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Il bambù in Italia***Sviluppi del mio impianto di bambù*** 
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Ora non conosco quanto sia l'entità di lavoro annuale negli esempi che sono stati fatti ma sicuramente tagliare ogni anno occupa molto più tempo che tagliare dopo 30 anni.
questo però non vuole dire che non sia vantaggioso anzi. era solo per dire contiamo anche le ore di lavoro e i costi del lavoro, non solo i ricavi.
in qualsiasi campo economico non è il quanto fatturi a dire quanto realmente guadagni.


06/03/2015, 15:33
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kentarro ha scritto:
Ora non conosco quanto sia l'entità di lavoro annuale negli esempi che sono stati fatti ma sicuramente tagliare ogni anno occupa molto più tempo che tagliare dopo 30 anni.
questo però non vuole dire che non sia vantaggioso anzi. era solo per dire contiamo anche le ore di lavoro e i costi del lavoro, non solo i ricavi.
in qualsiasi campo economico non è il quanto fatturi a dire quanto realmente guadagni.


Pienamente in accordo con la tua osservazione, non ho continuato a scrivere perché non avevo più tempo :)

La raccolta dei culmi è sicuramente laboriosa, ma concentrata in un paio di mesi.
Facendo l'ipotesi più drastica in cui il prioritario del bambuseto non impiega manodopera personale, prendendo una persona che svolge tutto al suo posto
defalchiamo dal ricavo 2000€/anno sono più che sufficienti, 5000 culmi si raccolgono in 2 settimane.
Quindi al termine dei 30 anni avremo ricavato circa 150000€.
Ma voglio dire anche 100000€ in 30 anni quindi come può essere paragonabile al pioppo? (9000€ dopo 30 anni)


06/03/2015, 17:53
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In Sud America in Brasile in particolare il bambù è molto impiegato nel settore edile e usato la posto del tubo innocente, infatti ha buone resistenze meccaniche .... particolari resistenze sia a trazione che a compressione (10000-12000 kg/cm2).

[/quote]
per ora disponiamo di 3 ettari ma siamo in procinto di ampliamento.
.[/quote]

non ti preoccupare che tra 30 anni gli attuali 3 ettari minimo si sono raddoppiati da soli :lol: ...... occhi hai confinanti :)


06/03/2015, 17:55
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DanieleSoave ha scritto:
Luke ha scritto:
Mi viene da fare il paragone con il pioppo, la specie, non a caso, più sfruttata nel nostro paese per l'arboricoltura da legno. Il pioppo raggiunge mediamente le 150-170 t/ha di legname utile, con assortimenti del valore commerciale medio di 60€/t, in circa 30 anni. Sia dal punto di vista economico (filiera avviata, maggior certezza dell'investimento) che ecologico (CO2 stoccata, benefici del verde ecc.) non so quanto il bambù possa competere con questi dati.


Luca continuo a riflettere sull'esempio dei pioppi che hai citato.
Quindi coltivando un ettaro di pioppi dopo 30 anni ricaverai circa 10000 euro, giusto?
Se così ho capito bene a maggior ragione non c'è paragone con il bambù.
Infatti pensando solo di vendere culmi per la biomassa e culmi da impiegate come tutori in agricoltura, su un ettaro di bambù ricavi 2000 euro per anno, consideriamo di iniziare questo ricavo dal quinto anno dalla messa a dimora delle piante, ci restano 25 anni, per fare i 30 anni del pioppeto.
Quindi 25 anni per 2000 euro sono 50000 euro contro i 10000 del pioppo.
Questo calcolo è basato sulla vendita solo dei tutori e un pò di biomassa,
ma dal decimo anno ( mi tengo largo) ci saranno culmi ben più grandi, che si vendono benissimo,
consideriamo un culmo di 3 metri con diametro 8 cm. Questo lo vendi a 5 euro (in rete lo trovi a circa 10 euro), diciamo che un ettaro te ne dà 5000, ma tu ne vendi solo 2000, hai ricavato 10000 euro!
Ti restano ancora 3000 culmi che puoi impiegare nell'artigianato; lampade, lampadari, staccionate....
Puoi creare elementi di design; pannelli divisori interni, per locali commerciali o abitazioni.....

Ma non voglio considerare queste altre opportunità, mi fermo ai 10000 euro,

quindi

Per i primi 10 anni ricaviamo 20000 euro (2000€/anno), dal decimo anno aggiungiamo un ricavo di 10000 euro/anno, legato ai culmi,
per 20 anni, quindi 200000 €;
al termine dei 30 anni risulta un ricavo di
20000€+200000€ _____totale in 30 anni 220000€.

Non è fantascienza, sono considerazioni a minimo senza pensare di sfruttare filiere più remunerative come il parquet o la cellulosa.

L'idea è nata dalla voglia di tre giovani ( io e 2 soci) di riuscire ad arrivare a fine mese :D senza investire grosse cifre, il nostro impianto è costato circa 10000€ per ettaro, per ora disponiamo di 3 ettari ma siamo in procinto di ampliamento.

Spero che tutto il mio ragionamento economico sia chiaro.

Cerco di inserire qualche foto ma per ora si vedono solo le singole piante.

Daniele non dimenticarti di contare le spese d impianto iniziali che hanno un costo molto ma molto piu alto di un Pioppeto...se conti un sesto 4x4....vai a spendere piu o meno 10.000 € giusto? te il prodotto lo vendi direttamente in Consorzio ? Quanto si trattengono.. il 20% del raccolto? i germogli chi se li compra??? Per le costruzioni ..ma chi costruisce piu???? Spero che non si giochi in facili guadagni..e comunque nonostante sono uno che ci crede!!!! Saluti Tarty

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06/03/2015, 20:51
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Non sono un affiliato del consorzio.
Il sesto d'impianto 4x4 secondo noi non va bene.
La specie è diversa da quella del consorzio.

Tu invece cosa sai di questa coltivazione?

Non è possibile inserire link ad altri Forum!


06/03/2015, 22:10
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A parte che mi sono accorto che forse 30 anni per un pioppeto sono anche troppi, gli ultimi cloni da sfogliato raggiungono le dimensioni commerciali (30 cm diametro) anche in meno di 20 anni.
Comunque non mi tornamo molto i conti che hai fatto, mi sembrano, per la mia seppur poca esperienza, cifre sproporzionate, in difetto per le spese ed in eccesso per i ricavi. E sopratutto, come hai fatto a ricavarle? Ci sono esempi di altri impianti?
Ciao,
Luca

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07/03/2015, 0:07
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Le informazioni sulla crescita e sui prezzi di vendita vengono da un vivaio che coltiva anche il bambù, vende i culmi e le piante.



Solo il tempo potrà darmi ragione ;)


07/03/2015, 1:27
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DanieleSoave ha scritto:
Non sono un affiliato del consorzio.
Il sesto d'impianto 4x4 secondo noi non va bene.
La specie è diversa da quella del consorzio.

Tu invece cosa sai di questa coltivazione?

Non è possibile inserire link ad altri Forum!

Ciao Daniele quello che bisogna sapere, mi avvicinai un anno fa..e sto guadando con attenzione il suo sviluppo non tanto per impiantarli ma per venderli in Vivaio..conosco chi è nel consorzio. Comunque sò che per tante cose è la strada buona per evitare che quello che ormai è rimasto della natura non implodi e te i vantaggi li hai spiegati benissimo ....ho alcuni dubbi non sulla coltivazione che si sa l italia ha un ottimo clima e terreno ....ma per la loro distribuzione..è un prodotto che facilmente può invadere il mercato e soffocarlo io preferisco la nicchia...si lavora di meno ma sempre!!!!!

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07/03/2015, 22:14
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Luke ha scritto:
A parte che mi sono accorto che forse 30 anni per un pioppeto sono anche troppi, gli ultimi cloni da sfogliato raggiungono le dimensioni commerciali (30 cm diametro) anche in meno di 20 anni.
Comunque non mi tornamo molto i conti che hai fatto, mi sembrano, per la mia seppur poca esperienza, cifre sproporzionate, in difetto per le spese ed in eccesso per i ricavi. E sopratutto, come hai fatto a ricavarle? Ci sono esempi di altri impianti?
Ciao,
Luca

Ciao Luca..anche io penso che i ricavi sono gonfiati nulla togliere a Daniele che riporta i giusti ricavi che girano sul web..ma spezzando una lancia a suo favore....lascia perdere pioppi, noce , ciliege e quant altro..qui in abruzzo hanno bloccato tutto nel senso che molti hanno usufruito dei contributi guadagnandoci...ma adesso li hanno lasciati li...noci di diametri enormi.ettari ed ettari ,ma tutti dicono che quando li misero si parlava di ricavi paurosi a metro cubo adesso andrebbero per fuoco..e qui si preferisce quercia, faggio e carpino quindi ben venga la biomassa!!!!!

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07/03/2015, 22:25
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Fermi!!!!! fermi tutti!!!!!!
Le cifre di cui ho parlato non sono raccolte sul web e poi girate qui.
È un anno e più che siamo dietro alla fantastica storia del bambù, i calcoli che vi ho fatto LI DO PER CERTI.
E sicuramente non sono gonfiati rispetto a quelli che trovate in rete, facilmente si leggono rendite per ettaro che si aggirano intorno ai 60/80 mila euro.
Secondo me invece siamo a cavallo dei 10 mila euro per ettaro. Parlo di un mercato di nicchia, poco materiale pochi germogli ma tutto di alta qualità.

Poi proprio oggi ho scoperto che in Corea ( patria del madake) sono stati effettuati test in laboratorio sui topi, con estratti di pianta di madake, a riguardo del tumore alla prostata. I risultati sono fantascientifici, in 24 ore il processo di proliferazione del tumore è stato inibito.
Un altro studio effettuato a seguito di un fatto accaduto casualmente, attesta che il bambù madake, Grazie alla grande qualità di silicio che assorbe, Riduce drasticamente i campi magnetici.
In Giappone poi, (seconda patria del madake) sono stati effettuati numerosi studi sulle qualità meccaniche del madake, risultati ottimi, risultato che portano la qualità di questo bambù alla vetta della classifica.
Risulta essere in assoluto il più duro, un esempio; un culmo di phyllostachys bambusoides madake di 5 cm ha la stessa resistenza di un culmo da 5 cm di phyllostachys pubescens "Moso".

L'avvento del bambù sarà inevitabile, in molti installeranno impianti produttivi, ma solo chi avrà scelto la giusta specie ( scusate se pecco di presunzione ) riuscirà ad entrare nel mercato, a mettersi in gioco.
Solo chi avrà scelto il giusto sesto d'impianto (sicuramente non il 4x4) raggiungerà prima l'obiettivo con il minore di costi e la massima performance di dimensioni e durezza di legno, perché alla fine questo conta.

Trovatemi una coltivazione che una volta messa a dimora non va più reimpiantata e dopo il quinto anno inizia a darti 5 mila euro all'anno.
Non ha bisogno di manutenzioni particolari, le infestanti non danno fastidio, anzi mantengono fresco il terreno in estate e d'inverno diventano nutrienti per il bambù, man mano poi che la foresta Cresce e forma un capello, la luce del sole non penetra più e la caduta costante delle foglie crea una pacciamatura naturale che non lascia crescere più nulla, ci sarà solo un tappeto di foglie.
Ti impegna solo un determinato periodo dell'anno.

Per me è un ottimo salvadanaio e lo sarà anche se mi da solo 2000 euro l'anno, basterà ampliare un po il bambuseto ;)

Un grazie a Tarty 81 per la lancia spezzata a mio favore e ribadisco che il pioppo non è più un buon investimento, lo dico in base a testimonianze a me molto vicine.

MI PIACEREBBE SALVARE TUTTI COLORO CHE STRANO PER SBAGLIARE. ...... li chiamano i pionieri del bambù..... peccato che il loro capitano ha sbagliato rotta!

Vi saluto!
Siete molto calorosi!


08/03/2015, 3:29
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