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Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria 
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Lunedì 5 febbraio a Bruxelles True Italian Taste l’evento nato per valorizzare i prodotti italiani
L’Italia sceglie di farsi rappresentare in Belgio dal Primitivo di Manduria per esaltare le eccellenze del made in Italy
La doc pugliese incontrerà i buyer, i giornalisti internazionali e le massime personalità politiche europee

L’ambasciata d’Italia in Belgio ha scelto il Primitivo di Manduria attraverso il suo Consorzio di Tutela per rappresentare il meglio del made in Italy.

La straordinaria doc pugliese, vero spirito dionisiaco d’Italia, incontrerà lunedì 5 febbraio i buyer, giornalisti internazionali e le massime personalità politiche europee a Bruxelles. Tutto questo grazie a True Italian Taste, l’evento nato per valorizzare i prodotti italiani in Europa e per raccontare il prezioso legame tra prodotti agroalimentari ed i loro territori di provenienza.

Il progetto nasce con il coinvolgimento attivo dei principali attori della promozione italiana all’estero: Ambasciata, ICE, Camera di Commercio, ma anche consorzi di tutela e la Federazione italiana cuochi del Belgio.

Accanto al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, a condividere questo onere ed onore, saranno presenti per i vini anche il Consorzio del Chianti e del Franciacorta oltre ai vari Consorzi agroalimentari; un trio d’eccellenze del made in Italy capace di convincere anche i palati piu’ sofisticati.

“Il Primitivo di Manduria conferma il suo potere attrattivo ed il suo primato di qualità in grado di esprimere eccellenza e di aprirsi al mondo. - dichiara il Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - True Italian Taste è una grande opportunità per favorire l’incontro tra la nostra doc e il trade internazionale, un risultato importante, ottenuto grazie all’impegno dei produttori che non smettono mai di lavorare per tenere alta la qualità nostri vini”.

“Il nostro piano promozionale continua ad essere mirato ad aumentare e rafforzare la conoscenza della nostra denominazione - conclude Adriano Pasculli de Angelis, direttore del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - Andiamo a Bruxelles per accrescere la percezione del valore del nostro vino, la conoscenza del nostro territorio e per dare visibilità alle nostre aziende. La nostra doc è sempre più amata all’estero ed anche in Italia, come ha confermato l’evento di degustazione che si è svolto a Roma domenica, conquista fette di mercato premium sempre maggiori. Un successo che ha visto la presenza di giornalisti e operatori del settore e, tra le personalità intervenute, anche autorevoli rappresentanti dell’ambasciata americana”.


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24/01/2018, 15:45
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Dal 15 al 18 aprile a Verona nel Padiglione 11, isola B2 uno spazio che valorizza il territorio della grande doc pugliese con immagini di paesaggi e di tesori storici e artistici

Gusto, olfatto e vista.

Ecco il nuovo stand del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria al Vinitaly

Martedì 17 aprile degustazione guidata con annate più importanti. Oltre 70 etichette, abbinamenti gastronomici a chilometro-zero e tanta informazione

Uno stand dedicato al grande territorio del Primitivo di Manduria, un’esperienza multisensoriale che mette insieme gusto, olfatto e vista, la possibilità di poter degustare oltre 70 etichette, partecipare ad una degustazione guidata con le annate più importanti e poter indicare la preferenza del vino che ha più coinvolto il proprio palato. Inoltre, abbinamenti gastronomici a chilometro-zero e tanta informazione.

E’ con questo biglietto da visita che il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria si presenterà alla 52° edizione del Vinitaly, in programma a Verona da domenica 15 aprile a mercoledì 18 aprile (Padiglione 11, isola B2). Quest’anno lo stand si mostrerà con una veste completamente rinnovata, un open space in cui ad essere valorizzati non saranno soltanto il brand e il vino, ma anche tutto il territorio con immagini che esaltano la bellezza dei paesaggi e i tesori storici e artistici custoditi.

Ogni enoapassionato d’Italia e del mondo ogni giorno potrà degustare 15 vini diversi ed esprimere e scrivere la loro preferenza circondati dal territorio del Primitivo di Manduria.

Sono tanti gli appuntamenti fieristici che il Consorzio di Tutela ha in serbo per promuovere le grandi produzioni della doc pugliese.

Martedì 17 aprile alle ore 15 al via la degustazione guidata dal titolo “Le grandi annate del Primitivo di Manduria”. Un vero e proprio viaggio sensoriale alla scoperta dell’annata 2012 del Primitivo di Manduria Riserva, 2013 del Primitivo di Manduria dop e 2013 del Dolce Naturale Docg.

Le etichette proposte dal Consorzio di Tutela saranno abbinate alle creazioni dei maestri dolciari di Bernardi di Grottaglie (Ta) che per l’occasione hanno creato del cioccolato ad hoc sposandolo ad ogni vino, e al capocollo e al salame di De Pasquale - Artigiani del Gusto di Manduria (Ta).

La degustazione è libera però è necessario prenotarsi entro il martedì 10 aprile mandando una email a comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com.

“Per il progetto Primitivo Taste Experience - Il Primitivo di Manduria nei calici cinesi e americani, che partirà a settembre e che riguarderà attività di incoming sul territorio della doc con buyer cinesi e americani e la partecipazione ad eventi fieristici esteri, - dichiara Adriano Pasculli de Angelis, presidente e direttore del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - abbiamo avuto una mole notevole di richieste da parte di operatori da tutto il mondo e abbiamo deciso, quindi, di dedicare il Vinitaly ai buyer internazionali e di organizzare incoming straordinari immediatamente dopo la fiera di Verona, invitando gli americani e i cinesi nel nostro territorio”.

Due saranno gli appuntamenti importanti dedicati agli operatori esteri durante la grande kermesse veronese. Il primo lunedì 16 aprile con la degustazione alla cieca ‘Wine War: Primitivo di Manduria, Zinfandel e Amarone a confronto” a cura del giornalista sommelier Andrea Gori. Cinque i vini di ogni categoria che si sfideranno per far breccia nei palati internazionali.

La seconda attività è prevista martedì 17 aprile : la professoressa Angelita Gambuti dell’Università di Napoli presenterà una interessante ricerca sulle proprietà benefiche del Primitivo di Manduria.

“La valorizzazione del terroir e la sua storicità sono gli elementi che contraddistingueranno il nostro stand. – dichiarano Roberto Erario e Adriano Pasculli de Angelis, presidente e direttore del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - Abbiamo puntato sulla nostra areale di produzione con immagini suggestive e sulle eccellenze riconosciute nel territorio mettendole a sistema per essere presenti con maggiore efficacia ad uno degli eventi enologici più importante del mondo. Una chiave di lettura che unisce tutti i nostri comuni e che racconta zone uniche e vitigni di coltivazione rari e straordinari”.

Insomma il Consorzio di Tutela rappresenterà, anche quest’anno, l’essenza più autentica del grande territorio del Primitivo di Manduria puntando sulle rare caratteristiche qualitative che la doc pugliese ha e continua ad esprimere.

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30/03/2018, 13:39
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Dati effettivi 2017 per il vino pugliese amato dalla generazione X. Aumenta anche il Dop. In totale quasi 13 milioni di litri per 17 milioni di bottiglie
Primitivo di Manduria: cresce il Docg dolce naturale e il Riserva Dop

Soddisfazione per il Consorzio di Tutela


Cresce il Primitivo di Manduria e cresce in tutte le sue varianti: Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Riserva Dope Primitivo di Manduria dolce naturale Docg.

Quasi 13 milioni di litri che equivalgono a poco più di17 milioni di bottiglie, di cui il 70% prende la via dell’esportazione, per circa 100 milioni di euro di valore stimato (consumo interno di circa 30 milioni di euro ed estero di circa 70 milioni euro). Un aumento del 13.87% rispetto al 2016 che conferma ancora una volta il primato della grande doc nei maggiori mercati del mondo.

Sono questi i numeri effettivi dell’anno 2017 per Primitivo di Manduria. In particolare il Dop rappresenta il 91.2% dell’intero imbottigliato, il Riserva l’8.1% ed il dolce naturale Docg lo 0.7%.

La novità riguarda l’incremento per il Docg (primo Docg in Puglia) e per il Riserva.

Nel 2017 sono stati imbottigliati circa 95 mila litri di Docg equivalenti a circa 127 mila bottiglie con un incremento del 33.45% rispetto all’anno precedente.

Nel comparto Primitivo di Manduria Riserva Dop si è registrata una crescita settoriale del 24.27% rispetto al 2016 per un totale di poco più di un milione di litri equivalenti a quasi un milione e mezzo di bottiglie. Dati che avvalorano il processo di “premiumizzazione” del Primitivo di Manduria, cioè i consumatori tendono a preferire bottiglie più costose percepite come di maggiore qualità.

Cresce anche il Primitivo di Manduria Dop del 12.90% per un totale di quasi 12 milioni di litri pari a circa 16 milioni di bottiglie.

“Il Primitivo di Manduria non è più una novità, ma una colonna portante del comparto enoico non solo pugliese ma anche italiano. – afferma soddisfatto Roberto Erario, presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria - E’ un vino che non conosce crisi, soprattutto all’estero con un exploit importante su tutti i mercati”.

“Abbiamo conquistato nuovi soci, – continua Erario - il Consorzio attualmente vanta 46 aziende che vinificano ed imbottigliano e oltre 900 soci viticoltori. Si stanno rivelando fondamentali i progetti di promozione e comunicazione per far conoscere all’estero i nostri vini ed il territorio che li esprime. Tra poco partirà per esempio la macchina del grande progetto Primitivo Taste Experience - Il Primitivo di Manduria nei calici cinesi e americaniideato da noi che consiste in attività di incoming e in partecipazione a fiere estere. Una bella scommessa sulla nostra identità che oggi rappresenta sempre più un elemento distintivo del brand Puglia. Il nostro è un territorio ricco, florido e in crescita e vorrei ringraziare tutte le aziende, sia le grandi che le piccole, che con sacrificio e passione producono questa meravigliosa doc”.

Ma chi beve il Primitivo di Manduria?

Il Primitivo di Manduria è la doc pugliese che rientra nella Top five dei vini più esportati con volume d’affari intorno 100 milioni di euro, amata soprattutto dalla generazione X (37 – 57 anni). Presente in tutto il mondo.

Il consumatore finale del Primitivo di Manduria in generale è un uomo in carriera, colto e raffinato che ama consumare il vino pugliese ispirandosi dai comportamenti del “lusso”. Lo beve durante una cena di lavoro importante, per festeggiare un anniversario o durante una proposta di matrimonio. Normalmente lo sceglie per la perfetta armonia tra il corpo e il sapore.

Il 46% dei consumatori è donna. Si stima che quasi la metà del fatturato ottenuto dalla vendita del prodotto in Italia e all’estero sia dato proprio dal mercato femminile. Lo sceglie per il suo bouquet inconfondibile: ricco, complesso, ampio e fruttato, con note di macchia mediterranea.

I sensi sono esacerbati e molto sensibili al minimo effluvio e il palato femminile scopre finezze che quello degli uomini ignora. Le donne bevono poco ma bene, meno quantità ma più qualità quindi scelgono il Primitivo di Manduria.

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14/09/2018, 19:29
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La sua prima edizione all’Hotel Parma & Congressi sabato 17 novembre

Degustazioni, masterclass e talk show, Parma celebra il Primitivo Day
Presente il Primitivo di Manduria, il grande rosso pugliese con il suo Consorzio di Tutela
Dati 2017: 17 milioni di bottiglie equivalenti a circa 100 milioni di euro di valore stimato

Parma celebra il Primitivo il grande vitigno simbolo della Puglia con i suoi vini amati in tutto il mondo.

Ecco la prima edizione di Primitivo Day che sabato 17 novembre porta il grande rosso al centro della città emiliana, all’Hotel Parma & Congressi come cuore pulsante, tra degustazioni, masterclass, presentazioni e momenti di approfondimento.

Un evento che riunisce il mondo del vino in un summit in cui si scambiamo informazioni ed opinioni e si assaggiano grandi etichette. E non poteva non mancare la doc più importante della Puglia, il Primitivo di Manduria con il suo Consorzio di Tutela.

Il via ufficiale è a partire dalle 15,30 con un seminario di approfondimento sull’importante momento di crescita a livello internazionale, per qualità e quote di mercato, dei vini da uve primitivo. Al simposio sarà presente Mauro di Maggio, vicepresidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria; i presidenti delle associazioni sommelier di Puglia ed Emilia, Vito Sante Ceceree Annalisa Barison; Annamaria Compiani, Delegato AIS Parma e Domenico Stanzione, Delegato AIS Taranto; Nicola Insalata, presidente del Consorzio di Tutela vini doc Gioia del Colle; Livio Chiarullo, referente dell’Agenzia Regionale per il Turismo Puglia Promozione, la parmense MauraGigattimiglior Sommelier del Primitivo 2017, ambasciatrice del vitigno nel mondo ed Giuseppe Baldassarre, relatore AIS Puglia, tra i massimi studiosi del primitivo, autore negli anni di importanti testi e report di approfondimento.

“Partecipiamo con entusiasmo alla prima edizione Primitivo Day Festival, perché condividiamo l’obiettivo di celebrare uno dei rossi più amati – dichiara Mauro di Maggio, vicepresidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - Sempre più internazionale nei mercati, sempre più sostenibile in vigna, in cantina e nel territorio. Questa è l’istantanea del Primitivo di Manduria che sta trainando la crescita del vino italiano all’estero.

Un successo che dimostra che i coltivatori e i produttori stanno lavorando con impegno proprio in questa direzione. Oltre alla soddisfazione che riguarda l’aumento dei soci al nostro Consorzio, viviamo con grande soddisfazione anche i dati economici del 2017 che hanno registrato 17 milioni di bottiglie equivalenti a circa 100 milioni di euro di valore stimato”.

A suggellare Primitivo Day alla fine del convegno, l’apertura dei banchi d’assaggio che consentiranno agli appassionati di degustare oltre 70 etichette presenti di primitivo. Inoltre, masterclass, degustazioni guidate che vedranno più di 200 professionisti del mondo della ristorazione e della comunicazione del vino vivere in un assaggio comparato tutte le espressioni territoriali del vitigno re di Puglia, dal Salento all’Arco Jonico-Tarantino, fino alle Murge di Gioia del Colle.

La partecipazione al seminario è libera mentre per partecipare alle degustazioni è necessario un ticket.

Per informazioni: Maria Pia Savi
 339.5362229, amministrazione.pr@aisemilia.it


Primitivo Day, è realizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Puglia in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, Puglia Promozione e il contributo del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria e del Consorzio di Tutela vini doc Gioia del Colle.

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08/11/2018, 20:55
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Rispetto alla raccolta d’Italia e della Puglia
Vendemmia 2018, Primitivo di Manduria in controtendenza: buona qualità, quantità in calo e tenuta dei prezzi

Analisi del Consorzio di Tutela



Una vendemmia in controtendenza rispetto al resto d'Italia e della Puglia per il Primitivo di Manduria: qualità mantenuta, quantità in diminuzione e tenuta dei prezzi.

A un mese e mezzo dalla fine della vendemmia nella zona del Primitivo di Manduria doc, pur non avendo ancora i dati definitivi, il Consorzio di Tutela traccia le prime conclusioni.

"La vendemmia 2018 per il Salento in generale, e in particolare per il Primitivo di Manduria ha mostrato una flessione quantitativa. – afferma Roberto Erario, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - Nonostante un'annata difficile dovuta alle grandinate che hanno colpito solo alcune delle zone della nostra areale, la nostra doc rimane forte nel mercato con un valore crescente. Questo grazie anche ai produttori che hanno privilegiato le basse rese anche di fronte ai cali quantitativi. I mercati mondiali, quelli orientali in testa, amano i nostri vini e cominciano a pretendere certificazione di qualità e sostenibilità”.

I primi dati sulla vinificazione per il Primitivo di Manduria confermano una diminuzione delle rese dal 70% al 55% per una maggior presenza di grappoli appassiti in vigna e i costi delle uve invariati rispetto alla precedente annata.

Gli assaggi in cantina evidenziano prodotti interessanti, con una buona forza acida e notevole corredo aromatico, e nonostante il maltempo, la vendemmia 2018 svela potenzialità inaspettate e, sostanzialmente, si conclude con un bilancio positivo.

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14/11/2018, 17:47
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In Italia piace il fondente e cresce anche la produzione del nettare che più gli si abbina: circa 95 mila litri di Docg equivalenti a circa 127 mila bottiglie con un incremento del 33.45% rispetto all’anno precedente

Il vino perfetto con il cioccolato fondente? Il Primitivo Dolce Naturale

La prima Docg riconosciuta in Puglia (2011) e l’unica delle quattro dedicata esclusivamente a un rosso dolce. Amata dalle donne

Il Natale è dietro l’angolo e cresce in Italia il consumo di cioccolato, soprattutto fondente. Il Bel Paese si differenzia dagli altri per la sua preferenza: il fondente pesa come il latte (50%). E qual è quindi il vino giusto da abbinare?

Perfetto in queste occasione, e non solo, è la prima Docg riconosciuta in Puglia (2011) e l’unica delle quattro Docg dedicata esclusivamente a un vino rosso dolce: il Primitivo Dolce Naturale che, nonostante il successo dei suoi ‘fratelli secchi’ Primitivo di Manduria doc e Primitivo di Manduria doc riserva, vanta di un posto speciale tra i vini italiani. Raggiunge il clou proprio con il cioccolato fondente, in particolare con quello ad alte percentuali di cacao perché l’equilibrio tra amaro e il sapore dolce e distintivo del Primitivo, formano una coppia inseparabile, senza che né uno né l’altro cedano.

Ottimo alleato anche per gustare al meglio i dolci di pasticceria secca ed è anche un ottimo vino da meditazione per i suoi piacevoli 16 °.

Il suo successo è dimostrato anche dalla produzione in crescita. Per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, nel 2017 sono stati imbottigliati circa 95 mila litri di Docg equivalenti a circa 127 mila bottiglie con un incremento del 33.45% rispetto all’anno precedente.

Un trionfo per questa chicca pugliese che piace soprattutto alle donne per il suo sorso caldo e avvolgente e perché amano la piacevolezza di regalarsi delle emozioni uniche ed indimenticabili.Gli aromi dell’uva, legati agli zuccheri, lo rendono particolarmente gradevole e tipicamente femminile.

La composizione dei vini Primitivo di Manduria dolce naturale Docg è Primitivo 100% ed è un vino vinificato dopo appassimento su pianta o su graticci. Con la sua struttura colossale ha fascino e stoffa e una dolcezza intrigante. La sua produzione è consentita nelle province di Taranto e Brindisi.

Il Primitivo di Manduria Docg è un vino tutelato come anche il Primitivo di Manduria Doc e Riserva. Il Consorzio di Tutela ha, infatti, ottenuto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’incarico di coordinare le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi: ecco il riconoscimento “Erga Omnes”. Attraverso questo strumento tre agenti vigilatori in qualità di pubblici ufficiali ed in collaborazione con l’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), effettuano costantemente controlli sui vini posti in commercializzazione per tutelare il consumatore ed i produttori e per garantire che vengano commercializzati solo vini che rispettino i dettami del disciplinare di produzione.

Insomma qualità e sicurezza per chi sceglie un Primitivo di Manduria.

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04/12/2018, 19:12
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Mercoledì 10 aprile (primo piano Padiglione 10) un viaggio olfattivo tra terra e mare
Il terroir del Primitivo di Manduria in degustazione al Vinitaly

Nello stand istituzionale del Consorzio di Tutela (Padiglione 11, isola B2) dal 7 al 10 aprile, inoltre, in degustazione oltre 70 etichette della più importante doc pugliese

Punterà sul proprio terroir il Primitivo di Manduria durante la 53° edizione del Vinitaly.

Una grande degustazione organizzata dal Consorzio di Tutela che metterà in mostra il potenziale e la versatilità del rosso più famoso di Puglia. L’appuntamento, in programma mercoledì 10 aprile alle ore 11 (primo piano Padiglione 10), sarà condotto dal giornalista Marco Sabellico insieme a Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela e Giuseppe Cupertino, presidente Fondazione Italiana Sommelier di Puglia.


Un vero e proprio viaggio olfattivo in territorio legato sia alla terra e che al mare dove il Primitivo assimila i profumi e i sapori delle diverse connotazioni climatiche. E saranno le piccole e grandi aziende a raccontarlo con il fascino della loro diversità.

Per partecipare alla degustazione guidata di mercoledì 10 aprile è necessaria la prenotazione scrivendo alla email comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com, oppure in fiera, ci si può rivolgere direttamente al Padiglione 11, isola B2.


Allo stand istituzionale del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria sarà inoltre possibile degustare, dal 7 al 10 aprile, una ricca selezione di oltre 70 etichette di Primitivo di Manduria dop, Primitivo di Manduria Riserva e Primitivo di Manduria Docg Dolce naturale.


“Dietro ogni etichetta c’è un mondo enologico importante – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela Mauro di Maggio - quello del Primitivo di Manduria che ormai identifica in modo preciso un territorio, un metodo di produzione, una cultura e un vino. Terreni, clima, qualità delle uve e lavoro degli uomini sono elementi che valorizzano la nostra doc in continua crescita. Un’area di oltre 3mila ettari di vigneti, suddivisi in 18 comuni tra Taranto e Brindisi che ha raggiunto la piena maturità produttiva e commerciale e guarda al futuro sempre più con ottimismo”.

La notorietà la crescita sono registrate nel mercato internazionale.

Dati 2018

Oggi Il Primitivo di Manduria è la doc pugliese che rientra nella Top five dei vini più esportati. Venti milioni le bottiglie prodotte di cui il 70% è destinato all’estero. Il Consorzio attualmente conta 50 soci e circa 1000 viticoltori.



Nel 2018 il Primitivo di Manduria ha prodotto 20 milioni di bottiglie per un fatturato di circa 120 milioni di euro.

Un aumento del 15% rispetto al 2017 che conferma ancora una volta il primato della grande doc nei maggiori mercati del mondo.

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Oggi il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria lega, sostiene e valorizza tutto questo territorio. Raduna una squadra di 50 cantine con oltre mille viticoltori ed è chiamata a tutelare questa grande denominazione d’origine protetta che, ormai da alcuni anni, si è affermata tra gli estimatori ed è ormai diffusa a livello mondiale. Compito è anche la salvaguardia e la rivalutazione del territorio paesaggistico come i vigneti ad alberello, esempi di antichissima tradizione vitivinicola pugliese.

La denominazione del Primitivo di Manduria comprende una superficie totale di 3.140 ettari e sono 18 i comuni tra Taranto e Brindisi che producono la grande doc

Il Consorzio di Tutela del Primitivodi Manduria è nato nel 1998 con una partenza di dieci aziende tra cooperative e private e ha ottenuto il riconoscimento legislativo nel 2002. L’aerale riguarda 18 comuni tra Taranto e Brindisi e la sua produzione è suddivisa in Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dop Riserva (deve fare un affinamento di 24 mesi, con almeno 9 in legno) e Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg (prima Docg riconosciuta in Puglia – 2011 - ed è vinificato dopo appassimento su pianta o su graticci).

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27/03/2019, 17:28
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Mercoledì 10 aprile (primo piano Padiglione 10)
un viaggio olfattivo tra terra e mare
Il terroir del Primitivo di Manduria in degustazione al Vinitaly
Nello stand istituzionale del Consorzio di Tutela (Padiglione 11, isola B2) dal 7 al 10 aprile, inoltre, in degustazione oltre 70 etichette.
Dati 2018: 120 milioni di euro per 20 milioni di bottiglie
(+ 15% del 2017)

Il Primitivo di Manduria, uno dei più famosi vini rossi pugliesi, si prepara alla 53esima edizione del Vinitaly che si terrà ad aprile a Verona e porta dati in crescita come bottiglie prodotte, fatturato e mercati coperti: 120 milioni di euro per 20 milioni di bottiglie (+15% del 2017).

Il Consorzio di Tutela ha organizzato una degustazione per evidenziare il terroir della doc: un viaggio tra terra e mare che metterà in mostra il potenziale e la versatilità del rosso pugliese. L’appuntamento si terrà mercoledì 10 aprile alle 11 al primo piano - Padiglione 10 del Vinitaly. A condurre il programma di degustazione interverranno il presidente del Consorzio, Mauro di Maggio, il presidente della Fondazione italiana sommelier di Puglia, Giuseppe Cupertino e il giornalista Marco Sabellico.

Per partecipare e è necessaria la prenotazione scrivendo alla email comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com, oppure in fiera, ci si può rivolgere direttamente al Padiglione 11, isola B2.

Inoltre, alla rassegna di Verona, dal 7 al 10 aprile presso lo stand istituzionale (padiglione 11, isola B2) il Consorzio di Tutela sarà a disposizione con oltre 70 etichette nelle diverse varianti: Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dop Riserva (deve fare un affinamento di 24 mesi, con almeno 9 in legno) e Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg (prima Docg riconosciuta in Puglia – 2011 - ed è vinificato dopo appassimento su pianta o su graticci).

“Dietro ogni bottiglia c’è un mondo enologico importante - dice il presidente del Consorzio di tutela, Mauro di Maggio - e quello del Primitivo di Manduria ormai identifica in modo preciso un territorio, un metodo di produzione, una cultura e un vino. Terreni, clima, qualità delle uve e lavoro degli uomini sono elementi che valorizzano la nostra Doc in continua crescita. Un’area di oltre 3mila ettari di vigneti, suddivisi in 18 comuni tra Taranto e Brindisi che ha raggiunto la piena maturità produttiva e commerciale e guarda al futuro sempre più con ottimismo”.

I dati produttivi riferiti al 2018 segnalano che sono state per il Primitivo di Manduria 20 milioni le bottiglie prodotte di cui il 70 per cento destinato all’estero. Il Consorzio di tutela attualmente conta 50 soci e circa 1000 viticoltori. Inoltre, nel 2018 il Primitivo di Manduria ha prodotto un fatturato di circa 120 milioni di euro. Si tratta, per il Consorzio, di un aumento del 15 per cento rispetto al 2017 che conferma ancora una volta il primato della Doc nei maggiori mercati del mondo

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Oggi il Consorzio di Tutela del Primitivo di Mandurialega, sostiene e valorizza tutto questo territorio. Raduna una squadra di 50 cantine con oltre mille viticoltori ed è chiamata a tutelare questa grande denominazione d’origine protetta che, ormai da alcuni anni, si è affermata tra gli estimatori ed è ormai diffusa a livello mondiale. Compito è anche la salvaguardia e la rivalutazione del territorio paesaggistico come i vigneti ad alberello, esempi di antichissima tradizione vitivinicola pugliese.

La denominazione del Primitivo di Manduria comprende una superficie totale di 3.140 ettari e sono 18 i comuni tra Taranto e Brindisi che producono la grande doc.

www.consorziotutelaprimitivo.com

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03/04/2019, 11:54
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Rafforzata l’attività di vigilanza e tutela nei confronti della grande doc pugliese
Primitivo di Manduria, il Consorzio blocca i falsi in Italia, Cile e Portogallo
Nel 2018 cresce la produzione del 15%: 15 milioni di litri per 20 milioni di bottiglie

La strategia di attacco messa in atto dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria per tutelare la grande doc pugliese nei Paesi internazionali, incassa risultati importanti: lo stop a marchi ingannevoli in Italia, Cile e Portogallo. Attualmente è in fase di trattativa l’opposizione di etichette in Sud Africa, Germania e Francia.

“Proprio perché è così amato all’estero il Primitivo di Manduria è il prodotto sul quale maggiormente si possono concentrare fenomeni di imitazione – afferma Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - Una situazione alla quale abbiamo risposto ampliando la vigilanza e tutela anche in vista della sua crescita di produzione. Da una parte stiamo operando al livello internazionale per bloccare i marchi ingannevoli di Primitivo di Manduria e, dall’altra, stiamo prelevando i campioni dalla grande distribuzione per analizzarli in laboratorio e verificare se ci siano incongruenze con il nostro disciplinare. Tra i vari parametri, inoltre, teniamo sotto controllo anche il prezzo a scaffale, che è un indicatore assai diretto di eventuali anomalie e irregolarità su cui intervenire. L’anno scorso per queste attività abbiamo speso circa 70 mila euro”.

Nel 2018 si sono prodotti circa 15 milioni di litri che equivalgono a quasi 20 milioni di bottiglie con un fatturato complessivo intorno ai 120 milioni di euro. Un aumento del 15% rispetto al 2017. L'export rappresenta il 70% della produzione.

Proprio in vista di questa crescita, il Consorzio di Tutela ha riconfermato la convenzione con gli agenti vigilatori per il triennio 2019 – 2021 aumentando del 30% le azioni ispettive che riguarderanno anche gli spacci, la vendita al dettaglio e anche il controllo in internet.

Le attività degli agenti vigilatori riguarderanno anche le visite extranazionali in Germania e nei Paesi scandinavi, costi a carico del Consorzio di Tutela spesi grazie ai contributi riscossi con la funzione ErgaOmnes.

“Si tratta di un impegno consistente - sottolinea di Maggio- e ringrazio tutte le aziende che destinano le loro risorse alla nostra attività di difesa. La vigilanza è un settore chiave della nostra missione e l’aumento del numero di verifiche è frutto di una chiara volontà di offrire sempre più garanzie ai consumatori su un prodotto che ha proprio nella qualità il suo punto di forza. Purtroppo la contraffazione, come succede per molti marchi made in Italy, è un nemico pericolosissimo perché inganna il consumatore e colpisce le aziende serie e sane e tutto questo non deve accadere”.

In 3 anni il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria si è battuto contro le imitazioni e le contraffazioni nei confronti della doc vincendo 6 cause in Italia, 1 in Spagna, 1 in Cile, 1 in Cina, 1 in Portogallo ed eliminando dal mercato internazionale 4 marchi con dicitura Unione Europea.

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Il Consorzio di Tutela del Primitivodi Manduria è nato nel 1998 e ha ottenuto il riconoscimento legislativo nel 2002. Lasua produzione è suddivisa in Primitivo di Manduria Dop,Primitivo di Manduria Dop Riserva ePrimitivo di Manduria Dolce Naturale Docg.

Il Consorzio ha ottenuto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’attribuzione in via esclusiva dell’incarico di coordinare le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi: ecco il riconoscimento “Erga Omnes”per il Primitivo di Manduria Doc e peril Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg. Attraverso questo strumento, tre agenti vigilatori, in qualità di pubblici ufficiali e in collaborazione con l’Istituto Centrale Qualità Repressione e Frodi, potranno effettuare controlli anche sui vini già posti a scaffale, per tutelare il consumatore e i produttori da irregolarità o anomalie relative al prodotto che non rispetta i dettami del Disciplinare di produzione.

Oggi il Consorzio di Tutela è composto da 52 aziende che vinificano ed imbottigliano e da oltre 900 viticoltoriSono circa 3.140 ettarii vigneti che costituiscono la denominazione del Primitivo di Manduria e 18 i comuni tra Taranto e Brindisi che producono Primitivo di Manduria.


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Dal 21 luglio al 1°agosto, fra i trulli delle provincie pugliesi di Brindisi e Taranto, in scena l’opera buffa settecentesca
Festival della Valle d’Itria: il buon vino sposa l’opera in masseria

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria farà degustare la sua doc, il vino più importante della Puglia

Abbandonarsi al piacere di una sera d’estate, ascoltando la grande opera nelle masserie pugliesi e sorseggiando un calice di Primitivo di Manduria. Un sogno che diventa realtà con la sezione ‘L’opera in Masseria’ proposta dalla 45° edizione del Festival della Valle d’Itria insieme al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria.

Dal 21 luglio al 1° agosto, cinque masserie fra i trulli delle provincie di Brindisi e Taranto, saranno la cornice ideale per la messa in scena di due intermezzi buffi napoletani del Settecento: L’ammalato immaginario di Leonardo Vinci e La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti. Il tutto potrà essere ascoltato bevendo un calice di calice di Primitivo di Manduria, l’unico vino presente all’interno del Festival.

Si tratta di una delle iniziative più legate al territorio e che caratterizza maggiormente la proposta culturale del Festival. Nel 2019, per la prima volta, il progetto sarà itinerante in cinque diverse masserie della zona: Del Duca di Crispiano TA (21 luglio), Belvedere di Mottola TA (23 luglio), Palesi di Martina Franca TA (25 luglio), Cassina Vitale di Ceglie Messapica BR (27 luglio) e San Michele (1 agosto) a Martina Franca TA .

“L’opera in Masseria”, si preannuncia come il format più apprezzato dal pubblico internazionale, attratto dall’irresistibile connubio fra tradizione musicale e identità storica, e quest’anno sarà possibile degustare anche la doc più importante della Puglia grazie alle aziende socie del Consorzio di Tutela.

Una grandissima programmazione per celebrare con sempre maggiore successo l’incontro tra due intense esperienze sensoriali: la visione dell’opera e la degustazione del vino di qualità. Un connubio, questo, che negli anni ha visto crescere la partecipazione ed i consensi di un pubblico sempre più attento e competente.

Per informazioni www.festivaldellavalleditria.it

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02/07/2019, 16:53
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