Guardate Le Condizioni Del Mio Vigneto? (Luglio 2014)

porca miseria, ma alla fine cosa bevi???? vino o veleno!!!!
come scritto da due anni studio il metodo biodinamico, e non butto alcun antiparassitario/concime chimico nè sull' orto, nè sulla vigna!
Certo parto dalla concimazione del terreno, faccio dei sovesci plurispecie (leguminose ecc...), poi distribuisco i preparati biodinamici (500-fladen colloidale), in pratica cerco di avere un terreno sano perchè avendo un terreno sano avrò sopra delle piante sane.

Come detto faccio un trattamento preventivo in primavera con della poltiglia bordolese, nel caso (come quest' anno) mi becco due grandinate posso ridare poltiglia o ossicloruro di rame, ma poca roba, in biodinamica il rame è concesso solo in caso di assoluta necessità, e in dosi limitate.

Ho dato come copertura di base un estratto ai semi di pompelmo,
per cicatrizzare dopo la grandine ho dato propoli con del preparato di valeriana (507) dinamizzato.
Adesso che siamo in maturazione distribuisco il preparato 501 dinamizzato (cornosilice) mescolato al' equiseto che raccolgo nei fossi e faccio dei macerati assieme all' ortica.
Accetto comunque che il tutto può andarmi male, con le patate non sono stato attento, ho sottovalutato la situazione e la peronospera (come giustamente ribadito nel post ) aggressivissima mi ha attaccato varie piante con raccolto compromesso.
Ho dato anche i microorganismi effettivi E.M., sia al suolo che al frutteto.

Abito a una ventina di KM da Valdobbiadente (TV), si è vero, scusate ma non mi sono presentato, sono un obbista non un professionista del settore, però mi piace produrmi del cibo sano e che magari abbia anche delle proprietà intrinseche elevate.

Faccio i corsi di biodinamica http://www.fondazionelemadri.it/ e cerco di imparare il metodo mettendolo in pratica.
Saluto tutti
Valter

Non siamo lontani, magari un giorno passo a trovarti e mi spieghi bene.
Purtroppo per bere vino ci vuole coraggio, ma dobbiamo fidarci delle cose scritte in etichetta e fidarci dei tempi di carenza.
Sono certo che no potrei seguire metodi biodinamici in un'azienda piccola come la mia dove devo ricavarne un reddito. Però magari integrare le due cose ed evitare qualche trattamento non sarebbe male.
Visiterò sicuramente il sito.
Saluti.

Ciao Valter, complimenti anzitutto per la tua apertura mentale e per la tua visione.
Io faccio invece biologico, con qualche pratica di biodinamica. Mi è capitato di seguire corsi lì alla fondazione, sono molto bravi e ci tornerò senz'altro!
In linea generale concordo con te, ma ti assicuro che, pur trovandomi in una zona "vantaggiosa" per la peronospora, se tratto solo due volte con rame le vigne si defogliano per la peronospora in certe annate.
Ho diversi amici che fanno viticoltura biodinamica, e seguono questa filosofia anche in vinificazione, e per la peronospora anche loro fanno come me (usiamo comunque dosi bassissime), perchè l'alternativa è non vendemmiare. Comunque ho constatato con piacere che nelle mie zone biologico e biodinamico hanno avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni in viticoltura: evidentemente gestire il vigneto in un modo meno impattante, oltre che conveniente, è possibile!
Certo, serve grande attenzione e preparazione da parte del viticoltore, ma è giusto che chi lavora la terra torni ad impadronirsi in pieno del proprio ruolo e lavori in armonia con l'ecosistema

la lotta va sempre adattata all'ambiente dove si trova il vigneto e all'annata.
il caso poi di mortotoccacci è particolare perché l'esigenza è diversa dagli altri avendo la necessità di avere materiale totalmente sano.
comunque un buon integrato come un buon biologico permette di avere un prodotto sano e assolutamente sicuro.

Grazie Orf, sei da trento e chissà che splendide mele avrai quest' anno, io ci sono venuto per comperarmi in agraria il V.Granulosi, però come appunto detto nel mio post precedente con le mele è andata maluccio!!!, ticchiolatura che me le ha tutte maculate, poi grandine, carpocapsa per ora no tutte le settimane irroro i meli con V.G., poi stò preparando come per i cimici la TM per la carpocapsa e vediamo il prossimo anno se riesco ad ottenere risultati. Ci provo...
Concordo comunque che un lavoro come il mio lo fà SOLO l' obbista, io ho fatto due conti, orto, vigna e frutteto con quello che ho speso di prodotti biologici/biologici-dinamici mi sarei comperato frutta e verdura per due annate!!! e non esagero.

E' un pò di passione, capisco perfettamente il produttore che deve vivere e che non può permettersi il lusso di rischiare una peronospora che farebbe tabula rasa del raccolto, però quello che mi fà rabbrividire sono i dati allarmanti di tumori ed altro che provocano pesticidi e porcherie varie che vengono irrorati sui vigneti e sui campi, sentivo oggi una dichiarazione della dott. Gentilini (medico ISDE) ormai abbiamo come media un tumore in tutte le famiglie!!!
Allora per quello che mi è possibile cerco di avere il massimo rispetto per mè e per l' ambiente, con tutti i limiti che si possono avere,
Si Marco, la lotta và sempre adattata all' ambiente dove ci si trova, concordo anch' io che non esiste un protocollo unico, però credetemi siamo arrivati ad un punto che cosi non possiamo piu andare avanti, a Valdobbiadene ormai credo che piantino viti anche in camera da letto se possono e ora stanno allargandosi nelle vallate adiacenti!!! Stanno sorgendo i primi comitati NO VITI, quando pompano fanno dei coktaill di veleno micidiali...
mi farmo quà
saluti a tutti e buone coltivazioni

Giusto l'altra sera però, e la vendo per come l'hanno venduta a me, la ASL di COnegliano ha diramato i dati di uno studio di anni per cui non si riscontrra maggior incidenza di tumori ne sugli operatori, ne sugli abitanti della docg Prosecco di Valdobbiadene rispetto alla media nazionale. Certo è che meno chimica si usa e meglio si sta, questo è inequivocabile.

a quanto vendono il prosecco è normale questa espansione.

valterBiodinamico ha scritto:Grazie Orf, sei da trento e chissà che splendide mele avrai quest' anno, io ci sono venuto per comperarmi in agraria il V.Granulosi, però come appunto detto nel mio post precedente con le mele è andata maluccio!!!, ticchiolatura che me le ha tutte maculate, poi grandine, carpocapsa per ora no tutte le settimane irroro i meli con V.G., poi stò preparando come per i cimici la TM per la carpocapsa e vediamo il prossimo anno se riesco ad ottenere risultati. Ci provo...

Scusate l'offtopic, funziona bene il virus della granulosi? Io non tratto i meli che ho ed infatti quasi ogni anno trovo la classica larva in ogni mela che mangio, niente di grave però volevo provarlo anche io se è valido

Sì sì il prodotto ha una buona efficacia (non annulla il danno ovviamente). L'importante però è piazzare bene i trattamenti: ovvero tra la schiusura delle uova e la penetrazione nelle mele, nella cosiddetta fase di vagabondaggio delle larve. Qui l'insetto fa due generazioni.
Va ricordato che in molte zone al danno della carpocapsa (Cydia pomonella) si aggiunge quello di un altro lepidottero, che è la Cydia molesta.
In zone con focolai di una certa entità secondo me sono sicuramente necessari due trattamenti per generazione, per coprire la scalarità della schiusura uova in quanto ovviamente non si aprono tutte in 2-3 giorni. Sarebbe meglio trattare col fresco e va tenuto conto della fotolabilità nel valutare quanto distanziare i trattamenti, comunque è tutto riportato in etichetta.
C'è anche chi usa prodotti a base di spinosad

Quest'anno l'avrei anche provato, ma il mio negoziante di fiducia non aveva più trappole sessuali per il monitoraggio (ho scoperto che dovevo prenotargliele), e quindi piuttosto che trattare a caso ho preferito lasciare perdere