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Unaprol, consorzio olivicolo italiano 
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XYLELLA, UNAPROL: “NEL DECRETO CENTINAIO GIUSTA ATTENZIONE ANCHE PER FRANTOI”

“A distanza di anni dalla comparsa della Xylella fastidiosa, il ministro Centinaio ha acceso i riflettori anche sulla situazione dei frantoi, finora grandi esclusi dalla discussione. Nel Piano anti Xyella in Conferenza Stato-Regioni è stato dato spazio al sostegno dell’ammodernamento degli impianti di molitura e a supporto della rottamazione degli impianti, per le aziende che vogliono dismettere o riconvertire l’attività, come richiesto da Unaprol e Coldiretti al tavolo con il Ministro” - spiega David Granieri, presidente Unaprol - Consorzio olivicolo italiano, in merito ai contenuti del cosiddetto ‘Decreto Centinaio’ in Conferenza Stato-Regioni.

“I frantoi privati, cooperativi e industriali, sono rimasti tagliati fuori dalla dichiarazione di stato di calamità naturale perché non sono aziende agricole e finora non sono rientrati in alcuna ipotesi di intervento, nonostante siano ormai al collasso – continua Granieri – I frantoi necessitano di interventi significativi, a partire dalla moratoria sui mutui, per garantirne la sopravvivenza, all’opportuno esonero dell’IMU per 5 anni, oltre a provvedimenti di integrazione al reddito per 5 anni per le aziende di trasformazione che dimostrino di restare attive e produttive e interventi economici”. Nel Salento sono 491 i frantoi operanti, di cui 251 in provincia di Lecce, 143 a Brindisi e 97 a Taranto, territori dilaniati dalla Xylella Fastidiosa che ha minato profondamente l’intero tessuto produttivo olivicolo e oleario del Salento e provocato danni per oltre 1,2 miliardi.

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13/02/2019, 18:48
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ULIVO IN QUARANTENA, UNAPROL: “SERVE SALTO DI QUALITA’ NELLA LOTTA ALLA XYLELLA”

“La lotta contro la Xylella va affrontata dal governo mettendo in campo fermezza, competenza e gli adeguati fondi per rilanciare il tessuto produttivo locale, lacerato da questa piaga che ha già causato 1,2 miliardi di danni. La messa in quarantena questa mattina a Monopoli del primo ulivo, incappucciato con una rete antinsetto per evitare la propagazione del batterio dopo che la magistratura ha bloccato l’espianto della pianta infetta, è un intervento necessario per interrompere qualsiasi forma di contagio, ma serve un immediato salto di qualità nelle politiche di contrasto a questo batterio che, in Puglia, ha colpito 22 milioni di ulivi. Rimpalli di responsabilità, ritardi e timori hanno favorito l’inesorabile avanzata verso nord della Xylella con conseguenze che potrebbero diventare ancora più drammatiche per l’olivicoltura italiana, già alle prese con numerose problematiche. Come gesto concreto e simbolico, Unaprol – Consorzio olivicolo italiano – consegnerà, entro aprile, 100mila piante di ulivo agli olivicoltori pugliesi ormai allo stremo e con le loro aziende a rischio fallimento”. Lo comunica in una nota David Granieri, presidente Unaprol.

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14/02/2019, 17:13
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ENOLIEXPO, UNAPROL: “EXPORT, LE STRATEGIE PER RILANCIARE IL SETTORE”

Come si costruisce un export vincente nel settore olivicolo? In che modo si può contrastare la concorrenza sempre più agguerrita degli altri Paesi? Che incidenza avranno nella valutazione di conformità degli oli le nuove regole, introdotte a dicembre, che prevedono limiti più severi sul Clorpirifos? Qual è il potenziale rischio che deriva dei residui di fitofarmaci?

Di questo si discuterà domani, 22 febbraio, a Bari, nel corso del convegno “Olio Evo di qualità per un export vincente – L’incidenza dei residui e le variazioni sul clorpirifos”, in programma alle ore 14.30 nell’ambito della manifestazione Enoliexpo (Nuova Fiera del Levante - sala San Nicola).

All’evento, organizzato da Unaprol – Consorzio olivicolo italiano, parteciperanno Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia; David Granieri, presidente Unaprol; Maurizio Forte, direttore Ufficio ICE di New York; Maurizio Servili, docente di Scienze e tecnologie alimentari presso l’Università di Perugia; Angela Savino, Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. “Il tema dell’incontro nasce da un dato tristemente attuale: negli ultimi due mesi il settore olivicolo italiano ha perso ulteriori quote di mercato, circa il 4%, a vantaggio dei concorrenti – spiega David Granieri – Occorre una riflessione seria, ma soprattutto servono interventi immediati e concreti da parte del governo”.

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21/02/2019, 16:16
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OLIO EVO, UNAPROL: “PIU’ QUALITA’ E TRASPARENZA CON UNA NUOVA CLASSIFICAZIONE”

“La proposta che abbiamo lanciato al COI di una nuova classificazione dell’olio extra vergine di oliva, con un abbassamento del livello di acidità dallo 0,8 allo 0,5%, sta suscitando molto interesse, anche a livello internazionale e ha riaperto la discussione su un tema di assoluta importanza per il settore – spiega David Granieri, presidente di Unaprol, Consorzio olivicolo italiano – In tanti si sono espressi a favore di questo progetto che mira sia a dare al consumatore maggiore qualità e trasparenza sia a contrastare in maniera più efficace le frodi che si concentrano nella zona di confine. Nel COI esiste una divisione tecnica per le questioni relative alla chimica oleicola e all’elaborazione della norma commerciale che fissa i criteri qualitativi e di purezza propri a ogni denominazione. Tale norma viene costantemente aggiornata e armonizzata in base a parametri che sono continuamente oggetto di studio e analisi. Con un parere positivo dei tecnici e un accordo politico al Consiglio dei membri si potrebbe avere una nuova classificazione nel giro di 6 mesi”.

“E’ evidente che attualmente gli oli di alta qualità non siano adeguatamente protetti e ci sia la necessità di tutelarli – sottolinea Maurizio Servili, docente di Scienze e tecnologie alimentari all’Università degli Studi di Perugia - E’ molto interessante l’idea di restringere una classe merceologica che è troppo ampia e contiene prodotti profondamente diversi. Una nuova classificazione rappresenterebbe sicuramente un’opportunità, la proposta va studiata in modo dettagliato”.

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27/02/2019, 20:11
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XYLELLA, UNAPROL: “DA ISMEA SEGNALE IMPORTANTE E CONCRETO”

“Da ISMEA è arrivato un segnale molto importante a sostegno degli olivicoltori pugliesi, stremati dopo una stagione drammatica a causa delle gelate e della Xylella che ha colpito 22 milioni di ulivi su un’area di circa 770mila ettari. L’impegno preso dall’Istituto per l’attuazione della moratoria delle rate dei mutui in scadenza per gli olivicoltori pugliesi rappresenta un sostegno concreto per tante aziende sull’orlo del collasso, dopo un calo record della produzione del 68% nella campagna olearia 2018-2019. Dopo anni di parole, ritardi e rimpalli di responsabilità, servono interventi concreti. Per questo l’Unaprol, simbolicamente, consegnerà in Puglia 100mila piante di ulivo, entro aprile”. – spiega David Granieri, presidente Unaprol, Consorzio olivicolo italiano.

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28/02/2019, 18:22
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XYLELLA, UNAPROL: “SABATO IN PIAZZA A LECCE PER LA RINASCITA DELLE AREE COLPITE”

Anni di ritardi, errori, rimpalli di responsabilità, assenza delle istituzioni e fake news hanno consentito alla Xylella fastidiosa di diventare un autentico flagello per la Puglia e in particolare per il Salento. Per questo, sabato 9 marzo a Lecce, agricoltori, frantoiani e vivaisti scenderanno in piazza, insieme ai cittadini, per protestare contro la gestione irresponsabile della Regione nelle attività di contrasto a questo terribile batterio, introdotto nel Salento dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam.

La drammatica espansione della Xylella ha colpito oltre 770mila ettari del territorio e 22 milioni di ulivi, con conseguenze gravissime per migliaia di aziende, per il tradizionale paesaggio e per tutta l’olivicoltura italiana. L’appuntamento è al Foro Boario, alle ore 9, per la partenza del corteo che arriverà in piazza Sant’Oronzo. Alla manifestazione parteciperà David Granieri, presidente Unaprol – Consorzio olivicolo italiano; Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia, i presidente della Coldiretti del Salento, rappresentanti di frantoiani, vivaisti ed esponenti della società civile. Al termine del corteo è previsto un incontro con rappresentati delle istituzioni.

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07/03/2019, 16:07
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XYLELLA, UNAPROL: “DECRETO CENTINAIO VUOTO, PUGLIA NON TUTELATA DAL SUO ASSESSORE”

Migliaia di agricoltori, frantoiani e vivaisti, a fianco dei cittadini, questa mattina a Lecce stanno partecipando al corteo promosso da Coldiretti e Unaprol – Consorzio olivicolo italiano - per protestare contro la cattiva gestione della Regione Puglia nelle attività di contrasto alla Xylella fastidiosa. Questa terribile piaga, per anni colpevolmente sottovalutata dalle Istituzioni tra errori, ritardi e rimpalli di responsabilità, ha già provocato danni epocali, per 1,2 miliardi di euro, con conseguenze gravissime anche sotto il profilo occupazionale e ambientale.

“Quella di oggi è solo la prima di una serie di iniziative che porteremo avanti. Per colpa dell’inerzia delle istituzioni, ormai c’è in gioco non solo il futuro del settore olivicolo, ma anche di un intero territorio dilaniato dalla Xylella – spiega David Granieri, presidente Unaprol – Abbiamo chiesto più volte una maggiore velocità della macchina burocratica, atti concreti e strumenti operativi per far sì che interventi e obiettivi non rimangano sulla carta. Purtroppo il territorio sconta i gravi ritardi della Regione che doveva muoversi subito e invece ha imperdonabilmente tergiversato, favorendo il propagarsi del contagio. Anche il Decreto Centinaio, nonostante le promesse, è vuoto e deludente, con poche risorse, nessuna misura concreta per la ripresa della produttività della regione e il dramma Xylella non affrontato con gli unici stanziamenti che arrivano dall’Unione Europea. Per far ripartire il settore olivicolo italiano non è possibile far finta che questa terribile piaga non esista, così come non è possibile non puntare sulla produttività. Per migliaia di famiglie che con le loro risorse sono riuscite a tenere in piedi aziende storiche, ormai ferme da anni, ci sono solo gli spiccioli. Un decreto inconsistente a conferma che l’assessore regionale alle risorse agroalimentari Di Gioia, nonché Coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza Stato- Regioni, non ha cuore gli interessi generali della sua regione”.

“E’ necessario bloccare il contagio e ridare la speranza agli agricoltori che da anni si sentono abbandonati e sistematicamente presi in giro – conclude Granieri - Per questo Unaprol ha deciso di fare un atto molto significativo: piantare in Salento 100mila ulivi, grazie anche all’impegno di una rete di vivaisti che si sono messi a disposizione per realizzare questa iniziativa impegnandosi affinché il costo delle piante possa essere contenuto”.

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09/03/2019, 16:43
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AMBIENTE, UNAPROL: “AL VIA PROGETTO ECOSOSTENIBILE PER CENTRALINE DI PRODOTTI FITOSANITARI”

Con l’entrata in vigore il 5 dicembre 2018 del nuovo Regolamento UE (2018/686) è cambiato il limite massimo relativo al clorpirifos, insetticida fosforganico del quale ancora si trovavano residui negli oli, soprattutto in alcune regioni. Il regolamento del 2018 ha introdotto variazioni più severe (0,01 mg/kg sulle olive da olio, 0,05 mg/kg per gli oli di oliva) che avranno un impatto significativo nella valutazione di conformità degli oli nella prossima campagna olearia. La presenza di questa sostanza, infatti, riscontrata in passato nelle partite di olio extra vergine ha creato gravi problemi nella fase di commercializzazione del prodotto sui mercati nazionali e internazionali.

“Sarà necessaria una maggiore attenzione per evitare conseguenze che possono essere anche penali – spiega David Granieri, presidente di Unaprol, Consorzio olivicolo italiano – Per questo stiamo lavorando a un progetto di assistenza tecnica per aiutare gli olivicoltori a scegliere i prodotti giusti e ridurre sensibilmente l’impatto ambientale attraverso tutti i necessari accorgimenti. Vogliamo installare in aree attrezzate delle centraline per consentire il corretto dosaggio dei prodotti fitosanitari. In questo modo ci sarà un considerevole risparmio economico e maggior controllo sulle miscele, salvaguardando così gli olivicoltori dal grave rischio di ritrovarsi con un prodotto non commercializzabile. Si tratta di un progetto molto importante che garantisce indiscutibili vantaggi sotto il profilo economico, della sostenibilità ambientale, della sicurezza e della tracciabilità”.

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15/03/2019, 17:37
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XYLELLA, UNAPROL: “ISTITUZIONI SOSTENGANO PRATICHE VIRTUOSE”

“A incidere sulla rapida diffusione della terribile piaga Xylella, non sono stati solo ritardi, rimpalli di responsabilità e fake news. La Regione Puglia, oltre a non stanziare annualmente fondi adeguati per compensare il disastro ambientale e produttivo, è stata carente anche sotto il profilo dell’informazione agli olivicoltori attraverso mirate campagne di sensibilizzazione per abbattere il vettore. Per questo oggi, alle ore 18, a Fasano, Coldiretti e Unaprol – Consorzio olivicolo italiano - hanno organizzato un incontro tra i sindaci e gli agricoltori della zona per ribadire, ancora una volta, le buone pratiche anti-Xylella e spiegare gli opportuni accorgimenti da adottare per fermare il contagio, dalle potature selettive al trasporto della legna ricavata dagli ulivi eradicati. Un percorso virtuoso che le istituzioni hanno il compito di supportare con massima efficienza e che vede Unaprol in prima fila, anche attraverso l’innovativo sistema Olivo.net progettato in collaborazione con Horta S.r.l. Uno strumento informatico di ultima generazione che consente il monitoraggio in tempo reale dell’oliveto, controlla i dati inseriti e dà informazioni utili all’imprenditore per le scelte strategiche da prendere sulle attività di irrigazione, concimazione e coltivazione. Il dramma Xylella, che ha già provocato danni per 1,2 miliardi di euro, deve essere una priorità nell’agenda del governo e va affrontato a 360 gradi, con senso di responsabilità, competenza e rispetto per la dignità degli olivicoltori”. – Lo comunica in una nota David Granieri, presidente di Unaprol.

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28/03/2019, 20:18
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OLIO, UNAPROL: “INCONTRO CON DI MAIO: IN PERICOLO 400MILA AZIENDE AGRICOLE”

Durante l’incontro di oggi, convocato dal vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio sull’emergenza olivicola in Puglia, David Granieri, presidente di Unaprol, ha ribadito la necessità di interventi immediati e concreti per rilanciare il settore dopo un’annata disastrosa con il crollo record della produzione provocato dalla gelate e dalla Xylella fastidiosa.

“Per uscire dall’emergenza servono programmazione strutturale, strategie condivise, fondi adeguati, strumenti operativi e iter burocratici più snelli. Per questo ho chiesto una deroga nelle procedure di assunzione della manodopera e l’utilizzo del regolamento UE n. 702 del 2014 che disciplina gli aiuti di Stato nel settore agricolo – spiega Granieri - Se si continuerà a tergiversare, aspettando solo i fondi europei, si decreterà la morte di migliaia delle oltre 400mila aziende agricole specializzate che operano nel settore”.

“Un Piano olivicolo 2.0 non può prescindere dalla ripresa della produttività della regione, dal contrasto alla rapida diffusione della Xylella e dagli incentivi sia per la rottamazione dei frantoi obsoleti sia per l’efficientamento di quelli esistenti, oltre alla possibilità di indennizzi per chi ha visto ridotto il proprio reddito – conclude Granieri - Il comparto si poggia su solidi pilastri, perché l’olivicoltura italiana è leader per qualità e biodiversità, che però senza investimenti adeguati e norme appropriate rischiano di crollare. Le conseguenze sotto il profilo economico, ambientale e occupazionale sarebbero tragiche e irreversibili”.

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01/04/2019, 16:41
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