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ENEA Ag. Nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile 
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In occasione della Giornata Mondiale del Suolo del 5 dicembre (World Soil Day), ENEA presenta il progetto “AZeRO Antibiotici” per ridurre il rischio di contaminazione nei suoli e nelle acque degli antibiotici presenti nei reflui degli allevamenti ed evitare la diffusione di batteri multi-resistenti.

Per la notizia completa: https://www.enea.it/it/Stampa/news/gior ... tibiotici/

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04/12/2019, 20:51
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Da martedì 10 a giovedì 12 dicembre alla Fiera di Roma, ENEA partecipa a “New Space Economy – NSE ExpoForum”, il forum internazionale dedicato alle nuove frontiere dell’industria spaziale organizzato da Fondazione Amaldi, Fiera Roma e Space Foundation, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana.

In questa prima edizione dell’evento internazionale per la valorizzazione della filiera produttiva spaziale - il cui giro d’affari al 2040 è stimato in 1.500 miliardi di euro - ENEA sarà presente con uno stand espositivo (padiglione 9, stand B18) dove saranno in mostra speciali prototipi per la space-farming e la facility sperimentale per lo studio di tecniche avanzate di controllo termico (Two-Phase Cooling) per elettronica di potenza e a gravità variabile. Inoltre, i visitatori potranno scoprire l’ultima frontiera della tecnologia dei materiali e come gli scienziati siano in grado di sfruttare il quarto stato della materia, il plasma, per produrre rivestimenti resistenti alle condizioni estreme di pressione e temperatura, tipiche dello spazio.

Infine, il direttore del dipartimento ENEA di “Tecnologie energetiche”, Gian Piero Celata, parteciperà alla tavola rotonda “New Space Economy and Research” insieme ai presidenti dei maggiori enti ed istituzioni di ricerca italiane impegnati nel settore (12 dicembre, ore 16, padiglione 10).

Per maggiori informazioni sulle innovazioni in mostra scrivere ufficiostampa@enea.it

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09/12/2019, 19:07
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Un team di ricercatori ENEA e la startup “In Quattro” hanno testato un innovativo sistema di raffreddamento ad alta efficienza per dissipare il calore prodotto dalla strumentazione elettronica a bordo delle navicelle spaziali. Le prove si sono svolte in condizioni di microgravità durante la 72esima campagna di voli parabolici dell’ESA.

Inoltre, ENEA ha presentato al forum internazionale “New Space Economy” di Roma le sue tecnologie “spaziali”, tra cui l’impianto MICROBO, l’orto hi-tech e un innovativo dispositivo che serve per studiare la crescita delle piante in condizioni di “microgravità simulata”.

La filiera spaziale è un settore in forte crescita con un giro d’affari stimato in 1.500 miliardi di euro nei prossimi 20 anni.

Per la notizia completa: https://www.enea.it/it/Stampa/news/spaz ... avita-zero

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13/12/2019, 15:51
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ENEA e l’azienda Planetek Italia lavoreranno insieme per monitorare il dissesto idrogeologico nel comune di Messina, combinando indagini sul campo con immagini satellitari della rete CosmoSkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Inizialmente saranno monitorati i 25 km2 del territorio della frazione di Altolìa per individuare nuove frane e tenere sotto osservazione quelle esistenti; l’indagine sarà poi estesa a tutto il comune di Messina e a quello di Niscemi (Caltanissetta).

Questa nuova tipologia di indagine, che accoppia dati da satellite all’osservazione diretta, punta a diventare un ‘modello’ hi-tech di controllo e previsione del dissesto idrogeologico applicabile in ogni parte d’Italia.

Per la notizia completa: https://www.enea.it/it/Stampa/news/diss ... -satellite

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16/12/2019, 14:09
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Clima: ENEA, nel 2019 Italia verso calo 1% emissioni gas serra

Cambia il mix elettrico: carbone -30%, gas +15%

Roma, 19 dicembre 2019 – Il nostro Paese si prepara ad archiviare il 2019 con un calo delle emissioni di gas serra dell’1% circa, principalmente per effetto di un mix energetico meno carbon intensive dovuto alla sostituzione del carbone con il gas nella produzione di energia elettrica. Tuttavia, in assenza di una crescita più sostenuta delle fonti rinnovabili e dell’efficientamento energetico ciò non basta a garantire il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC) e la transizione verso un’economia low carbon.

È quanto emerge dall’ultimo numero dell’Analisi del sistema energetico italiano dell’ENEA che evidenzia per i primi nove mesi dell’anno una riduzione del 3,5% della CO2 emessa dal settore elettrico per il maggior utilizzo - a parità di produzione - di gas (+15%), il minor uso di prodotti petroliferi (-10%) e, soprattutto, di carbone (-30%); nello stesso periodo, le emissioni nel settore dei trasporti e civile registrano invece un calo dello 0,5%. Complessivamente le emissioni si sono ridotte dello 0,8% in nove mesi, con la previsione di arrivare a oltre un -1% su base annua.

L’Analisi rileva anche una sostanziale stabilità della produzione da rinnovabili nei primi tre trimestri dell’anno, nonostante una leggera ripresa nel terzo (+5%, rispetto allo stesso periodo 2018) con eolico e solare che compensano il calo dell’idroelettrico. Nei primi nove mesi 2019, i consumi di energia primaria sono diminuiti dell’1% circa mentre i consumi finali registrano un -0,5%.

“Il dato positivo è che nel settore termoelettrico la decarbonizzazione sta funzionando, soprattutto grazie al progressivo abbandono del carbone”, commenta Francesco Gracceva, il ricercatore ENEA che coordina l’Analisi. “Tuttavia, ciò non è sufficiente ad assicurare la transizione verso un’economia low carbon, tenuto conto dei cali più modesti delle emissioni negli altri settori e dell’andamento piatto delle fonti rinnovabili che, a fine anno, resteranno presumibilmente ferme al 18% del totale dei consumi, a fronte di un obiettivo del 30% al 2030 indicato dal PNIEC”, aggiunge Gracceva.

Questa situazione viene evidenziata dal nuovo peggioramento (-8% su base annua) dell’indice ISPRED elaborato da ENEA per misurare la transizione energetica sulla base dell’andamento di prezzi, sicurezza e decarbonizzazione. Ad oggi, per raggiungere gli obiettivi del PNIEC, l’Italia dovrebbe ridurre le emissioni di gas serra in media dell’1,7% l’anno, mentre per il 2019 si stima una riduzione intorno all’1%; inoltre, anche sul fronte prezzi, “il posizionamento internazionale del nostro Paese – sottolinea Gracceva – resta poco lusinghiero. I consumatori non domestici pagano le bollette elettriche più alte dell’Ue per le tre fasce più basse di consumo e anche le fasce di consumo più elevate, pur avendo una situazione migliore, pagano prezzi superiori alla media Ue. Per le famiglie, il dato è nel complesso meno negativo, intorno alla linea mediana europea (circa metà della popolazione Ue paga prezzi superiori a quelli italiani), ma negli ultimi tre anni gli incrementi sono stati maggiori sia del tasso medio dei paesi dell’eurozona (3,1% contro 1,8%) sia rispetto all’inflazione (3,1% contro 0,8%)”.

Rispetto alla sicurezza del sistema energetico nazionale, l’Analisi ENEA evidenzia uno scenario complessivamente favorevole per il settore del gas naturale, grazie all’eccesso di offerta sui mercati di gas naturale liquefatto (GNL). Nel terzo trimestre, infatti, la quota di GNL sulle importazioni italiane ha superato il 20%, collocandosi per la prima volta al secondo posto dietro all’import di gas naturale dalla Russia con un risultato molto positivo nella diversificazione degli approvvigionamenti; questo ha inoltre favorito il riempimento degli stoccaggi, che a inizio inverno sono su livelli record in tutta Europa, riducendo i rischi di problemi di sicurezza degli approvvigionamenti nel prossimo inverno.

“La situazione nel settore elettrico è decisamente meno favorevole, tanto che anche il Winter Outlook di ENTSO-E, l’associazione dei gestori delle reti elettriche in Europa, indica che nel prossimo inverno la copertura dei picchi di domanda sarà garantita solo dalle importazioni e risulterà problematica in caso di significative indisponibilità di impianti di generazione o trasmissione”, conclude Gracceva.

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19/12/2019, 14:54
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Ambiente: ENEA, edifici abbandonati diventano serre verticali
La notizia sul nuovo numero del settimanale ENEAinform@
Roma, 9 gennaio 2020 – Riqualificare capannoni dismessi ed edifici abbandonati come caserme, magazzini e case cantoniere creando serre verticali a coltivazione idroponica, ovvero fuori suolo, che garantiscono una maggiore produzione di verdure con minimo consumo di acqua e senza uso di pesticidi. È questo l’obiettivo di Ri-Genera, il progetto promosso da ENEA in Veneto, che vede tra i firmatari Coldiretti Padova, Parco Scientifico e Tecnologico Galileo, Advance Srl, Idromeccanica Lucchini Spa e Gentilinidue.
Il progetto si basa sul sistema “Arkeofarm”, creato da ENEA in collaborazione con Idromeccanica Lucchini, che consiste in un impianto per coltivazioni orticole intensive sviluppato su più piani verticalmente. “Nella serra sono impiegate tecniche idroponiche avanzate in ambiente chiuso e climatizzato, con illuminazione artificiale integrale a led che può essere ad altissima automazione grazie a sistemi robotizzati per tutte le operazioni, dalla semina alla raccolta fino al confezionamento”, spiega la ricercatrice ENEA Gabriella Funaro.
La serra verticale così concepita diventa un nuovo “elemento” urbano facilmente adattabile grazie alla possibilità di essere localizzata sia in edifici privi di particolari qualità, anche completamente ciechi, sia in edifici storici o con vincoli architettonici perché permette di lasciare inalterato l’involucro entro cui viene inserito il sistema di coltivazione.
All’interno le coltivazioni sono realizzate in scaffalature sovrapposte minimizzando gli spazi e eliminando i rischi e le incognite del clima e delle malattie che invece gravano in modo rilevante nell’agricoltura outdoor. L’utilizzo delle luci a led che riproducono lo spettro solare accelerano la fotosintesi consentendo alle piante una rapida crescita con qualità organolettiche e nutritive ottimali.
Dalla collaborazione tra ENEA e Idromeccanica Lucchini è nato anche un modello di vertical farm mobile, chiamato “BoxXLand” per la coltivazione in container di prodotti orticoli in verticale e fuori suolo a ciclo chiuso. “Anche in questo caso non vengono utilizzati insetticidi e l’ambiente è illuminato con luce a led, mentre irrigazione e condizionamento dell’aria sono gestiti da un software”, continua Funaro.
Entrambi i modelli possono essere utilizzati per riqualificare intere aree periferiche degradate con una nuova destinazione d’uso a fini produttivi, stimolando la nascita di distretti agroalimentari avanzati.
“L’interesse riscosso da Ri-Genera da parte di aziende private e di istituzioni del nord Italia, ci fa ben sperare che il progetto possa essere esportato dal Veneto al resto del territorio nazionale e anche all’estero. Per questo abbiamo previsto attività volte ad aumentare la consapevolezza di produttori e consumatori, oltre che delle istituzioni, sui benefici delle tecniche di coltivazione idroponica e di vertical farming a livello di sostenibilità ambientale, economica e sociale”, conclude Funaro.
Il primo prototipo di vertical farm è stato realizzato da ENEA in occasione di Expo 2015 a Milano, ha ottenuto il “Seal of Excellence”, ovvero il marchio di qualità assegnato dalla Commissione europea a eccellenti proposte progettuali di Ricerca e Innovazione, ed è stato esposto in numerose fiere nazionali ed internazionali del settore agroalimentare.
Le altre notizie del settimanale ENEAinform@ online sul portale dell’Agenzia:
Sicurezza alimentare: al via progetto per servizi di eccellenza a imprese e consumatori
Passi in avanti per l’infrastruttura di ricerca METROFOOD-RI, coordinata da ENEA, che coinvolge oltre 2.200 ricercatori di 48 tra le maggiori istituzioni di 18 Paesi europei impegnate nel campo della sicurezza e tracciabilità degli alimenti. Oggi a Lisbona con il kick-off meeting ha preso infatti il via la fase, detta METROFOOD-PP (Preparatory Phase), che punta a condurre l’infrastruttura ad un livello organizzativo e gestionale ottimale, anche attraverso l’assunzione di una propria identità giuridica.
Imprese: un marchio green per valorizzare i prodotti made in Italy
Migliorare il profilo ambientale di alcuni prodotti italiani dei settori agroalimentare (caffè, formaggio, prodotti da forno, gelati e ortofrutta), cosmetici, serramenti e pellame attraverso la diffusione del marchio “Made Green in Italy” (MGI) che punta a valorizzare i prodotti italiani con le migliori prestazioni ambientali. È questo l’obiettivo del progetto LIFE MAGIS (MAde Green in Italy Scheme), coordinato da ENEA e co-finanziato dal Programma Ue LIFE, per diffondere la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti (PEF), in linea con le iniziative europee per la promozione della green economy.
Energia: ENEA nel progetto Ue per lo sviluppo sostenibile dell'eolico
Migliorare l’accettabilità sociale e promuovere lo sviluppo sostenibile dell’eolico in alcune regioni di sei Paesi europei (Italia, Germania, Lettonia, Norvegia, Polonia e Spagna), dove la produzione di energia dal vento è diffusa in maniera limitata. È questo l’obiettivo del progetto europeo WinWind, finanziato dal programma Ue Horizon 2020 e coordinato per l’Italia da ENEA e dalla società Ecoazioni, con il coinvolgimento delle Regioni Lazio e Abruzzo.
Materie prime critiche: da ENEA tecnologie e buone pratiche per il recupero del fosforo
Oltre 20 tra tecnologie e buone pratiche, ma anche nuove norme, analisi di mercato e strategie di comunicazione per l’elaborazione di un piano di sostenibilità a lungo termine. Sono i primi risultati della Piattaforma Nazionale del Fosforo promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e gestita da ENEA con l’obiettivo di favorire il recupero questa materia prima critica limitandone la dipendenza dall’estero.
Antartide: progetto “Beyond EPICA - Oldest Ice”, al via campo base per studio clima globale
Al via in Antartide i lavori del progetto internazionale “Beyond EPICA – Oldest Ice” per la costruzione del campo base che permetterà agli esperti di 12 istituzioni provenienti da 10 paesi europei, tra cui l’Italia con il programma PNRA, di studiare e ricostruire il clima globale degli ultimi 1,5 milioni di anni. Finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro, il progetto durerà 6 anni, durante i quali i ricercatori saranno impegnati a carotare, campionare e analizzare il ghiaccio della calotta antartica orientale, fino a una profondità di 2.730 metri.

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09/01/2020, 18:30
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Passi in avanti per l’infrastruttura di ricerca METROFOOD-RI, coordinata da ENEA, che coinvolge oltre 2.200 ricercatori di 48 tra le maggiori istituzioni di 18 Paesi europei impegnate nel campo della sicurezza e tracciabilità degli alimenti. Con il kick-off meeting ha preso infatti il via la fase che punta a condurre l’infrastruttura ad un livello organizzativo e gestionale ottimale, anche attraverso l’assunzione di una propria identità giuridica (METROFOOD Preparatory Phase).

Selezionata fra le eccellenze nel settore “Health&Food” dal Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di Ricerca (ESFRI), METROFOOD si rivolge al mondo della ricerca, alle agenzie d’ispezione e controllo, agli operatori del settore agroindustriale, ma anche ai consumatori, offrendo servizi di eccellenza in materia di qualità, sicurezza, tracciabilità e autenticità degli alimenti.

Per la notizia completa

https://www.enea.it/it/Stampa/news/sicu ... nsumatori/

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10/01/2020, 15:49
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Primi risultati per la Piattaforma Nazionale del Fosforo promossa dal Ministero dell’Ambiente e gestita da ENEA con l’obiettivo di favorire l’uso efficiente delle risorse di questa materia prima critica e di limitarne la dipendenza dalle importazioni. A quasi un anno dall’avvio dell’iniziativa, ENEA individuato 21 tra tecnologie e buone pratiche, con l’adesione di oltre 60 tra imprese, associazioni di categoria e istituzioni attive in tutte le fasi del ciclo di vita del fosforo.

Per la notizia completa: https://www.enea.it/it/Stampa/news/mate ... el-fosforo

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15/01/2020, 19:54
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E' partito il progetto LIFE MAGIS, coordinato da ENEA, che punta a valorizzare i prodotti italiani con le migliori prestazioni ambientali attraverso la diffusione del marchio “Made Green in Italy” (MGI).

Per la notizia completa: https://www.enea.it/it/Stampa/news/impr ... e-in-italy

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16/01/2020, 15:32
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Spazio: alleanza tra ricerca e industria per la vita dell’uomo su Luna e Marte
ENEA studierà come fare economia circolare durante le missioni spaziali di lunga durata
La notizia sul nuovo numero del settimanale ENEAinform@
Roma, 23 gennaio 2020 – Tecnologie e soluzioni innovative a sostegno della vita dell’uomo nello spazio durante le missioni di lunga durata su Luna e Marte. È questo l’obiettivo del progetto ReBUS , coordinato e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), al quale partecipano ENEA, CNR, Istituto Superiore di Sanità (ISS), Thales Alenia Space, Kayser Italia, Telespazio e le Università degli Studi di Tor Vergata, Pavia e Federico II di Napoli, quest’ultima nel ruolo di capofila con Stefania De Pascale responsabile scientifico.
Il progetto triennale ReBUS punta ad avviare una linea di ricerca nazionale per realizzare sistemi biorigenerativi di supporto alla vita degli astronauti, obiettivo fondamentale per l’esplorazione umana dello spazio prevista entro le prossime due decadi, come indicato dall’agenda europea di Horizon 2020 e dalle roadmap dell’International Space Exploration Coordination Group e delle Agenzie spaziali italiana ed europea.
Il sistema biogenerativo sarà basato sull’integrazione di diversi organismi come piante, funghi, batteri e cianobatteri in modo da massimizzare l’uso delle risorse disponibili “in situ” e minimizzare contemporaneamente l’impiego di quelle esogene, riciclando la materia organica prodotta (residui alimentari, colturali e fisiologici). Nell’ambito del progetto ENEA svilupperà sistemi di decomposizione e compostaggio degli scarti organici, basati sull’utilizzo di consorzi batterici e insetti.
“Sappiamo che l’uomo può sopravvivere nello spazio ma la sfida è garantire una permanenza ‘sostenibile’ di lungo periodo”, evidenzia Eugenio Benvenuto, responsabile Laboratorio Biotecnologie ENEA. “In questo contesto i sistemi biogenerativi di controllo ambientale e supporto alla vita sono essenziali per rigenerare le risorse necessarie all’equipaggio, ridurre al minimo l’approvvigionamento dalla Terra trasferendo al settore spaziale conoscenze e tecnologie innovative da settori tradizionali quali agricoltura, ingegneria, con impatti in termini di sostenibilità ambientale, efficienza energetica ed economia circolare”, aggiunge Benvenuto.
Il progetto ReBUS nel suo insieme si propone di affrontare i principali aspetti critici legati a questa sfida tecnologica, prevedendo anche altre linee di ricerca che riguardano; lo studio di sistemi innovativi per la coltivazione di piante e micro-ortaggi in avamposti planetari; l’impiego di “simulanti” di suoli lunari e marziani integrati con bioprodotti ottenuti dalla degradazione delle biomasse di scarto; la valutazione degli aspetti di qualità e sicurezza alimentare allo scopo di contribuire al benessere psicofisico dell’equipaggio e lo studio di molecole e prebiotici antistress recuperati dagli scarti; la definizione del contesto e degli scenari anche in vista del supporto tecnologico industriale ad attività di ricerca e realizzazione dei prototipi.
Le altre notizie del settimanale ENEAinform@ online sul portale dell’Agenzia:
Energia: nuovo metodo per individuare politiche di decarbonizzazione efficaci
Un nuovo metodo per valutare le tecnologie energetiche presenti sul territorio nazionale e individuare le politiche più efficaci per la transizione verso un sistema produttivo nazionale low carbon. Questo l’oggetto dello studio dal titolo “Valutazione dello stato e del potenziale di sviluppo delle tecnologie energetiche nel percorso di decarbonizzazione dei sistemi produttivi e dei servizi”, che sarà presentato a Roma il prossimo 30 gennaio presso la sede dell’ENEA.
Ambiente: riscaldamenti, innovativo sistema di campionamento delle polveri sottili
ENEA e la società Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria hanno realizzato un innovativo sistema di campionamento delle polveri sottili emesse da stufe, caminetti e caldaie a biomassa, che punta a diventare uno standard a livello europeo. Questa attività fa parte del progetto Ue “IMPRESS II - Metrology for Air Pollutant Emissions”, che si occupa di sviluppare metodi di analisi e misurazione - validi a livello europeo - di alcuni inquinanti atmosferici, tra cui gli ossidi di azoto e i particolati PM 2.5 e PM10, con l’obiettivo di migliorare sempre di più la tecnologia alla base degli impianti di riscaldamento alimentati a legna e pellet.
Risparmio energetico: arriva la serra bioclimatica che taglia la bolletta
ENEA ha progettato e realizzato una serra bioclimatica dotata di un orto idroponico, che permetterà di studiare e valutare le nuove prestazioni energetiche della “Scuola delle Energie”, l’edificio su cui l’Agenzia sta sperimentando le più moderne soluzioni di risparmio energetico, tra cui pareti e tetti “verdi”. L’obiettivo è di arrivare a un taglio in bolletta di almeno il 10% per il riscaldamento domestico attraverso lo sfruttamento passivo della radiazione solare.
Ricerca: svelato l’enzima che “crea” il sapore dello zafferano
Un team di ricercatori del Centro Ricerche ENEA Casaccia ha sviluppato un metodo biotecnologico per produrre picrocrocina, la molecola responsabile del gusto dello zafferano, e il safranale, il composto che invece contribuisce al suo aroma, utili nel settore dell’industria agroalimentare per riprodurne le caratteristiche sensoriali. I risultati degli studi condotti in collaborazione con l’Università spagnola di Castilla-La Mancha sono stati pubblicati sulla rivista internazionale New Phytologist.
Energia: al via Salva il kilowattora, la settimana del risparmio energetico nelle scuole
Ai nastri di partenza la settimana del risparmio energetico Salva il kilowattora, in programma dal 3 al 9 febbraio e rivolta a studenti e insegnanti, ma anche alle famiglie, per sperimentare in prima persona i comportamenti anti spreco.
Per rendere più vicina agli utenti l’offerta di servizi, soluzioni e studi sull’efficienza energetica, ENEA ha completamente rinnovato il sito dedicato con una nuova veste grafica, un accesso semplificato ai contenuti e le indicazioni su come ridurre i consumi nelle abitazioni, sugli interventi di riqualificazione edilizia e sulle diagnosi energetiche nelle industrie.

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23/01/2020, 18:33
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