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Provincia Autonoma di Trento 
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La conferenza stampa si terrà domani, giovedì 2 luglio ad ore 12 presso la Sala stampa del Palazzo provinciale
"AMBIENTE CASTAGNO" LA NUOVA MOSTRA DI APPA A VILLINO CAMPI

Si terrà domani, giovedì 2 luglio ad ore 12, presso la Sala stampa al piano terra del Palazzo provinciale di piazza Dante a Trento, la conferenza stampa di presentazione della mostra "Ambiente castagno", che aprirà il 10 luglio a Riva del Garda presso Villino Campi. La mostra è realizzata dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e promossa in collaborazione con vari enti e associazioni del territorio, tra i quali il Centro Studi Judicaria e il Comune di Riva del Garda, proprietario dell’immobile. Alla conferenza stampa di presentazione interverranno: Laura Boschini, Appa - dirigente generale; Raffaella Canepel, Appa - dirigente sostituto Settore tecnico per la tutela dell'ambiente; Fiorenza Tisi, Appa - curatrice della mostra; Renza Bollettin, assessore alla cultura Comune di Riva del Garda; Danilo Mussi, Centro Studi Judicaria; Fabrizio Adriano Dagostin, Servizio Agricoltura della Provincia autonoma di Trento; Angiolino Bertoni, Associazione Tutela Marroni e Prodotti Tipici di Campi; Stefano Pradi, Cooperativa Castanicoltori del Trentino Alto Adige.

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01/07/2015, 20:33
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La visita rientra tra le iniziative di internazionalizzazione promosse dalla Provincia in occasione dell’Esposizione universale
EXPO MILANO 2015: DELEGAZIONE CINESE VISITA FEDERCOOP E FONDAZIONE KESSLER

Agenda densa di appuntamenti oggi per la delegazione istituzionale cinese, del Governo del Sichuan, impegnata in diversi incontri istituzionali in Trentino. Nella mattinata la delegazione, accompagnata dall’assessore provinciale all’agricoltura Michele Dallapiccola, ha fatto visita alla Federazione trentina della Cooperazione, mentre nel pomeriggio ha incontrato il presidente di Fbk, Francesco Profumo, e il rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini. L'iniziativa, promossa dall'Ufficio per la promozione e internazionalizzazione della Provincia autonoma di Trento, rientra tra gli incontri legati ad Expo Milano 2015. Domani è previsto l’incontro con il governatore del Trentino, Ugo Rossi.

“Il Trentino - sottolinea l’assessore provinciale all’agricoltura e turismo Michele Dallapiccola - deve aprirsi alle relazioni internazionali. In questi giorni ospitiamo la delegazione di alto profilo della provincia cinese dello Sichuan, interessata a conoscere le nostre eccellenze nel settore dell’agricoltura, della ricerca e della conoscenza”
E proprio in tema di agricoltura, la delegazione cinese ha incontrato stamattina i vertici della Federazione trentina della Cooperazione, presente con il suo vicepresidente Luca Rigotti. Nel corso dell’incontro, i responsabili della cooperazione hanno presentato agli ospiti cinesi il modello di sviluppo economico fondato sulle cooperative e, in particolare, le realtà cooperative dei settori della viticoltura e frutticoltura. “I rappresentanti cinesi - ha ricordato l’assessore Dallapiccola - sono apparsi particolarmente interessati al modello di agricoltura sostenibile, di grande attualità. Il Trentino, grazie al modello del vino e delle mele, è una delle realtà più avanzate in Europa, a cui si affianca la Fondazione Mach, altro centro di eccellenza nel settore della ricerca agricola”.
Nel pomeriggio si è svolto l’incontro presso la fondazione Bruno Kessler. Il presidente Francesco Profumo ha illustrato la mission del centro di ricerca e i principali settori di attività, con i tre centri di studi umanistici (Istituto Studi religiosi, Istituto di storico italo-germanico e Istituto di studi per la valutazione delle politiche pubbliche) e i quattro centri di ricerca scientifica ((Ict, materiali e semiconduttori, fisica e matematica): “Qui lavorano 500 ricercatori con un bilancio di 50 milioni di euro annui, garantito da risorse pubbliche ed europee ma anche da studi con le aziende del territorio”. Il capodelegazione cinese, il segretario generale della provincia dello Sichuan, Ge Xiaopeng,ha voluto approfondire il modello misto (pubblico-privato) della ricerca trentina.
Nel tardo pomeriggio è seguito l’incontro presso l’Università degli Studi di Trento con il rettore Paolo Collini.
La delegazione è composta da dirigenti di alto livello del governo della regione cinese, interessati ad instaurare opportunità di collaborazione e business con imprese trentine. Nella due giorni sul nostro territorio la delegazione cinese incontrerà rappresentati istituzionali e del mondo imprenditoriale e farà visita ad alcune realtà d'eccellenza del nostro territorio, tra cui la Fondazione Bruno Kessler di Povo e il Polo della Meccatronica di Rovereto.
La regione del Sichuan, che rappresenta un nodo strategico tra la Cina e il Sud dell'Asia, è cresciuta molto negli ultimi anni in termini industriali, investendo molto sull'innovazione. Settori di punta sono l'information technology; la meccanica e l'agricoltura moderna; la metallurgia; l'energia rinnovabile e il green building. Settori in cui il Trentino può vantare importanti risultati e che possono essere oggetto di collaborazioni future fra i due territori.

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02/07/2015, 19:49
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Giovedì prossimo la serata promozionale e venerdì l’apertura dello spazio ufficiale con la Settimana dell’Euregio
EXPO MILANO 2015, APRE IL CONVIVIO, LO SPAZIO DEL TRENTINO ALL’ESPOSIZIONE

Il Trentino apre ad Expo Milano 2015 con due momenti ufficiali previsti per la prossima settimana: la serata promozionale del Trentino (giovedì 9 luglio a partire dalle ore 18.45), l’apertura del Convivio e la Settimana dell’Euregio (venerdì 10 luglio con inizio alle ore 10.15).

Il Trentino si presenta ad Expo con il programma di presenza e iniziative che si protrarrà fino al 31 ottobre 2015, giorno di chiusura dell’Esposizione universale.
Il primo appuntamento è fissato per la serata promozionale di giovedì 9 luglio. Il programma prevede dalle ore 18.45 alle 20.00, presso l’Auditorium di Palazzo Italia, la presentazione “Il Trentino è...” , con la partecipazione di testimonial territoriali che racconteranno il “loro Trentino”. L’obiettivo è di promuovere una maggiore conoscenza delle peculiarità economiche, culturali e scientifico tecnologiche presso potenziali partner e clienti. Seguirà la cena nello Spazio Eataly, Sala Scirocco, alla scoperta dei sapori e dei profumi della terra trentina.

Il secondo momento è previsto per la giornata successiva. Venerdì 10 luglio alle ore 10,15, il programma per i giornalisti trentini prosegue con una visita guidata alla scoperta del Trentino negli Spazi di Palazzo Italia e del Padiglione del Vino. Alle ore 11.30 è quindi prevista l’inaugurazione ufficiale dello Spazio del Trentino presso Padiglione Italia. Alle ore 12.30 è in agenda l’inaugurazione della Settimana Euregio presso gli spazi dell’Alto Adige, con al presenza dei governatori Ugo Rossi (Trentino), Arno Kompatcher (Alto Adige Sud Tirolo) e Guenter Platter (Tirolo).

Il programma di partecipazione del Trentino ad Expo Milano 2015 continuerà nelle settimane successive. In generale, la presenza sarà così articolata ad Expo Milano: 1. Testimonial e immagini territoriali nel padiglione Italia; 2. Sei mesi nel Padiglione del vino; 3. 13 settimane (1 agosto-31 ottobre 2015) della Piazzetta Trentino con le eccellenze economiche del nostro territorio; 4. Una settimana di presenza nello spazio dedicato alle regioni italiane nel Padiglione Italia (10-16 luglio 2015).

Alla presenza su Milano, si affianca il programma “Expo in Trentino” con i due “Concept Store Trentino Expo”, gli itinerari turistici tematici, il programma di eventi e iniziative dedicate ai temi dell’esposizione universale.

L’ufficio stampa ha organizzato per la stampa locale un transfer per Expo Milano 2015: la partenza è fissata il giorno 9 alle ore 15 con ritorno nel pomeriggio di venerdì, con l’eventuale pernottamento a Milano nella notte tra giovedì e venerdì. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Ufficio stampa (uff.stampa@provincia.tn.it, tel. 0461-496226).

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02/07/2015, 19:50
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La Fondazione Mach mette in luce il forte legame tra l’animale e la qualità sensoriale del prodotto caseario
DALLA STALLA AL FORMAGGIO, LA MUCCA FA LA DIFFERENZA

La storia “personale” della mucca può fare la differenza per quanto riguarda il profumo e il sapore del formaggio. A stabilirlo è uno studio realizzato dalla Fondazione Mach, in collaborazione con l’Università di Padova, recentemente pubblicato sul “Journal of Dairy Science”, la rivista scientifica internazionale più importante del settore lattiero caseario. Gli studiosi di San Michele all’Adige hanno analizzato 150 formaggi sperimentali ottenuti dalla caseificazione del latte di 150 diverse vacche di razza bruna allevate in 30 stalle del Trentino. Con la gascromatografia sono stati identificati i composti volatili che contribuiscono a formare l’aroma dei formaggi. Un passo avanti verso la tracciabilità dei prodotti di qualità.

Il metodo di allevamento e alimentazione, ma anche la “storia” di ogni singolo animale, sono fondamentali per definire l’aroma del formaggio. Lo hanno dimostrato i ricercatori della Fondazione Mach che, assieme ai colleghi dell’Università di Padova, e con il supporto tecnico e organizzativo della Federazione Provinciale Allevatori di Trento, hanno appena ultimato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “Journal of Dairy Science”, entrato nella graduatoria dei cinque lavori più letti.


Il Gruppo di ricerca Qualità Sensoriale di San Michele all’Adige ha analizzato 150 piccole forme di formaggio ottenute dalla caseificazione in condizioni sperimentali di latte munto da 150 animali diversi: ogni forma analizzata era quindi associata ad una singola vacca della quale sono state raccolte tutte le informazioni “personali” (età, numero di parti, stadio di lattazione, quantità di latte prodotto) e dell’azienda (dimensione, tipologia di strutture, modalità di gestione e alimentazione).
La sperimentazione ha riguardato pertanto 150 vacche di razza bruna allevate in 30 aziende della provincia di Trento, scelte come rappresentative della realtà locale. Attraverso la tecnica della gascromatografia sono stati identificati nei campioni oltre 50 composti volatili, appartenenti a diverse classi chimiche, che contribuiscono all’impatto sensoriale del formaggio, in modo particolare al suo profumo e sapore.
Lo studio conferma l’effetto dei sistemi di allevamento e della dieta sulla qualità finale del prodotto, ma dimostra che è anche possibile legare gli aspetti del flavour del formaggio ad alcuni attributi degli animali, come lo stadio di lattazione o la produttività o il numero di parti. In altre parole, la ricerca dimostra che sulla qualità del latte incide non solo la gestione degli animali, ma anche le caratteristiche stesse dei bovini.
I 150 campioni analizzati nel laboratorio del Centro Ricerca e Innovazione sono stati ottenuti da una sperimentazione molto più ampia, avviata nell’ambito del progetto sulla qualità delle produzioni in ambiente montano, “CowPlus”, finanziato dalla Provincia autonoma di Trento. Il lavoro svolto a San Michele dimostra la possibilità di incrementare il valore del latte puntando sulla differenziazione dei formaggi e muove un primo passo nella direzione della rintracciabilità del prodotto in base ad aspetti qualitativi come il profilo aromatico.
I ricercatori ora stanno lavorando su un’altra analisi incentrata su oltre mille formaggi individuali di vacche trentine, attraverso la tecnica della spettrometria di massa (PTR-MS), più rapida della gascromatografia, con cui vogliono indagare anche le basi genetiche della qualità sensoriale dei formaggi.

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03/07/2015, 7:04
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Semplificate le procedure relative al registro di carico e scarico, al formulario di identificazione e all'adesione (non più obbligatoria) al Sistri
RIFIUTI AGRICOLI: MENO ONERI BUROCRATICI PER LE IMPRESE

Si semplificano ulteriormente per le imprese agricole gli oneri burocratici relativi alla gestione dei rifiuti prodotti dalle attività agricole e zootecniche. Oggi la Giunta provinciale ha approvato infatti, su proposta dell'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi, il nuovo accordo di Programma per la raccolta dei rifiuti nel settore agricolo.

Le semplificazioni, subordinate all’esistenza di un circuito organizzato di raccolta quale è quello oggetto del nuovo Accordo proposto, sono relative alla tenuta del Registro di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, del formulario di identificazione per il trasporto dei rifiuti nonché l'esclusione dell'obbligo dell'adesione al Sistri e all’Albo nazionale gestori ambientali.
Nel dettaglio le semplificazioni riguardano:

Inoltre nel nuovo Accordo viene ribadito che non è considerato in ogni caso trasporto la movimentazione dei rifiuti:
- tra fondi della stessa azienda agricola, qualora finalizzata a raggiungere il deposito in azienda e la distanza non sia superiore a 10 km;
- dai fondi agricoli verso il deposito dei rifiuti presso la cooperativa agricola o consorzio agrario di cui l’imprenditore è socio.

L'accordo si inserisce nel quadro generale per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari, previsto dalla direttiva comunitaria 128 del 2009, che impone agli Stati membri la definizione degli obiettivi e l'individuazione delle misure per la riduzione dell'impatto e dei rischi per la salute umana e l'ambiente conseguenti all'utilizzo dei prodotti fitosanitari. Con il decreto interministeriale del 22 gennaio 2014 è stato adottato il Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sono state date indicazioni precise per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e per il trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze.
L'accordo inoltre amplia, come il precedente, il campo d'azione anche a quei rifiuti, derivanti dal settore agricolo e zootecnico, quali teli di pacciamatura, materiali plastici e altro, al fine di preservare sempre di più l'ambiente e continuare nella politica di salvaguardia territoriale già intrapresa.


Allegati:
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07/07/2015, 8:28
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Gli studenti di Stazione futuro hanno illustrato oggi al governatore Rossi il metodo seguito
VALUTAZIONE DEGLI INSEGNANTI: CONCLUSA LA PRIMA FASE DELLA SPERIMENTAZIONE

Un passo avanti sul tema della valutazione degli insegnanti in Trentino è stato fatto. Questo grazie ai ragazzi di Stazione futuro, che un anno fa avevano portato all’attenzione del governatore Ugo Rossi proprio questa necessità. Oggi si è tenuto un incontro fra il presidente della Provincia autonoma, anche nella sua veste di assessore all’istruzione, tre rappresentanti dell'associazione Stazione futuro, Stefano Dalfovo, Giacomo Peterlana e Lorenzo Borga, e la dirigente del dipartimento all’istruzione e alla conoscenza Livia Ferrario, per fare il punto su questa prima fase della sperimentazione che ha visto la realizzazione di un questionario sull'operato di 59 insegnanti che hanno aderito all'iniziativa. 1000 gli studenti coinvolti, appartenenti a 10 istituti superiori diversi. In particolare, sul piano del metodo, sono stati coinvolti tutti gli insegnanti dell'istituto tecnico CFP G. Veronesi di Rovereto, in modo da avere un primo quadro riguardante la "mappatura" di una scuola nella sua interezza, e poi a campione solo alcuni insegnanti di altre 9 scuole trentine. Circa la metà degli studenti coinvolti ha accolto la proposta, il che per una prima sperimentazione viene considerato un dato soddisfacente anche se migliorabile con una più efficace azione di comunicazione all'interno degli istituti.
“Due le cose importanti di questa iniziativa – ha spiegato il presidente Rossi – , la prima è che è partita direttamente dai ragazzi che hanno ottenuto fin da subito il nostro supporto. La seconda è che questi studenti hanno dimostrato che si può fare. Abbiamo avuto modo, su un piccolo campione, di sperimentare il questionario, per capirne i pro e i contro, e soprattutto per sdoganare un tema, quello della valutazione degli insegnanti, sicuramente per noi non facile da trattare”.

È stato un anno intenso di lavoro per i ragazzi dell'associazione Stazione futuro. Prima la redazione del questionario, poi la condivisione con tutte le realtà interessate - dalla Provincia agli studenti ai sindacati - la distribuzione del questionario stesso, la raccolta dei dati e infine la valutazione, ancora in itinere. All’incontro di oggi i tre rappresentanti di Stazione futuro hanno esposto al presidente Rossi e alla dirigente Ferrario quanto è stato fatto fino ad oggi.

La proposta riguardava la creazione di un questionario compilato volontariamente dagli studenti su un campione di docenti che hanno aderito. Obiettivo del progetto è quello di offrire la possibilità ad ogni professore di ricevere direttamente un feedback dai propri studenti, di verificare se esso sia in linea con la percezione che l'insegnante ha del proprio lavoro e, al contempo, di assicurare agli studenti la possibilità di esprimersi, in forma totalmente anonima, sul servizio erogato. Le domande - in tutto 23 - vanno dalla didattica quotidiana al carico di lavoro a casa, fino alle strategie di recupero messe in atto per lo studente in difficoltà. Quattro le risposte possibile per ogni domanda (da "completamente d'accordo" a "per niente d'accordo").

I ragazzi di Stazione futuro non sono stati lasciati soli. Il progetto è stato condiviso dal Dipartimento provinciale della Conoscenza della Provincia che, assieme al Comitato provinciale di valutazione, ha avviato la fase di sperimentazione.

“È stata una sperimentazione sulla metodologia – ha sottolineato il presidente Rossi - . Ora esamineremo il percorso fatto e i dati raccolti anche su un piano più strettamente 'scientifico' e raccoglieremo un feedback dagli stessi insegnati che vi hanno aderito, prima di entrare nel merito della valutazione. Quindi saremo pronti ad affrontare una seconda fase di questo progetto. Il questionario sarà condiviso con i dirigenti scolastici e e quindi distribuito in una decina d’istituti scelti in base alla dislocazione geografica e alla tipologia. Questa seconda fase, su un campione più rappresentativo, permetterà di capire in che modo coinvolgere, nei prossimi anni, tutte le scuole superiori trentine”.

Lo strumento è già stato migliorato: con aggiustamenti sia da un punto di vista dei contenuti, che grafici, in modo tale da rendere la compilazione più facile. I dati raccolti, ora in fase di elaborazione, saranno utili per individuare, vista la presenza nel questionario di domande 'aperte', la direzione di marcia anche su temi proposti direttamente dai veri protagonisti della scuola, ovvero dagli studenti.

L’incontro di oggi si è concluso con l’auspicio, da parte del governatore Rossi e della dirigente Ferrario, che gli studenti facciano sentire ancora la loro voce alimentando costantemente il dialogo, portando quello “sguardo giovane” che possa essere continuo stimolo e supporto per la scuola a migliorare.

Questo l'elenco delle scuole coinvolte:


CFP G. Veronesi di Rovereto (interamente)
UPT di Arco,

liceo Galilei di Trento,
liceo Prati di Trento,
ITT di Trento,

Tambosi di Trento

Rosmini di Rovereto

Davinci di Trento

Degasperi di Borgo Valusugana

Marie Curie di Pergine

Don Milani di Rovereto

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07/07/2015, 18:33
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Manifestazione d'interesse da inviare alla Fondazione Dolomiti entro il 31 luglio
DOLOMITES UNESCO LABFEST: OPPORTUNITA' PER I PRODUTTORI AGRICOLI

Dal 28 al 30 agosto ad Auronzo di Cadore (BL) si terrà la prima edizione del Dolomites UNESCO LabFest dedicato al tema #SCONFINI. La Fondazione, con un avviso di manifestazione d'interesse, invita i produttori agricoli delle Dolomiti intenzionati ad esporre e vendere i propri prodotti nell’ambito dell’evento. L'avviso non è da intendersi come procedura di affidamento concorsuale e, pertanto, non sono previste graduatorie, attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito. La Fondazione si riserva di individuare, tra le manifestazioni d’interesse pervenute, quelle più in linea con i criteri specificati nell'avviso. I produttori devono essere in regola con quanto disposto dalle normative fiscali ed igienico sanitarie vigenti per il proprio settore di attività.

Gli interessati dovranno far pervenire la richiesta (trasmettendo il modello allegato), firmato dal Legale Rappresentante e corredato da un documento d’identità in corso di validità dello stesso, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31 luglio 2015, con le seguenti modalità: a mezzo servizio postale presso la Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis UNESCO - Corso Italia, n. 77 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL); tramite posta elettronica all’indirizzo dolomiteslabfest@dolomitiunesco.info recante in oggetto “Manifestazione d’interesse Produttori” ; a mano presso la sede amministrativa della Fondazione in Corso Italia, n. 77 a Cortina d’Ampezzo; la consegna a mano è consentita esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 16.00. Il termine di presentazione della candidatura è perentorio e farà fede il timbro postale, la ricezione del documento presso gli uffici della Fondazione e l’orario e data di invio della e-mail in caso di trasmissione via posta elettronica.
La Fondazione si impegna a far pervenire risposta alle aziende candidate entro e non oltre il 10 agosto 2015. Il modello potrà essere completato da allegati di presentazione dell’Azienda che propone la propria candidatura. Sono 12 i produttori che potranno esporre e vendere i loro prodotti: tre per la Provincia di Belluno, tre per la Provincia di Bolzano, tre per la Provincia autonoma di Trento e, infine tre per le Province di Udine e Pordenone. Potranno candidarsi tutte le Imprese agricole sia singole che associate la cui sede operativa sia all’interno di queste province. Per informazioni: Fondazione Dolomiti UNESCO tel. +39 0436.867395, fax +39 0436.876556, mail dolomiteslabfest@dolomitiunesco.info

Dolomites UNESCO LabFest vuole creare occasioni d’incontro, confronto, consapevolezza e collaborazione tra gli abitanti dei territori dolomitici e attirare e coinvolgere i turisti. I produttori agricoli invitati avranno a disposizione gratuitamente uno spazio espositivo e di vendita nella piazza di Auronzo di Cadore (BL) e dovranno garantire l'apertura per tutta la durata del LabFest (28-29-30 agosto 2015). A disposizione dei produttori ci sarà: uno spazio espositivo di misura 3x3 m (i produttori dovranno procurarsi autonomamente un proprio stand di dimensioni massime 3x3m e provvedere al trasporto dello stesso); corrente elettrica (i produttori dovranno procurarsi autonomamente prolunghe e ciabatte in base alle proprie necessità); un tavolo di dimensioni indicative 200x50cm e due sedie; su richiesta e fino ad esaurimento della disponibilità, uno spazio per la conservazione di prodotti deperibili solo ed esclusivamente se conservati sotto-vuoto. La scelta dei produttori seguirà alcuni criteri: i partecipanti dovranno essere aziende agricole a conduzione familiare. Potranno partecipare in forma singola o aggregata (gruppi di produttori che presentano forme preesistenti di collaborazione nel produrre, lavorare e commercializzare i propri prodotti - cooperative, associazioni di produttori). Nella scelta dei produttori da invitare saranno valutate positivamente: la rappresentatività dei prodotti del territorio, eventuali certificazioni di qualità, collaborazione tra aziende, recupero varietà storiche e metodi colturali, certificazione biologica. La Fondazione cercherà di diversificare al massimo l’offerta dei prodotti (formaggi, salumi, frutti, ortaggi, confetture, miele, ecc.). I produttori selezionati saranno invitati mediante lettera: La Fondazione avrà cura di informare gli esclusi. (fs)

Avviso e informazioni sul sito istituzionale della Fondazione www.dolomitiunesco.info e sul sito della manifestazione www.dolomitesunescolabfest.it.
Informazioni: Fondazione Dolomiti UNESCO - Corso Italia, n. 77, 32043 - Cortina d'Ampezzo (BL) , tel. +39 0436.867395, fax +39 0436.876556, mail dolomiteslabfest@dolomitiunesco.info

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07/07/2015, 20:04
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Il 10 luglio alle 17 aprirà la mostra di Appa a Villino Campi di Riva del Garda
"AMBIENTE CASTAGNO": VENERDÌ L'INAUGURAZIONE

Inaugura venerdì 10 luglio alle 17, presso Villino Campi a Riva del Garda, la nuova mostra annuale di Appa - l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, che si intitola "Ambiente castagno", ed è dedicata a una coltura tradizionale del Trentino, seppur limitata a poche aree. In Trentino il castagno è diffuso lungo una fascia che va dai 300 ai 900 metri di altitudine, fra la Valsugana, la valle di Cembra, le valli Giudicarie e la valle del Sarca; si tratta di una pianta molto longeva, che può superare i 10 secoli di età e la cui chioma può raggiungere 50 metri di circonferenza. La mostra, che rimarrà nella struttura in riva al lago di Garda fino al 27 novembre, presenta una fotografia completa del castagno nei suoi vari aspetti, a partire dal suolo, dal sottobosco, dal paesaggio e dalla sua biodiversità.


La mostra intende mettere in luce la sostenibilità di questa coltura tradizionale che in Trentino è limitata a poche aree: basti ricordare che nella frazione di Campi, a Riva del Garda, sono state recentemente censite meno di 1500 piante. Nei pannelli illustrativi vengono presentati argomenti quali la fitopatologia, con immagini degli agenti patogeni che da qualche anno minacciano fortemente la produzione di castagne e marroni tipici, e i metodi della lotta biologica. La vespa cinese del castagno (Dryocosmus kuriphilus) è infatti apparsa nel 2002 ed ha rapidamente colonizzato l’intero areale. Pur non uccidendo le piante, le debilita fortemente. Quest’ennesimo problema è stato prontamente affrontato con la lotta biologica mediante la diffusione di un parassitoide specifico (Torymus sinesis): i buoni risultati ottenuti permettono di guardare con più fiducia al futuro della castanicoltura.
Nell'esposizione viene inoltre introdotto il tema del cosiddetto "sequestro di carbonio" e il ruolo positivo che la coltivazione del castagno può svolgere per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Non mancano le proprietà terapeutiche e nutrizionali del castagno, la sua importanza nella letteratura, la composizione chimica della farina, le ricette.
Le strutture che compongono l’allestimento richiamano la forma delle foglie e dei frutti del castagno e sono realizzate con materiale riciclato e riciclabile quale il cartone; cinque sono gli exhibit interattivi che offrono un approccio ludico e sensoriale ad argomenti che possono risultare un po’ complessi. Completano l’esposizione un diorama, una piccola ma suggestiva ricostruzione dell’ambiente arricchita dagli animali più significativi e dai tre diversi tipi di terreno, filmati, prodotti tipici, un preparato microscopico ed oggetti vari. Per i più piccoli è stato creato un “angolo morbido” a forma di riccio che ricorda i giochi che anni fa si potevano fare all'interno del tipico tronco cavo di castagni secolari.

Orario
11 luglio - 31 agosto 2015:
da martedì a venerdì orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 15.30
sabato, domenica e festivi: dalle ore 16.00 alle ore 19.00
lunedì chiuso
1 settembre - 27 novembre 2015:
da martedì a venerdì orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 15.30
lunedì, sabato, domenica e festivi chiuso

Visite guidate
Su richiesta

Attività didattiche
Le attività didattiche nelle aree a castagno della frazione di Campi sono a cura del MAG - Museo Alto Garda

Enti promotori
Provincia autonoma di Trento

Assessorato alle infrastrutture e all’ambiente
Dipartimento territorio, agricoltura, ambiente e foreste
Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente

Villino Campi - Centro di valorizzazione scientifica del Garda
Centro Studi Judicaria
Comune di Riva del Garda

In collaborazione con
Ufficio per le produzioni biologiche Provincia autonoma di Trento
Fondazione Edmund Mach
Associazione Tutela Marroni e Prodotti Tipici di Campi
Cooperativa Castanicoltori del Trentino Alto Adige s.c.a.
Gruppo Amici dell’Arte di Riva del Garda
Società di Scienze Naturali del Trentino
MAG Museo Alto Garda
Ingarda Trentino Azienda per il Turismo S.p.A. Riva del Garda

Ente prestatore
MUSE - Museo delle Scienze, Trento

INFORMAZIONI
Villino Campi
Centro di valorizzazione scientifica del Garda
Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente
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08/07/2015, 21:25
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A due mesi dall’apertura dell’Esposizione universale la nostra provincia inaugura il primo spazio dedicato al sistema territoriale
IL TRENTINO SI PRESENTA CON IL CONVIVIO AD EXPO MILANO 2015

Il Trentino si presenta ad Expo Milano 2015 con il primo spazio dedicato alla provincia e al suo sistema territoriale: il Convivio. La presenza del Trentino a Milano ha il triplice obiettivo di presentare le proprie eccellenze, di far conoscere la straordinaria biodiversità di un ambiente dolomitico e di promuovere internazionalmente la propria offerta territoriale, turistica ed economica. Tre gli spazi, dentro il cuore di Expo Milano 2015, scelti per accogliere il meglio di una terra di montagna che guarda alle opportunità del mondo: il Convivio, Piazzetta Trentino e il Padiglione del vino. Due invece i luoghi di Expo in Trentino: i concept store sono allestiti al Mart di Rovereto e al Muse di Trento.
Il Padiglione del vino è già stato inaugurato nei primi giorni di maggio e raccoglie il meglio delle cantine trentine. Ora tocca al sistema Trentino, raccontato nei 200 metri del Convivio nel cuore di Expo che sarà inaugurato domani, 10 luglio. A contorno, decine di appuntamenti, eventi e iniziative organizzati tra Milano e Trentino, così da garantire la contaminazione positiva tra il grande avvenimento mondiale dedicato all’alimentazione e il territorio locale.

Expo 2015: cibo e nutrizione
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita“. Il tema è di Expo 2015 italiano, poiché consegna al nostro paese una riflessione su un’eccellenza italiana, il cibo, che sarà declinato in tutta la sua complessità: materia prima dell’uomo, base della nutrizione, metro di qualità della vita, baricentro della convivialità, chiave di lettura della storia, parametro di sfida per il futuro.
Il pianeta cresce, dal punto di vista demografico, più velocemente della sua capacità di garantire cibo e acqua in modo sostenibile; dunque Expo 2015 è come una gigantesca convention di orologiai dove ognuno porta la sua personale conoscenza per aggiustare il meccanismo e farlo ticchettare al ritmo giusto. Per fare questo, Expo conta sulla partecipazione di 140 paesi, per 184 giorni di durata, con migliaia di eventi e un numero di visitatori previsto tra i sette e i venti milioni.

Il Trentino e le sue eccellenze
Nella presenza ad Expo Milano 2015 il Trentino vede un’opportunità di promozione del suo modello di crescita economica (e sociale) sostenibile. Non a caso la maggioranza degli sponsor privati che sostengono il progetto Expo in Trentino arriva dal settore alimentare: Melinda (mele), Cavit e Mezzacorona (Vino), Trentingrana (formaggi), Astro (Trote), Dolomiti Fruits (Succhi di frutta), Pastificio Felicetti (Pasta), Adige-BLM Group. Gli altri sono Terme e Salute (sistema termale trentino), Sciare in Trentino (Impianti di risalita), ed Adige Spa (Costruzioni, partner tecnologico).

Il Trentino all’Expo
Il programma delle iniziative trentine ad Expo Milano 2015 proporrà una serie di appuntamenti di sicuro interesse. Di seguito i luoghi della presenza trentina all’esposizione.
1. Convivio
Il sistema territoriale sarà protagonista dal 10 al 16 luglio nell’area di 200 metri quadri adiacente al Padiglione Italia dedicata alle regioni italiane attraverso un originale concept di allestimento dello spazio: il Convivio. Lo spazio, composto da tre aree, accompagnerà il visitatore in un viaggio attraverso il territorio dei suoi luoghi turistici, le sue peculiarità naturalistiche e culturali, le sue eccellenze gastronomiche, scientifiche e tecnologiche.
Il Convivio è stato allestito lungo il Cardo Nord-Ovest, contiguo a Palazzo Italia. Il Trentino proporrà per una settimana - dal 10 al 16 luglio - la propria rilettura delle quattro potenze italiane (tema della Mostra allestita a Palazzo Italia): le eccellenze agricole, turistiche, enogastronomiche, ma soprattutto la presenza ad Expo Milano 2015 e al tema dell'alimentazione.
Il Convivio vive attraverso due grandi locali (una biblioteca e l’esposizione), dove esprimere il proprio sapere e il proprio fare. L’esposizione che inizia il 10 luglio rappresenta quindi una vetrina a 360 gradi sul territorio e le sue peculiarità e si propone come finestra aperta sul Trentino a beneficio delle migliaia di visitatori dell’Esposizione universale.
2. Piazzetta Trentino
Il secondo spazio è una piazzetta di 80 metri quadri posta lungo il Cardo, la principali direttrice di scorrimento di Expo, a pochi passi da Padiglione Italia e tra i luoghi più visitati dell’Esposizione milanese. L’area offrirà una fortissima visibilità al Trentino. Al suo interno verrà allestita una installazione creativa – tre lastre di dolomia, omaggio alle Tre Torri del Vajolet, alte più di sette metri - dedicata allo spirito delle materie e dei luoghi dell’ambiente dolomitico, in grado di attrarre, emozionare, oltre che stupire il visitatore.
Una nuvola informatica intercetterà i dispositivi elettronici dei visitatori di Piazzetta Trentino ai quali verranno veicolate informazioni, itinerari e approfondimenti tematici. È qui che gli sponsor si presenteranno a turno dall’inizio di agosto sino alla fine di ottobre.
3. Il Trentino al Padiglione del Vino
La presenza del Trentino sarà guidata dal Consorzio Vini del Trentino e Istituto Trento doc: i produttori e la viticoltura di montagna trentina sono presenti nello spazio “Trentino” presso il sontuoso Padiglione del Vino. Gestito da Fiera Verona e MIPAF, il padiglione è collocato proprio di fronte il Padiglione Italia, e raccoglie il meglio della produzione vitivinicola del Trentino.
4. Ufficio relazioni internazionali.
Da fine aprile sarà disponibile per la Provincia autonoma di Trento e gli attori territoriali un ufficio per le relazioni internazionali. Si tratta di uno spazio funzionale, attrezzato nelle adiacenze di Padiglione Italia, che consentirà di presidiare per i sei mesi la programmazione delle visite istituzionali, economiche e di operatori scientifici di ogni paese.
5. Mostra delle Regioni: Identità Italiana
Un accenno merita la mostra dell’Identità Italiana, aperta durante l’intera esposizione. Rappresenta il cardine espositivo del Padiglione Italia ed è interamente dedicata ai territori che hanno partecipato al suo progetto culturale e artistico. L’esposizione racconta le quattro “Potenze Italiane” – Saper Fare, Bellezza, Limite e Futuro - con l’aiuto delle Regioni e Province autonome. A rappresentare il Trentino sono due startup – Melixa e Biosoil, accompagnate da un filmato (pale, Duomo Trento e Mart) e una pianta alpina, il mirtillo.

Il Trentino ha voluto portare sul proprio territorio l’Esposizione universale, massimizzando così l’investimento Expo Milano 2015. Due i luoghi simbolo della presenza di Expo in Trentino: il Mart di Rovereto, dove è allestito il primo concept store, e il Muse di Trento con il secondo concept store e la mostra “Coltiviamo il gusto”, organizzata sempre con il Mart ed aperti da oltre un mese.

Il sito expo2015.tn.it
C’è un luogo dove si trovano tutte le notizie, gli appuntamenti, le curiosità e le informazioni su Expo Milano 2015. Questo luogo è il sito internet www.expo2015.tn.it. Attivo dallo scorso dicembre, in occasione della presentazione ufficiale della partecipazione del Trentino all’esposizione universale, il portale si è via via arricchito così da fornire le informazioni sulle attività che il Trentino porterà ad Expo e ciò che Expo porterà in Trentino nei prossimi mesi.

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Sono oltre 50 le etichette trentine presenti all'esposizione universale con il meglio della produzione di montagna
IL TRENTINO A “VINO, A TASTE OF ITALY” EXPO 2015

Vini fermi e Trentodoc bollicine di montagna con un unico comune denominatore: le origini trentine, garanzia di qualità e di un territorio unico. L’Istituto Trento Doc e il Consorzio Vini del Trentino, con il supporto della Provincia Autonoma di Trento, si presentano sotto l’egida del Trentino nel padiglione “Vino, a taste of Italy” realizzato da VeronaFiere-Vinitaly e Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che ospita anche esposizioni interattive su storia e cultura del vino ad Expo 2015.
Trentodoc inoltre, è partner tecnico del padiglione nei momenti istituzionali, quali i brindisi ufficiali e gli incontri con le autorità.

Al Trentino è stato dedicato uno spazio espositivo autonomo, vicino alle altre Regioni: 56 le etichette presenti, con 16 vini bianchi, 8 rossi e 32 Trentodoc.
Oltre alle istituzioni, soprattutto il pubblico – dotandosi di una apposita card - ha l’opportunità di conoscere i vini trentini, non solo nell’area dedicata ma anche attraverso degustazioni guidate che verranno proposte durante i sei mesi. Un’occasione unica per tanti ospiti sia stranieri, che italiani, per venire a contatto con uno dei prodotti simbolo del territorio trentino: il vino.
Tutto quello che sarà Expo per il vino trentino è pubblicato e aggiornato sul sito www.expovinotrentino.com (con collegamento alla voce itinerari del sito www.expo2015.tn.it), on line dal primo maggio, strumento messo anche a disposizione dei visitatori all’interno del Padiglione “Vino, a taste of Italy”.
“Con la nostra presenza all’interno del Padiglione Vino di Expo” afferma Alessandro Bertagnoli neo Presidente del Consorzio Vini del Trentino “rappresentiamo il Trentino vitivinicolo, un territorio unico che si caratterizza per sostenibilità, tradizione e vocazionalità”.
“Essere il brindisi ufficiale dei momenti istituzionali delle autorità che visiteranno il padiglione Vino è un’occasione importante per rafforzare la conoscenza e reputazione di Trentodoc, sia presso il pubblico italiano che quello straniero” aggiunge Enrico Zanoni, Presidente dell’Istituto Trento Doc.
Presente insieme alle aziende trentine la Fondazione Mach, fiore all’occhiello nel suo settore a livello internazionale, protagonista, nel campo della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico in campo agricolo, agroalimentare e ambientale e sostegno importante per tutti i produttori della provincia.
22 produttori e case spumantistiche partecipanti a Expo: Abate Nero, Altemasi, Cantina Mori Colli Zugna, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Cantina Toblino, Cavit, Cantine Monfort, Conti Wallenburg, Donati Marco, Endrizzi, Ferrari F.lli Lunelli, Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di S. Michele, Gaierhof, Letrari, Maso Poli, Mezzacorona, Moser, Pedrotti Spumanti, F.lli Pisoni, Rotari, Vallarom, Zeni Roberto.

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