quindi, se ho capito bene, Il primo passo e' riuscire ad uniformare la quantita d'acqua trattenuta e resa disponibile nel terreno.
In pratica per fare cio' si dovrebbero usare canalizzazioni e vasche.
Scendendo nel pratico eparlando del terreno che sto destinando ad orto, al momento ho rilevato mediante carotaggi i vari livelli della falda acquifera sottostante, e mediante sensore di umidita' ho rilevato il livello di umidita' a profondita di 25 cm e 5 cm in diversi punti del terreno e lungo il corso di un anno. Di fatto al momento posseggo una mappa che rappresenta un periodo molto asciutto (come quello estivo dello scorso anno)e di un periodo molto umido come questa primavera.
Ho disegnato una sorta di "mappa delle batimetriche idriche" che evidenziano il movimento della falda sotterranea. In pratica il terreno in questo momento e' quasi paludoso, e l'estate scorsa nel punto piu umido l'acqua era a due mt sotto la superficie.
Dall'esame di questa mappa ho rilevato un punto di raccolta dell'acqua che ho chiamato "punto grave" ed un punto asciutto.
Ho visto che il punto grave ha posizione piu o meno stabile,ed il punto asciutto compie una sorta di percorso sul terreno (a seconda dell'illuminazione solare e della quantita di pioggia). Ho deciso di scavare una vasca di raccolta molto profonda con capacita' di circa 100 mcubi sul punto grave e di scavare due canali che raccolgano l'acqua in eccesso nel periodo umido.
L'idea e' quella di definire una sorta di baricentro idrico per mezzo di raccolta dell'eccesso di acqua e di ridistribuire a mezzo pompe l'acqua accumulata. Questo dovrebbe permettere di regolare la quantita' d'acqua presente nel terreno in modo selettivo e preciso. Allo scopo ho gia progettato e realizzato dei sensori in grado di valutare in tempo reale la percentuale di acqua presente in un dmcubo di terreno e di inviare il valore rilevato ad un piccolo sistema informatico che controllera' le valvole di distribuzione.

tutti zitti?....

Bè non sono un esperto di idraulica ma la tua azione è ben lungi dal pensiero naturale cui vi volete affrancare.
Le sistemazioni dei terreni avevano lo scopo di regimare le acque in eccesso, nel tuo caso vuoi emungere il terreno per poi distribuire l'acqua con pompe.C'è qualcosa che non mi torna

che il mio procedere non sia molto coerente, puo' darsi..
Di fatto, per il momento ho solo asciugato il terreno, e lo sto misurando (dal punto di vista idrico). Per quanto riguarda il sistema di pompaggio, e' un aspetto che conto di utilizzare solo se strettamente indispensabile. (in caso di siccita', come quelle passate, avere a disposizione acqua e non fornirla mi pare un po' sciocco).
Del resto, la "filosofia del non fare" non mi pare si possa tradurre con "la filosofia del non fare NIENTE" ma piuttosto di limitarsi esclusivamente agli interventi che sono assolutamente necessari.
non credi?.

bè aspettiamo la risposta del Guru

La discussione è sicuramente interessante, quello che rende magica l'agricoltura è proprio il fatto che non sia una scienza esatta,la si interpetra e la si pratica secondo la propria filosofia di vita,non bisogna dimenticare però che anche l'agricoltore deve fare i conti con la realtà che lo circonda,deve insomma rimanere con i piedi per terra, ops (scusate il gioco di parole).
In conclusione credo che la verità stia nel mezzo,ok il biodinamico, da naturalista sono il primo a difendere la biodiversità,la ricchezza del suolo e l'armonia dell'ecosistema ma non dimentichiamo lo sforzo che è stato fatto per arrivare a questo livello di progresso agricolo.
Proprio perchè rispetto entrambe le visioni,vorrei chiedere a PALLINO F: l'utilità dell'erba medica è fuori discussione, anche la semina senza aratura mi sembra un'ottima occasione per risparmiare tempo e denaro però, non hanno bisogno d'ossigeno le radici? se non si ara come si ossigena? Nella pacciamatura vegetale non si rischia di accumulare funghi e parassiti dannosi? In estate non si corre il rischio di "soffocare" le radici?

Qualche dubbio sulla validità economica serpeggia tra gli utenti.GURU dove sei?
Ad oracolo vorrei dire senza filosofeggiare(non è nel mio stile) che in poche cose fatte ne ha sbagliate 2 e fondamentali.
1-asciugare il terreno influisce in modo non naturale sulle attività microbiologiche del suolo
2-distribuirla con pompe potrebbe portare ad erosione come detto dal Guru
scusatemi ma dov'è la naturalità?
Serve questo forse a standardizzare il terreno?
Gran bella scoperta

grazie per l'oracolo, .
Beh si sbagliarne due su due , non c'e' che dire.. un bel modo di cominciare .

Dall'alto della mia ignoranza non mi e' chiara pero' una cosa. Regimare le acque non vuole forse dire asciugare il terreno quando c'e' un eccesso d'acqua?.
Per quanto riguarda l'erosione, bah , secondo me dipende da quanta acqua tiri su e da come la tiri su.

se vi serve la medica
http://www.ermesagricoltura.it/wcm/erme ... 03082s.pdf

grazie Eugenio, conoscevo gia ' il sito per aver scaricato i disciplinari di produzione orticole. Mi era invece sfuggita la pubblicazione relativa all'erba medica.