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Guardate Le Condizioni Del Mio Vigneto? (Luglio 2014) 
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Sinceramente con tutti i pareri che mi hanno detto e che ho sentito,la questione "trattamenti vigneto" mi sembra proprio un rebus. Conosco bene la questione fungicidi/prodotti "Di Copertura";"Citotropici";"Citotropici-Translaminari" e "Sistemici". Però ancora non ho capito bene in che fase vegetativa è meglio usarli. Voi sapete qualcosa meglio di me?


20/07/2014, 12:54
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Leggi bene sul sistemico che c'è scritto, non è che hai esagerato con i trattamenti? :roll:
ho acquistato un sistemico e c'è scritto che non si può usare più di 4 volte l'anno, per questo
ti ho fatto questa domanda.

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
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20/07/2014, 13:08
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DavideT92 ha scritto:
Sinceramente con tutti i pareri che mi hanno detto e che ho sentito,la questione "trattamenti vigneto" mi sembra proprio un rebus. Conosco bene la questione fungicidi/prodotti "Di Copertura";"Citotropici";"Citotropici-Translaminari" e "Sistemici". Però ancora non ho capito bene in che fase vegetativa è meglio usarli. Voi sapete qualcosa meglio di me?

Alternare diversi principi attivi è sempre una buona regola, c'è appunto il rischio dell'insorgere di ceppi resistenti.
In linea generale, parlando di trattamenti tradizionali non bio, le linee guida che consigliano nella mia zona sono queste:
- ad inizio stagione fungicidi di copertura, per la peronospora si consigliano ditiocarbammati (mancozeb, metiram, ecc) che stimolano oltretutto la crescita dei tralci (mentre il rame come saprete rallenta lo sviluppo della vegetazione), per l'oidio di solito zolfo se la stagione è buona altrimenti altri prodotti di copertura tipo spiroxamina
- successivamente, dato anche la velocità di crescita dei germogli e la fase di fioritura che è sempre delicata, prodotti citropici o sistemici (di solito i formulati commerciali sono formulati con 2 o 3 principi attivi combinati citropico + sistemico); anche qua è buona norma, se un prodotto da etichetta lo si può dare 3 volte l'anno, alternare con un altro prodotto secondo lo schema: prodotto A - prodotto A - prodotto B - prodotto A, cioè spezzare i trattamenti e non farli tutti e 3 uno dietro l'altro
- da allegagione in avanti si valuta con il tempo, se il meteo è buono si va in copertura solo con rame con ossicloruri o poltiglie bordolesi, se bisogna intervenire dopo piogge consistenti meglio l'idrossido di rame che ha una azione più pronta, se il tempo è schifoso si abbina al rame prodotti sistemici tipo fosetil alluminio, o cimoxanil oppure ho visto quest'anno c'è anche il fosfonato di potassio, comunque di solito prodotti ad elevata sistemia acropeta (che salgono dal tralcio verso la parte apicale) per proteggere le femminelle che sono quelle che ci permettono una buona maturazione


21/07/2014, 11:59
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Tieni comunque sempre presente che per la peronospora la pianta è attaccabile da quando c'è un piccolo germoglio, fino a fine anno. A noi interessa che il grappolo e le foglie restino sane siano ad inizio allegagione (anche perchè poi si va troppo vicino alla vendemmia con i tempi di carenza).
LA peronospora ha bisogna di avere la foglia bagnata per entrare e ci impiega qualche ora.
Se non piove la pianta è tranquilla. Se piove c'è rischio di infezione. Trattare dopo la pioggia sarebbe meglio e sicuro ma bisogna vedere quando si può entrare. Spesso piove a intermittenza per giorni. Allora meglio anticipare.
La fase più delicata è la fioritura.
I sistemici vanno usati con accortezza.
Da noi in Friuli piove sempre, tutti abbiamo avuto i nostri piccoli disastri, ma con un po' di studio ed esperienza riusciamo a porare uve sane in cantina. Bisogna solo capire il metodo, ma una regola generale non c'è.


22/07/2014, 9:04
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X mortotoccaci: Puoi dirmi quanti trattamenti hai fatto e i prodotti(marca oppure principi attivi) che hai usato in ogni trattamento cioè dal germogliamento sino a maturazione grappolo in questo 2014? Il tuo "metodo" quale sarebbe? grazie


22/07/2014, 14:55
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Confermo anch' io il parere degli amici, peronospera, e appunto quest' anno è stata particolarmente aggressiva.
Io in pratica ho trattato ogni 2 giorni, per fortuna che la vigna è piccola altresi sarebbe impossibile per vigneti di grande pezzatura, ho dato solo 2 volte la poltiglia bordolese e tra l' altro dopo due grandinate, ho dato molto macerato di equiseto, propoli e semi di pompelmo, 3 volte gli E.M. e chiaramente tutti i preparati biodinamici 500, 501 e finora devo dire che gode di ottima salute.


22/07/2014, 16:16
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Ciao Valter di dove sei? 2 poltiglie in certe zone significa perdere le foglie :lol:


22/07/2014, 16:42
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X orf: cosa vuol dire con "2 poltiglie in certe zone significa perdere le foglie"?


22/07/2014, 17:31
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Intendevo solo dire che in molte zone del nord, in annate piovose, se come unica lotta alla peronospora si fanno solo due trattamenti rameici, le piante si ammalano al punto da perdere le foglie


22/07/2014, 17:51
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Ciao Valter, mi piacerebbe saperne di più sul biodinamico in viticultura, sia per quanto riguarda i trattamenti fungicidi, sia per le concimazioni. Mi sai dire dove posso informarmi? Apri un post e dacci delucidazioni.

Allora, io tratto con Mancozeb, Folpet, rame o propineb come copertura antiperonosporica alternandoli. Il rame alla fine perchè aiuta la maturazione dei tralci. Il Folpet quando c'è pericolo botrite (fioritura, prechiusura grappoli, forti pioggie). Il mancozeb all'inizio perchè ha effetti collaterali su black rot e altro. Di regola ogni 5-7 giorni.
Come sistemici "curativi" uso il dimethomorf e il cymoxanil. Dimethomorf se è grave, cymoxanil se non voglio bloccare la crescita della pianta. Li uso dopo periodi di pioggia in cui non ho potuto trattare o se vedo macchie d'olio o bolle di malattia.
Come sistemici di copertura uso il metalaxyl perchè costa meno. Due trattamenti a cavallo della fioritura e poi un altro se serve se vedo che ci saranno lunghi periodi di pioggia fino ad inizio allegagione, poi è sconsigliato dalla cantina. Fioritura perchè se prendi la malattia li non vendemmi ed è spesso un periodo di pioggia.
Fino ad inizio allegagione aggiungo fosfito di potassio che aiuta il prodotto a penetrare nella pianta. Poi è sconsigliato dalla cantina.
Ho fatto 18 trattamenti e penso di farne altri due. Poi riprenderò dopo la vendemmia, perchè sono vivaista ed ho bisogno di piante sane, ma questo è un caso particolare.
Il metodo sta nel usare copertura più che si può e sistemici il meno possibile. Da noi che la malattia ha una pressione fortissima si cerca di trattare ogni 5-7 giorni a seconda delle pioggie. COn pioggie superior ai 30-40 mm consideriamo la pianta scoperta e la copertura va riportata. DOpo 5-7 giorni la pianta è cresciuta e le parti nuova sono scoperte e vanno ritrattatate.
Se vedo che ci saranno periodi di pioggia lunghi faccio il sistemico di copertura, ma solo se sono sicuro che la pianta è pulita, altrimenti tratto con curativo+copertura normale e il seguente con sistemico di copertura se il periodo è grave. Devo regolarmi con le previsioni del tempo e i mm caduti. Mai e poi mai aspetto 15 giorni però tra una copertura e l'altra.
Io però sono un caso particolare, in quanto vivaista e in una zona dove una volta a settimana circa piove. SOno anche sicuro che si usino molti prodotti per nulla, ma da noi meglio non rischiare. Sto continuamente studiando prodotti e metodi di intervento sull'atomizzatore per ridurli e spendere meno e guadagnarci in salute. Questo forum mi ha dato molte nozioni utili.
NOn devi assolutamente copiare il metodo di un altro agricoltore o di un altra zona, devi trovare il tuo in base alle esigenze della tua zona. In Sicilia sull'Etna trattano da 2 a 5 volte.


22/07/2014, 19:51
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