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Made in Italy, produzione, consumo interno ed export 
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milli ha scritto:
Mi pare che ormai la discussione è esaurita e stiamo andando fuori tema.

Ti sbagli, non è esaurita e non siamo fuori tema, abbiamo fatto precisazioni utili e necessarie.


20/08/2020, 10:18
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Rima ha scritto:
monta9 ha scritto:
L'origine dei prodotti alimentari, olive comprese, è sempre OBBLIGATORIAMENTE specificata.

monta9 ha scritto:
Rima ha scritto:
Anche quando vengono trasformate in olio?

Non sono un esperto in materia, ma sono quasi certo di aver letto il contrario. Se lo ritrovo ti metto il link.


Sì. Ma non c'è da cercare troppi link, puoi vedere da te il Regolamento UE 1096/18...deve sempre essere specificato sia il Paese di origine (o dicitura UE) delle olive che di molitoria (se non coincidono)

monta9 ha scritto:
Esso modifica in alcuni articoli il Reg UE 29/2012 che rimane sempre la base giuridica


Se si è reso necessario questo aggiornamento nel 2018, vuol dire che fino ad allora si potevano importare olive da altri paesi, comunitari o extracomunitari, estrarre l'olio ed etichettarlo "Made in Italy" senza precisare la provenienza della materia prima.

Probabilmente ciò che avevo letto riguardava situazioni antecedenti all'entrata in vigore di questa norma.

Sai dirmi se la stessa norma è applicabile anche al settore caseario?

Supponendo che non avrà effetto retroattivo, sapresti dirmi se ha comunque inciso sull'orientamento giurisprudenziale dei contenziosi già in essere?
Chiedo troppo ad un veterinario? ;)


Per i prodotti lattiero-caseari si fa riferimento al Reg. CE 1169/2011...tornando al discorso dell'olio e del Made in Italy, in realtà già nel Reg. CE 29/2012 si doveva dichiarare l'origine delle olive in etichetta...


20/08/2020, 11:57
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Per riassumere, in soldoni: ad oggi noi consumatori possiamo stare tranquilli in fatto di prodotti alimentari, data la grande normativa e la moltitudine di controlli delle
Autorità Competenti. Facciamo registrare ogni anno i limiti ammissibili più bassi per ciò che riguarda residui di farmaci, sostanze inibenti, microrganismi patogeni ecc negli alimenti e la nostra macchina ispettiva non ha eguali in tutto il mondo (e non è un modo di dire ma sono dati).
Ciò che è stato è stato.


20/08/2020, 11:59
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monta9 ha scritto:
Per riassumere, in soldoni: ad oggi noi consumatori possiamo stare tranquilli in fatto di prodotti alimentari, data la grande normativa e la moltitudine di controlli delle Autorità Competenti.
Facciamo registrare ogni anno i limiti ammissibili più bassi per ciò che riguarda residui di farmaci, sostanze inibenti, microrganismi patogeni ecc negli alimenti e la nostra macchina ispettiva non ha eguali in tutto il mondo (e non è un modo di dire ma sono dati).
Ciò che è stato è stato.

I controlli di cui parli riguardano la nostra produzione o si estendono anche a tutti i prodotti alimentari che importiamo, sia freschi che surgelati e/o confezionati?


20/08/2020, 18:07
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Rima ha scritto:
monta9 ha scritto:
Per riassumere, in soldoni: ad oggi noi consumatori possiamo stare tranquilli in fatto di prodotti alimentari, data la grande normativa e la moltitudine di controlli delle Autorità Competenti.
Facciamo registrare ogni anno i limiti ammissibili più bassi per ciò che riguarda residui di farmaci, sostanze inibenti, microrganismi patogeni ecc negli alimenti e la nostra macchina ispettiva non ha eguali in tutto il mondo (e non è un modo di dire ma sono dati).
Ciò che è stato è stato.

I controlli di cui parli riguardano la nostra produzione o si estendono anche a tutti i prodotti alimentari che importiamo, sia freschi che surgelati e/o confezionati?


I controlli in UE vanno "from farm to Fork": dalla produzione primaria ai prodotti trasformati, sia di origine animale che vegetale. I controlli transfrontialieri sono effettuati dai veterinari pubblici nei pressi di PIF (Posti di Ispezione Frontaliera) ed UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari). I controlli "interni" dal personale ASL di veterinari e di tecnici della prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione ed Igiene pubblica.
I controlli più pertinenti al settore vegetale e dei mangimi è a cura dell'Ispettorato centrale repressioni frodi, sotto al Ministero delle politiche agricole.


20/08/2020, 19:25
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Sembra che trovare una bottiglia di olio EVO non contraffatto sia quasi un miracolo :( :?

Ti rendi conto che questo è un forum che sostiene i piccoli e medi imprenditori agricoli, incoraggia la vendita diretta ai consumatori e tu stai ripetutamente offendendo i nostri valori?
Tu puoi avere la tua opinione , ma se non condividi ciò che facciamo puoi andare in altri forum.

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21/08/2020, 14:27
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Al prossimo intervento che non rispetta le regole del forum scatta il ban.
Grazie,
Marco Salvaterra
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Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


22/08/2020, 10:58
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Flavio ha scritto:
Purtroppo è un argomento oramai già molto noto... e pensare che in molte parti d'Italia ci sono oliveti in completo stato di abbandono. E non perché non ci siano più persone che vogliono fare quel tipo di lavoro, ma perché non conveniente... :(
Concordo.Ereditai ,anni fà,un uliveto di circa 200 piante, il problema principale ,dopo essermi informato, riguardava la raccolta ,richieste troppo esose (nella zona tutti gli addetti ai lavori chiedevano almeno il 50% del prodotto (olio),nessun altro tipo di accordo possibile).So che ora chiedono molto di piu' ,le ragioni sono varie. Il risultato è stato l'abbandono dell' uliveto, dove è stato possibile l'espianto e la vendita degli esemplari migliori ,secondo legge.


22/08/2020, 21:25
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Benvenuto, se ti va passa qui
presentati-al-forumdiagraria-org-f50/
per una breve presentazione.
Purtroppo sei capitato in una discussione inquinata da un troll, se vuoi puoi aprirne una nuova.
Grazie.

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22/08/2020, 21:52
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Purtroppo i costi per gestire, mantenere un oliveto e successivamente arrivare all'olio sono molto alti, soprattutto in regioni d'Italia (come la Toscana) dove molte operazioni sono forzatamente manuali e le rese a ettaro non molto alte. Tutto va a vantaggio della qualità, ma che ovviamente si porta dietro un costo di produzione importante.

Il sistema di controlli in Italia ci da sicuramente molta sicurezza in materia di frodi e sofisticazioni ed è grazie a questo che, negli anni, sono emersi numerosi casi di frodi a danno dei consumatori; questo non deve farci pensare che l'olio extravergine di oliva di qualità sia difficile da reperire sul mercato, ma sicuramente dobbiamo allenarci a leggere le etichette e ad usare il buonsenso.
Va da sè che dietro ad un basso prezzo del prodotto sullo scaffale ci possa essere qualcosa dietro di non così tanto chiaro se cerchiamo Olio Extravergine di Oliva ITALIANO di alta qualità (che a volte può essere anche difficile da far emergere da chi effettua i controlli); ad ogni modo limitandoci a leggere le etichette ed affidandosi al nostro buonsenso riusciamo sicuramente a scegliere nel migliore dei modi.

Anche per questo aiuta molto acquistare direttamente dalle aziende agricole, specialmente dalle piccole e medie imprese ;)

_________________
Saluti,
Flavio.


23/08/2020, 19:18
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