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Riconoscimento specie, tartuficoltura e confronto con tartufai
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Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

02/12/2016, 8:22

Addirittura l impianto cosi fitto e Melano? Potresti sicuramente incappare in un cambio di specie tipo brumale o in forma moscatum. Non puoi apportare tecniche energiche nei noccioli non e' pianta che si presta e difficilmente potrai eliminarle puoi ovviamente tagliarle ma avrai sempre dei grossi problemi. Si l erba va trinciata. In tartuficoltura non si usano comare perché hai la possibilità di irrigare....in natura quando non piove per forza di cose i tartufi si creano dove c e più ombra quindi piu umidita e sfrutta ovviamente una ginestra un cisto ecc....ovviamente il migliore e l ulivo. Ma ho trovato tartufi anche sotto degli olmi pianta assolutamente non comare....quindi come puoi capire in natura le cose cambiano! Saluti

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

02/12/2016, 16:08

come potrebbe avvenire questo naturale cambiamento verso il brumale, ad esempio? Adesso siamo al secondo anno, poniamo che fra 5 la tartufaia vada in produzione.
Farà qualche stagione di Melanosporum e poi potrebbe verificarsi la "voltura"? Oppure ammessa l'entrata in produzione avrò direttamente questo cambiamento (poniamo) in Brumale?

La micorizzazione di Brumale da dove nasce spontaneamente?????? Io ho piante di Melanosporum!

Potrei capire una perdita di micorizzazione di Melanosporum per errori o qualsivoglia altra variabile (troppa ombra esempio) ma la nuova micorizzazione come si crea?

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

02/12/2016, 21:21

Tarty81 ha scritto:Addirittura l impianto cosi fitto e Melano? Potresti sicuramente incappare in un cambio di specie tipo brumale o in forma moscatum. Non puoi apportare tecniche energiche nei noccioli non e' pianta che si presta e difficilmente potrai eliminarle puoi ovviamente tagliarle ma avrai sempre dei grossi problemi. Si l erba va trinciata. In tartuficoltura non si usano comare perché hai la possibilità di irrigare....in natura quando non piove per forza di cose i tartufi si creano dove c e più ombra quindi piu umidita e sfrutta ovviamente una ginestra un cisto ecc....ovviamente il migliore e l ulivo. Ma ho trovato tartufi anche sotto degli olmi pianta assolutamente non comare....quindi come puoi capire in natura le cose cambiano! Saluti

interessante il ritrovamento di tartufi sotto degli olmi. mi puoi dire che speci e se la cosa è successa più volte, perché mi hanno sempre detto che l'olmo in quanto piante simbionte di altri funghi può essere deleteria in tartufaia

le tartufaie di nero pregiato possono degenerare col brumale quando le caratteristiche del melanosporum vengono a calare. aumento ombreggiamento, aumento umidità,ecc. non si sa di preciso come, ma capita in ambienti non idonei al melanosporum o dove si crea troppa umidità e ombra. il sesto di impianto che hai usato te di solito viene usato per macrosporum o per chi prova per il magnatum.

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

02/12/2016, 22:20

due Gelsi come specie comare (che ho posto al centro dell'impianto) vanno bene secondo voi? o fanno competizione magari essendo simbionte di altri funghi? chiedo perchè ho letto dell'Olmo e sono "spaventato".......

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

03/12/2016, 7:33

ho sentito dire che potrebbero aiutare, ma in un impianto 4x3 di melanosporum non credo. fanno un'ombreggiamento enorme vista la rapida crescita.

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

03/12/2016, 8:30

Ciao Paolo si ho trovato Dell estivo nel ombra di diversi olmi. Riguardo alla pericolosità sinceramente non lo so, pero vado a intuito....non penso che sia pericolosa di piu di quanto puo essere. una pianta simbionte di tartufo tipo quercia noccioli ecc. Se queste ovviamente sono inquinate! Riguardo al cambio di tuber si molte volte le condizioni ambientali e culturali portano ad un mutamento o sostituzione della spora perche già presenti nel terreno . Le cause principali sono abbassamento ph / troppa umidità. So di altri esempi di sostituzione in melanosporum/ estivo.., ma in quel caso sicuramente dovuto alla presenza di estivo nella zona . Ale il gelso portalo via e vedi falle crescere e vedi che succede non andare oltre il 60% di ombra! Saluti

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

03/12/2016, 15:56

si sono ancora a tempo a rimuovere il Gelso con un bello scasso tutt'intorno e spostarlo.. Ma su un impianto più largo invece non avrebbe dato problemi giusto? L'unica cosa è l'ombra che produrrà....sbaglio?

Una caduta del Ph a cosa potrebbe essere dovuta se si verificasse?

Ed interventi tipo spargere cenere di legna si potrebbero fare? sono cose che abitualmente faccio nella fioriera di casa per ospitare questa o quella pianta, ma in tartufaia non so se si potrebbe fare...

Ma cmq ogni tanto dopo l'impianto vanno rifatte le analisi? voi le rifate?

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

04/12/2016, 7:10

toglilo. se avessi fatto un impianto più ampio magari potevi provare a vedere se aveva una funzione a comare, ma non so se sia confermata la cosa. l'erba sfalciata e tenuta in loco, e foglie ecc creano la lettiera che porta ad un abbassamento del ph. per mantenere il ph a certi livelli si usa il carbonato di calcio(ghiaia o sabbia di marmo).

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

04/12/2016, 15:12

e dove si trova il carbonato di calcio? si compra e si spande (a mano/trattorino)?

La cenere ha la stessa funzione credo....bruciando legna si potrebbe tenere Ph alto.

Re: Gestione minuzie su impianto tartufaia

04/12/2016, 16:55

il brecciolino di marmo. lo compri in cava o dove trattano sabbie e materiali per l'edilizia. però devi avere le analisi in mano per sapere quanto darne e se serve distribuirlo.
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