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Provincia Autonoma di Trento 
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Rinnovata la convenzione, il compenso previsto per il servizio non potrà superare i 42.600 Euro
Premio benessere zootecnia: perchè l'alpeggio fa bene anche ai nostri animali

Sarà ancora la Federazione provinciale allevatori ad istruire le domande per il "premio benessere", l'agevolazione che la Provincia concede alle aziende zootecniche che portano a monticazione i bovini giovani nel periodo estivo. Con una delibera firmata dall'assessore all'agricoltura Michele Dallapiccola, la Giunta provinciale ha infatti rinnovato l'accordo annuale con la Federazione allevatori, affidando ad essa l'attività di istruttoria delle domande. Alla Federazione saranno corrisposti, per questo servizio, un compenso di 70 Euro per l'istruttoria di ogni singola azienda socia o di agricoltori non soci, fino ad un compenso massimo totale di 42.600 Euro.

Il premio, che potrà arrivare a circa 150 Euro a capo, è finalizzato a garantire il benessere degli animali, sostenendo i maggiori costi che la pratica dell'alpeggio comporta, ovvero i costi di trasporto, i costi aggiuntivi di assicurazione e la perdita di reddito dovuta al ritardo nell'entrata in produzione degli animali (circa 7 mesi).

Ma perchè è meglio portare gli animali all'alpeggio? "Portare gli animali giovani all'alpeggio e garantire così al bestiame un più lungo periodo in cui possano muoversi in libertà - spiega l'assessore Dallapiccola - aumenta la loro resistenza a certe patologie, ne riduce lo stress dovuto alla permanenza in stalla in spazi ristretti durante il periodo invernale, favorisce un migliore sviluppo dell'apparato osteo-muscolare e allungando la vita stessa dell'animale.

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01/05/2016, 9:01
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Siglata la partnership con Trentino Sviluppo per raccontare la sfida delle aziende impegnate sui temi della sostenibilità
Progetto Manifattura e Bioecogeo insieme per promuovere le imprese green "Made in Trentino"

Il magazine BioEcoGeo, leader nell’editoria dell’eco-sostenibilità, trova una nuova anima trentina. La testata di Milano, edita da Corberi-Sapori Editore, nata nel 2009 ed oggi distribuita in tutte le edicole d’Italia, rinomata per i suoi reportage, inchieste, analisi del mondo della green economy, dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, ha stretto un accordo con Progetto Manifattura, l’incubatore e hub della green economy, con sede a Rovereto, per diventare una cassa di risonanza sul territorio nazionale per tutte le imprese insediate nel polo di Trentino Sviluppo.

«Troppo spesso le nostre imprese - spiega Michele Tosi, direttore Area Incubatori e Nuove Imprese di Trentino Sviluppo - rimangono estranee ai grandi canali di comunicazione, per lo più concentrati nelle città di Milano e Roma. Avere in Trentino la presenza di un magazine nazionale ci aiuta ad aumentare la visibilità. Spesso le nostre startup sono più innovative rispetto a competitor lombardi, ma non è sempre facile catturare l’attenzione delle grandi testate».
In particolare BioEcoGeo si impegna a creare una rubrica dedicata a Progetto Manifattura ed alle aziende insediate in ogni numero del magazine (6 uscite annuali) trattando in ognuno dei numeri almeno due aziende insediate in Progetto Manifattura, ovvero argomenti connessi alle stesse o al polo Progetto Manifattura.
Inoltre BioEcoGeo porta una redazione “mobile” che sarà presente a Rovereto alcune volte al mese, per diventare “cassa di risonanza dell’innovazione made in Trentino”. In cambio la rivista potrà accedere agli spazi di Manifattura e potrà usufruire della sua presenza per espandere la diffusione del magazine in Trentino. L’accordo non è commerciale ma finalizzato ad offrire visibilità reciproca.
«Il Trentino è una regione con una vocazione green superiore ad altri territori – sottolinea Iris Corberi, editore della testata giornalistica - e ha un’ottima readership per quanto riguarda i giornali locali che fanno un grande lavoro per raccontare il mondo trentino. BioEcoGeo vuole essere, da un lato, una porta verso l’Italia per tante startup del luogo che necessitano di essere conosciute, dall’altro vuole raccontare le grandi trasformazioni della green economy con i suoi inviati in Italia e nel Mondo. Noi siamo specializzati in grandi reportage, analisi e scenari che i giornali, di grande utilità per chi ama l’ambiente e lavora in questo settore».

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02/05/2016, 21:23
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Presentata oggi a Palazzo Roccabruna la 9° edizione della manifestazione che coinvolge gli ecomusei del Trentino
Giornate del Paesaggio, la scoperta del territorio più autentico

Ritornano in Trentino le “Giornate del Paesaggio”, eventi itineranti promossi dagli ecomusei da maggio ad ottobre per richiamare l’attenzione delle comunità sull’importanza del patrimonio paesaggistico locale e collettivo. La nona edizione della Giornata del Paesaggio, presentato questo pomeriggio a Palazzo Roccabruna di Trento nell'ambito del Trento Filmfestival della montagna, coinvolge - a livello nazionale - oltre di circa 30 ecomusei, tra questi anche gli ecomusei del Trentino. Nel corso degli anni gli ecomusei trentini hanno sentito il bisogno di rafforzare i contatti e le collaborazioni trasversali, giungendo alla costituzione della Rete degli Ecomusei del Trentino, oggi composta dalle otto realtà ecomuseali riconosciute e sostenute dalla Provincia Autonoma di Trento: l’Ecomuseo del Vanoi, l’Ecomuseo della Val di Peio, l’Ecomuseo della Judicaria, l’Ecomuseo del Lagorai e l’Ecomuseo della Valle del Chiese, l’Ecomuseo Argentario, l’Ecomuseo del Tesino e l’Ecomuseo della Valsugana.

“La Giornata del Paesaggio rappresenta per gli ecomusei - come ha sottolineato Claudio Martinelli, dirigente Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento - un impegno annuale stretto con i colleghi nazionali, ma soprattutto con i propri territori, con gli interlocutori e partner che negli anni hanno condiviso riflessioni e progetti dedicati a luoghi e contesti significativi per la comunità o interpellati per arginare criticità e minacce che gravavano sul territorio dell’ecomuseo”.

La proposta di un calendario collettivo delle Giornate del Paesaggio, attraverso un approccio di rete, rappresenta uno dei principali punti di forza dell’iniziativa sia a livello locale sia nazionale, al fine di attribuire maggiore forza, visibilità e credibilità ai singoli appuntamenti. D’altra parte, le Giornate del Paesaggio sono eventi unici, rispecchiano e rispondono alle peculiarità che compongono e caratterizzano un determinato territorio. “Esse rappresentano - come ha ribadito Adriana Stefani, referente della rete degli ecomusei del Trentino - un insieme di manifestazioni diverse, ognuna propria del carattere dell’ecomuseo che la propone e coerente con il luogo e il tempo in cui avviene, unita nell’obiettivo di raccontare le diversità e dimostrare che il paesaggio è la somma d’infinite azioni, piccole e grandi, materiali e immateriali”.

Gli Ecomusei, attraverso le Giornate del Paesaggio vogliono rispondere all’appello lanciato dalla Convenzione europea del paesaggio a contribuire “alla salvaguardia, gestione e pianificazione” del paesaggio e rivolto “a ciascun individuo”, per risvegliare e stimolare il senso di responsabilità del singolo cittadino e conseguentemente delle comunità nei confronti del contesto ambientale, culturale e sociale in cui vivono.

Gli Ecomusei per la progettazione della “Giornata del Paesaggio” 2016 sono stati affiancati da tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio in un percorso di introduzione ai temi della cura e gestione del paesaggio e con la messa a disposizione della mostra didattico-itinerante “Il Paesaggio del Trentino”, contestualmente supportando la promozione degli eventi e, in accordo con le singole realtà locali, intervenendo con specifici momenti di approfondimento sul territorio.

La “Giornata Europea del Paesaggio” - che si celebrerà il prossimo 21 giungo - è un’ulteriore occasione per conoscere e riflettere sull’importanza della salvaguardia, della gestione e della pianificazione del paesaggio per un futuro del territorio in armonia con le comunità che lo abitano.

Il calendario delle “Giornate del Paesaggio 2016” si compone di dieci appuntamenti in programma da maggio ad ottobre, elaborati dagli Ecomusei in sinergia con le realtà del territorio e organizzati presso suggestivi contesti ambientali, itinerari escursionistici o siti in grado di coinvolgere ed emozionare residenti e visitatori.

Questo nel dettaglio il Calendario delle Giornate del Paesaggio 2016

ECOMUSEO DELLA VALLE DEL CHIESE

14 maggio - 12 giugno - 10 settembre - 8 ottobre

Ti racconto la Valle: passeggiate con accompagnatore storico lungo le antiche vie della Valle del Chiese. Quattro appuntamenti fra storia e natura, passeggiate nel verde alla scoperta di aneddoti leggendari e vicende passate, occasioni per vivere il territorio e respirare l’antica storia che custodisce

ECOMUSEO DELLA VAL DI PEIO

17-18-19 giugno

Sagra di Sant'Antonio a Strombiano: la comunità festeggia il Paesaggio locale, bene comune. Saranno approfonditi gli aspetti che hanno caratterizzato l’evoluzione storica del territorio e della sua gente: dalle Charte di Regola agli usi civici e promosse azioni partecipate di ripristino di terreni e recupero di antichi frutteti.

ECOMUSEO DELLA VALSUGANA

21 giugno - 21 dicembre

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’Alluvione del ’66 è proposto un allestimento dedicato ai tragici eventi che colpirono il territorio, curato in collaborazione con la Comunità di Valle e l'Istituto ENAIP di Borgo Valsugana. Inaugurazione 21 giugno e itinerante nei comuni dell'Ecomuseo sino al 21 dicembre

ECOMUSEO DEL VANOI

23-26 giugno

Quattro momenti per festeggiare il Paesaggio locale in sinergia con le realtà del territorio con l’avvio del progetto partecipato di mappatura del territorio e concludere con la “Festa del Sòrc" giornata all’insegna della convivialità con cibi locali e attività per bambini ai Mulini di Ronco Cainari.

29-31 luglio

Paesaggio minerario: serata di approfondimento sull'attività estrattiva nel Vanoi ed inaugurazione dell'allestimento tematico in collaborazione con i geologi del MUSE. Domenica escursione guidata alla cava di granito e agli ex siti minerari di Pralongo, ruderi del villaggi

ECOMUSEO DEL TESINO

5-23 luglio

Mostra “Paesaggi di Carta: l’evoluzione del territorio Tesino nelle produzioni di vecchie cartoline e fotografie”, occasione per riflettere e condividere con la comunità locale i mutamenti del paesaggio quotidiano nel corso dei decenni.

ECOMUSEO DEL LAGORAI

7-10 luglio

Colori e doni della natura: due appuntamenti per condividere con la comunità locale e i suoi ospiti i saperi e gli usi tradizionali delle piante spontanee. Una serata introduttiva al tema ed un’escursione guidata nei Paesaggi del Lagorai per scoprire, le varietà botaniche e sperimentarne l’uso con attività laboratoriali.

ECOMUSEO ARGENTARIO

30-31 luglio

Leggere il Paesaggio della Collina: passeggiata guidata sulle colline del Meanese con laboratorio di lettura del paesaggio e visita alla mostra “Il paesaggio del Trentino” allestita presso Villa Salvadori-Zanatta a Meano, Trento

ECOMUSEO DELLA JUDICARIA

11 settembre

Valle del Magnone, porta della Riserva Biosfera UNESCO dalle Dolomiti al Garda

Escursione guidata per cogliere le peculiarità ambientali e culturali riconosciute a livello internazionale: il lago di Tenno, la cascata del Varone, la chiesa di San Lorenzo, il castelliere di Grom e degustazioni con Comitato Valorizzazione Pranzo

9 ottobre

Giornata del Paesaggio e Giornata nazionale del camminare. Passeggiata con accompagnatori nella zona del Bleggio, caratterizzata dalla presenza degli antichi noceti, tratto distintivo del paesaggio ed elemento identitario della comunità. La bleggiana rappresenta la cultivar più importante del centro/nord Italia.

Info:

https://www.cultura.trentino.it/Approfo ... aggio-2016

http://www.ecomusei.trentino.it/2016/04 ... alendario/


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04/05/2016, 20:18
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Festival dell’Economia 2016: dal 2 al 5 giugno torna il tradizionale appuntamento a Trento. Quest’anno si discute dei “Luoghi della crescita”

“La geografia economica del mondo segnala una crescente concentrazione della crescita economica in relativamente poche grandi città in grado di attrarre capitale umano e di stimolare l’innovazione. La gerarchia economica non solo dei paesi, ma anche delle città è profondamente cambiata ed è in continua evoluzione. Ci sono molte “new entry” e molte retrocessioni nelle gerarchie urbane del mondo. Lo studio della crescita economica e demografica di queste nuove realtà è fondamentale per capire non solo gli ingredienti che sono necessari per la crescita economica, ma anche il loro mix ottimale e le ricette che occorre applicare se la si vuole stimolare”.
Partendo dall'analisi del direttore scientifico Tito Boeri, il Festival dell’Economia di Trento, giunto alla sua undicesima edizione, proporrà un serrato confronto tra economisti, personalità politiche e istituzionali, ricercatori e giornalisti provenienti da ogni parte del mondo, che indagheranno appunto su “I luoghi della crescita”.
“La decima edizione del Festival – spiega Tito Boeri – ci ha fatto intuire quanto il contesto urbano, e l’ampiezza e la natura delle reti di relazioni che permette di sviluppare, siano importanti nel promuovere o inibire la mobilità sociale. Questa undicesima edizione vuole studiare più a fondo il territorio, affrontando un’area riscoperta solo di recente dagli economisti: l’economia dello spazio, della geografia. Ospiteremo economisti, urbanisti, demografi e sociologi esperti di processi di agglomerazione. Daremo spazio a chi ha oggi o ha avuto in passato un ruolo attivo nel governo di questi territori, consapevoli che la crescita rapida o il declino di un’area pongono complessi problemi di governance, non solo a livello locale”.

Il Festival si aprirà giovedì 2 giugno con la conferenza del professor Enrico Moretti, economista presso l’Università della California di Berkley, che esplorerà il tema della nuova geografia del lavoro. Nella stessa giornata, l’indiano Kaushik Basu, Senior Vice-President della Banca Mondiale, analizzerà le radici della crisi e le prospettive future, soprattutto delle economie emergenti. Mentre la sera, due grandi architetti, come Mario Botta e Vittorio Gregotti, dialogheranno su come inventare gli spazi pubblici, nel rapporto fra creatività e vincoli urbanistici e di mercato. La giornata del 2 giugno, Festa della Repubblica, si concluderà all’Auditorium S.Chiara, con il concerto del coro e dell’orchestra del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda.

Venerdì 3 giugno la parola passa ai territori, con i governatori di Trentino, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia Ugo Rossi, Debora Serracchiani e Roberto Maroni che si confronteranno sui temi della crescita e delle politiche regionali. Mentre Jörg Asmussen, già membro del board della BCE e sottosegretario di Stato presso il Ministero federale tedesco del lavoro e degli affari sociali, discuterà del futuro dell’Unione europea dal punto di vista della Germania. Si parlerà anche di come il grande flusso di rifugiati verso l’Europa ponga sfide diverse rispetto all’immigrazione per motivi strettamente economici, con la conferenza di Christian Dustmann professore di Economia all’Università College di Londra e Direttore del Centro per la ricerca e l’analisi delle migrazioni. L’editorialista e corrispondente dagli Stati Uniti della “Repubblica”, Federico Rampini, proporrà, invece, una suggestiva comparazione fra New York e San Francisco, fra diversità e conflitti. Mentre Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, stimolerà il pubblico del Festival con una riflessione sulla geografia della corruzione.

Sabato 4 giugno, François Villeroy ed Ignazio Visco, governatori delle Banche di Francia e d’Italia, si confronteranno sull'ipotesi di istituire un ministero delle finanze europeo. Nella stessa giornata interverrà al festival, sul tema dei “luoghi della crisi”, anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e ci sarà la lezione di Raj Chetty sul rapporto fra geografia e longevità

Domenica 5 giugno saranno a Trento due ministri, quello del Lavoro Giuliano Poletti e quello dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Il Festival chiuderà alle 18.30 al Teatro Sociale con la conferenza del premio Nobel 2001 in Scienze Economiche Michael Spence, che assieme a Tito Boeri analizzerà le prospettive della crescita in una discussione ad ampio raggio, alla luce delle idee e degli spunti emersi durante la kermesse.

Fra le novità di quest’anno un nuovo formato: Spotlight. Si tratta di tre approfondimenti (uno al giorno) su tre vicende che agitano l’attuale dibattito economico: Il caso Atlante (Alessandro Penati, venerdì 3 giugno alle 17.30); i Panama Papers (Vincenzo Visco sabato 4 giugno alle 10.00) e la vicenda Mondadori Rizzoli (Marco Gambaro, domenica 5 giugno alle 17.00).

Visto il successo di pubblico delle precedenti edizioni, torna l'appuntamento con CinEconomia, a cura di Marco Onado e Andrea Landi: ogni sera, presso il cinema Modena, proposte cinematografiche legate al tema del Festival.

Confermati gli Incontri con l’autore, curati da Tonia Mastrobuoni, presso la Biblioteca comunale, i Forum a cura de lavoce.info e gli appuntamenti con le parole chiave, che quest'annosaranno: agglomerazioni, immigrati e criminalità, centri e periferie.

Non mancherà il format Nella Storia con Adriano Prosperi e Franco Cardini che declineranno il tema del Festival richiamando alcune significative vicende storiche.

Torna anche il concorso EconoMia, realizzato con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), dell'Associazione Europea per l'Educazione Economica, del Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento e dell'Istituto Tecnico Economico "Bodoni" di Parma. I venti giovani vincitori del concorso riceveranno in premio l'ospitalità a Trento nelle giornate del Festival e un assegno di 200 euro cadauno. Il concorso ha tra i suoi obiettivi la promozione di una più solida e diffusa cultura economica tra gli studenti di tutti gli indirizzi scolastici e quindi anche una migliore alfabetizzazione economica del Paese.

Come sempre, l’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale e all’Auditorium Santa Chiara avviene con voucher, distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.

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05/05/2016, 20:33
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Mercoledì 11 maggio allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
La cultura del vino: incontri e scontri di civiltà

Prosegue al S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Cesare Battisti a Trento, il ciclo di incontri nell'ambito della mostra “Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani”, a cura dell'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. "La cultura del vino: incontri e scontri di civiltà" è il titolo del secondo appuntamento, in programma mercoledì 11 maggio alle ore 17.30, tenuto da Franco Marzatico, dirigente della Soprintendenza. A conclusione dell’incontro sarà proposta una degustazione di prodotti basati su ricette dell’antica Roma.

Il vino nel mondo antico segna, con le regole cerimoniali del simposio e del banchetto, le linee di frontiera fra cultura e incultura, tra civiltà e barbarie. La visione del mondo classico stabilisce delle regole di comportamento del “bere assieme” che costituiscono la base ideologica del condividere modelli e stili di vita dei ceti dominanti. Numerose sono le testimonianze legate al simposio e al banchetto anche nel territorio trentino, in particolare a partire dalla metà del VI secolo a.C. con l'affermarsi della Cultura di Fritzens-Sanzeno o retica che risente di influssi culturali provenienti dal mondo etrusco-padano. Come attestano i reperti esposti al Museo Retico di Sanzeno e al Castello del Buonconsiglio, accanto a materiali di importazione, ad esempio vasellame in bronzo e ceramica attica, sono stati rinvenuti contenitori e attingitoi realizzati da botteghe artigiane locali. L'importanza sociale del banchetto traspare nel repertorio figurativo delle situle, contenitori in lamina di bronzo decorati con scene di vita aristocratica, dal banchetto e simposio con musici, corse di carri, sfilate di armati, incontri di pugilato, fino a scene rituali.
Al termine della conferenza, il Convivio di Laura Mussi, in collaborazione con il Caffè Città, presenterà alcuni prodotti storici basati su ricette dell’antica Roma e proporrà una degustazione a pagamento. Sarà possibile assaporare raffinati vini alle rose e alle viole provenienti dalla Spagna, vini al miele e alle spezie provenienti dalla Francia e dall’Italia, alcune gustose salse e formaggi di cui parlano Apicio, Columella e altri autori latini, oltre a scoprire il famoso e prezioso garum, il protagonista indiscusso della ricca cucina romana.
La rassegna si conclude giovedì 26 maggio, alle 17.30, con l’intervento di Mauro Rottoli, archeobotanico dei Musei Civici di Como e docente universitario che parlerà di “Specialità trentine. Cereali, legumi e frutta sulle antiche sponde dell'Adige”. (md)


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Pubblicata su “Scientific Reports” la ricerca FEM sulle potenzialità dei microRNA vegetali
Nelle piante il segreto per rafforzare il sistema immunitario

Una ricerca scientifica realizzata dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con l’Università di Firenze dimostra la potente efficacia antinfiammatoria e di protezione del sistema immunitario esercitata da microRNA vegetali, una classe di composti naturali presenti nella frutta e verdura.
I risultati della ricerca, finanziata dalla Provincia autonoma di Trento, sono stati pubblicati ieri sulla rivista del Gruppo Nature “Scientific Reports”. Il team di ricercatori coordinato da FEM con la collaborazione di immunologi di UniFI ha individuato la capacità bioattiva dei microRNA vegetali sul sistema immunitario che, così rinforzato, può aiutare a prevenire il rischio dell’insorgere di malattie croniche quali cancro, diabete, artrosi, Alzheimer e patologie neurologiche, autoimmuni, polmonari e cardiovascolari.

Secondo i dati forniti dalla Harvard School of Public Health nel 2010 le cosiddette malattie croniche non trasmissibili hanno causato 36 milioni di decessi e hanno pesato per il 75% sulla spesa sanitaria mondiale con stime di un calo di 30 mila miliardi di dollari della produzione economica globale entro il 2030. La scoperta della Fondazione Mach va proprio nella direzione di migliorare la regolazione del sistema immunitario e prevenire queste patologie.
Secondo Roberto Viola, che ha coordinato il team di ricerca del Centro Ricerca e Innovazione FEM, “il meccanismo di azione dei microRNA vegetali nei confronti del nostro sistema immune è sorprendente ed estremamente specifico. Fornisce una possibile interpretazione dell’efficacia protettiva del consumo quotidiano di frutta e verdura nei confronti delle principali malattie non trasmissibili quali cancro, malattie cardiovascolari, diabete e patologie autoimmuni che hanno una radice comune nell’infiammazione cronica”.
Nonostante i microRNA vegetali siano assorbiti tramite la dieta, la loro biodisponibilità risulta insufficiente a conferire la protezione del sistema immunitario osservata tramite test in laboratorio. Tuttavia questa protezione potrà essere presto disponibile grazie allo sviluppo di tecnologie per l’estrazione, purificazione e formulazione di microRNA vegetali.
“Le potenzialità di questa scoperta -commenta Duccio Cavalieri - non si limitano alla prevenzione delle malattie. La specificità del meccanismo di azione dei microRNA rende concreta la possibilità di sviluppo di nuovi farmaci contro patologie importanti del sistema immunitario. In laboratorio, per esempio, trattamenti a base di microRNA vegetali si sono rivelati efficaci anche nei confronti di patologie autoimmuni quali la Encefalomielite Autoimmune Sperimentale (EAS) l’equivalente in topo della sclerosi multipla”.
http://goo.gl/Qy1B8f
Per approfondimenti consultare l’articolo pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” (Gruppo Nature): Cavalieri D, Rizzetto L, Tocci N., Rivero D., Asquini E., Si- Ammour A., Bonechi E., Ballerini C., Viola R., Plant microRNAs as novel immunomodulatory agents. Sci Rep., | 6:25761 | DOI: 10.1038/srep25761.


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Identificati dai tecnici FEM i primi esemplari di cimice asiatica: pericolo colonizzazione nei vigneti e frutteti

Rinvenuta in Trentino la cimice asiatica marmorata, FEM in prima linea nel monitoraggio e nella ricerca


Sono stati rivenuti per la prima volta anche in Trentino, nella parte settentrionale del centro abitato di Zambana, i primi esemplari della cimice asiatica marmorata (Halyomorpha halys). Ad identificarli sono stati, nei giorni scorsi, i tecnici della Fondazione Edmund Mach che ora si pongono in prima linea sia nell'attività di monitoraggio e assistenza ai produttori sia nell’individuazione con i ricercatori delle migliori strategie di controllo. Si tratta di una emergenza fitosanitaria che presenta al momento poche certezze sulle contromisure e molte incognite sulla sua evoluzione.

La segnalazione. A seguito di segnalazione sospetta da parte di privati i tecnici del Centro Trasferimento Tecnologico che si occupano di monitoraggio del verde urbano e delle foreste hanno identificato l'insetto informando l’Ufficio Fitosanitario provinciale.

La prima segnalazione italiana di questo insetto invasivo è avvenuta in Emilia-Romagna nel 2012. Si è diffuso rapidamente in tutte le regioni settentrionali ed è presente da poco anche in Alto Adige.Proprio nei giorni scorsi il bollettino tecnico della Fondazione Mach ha informato gli agricoltori del rinvenimento di questa specie invasiva in Val Venosta e Bressanone.

Morfologia. Gli adulti sono lunghi circa 1,5 - 1,7 cm e hanno la caratteristica forma a scudo. Il colore è tipicamente marmorizzato. Le antenne hanno striature bianche e nere, così come l’orlo dell’addome. Può essere confusa con un’altra cimice piuttosto comune nei nostri ambienti (Rhaphigaster nebulosa), anche se presentano alcuni caratteri distintivi.

Potenziali danni. La specie è caratterizzata da elevata polifagia (si nutre di oltre 100 piante ospiti) e notevole mobilità (è un abile volatore), oltre ad essere potenziale causa di danni ingenti alle produzioni frutticole (soprattutto pero, pesco e melo) e orticole. Può inoltre essere fonte di fastidio per le persone, vista la sua abitudine di trascorrere l’inverno al riparo negli edifici e di emettere sostanze maleodoranti.

Monitoraggio e assistenza. L'arrivo di questo insetto, anche se previsto, pone ora l’esigenza di eseguire monitoraggi specifici per valutare il progredire della sua diffusione in provincia, a partire dai meleti e vigneti più vicini al punto di rinvenimento, senza trascurare altri ambienti potenzialmente colonizzabili. La Fondazione Mach consiglia agli agricoltori che individuano gli insetti attentamente descritti nel bollettino tecnico, di catturarli e li conservarli in un contenitore trasparente ben chiuso (es. vasetto di vetro, sacchetto di nylon) e di contattare i tecnici per poter identificare con certezza la specie. Tutte le segnalazioni infatti, sono utili per un attento monitoraggio.

Ricerca e controllo. I ricercatori del Centro Ricerca e Innovazione, che da circa un anno tengono in costante aggiornamento sulla problematica i tecnici FEM con seminari e incontri, spiegano che oltre ai mezzi chimici, che hanno una efficacia solo parziale, il metodo di difesa che al momento fornisce i migliori risultati è la protezione degli impianti con reti anti-insetto. In collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia sono in fase di identificazione “antagonisti naturali” allo scopo di valutarne l’utilizzo per il controllo biologico e sono in corso ricerche per il miglioramento delle trappole attualmente esistenti tramite la decifrazione della comunicazione chimica ed acustica della speci


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La scuola ha ottenuto la certificazione ARCA, livello Gold

Legno e innovazione: la tecnologia Bim per l'Istituto agrario di San Michele all'Adige

Realizzata in legno e progettata secondo le innovative metodologie BIM (Building Information Modeling), la scuola superiore dell’Istituto Agrario della Fondazione Edmund Mach ha rispettato i più alti standard di qualità aggiudicandosi recentemente la certificazione di qualità e sostenibilità ARCA livello Gold. Elevata qualità degli ambienti interni e ottimizzazione dei processi costruttivi. Non potevano che essere queste le linee guida del progetto edilizio di un istituto vocato alla valorizzazione dei prodotti agrari locali e alla ricerca nell’ambito delle biotecnologie. La scuola, inaugurata nell’autunno 2014, è stata realizzata in quattro settimane ed è uno dei primi casi nazionali di progetti pubblici affrontati con la metodologia Building Information Modeling (BIM).

La metodologia BIM è la simulazione virtuale del cantiere che permette di integrare all’interno del modello tridimensionale della struttura tutti i parametri quali-quantitavi, evidenziandone le interazioni e risolvendo preventivamente le principali criticità, con evidenti vantaggi in termini di controllo e ottimizzazione dei tempi e dei costi e della sicurezza in cantiere.
L'edificio di San Michele all'Adige, nello specifico, si sviluppa su due piani fuori terra e ospita 10 aule didattiche, un’aula insegnanti e altri locali per 260 persone. Nato come ampliamento funzionale delle attività didattiche esistenti a servizio dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige della FEM, si colloca all’interno di una più ampia previsione di sviluppo e di assetto dell’area, che prevede oltre alla costruzione di nuovi edifici ad uso di attività didattiche, di ricerca e consulenza, anche la realizzazione di un vero e proprio campus integrato alla città di San Michele con una rete di percorsi quasi esclusivamente pedonali.
“In linea con le strategie della Provincia - sottolinea il direttore generale di Patrimonio del Trentino S.p.A. Claudio Alì - abbiamo voluto puntare sulla qualità realizzando un edificio ad alte prestazioni tecniche come efficienza energetica, isolamento acustico, permeabilità all’aria e ventilazione meccanica controllata. La scuola, con struttura portante in legno, nasce sotto il segno della sostenibilità".
Fin dalla sua ideazione Patrimonio del Trentino S.p.A., committente dell'opera, ha scelto la certificazione di qualità e sostenibilità ARCA come garanzia del raggiungimento delle prestazioni prefissate sia in fase di progettazione e realizzazione, sia per l’intero ciclo di vita dell’edificio.
“La certificazione ARCA ha permesso al progettista, alla direzione lavori, all’impresa e ai fornitori di seguire uno schema di procedura che ha facilitato l’organizzazione delle attività in tutte le sue fasi realizzative, senza appesantire la già complessa attività di esecuzione e di controllo del processo costruttivo” spiega Giorgio Gislimberti, consulente per le strutture in legno e direttore lavori. “L'utilizzo delle metodologie BIM Building Information Modeling nella gestione delle opere pubbliche determina ampi benefici sia per la committenza che per l'intera comunità, in quanto si riduce il rischio connesso all’investimento dell’opera con ricadute misurabili in termini di qualità, costi, tempi e sicurezza" ricorda infine Alberto Cristofolini, responsabile della progettazione generale dell’opera.


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15/05/2016, 8:22
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Lunedì 16 alle ore 12 la conferenza stampa per illustrare il programma della "tre giorni" dal 20 al 22 maggio

La "Festa della biodiversità" in Trentino

In occasione della Giornata nazionale della biodiversità che si celebra il 20 maggio, anche il Trentino, territorio che da sempre presta attenzione alla conservazione della diversità biologica, a livello di ecosistema, di specie o di gene, dove insomma la biodiversità si celebra tutti i giorni, ha programmato una serie di eventi ed iniziative che coinvolgeranno, su sedi territoriali diverse, numerosi soggetti istituzionali, del mondo agricolo e dell'associazionismo. Il programma, che si svilupperà su tre giornate, dal 20 al 22 maggio, sarà illustrato lunedì 16 maggio, alle ore 12, in una conferenza stampa presso la sede della Provincia autonoma di Trento, in piazza Dante 15.

All'incontro con i rappresentanti dei media interverranno gli assessori all'agricoltura Michele Dallapiccola e all'ambiente Mauro Gilmozzi ed i rappresentanti della Fondazione E.Mach, del MUSE e della Federazione provinciale allevatori.

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16/05/2016, 7:05
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Mulini, segherie e fucine aperti sabato 21 e domenica 22 maggio, in un nuovo contesto di attenzione
Costituita la sezione trentina dell'associazione italiana amici dei mulini storici per le giornate europee dei mulini

Sabato 14 maggio scorso, presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, è stata costituita la Sezione trentina dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, la quale raccoglie i numerosi operatori che si occupano delle antiche macchine idrauliche site nel territorio trentino. L’Associazione sabato 21 e domenica 22 maggio promuove in Italia la quinta edizione delle Giornate Europee dei Mulini, alla quale aderiscono alcuni opifici appartenenti a Etnografia Trentina in Rete.

Costituita il 14 maggio presso il Museo di San Michele, la Sezione trentina dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici ha nominato come proprio coordinatore provinciale la dottoressa Antonella Mott, vicedirettrice del Museo, che segue da più di vent’anni le realtà territoriali della rete etnografica trentina. Presenti all’atto di costituzione della Sezione, gli stati maggiori dell’AIAMS e una nutrita rappresentanza di operatori trentini direttamente impegnati sul territorio, nello specifico contesto delle antiche “macchine ad acqua”.
Lanciate nella sua forma attuale in Francia dal 2007 e attuate in Italia a cura dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici (AIAMS) a partire dal 2012, le Giornate Europee dei Mulini, quest’anno 21 e 22 maggio, intendono promuovere e valorizzare gli opifici idraulici (mulini, segherie, fucine, follatoi, ecc.) e le attività produttive che si svolgevano un tempo, ma che in alcuni casi sono praticate ancora oggi. Proprietari e gestori aprono dunque le porte di luoghi di lavoro posti lungo i corsi d’acqua pronti ad accogliere il pubblico interessato al funzionamento delle ruote idrauliche e ai racconti legati alla vita quotidiana di mugnai, segantini e fabbri. Insieme alla storia della tecnologia e delle professioni artigiane vengono affrontate problematiche relative alla salvaguardia di edifici con valenza storica e architettonica, al turismo educativo e alla valorizzazione di siti ambientali di pregio.
Il tema scelto per l’edizione 2016 dell’evento è la molitura del mais. A seguito delle sollecitazioni emerse in occasione di Expo Milano 2015, particolare attenzione viene data all’attività molitoria capace di trasformare i prodotti di un’agricoltura biologica in farine utilizzate per un’alimentazione sana.
Nel Trentino, le Giornate Europee dei Mulini sono promosse con la collaborazione del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e di Etnografia Trentina in Rete.
L'iniziativa rientra all'interno delle proposte per la Giornata Internazionale dei Musei 2016.

Gli opifici che aderiscono sono:

• Mulino Bertagnolli o Gió a l’aca, Fondo
Aperto sabato 21 e domenica 22 maggio
Orario: 10.00 - 12.00 | 14.30 - 17.30
info: cooperativa Smeraldo 0463 850000
smeraldo@fondo.it

• Mulino Ruatti, località Pracorno, val di Rabbi
Aperto sabato 21 maggio
Orario: 14.30 - 18.30
info: 339 8665415
info@molinoruatti.it

• Fucina, località Fosinace, Dimaro
Aperto domenica 22 maggio
Orario: 10.00 - 12.00 | 14.00 - 18.00
info: 339 2338734

• Mulino Angeli. Casa degli spaventapasseri, Marter, Roncegno Terme
Aperto sabato 21 e domenica 22 maggio
Orario: 10.00 - 12.00 | 14.30 - 17.30
info: Mulino 348 6505259
Biblioteca di Roncegno 0461 764387
roncegno@biblio.infotn.it
www.lacasadeglispaventapasseri.net

• Fucina Zanghellini, via dei Mulini, 35 – Agnedo
Aperto sabato 21 maggio
Orario: 10.00 - 12.00 | 14.00 - 16.00
Aperto domenica 22 maggio
Orario: 10.00 - 12.00 | 16.00 - 18.00
info: 340 7759431

• Segheria e Fucina, Sentiero dei vecchi mestieri, Grumes
Aperto sabato 21 maggio
Orario: 10.00 - 12.00
info: 327 1631773
www.lostellodigrumes.it/sentiero-dei-ve ... tieri.html

• Segheria di Terragnolo, località Sega di Terragnolo
Aperto sabato 21 e domenica 22 maggio
Orario: 14.00 - 18.00
info: 347 1812850
segreteria@comune.terragnolo.tn.it

• Mulino di Arlanch, Arlanch, Vallarsa
Aperto sabato 21 e domenica 22 maggio
Orario: 9.00 - 12.00 | 15.30 - 19.00
info: Centro Studi Museo Etnografico Vallarsa 0464 860016
centrostudivallarsa@inwind.it

• Mulino Zeni, località Sorne, Brentonico
Aperto sabato 21 e domenica 22 maggio
Orario: 9.00 - 12.00 | 14.00 - 18.00
info: 0464 395905; 338 5768983
mulinozeni@alice.it


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