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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Giunta Regione del Veneto

23/07/2025, 20:44

AVEPA - Assegnazione supplementare di carburante agricolo agevolato per l’irrigazione straordinaria di soccorso
(AVN) – Venezia, 23 luglio 2025



Il Commissario Straordinario Fabrizio Stella ha firmato oggi il decreto che dispone un’assegnazione supplementare di carburante agricolo agevolato, destinato a sostenere le attività di irrigazione straordinaria di soccorso.

Attraverso questo intervento, l’AVEPA ribadisce il proprio impegno concreto a favore del settore primario, intervenendo con tempestività per supportare le aziende agricole in un momento particolarmente critico, caratterizzato da condizioni climatiche estreme, con temperature elevate e scarse precipitazioni. L’efficacia dell’azione è stata resa possibile anche grazie alla presenza capillare della struttura organizzativa dell’Agenzia su tutto il territorio regionale e all’ascolto delle varie realtà operative impegnate nel settore.

L’assegnazione straordinaria riguarda l’intero territorio regionale, ad eccezione della Provincia di Belluno, e si applica a tutte le colture erbacee e arboree, ad eccezione di quelle appartenenti ai gruppi “cereali autunno-vernini” e “leguminose vernine”.

Con questo atto la Regione del Veneto è intervenuta in modo concreto e immediato a favore delle aziende agricole venete, che stanno affrontando una stagione particolarmente difficile. L’irrigazione di soccorso è oggi una misura indispensabile per salvaguardare le produzioni e garantire la continuità delle attività agricole.

AVEPA continuerà a monitorare la situazione e a intervenire con prontezza ogniqualvolta sarà necessario.

Re: Giunta Regione del Veneto

08/08/2025, 13:26

Parco Colli Euganei. All’Ente 300.000 Euro dalla Regione per le attività di contenimento del cinghiale. Corazzari, “Intervento a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini”
(AVN) – Venezia, 8 agosto 2025

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Caccia, Parchi e aree protette, Cristiano Corazzari, ha approvato un contributo di 300.000 euro all’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei per l’attivazione del Piano delle attività per gli interventi di contenimento finalizzato all’eradicazione degli ungulati per l’anno 2025.

“È un provvedimento che interviene a favore della tutela dell’ambiente e della sicurezza delle persone in un’importante area naturale del Veneto - sottolinea l’assessore Corazzari -. La presenza di cinghiali all’interno del territorio del Parco ha prodotto negli anni la necessità di intraprendere significative azioni di controllo, anche con il supporto tecnico scientifico di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Allo stato attuale il problema persiste, e questo nuovo finanziamento consentirà la continuità dell’attività di contenimento ed ottenere positivi risultati nel territorio”.

Il nuovo investimento riguarda sia l’aspetto operativo con l’aggiornamento di attrezzature, dotazioni e materiali indispensabili alla cattura e al trasporto degli animali sia l’organizzazione e la programmazione con la manutenzione del software per la gestione complessiva delle attività di controllo e l’aggiornamento e la formazione della squadra faunistica e dei volontari coinvolti.

“È importante portare avanti questa attività – prosegue l’Assessore -. I primi avvistamenti di esemplari introdotti nel territorio del Parco sono stati registrati nel 1997 e con l’aumento numerico della specie verificatosi negli anni, si è assistito inevitabilmente ad un parallelo aumento dei danni sia all’ambiente naturale che a quello antropico. Proseguire negli interventi di contenimento dei cinghiali è necessario, quindi, per limitare i danni alle attività produttive e alla biodiversità. E’ importante, inoltre, ricordare che il controllo del cinghiale è coerente con quanto richiesto a livello nazionale per contrastare il potenziale rischio di diffusione della Peste Suina Africana (PSA)”.

Re: Giunta Regione del Veneto

09/08/2025, 14:23

Emergenza fitosanitaria. Nuovi focolai di organismi nocivi nei territori di Treviso, Verona e Vicenza
(AVN) – Venezia, 9 agosto 2025

Il Servizio Fitosanitario Regionale del Veneto conferma la presenza di tre focolai di Popillia japonica nei territori di Treviso e Verona, accertata dagli ispettori fitosanitari e dalle analisi del laboratorio ufficiale regionale. Per i due focolai di Verona è in corso l’identificazione definitiva presso il laboratorio di riferimento nazionale (CREA).


Le verifiche hanno inoltre rilevato un focolaio di Anoplophora glabripennis in provincia di Vicenza, con conferma diagnostica di secondo livello attesa dal laboratorio di riferimento nazionale.

Questi ritrovamenti richiedono un impegno straordinario, sia in termini di risorse economiche sia di personale, per potenziare i controlli ufficiali nei vivai – al fine di garantire la continuità della commercializzazione – e per rafforzare il monitoraggio sul territorio.

“Situazioni come questa, che un tempo consideravamo eccezionali, oggi rappresentano una sfida costante – sottolinea l’Assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner –. Voglio rassicurare vivaisti, operatori e cittadini che la Regione è pronta a mettere in campo tutte le misure necessarie per contenere i focolai e salvaguardare il comparto agricolo. Stiamo già potenziando il Servizio Fitosanitario con nuove risorse e una sezione specializzata per la gestione delle emergenze, così da garantire un presidio costante e un punto di riferimento tecnico-scientifico per il territorio. Nessuna azienda sarà lasciata sola”.

Il Servizio Fitosanitario Regionale, in linea con le normative europee, ha già avviato le operazioni di eradicazione e sta organizzando incontri di sensibilizzazione con tutte le parti interessate. L’obiettivo è intervenire in tempi rapidi per contenere la diffusione di questi organismi nocivi e proteggere l’agricoltura veneta.

Re: Giunta Regione del Veneto

02/09/2025, 13:07

Bando “Pacchetto Giovani”, Caner risponde a Confagricoltura: “Limiti necessari per salvaguardare il bando 2026. La scelta della Regione è responsabile e di buona gestione, e condivisa con le organizzazioni agricole”
(AVN) – Padova, 2 settembre 2025



“Le critiche ai bandi per lo sviluppo rurale di prossima apertura, provenienti dal presidente dei Giovani di Confagricoltura Padova Samuele Menesello, sono frutto di una informazione solo parziale da parte dei vertici regionali della sua organizzazione. Lo voglio rassicurare circa il fatto che la Regione ha ampiamente a cuore il futuro dei giovani agricoltori e resta al loro fianco. A testimoniarlo ci sono i numeri: nonostante i presunti limiti denunciati da Menesello, la Regione ha mantenuto la massima priorità al ricambio generazionale. I bandi PSR e CSR hanno finanziato negli ultimi due lustri 3.363 insediamenti di giovani agricoltori con un aiuto complessivo di 355 milioni di euro, a fronte di investimenti per 565 milioni di euro. A questi si aggiungono oltre 62 milioni di euro destinati a formazione e consulenza, in primis ai giovani agricoltori, oltre alla preferenza accordata agli under 41 già insediati per gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole”.

L’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner interviene in merito alle recenti dichiarazioni del presidente Menesello sui criteri scelti dal Veneto per i bandi CSR per lo sviluppo rurale, chiarendo i motivi alla base delle decisioni assunte.

“La limitatezza delle risorse disponibili per il CSR 2023-2027 – ormai quasi completamente impegnate – impone nei bandi programmati per il quarto trimestre 2025 l’introduzione di un limite di spesa agli aiuti agli investimenti per i nuovi giovani agricoltori. Il cosiddetto ‘Pacchetto Giovani’ potrà arrivare al massimo a 400.000 euro di spesa e 250.000 euro di aiuto per singolo richiedente. Si tratta di una scelta necessaria proprio per assicurare le risorse al bando previsto a fine 2026, destinato ai giovani intenzionati a insediarsi in quel periodo. L’alternativa – aggiunge ancora Caner – sarebbe stata quella di non porre limiti di spesa e rinunciare al bando 2026, o peggio, finanziare un numero molto ridotto di progetti, pari a circa il 30% delle domande attese, cioè 350 all’anno”.

“Dati alla mano – spiega ancora Caner – abbiamo spiegato questa necessità alle organizzazioni agricole riunite al Tavolo Verde del 5 agosto scorso, ricevendo una sostanziale condivisione, accompagnata dalla richiesta (accolta) di un rialzo del limite all’investimento per i giovani rispetto ai senior e di una rivalutazione dei limiti in vista del bando successivo, quello di fine 2026, sulla base del nuovo quadro finanziario europeo e delle regole della PAC 2028-2034. Purtroppo queste scelte dolorose sono la conseguenza di assegnazioni finanziarie al Veneto derivanti dal riparto nazionale del FEASR, che ancora una volta ha premiato il cosiddetto metodo storico piuttosto che le effettive realtà agricole delle diverse Regioni. Risorse quindi decisamente inferiori rispetto alle esigenze di sviluppo e di innovazione di un tessuto agricolo importante come quello veneto”.

“Comprendo l’enfasi delle critiche – conclude Caner – ma invito il giovane presidente e gli associati a Confagricoltura a considerare questa nostra decisione come una scelta di buona gestione, necessaria per proseguire nel sostegno al massimo numero di giovani agricoltori che in Veneto stanno valutando di investire nella terra. Certamente sarebbe stato più semplice ed indolore per me uscire con un bando come quello precedente e scaricare la patata bollente sul prossimo assessore e sulla prossima Giunta, ma non credo che questo sia l’atteggiamento responsabile che si richiede alla buona politica”.

Re: Giunta Regione del Veneto

10/09/2025, 11:19

Kiwi amico della salute mentale: scoperta di UniVr grazie a risorse regionali. Caner: “Studio scientifico che apre nuovi scenari di mercato per le imprese agricole venete”
(AVN) – Venezia, 10 settembre 2025



Il kiwi veneto? E’ sano, buonissimo, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari ed ora ha effetti positivi anche per la salute mentale. Lo ha rilevato uno studio scientifico condotto dall’Università di Verona e finanziato dalla Regione del Veneto, che ha individuato nel kiwi l’acido chinico, un metabolita naturalmente presente nel frutto e capace di esercitare effetti benefici sull’attività cerebrale con una potenziale azione antidepressiva.



“Questa scoperta scientifica – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Federico Caner – rappresenta una straordinaria opportunità per i nostri produttori. Il kiwi del Veneto non è soltanto un’eccellenza agricola dal punto di vista qualitativo, ma si conferma anche una risorsa per la salute e il benessere delle persone. L’investimento della Regione nella ricerca si traduce così in uno strumento di valorizzazione concreta delle nostre produzioni, rafforzando la competitività delle imprese agricole e aprendo nuovi scenari di mercato, a tutela del reddito dei produttori e della salute dei consumatori”.



Lo studio scientifico di UniVr

La scoperta nasce da un percorso iniziato nel 2013, quando la Regione ha incaricato le Università di Padova e Verona di caratterizzare i principali prodotti orticoli e frutticoli del territorio. Nel corso del progetto, attraverso analisi di tipo metabolomico condotte sui frutti di kiwi messi a disposizione dalle Organizzazioni di Produttori del territorio, UniVr aveva rilevato l’inaspettata e sorprendente presenza nel frutto di quantità considerevoli di sostanze potenzialmente psicoattive, quali triptamina e serotonina.



A seguito di questa scoperta, dalle grandi potenzialità nel processo di valorizzazione e marketing dei frutti di kiwi e conseguente aumento del loro consumo in grado di portare effetti rilevanti sul benessere dell’uomo, la Regione ha sostenuto una seconda ricerca dell’Università di Verona, che ha utilizzato due test comportamentali in modelli animali suscettibili alla depressione e, attraverso analisi su larga scala, ha valutato l’attività antidepressiva del kiwi ed identificato i fitocomposti bioattivi del frutto responsabili di tale effetto.



L’approccio di UniVr ha portato all’identificazione dell’acido chinico, una sostanza comune nei frutti ma eccezionalmente abbondante proprio nel kiwi, quale metabolita capace di raggiungere rapidamente il cervello e di esercitare un effetto antidepressivo in sinergia con altri metaboliti del frutto che agiscono come co-fattori, aumentando così i livelli di questa molecola sia nel sangue che nel cervello e confermando la sua capacità di attraversare la barriera emato-encefalica.



I risultati di questa ricerca sono stati brevettati, ed ora, in aggiunta alla possibilità di utilizzare una dieta ricca di frutti e di kiwi per coadiuvare le terapie antidepressive, si può infatti anche pensare allo sviluppo di specifici integratori alimentari basati su kiwi ed acido chinico.



“Un plauso all’Università di Verona, nella Top10 dei grandi Atenei statali nella Classifica Censis 2025, ed anche in questa ricerca a fianco della Regione come partner d’eccellenza. I risultati conseguiti dimostrano come una dieta ricca di frutta e verdura, e in particolare di kiwi, non sia solo alleata nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, ma possa avere effetti positivi anche sulla salute mentale. L’interconnessione tra nutrizione e disturbi dell’umore, evidenziata dalle analisi di UniVr, apre un nuovo capitolo nel rapporto tra alimentazione, benessere e sostenibilità. La Regione del Veneto con questo risultato conferma la validità di una strategia che guarda alla ricerca come leva per valorizzare le produzioni tipiche, sostenere la biodiversità mediterranea e garantire un futuro più competitivo e sostenibile alle imprese agricole del territorio”.



Il kiwi in Veneto

Sono 2.726 gli ettari di superficie investiti a kiwi in Veneto (anno 2023). Secondo i dati di Veneto Agricoltura, gli impianti di actinidia sono situati per il 76% circa nella provincia di Verona (2.075 ettari), seguita da Treviso (300 ettari) e Rovigo (183 ettari). La produzione raccolta di kiwi in Veneto nel 2024 è stata di 44.678 tonnellate (+35,9% rispetto al 2023).

Re: Giunta Regione del Veneto

11/09/2025, 10:57

Zaia oggi alle 19 alla vendemmia notturna all’Azienda Agricola La Vigna di Sara a Cozzuolo (Vittorio Veneto)
(AVN) Venezia, 11 settembre 2025



Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, parteciperà, questa sera alle ore 19.00, alla vendemmia notturna al Col di Luna che si terrà presso l’azienda agricola La Vigna di Sara, a Cozzuolo, Vittorio Veneto, in Via Col di Luna 6.



Nel corso della serata, Zaia sarà intervistato dal Vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro.

Re: Giunta Regione del Veneto

12/09/2025, 14:31

Pioppo, a Milano firmato accordo tra 5 Regioni per lo sviluppo della filiera che garantisce il 45% del legno nazionale. Caner: “Più superficie coltivata riduce la dipendenza dall’estero e aumenta l’occupazione”
(AVN) – Milano, 12 settembre 2025



Oggi a Milano, nella sede della Regione Lombardia, è stata sottoscritta la nuova Intesa interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo, alla presenza degli assessori all’Agricoltura delle principali Regioni italiane a vocazione pioppicola (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna).

La nuova intesa aggiorna e rinnova, a dieci anni di distanza, l’accordo di Venezia del 2014 ed ha a sua volta validità decennale. L’obiettivo è di rafforzare il ruolo strategico della pioppicoltura per l’economia nazionale, la sostenibilità ambientale e la sicurezza delle forniture di legname.

Hanno firmato l’accordo, oltre agli assessori all’agricoltura delle cinque Regioni (Federico Caner – Veneto, Alessandro Beduschi – Lombardia, Stefano Zannier – Fvg, Marco Gallo – Piemonte, Alessio Mammi – Emilia-Romagna), i rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Associazione Pioppicoltori italiani, FederLegnoArredo, Crea, Pefc Italia, Fsc Italia, Cluster Italia Foresta Legno.

“La pioppicoltura, pur coprendo solo l’1% della superficie boscata italiana, rappresenta la principale fonte interna di approvvigionamento di legname: garantisce il 45% del legname lavorato di origine nazionale e circa il 33% del totale utilizzato nel settore legno-arredo – dichiara l’assessore Federico Caner -. La superficie nazionale coltivata a pioppo è stimata in 54.000 ettari, ma per garantire l’autosufficienza del comparto ne servirebbero almeno 115.000. Il fabbisogno nazionale è stimato in 2,2 milioni di metri cubi l’anno, mentre la produzione interna non supera il milione di metri cubi, costringendo l’Italia a essere il secondo importatore mondiale di pioppo dopo la Cina”.

Negli anni, anche alla luce dell’accordo di Venezia del 2014 con le altre Regioni pioppicole, il Veneto ha sostenuto la pioppicoltura attraverso la programmazione dello Sviluppo rurale. Grazie al PSR 2007-2013 sono state soddisfatte 407 domande, con 1.317 ettari finanziati per 4,7 milioni di euro di contributi. La successiva programmazione, il PSR 2014-2022, ha visto finanziate 261 domande, per 1.248 ettari e 3,9 milioni di euro. L’attuale CSR 2023-2027 per ora ha accolto 123 domande, per 463 ettari e 2,2 milioni di euro; in aggiunta, sono stati avviati in Veneto Sistemi Agroforestali Innovativi con 6 domande finanziate per circa 70 ettari.

“Da parte sua, il Veneto conta oggi circa 3.000 ettari di pioppeti. Un dato che, sebbene inferiore rispetto alle altre regioni del bacino padano, mostra grandi potenzialità di sviluppo. La filiera regionale – specifica Caner - si completa con la presenza di 4 vivai specializzati che producono circa 100.000 pioppelle all’anno, di cui il 20% cloni a Maggior Sostenibilità Ambientale più resistenti agli agenti patogeni. Diverse imprese venete di trasformazione vantano inoltre la certificazione PEFC “Chain of custody” per la tracciabilità del legno. Grazie a questa coltura si sono sviluppate filiere ad alto valore aggiunto – dagli sfogliati ai tranciati, dai compensati ai pannelli a base di legno, fino alla carta e alla biomassa energetica – alimentando per decenni la nostra industria”.

A tutela del settore l’intesa interregionale firmata oggi prevede una serie di impegni condivisi: aumentare la superficie coltivata a pioppo per soddisfare la domanda di legno nazionale; favorire pratiche colturali sostenibili e l’utilizzo di cloni resistenti ai patogeni; orientare al settore adeguati strumenti di sostegno economico tramite fondi UE e risorse regionali; realizzare accordi di filiera; integrare la pioppicoltura nei sistemi agroforestali policiclici; riconoscere e valorizzare i servizi ecosistemici, come l’assorbimento di CO₂ e i crediti di carbonio; promuovere campagne di comunicazione rivolte a istituzioni, cittadini e consumatori.

“Con la firma di oggi – sottolinea ancora Caner - confermiamo il nostro impegno per una filiera che è al tempo stesso agricola, industriale e ambientale. Il pioppo è una risorsa strategica: pur rappresentando appena l’1% dei boschi italiani, garantisce quasi la metà del legno nazionale lavorato. È quindi evidente quanto sia fondamentale investire su questa coltura per ridurre la dipendenza dall’importazione di materia prima e rafforzare il nostro tessuto produttivo”.

Caner evidenzia anche la valenza green: “I pioppeti sono tra i sistemi agro-forestali più efficaci per l’assorbimento dei gas serra, utilizzano meno fitofarmaci rispetto alle colture annuali e contribuiscono al riequilibrio del bilancio del carbonio. Sostenere la pioppicoltura significa investire nella sostenibilità, nel paesaggio e nella competitività del nostro Made in Italy. Il Veneto, con i suoi 3.000 ettari coltivati a pioppo e oltre 3.000 imprese del legno, ha molto da guadagnare da questa intesa: più superfici, più valore aggiunto, più occupazione. È un passo concreto per dare futuro alle nostre filiere agricole, forestali e industriali”.

Re: Giunta Regione del Veneto

16/09/2025, 16:42

Caporalato in agricoltura, Caner a Zanoni: “Da stamane esagitati nelle vigne inveiscono contro gli imprenditori. L’irregolarità si risolve sburocratizzando, non con accuse a un settore d’eccellenza”
(AVN) – Valdobbiadene, 16 settembre 2025



“Stamane un gruppo di esagitati è entrato nei vigneti di Santo Stefano di Valdobbiadene, inveendo contro i viticoltori ed urlando frasi sconnesse su presunti diritti dei lavoratori. A questo hanno portato le dichiarazioni deliranti pronunciate negli ultimi giorni dal consigliere regionale Andrea Zanoni, che più che della campagna tout court si interessa evidentemente della campagna elettorale, la sua, fomentando atti che rischiano di diventare pericolosi”.



L’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner ha appreso da alcuni viticoltori della presenza, nella mattinata di oggi, di alcuni soggetti che, penetrati nei loro terreni, hanno accusato gli imprenditori di caporalato e di varie altre irregolarità.



“Solo ieri il consigliere Zanoni aveva denunciato gli imprenditori del settore di non aver aderito alla check-list volontaria per la legalità contro il caporalato, attivata dalla Prefettura, facendo fallire l’iniziativa. Quando un rappresentante delle istituzioni sostiene che ‘Molte aziende preferiscono l'opacità per non rinunciare allo sfruttamento’, attacca un intero settore, eccellenza riconosciuta a livello internazionale e garanzia di lavoro per tante famiglie, con dichiarazioni che non hanno alcun fondamento. Ma è evidente che a Zanoni interessa più la polemica politica che la tutela dei lavoratori. I viticoltori veneti non meritano di essere continuamente dipinti come irregolari: chi generalizza in questo modo offende un intero settore e danneggia l’immagine del nostro territorio”.



“Nel ricordare a Zanoni i recenti articoli di stampa, che ben descrivevano le file dei giovani vendemmiatori per mettersi in regola con le visite mediche tanto da costringere la Ulss ad aprire gli ambulatori anche la domenica, aggiungo che l’unico sistema per far emergere l’irregolarità è abbattere la burocrazia e reinserire i voucher in agricoltura. Se un imprenditore spende più in pratiche che in stipendi, probabilmente il problema non è il caporalato o la Legge Bossi Fini come sostiene Zanoni, bensì l’eccesso di burocrazia, ed è su quella che dobbiamo lavorare”, conclude Caner.

Re: Giunta Regione del Veneto

15/10/2025, 18:05

Sostegno alla pesca e all’acquacoltura. La Giunta regionale apre nuovi bandi
(AVN) – Venezia, 15 ottobre 2025

Con delibera la Giunta regionale ha approvato l’apertura di un pacchetto di nuovi bandi a sostegno delle attività di pesca e acquacoltura.



Il primo bando, in attuazione del Piano nazionale FEAMPA 2021-2027, ha per oggetto “Azioni di sostegno ai giovani pescatori per l’acquisto di un peschereccio e per investimenti a bordo per il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro e di efficientamento energetico”: è dedicato ai giovani pescatori per l’acquisto del primo peschereccio e ha una dotazione finanziaria di 150 mila euro. Il secondo bando, per una dotazione di 300 mila euro, sempre in attuazione del FEAMPA 2021-2027, riguarda il “Premio per i giovani imprenditori acquicoli”: l’azione è rivolta al ricambio generazionale favorendo la creazione di startup di giovani imprenditori acquicoli di età tra i 18 e 40 anni, Le domande devono essere presentate entro 90 giorni dalla pubblicazione dei bandi nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (BuRV), redatte secondo il modello scaricabile dal portale feampa.regione.veneto.it.



Altri due bandi sono dedicati al sostegno alle Cooperative e alle Imprese della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito danni nell’anno 2024 dalle due calamità naturali verificatesi nel territorio del Veneto, mucillagini ed emergenza Granchio Blu- con conseguente riduzione nelle produzioni ittiche. L’importo a bando è di 490 mila euro. Possono presentare domanda sia le Cooperative della pesca e dell’acquacoltura del Veneto, sia le imprese della pesca e dell’acquacoltura del Veneto che non aderiscono a Cooperative o a Consorzi. Le domande devono essere presentate entro il termine perentorio di 15 giorni dalla data di pubblicazione del Bando nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Re: Giunta Regione del Veneto

ieri, 15:49

Maltempo, allerta gialla in tre zone del Veneto per criticità idrogeologica, e su tutta la regione per forte vento
(AVN) – Venezia, 22 ottobre 2025


Nella seconda parte di giovedì 23 ottobre è atteso il transito sulla regione di un intenso impulso perturbato da nord-ovest associato alla rapida formazione di minimo di pressione sul nord Italia. Sul Veneto è prevista una fase di tempo perturbato con precipitazioni diffuse e quantitativi da contenuti sulla pianura centro-meridionale ad abbondanti su zone montane e pedemontane con massimi su Prealpi orientali. Saranno probabili rovesci e temporali specie tra Prealpi e pianura dove non sono da escludere locali fenomeni intensi (rovesci e raffiche di vento). Dal primo pomeriggio di giovedì rapida intensificazione dei venti fino a risultare a tratti forti, anche con raffiche, sia sulla costa e parte della pianura interna che in quota, dapprima dai quadranti meridionali e in successiva rotazione dal tardo pomeriggio, da nord o nord-ovest in quota e da ovest su pianura e costa.

In considerazione di queste previsioni, in Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha dichiarato la fase di attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica su tre bacini del Veneto: VENE-A (Alto Piave), VENE-H (Piave Pedemontano) e VENE-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), con validità dalle ore 12 alla mezzanotte di domani 23 ottobre. In queste zone saranno possibili l’innesco di frane superficiali e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari; l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e il rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati e/o sottopassi.

E’ stata dichiarata inoltre la fase operativa di attenzione per vento forte dalle 12 alla mezzanotte di domani 23 ottobre su tutta la regione, estesa fino alle 9 di venerdì 24 ottobre su zone montane e pedemontane occidentali.
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