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Agricoltura - Parlamento Italiano 
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AGRICOLTURA, MANCA (M5S): CON PEGNO MOBILIARE NON POSSESSORIO UN NUOVO STRUMENTO DI CREDITO PER IMPRESE AGROALIMENTARI

16 giugno – “Il Registro dei Pegni mobiliari non possessori è in dirittura d’arrivo. Con un decreto attuativo della norma istitutiva del 2016, in procinto di essere emanato dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, con il concerto del Ministero della Giustizia, viene infatti istituito presso l’Agenzia delle Entrate il relativo registro informatizzato. Si tratta di uno strumento che determina una garanzia creditizia su un prodotto soggetto a trasformazione, come ad esempio il mosto d’uva o il latte, su cui ho presentato anche una interrogazione parlamentare”. Lo dichiara il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura.

“Il pegno mobiliare non possessorio - prosegue - è un istituto che ha lo scopo di potenziare gli strumenti di tutela delle garanzie creditizie, mantenendo l’obiettivo di favorire la circolazione della ricchezza e la sicurezza dei traffici economici. Questa garanzia reale permette agli istituti di credito di erogare risorse alle imprese senza spossessamento del bene. Proprio come accade per il 'pegno rotativo', istituito con un nostro emendamento al Decreto Cura Italia, che ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno durante la pandemia come dichiarato dalle stesse imprese che ne hanno beneficiato, in particolare quelle vitivinicole. Ora, attraverso il Registro Pegni, si riuscirà a sostenere le aziende tramite misure creditizie molto elastiche e leggere, consentendo alle nostre realtà imprenditoriali agricole di poter contare su un valido supporto, ancor più determinante in questo periodo di pandemia”.

“Il pegno mobiliare non possessorio divenne norma con l’articolo 1 del decreto-legge n. 59 del 2016 (legge 119/2016). Dopo l’approfondimento richiesto dal Consiglio di Stato (provvedimento n. 2880 del 14 dicembre 2018), con un supplemento di istruttoria da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il coinvolgimento degli stakeholder, si giunge ora alla definitiva attuazione del decreto interministeriale Mef-Giustizia, con quest’ultimo dicastero a cui spettano compiti di vigilanza e controllo sul registro informatizzato dell’Agenzia delle Entrate” conclude.

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16/06/2021, 12:32
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AGRICOLTURA. PIGNATONE (M5S): CAMERA APPROVA LEGGE SU PICCOLE PRODUZIONI LOCALI PER VALORIZZAZIONE TIPICITÀ ENOGASTRONOMICHE TERRITORIALI

16 giugno - “Valorizzare i prodotti tipici locali e tutelare le nostre piccole realtà agricole territoriali: sono questi gli obiettivi che si prefigge la legge sulle piccole produzioni di origine locale. Una norma che offre risposte concrete alle richieste che provengono dagli agricoltori più piccoli, che spesso operano in zone interne o montane. I piccoli imprenditori agricoli, apistici e ittici saranno così incentivati nel promuovere, valorizzare, trasformare e vendere direttamente i loro prodotti”. Lo dichiara il deputato Dedalo Pignatone (M5S) durante la sua dichiarazione di voto sulla proposta di legge sulle ‘Piccole produzioni locali’, approvata in Aula a Montecitorio e che ritorna al Senato per la definitiva approvazione.

“Rafforziamo il legame tra produttore e consumatore - prosegue -, valorizzando il concetto di filiera corta e km zero, e proteggendo il reddito delle aziende agricole permettendo al produttore di ottenere prezzi migliori. Oltre al marchio ‘Piccola Produzione Locale’, seguita dal nome della località, la legge rende partecipi gli istituti tecnici e professionali a indirizzo agrario e alberghiero-ristorativo che, nello svolgimento della propria attività didattica, producono o trasformano piccole quantità di prodotti primari e trasformati, valorizzando dunque la formazione dei giovani”.

“Solo pochi anni fa, le piccole produzioni locali sembravano destinate a essere dimenticate, in quanto sinonimo di arretratezza, oggi invece rappresentano uno degli elementi strategici di valorizzazione del mondo rurale e, di conseguenza, un’opportunità di sviluppo per interi territori. Siamo convinti che il settore agroalimentare italiano rappresenti uno degli elementi strategici di rilancio del mondo rurale e di conseguenza una opportunità di sviluppo economico” conclude.

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16/06/2021, 13:27
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AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S): MIPAAF SI ADOPERERÀ PER SUPERARE DIVERGENZE TRA ASSOCIAZIONI PER UN’UNICA ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE DELL’OLIO

16 giugno – “Il Ministero delle Politiche Agricole si adopererà per un intervento diretto a promuovere un accordo per la creazione di un’unica organizzazione interprofessionale in grado di essere rappresentativa del settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola, sia a livello nazionale che internazionale. Si cercherà, così, di superare un’impasse venutasi a creare nel settore per idiosincrasie che sembrano essere insormontabili in maniera autonoma da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S), a seguito del question time tenutosi oggi in commissione Agricoltura riguardante il riconoscimento dell’Organizzazione Interprofessionale per il comparto dell’olio di oliva attualmente in capo al Ceq (Consorzio Extravergine di Qualità) e su cui il Fooi (Filiera Olivicola Olearia Italiana) ha fatto richiesta. Il riconoscimento prevede un requisito di rappresentatività pari ad almeno il 40% del settore che nessuna delle due associazioni sembra detenere.

“È necessario che tutti facciano un passo indietro - prosegue - affinché l’intero settore possa farne uno avanti. Le difficoltà di dialogo tra le associazioni sono note ma l’Italia non può non cogliere le potenzialità e le opportunità di una organizzazione interprofessionale nel settore dell’olio di oliva, soprattutto alla luce della nuova Politica Agricola Comune e del valore che gli investimenti strutturali assumono nell’OCM Olio (Organizzazione Comune dei Mercati)”.

“Nonostante l’imminente scadenza del 30 giugno, confidiamo nell’intervento risolutivo del ministro Patuanelli per superare le incomprensioni tra Ceq e Fooi affinché si possa trovare una soluzione che valorizzi le nostre produzioni nazionali di olio d’oliva attraverso un’unica organizzazione interprofessionale” conclude.

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16/06/2021, 18:58
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AGRICOLTURA, PIGNATONE (M5S): SUPERATA L’IMPASSE DELLE REGIONI SUI FONDI FEASR, STANZIATI ALTRI 92 MILIONI DI EURO PER IL COMPARTO AGRICOLO

18 giugno – “La promessa fatta in Aula a Montecitorio dal ministro Patuanelli in risposta al nostro question time è divenuta realtà: con uno stanziamento pari a 92,7 milioni di euro si supera la querelle relativa al riparto del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per il periodo transitorio 2021-2022. Dall’impasse del mancato accordo tra le Regioni dello scorso autunno, si giunge a una soluzione in grado di accontentare le singole richieste, garantendo a tutti le somme percepite in passato a fronte del nuovo riparto che applica per il 90% i cosiddetti criteri storici e per il 10% quelli nuovi per il 2021 e 70-30% per il 2022. Siamo pienamente soddisfatti per aver raggiunto un obiettivo per cui abbiamo sempre lavorato dietro le quinte e che riesce a sbloccare finalmente i fondi tanto attesi dalle imprese agricole”. Lo dichiara il deputato Dedalo Pignatone, esponente M5S in commissione Agricoltura.

“Agli oltre 3 miliardi di euro complessivi del FEASR - prosegue -, si sommano così 40,2 milioni per la Campania, 26,5 milioni per la Sicilia, 19 milioni per l’Umbria, 5,6 milioni per la Basilicata e 1,4 per la Calabria. Si viene incontro alle richieste soprattutto delle Regioni del Sud Italia che, a fronte dei criteri stabiliti nella Conferenza delle Regioni nel 2014 e dell’accordo sul riparto del biennio 2021-2022, senza questa soluzione avrebbero visto perdere il relativo stanziamento".

“Alla soddisfazione di aver raggiunto questo risultato, dopo un lavoro di concerto con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, si aggiunge l’invito agli assessori regionali a spendere in maniera rapida ed efficace queste somme così da evitare qualsiasi disimpegno e garantire concreto sostegno alle imprese agricole, che di certo non si nutrono di polemiche ma di risorse e fatti” conclude.

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18/06/2021, 16:41
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AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S): PRONTI 680 MILIONI PER IL RIFINANZIAMENTO DELLA ‘NUOVA SABATINI’

22 giugno – “Pronto un emendamento del Governo al decreto Sostegni-bis per stanziare 680 milioni di euro finalizzati al rifinanziamento della cosiddetta ‘Nuova Sabatini’. Una misura che rappresenta uno dei principali strumenti agevolativi nazionali che persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle piccole e medie imprese, agricole e agroalimentari in particolare, attraverso il sostegno all’acquisto o leasing di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature, hardware e beni immateriali come software e tecnologie digitali a uso produttivo. Auspichiamo, dunque, che le imprese possano presto tornare a investire in beni strumentali grazie allo strumento del Ministero dello Sviluppo economico che ha visto la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande a partire dallo scorso 2 giugno”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura alla luce dell’annunciato rifinanziamento da parte del Governo dello strumento di incentivi alle imprese ‘Beni Strumentali - Nuova Sabatini’.

“La misura - prosegue -, resa ancor più interessante dalle modifiche e semplificazioni dell’ultima Legge di Bilancio, potrà contare dunque su somme davvero ingenti con cui si mira a soddisfare una crescente richiesta di finanziamenti per il rilancio post-pandemia".

"Dal 2014 ad oggi, oltre 67mila imprese hanno potuto beneficiare dei vantaggi con un investimento medio di circa 200mila euro per 126.237 domande ricevute e un contributo erogato di circa 2,1 miliardi di euro a fronte di 25 miliardi di euro di finanziamenti concessi dagli istituti bancari” conclude.

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22/06/2021, 19:21
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AGRICOLTURA, GAGNARLI (M5S): 1,2 MILIARDI DI EURO SUI CONTRATTI DI FILIERA E DI DISTRETTO PER IL RILANCIO POST-PANDEMIA

23 giugno – “Contrastare la volatilità dei prezzi, rafforzare i rapporti tra gli operatori dando sostegno alla parte più debole ossia quella agricola, migliorare la produzione rispondendo meglio agli indirizzi del mercato e alle richieste dei consumatori. Sono questi gli obiettivi che possiamo raggiungere con i contratti di filiera e di distretto inseriti nel Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato oggi in commissione Agricoltura alla Camera”. Lo dichiara la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S, a margine della votazione del parere al provvedimento denominato ‘misure urgenti relative al Fondo complementare al PNRR e altre misure urgenti per gli investimenti’.

“Crediamo fortemente - prosegue - in questi strumenti, che valorizzano il lavoro delle filiere agroalimentari italiane e rafforzano le sinergie territoriali, su cui il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali destina sino al 2026 ben 1.203,3 milioni di euro. L’attenzione nei ‘contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo’ sarà rivolta, ovviamente, verso le pratiche agronomiche sostenibili. Un indirizzo inserito all’interno delle strategie comunitarie del ‘Green Deal’ e ‘Farm to fork’ affinché si possa raggiungere una vera, concreta e proficua transizione ecologica anche nel comparto primario, garantendo sia la sostenibilità ambientale che quella economica e sociale” conclude.

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23/06/2021, 17:04
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GLIFOSATO IN VISTA DELLA REVISIONE DEL 2022:

INTERROGAZIONE DEL SENATORE TARICCO PER RICHIEDERE UNA VALUTAZIONE DI POSSIBILI AZIONI DI MONITORAGGIO DEL DESTINO AGRICOLO/AMBIENTALE DEI PRODOTTI FITOSANITARI ANCHE PER TUTELARE LA VITA DELLE API MELLIFERE ED EVITARE IMPATTI NEGATIVI SULLA QUALITA’ DEL SETTORE AGRICOLO E DELLA SALUTE UMANA



È stata depositata in Senato l’interrogazione del Senatore Mino Taricco insieme ai colleghi Ferrazzi, D’Alfonso, Fedeli, Boldrini, Stefano, Iori, Biti, Giacobbe, Cirinnà e Rojc, per sollecitare il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministro della transizione ecologica sulla necessità di un attento monitoraggio del destino agricolo/ambientale di taluni prodotti fitosanitari, in particolare del glifosato, al fine di preservare e proteggere la vita delle api mellifere, oltre a valutare la possibilità di adottare misure, se reputate necessarie sulla base del principio di precauzione, atte ad evitare impatti negativi non solo sulla qualità del settore agricolo, ed apistico nello specifico, ma anche sulla salute umana.



Allo stato attuale, l’utilizzo in Europa del Glifosato, uno degli erbicidi più diffusi in campo agricolo, principio attivo tra l’altro del prodotto commerciale Roundup, è autorizzato fino al 15 Dicembre 2022, “a condizione che sia autorizzato dagli Enti Nazionali a ciò preposti dopo una valutazione in termini di sicurezza”, ed è stata presentata recentemente dal “Gruppo per il rinnovo del glifosato” – GRG - la domanda di rinnovo dei termini di utilizzo, dando il via all’iter formale di valutazione per il rinnovo previsto dalla legislazione europea al termine del 2022.



Commenta il Senatore Taricco: “Nel corso degli ultimi anni sono state registrate centinaia di segnalazioni di mortalità o spopolamenti di alveari, con presenza di principi attivi di prodotti fitosanitari, rinvenuti nelle diverse matrici apistiche, e risulterebbero da informazioni di stampa pagamenti di svariati miliardi di dollari da parte di una grande multinazionale del settore per la risoluzione di controversie sorte a seguito della comparsa di malattie – linfomi non Hodgkin – da parte di alcuni agricoltori e cittadini quali utilizzatori del prodotto fitosanitario.



Nel caso degli insetti impollinatori, secondo le informazioni fornite dalla rete di monitoraggio BeeNet – progetto nazionale di monitoraggio degli alveari e dell’ambiente, promosso e finanziato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con altre istituzioni, Enti di ricerca e Università - tra i quali CRA-API, Università di Bologna, SIAN, IZSVE e altri – le cause di mortalità anomale possono essere attribuibili sia ad avvelenamento da pesticidi sia all’azione di diversi patogeni delle api”









Inoltre, alcuni recenti studi esteri – Università di Austin in Texas e Accademia cinese delle scienze agricole di Pechino, hanno segnalato come il glifosato sconvolgerebbe la comunità batterica intestinale delle api oltre a riscontrare una serie di effetti negativi sulle api mellifere, nello specifico per la loro memoria “significativamente compromessa dopo l’esposizione al RoundUp” nella ricerca e raccolta di materia prima e sul coordinamento delle attività di foraggiamento – per la produzione del miele - e sulla capacità di “arrampicata” – risalita degli impollinatori.



“E’ per questo motivo che abbiamo voluto interrogare il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ed il Ministro della transizione ecologica proprio considerando il fatto che il lasciar compromettere la vita degli insetti impollinatori potrebbe, tra le altre cose, compromettere la fecondità delle colture e diminuire in modo drammatico i raccolti, con pesanti conseguenze per l’agricoltura e per la qualità della vita” ed ancora perché “il termine del 2022 è di prossima scadenza e rende questa necessità a questo punto urgente in quanto richiederà una decisione che in ogni caso non sarà ad impatto zero sull’agricoltura, sull’ambiente e sulla salute per cui abbiamo voluto sollecitare la massima attenzione, proprio in un’ottica di ponderata precauzione” conclude il Senatore Mino Taricco

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24/06/2021, 18:32
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SCUOLA, MAGLIONE (M5S): 5 MILIONI DI EURO PER IL SOSTEGNO ALLE MENSE BIOLOGICHE

25 giugno – “Grazie all’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, sono state assegnate risorse per 5 milioni di euro, per il sostegno alle scuole italiane che hanno scelto menu biologici per le proprie mense. Il decreto del Ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, prevede che 4,3 milioni di euro vengano suddivisi tra i diversi istituti per un totale di oltre 24 milioni di pasti distribuiti nell’anno scolastico appena concluso; mentre ulteriori 700mila euro sono assegnati alle Regioni (tranne l’Emilia-Romagna che ha raggiunto questi obiettivi) per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, sulla base della popolazione scolastica, pari a quasi 8 milioni di alunni”. Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura, a seguito dell’approvazione del riparto delle risorse previste dal ‘Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2021’.

“Quello biologico - prosegue - è un segmento di mercato importante e in costante crescita che vede il nostro Paese leader per numero di produttori in Europa mentre per superfici dedicate raggiunge quasi i 2 milioni di ettari. In Parlamento ci auguriamo di approvare presto la proposta di legge sul biologico, di cui sono relatore, finalizzata a incentivare le pratiche agronomiche sostenibili come prevedono le strategie comunitarie, quali il ‘Green Deal’ e il ‘Farm to fork’, per raggiungere una vera transizione ecologica anche in agricoltura”.

“La ripartizione delle somme destina quasi 1,3 milioni di euro all’Emilia Romagna, la regione che maggiormente ha sposato il menu bio nelle proprie mense scolastiche, seguita da Lombardia (945mila euro) e Liguria (783). In Veneto giungono 338mila euro, nelle Marche 326mila euro, in Puglia 233mila, nel Lazio 184mila, in Toscana 148mila, in Umbria 142mila, in Sicilia 138mila e in Campania 88mila euro. Il resto suddiviso tra le altre regioni italiane in misura inferiore” conclude.

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25/06/2021, 12:03
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LAVORO, BILOTTI (M5S): BRACCIANTI E PESCATORI POSSONO RICHIEDERE IL BONUS “SOSTEGNI BIS” ENTRO IL 30 SETTEMBRE

28 giugno – “Come comunicato ufficialmente sul sito dell’Inps, braccianti agricoli e pescatori possono presentare domanda per l’indennità Covid-19, che abbiamo fortemente voluto fosse inserita all’interno del Decreto Sostegni Bis. Ringraziamo il ministro Stefano Patuanelli per aver ascoltato le nostre sollecitazioni, che hanno fatto eco alle istanze dei sindacati di categoria, prevedendo uno stanziamento di oltre 450 milioni di euro. Ora i lavoratori hanno tempo sino al 30 settembre prossimo per fare richiesta”. Lo dichiara la deputata Anna Bilotti, esponente M5S in commissione Agricoltura a seguito della pubblicazione sul sito dell’Inps delle procedure operative.

“A tutti gli operai agricoli a tempo determinato che nel 2020 abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro – prosegue – sarà riconosciuto un bonus una tantum di 800 euro. Un aiuto esteso, come da noi fortemente richiesto, anche a favore dei pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari a cui spetterà una indennità una tantum pari a 950 euro”.

“Braccianti agricoli e pescatori sono tra le categorie che hanno eroicamente continuato a lavorare durante il lockdown, nonostante i leciti timori di contrarre il Covid-19, e garantendo l’approvvigionamento di cibo di qualità sulle tavole di tutti gli italiani ma che, a causa delle chiusure imposte al canale Ho.re.ca, hanno comunque subito una flessione delle giornate lavorative. Era, dunque, importante dimostrare vicinanza e attenzione a dei lavoratori che operano in situazioni delicate e difficili, come dimostrano i tristi fatti di cronaca di questi giorni” conclude.

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28/06/2021, 15:13
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VINO, GALLINELLA (M5S): L’ITALIA PRIMO PAESE A DOTARSI DI UNA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITÀ

28 giugno – “L’Italia sarà presto il primo Paese a dotarsi di un sistema di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola. Con l’approvazione del decreto del Ministero delle Politiche agricole che istituisce il CoSVi (il comitato della sostenibilità vitivinicola a cui partecipano Mipaaf, Regioni, Crea, Accredia e, a titolo consultivo, i produttori) prende concretamente avvio il percorso tracciato dalla norma da me introdotta al Decreto Rilancio, che raccoglie il lavoro fatto negli ultimi anni dall’intera filiera del vino”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura e primo firmatario dell’emendamento che ha istituito il sistema unitario di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola, che utilizza le modalità del SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata).

“Attraverso un logo distintivo, i vini italiani potranno certificare e comunicare di essere realizzati seguendo specifiche regole di produzione che diano importanza e attenzione ai relativi impatti ambientali – prosegue – Un valore aggiunto per tutta la filiera vitivinicola nazionale, leader nel mondo, e un fattore rilevante per i consumatori e il mercato, sempre più attento alle tematiche legate all’ambiente. In linea con la nuova PAC (Politica Agricola Comune) e le principali strategie comunitaria (‘Green Deal’ e ‘Farm to Fork’), stiamo indirizzando il lavoro delle imprese agricole italiane verso innovativi e elevati standard qualitativi che prevedano il connubio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale mettendo al primo posto, ovviamente, la qualità intrinseca dei prodotti”.

“È nostra intenzione – aggiunge Gallinella (M5S) – raggiungere presto questi risultati anche in altri settori, ad iniziare dal comparto zootecnico e da quello olivicolo. Non possiamo che esprimere, dunque, soddisfazione per la costituzione del CoSVi che ci condurrà all’approvazione del disciplinare di produzione contenente le buone pratiche da seguire in campo e in cantina per garantire il rispetto dell’ambiente, la qualità e la sicurezza alimentare, la tutela dei lavoratori e dei cittadini e un adeguato reddito agricolo. A ciò si aggiungeranno il sistema di monitoraggio e l’individuazione degli indicatori necessari alla valutazione della sostenibilità della filiera vitivinicola” conclude.

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