caro Oborno hai chiarito la suddivisione di una famiglia in due (una sciamatura all'incontrario) in caso di necessità di dover produrre nuovi nuclei . Condivido su tutto . Caro ninno la sciamatura è una regola (diciamo) fondamentale delle api , scomparirebbero possiamo ritardarla ,a volte evitarla (togliendo telaini -distruggendo tutte le celle reali) ma nulla piu', Sono per me utopie le affermazioni di alcuni apicultori che affermano che le loro api selezionatissime non hanno un un forte istinto di scamare. ci sono stagioni che le api sciamano di piu' altre di meno. certo che a suon di sciamature di miele se ne fa poco ( tanti sciami poco miele). Auguri a tutti .

una domanda ingenua:
la creazione della terza famiglia a partire dalle due esistenti va fatta PRIMA o DOPO l'acacia?
ha senso usare il telaino indicatore Campero? oppure la faccio a prescindere?

Sabato ho fatto il trattamento in blocco di covata: dopo 24 ore, ho osservato una caduta rispettivamente di 15 e 24 varroe.
Su famiglie che ad ottobre erano state portate a caduta zero, è normale? o è preoccupante?

Grazie

ciao Nicolsp,
ho gia detto, in precedenza, di avere una forte sciamatura e di non credere a quanti dicono il contrario e perciò su questo punto sono in accordo con quanto dici.
Sul fato che le api se sciamano non si racoglie non concordo perchè con gli sciami e con gli alveari che non sciamano ci faccio il primo raccolto (apr/mag) e con tutti il secondo (mag/giu/lug) a fine lug riunisco le famiglie per ritornare al numero di arnie che voglio e dal 20 ago tolgo i melari e inizio la bataglia contro il nostro nemico numero1.
Ninno

Per Danguerriero : con le prime fioriture di primavera le famiglie si rinforzano per cui si provvede di solito a fare nuovi nuclei tenendo sempre presente la disponibilità di nuove regine . Con l'acacia i nuovi nuclei si rafforzeranno e andranno probabilmente a melario col castagno ( non pensare di togliere molto miele). I nuclei preesistenti ricostruiti i telai tolti andranno tranquillamente a melario con l'acacia. (se tutto è filato liscio). E' molto importante aggiornarsi sull'andamento delle fioriture della propria zona per meglio operare. Che tipo di trattamento hai fatto ?

Ciao Ninno, scusa se mi intrometto. Quindi, se ho ben capito, tu non impedisci la sciamatura distruggendo le celle reali ma lasci che chi vuole possa sciamare per poi a luglio ricongiungere i vari nuclei fino a raggiungere il numero di famiglie che vuoi? Ho capito bene? Ciao, Elis

Ciao Elis,
aspetto la sciamatura (le arnie le ho vicino casa e non mi pesa fare una passeggiata tutte le sere del periodo di sciamatura per vedere se c' è uno sciame), verifico da dove è uscito lo sciame con il metodo del barattolo e farina, raccolgo lo sciame in un melario adibito a tale scopo, mentre lo sciame rientra visito il ceppo e lascio una sola cella reale.
La sera sposto il ceppo e ci metto lo sciame con escludi regina e i melari del ceppo senza togliere le api.
Seguo l' andamento dello sciame aggiungendo melari se servono e seguo la nuova regina.
Lo sciame continuerà a fare il primo raccolto mentre il ceppo si riorganizza.
Successivamente smielo quelli maturi del primo raccolto e metto i melari a tutti.
A fine luglio uccido la vecchia regina e riunisco con il metodo del giornale mettendo un soffitto con rete per evitare il soffocamento per calore.
Ninno

salve ninno: che non si raccoglie o se ne raccoglie poco interdevo di sciami artificiali, le prime sciamature sono forti per cui sono d'accordo con te nel dire che producono. Le quantità : le mie casse che son riuscito a non far sciamare o che ho subito riunito sia di acacia che di castagno mi riempiono due ed a volte tre melari, le casse che hanno subito la sciamatura una ,non sempre zeppa, di acacia, una o due di castagno, la cassa di sciamatura, niente acacia una di castagno. il tutto con ottime condizioni di tempo ( temperatura umidità ecc) . come vedi le differenze ci sono. Nel tuo ultimo intervento da :la sera ........ sino a il ceppo si riorganizza . non mi è molto chiaro ( ti dispiace far distinzione fra famiglia nuova e vecchia?) . Tu sostituendo di volta in volta i telai penso non selezioni i mieli; che essenze ci sono dalle tue parti? ciao

Ciao nicolsp,
con ceppo intendo dire l' alveare da cui è uscito lo sciame e per ceppo che si riorganizza intendo dire che dopo aver subito la sciamatura e la perdita di bottinatrici dovuto allo spostamento l' alveare dovrà aspettare la nascita e deposizione della nuova regina e riorganizzare i lavori interni e di raccolto per ricostruire un alveare normale.
Non posso selezionare mieli unifloreali perchè non ho boschi di acacia o di castagno e non faccio nomadismo .
Il primo raccolto di fine maggio è 50% acacia, 30% sulla e resto un po di tutto.
Il secondo raccolto a fine giugno è quello del primo non opercolato con aggiunta di rovi, cardi ed altro.
Il terzo raccolto a fine lug/ago è quello di del 2 raccolto non opercolato con aggiunta di melata di metcalfa.
Quando riunisco le famiglie a fine luglio i melari che contenevano covata , dopo lo sfarfallamento, non vengono riempiti di miele perchè la stagione è finita e li metto a magazzino per le sciamature del prossimo anno.
Ninno

Ciao Ninno,
mi spieghi il metodo del barattolo e farina per capire da dove proviene lo sciame?
Avrei da farti un sacco di domande su tutta la procedura che segui riguardo le sciamature, in generale pensi che per metterla in pratica ci voglia molta esperienza o con un po' di buona volontà si riesca?
Qual'è il vantaggio? Quello di produrre più miele?

Ciao Elis,
il metodo del barattolo e di rimettere lo sciame nella posizione da cui è uscito NON sono una mia invenzione.
Quanto trovi uno sciame nel tuo apiario prendi un barattolo di miele da un Kg vuoto, ci metti un dito di farina bianca, vai sotto lo sciame, fai cadere le api nel barattolo fino a metà circa, chiudi e agita il barattolo per sporcare le api di farina, vai davanti al tuo apiario e versa un pò di api nelle vicinanze.
Le api bianche di farina rientreranno all' alveare da dove sono uscite in maggior numero e poche in altri, il metodo riesche quasi sempre.
Il rimettere lo sciame nella posizione originaria non è difficile anche se una sola persona potrebbe avere dei problemi a sollevare un alveare e spostarlo di alcuni metri.
- la raccolta dello sciame lo faccio di pomeriggio ma non è vincolante.
- raccolgo lo sciame
- mentre le api rientrano visito l' arnia da cui è uscito lo sciame e lascio una sola cella reale, quella ben coperta dalle api anche se non è la piu grossa.
- quando le api dello sciame sono rientrate ritorno dal ceppo sciamato, tolgo i melari, rimetto soffitto e coperchio e, con la cariola, lo sposto.
- vado con la cariola a prendere lo schiame, lo metto dove stava, metto l' escludi regina e ci rimetto i melari che aveva.
Quando si hanno pochi alveari e si effettuano visite settimanali non è difficile capire da dove è uscito lo sciame e quando uscirà osservando la costruzione e l' allevamento delle CR.
Ninno