Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Contoterzisti e automazione Dalla robotica all’intelligenza artificiale: il ruolo centrale dei contoterzisti nella trasformazione digitale del settore agricolo Roma, 14 maggio 2025 – L’automazione intelligente sta ridefinendo il futuro dell’agricoltura, rispondendo a sfide cruciali come il crescente fabbisogno alimentare, la carenza di manodopera e la necessità di pratiche più sostenibili. Tuttavia, la sua adozione non si limita all’efficienza produttiva: rappresenta una leva strategica per una gestione responsabile delle risorse e per un’agricoltura a basso impatto ambientale. Grazie alla precisa applicazione di acqua, fertilizzanti e fitofarmaci, si riduce l’uso di risorse, mentre l’integrazione di fonti rinnovabili nei macchinari agevola la decarbonizzazione. In questo scenario, i contoterzisti possono guidare il cambiamento? “I contoterzisti che sapranno coniugare la tradizione con l’innovazione saranno in grado di guidare un modello agricolo che unisce progresso tecnologico e rispetto per la natura”, afferma il presidente di UNCAI, Aproniano Tassinari. Nonostante il calo generalizzato degli investimenti in innovazione agricola, il mercato dei robot agricoli cresce rapidamente, trainato dall’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa. Secondo le stime, il settore passerà da 15,8 miliardi di dollari nel 2024 a 51,2 miliardi nel 2030, con un tasso di crescita annuo del 23,9%. “Un’opportunità non solo per le grandi aziende costruttrici, ma anche per i contoterzisti, che possono collaborare con imprese innovative per rendere la transizione tecnologica accessibile e sostenibile”, afferma Trassinari. L’adozione di strumenti avanzati, dai trattori autonomi ai droni per il monitoraggio delle colture, non solo aumenta la produttività, ma valorizza l’esperienza e la competenza del settore. Tecnologie come sensori IoT e sistemi di apprendimento automatico consentono di monitorare in tempo reale umidità, temperatura e stato delle colture, migliorando l’efficienza e riducendo gli sprechi. “I contoterzisti devono essere al centro del rinnovamento agricolo, ma la formazione è essenziale”, continua Tassinari. Investire in percorsi specifici e nell’istituzione di un albo nazionale degli agromeccanici professionisti garantirà le competenze necessarie per operare in un contesto altamente tecnologico e rafforzerà la posizione del settore sul mercato. “La professionalità dei servizi agromeccanici non è negoziabile”, ribadisce. La politica può giocare un ruolo determinante nel guidare questa evoluzione. “Le commissioni agricoltura alla Camera e al Senato devono agire per sostenere l’albo degli agromeccanici, riconoscendo e valorizzando chi opera con competenza e non si improvvisa contoterzista”, aggiunge il presidente di UNCAI. Grazie alla loro conoscenza del territorio e delle dinamiche locali, i contoterzisti sono la chiave di volta per un’innovazione sostenibile e condivisa. La capacità di integrare tecnologie avanzate con il sapere tradizionale determinerà il futuro dell’agricoltura, trasformando l’innovazione in un’opportunità per l’intera comunità agricola.
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