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Regione Lombardia - Agricoltura 
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LNews-LOMBARDIA: PRIMA A SPERIMENTARE IMPIEGO DRONI A DIFESA COLTIVAZIONI, DOMANI A DESENZANO(BS) TEST NEL SETTORE OLIVICOLO
(LNews - Milano, 04 ago) Negli ultimi anni l'agricoltura lombarda ha dovuto subire pesanti danni causati da insetti alieni e malattie. Regione Lombardia, prima in Italia, ha sviluppato un piano che prevede l'utilizzo del drone per la distribuzione di prodotti fitosanitari a protezione delle colture, partendo dalla sperimentazione su olivo, riso e vite.

La prova su campo sarà aperta alla stampa e si terrà domani, venerdì 5 agosto, nell'oliveto dell'azienda olivicola Monte Croce, a Desenzano del Garda (BS).

Saranno presenti l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, il presidente di Aipol (Associazione Interprovinciale Produttori Olivicoli Lombardi) Silvano Zanelli, il presidente e il direttore del Consorzio Olio DOP Riviera Ligure, oltre ai tecnici di Regione Lombardia, Aipol e del Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola.


- ore 10.30, strada vicinale di San Pietro, Desenzano del Garda (BS).

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04/08/2022, 15:54
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LNews-AGRICOLTURA, REGIONE LOMBARDIA: ACCOGLIERE L'APPELLO DELLA FILIERA CEREALICOLA, ZOOTECNICA ED ALIMENTARE

ASSESSORE: AUMENTARE PRODUZIONE NAZIONALE PER TUTELARE APPROVVIGIONAMENTO E DOP

(LNews - Milano, 04 ago) La Regione Lombardia condivide l'appello delle organizzazioni della filiera cerealicola, zootecnica ed alimentare e si impegnerà affinché le richieste avanzate nell'ambito del processo di revisione del Piano Strategico della PAC per il quinquennio 2023-2027 vengano adottate dal governo e in sede comunitaria.



Assalzoo, A.I.R.E.S. (Associazione Italiana Essiccatori Raccoglitori Stoccatori di Cereali e Semi oleosi), A.M.I. (Associazione dei Maiscoltori Italiani), Associazione Granaria Milano, Assosementi, CAP (Consorzio Agrario Provinciale) Ancona, COMPAG (Federazione Nazionale Commercianti Prodotti per l'Agricoltura), Origin Italia e UNICARVE (Associazione Produttori Carni Bovine del Triveneto) hanno inviato una lettera al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e agli assessori all'Agricoltura delle regioni italiane esprimendo preoccupazione per il rischio di una ulteriore caduta libera della produzione cerealicola nazionale.



"Una preoccupazione condivisibile - ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia - anche alla luce del nuovo regolamento comunitario che ha concesso la possibilità di coltivare i terreni lasciati a riposo, escludendo però mais e soia perché ritenute funzionali solo alla zootecnia. Una visione ideologica e anti-impresa che torna con frequenza allarmante". "La presenza di mais italiano - ha aggiunto - è fondamentale anche perché elemento imprescindibile nei disciplinari delle grandi Dop".



L'Italia - si legge nella nota delle organizzazioni - è l'unico grande Paese agricolo dell'Unione Europea che ha ridotto la propria produzione cerealicola dal 1990 al 2020: mentre la Germania l'ha incrementata del 15,2% e la Spagna del 45,2%, il nostro Paese ha registrato una riduzione del potenziale produttivo cerealicolo del 2,3%.



Le richieste avanzate sono principalmente tre: la modifica dell'eco-schema 4 che riguarda i seminativi, individuando delle soluzioni in linea con la strategia del Farm to Fork e tali da favorire un più contenuto e razionale utilizzo dei mezzi tecnici per la difesa delle colture, senza compromettere la capacità produttiva delle imprese. Il secondo intervento è la possibilità di utilizzare la diversificazione colturale, in luogo dell'obbligo della rotazione previsto nel capitolo della condizionalità rafforzata della nuova PAC. Infine, si chiede di integrare la proposta iniziale sul sostegno accoppiato, prevedendo una misura specifica per il mais, oltre alla necessità di misure specifiche anche per gli altri cereali

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04/08/2022, 16:49
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LNews-LOMBARDIA PRIMA A USARE DRONI NELLA DIFESA DELLE COLTIVAZIONI, OGGI IL TEST IN UN ULIVETO A DESENZANO DEL GARDA/BS

(LNews - Milano, 05 ago) Esito molto positivo per la prova sul campo di un drone per la distribuzione di prodotti fitosanitari a protezione delle colture eseguita nell'oliveto dell'azienda Monte Croce, a Desenzano del Garda (BS).

Al test ha assistito l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi.

DOPO RISO E VITE, L'OLIVO - Regione Lombardia ha sviluppato un piano che prevede l'utilizzo del drone per la distribuzione di prodotti fitosanitari a protezione delle colture; un programma di azioni che è partito dalla sperimentazione su riso e vite e ora interessa anche le coltivazioni olivicole. Le prime sperimentazioni, dopo l'approvazione del piano da parte del ministero, sono iniziate nei giorni scorsi in provincia di Pavia e di Sondrio e oggi si sono svolte anche in provincia di Brescia.

Le attività progettuali sono state sottoposte, nel rispetto della normativa vigente, al ministero della Salute per le verifiche dei gruppi di esperti e le relative autorizzazioni. La proposta del progetto è stata apprezzata per la completezza e solo a fronte di piccole integrazioni è stata rapidamente autorizzata. Ogni intervento è preventivamente notificato al Ministero della Salute e all'ATS competente per territorio.

"Servono progetti innovativi - ha spiegato l'assessore lombardo - per far fronte ai problemi che stanno mettendo in ginocchio alcune filiere. Con questo piano valuteremo l'efficacia del drone per raggiungere zone meno accessibili; per valutare, inoltre, la precisione della distribuzione e quantificare anche i risparmi per le aziende in termini economici e di lavoro. Tutte le prove sono realizzate con prodotti fitosanitari autorizzati per le colture nel rispetto dei dosaggi di etichetta; il monitoraggio sarà costante per garantire qualità e sostenibilità ambientale. Una volta ottenuti i risultati valuteremo l'utilizzo su più larga scala".

ROMPERE GLI SCHEMI E GUARDARE AVANTI - "La normativa nazionale non prevede, ad oggi - ha aggiunto l'assessore regionale - l'utilizzo dei droni per l'applicazione di prodotti fitosanitari. Il nostro piano, primo a livello nazionale, farà da apripista a tutto il comparto italiano. Ci aspettiamo ottimi risultati. Da qui deve partire anche un adeguamento della legge. "Il drone - ha chiosato - viene ormai usato in tutto il mondo, non possiamo sempre restare indietro a causa della burocrazia".

IL PROGETTO OLIVO IN PROVINCIA DI BRESCIA - Negli ultimi anni il settore olivicolo lombardo ha subito una crescente pressione per via del manifestarsi di nuove problematiche fitosanitarie (Cascola verde, cimice asiatica e tignola rodiscorza) oltre a quelle storiche, come la mosca dell'olivo, che nel complesso hanno significativamente compromesso la capacità produttiva del comparto.

Nel 2019 si è registrata una perdita pari al 90% rispetto al triennio 2016-2018. Se nel 2020 la produzione di olive si è attestata intorno alle 5700 tonnellate, il 2021 è risultato un anno ancora più nero con una produzione di sole 1200 tonnellate.

L'obiettivo di questo sotto progetto è sperimentare una strategia di applicazione efficace e innovativa per la difesa dalla mosca dell'olivo in alcuni oliveti lombardi che combini l'impiego dei droni e di esche insetticide autorizzate. L'area presso la quale sarà condotta la sperimentazione si trova a Desenzano del Garda (BS) nella azienda agricola Monte Croce.

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05/08/2022, 16:12
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LOMBARDIA PRIMA A USARE DRONI NELLA DIFESA DELLE COLTIVAZIONI, OGGI IL TEST IN UN ULIVETO A DESENZANO DEL GARDA/BS
(LNews-Milano, 05 ago) Attenzione, su questo argomento, è disponibile un file video, libero da diritti, scaricabile gratuitamente al seguente link: https://we.tl/t-AVAoFeMiP1

Contiene immagini del drone che effettua test di sorvolo nell'oliveto dell'azienda Monte Croce, a Desenzano del Garda (BS).

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Esito molto positivo per la prova sul campo di un drone per la distribuzione di prodotti fitosanitari a protezione delle colture eseguita nell'oliveto dell'azienda Monte Croce, a Desenzano del Garda (BS).



Al test ha assistito l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi.

DOPO RISO E VITE, L'OLIVO - Regione Lombardia ha sviluppato un piano che prevede l'utilizzo del drone per la distribuzione di prodotti fitosanitari a protezione delle colture; un programma di azioni che è partito dalla sperimentazione su riso e vite e ora interessa anche le coltivazioni olivicole. Le prime sperimentazioni, dopo l'approvazione del piano da parte del ministero, sono iniziate nei giorni scorsi in provincia di Pavia e di Sondrio e oggi si sono svolte anche in provincia di Brescia.

Le attività progettuali sono state sottoposte, nel rispetto della normativa vigente, al ministero della Salute per le verifiche dei gruppi di esperti e le relative autorizzazioni. La proposta del progetto è stata apprezzata per la completezza e solo a fronte di piccole integrazioni è stata rapidamente autorizzata. Ogni intervento è preventivamente notificato al Ministero della Salute e alle ATS competente per territorio.

"Servono progetti innovativi - ha spiegato l'assessore lombardo - per far fronte ai problemi che stanno mettendo in ginocchio alcune filiere. Con questo piano valuteremo l'efficacia del drone per raggiungere zone meno accessibili; per valutare, inoltre, la precisione della distribuzione e quantificare anche i risparmi per le aziende in termini economici e di lavoro. Tutte le prove sono realizzate con prodotti fitosanitari autorizzati per le colture nel rispetto dei dosaggi di etichetta; il monitoraggio sarà costante per garantire qualità e sostenibilità ambientale. Una volta ottenuti i risultati valuteremo l'utilizzo su più larga scala".

ROMPERE GLI SCHEMI E GUARDARE AVANTI - "La normativa nazionale non prevede, ad oggi - ha aggiunto l'assessore regionale - l'utilizzo dei droni per l'applicazione di prodotti fitosanitari. Il nostro piano, primo a livello nazionale, farà da apripista a tutto il comparto italiano. Ci aspettiamo ottimi risultati. Da qui deve partire anche un adeguamento della legge". "Il drone - ha chiosato - viene ormai usato in tutto il mondo, non possiamo sempre restare indietro a causa della burocrazia".

IL PROGETTO OLIVO IN PROVINCIA DI BRESCIA - Negli ultimi anni il settore olivicolo lombardo ha subito una crescente pressione per via del manifestarsi di nuove problematiche fitosanitarie (Cascola verde, cimice asiatica e tignola rodiscorza) oltre a quelle storiche, come la mosca dell'olivo, che nel complesso hanno significativamente compromesso la capacità produttiva del comparto.

Nel 2019 si è registrata una perdita pari al 90% rispetto al triennio 2016-2018. Se nel 2020 la produzione di olive si è attestata intorno alle 5700 tonnellate, il 2021 è risultato un anno ancora più nero con una produzione di sole 1200 tonnellate.



L'obiettivo di questo sotto progetto è sperimentare una strategia di applicazione efficace e innovativa per la difesa dalla mosca dell'olivo in alcuni oliveti lombardi che combini l'impiego dei droni e di esche insetticide autorizzate. L'area presso la quale sarà condotta la sperimentazione si trova a Desenzano del Garda (BS) nella azienda agricola Monte Croce

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05/08/2022, 20:35
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AVIARIA, APERTI I TERMINI PER SOSTEGNO AD AZIENDE AVICOLE. DOMANDE FINO AL 20 SETTEMBRE

(LNews - Milano, 09 ago) La Regione Lombardia ha aperto i termini per la presentazione delle domande di contributo a sostegno delle aziende avicole che hanno subìto danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre - 31 dicembre 2021. Le domande potranno essere presentate fino al 20 settembre. L'importo totale dell'aiuto ammonta a 30 milioni di euro su scala nazionale. Il pagamento delle domande ammesse sarà effettuato entro il 31 dicembre 2022.



La richiesta d'aiuto deve essere presentata per via telematica mediante la compilazione della domanda informatizzata presente sul portale informativo della Regione Lombardia https://agricoltura.servizirl.it/PortaleSisco/ .



"La Regione Lombardia - ha dichiarato l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi - in questi due anni ha investito 2 milioni di euro in biosicurezza in avicoltura, ma ora serve un grande piano nazionale per rendere sicuri gli allevamenti e difenderli dal pericolo ciclico della aviaria, anche introducendo a livello comunitario il vaccino contro questa malattia".

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09/08/2022, 20:37
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PESTE SUINA, BARRIERA PER EVITARE ARRIVO CINGHIALI IN LOMBARDIA

ASSESSORE: LAVORO DI SQUADRA PER SCONGIURARE DISASTRO ECONOMICO



(LNews - Milano, 10 ago) Un lavoro di squadra in Lombardia contro la peste suina per scongiurare il disastro economico legato all'arrivo dei cinghiali.



È stato infatti completato il tracciato di apposite barriere artificiali di circa 17 km a ridosso ad Alessandria, nei pressi del confine regionale tra Piemonte e Lombardia.

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10/08/2022, 19:53
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AGRICOLTURA. CHIESTA LA CALAMITÀ NATURALE PER DANNI IN VALCAMONICA E OLTREPÒ PAVESE

(LNews - Milano, 10 ago) La Regione Lombardia ha chiesto lo stato di calamità naturale per i danni registrati alle strutture e infrastrutture a servizio del comparto agricolo nelle scorse settimane in Valcamonica e in Oltrepò Pavese. Lo ha annunciato oggi l'assessore regionale all'Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi che, questo pomeriggio, ha visitato alcune aziende agricole di Niardo e Braone (BS) e che proprio ieri ha inviato una lettera al ministro dell'Agricoltura.

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LNews-LOMBARDIA, VIA LIBERA A BANDO PER FORESTAZIONE PERIURBANA E SISTEMI VERDI LINEARI A SUPPORTO DELLA MOBILITÀ CICLABILE

(LNews - Milano, 12 ago) Approvato da Regione Lombardia, Direzione generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, il bando per la 'Forestazione periurbana e i sistemi verdi lineari a supporto della mobilità ciclabile'.

"Il bando - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi - ha l'obiettivo di favorire l'incremento dei boschi e dei sistemi verdi nel territorio lombardo di pianura e di collina".

Due le tipologie di beneficiari:

- i Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti;

- Unioni di Comuni con popolazione complessiva superiore ai 20.000 abitanti ed enti gestori di parchi e di riserve regionali, Consorzi di bonifica, Province (eccezione fatta per Sondrio e per le sue Comunità montane) e Città Metropolitana di Milano.

La dotazione finanziaria stabilita è pari a 3 milioni di euro. E saranno ammissibili le spese per le realizzazioni degli interventi, per le manutenzioni e quelle generali.

Al bando, disponibile sul Bollettino ufficiale di Regione Lombardia (Burl) e sul Portale Bando Online (www.bandi.regione.lombardia.it), si potranno presentare domande dalle ore 10 del 27 settembre e non oltre le ore 18 del 15 dicembre.

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12/08/2022, 13:52
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PATRIMONIO BOSCHIVO. REGIONE LOMBARDIA PROMUOVE BANDO PER LA COSTITUZIONE DI NUOVI CONSORZI FORESTALI

(LNews - Milano, 16 ago) Favorire l'avvio dei consorzi forestali, fondamentali per la manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo.

È l'obiettivo di una innovativa misura di Regione Lombardia, frutto di un intenso lavoro di condivisione con i territori, che è alla base del bando da 740.000 euro dedicato alla copertura delle spese di avviamento dei consorzi forestali, fondamentali anche nell'ottica della prevenzione degli incendi.

L'iniziativa è rivolta ai consorzi forestali già costituiti che intendono ottenere il riconoscimento da Regione Lombardia.

I fondi, distribuiti su base triennale, potranno coprire più voci: spese per affitti di locali idonei, attrezzature per ufficio, materiale informatico, personale e oneri amministrativi.

"Sulla scia di quanto fatto in questi anni con i Comuni e le aziende del settore per creare una filiera bosco-legno lombarda - ha detto l'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia - si cerca di favorire le economie locali, il lavoro e la salvaguardia del patrimonio boschivo".



La norma prevede infatti che i consorzi forestali siano costituiti volontariamente non solo da proprietari pubblici o privati, ma anche da altri soggetti appartenenti alla filiera bosco legno, quali le imprese boschive. Dispone inoltre che le attività principali del consorzio (attività selvicolturali, miglioramento fondiario, alpicoltura, assistenza tecnica) siano svolte prevalentemente sui terreni conferiti in gestione al consorzio, sul reticolo idrico minore, sulla viabilità agro-silvo-pastorale e sulla rete escursionistica.



Il Bando è disponibile a questo link. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 7 ottobre 2022.



I CONSORZI FORESTALI IN LOMBARDIA - I consorzi forestali sono associazioni volontarie e temporanee finalizzate alla gestione diretta del patrimonio silvo-pastorale per l'incremento e la valorizzazione delle risorse forestali e la difesa del territorio dal dissesto idrogeologico. Sono 23 i consorzi forestali già riconosciuti da Regione Lombardia.

E' di ben 98.000 ettari la superficie silvo-pastorale o improduttiva gestita dai consorzi forestali lombardi, di cui circa 86.000 ettari di boschi (circa l'88% dei terreni conferiti in gestione), che rappresentano quasi il 14% dell'estensione dei boschi dell'intera Lombardia.

Quasi 51.000 ettari di boschi sono certificati PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes - marchio che assicura che per ogni albero tagliato ne verrà piantato un altro).

Circa il 9% dei terreni conferiti sono incolti o improduttivi e meno del 2% interessano colture erbacee (prati o pascoli)

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16/08/2022, 13:19
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LOMBARDIA. VINO E OLIO DI OLIVA DI QUALITÀ, BANDO PER LA PROMOZIONE DEL TURISMO DEI SAPORI

(LNews - Milano, 17 ago) Regione e Unioncamere Lombardia insieme per la promozione del turismo agricolo del vino e dell'olio di qualità.



Il bando da 390.000 euro prevede contributi a fondo perduto per supportare soggetti che realizzano investimenti finalizzati a realizzare attività per la promozione dell'enoturismo e dell'olioturismo.



CHI PUÒ PARTECIPARE - Le risorse sono destinate a micro-piccole e medie imprese lombarde operanti nel settore vitivinicolo (produttori di vino, cantine), a quelle produttrici di olio, ai frantoi egli agriturismi lombardi che intendono promuovere vini (DOP e IGP e olii di qualità).



Tra i beneficiari, anche i Consorzi di Tutela dei vini DOP e IGP lombardi e degli olii extravergini di oliva 'Garda' e 'Laghi Lombardi' DOP e le 'Strade dei vini e dei sapori' che hanno ottenuto il riconoscimento da parte di Regione Lombardia.



In particolare, Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde hanno stanziato 390.000 euro: di questi, 270.000 sono stati messi a disposizione dalla Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia e 120.000 euro dalle Camere di Commercio su base territoriale.



Per le Strade dei vini e dei sapori in totale sono disponibili 200.000 euro; 190.000 euro per le imprese e i consorzi.



Nello specifico, per le imprese e consorzi il valore minimo dei progetti presentabili è di 2000 euro, 5.000 euro per le 'Strade dei vini e dei sapori'. Per ciascuna proposta è previsto un tetto ai contributi: 10.000 euro per le imprese e i consorzi, 18.000 euro per i progetti presentati dalle Strade.



LA DOMANDA - La richiesta di contributi va presentata esclusivamente in modalità telematica con firma digitale, la domanda deve essere inoltrata fino alle ore 12 del 14 ottobre sul portale http://webtelemaco.infocamere.it .



I testi completi dei bandi e le istruzioni per la compilazione sono pubblicati sul sito http://www.unioncamerelombardia.it (alla sezione Bandi - contributi alle imprese).



Sul canale YouTube di Unioncamere Lombardia è possibile consultare il manuale per la profilazione e la presentazione della domanda. Per informazioni è possibile scrivere a territorio@lom.camcom.it .



LE STRADE DEI VINI E DEI SAPORI - Segnalate e pubblicizzate con una specifica cartellonistica, le 'Strade dei vini e dei sapori' della Lombardia sono 12 percorsi che si snodano su tutto il territorio regionale: un viaggio nelle eccellenze lungo circa 1.500 chilometri e attraverso 124 Comuni.



In dettaglio, ecco l'elenco di questi percorsi enogastronomici di altissimo interesse riconosciute da Regione Lombardia: Strada del vino della Valtellina, della Franciacorta e, sempre a Brescia, quella denominata Colli dei Longobardi.

Si aggiungono quindi la Strada della Valtaleggio e dei sapori della Bergamasca, quelle dei Vini e sapori del Garda, del Vino e sapori dell'Oltrepò Pavese, del vino San Colombano e dei sapori lodigiani.

Nel Mantovano, ben tre i percorsi presenti: la Strada dei vini e dei sapori, del riso e dei risotti e quella del tartufo.

Completano il quadro la Strada del gusto cremonese nella terra di Stradivari e quella dei Sapori delle Valli varesine.

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17/08/2022, 13:14
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