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Missione laminite 
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Sez. Piccoli Uccelli da Gabbia e da Voliera
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Ho pensato di aprire questo post a seguito di quello precedente per poter dare una mano a chi non sa come comportarsi con questa malattia.
Premetto che NON sono un veterinario, ma vi scrivo cosa faccio perchè MI SEGUONO persone competenti quali il mio maniscalco, il mio veterinario e la mia nutrizionista equina, quindi se volete contestare i miei metodi sappiate che state contestando specialisti. Se volete fare i professori venite di persona e ne parliamo a tavolino.

Seguiamo le vicende della mia dolcissima cavalla frisona di 13 anni, affetta da una forma molto forte di laminite e che filamente ha ripreso a camminare, anche se con alti e bassi.

Luna(sul libretto Morgana) ha iniziato ad accusare la laminite 5 anni fa; d'apprima si pensava ad una zoppia, anche se già il dottore sospettava qualcosa, ma nel giro di pochissimo tempo la situazione è peggiorata tantissimo.
A seguito delle radiografie il veterinario ha potuto constatare una forma cronica di laminite dove la falange del piede si era letteralmente gettata in picchiata verso la pianta dello zoccolo e andava sempre peggio.
Ha sempre avuto un carattere dolcissimo, ma da malata non ha fatto altro che evitare il contatto umano ed equino. Si faceva accarezzare solo perchè non si muoveva da dove si metteva e il suo dimagimento è stato drasticissimo.

Ho conosciuto Luna nel momento più impegnativo della sua malattia. Il primo giorno la vidi in un paddock, al maneggio dove ora vado, mentre cercavo un cavallo da comprare. Senza sapere cosa avesse provai ad allungare una mano ed accarezzarla, ma lei alzò la testa per evitarmi e rimase li impalata.
Arrivò la sua padrona e mi raccontò in breve cosa aveva e come aveva proceduto fino a quel momento.
La sua laminite ha fatto in modo che la sua alimentazione diventasse più problematica rendendole difficile l'assimilazione del cibo ed inoltre, qualsiasi mangime, anche per laminitici, non ha fatto altro che procurarle del male.
Il paddock in inverno era sotto l'acqua e la cavallina era con gli zoccoli dentro al fango, dove finalmente un pò di terra morbida ha fatto in modo di sbloccarla, ma il troppo freddo senza incontrare il caldo non contribuiva alsuo miglioramento.

I ferri li aveva solo nelle zampe posteriori,mentre quelli anteriori si presentavano malridotti e delicatissimi. Inoltre, la sua piatta, non ha mai fatto sì che gli venisse attaccato un ferro in grado di correggerle l'appoggio.
Nel giro di un paio di mesi, anche i ferri posteriori(messi al contrario per aiutare l'osso a raddrizzarsi) si sono sganciati e la classica V delle piante dei piedi era completamente scomparsa.
Messa in un box per evitare l'umido, la sua terapia ha avuto degli alti e dei bassi. Come arrivavamo al maneggio riuscivamo a capire subito come stava la cavalla a seconda di quanto ci metteva ad affacciarsi. C'erano giornate in cui non avanzava di un passo e le dovevamo mettere il fieno sotto al naso; entravo, la spazzolavo, la pettinavo, ma lei, oltre che a guardarmi, non faceva assolutamente niente e certe volte provava fastidio nell'essere in compagnia e la lasciavo sola con il cuore spezzato.
Io non sono mai stata negativa e raramente lascio perdere qualcosa, ma l'inverno scorso la situazione non migliorava e avev addirittura pensato alla soppressione, ma il desiderio di vederla star bene e la volontà della sua precedente proprietaria han continuato a farmi sperare.

Verso Febbraio abbiamo iniziato ad integrarle all'alimentazione anche l'erba di campo, escludendo ovviamente l'erba medica e il trifoglio.
Lentamente, passo per passo, l'abbiamo fatta camminare quasi tutti i giorni su terreni misti per qualche minuto(sabbia, fango, battuto duro e erba) e nel giro di qualche settimana la sua camminata sulle uova sembrava diventare più veloce anche se aveva comunque delle difficoltà fra qui quelle di non alzare più gli zoccoli quando gli veniva chiesto. Ogni volta che riuscivamo ad alzargli una zampa, si piegava in avanti o indietro sbilanciando noi che la stavamo controllando. Ma lo sguardo spento stava iniziando via via a diventare più espressivo e ora sorridendo vi scrivo che addirittura aveva iniziato a sgroppare quando veniva condotta ai lavatoi e scalciava di qua e di là riuscendo a prendere sulle chiappe il mio ragazzo sollevandolo da terra di un bel metro eheh.
Da lì abbiamo capito che finalmente stava iniziando a stare molto meglio.

Finito l'inverno abbiamo progettato di portarla a casa con noi, visto che un cavallo laminitico è bene tenerlo sotto controllo tutti i giorni e anche perchè la ex proprietaria mi aveva chiesto di portarla via.

COME LA MANTENGO:

Ho realizzato un paddock che ho sgomberato dalle atrezzature di una serra smantellata proprio davanti al mio portone di casa, accando al recinto dello stalloncino asino. Fettuce elettriche e terroia ombreggiante.
In terra non ho lasciato la terra, ma ho ammorbidito tutto con la perlite per le serre e ogni tanto con un rastrello rendo di nuovo il tutto uniforme. Quando piove non si formano pozze di fango, l'acqua che beve è in un secchio pulito almeno un paio di volte al giorno e riempito di nuovo. Nonostante il suo ultimo drastico dimagrimento a causa del fieno povero, mangia una balla e mezzo da 20 kg al giorno e gradualmente stiamo aumentando la razione di mangime che la sta aiutando a fermare questa mancanza di assimilazione. Purtroppo esiste solo un mangime che con lei può sol farle bene, ma fino alla settimana prossima non mi possono mandare nulla e non fanno acquisti tramite agrarie. Mi toccherà ordinare una pedana poichè di sfuso non esiste nulla.

Ho iniziato con un kg di mangime In**-T diventato poi 2 e riabbassato a 1,5 a causa di un drastico zoppicamento due giorni fa.
Pensavo fosse dovuto al mangime, ma controllando la nuova balla appena aperta mi sono resa conto che chi mi aveva venduto il fieno non aveva mantenuto la parola e me ne aveva fornito uno con una alta percentuale di erba medica e io al buio della mattina presto non avevo guardato la composizione.
Già da stamattina fortunatamente la cavallina ha ripreso a camminare bene.

IL SUO VERO CARATTERE:

Come ho detto fino ad ora , la frisona era scontrosa, non amava la compagnia di nessuno, sembrava assente ed aveva uno sguardo che traspirava sofferenza. Da quando finalmente cammina, non ci lascia soli un attimo! Spesso ci chiama, ci saluta quando arriviamo con la macchina e arriva in certi casi trottando, vuole sempre le coccole e se smettiamo ci si struscia contro. Insomma, ha pure uno sguardo rilassato anche se si vede che comunque un pò di dolore lo ha sempre.

Da qui scriverò ogni novità che succede per quanto riguarda lei e da domani inizia la missione zoccoli. Tenterò di pareggiarglieli dopo così tanto tempo anche se ovviamente la ferratura è impossibile.
Da un pò di tempo mi sto impegnando a rifarle un nuovo appoggio poichè il suo non è uniforme per nessuna zampa e la V ha iniziato a tornare alla luce anche se moooooolto sconnessa e a malapena vedi che c'è. Dal dolore aveva addirittura perso la criniera che finalmente le sta riscrescendo.
Vediamo da adesso in poi come andrà.

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02/09/2013, 1:12
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non le era stato fatto il salasso quando la laminite era in fase acuta? il mio vet pensa che sia un rimedio molto efficace come primo soccorso ad un cavallo con la laminite in fase acuta... tanto che mi ha persino lasciato l'ago-cannula istruendomi sul come usarlo se dovesse risuccedere... avra' ragione?


02/09/2013, 11:14
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Gliel'han fatto i primi tempi ma la cosa a noi non migliorava, anzi, sembra che più le lasciamo stare le zampe meglio sta.

Stamattina ho voluto ridare una limatina alle unghie luuuunghe e ho tolto esattamente 2 mm dallo zoccolo sinistro anteriore. Adesso ha un lieve zoppicamento, ma tempo un paio di gioni e torna nuova :D
Oggi torna il veterinario a farle una visita e vediamo.

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02/09/2013, 13:47
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il fatto e' che il salasso va' fatto immediatamente alla comparsa dei primi sintomi di laminite altrimenti non funziona, infatti il vet mi ha lasciato l'ago per farlo subito io prima ancora che arrivi lui nella malaugurata ipotesi che risuccedesse...

inoltre bisogna levare almeno l'1% del peso corporeo in sangue, quindi diversi litri... toglierne meno non serve a nulla... magari alla tua hanno levato mezzo litro di sangue e pensavano di essere a posto cosi'...

il mio cavallo comunque, non so' se per merito del salasso o no, si e' ripreso al 100% e dopo 10 anni non ha piu' avuto ricadute.


03/09/2013, 1:25
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non so jimmy, dipende a che livello era...comunque dopo alcune analisi mi avevano addirittura detto che la cavallina si procurava da sola un enzima nel sangue che andava a danneggiare.

Ieri è arrivato il veterinario che ha visitato la cavalla. Fortunataente la zoppia di questi giorni non riguarda le lamelle, ma ha iniziato ad avere una zona marcia sotto allo zoccolo che non si riesce bene a pulire(eppure è tutto secco il terreno) e pper ciò va tolto un pezzetto in eccesso dell'unghia brutta. Ancora una volta si modificherà l'appoggio che stavo pian piano creando per lei.
Nel frattempo si disinfetta con acqua ossigenata, aceto e scaglia di verderame.

Il mangime è stato riportato a 2 kg al giorno e ieri ha avuto una dose di pascolo e stamattina zoppica meno. Possibile che mangiando erba buona si senta meglio? Sarà perchè rinvigorisce dalla contentezza?

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03/09/2013, 11:59
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Takala, tra 1.000 anni, quando, come per tutti verrà il tuo momento, (tra 1.000 anni nota bene :D ) ti faranno Santa Protettrice dei Cavalli :D

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03/09/2013, 12:42
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Ahahah e perchè? Comunque non possono farmi santa finchè non sanno il mio vero nome :D

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Santa Ignota Takala

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Takala ha scritto:
Nel frattempo si disinfetta con acqua ossigenata, aceto e scaglia di verderame.


non so' se valga anche nel tuo caso... ma a me il maniscalco quando e' venuto l'ascesso nel piede a Lampo mi ha detto di dargli l'acqua ossigenata ma non il verderame con l'aceto, perche' secondo lui secca troppo l'unghia e rischia di bloccare lo spurgo dell'infezione.


03/09/2013, 15:32
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provo con acqua ossigenata allora per ora e oggi dovrebbe venire andrea a vedere

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