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Agricoltura - Parlamento Italiano 
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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): FRONTEGGIARE EMERGENZA CINGHIALI CON POLIZIA AMBIENTALE FORESTALE E PIANI REGIONALI, OGGI ASSENTI

8 luglio – “L’esplosione demografica di alcune specie di ungulati selvatici e la loro diffusione sul nostro territorio mette a repentaglio persone e cose ed è oggi oggettivamente un problema non solo per gli agricoltori. Fino a vent’anni fa la fauna selvatica non rappresentava un motivo di preoccupazione: il prelievo venatorio era maggiore, c’erano molti più cacciatori ora ridotti a un quinto di allora, c’erano le Guardie provinciali e il Corpo Forestale dello Stato”. A dichiararlo è il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, dal palco della manifestazione organizzata in piazza Montecitorio da Coldiretti.

“Nei fatti - prosegue -, come prevedono le norme, è possibile prelevare ungulati tutto l’anno, anche fuori dal periodo di caccia, che si può anche allungare di un mese. Solamente poche Regioni, però, hanno predisposto piani di abbattimento, eppure spetta a loro il compito di gestire la fauna selvatica. Una recente sentenza della Corte costituzionale peraltro chiarisce che le Regioni possono avvalersi, oltre che per i soggetti già previsti dalla 157 del 1992, anche di chi, munito di licenza venatoria, abbia frequentato appositi corsi di preparazione".

"E pensare - aggiunge Gallinella - che si potrebbe passare da un problema addirittura a una risorsa che crea reddito grazie alle linee guida sulla filiera della carne selvaggina emanata lo scorso marzo: anche qui non ho notizia che le Regioni, autorità sanitarie preposte, abbiano reso ciò possibile”.

“A questo punto l’unica soluzione è creare un ‘Corpo dello Stato’ specifico. Un obiettivo che si prefigge proprio la proposta di legge per l’istituzione della Polizia Ambientale Forestale, a prima firma del collega del MoVimento 5 stelle Maurizio Cattoi, in discussione in commissione Affari costituzionali alla Camera. Chiedo, pertanto, agli agricoltori di sostenerci per far sì che questa norma diventi realtà il più presto possibile” conclude.

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08/07/2021, 21:56
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CINGHIALI: BAGNASCO (FI), “DALLA PARTE DEGLI AGRICOLTORI PER STOP EMERGENZA. RISCHI CONCRETI PER AGRICOLTURA E CITTADINI”


Roma, 8 luglio 2021 - “Da ex Sindaco della mia Rapallo, conosco bene il problema e i rischi connessi, sia all’incolumità dei cittadini che vogliono camminare in campagna, magari con il proprio animale, spostarsi in automobile o in moto, ma anche per gli operatori del settore agricolo e zootecnico che subiscono danni irreversibili da parte dei cinghiali. Addirittura emblematici sono i casi avvenuti a Portofino, dove un cinghiale ha fatto capolino in cerca di cibo e a Vernazzola in spiaggia dove, tra lo stupore di bagnanti e turisti, un esemplare scorrazzava indisturbato.

Questi ungulati sono oramai una calamità che distrugge i raccolti, aggredisce gli animali, assedia le stalle e causa incidenti stradali con pericoli concreti per agricoltori e cittadini.

Al momento non esiste un risarcimento vero e proprio per i danni subiti da questi animali, infatti ogni regione crea e gestisce autonomamente un fondo, che ha comunque risorse limitate (e a discrezione dell’ente stesso) e che potrebbero in ogni caso non essere sufficienti a far fronte a tutte le richieste degli agricoltori ed allevatori giunte in un anno. Occorre far sì che, a livello nazionale, si crei un fondo che vada a compensare in toto le perdite, con un vero e proprio risarcimento per i danni subiti e non un forfettario indennizzo (com’è stato finora).

Un’indagine Eurispes del 2007, infatti, l’ultima considerata utile dalla Coldiretti, stimava i danni da fauna selvatica su scala nazionale intorno ai 70 milioni di euro, cifre che attualmente potrebbero risultare più alte visto l’innalzamento della popolazione di cinghiali nel Paese. E la causa maggiore viene proprio da questo ungulato. Questa mattina pertanto ho voluto dimostrare la vicinanza ad un problema, che non è solo di coloro che hanno deciso di scendere in piazza, ma di ognuno di noi” - Così il deputato ligure, Roberto Bagnasco, nel corso del suo intervento oggi sul palco della manifestazione organizzata dalla Coldiretti di fronte a Montecitorio, con una folta rappresentanza di parlamentari di Forza Italia.

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08/07/2021, 22:06
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AGRICOLTURA, MANCA (M5S): ULTERIORI FONDI PER USO TECNOLOGIE INNOVATIVE COME DRONI E BLOCKCHAIN

9 luglio – “Mezzo milione di euro in più per le misure di sviluppo e sostegno alle innovazioni in agricoltura. È ciò che prevede la modifica normativa del MoVimento 5 Stelle approvata alla Camera in sede di conversione del decreto Sostegni-bis”. A dichiararlo è il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura e primo firmatario dell’emendamento che prevede l’aumento della dotazione sino a 1,5 milioni di euro al fondo istituito con la Legge di Bilancio 2020 con cui vengono concessi contributi, nel limite massimo di 100.000 euro e dell’80% delle spese ammissibili, per il finanziamento di iniziative finalizzate allo sviluppo di processi produttivi innovativi e dell’agricoltura di precisione o alla tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain, nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis.

“L’obiettivo è supportare la ripresa, lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole tramite sperimentazioni, progetti innovativi e impiego di soluzioni tecnologiche per la produzione agricola - prosegue - riducendo i costi e le spese sostenute dai produttori agricoli, aumentandone la resilienza di fronte alle costrizioni dell’emergenza pandemica, contenendo l’impatto ambientale e mitigando i cambiamenti climatici. Penso, ad esempio, a tecnologie innovative come quelle dei droni che in agricoltura possono permetterci di abbattere i consumi delle imprese e, al contempo, di evitare sprechi di risorse e prodotti”.

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09/07/2021, 12:01
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AGRICOLTURA, MARZANA (M5S): CON 5 MILIONI DI EURO SOSTEGNI-BIS RIFINANZIA IL FONDO AGRUMICOLO

10 luglio – “Nel corso della conversione in legge del decreto Sostegni-bis è stato accolto il rifinanziamento con 5 milioni di euro per il 2021 del ‘Fondo per favorire la qualità e la competitività delle imprese agrumicole’. L’obiettivo è incentivare l’aggregazione, gli accordi di filiera, l’internazionalizzazione, la competitività e la produzione di qualità del comparto, anche attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera”. Lo dichiara la deputata Maria Marzana, esponente M5S in commissione Agricoltura.

“Il settore agrumicolo - prosegue - rappresenta il fiore all’occhiello del Sud e di regioni come la Sicilia e la Calabria, prime per produzione. Le risorse messe a disposizione possono da un lato sostenere le imprese che hanno subito contraccolpi dalla pandemia o dalle avversità naturali, dall’altro aiutarle a superare le criticità che caratterizzano il comparto per rafforzarsi nei confronti delle sfide che pone il mercato. Quest’anno la produzione è stata di qualità ma di piccolo calibro ed è importante che si incrementi l’aggregazione lungo la filiera, nell’attesa che venga finalmente realizzato il catasto frutticolo che permetterà mirate politiche di settore” conclude.

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10/07/2021, 8:50
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AGRICOLTURA, MANCA (M5S): PRESTO REGOLAMENTAZIONE IMPIEGO DRONI PER DISTRIBUZIONE AGROFARMACI

“Il Governo si dichiara pronto a intervenire in un prossimo provvedimento di competenza affinché sia normato e potenziato l’utilizzo dei droni in agricoltura. È stato, infatti, accolto il mio ordine del giorno che punta a rendere quanto più concrete possibili le misure previste dal Fondo per progetti innovativi e impiego di soluzioni tecnologiche nelle coltivazioni, rifinanziato con ulteriori 500mila euro grazie a un nostro emendamento al decreto Sostegni-bis”. Lo dichiara il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura.

“Garantire una regolamentazione adeguata dei mezzi di precisione - aggiunge - denominati ‘Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto’ (SAPR) e ‘Aeromobili a Pilotaggio Remoto’ (APR) può essere una strada preferenziale per raggiungere i numerosi obiettivi agroclimatici e ambientali contenuti nel Green Deal europeo e dalle derivate strategie ‘Farm to fork’ e per la Biodiversità. Aprire alla possibilità di impiegare questi mezzi per la distribuzione, in via sperimentale, di agrofarmaci è un intervento molto atteso dall’agricoltura italiana. In molti altri Paesi, infatti, sono già impiegati con successo e rappresentano un cambio di passo radicale nella modernizzazione del comparto agricolo nazionale, nonché un sostegno per alleggerire di costi e oneri gli operatori del settore, ancora gravati dagli effetti dell’emergenza Covid-19” conclude.

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15/07/2021, 13:14
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DL RECOVERY, CASSESE (M5S) SVOLTA PER LE AGROENERGIE. APPROVATI EMENDAMENTI SU BIOGAS /BIOMETANO



“In arrivo semplificazioni e norme più chiare per l’utilizzo degli impianti di biogas e biometano in agricoltura, per un maggior riciclo dei sottoprodotti, per il riconoscimento della qualifica di biocarburante avanzato, per l’immissione in consumo del biometano alla rete del gas naturale”. Lo dichiara il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) primo firmatario di due emendamenti Dl Recovery approvati in Commissione congiunte Ambiente e Affari costituzionali.



“Una volta approvata la legge - continua - le aziende agricole con impianti di biogas di piccola taglia, ossia non superiori a 300 KW, potranno utilizzare, per la loro alimentazione, anche materie e reflui derivanti da altre aziende limitrofe, ovviamente nel rispetto dell’attività agricola prevalente. Ciò consentirà non solo di sfruttare al meglio le potenzialità e le risorse del territorio, ma anche di incrementare la capacità reddituale delle imprese del settore agricolo e zootecnico e di ampliare il numero di quelle che concorrono ad una economia circolare e sostenibile”.



“Viene, inoltre, fatta chiarezza - prosegue Cassese - sui sottoprodotti che possono essere utilizzati per alimentare gli impianti di biometano al fine di produrre biocarburante avanzato. Abbiamo dunque superato il gap normativo che in questi anni ha ostacolato l’avvio di iniziative imprenditoriali del settore agroindustriale. Una norma che rappresenta una svolta e interviene sul settore dei trasporti, responsabile in Italia di 1/4 delle emissioni gas serra, con il 92,6% prodotte dal trasporto su strada.”

“Interveniamo, infine, sulla semplificazione amministrativa relativa alle connessioni alla rete del gas naturale per favorire l’immissione in consumo del biometano, attraverso un provvedimento unico” conclude.

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17/07/2021, 19:12
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AGRICOLTURA, CADEDDU (M5S): IL GOVERNO RAGIONA SU VOUCHER PER SERVIZI INNOVATIVI SMART AGRICULTURE

19 luglio – “Il Governo si è dichiarato pronto a valutare l’opportunità di introdurre misure di sostegno finalizzate ad accelerare i processi di transizione ecologica e digitale delle imprese agricole, come per esempio l’introduzione di un voucher destinato all’acquisto di servizi innovativi integrati per la smart agriculture, al fine di poter incrementare la trasformazione digitale del settore agricolo, migliorandone l’efficienza e la sostenibilità”. A dichiararlo è il deputato Luciano Cadeddu, esponente M5S in commissione Agricoltura e primo firmatario dell’ordine del giorno approvato nell’ambito della conversione in legge del decreto Sostegni-bis.

“Nel 2020 - prosegue -, le start up agrifood hanno visto investimenti a livello globale per circa 30 miliardi di dollari, registrando una crescita di oltre il 30%. In Italia, il mercato della smart agriculture rappresenta circa il 10% delle start up nazionali. Nuovo sviluppo giungerà grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che stanzia 500 milioni di euro per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare. L’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione e l’utilizzo di tecnologie, infatti, sono elementi imprescindibili per la riduzione delle emissioni e la sostenibilità ambientale nonché sono in grado di aiutare gli agricoltori a trasformare più rapidamente i propri metodi di produzione”.

“La digitalizzazione del comparto agricolo, pertanto - aggiunge Cadeddu - gioca un ruolo fondamentale per ottenere migliori risultati ambientali, aumentare la resilienza climatica e ottimizzare i processi produttivi. La diffusione di nuove tecnologie digitali come Internet of Things, big data, intelligenza artificiale e blockchain possono contribuire al rilancio dell’agricoltura italiana, comparto strategico per il Paese, preparandolo alle grandi sfide su scala globale come la sostenibilità, i cambiamenti climatici e la povertà alimentare” conclude

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19/07/2021, 10:39
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AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S): AGRONOMI E AGROTECNICI POTRANNO REDIGERE PERIZIE PER CREDITO D’IMPOSTA 4.0

20 luglio – “I dottori agronomi e forestali, gli agrotecnici laureati e i periti agrari potranno redigere le perizie tecniche per accedere al credito d’imposta Agricoltura 4.0. È stato, infatti, approvato l’emendamento del MoVimento 5 Stelle al Dl Semplificazioni e Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura.

“Si tratta di una opportuna modifica normativa – prosegue – che fa sì che le imprese del comparto primario possano continuare ad affidarsi ai propri tecnici di fiducia anche per ottenere i benefici connessi al credito d’imposta 4.0, esteso alle azioni di investimento delle aziende agricole grazie alla Legge di Bilancio 2020. Sino ad oggi, infatti, per accedere al beneficio le imprese dovevano produrre una perizia asseverata che poteva essere rilasciata solo da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nel rispettivo albo professionale. Non appena il Dl Semplificazioni e Governance sarà convertito definitivamente in legge, invece, le aziende agricole potranno contare su figure professionali che meglio conoscono le caratteristiche del comparto primario come dottori agronomi e forestali, agrotecnici laureati e periti agrari” conclude.

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20/07/2021, 17:38
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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): LA QUALIFICA DELL’IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE VARRÀ SU INTERO TERRITORIO NAZIONALE

20 luglio – “L’accertamento del possesso dei requisiti relativi alla qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), effettuato dalle singole Regioni, esercita piena efficacia su tutto il territorio nazionale. È stato, infatti, approvato un emendamento del MoVimento 5 Stelle al decreto Semplificazioni e Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nelle commissioni riunite Ambiente e Affari Costituzionali”. A renderlo noto è il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura e promotore della modifica normativa.

“Superiamo così il principio - prosegue - che si andava affermando in sede giurisprudenziale in base a cui le certificazioni rilasciate dalle Regioni per il riconoscimento della qualifica di IAP esercitano i loro effetti solamente in ambito regionale, con conseguente disconoscimento di tale ‘status’ soggettivo degli imprenditori agricoli che operano in altre regioni. Orientamenti che minavano un principio di unitarietà del sistema normativo causando, di fatto, una frammentazione dell’ordinamento civile che però rientra nella competenza esclusiva statale”.

“A fondamento della qualifica di IAP vi sono, infatti, principi di carattere generale che devono, dunque, ricevere applicazione uniforme e omogenea. Pertanto, con il nostro emendamento facciamo sì che l’accertamento regionale della qualifica, di cui al decreto n. 99 del 2004, abbia valenza sull’intero territorio nazionale e risolvendo definitivamente una incresciosa e paradossale situazione” conclude Gallinella.

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20/07/2021, 18:22
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DL RECOVERY, MANCA (M5S): I COMUNI POTRANNO SBLOCCARE GLI USI CIVICI IRRIMEDIABILMENTE COMPROMESSI

“Gli usi civici sono antichi diritti e forme di godimento collettivo della terra. In Italia, i cultori della materia stimano che gli ettari interessati siano circa 5 milioni. Con il passare del tempo, parte di questi appezzamenti di grande importanza ambientale e naturalistica, destinati alle attività agricole, alla pastorizia o boschivi, ha irreversibilmente perso la propria conformazione fisica. La spesso radicale trasformazione è avvenuta con l’autorizzazione alle opere da parte delle singole amministrazioni pubbliche, in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica. Ciò ha di fatto comportato gravi ripercussioni sui Comuni che non sono in grado di rilasciare la relativa documentazione attestante la proprietà, precludendo l'accesso a misure agevolate come il bonus facciate o il 110% per le ristrutturazioni. Da oggi, invece, le Regioni potranno consentire ai Comuni i trasferimenti di diritti di uso civico e le permute in altre aree appartenenti al patrimonio disponibile degli Enti territoriali e locali, esclusivamente per terreni di superficie e valore equivalente, risolvendo una impasse che si protrae da decenni”. A renderlo noto è il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura e promotore dell’emendamento approvato in sede di conversione del Dl Semplificazioni e Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) alla Camera.

“Otteniamo così un duplice risultato, senza alcun costo ulteriore per le casse pubbliche – spiega Manca – Innanzitutto la collettività, dopo anni in cui il diritto all’uso civico le veniva di fatto negato, potrà tornare a usufruire di un bene collettivo nella nuova area pubblica che il Comune identificherà con il coordinamento della Regione. Ne consegue che, con la sdemanializzazione dei terreni irrimediabilmente compromessi, se ne ridà pieno possesso ai relativi proprietari".

"L’emendamento, riformulato dal Governo, recepisce gran parte delle istanze e rappresenta indubbiamente una svolta storica nonché un primo grande passo per la valorizzazione degli usi civici che, dopo anni in cui questo diritto veniva precluso ai cittadini, potranno tornare a rappresentare una porzione rilevante del territorio comunale a beneficio della collettività” conclude.

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21/07/2021, 16:37
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