Da noi c'è un vecchio detto popolare: "dove c'è gusto non c'è perdenza"
ma se la mettiamo su questo tono......allora di cosa parliamo ?

no no, gp56.hai ragione. i conti vanno fatti, ma come insegna pierina, prima una bella panoramica logistica, economica, legale e burocratica (come già state facendo), poi si parte pensando al giorno per giorno, dedicando se stessi a raggiungere obiettivi minori in modo concreto e stabile. pensare in grande è bellissimo e va fatto, ma ad azienda avviata sono i piccoli risultati che divengono pietre miliari. e per ottenere questi piccoli risultati, tanti sono i sacrifici. insomma, non bisogna far cadere le ricottine per tenere la testa ai sogni di gloria come invece ha fatto lei...
noi all'inizio abbiamo fatto un miliardo di conti, un miliardo di ipotesi e di pronostici, abbiamo preventivato spese, nascite, morti, ricavi e costi... ad oggi, dopo due anni, ancora succede qualche cosa che non avevamo messo nel "programma", qualcosa a cui mai avremo pensato... le incognite sono sempre in agguato....
per questo penso sia, alla fine, la passione quella che muove un azienda agricola.
un saluto a tutti
bea

allora forse non mi sono spiegato bene.
il succo del mio post è nelle ultime due righe.
come diceva nellastanza coi numeri puoi anche guadagnare, ma solo se i vitelli e le stalle sono tue e non della banca.
altrimenti con il "guadagno" non ci paghi nemmeno gli interessi e il capitale è sempre della banca.
spero di avere chiarito meglio il mio pensiero,ciao

Beatrice ciao, sono anche io dell'avviso che bisogna essere ottimisti, ma non posso condividere in toto i tuoi discorsi, ricordando, che l'agricoltura è il cosi detto settore primario dove ruotano tante realtà che muovono grandi numeri nel PIL nazionale.
D'accordo che ogni azienda è storia a se, ma quando l'intero comparto è alla fame è doveroso fare i conti, mi resta difficile credere che tutti gli addetti al comparto vanno in malora perché vanno a donnine o giocano d'azzardo. Credo che in mezzo alle migliaia di persone ci sono persone più che qualificate e nonostante ciò non sbarcano il lunario. Quindi è più che doveroso porsi delle domande.
Del tipo come mai un settore cosi importante che alimenta le persone non dimentichiamolo è alla fame??? colpa di tutti gli operatori?? colpa delle associazioni?? regioni?? Governo ecc......

paolo ciao. mi prendi proprio un attimo dopo aver letto il post di eugenio sulla sana alimentazione.. sono arrabbiatissima!!!
siamo alla fame, piccoli e grandi del settore, per le politiche che ci sono. tutte improntate sul consumismo, ci stanno impastoiando con regole, leggi, limiti e divieti... lasciando liberi i grandissimi (quasi multinazionali) ipertecnologici allevamenti e produttori... poi si lamentano perchè l'italiano mangia male! e che ci permettano, almeno, di produrlo, questo buon cibo a cui auspicano! dicevo a eugenio che fanno spot per valorizzare i prodotti bio poi il bio lo paghi il doppio e nessuno lo può comprare... ci sono un miliardo di agevolazioni per gli agricoltori che sono tutti alberi della cuccagna, c'è sempre un "buon " motivo per non riuscire ad averle... te le fanno vedere da lontano, poi ci scivoli sopra come sul sapone. e pgahi le tasse. e paghi care le bestie e cari i mangimi e cari i macelli. e loro voglion anche la carne di qualità ... ma ci danno 2 euro al kg per la carne suina. cosa gli do io da mangiare al maiale e quel prezzo? le idee?
a me del pil non me ne frega niente, se non mi permettono di sopravvivere e di lavorare bene!
io sono piccola, metto quel poco che realizzo a mantenere le strutture in piedi, a reinvestire in animali e a nutrirli in modo sano.
sai paolo, so benissimo, anche troppo, quali sono i problemi.
volevo solo dire che, proprio per questi problemi, bisogna avere tanto coraggio per intraprendere questa strada. e dobbiamo averlo, per riuscire a mantenere almeno questo settore, che è quello che rappresenta il nostro territorio nazionale, vivo e sano. anche se, temo, chi ci governa lo abia già ridotto allo stremo...
ciao bea

... ripensandoci... non siamo alla fame solo noi, ma l'italia tutta. una società che sta implodendo su se stessa per eccesso di leggi e leggicole, di burocrazia, di abusi e favoritismi, di gabelle e tasse esose, di opportunismo politico e chi più ne ha più ne metta.. con la conseguenza di un "cannibalismo" economico e sociale impressionante e la decadenza dei valori più importanti....
a volte, ho l'impressione che ci "guidino" in qualche modo, a desiderare quello che solo "alcuni" vogliono, sia con i midia, con le campagne, con le persuasioni occulte, che con le leggi e regole... quasi si fosse burattini in mano a mangiafuoco... certo, un popolo in grado di scegliere e pensare in modo autonomo, è sempre scomodo....
mi sa che stiamo vedendo, noi della nostra generazione, la caduta di una società ormai alla fine... speriamo che la ripresa (perchè c'è sempre, una ripresa!) spazzi via tutte le lordure accumulate fin'ora!
ma mi sa che per questo, abbiamo sbagliato post!

bea

Ragazzi devo farvi i complimenti per la preparazione e la competenza in Vostro possesso, anche io sono del parere che senza passione non si ottiene niente, ma sono pure altresi' convinto che del settore primario, quale l'agricoltura si ricava solo fame e non reddito.
C'e' da chiarire che al momento e qual'e' la situazione Italiana vi sono pochi settori i quali sono felici o che riescono a trarre reddito, ma noi essendo operatori agricoli viviamo e constatiamo la nostra situazione.
Sono convinto che molto dipenda dai nostri amministratori, i quali non riescono a vedere oltre il proprio naso e pensano solo alla salvaguardia del loro pregiato " Posto o Poltrona " senza occuparsi minimamente dei problemi reali nostri.
Dobbiamo iniziare a prendere atto di questa situazione e iniziare a pretendere che anche loro " Sgobbino" come facciamo noi dalla mattina alla sera ed i lavativi a casa .
Voi sapete certamente che tutte le politiche agricole passano da Bruxelles, e sapete anche che i politici Italiani in quel parlamento sono dei fantasmi, anche se sono i piu' pagati.
Ora, noi nel nostro piccolo, come possiamo pretendere di ottenere reddito o di salvaguardare l'agricoltura Italiana, quando li' le leggi vengono emesse da politici: spagnoli - francesi - tedeschi - inglesi per i rispettivi paesi.

Ciao e buon lavoro ( al momento e' rimasto solo quello )

beatrice , io non sop cosa intendi quando dici che sei piccola .

se intso come azienda , noi qui siamo tutti piccoli , forse tra i piu rossi c'e tremor, ma nulla in confronto alle aziende dell'est o sud americane...

io mi ricordo quello che disse una decina di anni fa beppe grillo (che devo ancora capire politicamente...) e4 cioe' che ci hanno rubato il senso delle parole.

cioe non si puo usare il temine benzina verde , quando verde e' sinonimo di ecologia , mentre la benzina comunque e' un veleno .
oppure il nuovo che avanza , sembrerebbe piu adatto che avanza , significa , che e' di troppo cioe avanzato , come gli avanzi del pranzo e via discorrendo..

qui tutti dicono a km zero

io penso di essere l'unico nella mia citta che 4 volte l'anno va in prov di verrcelli e si fa il carico di riso sottovuoto( fatto ieri pomeriggio) dirtettamente dal produttore.

sono tra i pochi che si fa 90km e va in prov di cn in valle macra a prendere le trote in un allevamneto 4 volte l'anno

e' vero potrei risparmiare al supermercato vicino a casa, ma visto che cmq molte volte sono di strada da quelle aprti , e visto che con l'allevamento sei sempre sotto
ogni tanto farsi un giretto nn fa male , perche non dovrei farlo?

io vendo vitelli ai macellai , ma perdindirindina, ci fosse meno ipocrisia in quelli che si lmentano che la carne e ' care e si mettesse assieme con altri per prendere un vitello alvorato intero a ottobre
di modo che a giugno dell'anno dopo l'hanno mangiato tutto ... ti venfgono a dire ma io vado al xxxx e prendo quelloc he is erve..
si ma a fine anno hai solo spespo il doppio..

Carissimo, hai mai provato a contattare i GAS (gruppi di acquisto sociale) perchè non ti proponi ? di GAS ormai c'è ne sono tanti in tutta Italia. Saluti, Gianni.

... a fine anno hai solo speso il doppio....
e goduto la metà!! mangiando carne gonfiata.

dico che sono piccola perchè siamo coltivatori diretti e basta (da 2 anni), non imprenditori. con 4 ettari e qualche bestiola, pecore, maiali, una capra arrivata ora, galline, conigli e la produzione (di quest'anno per la prima volta) di un campo di patate e verdure varie da vendere ai gruppi di acquisto. mi hanno anche chiesto di fare marmellate. e la frutta, quando ci sarà: ciliege, mele, albicocche, noci.... infine, castagne.
speravo di poter divenire impresa, ma purtroppo non ci si fa con le spese a pagare anche i bollettini. uno di noi (siamo due) deve lavorare fuori per ammortizzare.... e se non diventiamo impresa, manco ci danno la pulizia dei fossi con la comunità montana. però quest'anno, sembra che non l'abbiano data a nessuno lo stesso. per vendere 4 forme di cacio la settimana dovrei spendere 30 mila euro per fare i locali a norma. per vendere una pecora da carne spendere 50 euro di trasporto e 12 di macello. e un agnello? idem il trasporto, 7 il macello. eccetera eccetera eccetera. anche per le marmellate, vogliono i locali a norma adesso... ma dico io, se sono coltivatrice diretta e basta, perchè non mi fanno usare la mia cucina? in altitalia so che lo fanno per coloro che producono il miele, in casi eccezionali. questo sarebbe, far lavorare la gente.
sigh...
bea