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Alimentazione....di nuovo!! 
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grintosauro ha scritto:
la bietola anche se e'scura, la schiarisce molto


Robyvan ha scritto:
Il girasole, come la medica e le polpe sono alimenti che tendono a scurire la carne. Quindi da usare con moderazione. .



?? ma ste polpe la schiariscono o la scuriscono la carne???
scusate ma ne uso parecchie e la cosa non mi lascia indifferente!
se l'anno prossimo apro lo spaccio dovrò pur saper cosa andrò a vendere! ;)
se sarete bravi vi farò assaggiare il primo carpaccio :) ;)
ciao

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21/08/2009, 18:55
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nel lavoro credo a quello che vedo , se e' umida e' umida , se grassa e' grassa se molle e' molle ,se calda e' calda.

tra le cose che schiariscono al carne oltre il carbonato di calcio (polvere di marmo) e il bicarbonato , vi sono la vit E PP A e il selenio ,

sul gruppo B, tutte tranne non esagerare con la B2 , innervosisce troppoe se e' nervono balla per il box e non cresce .

come alimenti , sicuramente la paglia di orzo , con l'incognita dell'aristatura .
secondo me meglio quella dell'avena , ma li ce l'incognita della produzione di seme , a meno che uno voglia intenderla come erbaio.

sullo stato brado un consiglio fare un controllo sulla disponibilita del fosforo , perche a volte una mano di perfosfato minera , aiuta, anche di cloruro potassico anche se a prima vista puo sembrare inutile .

non so se la cosa e' correlata , ma quando oltre al liquame colaticcio, metto un po di P+K nei prati , ho emno problemi di fertilita in stalla , di metriti , e i vitelli hanno un incremento migliore

non solo maggiore.

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21/08/2009, 19:14
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Gentilissimo Dondavi, " il colore rosso della carne bovina è dato da un pigmento contenuto nel muscolo che si chiama mioglobina, la cui funzione è immagazzinare l'ossigeno trasportato dal sangue con un altro pigmento simile contenuto nei globuli rossi l’ emoglobina. L'intensità del colore è data dall'età del bovino: la carne di vitello è quella più chiara e rosata, mentre il vitellone è caratterizzato da un rosso più acceso. Se esposta a lungo all'aria la carne tende a prendere delle sfumature scure, per cui viene alterato leggermente il colore dando l'impressione di una perdita di freschezza, ma la salubrità resta intatta. Questa alterazione è provocata da un'azione dell'ossigeno dell'aria sulla mioglobina della carne. "
Fatta questa precisazione importante, che è alla base della "faccenda", c'è da differenziare "alcuni" prodotti che hanno "alcune" pigmenazioni che possono trasferire il calore, o meglio possono promuovere la produzione di mioglobina. Quindi alcune esperienze come quelle fatte da Grinto portano a delle conclusioni, quelle fatte da me in altri allevamenti sono differenti. Chi dei due ha ragione ? probabilmente entrambi. Come ha detto Grinto in un precedente Post, anche se usi prodotti che "potrebbero" dare un colore scuro ... alla fine non lo danno, perchè ci sono "altre" cose che influenzano maggiormente il calore. Comunque i sacri testi danno come "ininfluente" l'apporto sino al 20% della sostanza secca, anche nel finissaggio, . Senza contare che ci sono Polpe chiare, senza borlanda o melasso e polpe chiarissime in fettuccia, polpe secche e polpe fresche insilate o date così fresche, mi vien spontaneo ipotizzare che "potrebbero" dare differenti possibilità di colorazione. Comunque caro Dondavi, ipotizzo che sia diverso tempo che tu somministri polpe alle tue bovine e la tua carne com'era ? io sono convinto che vi siano altri importanti fattori che influenzano il colore, come ho già espresso in altri post, partendo dalla prima affermazione fatta in questo post. Tranquillo Dondavi ... poi cercherò nei sacri testi qualcosa che possa suffragare una o l'altra ipotesi. Alla prossima cari colleghi

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21/08/2009, 20:04
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noi usiamo quelle senza borlanda sotto raccolto se si trovano usamo quelle intere , di colore grigia topo , senno quelle pellettare e sbriciolate grossolamanente.

quello che consiglio , non togliere assolutamnete la fava, l , perche da degli ottimi risulati ,

fino a qualche anno fa quando andavamo a stimo per aliemntare i bovini , la mettevamo a mollo x 12 ore , e la davamo sul mangime.

anzi qualcuno da il mangime ammollato pure ora.

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21/08/2009, 20:39
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ne uso un buon 20% sicuramente, a dire il vero non ho dati certi sul colore della carne perchè i vitelloni vanno all'ingrosso e quindi non li vedo dopo morti, devo chiedere a mio zio che me ne macella qualcuno (è macellaio) come sta mattina, se trova tonalità cromatiche diverse tra i miei e quelli che prende altrove.
credo che baserò l'alimentazione su mais, soya, polpe e orzo, forse nient'altro, integrazione naturalmente si.
cosa ne pensi tu roby della fava?
in piemonte come dice grinto la elogiano parecchio, e io ci credo che sia un ottimo prodotto, ma il fatto della carne scura mi spaventa parecchio, come anche il prezzo della stessa :x .
ciao

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21/08/2009, 21:21
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Lisa83 ha scritto:
:)


Io però vorrei della carne più tenera perché ci stiamo organizzando per fare un laboratorio carni in azienda in modo da vendere direttamente al consumatore (anche perché non so nel resto d'italia ma nella mia zona i macellai più di 5euro/kg per i vitelloni e 6euro/kg per le vitelle non ti danno).


bè però prendere quei soldi lì dei incroci limousin x charolais non è così male....
comunque anch'io ho lo spaccio e ti dà dellle belle soddisfazioni,ma è un impegno mica da ridere.


21/08/2009, 21:34
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si be quei soldi li ce li sognamo, sui charolaise si va a 3.60 se sono in filiera, altro che 5€, anche se presumo quelli saranno compresi di IVA.
comunque se vuoi fare lo spaccio ben venga, mi sembra ci sia anche un argomento dedicato.
Se sei nel bel mezzo di tutte le rogna burocratiche per la realizazione dello stesso non ti preoccupare, siamo in due.
adesso dopo la prima bocciatura ci avviamo alla ripresentazione del malloppo, speriamo vada meglio questa volta, si attaccano proprio su tutto.
ciao

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21/08/2009, 22:02
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daccordo con Riky li pagano più che bene, lo spaccio è un discorso molto impegnativo, magari devi anche dare lo stipendio ad un macellaio che te lo gestisce e comunque impegna una persona per 7-8 ore al giorno, fra consumi e spese varie non è detto che poi alla fine hai un ricavo maggiore dai tuoi animali.
Può essere un discorso validissimo ma è soggettivo, dipende dalle possibilità e capacità dell'azienda stessa

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L’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.


21/08/2009, 22:03
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che dire...... nient'altro, sante parole Aldo

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21/08/2009, 22:18
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Certamente cari colleghi bisogna sempre fare i conti ... so che sono asfissiante con questa storia, ma credo vi siate accorti che non c'è più spazio per sbagliare. E da un po' anche. Quindi non lasciarsi "abbagliare" da qualche soldino in più che comunque guadagnerebbe qualcun altro. Certo fosse uno di famiglia ... il discorso cambia.
Per Dondavi : Il colore della carne è certamente un argomento interessante quanto intenso da affrontare. Ci sono molteplici fattori che lo influenzano, fattori soggettivi, fattori gestionali, fattori nutrizionali. Ad esempio il ph. che deve essere ideale da 5,4 a 5,8, influenza moltissimo il colore della carne. Di fatto studi fatti, hanno mostrato come una scarsa presenza di glicogeno nel sangue influenzi in modo negativo il ph. della carne. L' età dell'animale è altresì importante, per la presenza di ferro nelle sue cellule. Alla nascita il suo valore è di 21 microgrammi di ferro per grammo, sino agli 85 microgrammi di ferro per grammo a 24 mesi. La razza del bovino ha la sua enorme importanza, un bovino di razza Piemontese da un colore più chiaro rispetto ad un Simmenthal ed al Chianino, ad esempio. Lo stress, abbiamo già più volte menzionato che tale stato dell'animale crea ossidazione e quindi conferisce alla carne un colore scuro. Il carattere o meglio sarebbe dire il temperamento è comunque un'indole caratterizzata dalla razza. Le fasi pre-macellazione, che spesso non curiamo, sono fonti di peggioramento della qualità della carne. Ad esempio una restrizione alimentare 12 ore prima della macellazione, esempio vendute stasera e macellate domani mattina, induce stress all'animale con consumo di glicogeno e quindi peggioramento del ph. Lo stesso vale per l'eventuale promiscuità con altri animali nei box di sosta pre-macellazione. Il trasporto è una fonte di stress notevolissima, il mio prof. lo paragonava alla mancanza d'acqua e di cibo prolungata. Aggiungiamoci l'attesa alla macellazione, altro fattore stressante e...parecchio. Un’attesa di otto ore, può innalzare il ph. a 6,5. Il trasporto può causare il 55% dei danni da carne scura. Se prendiamo l’esempio di una macellazione “immediata” all’ arrivo e la paragoniamo ad una macellazione ad 8 ore dall’ arrivo, la differenza di ph. passa da ph. 5,66 a ph. 6,7 . Potete immaginare l’enorme differenza tra le due qualità in termini di colore … La presenza della vitamina E e del Selenio ORGANICO influenza moltissimo la colorazione della carne in quanto rallenta e parecchio l’ossidazione della mioglobina contenuta nelle cellule, ed il suo effetto si evidenzia in modo evidente anche sul banco di vendita, e non solo sulla colorazione, ma anche sull’ irrancidimento degli acidi grassi polinsaturi e dei lipidi di membrana. Migliorando di fatto in modo concreto e visibile la vita della carne nella bottega del macellaio. Limitando e non poco il “calo peso post-mortem” e non di poco.
Inoltre c’è da considerare che le fasi fisiche della macellazione possono influire non poco sulla qualità della carne. Ad esempio un raffreddamento troppo lento, crea i presupposti per un alterazione del colore. Temperature elevate nelle zone profonde favoriscono la formazione di composti piridinici che originano da degradazione per via ossidativa di alcuni aminoacidi, alterazioni di colore ed odore. Un repentino abbassamento del ph. con temperature “elevate” genera alterazione di colore per denaturazione della mioglobina e delle proteine sarcoplasmatiche e loro precipitazione su proteine miofibrillari ed a questa denaturazione si associa un abbassamento della capacità di trattenere l’acqua. (P.S.E.).

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22/08/2009, 8:51
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