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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
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Marco
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Come i Contoterzisti possono trasformare l’agricoltura L’Albo degli agromeccanici, un pilastro per garantire qualità e trasparenza nella filiera, essenziale per la modernizzazione e sostenibilità dell’agricoltura europea Roma 27 marzo 2025 - Con la tre giorni romana “Agricoltura… è”, l’agricoltura, uno dei settori strategici per la Nazione, ha finalmente accorciato le distanze dai luoghi delle decisioni politiche. Luoghi che, troppo spesso, si sono dimostrati distratti e poco consapevoli delle reali necessità del settore, talvolta vittima di visioni distorte e superficiali. Il villaggio tematico, allestito in Piazza della Repubblica, si è rivelato un vero e proprio tributo al ruolo cruciale dell’agricoltura, attirando le massime cariche istituzionali e accendendo i riflettori su temi centrali e urgenti. Il Commissario europeo all’Agricoltura e all’Alimentazione, Christophe Hansen, ha colto l’occasione per presentare un documento che sembra voler chiudere definitivamente con le impostazioni del passato recente. “Finalmente, emergono elementi che attendevamo da troppo tempo. In primo piano spicca la necessità di tutelare la produttività, una priorità assoluta per rispondere concretamente alle istanze degli agricoltori. Per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile introdurre modelli agricoli innovativi che integrino meglio gli agromeccanici nel processo produttivo, consentendo agli agricoltori di sfruttare al massimo i risultati della ricerca scientifica, le risorse digitali e le tecnologie più avanzate. È ora di seminare il progresso per raccogliere frutti tangibili”, ha dichiarato il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari. Un elemento cardine di questa trasformazione è rappresentato dall’Albo dei contoterzisti, uno strumento ideato da Uncai per valorizzare le competenze e la professionalità degli imprenditori agromeccanici. “Non parliamo di un contenitore generico e privo di significato, dove professionalità e competenza si perdono in qualche litro di gasolio”, ha osservato Tassinari. “L’Albo degli agromeccanici è pensato come una piattaforma strategica per certificare le attività svolte, semplificando il sistema e offrendo agli agricoltori servizi più efficienti, orientati alla sostenibilità aziendale e alla valorizzazione del territorio come patrimonio comune”. La posta in gioco è alta: serve una strategia europea per l’agricoltura che sia ambiziosa e lungimirante, capace di adattarsi a un mercato sempre più selettivo e competitivo. “Non può permettersi di fare a meno delle aziende agromeccaniche”, ha avvertito Tassinari. “Gli imprenditori agromeccanici italiani ed europei vogliono giocare un ruolo centrale nel cambiamento, contribuendo attivamente alla sicurezza alimentare globale e al progresso sostenibile”. Per Uncai, il futuro dell’agricoltura passa attraverso l’adozione di nuove tecnologie, lo sviluppo di competenze e una maggiore consapevolezza. “Fin dal primo giorno, l’Albo è stato una proposta esclusiva di Uncai per snellire e innovare i processi, rafforzando il ruolo strategico dei contoterzisti come motore di progresso e sostenibilità. È tempo di liberare le energie per investire sul futuro dell’agricoltura”.
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27/03/2025, 14:29 |
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Marco
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I Contoterzisti ad Agriumbria Con oltre 500 copie distribuite durante la manifestazione va a ruba il libretto delle lavorazioni agromeccaniche dell’Umbria. Bambagiotti: “Una bussola tascabile per il futuro per scandagliare sfide e opportunità dell’agromeccanica. Ogni anno aggiungiamo un nuovo capitolo, tra tradizione, innovazione e impegno nel territorio” Perugia, 31 marzo 2025 - “Ad Agriumbria, lo stand dei Contoterzisti ha fatto parlare di sé distribuendo oltre 500 copie dell’edizione 2025 del libretto delle lavorazioni agromeccaniche in Umbria”, annuncia il presidente di Contoterzisti Umbria, Sergio Bambagiotti. Come ogni anno, la tradizione si rinnova: il libretto, curato nei minimi dettagli con una copertina che celebra lo zafferano – eccellenza umbra dal fascino di nicchia – si presenta con un nuovo formato, ampliato da 64 a 72 pagine, per ospitare tariffe aggiornate, nuove lavorazioni e un’accurata panoramica delle imprese fornitrici di mezzi tecnici e macchinari. “Una bussola tascabile per il futuro per scandagliare sfide e opportunità dell’agromeccanica. Ogni anno aggiungiamo un nuovo capitolo, tra tradizione, innovazione e impegno nel territorio”. Ma non è solo questione di pagine e numeri: il libretto 2025 si conferma ormai un vero e proprio punto di riferimento per il mondo agricolo umbro. Università, studi agronomici, scuole di agraria e istituzioni regionali lo adottano, invece contoterzisti e agricoltori lo consultano costantemente. In fiera non sono mancati gli hobbisti, i curiosi, persino i proprietari di piccoli giardini in cerca di soluzioni per il verde, tutti pronti a intascare una copia. L’utilità del sussidio agromeccanico ha oltrepassato i confini umbri, con associazioni di regioni limitrofe che guardano con interesse al tariffario di Contoterzisti Umbria, nei prossimi giorni distribuito a tutte le associazioni di categoria, prima fra tutte Confagricoltura. La presenza dei contoterzisti ad Agriumbria si è fatta sentire con intensità e determinazione durante tutti i tre giorni della manifestazione. Sabato mattina, durante il tavolo tecnico “Contoterzisti Umbria, facciamo il punto”, un pubblico eterogeneo – contoterzisti, agricoltori, studenti e agronomi – si è confrontato con su temi come la circolazione e l’omologazione europea dei mezzi agricoli (Lorenzo Iuliano di Federunacoma), la sfida della “transizione 5.0” con le modalità per accedere al credito d’imposta (Guido Fastellini di New Holland e Alessandro Torricelli di Confagricoltura Umbria), soluzioni per la sicurezza come sistemi di antifurto idraulico-meccanici e allarmi in caso di ribaltamento del trattore, primo responsabile degli infortuni in agricoltura (Dario Bartesaghi, presidente di Mechanical Line Solutions), senza dimenticare l’importanza dei concimi per la salute del suolo (Sacha Luino di Agrigess). La sessione si è arricchita ulteriormente grazie alla partecipazione di studenti di un istituto tecnico superiore di Perugia, il cui entusiasmo per la sicurezza stradale dimostra che le nuove generazioni sono pronte a farsi carico della modernizzazione del settore. Il convegno si è concluso con i saluti di Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria, e con le riflessioni finali di Aproniano Tassinari, presidente di Uncai, che hanno ribadito l’importanza dell’iniziativa come momento di aggregazione, confronto e crescita per l’intero comparto agromeccanico. Anche venerdì 27 marzo Uncai ha fatto sentire la propria voce. Con il presidente umbro Sergio Bambagiotti e il consulente tecnico Paolo Fratini, l’associazione è intervenuta in una tavola rotonda su RCA Statica per i mezzi agricoli, accanto a Federacma e alla senatrice Vita Maria Nocco, e ha partecipato attivamente al convegno “AGRICOLTURA: IMPRESA, LAVORO, LEGALITÀ”. Invece sabato Uncai è stata partner dell’incontro “WE CARE WORKERS”, organizzato da E.R.B.A. Umbria – Ente Regionale Bilaterale Agricoltura dell’Umbria, focalizzato sul primo soccorso e sulle diverse tipologie di infortuni che possono verificarsi in campo. “Questo mosaico di iniziative, discussioni e soluzioni innovative hanno dimostrato quanto i contoterzisti umbri e Uncai sappiano aprirsi al cambiamento, mettendo sicurezza, innovazione e formazione al centro del dibattito”, conclude Bambagiotti. Un imperativo crescente, con i contoterzisti pronti a sostenere un’agricoltura sempre più dinamica, sostenibile e all’avanguardia.
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31/03/2025, 19:16 |
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UNCAI saluta il nuovo DG Confagricoltura Congratulazioni a Roberto Caponi, verso un confronto a 360° tra agricoltori e contoterzisti Roma 3 aprile 2025 - L’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali (UNCAI), sotto la guida del presidente Aproniano Tassinari, si congratula per la nomina di Roberto Caponi a nuovo Direttore Generale di Confagricoltura. La scelta di Caponi, frutto di una consolidata professionalità, conferma la prospettiva di un futuro fatto di confronto, innovazione e crescita condivisa. “Durante la sua precedente esperienza in Confagricoltura, in qualità di direttore delle politiche del lavoro e welfare, Roberto Caponi ha saputo trasformare discussioni tecniche in momenti di arricchimento reciproco e utile approfondimento”, evidenzia Tassinari. “Il dialogo costruttivo, basato sul rispetto e la trasparenza dei ruoli, ha da sempre caratterizzato il rapporto tra UNCAI e Confagricoltura. Oggi, in veste rinnovata, il confronto si espanderà a 360 gradi, coinvolgendo l’intero universo agrario e i contoterzisti, confermando la consolidata collaborazione e il rispetto reciproco tra le due associazioni”. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, UNCAI invita ufficialmente Roberto Caponi a un incontro durante Vinitaly. “Questo appuntamento rappresenterà la naturale prosecuzione di un cammino iniziato con il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e arricchito dalle preziose esperienze di Donato Rossi e dell’ex direttore generale Annamaria Barrile. Sarà l’occasione ideale per scambiare nuove idee, rafforzare i legami e delineare insieme le strategie per affrontare le sfide del presente e del futuro”, prosegue Tassinari. Parallelamente, il concorso tra passate esperienze e nuove sfide offrirà spunti innovativi, evidenziando in particolare l’importanza della trasformazione digitale nelle infrastrutture agrarie. “Si tratta di una partita ambiziosa che ridefinisce l’intera filiera agroalimentare, dove agricoltori e contoterzisti sono alleati strategici. Azioni comuni, investimenti mirati, politiche di sostegno e una formazione continua saranno gli strumenti chiave per incrementare l’efficienza operativa, la sostenibilità ambientale e il benessere delle comunità rurali, rafforzando il legame tra il sapere tradizionale e l’innovazione tecnologica”, prosegue Tassinari che conclude: “Con viva stima e spirito di rinnovamento, UNCAI ribadisce il proprio impegno a collaborare attivamente con Confagricoltura, contribuendo con trasparenza e determinazione alla crescita del primo settore del Paese”.
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03/04/2025, 18:28 |
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UNCAI a Vinitaly Il viaggio degli agromeccanici italiani tra padiglioni e vigneti. Il presidente Aproniano Tassinari: “Contoterzisti ovunque al fianco dell'agricoltura italiana, con impegno e professionalità” Verona, 7 aprile 2025 – Il contagio, quello buono, delle idee: è questo il bilancio che UNCAI traccia al termine della sua avventura alla tre giorni di Vinitaly, la fiera che ogni anno riunisce le eccellenze del settore agricolo e vinicolo. Un evento che per UNCAI è stato molto più di una semplice occasione di confronto: si è trasformato in un vero e proprio viaggio attraverso il cuore dell’agromeccanica e dell’innovazione italiana, questa volta al servizio del vigneto. Tra meeting, tavoli di lavoro e incontri strategici, i protagonisti di questa avventura, capitanati dal presidente nazionale Aproniano Tassinari, il direttore Fabrizio Canesi e il consigliere Giuliano Oldani, presidente dell’associazione Apima Milano, Lodi, Como, Varese, Monza-Brianza e Sondrio, hanno avuto modo di ricompattarsi nelle sfide e nelle opportunità che il futuro dell’agromeccanica italiana riserva. Un dialogo intenso, ricco di visioni, di nuove strade da percorrere e incontri con imprenditori agromeccanici e figure istituzionali di primo piano, tra cui il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. A loro è stata affidato un documento e una missione: portare al centro dell’attenzione politica e sociale la figura dell’imprenditore agromeccanico, un pilastro per la modernizzazione dell’agricoltura. “Non più ombre e silenzi: è tempo di far risplendere il ruolo degli agromeccanici – ha dichiarato il presidente Tassinari – L’albo professionale degli agromeccanici è il nostro impegno concreto per un futuro più chiaro e più riconosciuto. Basta con chi, ancora oggi, nel 2025, cerca di disperdere la specificità dell’imprenditore agromeccanico e il suo orientamento al cliente”. Vinitaly si è rivelata la cornice ideale per rafforzare il dialogo tra contoterzisti, istituzioni e attori del settore agricolo, sensibilizzando sulla necessità di politiche mirate che valorizzino questa figura. E non solo: il viaggio a Vinitaly ha anche celebrato la bravura di Veronafiere, che ha offerto un palcoscenico straordinario per mettere in mostra l’eccellenza dell’agromeccanica per il vigneto con i suoi professionisti pronti a metterla in moto.
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07/04/2025, 17:39 |
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Contoterzisti per la transizione energetica in agricoltura Il decreto “bollette” innesca una trasformazione strutturale del comparto agricolo, integrando nuove tecnologie e competenze specialistiche per un modello energetico ecocompatibile e resiliente Roma, 17 aprile 2025 – Il decreto “bollette” segna un punto di svolta, rispondendo al problema del caro energia che pesa su imprese e cittadini. Il settore agricolo e forestale, tradizionalmente penalizzato dall’aumento delle tariffe, ha ora l’opportunità di brillare nel campo della sostenibilità e diventare protagonista nella produzione di energia pulita, anziché limitarsi a subire le tariffe. Aproniano Tassinari, presidente di Uncai – Unione Nazionale Contoterzisti Italiani, spiega: “Anche i contoterzisti, figure chiave nel panorama agricolo, potranno assumere un ruolo attivo all’interno delle Comunità da Energia Rinnovabile (CER), accompagnando gli agricoltori verso una maggiore resilienza energetica”. Grazie alla solida esperienza operativa in attività ad alta intensità energetica – dall’impiego di macchinari pesanti a pratiche come l’irrigazione e l’essiccazione – e alle economie di scala che le contraddistinguono, gli agromeccanici possono giocare un ruolo chiave nelle Comunità da Energia Rinnovabile. La loro partecipazione alle CER prometterà infatti una sostanziale riduzione dei costi energetici, contribuendo a rendere il comparto sempre più sostenibile. Inoltre l’adozione di fonti rinnovabili aiuta a contenere i costi sul lungo periodo e a mitigare le oscillazioni di prezzo e apre la via a nuovi flussi di entrata che rafforzano il bilancio aziendale. “Le CER, in questo contesto, rappresentano un’occasione per creare reti sinergiche tra agricoltori, agronomi, consorzi di bonifica, investitori, certificatori, istituti di credito e istituzioni politiche. L’idea è quella di sfruttare appieno le risorse locali: dai sottoprodotti che possono essere trasformati in biogas, ai tetti e aree inutilizzate adatti per il fotovoltaico, fino ai bacini e corpi idrici per la produzione di energia idroelettrica. Il contributo dei contoterzisti – con il loro saper fare e la loro operatività – diventa fondamentale per promuovere soluzioni integrate capaci di affrontare le sfide ambientali ed economiche di oggi”, prosegue il presidente Tassinari. Il Decreto Legge 19/25 offre così una prospettiva nuova, consentendo al settore di integrare il bilancio con entrate dirette dalla produzione di energia sostenibile. “Agricoltori e contoterzisti, uniti nelle CER, possono così diventare i protagonisti di una rivoluzione ecocompatibile che ridisegnerà la competitività italiana nel panorama energetico ed economico”, conclude il presidente di UNCAI.
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17/04/2025, 16:33 |
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Marco
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Nuovi finanziamenti in vista per gli agromeccanici lombardi Dall’albo degli agromeccanici lombardi un rinnovato slancio per il settore: c’è attesa in Lombardia per l’apertura del nuovo bando regionale Milano, 22 aprile 2025 – L’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali (UNCAI) e la Flima (Federazione Lombarda Imprese di Meccanizzazione Agricola) esprimono il proprio sincero ringraziamento alla Regione Lombardia per il sostegno costante alla categoria e per i bandi agromeccanici messi a disposizione negli ultimi anni a cui hanno beneficiato alcune imprese agromeccaniche lombarde. “Queste iniziative hanno rappresentato un fondamentale motore di crescita e innovazione per le aziende del nostro settore, creando le basi per una meccanizzazione sempre più moderna e sostenibile”, sottolinea il presidente di Flima, Clevio Demicheli. “Circa un anno fa, in giugno, grazie a un intenso e coordinato lavoro, sono state recuperate le risorse necessarie per l’apertura di un nuovo bando dedicato alle aziende iscritte all’Albo regionale dei contoterzisti e finalizzato alla riduzione delle emissioni prodotte dalle attività agromeccaniche”, informa il presidente dei Contoterzisti Apima-Uncai delle province di Milano, Lodi, Como, Varese, Sondrio e Monza-Brianza, Giuliano Oldani. Il riferimento è alla Delibera regionale del 24 giugno 2024 XII/2634 che ha previsto uno stanziamento di 900.000 euro nel 2025 e di 2.100.000 nel 2026. “Questo impegno, frutto della collaborazione tra Flima e istituzioni, vuole consolidare un percorso di crescita che unisce la riduzione delle emissioni di ammoniaca, l’adozione di tecniche conservative di gestione dei suoli agricoli e l’immagazzinamento di CO2 nei terreni attraverso l’incorporamento degli effluenti di allevamento e del digestato quali fertilizzanti naturali, con investimenti e programmazione aziendale, aspetti imprescindibili per realizzare progetti sostenibili e a lungo termine”. Investire in nuove tecnologie e pianificare lo sviluppo imprenditoriale sono elementi che vanno di pari passo: tempo, visione e progetti strutturati sono le chiavi per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, e la Regione Lombardia si conferma un attore determinante in questo processo. “L’auspicio è che il nuovo bando venga pubblicato a breve, posizionandosi in un momento strategico prima che le imprese siano completamente impegnate nelle prime grandi fasi delle lavorazioni di raccolta. Pubblicare il bando in tempi brevi permetterebbe agli imprenditori agromeccanici di programmare con maggiore serenità i prossimi sviluppi aziendali, garantendo così una risposta tempestiva alle esigenze del settore e promuovendo una trasformazione tecnologica che si traduce in maggiore competitività e sostenibilità”, aggiunge il presidente di Uncai Aproniano Tassinari che prosegue “le opportunità offerte dai precedenti bandi dedicati agli agromeccanici di Lombardia e in Emilia-Romagna hanno già dimostrato come la presenza di un Albo di categoria, in cui possono aderire solo le imprese agromeccaniche, sia l’evidente dimostrazione di come, identificando una categoria, si possa poi individuare adeguate risorse ad essa destinate. L’auspicio quindi è che a breve anche l’Albo nazionale possa identificare le vere imprese agromeccaniche italiane”. La consolidata esperienza maturata in quest’ambito rafforza la convinzione che il supporto delle Regioni non solo incentiva l’innovazione tecnica, ma contribuisce concretamente alla crescita economica e ambientale dell’intero comparto agromeccanico. Con ricadute positive anche sull’ambiente, tenendo conto che le imprese agromeccaniche operando su notevoli superfici. “UNCAI e Contoterzisti Flima restano a disposizione per ulteriori approfondimenti e per collaborare affinché il nuovo bando possa rappresentare un ulteriore pilastro del rinnovamento e della competitività del settore. Siamo fiduciosi che la pubblicazione tempestiva del bando consentirà di sfruttare al meglio le potenzialità imprenditoriali, garantendo un futuro più sostenibile e dinamico per tutte le imprese che operano nel comparto agromeccanico”, conclude il direttore di Contoterzisti lombardi, Fabrizio Canesi.
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22/04/2025, 16:55 |
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Marco
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Agricoltori e contoterzisti, terreno di sinergie e progetti Confagricoltura e Uncai si riconfermano protagonisti di un dialogo costante, volto a consolidare una rete integrata e resiliente in un mondo agricolo in continua evoluzione Roma, 23 aprile 2025 – In mattinata, Uncai e Confagricoltura si sono riunite a Palazzo della Valle per consolidare un percorso già avviato e gettare le basi per nuovi progetti condivisi. Da Uncai erano presenti il presidente Aproniano Tassinari, il consigliere Giuliano Oldani e il coordinatore nazionale Fabrizio Canesi, mentre per Confagricoltura hanno preso parte il delegato di Giunta nazionale Donato Rossi e il nuovo direttore generale Roberto Caponi. L’incontro ha sottolineato come “amicizia” sia la parola chiave che unisce le due associazioni, simbolo di un impegno comune a sostegno dell’agricoltura italiana. “Dopo tanti anni e tanti chilometri percorsi assieme, la parola che ci unisce è amicizia”, ha dichiarato Donato Rossi, ricordando l’inizio di questa sinergia nel 2013, che anno dopo anno ha portato alla nascita di numerose associazioni Uncai su tutto il territorio nazionale – dall’Umbria alla Basilicata, passando per Puglia, Campania, Lazio che si sono aggiunte alle storiche e consolidate realtà di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Guardando al futuro, Rossi ha annunciato lo sguardo rivolto alle isole, dove si prevede di ampliare ulteriormente questa rete di sinergie. Anche il presidente Aproniano Tassinari ha espresso con chiarezza l’obiettivo condiviso: “L’intento è quello di proseguire su una traiettoria comune, con lo sguardo davvero rivolto ai territori”. Secondo lui, la vera forza di questa collaborazione risiede nella professionalità delle associazioni nate da questa sinergia, pilastri portanti della crescita grazie a una formazione continua e a una struttura di servizi capillare che rafforza il sistema agricolo su scala nazionale. Fabrizio Canesi ha poi ribadito come, dal punto di vista organizzativo, si stia lavorando attivamente per creare un rapporto sempre più sinergico tra le strutture territoriali di entrambe le realtà. “Rafforzare l’interazione fra contoterzisti e agricoltori è essenziale per garantire la sostenibilità economica delle aziende e per pianificare investimenti strategici”, ha spiegato Canesi, evidenziando l’importanza di trasformare l’incontro in un’opportunità di crescita per ogni attore coinvolto. Non meno incisivo è il contributo di Giuliano Oldani, promotore di una rete nazionale che unisce il l’Italia agromeccanica da nord a sud. Il Consigliere Uncai ha sottolineato come l’idea di unire agricoltori e contoterzisti sia imprescindibile per rendere più competitiva l’agricoltura italiana. Questa collaborazione, infatti, non si limita ad ottimizzare le risorse ma rappresenta anche una risposta concreta alle esigenze di competenze sempre più specializzate nel settore. Infine, il nuovo direttore generale di Confagricoltura Roberto Caponi ha evidenziato la totale condivisione fra le due associazioni. “Il contoterzista è una figura centrale e radicata nelle realtà territoriali: il suo operato incide positivamente sulla qualità delle lavorazioni, sull’ambiente e sulla società”, ha affermato, concludendo così una giornata che segna il proseguimento di una partnership solida e lungimirante, capace di abbracciare innovazione, riduzione della burocrazia e crescita sostenibile.
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23/04/2025, 20:39 |
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Contoterzisti, professione sicurezza Con l‘Albo degli agromeccanici il Mondo Agromeccanico si opera per un'agricoltura più protetta. Tassinari: “Formazione e controllo come parole d'ordine” Roma, 28 aprile 2025 – L’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali (UNCAI) lancia un appello deciso per migliorare la sicurezza nel comparto agricolo, puntando su due interventi chiave: l’istituzione di un albo delle imprese agromeccaniche e l’introduzione della revisione periodica dei mezzi agricoli. «Si tratta di strumenti basati sulla formazione continua e sull’aggiornamento: obiettivi fondamentali per dare agli operatori gli strumenti necessari per affrontare in sicurezza i rischi legati all’uso delle macchine, indipendentemente dal loro stato o dall’età», afferma il presidente UNCAI, Aproniano Tassinari. Secondo Tassinari, mentre in numerosi paesi europei la revisione periodica ha già dimostrato di ridurre drasticamente gli incidenti mortali, l’istituzione dell’albo degli agromeccanici rappresenta un’innovazione destinata a certificare professionalità e affidabilità nei servizi offerti dal settore. «Entrambi gli strumenti, pur sviluppandosi con modalità differenti, mirano a orientare la gestione dei mezzi verso una strategia preventiva che metta al centro la sicurezza», spiega il presidente. In particolare, l’Albo degli Agromeccanici, ispirato dalla recente proposta di legge degli onorevoli Davide Bergamini, Riccardo Molinari, Mirco Carloni, Francesco Bruzzone e Attilio Pierro, è concepito per promuovere la formazione continua e garantire che gli operatori possano affrontare i rischi della meccanizzazione in agricoltura in maniera consapevole e responsabile: “Un sistema di questo tipo mira a creare una cultura della sicurezza e della professionalità, rendendo ogni operatore non solo un utilizzatore, ma un vero e proprio esperto consapevole delle proprie responsabilità”, conclude il presidente di UNCAI.
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28/04/2025, 18:45 |
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Contoterzisti per un'agricoltura resiliente Tassinari: “I contoterzisti devono diventare riferimento irrinunciabile per le istituzioni, contribuendo a salvaguardare le campagne e il territorio dagli effetti dannosi degli eventi meteo estremi. Urgente l’autorizzazione all’uso dei droni per i trattamenti fitosanitari” Roma, 30 aprile 2025 – In Italia il panorama delle lavorazioni agromeccaniche presenta differenze evidenti. In alcune regioni il calendario agricolo continua a dettare il ritmo, offrendo una guida più o meno stabile per chi lavora la terra. In altre, invece, il maltempo e le variazioni climatiche – ormai all’ordine del giorno – hanno imposto una corsa contro il tempo, stravolgendo le consuete tempistiche. Il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari, ritiene fondamentale ascoltare i contoterzisti, veri testimoni della realtà nei campi. “Chi meglio di loro può raccontare, in prima persona, cosa accade nei campi?” Ecco così che, per esempio, in Piemonte, Lombardia e Lazio le operazioni procedono regolarmente, salvo qualche episodio isolato – come quello dell’alessandrino, recentemente colpito dall’esondazione del Po. Al contrario, in Veneto e, ancora di più, in Emilia-Romagna le intemperie hanno interrotto il normale svolgimento dei lavori, incidendo sia sulla quantità che sulla qualità dei raccolti. Anche il Centro e il Sud Italia non sono esenti: l’incertezza climatica rende necessari interventi rapidi e strategie di adattamento. Il presidente di Uncai sottolinea la necessità di investire in programmi per la manutenzione dei corsi d’acqua – dai flussi principali ai rami minori – per proteggere le aree agricole e prevenire dissesti idrogeologici. Le recenti devastazioni mostrano chiaramente che ogni ritardo negli interventi comporta gravi conseguenze per le imprese e per il comparto agricolo. In questo contesto, i contoterzisti devono diventare riferimento irrinunciabile per le istituzioni, contribuendo a salvaguardare le campagne e il territorio dagli effetti dannosi della variazione climatica in atto e degli eventi meteo estremi, utilizzando anche tecnologie innovative, come i droni e i sistemi di precisione. “Dove e quanto è stato possibile, il settore agromeccanico ha già agito: numerose imprese hanno riorganizzato gli appezzamenti e modernizzato gli impianti irrigatori, contrastando il rischio dei ristagni d’acqua che potrebbero compromettere le coltivazioni”. Urgente ottenere l’autorizzazione all’uso dei droni per i trattamenti fitosanitari. “Le interruzioni delle operazioni, dovute a umidità e piogge – che limitano l’accesso dei mezzi tradizionali e favoriscono la diffusione di malattie – richiedono soluzioni innovative. In Veneto, ad esempio, la peronospora ha già interessato alcune zone del Soave e della Valpolicella”, spiega Tassinari. Per il presidente dei Contoterzisti, l’impiego dei droni non significa solo un salto tecnologico, ma anche una risposta concreta per rendere i campi più accessibili e ridurre l’impatto su suolo e ambiente delle operazioni agromeccaniche. “Il processo autorizzativo richiede la definizione di dosaggi specifici dei fitofarmaci, formulati appositamente per l’uso tramite droni anziché con i metodi tradizionali. Ciò comporta la necessità di un coordinamento stretto e del coinvolgimento attivo del Ministero nelle sperimentazioni. Tuttavia le esperienze con droni sprayer in alcune regioni e le deroghe concesse dopo gli allagamenti indicano chiaramente la strada da seguire. Presto vedremo questa tecnologia in azione nelle nostre campagne”, conclude Tassinari.
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30/04/2025, 21:04 |
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Contoterzisti, grano estero e mercato nazionale Tassinari: “Contoterzisti e albo professionale sono la via per una concorrenza leale e la sostenibilità del lavoro agricolo” Roma, 8 maggio 2025 – L’ingresso massiccio di grano estero – in particolare quello canadese – sta alterando l’equilibrio dei prezzi sul mercato nazionale. Le recenti affermazioni, come l’incremento dell’82% nelle importazioni e l’uso del glifosato in preraccolta, sollevano dubbi e richiedono ulteriori verifiche da parte delle autorità. Tuttavia, il problema va ben oltre i numeri. «Il problema va oltre i quantitativi: includiamo scelte regolatorie che incidono sul mercato», osserva il Presidente di UNCAI, Aproniano Tassinari. Le decisioni politiche – dai dazi alle restrizioni applicate a fitofarmaci come il glifosato in preraccolta, oltre a Carbendazim, Malathion, Cyflutrin, Fenoxaprop-P-ethyl e Chlorothalonil – stabiliscono standard precisi per garantire la sicurezza alimentare. «Eppure se dai confini canadesi arriva grano trattato con procedure differenti, ci si chiede: a che prezzo si gioca davvero la liberalizzazione dei flussi commercali internazionali?», aggiunge. Ogni maggio l’attenzione si concentra sulle navi canadesi attraccate nei porti pugliesi, un quadro che rischia di divenire il simbolo ricorrente di un mercato in crisi. In questo contesto in rapido mutamento si rende indispensabile una strategia a lungo termine che ponga i contoterzisti al centro. «In un’era in cui ogni granello di informatizzazione può fare la differenza per l’impiego ottimale di risorse – acqua, fertilizzanti, pesticidi – il contoterzismo si sta preparando a un futuro high-tech. Occorre facilitare l’adozione di tecnologie smart, soprattutto per chi ne farà uso su larga scala: i contoterzisti», sottolinea Tassinari. La strategia di UNCAI si sviluppa su più fronti, partendo dall’innovazione e digitalizzazione per raccogliere dati accurati sulla produttività. A questo si affianca l’investimento in ricerca e collaborazioni con università, centri di ricerca e start-up, per sviluppare nuove colture resistenti agli stress climatici e migliorare i processi produttivi. Ma nessuna di queste misure potrà avere successo senza un adeguato sostegno economico e istituzionale. Mentre gli agricoltori possono avvalersi dei fondi della PAC, i contoterzisti necessitano ancora di incentivi e programmi su misura. In questo scenario, l’istituzione dell’Albo Nazionale dei Contoterzisti si configura come il tassello mancante per qualificare e sostenere l’intero comparto. Questo strumento strategico favorirà la creazione di una filiera integrata – dalla produzione alla trasformazione e distribuzione – capace di valorizzare il prodotto nazionale, garantendone qualità, trasparenza e il posizionamento premium “Made in Italy”. «In funzione di ciò, l’Albo introduce la certificazione delle lavorazioni agromeccaniche effettuate da contoterzisti professionali: un sigillo di qualità fondato su rigorosi parametri ambientali, sociali ed economici, che offre una risposta concreta alle sfide poste dai mercati globali e ai rischi economici derivanti dagli sbalzi di prezzo», spiega Tassinari. Inoltre, la diversificazione e l’abbandono della monocultura rappresentano non solo una necessità agronomica ma anche una scelta strategica fondamentale, realizzabili grazie al supporto attivo dei contoterzisti, che agevolano il passaggio verso nuovi segmenti di mercato. Infine, per mantenersi competitivi nel tempo è fondamentale investire nella formazione continua. «L’Albo dei Contoterzisti non intende essere solo uno strumento di riconoscimento, ma anche una piattaforma per corsi e aggiornamenti sulle tecnologie e sulle pratiche innovative, preparando il comparto alle sfide globali», prosegue il presidente Tassinari che conclude: «La sfida è lanciata: non ci fermeremo davanti alle navi canadesi. Noi equipaggiamo il nostro futuro con tecnologia, cultura, trasparenza e contoterzismo qualificato. Solo così l’Italia potrà garantire che ogni chicco di grano porti con sé la nostra eccellenza».
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08/05/2025, 15:56 |
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