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«L'agricoltura del futuro deve essere razionale» 
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Sez. Orticoltura
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Iscritto il: 09/08/2008, 9:24
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Ciao Ivano premesso che nel forum già c'è un guru e credo che basti e avanzi ti ho stimolato a rispondere xchè non riuscivo a capire bene cosa e a chi ti riferissi quando hai parlato di gregge.Vedo che poi lo hai fatto con passione ed ardore(nonostante i 63 suonati :!: )
Dici di essere in accordo con Bea ma credo che dissenterebbe sul rendere irriguo il deserto.( una volta erano pieni di vita i deserti ma se madre natura nella sua perfezione ha deciso di renderli tali un motivo valido ci deve essere stato e poi quanto costerebbe desalinizzare tanta acqua con le attuali tecnologie?anche in italia avremmo bisogno di desalinizzare l'acqua in molte zone del sud)
In accordo con te sulle campagne pubblicitarie e sull'uso distorto e contorto dei media(quasi tutti in mano ad un solo padrone) ed al gregge che fa finta di leggere di capire e poi vota allo stesso modo.
I cani come Veronesi sono al soldo del potere.Pensa che nonostante studi rigorosi abbiano messo in evidenza la cancerogenicità degli inceneritori continua a dire in giro che sono sicuri.Altri scienziati che hanno avuto il coraggio di dire la verità sulle scelleratezze italiane, vedi Rubbia quando ha affermato che il nucleare non conviene è stato licenziato ed oggi lavora x il governo spagnolo.
In linea di massima stiamo dalla stessa barricata anche se io vedo certi aspetti in modo diverso ma è anche giusto vista la mia formazione professionale.
Non fumo(x fortuna ma quel fesso di mio figlio purtroppo si) ma anche io sono amante del buon mangiare e bere specie se fatto in modo tradizionale.Mi faccio la mia scorta di vinello con uve di vigneti che conosco dal loro impianto, faccio le conserve di pomodoro, quando ho l'occasione mi macello il mezzo maiale o anche il quarto di vaccino, nel congelatore metto per l'inverno peperoni e melanzane con il profumo dell'estate etc
Sono veramente contento x Te se riesci ancora a connetterti anche con il tuo cervello visto che invece sei sempre connesso ad internet :lol: :lol:
adesso stop le dita mi si imbrogliano
ciao

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I


14/08/2009, 19:07
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ma l'ho anche postato che mi godo la pensione e quindi lavoro al mattino nelle ore più fresche, quando rientro anche solo per 5 minuti mi connetto se vengo stimolato magari vi rimango anche un' ora e poi mi connetto al pomeriggio, alla sera e di notte, mi pice leggere un poco di tutto ma sopratutto cerco di capire e ti garantisco che molte volte ho delle grosse difficoltà sarà perchè sono suonato :| :?:

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LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!

LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)


14/08/2009, 19:19
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prodotti biologici, pur avendo spesso un più elevato contenuto in antiossidanti, hanno però anche un maggior contenuto in microtossine. Che agricoltura allora per il futuro, convenzionale o biologica? Nessuna delle due: per gli anni a venire servirà un'agricoltura razionale, che non demonizzi concimi, fitofarmaci od OGM, ma che li usi con attenzione quando servono. La Natura non è perfetta e l'Uomo deve prenderne i frutti correggendola, quando serve.


di solito evito di "cogliere" queste occasioni, ma quando mi vengono servite su un piatto d'argento...

ok: definiamo il concetto di microtossine...o MICOTOSSINE, piuttosto...
Tutte le materie prime di origine vegetale possono essere contaminate da funghi microscopici che producono tossine (micotossine e aflatossine) pericolose per la salute umana perché hanno dimostrati effetti mutageni, cancerogeni e teratogeni. Le cause della contaminazione possono dipendere da numerosi fattori: tra cui l’umidità eccessiva, le temperature troppo elevate, la presenza di infestazioni di insetti, modalità di irrigazione improprie, la forte concimazione azotata, il non ricorrere alla rotazione delle colture, eccessivo utilizzo di pesticidi (e questi ultimi tre fattori sono assolutamente esclusi dall’agricoltura biologica). Diversi studi su micotossine, aflatossine e altri contaminanti negli alimenti hanno escluso una presenza più elevata di queste sostanze nei prodotti biologici. Anzi da quanto è emerso dai risultati dello studio “Qualità alimentare specifica e sicurezza dei cibi biologici” presentato alla XXII Conferenza FAO per l’Europa (Porto, 2000) “si può escludere che la produzione biologica conduca ad un rischio di contaminazione più elevato e due studi hanno rivelato nel latte da allevamenti biologici meno micotossine che nel latte convenzionale”

perfetto, detto questo procediamo.

La Natura non è perfetta e l'Uomo deve prenderne i frutti correggendola, quando serve.

Bene, in questa frase si presuppone che l'uomo sia in grado di correggere la natura, quando serve, mi chiedo quale tipo di utopia si vada ricercando, attribuendo all'uomo le capacità cognitive per realizzare con il suo cervello, i complessi meccanismi di feedback negativi e positivi a corto, medio e lungo termine che le proprie azioni possono innescare andando a mettere le mani sugli equilibri naturali.
un simile commento è stato "partorito" per l'uso dei CFC:

I clorofluorocarburi vennero introdotti nel 1928. Solo nel 1974 si scoprì che potevano danneggiare lo strato di ozono. Nel 1978 venne vietato negli Stati Uniti l'uso dei CFC nelle bombolette spray, ma continuò il loro utilizzo in altri paesi e in altri settori industriali. Il buco dell'ozono venne scoperto nel 1984, il primo protocollo internazionale per la progressiva eliminazione dei CFC venne firmato nel 1987, ma risultò troppo poco incisivo e venne modificato più volte. La messa al bando dei CFC ha dato buoni risultati (sembra che il buco dell'ozono si stia restringendo), anche per l'introduzione di sostituti meno dannosi, ma occorrerà ancora un secolo perché i CFC presenti nella stratosfera degradino.

quindi sono passati quasi tre quarti di secolo e ce ne vorrà ancora un'altro abbondante per eliminare gli effetti dei CFC...e grazie al signore che la natura riesce a riassorbire questa schifezza!

e per tutto il resto? cosa mi dite? riguardo ad esempio gli OGM: si è realmente consapevoli delle ricadute ambientali che si avranno fra 200 anni? (ma anche fra 100) o vogliamo continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto?

non si tratta di essere "guru" o meno, si tratta di raggiungere un livello di consapevolezza che, purtroppo, a molti manca.

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Sapere Aude


13/09/2009, 9:18
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le analisi che fanno sui prodotti biologici lasciano il tempo he trovano , perche non prendono in considerazione un aspetto molto importante , che e' quello dello scarto di produzione , e cioe' su quella parte di produzione che NON E' VENDIBILE .

logicamente che se io faccio un campionamento sulla parte vendibile ,e cioe su quella che il mercato acquista , essa non ha delle contaminazioni.


un esempio molto importante su questo fatto su cui fare una profonda riflessionee' , quella parte di cereali definiti biologici ,adibiti all'alimentazione animale.

partendo dal presupposto che la maggior parte di questi e' di importazione , e i controlli non sono precisi e puntuali come sulle produzioni italiane ,sopratutto sul mais , il fatto di non poter
fare trattamenti contro la piralide ,vettore di infezioni fungine sulla spiga , porta a d avere un contuto di tossine maggiore .
senza considerare la possibilita dia vere infezioni fungine dovute alla siccita , sopratutto nel periodo di agosto settebre sul mais.

altra cosa su cui ragionare , e' la meticolosita delle ditte che fanno prodoti per l'infanzia sopratutto biscotti sulle caratteristiche molitorie ,

e qui ce una domanda: perche la maggior parte di questi prodotti nel senso di volumi commerciali , sono di agricoltura integrata?

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14/09/2009, 19:03
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partendo dalal consapevolezzain cui uno crede, alzi la mano chi si mangerebbe un grappolo d'uva, attaccato dall'oidio
alzi al mano chi mangerebbe una pesca impuridita dai vari marciumi
alzi la mano chi mangerebbe una mela , con l' "ospite" dentro

alzi al mano chi va nei supermercati , o nei emrcati rionali , e si fida di cio' che gli viene venduto .

io di razionalita non ne sto vendendo mollta , anche perche piu volte sto vedendo , e non mi sento vecchio essendo nel periodo mediano della vita , in cui al crescita culturale e' ferma a forme filosofiche , ma non a forme pratiche di vita, forse bisogna ritornare al concetto sempre vivo del
PANE AL PANE E VINO AL VINO , in cui prima di andare su concetti filosofici risalenti alla cultura classica , bisogna capire che alla base di queste vi sono le esigenze , classificate come bisogni primari , e successivamente una volta soddifatti questi , vi si possono fare tutte le disquisizioni .

quando "si amngia con gli occhi , e non con la bocca" cioe si bada piu agli aspetti estetici che quelli che oggetivamente parlando sono fondamentali , qusti sono i rsultati.


ps : complimenti a coloro che nella illegalita hanno affondato una nave di residui radiottivi davanti a casa loro ,

come dire ci facciamo pagare per morire..

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14/09/2009, 19:12
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questo video (sono 6 parti , guardatevele tutte)
potrebbe essere un buon punto di partenza.
ragioniamoci su.

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Sapere Aude


14/09/2009, 19:29
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come punto di partenz partiamo dal fatto che io non voglio pagare le tasse su una base puramente teorica ,mettendo in relazione le zone svantaggiate di collina e montagna ,con un indice , partendodalal pianura , che in fin dei conti , paga le tasse nel medesimo sistema ossia in via teorica.

paghiamo le tasse su quento realemnte guadagnamo , come fanno in altre paesi europei .
xcon questo sistema , non dovro piu speremere tutto il possibile dai terreni , e avro al posssibilita di salvaguardare maggiormente la sosatnza organica nei terreni.

nel computo del reddito , mettiamo anche dentro la spesa che ho per gli affitti , che sono una bella fetta, poi son daccordo che nel conto di quanto devo pagare di tasse ci siano anche i premi pac , come per esempio succede in francia, ma se permetti scalerei anche qanto pago di assicurazione sulle produzioni , quanto pago , come tesseramento alle varie associazioni di categoria , che oggi come oggi vivono in un limbo in cui non sono ne carne ne pesce.

partiamo da un presupposto molto importante e cioe che chi e' proprietario di un terreno debba garantire un minimo di sostanza organica nel terreno stesso.

chi ha un allevamneto questo non ha problemi a garantirlo , ma chi non lo ha ah 2 possibilita, o prega che un allevatore gli concimi il terreno , o semina delel colture a sovescio , o accetta di spandere i residui organici della vagliatura della raccolta diffrenziata..


stai pur certo che con questo sistema , non si pagheranno piu delel cifre esorbitanti di affitti x potersandere i reflui zooteccnici..

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14/09/2009, 19:43
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come vedi , l'uomo nuovo deve partire da un altro punto di vista.

a dimenticavo qui e' italia non irlanda..

non e' un nuovo punto di vista agricolo , spostando solo la testa. ma bisogna spostasrsi di peso e vedere la cosa dal basso verso la'lto e non viceversa.

siamo in proiezione in cui il latifondo sta tornando alla ribalta e questo non funge per il bene di tutti

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14/09/2009, 19:47
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grintosauro ha scritto:

siamo in proiezione in cui il latifondo sta tornando alla ribalta e questo non funge per il bene di tutti


egoisticamente parlando, non me ne può fregare di meno.
ho passato anni a combattere attivamente contro le follìe del sistema e ho ricevuto solo minacce per me e la mia famiglia.
ora voglio pensare a me stesso e, sinceramente, se gli altri non vedono o non vogliono trovare la soluzione...
che muoiano tutti di fame.

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14/09/2009, 20:20
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egoisticamente eparlando te lo stai mettendo inc###o da solo .

per il semplice fatto che se il fattore terra e' in mano a meno persone , piu e' facile che loro decidano di coltivare o non coltivare il terreno , decidano quali colture fare a chi venderle a a quanto venderle , che tu tincazzi finche vuoi non gliene puo fregare nulla


che oro psso fare scelte di mercato , che vanno contro ogni logica

al mercato della sostanza organica , o dell'uso di epsticidi non gliene frega nulla , deve a fine anno comunque guadagnare.

il discorso che migliaia di eprsone muoiniono di fame vorrei ricordarti al puntata di geo&geo di sabato quando hanno fatto un servizio su una serie di dighe fatte tra la somaia e il kenia ,per l'irrigazione


per qualche anno tutto ando bene , poi arrivarono dai apesi vicini le persone a devastare le coltivazioni perche stavano morendo di fame .

ora dimmi chi ha piu ragione?
noi che gli abbaimo fatto le dighe?

chi ha usato l'acqua x coltivare e sfamarsi?

o chi moendo di fame ha devastato i raccolti?

oppure dovevamo lasciargli letterlamnte nella merda?

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14/09/2009, 20:31
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