.

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20/12/2023, 16:14
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In occasione dell’appuntamento dell’Executive Master, illustrato il nuovo Atlante Qualivita edizione Treccani

“La cultura del made in Italy” agroalimentare alla Reggia di Caserta con Origin Italia

Dopo Solomeo e Modena un nuovo momento per il progetto di valorizzazione dei Consorzi di tutela dell’agroalimentare promosso dall’associazione dei Consorzi

Si è svolto venerdì 26 gennaio, nella Reggia di Caserta, sede del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, il terzo appuntamento del ciclo di incontri itineranti organizzato da Origin Italia in collaborazione con Fondazione Qualivita su “La cultura del made in Italy”. L’iniziativa, che rientra in un progetto di valorizzazione dei Consorzi di tutela e che vedrà ancora coinvolte diverse realtà consortili sul territorio italiano, nasce con l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale italiano, legato al settore agroalimentare DOP IGP attraverso un confronto con le varie realtà locali italiane. Dopo la presentazione del progetto nel borgo di Brunello Cucinelli, Solomeo, simbolo dell’eccellenza made in Italy, e il secondo incontro a Modena con il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena, il progetto è approdato in uno dei posti più rappresentativi della cultura italiana, la Reggia di Caserta, dove ha sede il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP che nel fine settimana passato ha ospitato anche alcuni degli incontri in-formativi dell’Executive Master per Direttori di Consorzi di Tutela promosso proprio da Origin Italia e realizzato da Fondazione Qualivita.

All’iniziativa hanno preso parte Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP e il Direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani. Il Direttore di Origin Italia e Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, ha presentato nell’occasione l’Atlante Qualivita 2024 edito da Treccani.

“Così come l’arte o l’architettura, anche la cultura del made in Italy agroalimentare italiano trova la sua origine in luoghi meravigliosi, spesso iconici a livello internazionale così come la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la Reggia di Caserta, due eccellenze che rappresentano il loro territorio in tutto il mondo. Questo è il valore aggiunto che con questa iniziativa vogliamo esaltare, valore che trova un suo riferimento enciclopedico nell’Atlante Qualivita-Treccani e che sarà ancor più potenziato con la formazione di giovani che potranno continuare questo percorso virtuoso all’interno dei Consorzi di tutela, soggetti che con la Riforma IG hanno ancora più potenzialità nella promozione dei territori italiani”, ha commentato Mauro Rosati, Direttore di Origin Italia e di Fondazione Qualivita.

"Origin Italia rappresenta nella sua essenza l’agroalimentare italiano di qualità – ha affermato Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP – ospitare questa iniziativa, così come i seminari del Master, il primo in Italia per suo genere, vuol dire contribuire al lavoro di una squadra, quella dei Consorzi di tutela dei prodotti DOP IGP, che in questi anni ha rivoluzionato in Italia e nel mondo la percezione di qualità del cibo, ma soprattutto ha riqualificato a livello economico e sociale i territori di origine di questi prodotti”.



L’Executive Master che ha fatto tappa a Caserta è un ciclo di seminari in-formativi per giovani interessati a diventare dei veri “professionisti del made in Italy” e a ricoprire un ruolo centrale, come quello del direttore di un Consorzio, nel processo di promozione, difesa e sviluppo delle filiere DOP IGP del cibo e del vino italiano. La sede delle lezioni varierà e toccherà alcuni territori simbolo dell’agroalimentare italiano, quali appunto quella odierna.



L’Atlante Qualivita-Treccani è l’unica opera enciclopedica che riunisce in un solo volume i prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP, IGP, STG e le bevande spiritose a Indicazione Geografica. Giunto alla sua do­dicesima edizione, l’Atlante raccoglie e racconta attraverso un corpus enciclopedico l’identità del patrimonio agroalimentare italiano rappresentata dagli 887 prodotti a Indicazione Geografica nazionali tutelati a livello europeo.

Caserta, 29 gennaio 2024

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Origin Italia incontra le istituzioni nazionali

Al centro dei colloqui l’attuazione della Riforma IG, i contributi al Sistema dei Consorzi di Tutela e il rischio generato dalla proliferazione dei marchi locali

Maccheroncini di Campofilone IGP e Bergamotto di Calabria DOP entrano in Origin Italia



Il Consiglio Direttivo di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che rappresenta oltre il 95% delle Indicazioni Geografiche italiane, nella giornata di martedì 6 febbraio ha incontrato i vertici delle principali istituzioni nazionali per fare il punto sui temi legati allo sviluppo del settore delle IG. Nella giornata di ieri infatti, al Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, la delegazione di Origin Italia è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Masaf, Raffaele Borriello, e dal nuovo Capo Dipartimento del Ministero, Marco Lupo, per discutere della attuazione della Riforma europea delle IG che avverrà nei prossimi mesi e la necessità di poterla elaborare in chiave nazionale con opportuni provvedimenti. In relazione a questo, si è discusso anche di come sostenere lo sforzo dei 300 Consorzi di Tutela riconosciuti a livello italiano che negli anni hanno visto diminuire sensibilmente le quote di contribuzione per le spese legate agli adempimenti burocratici per il mantenimento del sistema. Altro tema importante su cui si sono confrontati i vertici di Origin Italia con il Ministero è stato quello della proliferazione di iniziative nazionali, regionali e comunali volte alla istituzione di nuovi marchi e riconoscimenti pubblici, senza un reale controllo e certificazione. Un fenomeno che crea di fatto un ingolfamento nel sistema della qualità senza precedenti, oltre a generare una inevitabile confusione nei confronti del consumatore.

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Origin Italia porta le DOP IGP alla Chianti Classico Collection

Le eccellenze agroalimentari italiane presenti all’evento di uno dei vini più famosi al mondo, il Chianti Classico DOP. Dal 15 al 16 febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze focus su alcuni prodotti IG



Non solo vino giovedì 15 e venerdì 16 febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze dove è tempo di Chianti Classico Collection, l’evento promosso dal Consorzio del Vino Chianti Classico che anche quest’anno ospiterà Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che rappresenta oltre il 95% delle Indicazioni Geografiche italiane. La Chianti Classico Collection torna a presentare le nuove annate dei vini del Gallo Nero, con oltre 200 produttori e le nuove Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), alla stampa internazionale e nazionale e ai professionisti del settore, con un giorno di apertura al pubblico.

“Un modo per solidificare la collaborazione fra Consorzi di Tutela del vino e del cibo in una ottica di aggregazione, con l’obiettivo di creare sinergie operative di valorizzazione, di promozione e di comunicazione per rafforzare il racconto del patrimonio agroalimentare e vitivinicolo italiano”, spiega il Presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi.

Origin Italia sarà presente alla Chianti Classico Collection con alcuni prodotti IG e i loro Consorzi di tutela. Nello specifico saranno presenti il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano DOP, il Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino IGP, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio di Tutela Oliva da Mensa La Bella della Daunia DOP, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Presenti anche il Consorzio Tutela Pecorino Toscano DOP, il Consorzio per la Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio per la Tutela del formaggio Gorgonzola DOP e naturalmente il Consorzio Olio Chianti Classico DOP.

Per la giornata di venerdì 16 febbraio Origin Italia, in collaborazione con i rispettivi Consorzi di Tutela, ha organizzato un ciclo di seminari di approfondimento con focus su alcuni prodotti. Nella Sala Cosimo III della Stazione Leopolda, alle ore 12.30 si parte con una guida all’assaggio e alla degustazione della Mozzarella di Bufala Campana DOP. Alle 13 sarà la volta di un altro prodotto caseario d’eccellenza, il Parmigiano Reggiano DOP mentre alle 13.30 spazio per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, per chiudere alle 15 con un approfondimento sull’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. La partecipazione è gratuita, ma con prenotazione attraverso il portale https://www.eventbrite.it/o/consorzio-v ... 9399568005

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