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«L'agricoltura del futuro deve essere razionale» 
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Iscritto il: 18/07/2008, 12:28
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grinto: la stai prendendo troppo sul personale.
allora, il discorso stà in questi termini e si può riassumere in una semplice frase:

"l'agricoltura come la conosciamo oggi, finirà."
finiranno i trattori da 300 cavalli, finiranno i composti chimici per le colture, finirà ogni cosa legata al petrolio.

in un sistema dove NON-CI-POTRA'-ESSERE un apporto energetico esterno, le persone, siano essi grandi industriali o piccoli contadini, dovranno fare i conti con il bilanciamento energetico del terreno che stanno coltivando.

e allora tutti i conti per i PSR, i PAC e tasse e imposte varie, saranno semplicemente INUTILI perchè la preoccupazione maggiore è "come riesco a tirar fuori qualcosa dalla terra".

Pensare che il petrolio continui a sfamarci per l'eternità è pura illusione...e allora, visto che io di anni ne ho molti meno, mi preoccupo per il mio futuro che forse, a 60 anni sarà decisamente meno roseo di quello che ora stò vivendo.
ma quando io avrò 60 anni, tutti i grandi esperti e coloro che governano il mondo di oggi, dove saranno? presumibilmente nella tomba.
Magra consolazione saperli morti, quando loro stessi hanno decretato la fine per l'umanità.

è facile fare i conti ora, troppo facile.

prova a fare i conti SENZA il petrolio.

concludo dicendo che io i miei 7 ettari di terreno li ho comperati e stò avviando un sistema in autosufficenza...con un occhio di riguardo verso il discorso difensivo. c'è chi investe in case e borsa...c'è chi investe in terra, in futuro si vedrà chi avrà avuto l'occhio piu lungo.
come vedi: sarà molto molto molto difficile che qualcuno me lo metta dove hai detto tu.

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Sapere Aude


14/09/2009, 20:44
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io faccio il conto che quando le aziende in italia saranno sui 1000 ettari di media e ci stiamoa vvicinando piu di quanto pensi ,il fatto di rimanere senza gasolio sara il problema minore

perche allora si mettera un terzo della superfice a colza , e con quanto ricavato da un terzo della superfice si fara biodiesel

manche ra il riscaldamento , nessun problema un altro terzo a pioppi , e ci si scaldera a cippato

manchera il cibo? be il altifondista s sfamera gli altri ci si aggiustano..

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Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


14/09/2009, 20:48
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grintosauro ha scritto:
io faccio il conto che quando le aziende in italia saranno sui 1000 ettari di media e ci stiamoa vvicinando piu di quanto pensi ,il fatto di rimanere senza gasolio sara il problema minore

perche allora si mettera un terzo della superfice a colza , e con quanto ricavato da un terzo della superfice si fara biodiesel

manche ra il riscaldamento , nessun problema un altro terzo a pioppi , e ci si scaldera a cippato

manchera il cibo? be il altifondista s sfamera gli altri ci si aggiustano..


ecco, questo è un altro problema e sono d'accordo con te!
comunque riconsidera la colza e il cippato: hanno un bilancio energetico totalmente negativo.

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Sapere Aude


14/09/2009, 21:17
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Federico82 ha scritto:
grintosauro ha scritto:
io faccio il conto che quando le aziende in italia saranno sui 1000 ettari di media e ci stiamoa vvicinando piu di quanto pensi ,il fatto di rimanere senza gasolio sara il problema minore

perche allora si mettera un terzo della superfice a colza , e con quanto ricavato da un terzo della superfice si fara biodiesel

manche ra il riscaldamento , nessun problema un altro terzo a pioppi , e ci si scaldera a cippato

manchera il cibo? be il altifondista s sfamera gli altri ci si aggiustano..


ecco, questo è un altro problema e sono d'accordo con te!
comunque riconsidera la colza e il cippato: hanno un bilancio energetico totalmente negativo.


vi stò seguendo con grande interesse, federico con questa tua ultima afermazione non ti stai contraddicendo un pochino :?:

grinto, 1000 ettari ok :?: 330 a colza ok :?: 330 a pioppi ok :?: ed abbiamo sopperito alla necessità energetica della tua azienda da 1000 ettari, ma quanti miliardi devi spendere per tramutare in biogas la colza, e fare dei pioppi del cippato :?: e stai attento perchè i 340 ettari che ti rimangono non li puoi usare tutti per produrre reddito ti manca ancora qualche piccola cosa che dovrai autoprodurti. e i macchinari :?: cosa fai li zappi tutti come una volta i 1000 ettari, tutti da solo, cominci oggi e termini nel 2500:?:

poi succederà a te quelllo che hai postato in precedenza con la storia delle dighe, state attenti a quello che dite altrimenti la discussione rischia di diventare sterile, o semplicemente accademica.

ciao

ciao

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14/09/2009, 21:50
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Grande Federico, bellissimo filmato molto più scientifico del professorone danese che ci accusa di voler affamare e far morire la gente per spremere l'ultimo barile di petrolio. Credo però che non arriveremo mai ad esaurire tutto il petrolio esistente perchè non possiamo permettercelo, cioè per estrarre petrolio sono necessari investimenti che qualcuno deve pagare e la crisi sta accentuando il problema. Aggiungerei anche che l'agricoltura ha sempre prodotto energia e non solo alimentare, quindi è necessario rivalutare il ruolo energetico della produzione agricola. Come hai detto i biocarburanti o il cippato sono a bilancio energetico negativo (sono d'accordo), ma esistono altri metodi per trasformare l'energia accumulata dalla fotosintesi come il biodigestore e la cella elettrolitica microbiologica per avere energia elettrica e idrogeno a volontà utilizzando residui colturali o specie inserite nel nostro ecosistema senza compromettere la produzione alimentare.
L'agricoltura del futuro non sarà più una scelta ideologica, ma la necessità di soddisfare i bisogni della gente. Dobbiamo abbandonare le coltivazioni estensive energivore sostituendole con le tradizionali coltivazioni intensive e creare nuovi posti di lavoro aumentando il potere di acquisto del consumatore in grado di acquistare prodotti sani e nutritivi.
Un cordiale saluto a tutti.

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“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
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14/09/2009, 22:01
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pallinof per avere una infarinatura sui biodigestori prova a fare un giro nel web e ti renderai conto che nel migliore dei casi produci cento e consumi novanta...... quindi :?: :?:

e non sono d'accordo quando dici che il petrolio non finirà, perchè volenti o nolenti finirà eccome se finirà.

e non sappiamo ancora come reagirà la terra quando avremo alterato tutti gli equlibri sotterranei di pressioni e contro pressioni non credo sia difficile prevedere terremoti di dimensioni sempre più catastrofiche purtroppo.

ciao

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14/09/2009, 22:17
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PALLINOF ha scritto:
L'agricoltura del futuro non sarà più una scelta ideologica, ma la necessità di soddisfare i bisogni della gente.

proprio qui sta l'errore del mondo d'oggi.
il lavoro dell'agricoltore(agricoltura-settore PRIMARIO) deve essere quello di produrre cibo,non altre vaccate varie
o perlomeno le altre cose devono esser un plus, ma la base è l'alimentare che tranne chi è a dieta mangiamo tutti 2 volte al giorno


14/09/2009, 22:21
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Non è necessario un giro nel web basta conoscere un pò di storia dell'uomo per sapere che il biogas veniva usato 5000 anni fa per avere combustibile senza bruciare alberi e compromettere l'ecosistema. Ma forse Manto non era ancora nato :lol:
Forse pochi sanno che il nostro Alessandro Volta oltre che la pila scoprì anche il metano o gas di palude chiamato "il respiro del diavolo".
Scusate mi dimenticavo che gli antichi mangiavano le scorze e buttavano via i fichi! :lol:
Buona notte.

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14/09/2009, 22:38
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io credo che la eventuale mancanza in futuro degli attuali mezzi energetici porterà scompigli nn solo in agricoltura x cui ci si adatterà a quelle che saranno le nuove frontiere.
Di sicuro nn si tornerà al passato anche perchè l'agricoltura migrerà nei paesi in cui sarà possibile farla ed a costi contenuti.Il ns paese sempre più perde la caratteristica di paese agricolo nonostante le tante eccellenze di prodotti.Il problema è quello dei profitti che sono sempre meno.vedi ad esempio quest'anno il prezzo dell'uva.

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14/09/2009, 22:47
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eugenio ha scritto:
io credo che la eventuale mancanza in futuro degli attuali mezzi energetici porterà scompigli nn solo in agricoltura x cui ci si adatterà a quelle che saranno le nuove frontiere.
Di sicuro nn si tornerà al passato anche perchè l'agricoltura migrerà nei paesi in cui sarà possibile farla ed a costi contenuti.Il ns paese sempre più perde la caratteristica di paese agricolo nonostante le tante eccellenze di prodotti.Il problema è quello dei profitti che sono sempre meno.vedi ad esempio quest'anno il prezzo dell'uva.


purtroppo Eugenio è proprio questo che un pò mi preoccupa, normalmente gli adattamenti non sono mai "soft"...e fra l'azione e la non azione, tendo a preferire la prima.
riguardo ai profitti, è una nota dolente, di fatto il piccolo medio agricoltore non riuscirà a creare reddito....almeno non nei paesi "sviluppati"

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Sapere Aude


14/09/2009, 22:57
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