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Produzione, qualità e valorizzazione dei prodotti agroalimentari
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Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

05/02/2010, 9:32

Ciao,
oggi si dice che siamo la società dell'aperitivo e dei pasti frugali.
Il 12,4% a pranzo sceglie pasti con minori portate e anche le cene fuori si sono ridotte significativamente. Allo stesso modo, l'aperitivo da semplice spuntino del tardo pomeriggio si è trasformato in un vero e proprio pasto serale.
Dicono che ciò sia per risparmiare.
Siamo sicuri?
Dicono che l'happy hour rappresenti un momento per gustare cibi sfiziosi, chiacchierare con gli amici, ascoltare buona musica e trascorrere così un'intera serata senza spendere molto, sostituendo un ricco ma economico aperitivo a una ben più costosa cena al ristorante.
Siamo sicuri?
Non è che invece abbiamo perso il piacere di cucinare, di gustare cibi buoni e nelle giuste quantità, ingozzandoci invece per 5 Euro di ogni tipo di patatine, noccioline, paste scotte, formaggi e salumi dozzinali??!!??
Quattro chiacchiere si fanno anche volentieri invitando gli amici a casa e passando con loro una serata all'insegna del buon vino (e non gin, Campari o Rhum), pasta e arrosti (non stuzzichini in quantità industriali)...
E chi vi scrive va ogni tanto a "fare l'aperitivo" (...e perchè poi si dirà "fare" e non "prendere"??? :shock: ),ma a mio avviso bisognerebbe poter/saper fare entrambe le cose...
Jacopo

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

05/02/2010, 13:34

Jacopo è vero, ma è anche vero che oggi non esistono quasi più le massaie, e se non proprio le massaie, donne che hanno tempo libero per cucinare. Una donna, che esce di casa alla 7, 30 del mattino per andare a lavoro e torna mediamente alle 17. Ha da mettere in ordine panni, lavare, asciugare, stirare, riprendere il Bimbo da scuola aiutare/guardare che fa i compiti ecc (tutto accumulato allo stress del lavoro del traffico) beh santo cielo se la capisco, hanno creato una società strana devono lavorare per forza moglie e marito per pagarsi un mutuo per ottanta mq2 di gabbia per essere umani con mutuo a trenta anni…. Se divorzi, l’uomo fa la fame…. Questa povera donna dove trova il tempo per fare le cose con calma, inoltre ne ha voglia???
Per riprendere lo stile di vita con cucina ecc bisogna ridare spazio all’uomo/donna riportare la società a misura d’uomo.

Manca la figura Maschile nel lavoro domestico…. Parlo per me quando lavoro, esco di casa anche alle 5 rientro alle 16/17 e devono recarmi in azienda per verificare la situazione…
Nella mia famiglia due persone per tre lavori e non viviamo nel lusso.

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

05/02/2010, 15:12

quoto paolo, non in toto, ma credo che il 70% di quello che ha esposto corrisponda a verità, comunque anche questo è un topic che se volessimo sviscerarlo in profondità dovremmo versare fiumi di parole perchè coinvolgerebbe troppe componenti che formano lo status odierno delle persone, e anche in questa frase bisognerebbe fare dei distinguo per fasce d' età, d' abitudini, di società,di cultura, di insegnamento familiare ecc.ecc.

ciao

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

06/02/2010, 9:54

Oggi per vivere bisogna lavorare (almeno) in due.
Si torna a casa e si cucina perchè ci piace e per mangiare cose buone.
Se c'è da dare pulire, lavare, stirare, ... lo si fa insieme, perchè entrambi si lavora.
Il tempo libero se lo meritano entrambi i sessi.
La società è cambiata e i ruoli sono cambiati. Non necessariamente la donna deve tornare a casa e l'umo a lavoro per ritornare all'equilibrio.
L'equilibrio è una cosa che si può ristabilire a partire da situazioni diverse.
L'importante è non ricercarlo nell'eliminazione di cose fondamentali come la scelta degli alimenti, la preparazione dei cibi, ...
Jacopo

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

06/02/2010, 18:08

D'accordissimo con Jacopo,se si lavora in due bisogna anche collaborare entrambi in casa,è finita da un pezzo l'epoca in cui la donna si occupava escusivamente della casa e l'uomo provvedeva ai fabbisogni economici della famiglia, lavorare in due è diventata una necessità sopratutto economica e poi anche di sopravvivenza per molte donne visto il tempo medio di durata dei matrimoni negli ultimi anni :(
per tornare all'argomento principale, l'aperitivo è molto di moda tra i giovani-giovanissimi, e un pò meno tra i più grandi,forse perchè queste persone spesso vivono ancora in casa con i genitori e quoindi non hanno in luogo propio dove potersi ritrovare per stare insieme e fare due chiacchere,magari davanti a un buon piatto,e l'andare a cena in un ristorante o semplicemente in una pizzeria spesso è troppo costoso,quindi l'aperitivo potrebbe essere una specie di surrogato,un luogo dove incontrarssi e stare un pò insieme senza svuotare il portafoglio :roll:
cosa ne pensate?
saluti
miria

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

06/02/2010, 18:59

Quoto. Io questa esigenza di tornare a mangiare sano è un po' che la sento.
Ti dirò di più: se è pur vero che in settimana il far da mangiare può essere un peso dati gli orari che si fanno (io torno a casa poco prima delle 20) è anche vero che il fine settimana la cucina diventa un hobby.
E allora diventa divertente provare, collaudare, fare dolcetti, pasta fatta in casa, biscotti, pizza ecc.... Con la soddisfazione, oltre al fatto di esserseli fatti da soli, anche di sapere che ingredienti sono stati usati!!!!!

Però io sono un po' atipica: a me piace passare la serata tranquilla a casa con mio marito, gli amici preferisco invitarli a casa mia o andare da loro, siamo per le cose semplici....
Amo l'intimità e non sopporto molto la confusione forse perché lavorando in un negozio e dovendo stare tutto il giorno a contatto col pubblico preferisco passare il mio tempo libero in tranquillità...

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

06/02/2010, 21:21

vedo che nel forum siamo in tanti ad amare la cucina tradizionale
personalmente nn consumo cibi precotti e nn acquisto cibi già confezionati.odio il panino xchè nn lo digerisco.
Quando x motivi di lavoro o altro nn abbiamo tempo di cucinare o ci si fa una pizza(alimento sano ed equilibrato) oppure 10 minuti per l'acqua che bolle, un vasetto fatto in casa di pomodorini ed il pranzo è fatto.Spesso lo faccio io mentre mia moglie si industria per faccende domestiche

gli amici preferisco invitarli a casa mia o andare da loro

quoto

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

07/02/2010, 11:56

Bravo Eugenio,
voi avete trovato l'equilibrio...
...il brutto è quando a tutti e due piace cucinare e a nessuno spolverare, stirare & mettere a posto casa...
(il mio caso :o )
Jacopo

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

07/02/2010, 19:52

Fatevi aiutare in casa per le faccende mentre vi applicate ai fornelli.Chi assume il ruolo di capochef? :lol:

Re: Abitudini alimentari: è necessario un cambiamento?

07/02/2010, 20:06

anche a me e a mio marito piace cucinare,lui un pò meno fare le altre faccende,per cui spesso lascio i fornelli a lui e io faccio altre cose,anche perchè altrimenti mi gironzola intorno controllando l'esecuzione delle ricette il che mi fa diciamo innervosire alquanto :roll: :mrgreen:
anche perchè voi uomini avete una concezione molto diversa della casa pulita e ordinata :x
comunque la cosa migliore è sempre la condivisione dei compiti,sia piacevoli che spiacevoli,cosa indispensabile sopratutto quando arrivano i figli,che riescono ad assorbire gran parte delle energie della coppia :o
il suggerimento di Eugenio è ottimo a volte un aiuto diventa quasi indispensabile.
saluti
miria
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