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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

17/08/2017, 20:57

Dal 18 al 20 agosto la carovana di Streetfood torna in Puglia dopo il successo di Alberobello
FoodTruck: a Castellana Grotte arriva Streetfood su ruote
L’Associazione Nazionale Streetfood porta il progetto “4Wheels” del cibo di strada su ruote nella cittadina pugliese. Decini di cibi di strada diversi serviti sui “food truck”. Un ricco programma di interventi per sottolineare anche l’aspetto culturale del cibo di strada

I food truck del progetto “4Wheeels” dell’Associazione Streetfood ancora una volta in Puglia. Dal 18 al 20 agosto la splendida cittadina di Castellana Grotte (Ba) sarà popolata da una selezione di truck selezionati dall’associazione nazionale che con la tendina ne certifica la qualità. Appuntamento in Piazza Nicola e Costa e Corso Italia che in tre giorni saranno presi d’assalto da centinaia di streetfoodies per degustare i migliori cibi da tutta Italia e dal mondo. «II cibo di strada è una cultura da riportare in auge con il giusto progetto che la inquadri all’interno del mercato come lo abbiamo sempre conosciuto e vissuto – spiega il presidente di Streetfood, Massimiliano Ricciarini, - come il miglior formaggio non può nascere in condizioni asettiche così il Cibo di Strada non può prescindere dalla strada e dal vissuto sociale in cui è nato ed è per questo che recuperando i cibi di questa tradizione è nostro obiettivo fornire un’alternativa sana e sostenibile alla globalizzazione, uno strumento di socializzazione, un mezzo per fare impresa e comunicare ai giovani in modo giovane». L’evento di Castellana Grotte arriva subito dopo quello di Alberobello nel ponte di Ferragosto.

I food truck presenti. Saranno oltre 20 cibi di strada diversi serviti dai truck. Dalle bombette di alberobello, i siciliani come pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine e cannoli, birra artigianale, gli hamburger di chianina. Ci sarà poi l’ape con le pitture salentine, l’ape 210 Gradi con zeppole e fratine di pasta tipiche napoletane, la puccia salentina con polpo, i panzerotti e i pasticciotti leccesi. Non potrà mancare il pesce fritto e arrosto che arriva direttamente da Riccione (Rn), le olive ascolane e tanti altri.

Il programma degli eventi collaterali. Ricco il programma di eventi collaterali e culturali promossi in occasione della manifestazione. Si parte il 18 agosto alle ore 20 con un incontro all’Arco Barberio sul tema “Il Cibo” elemento di tradizione e innovazione al quale prenderanno parte, oltre al presidente di Streetfood Massimiliano Ricciarini, anche il dirigente scolastico dell’IISS Consoli-Pinto, Giuseppe Vernì, l’assessore comunale alle attività produttive, Vanni Sansonetti, l’avv. Domenico Bulzacchelli e il responsabile degli chef di Veratur, Massimo Sgobba. Dalle 22 musica con i Dj di Radio Norba. La giornata di sabato 19 agosto alle 20 sarà animata da un altro incontro sul tema “Il Vino” dalle origini dell’agro di Castellana alle nuove produzioni con la partecipazione di alcuni produttori locali. Dalle 22 musica dal vivo in Corso Italia con “The Sixty Beat”. Domenica 20 agosto infine alle ore 20 un incontro dal titolo “La Camicia” dalla tessitura alle aziende artigianali con la partecipazione di alcuni artigiani locali di questa tradizione importante. La musica dal vivo sarà affidata ai “Diversamente funk”.

Il progetto “4Wheels”. I food truck con la tendina sono la grande novità dell’associazione che promuove il cibo di strada di qualità. Sotto il marchio “4Wheels” infatti sono stati selezionati alcuni dei cibi più famosi in Italia e nel mondo cucinati direttamente sui furgoni. Si tratta di un modo di interpretare in chiave moderna il cibo di strada, pur non perdendone i valori essenziali che sono poi quelli raccolti dal decalogo del cibo di strada che l’associazione porta avanti e con il quale seleziona i propri partner.

Il cibo di strada pugliese, dalle bombette e i fornelli pronti. E’ proprio in questo territorio, che nasce il tradizionale consumo di bombette assieme a gnummeredd e zampina nello spiedo dei fornelli pronti. Sono cibi di strada gustosi e preparati e cotti in macelleria dentro piccoli forni a legna. Il pubblico prenota lo spiedo e passa a ritirarlo per consumo sul posto o a casa. Le bombette sono involtini di capocollo di maiale farciti con formaggio canestrato stagionato. Gli gnummeredd sono fatti di fegato di agnello chiusi con budello e una foglia di prezzemolo. La zampina è una salsiccia tipo luganiga a punta di coltello impastata con spezie.

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.

Streetfood: Cibo di Strada a Castellana Grotte (Ba), 17 agosto 2017
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

08/11/2017, 12:28

BELLUNO: IL CIBO DI STRADA ANIMA LA FESTA DI SAN MARTINO

Dall’11 al 12 novembre arriva il tradizionale appuntamento con lo Streetfood Village
Cibo di Strada, quello con la “tendina” per San Martino a Belluno
In piazza Piloni torna per il quarto anno consecutivo l’unico cibo di strada certificato dall’Associazione nazionale Streetfood. A Belluno decine cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa per la tradizionale Fiera del patrono San Martino

Da sabato 11 a domenica 12 novembre, lo Streetfood Village torna a far tappa a Belluno per il quarto anno consecutivo, con l’unico cibo di strada certificato con la tendina. Una vera e propria festa delle tradizioni del cibo di strada a fare da sfondo alla tradizionale e tanto attesa Fiera di San Martino, patrono di Belluno, con la quale l’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano, collabora per allietare anche i palati più esigenti.

Lo Streetfood Village sarà sistemato in Piazza G.Piloni dove per due giorni musica con dj set, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti avventori. La piazza è condivisa con eccellenze locali portate in mostra del Parco delle Dolomiti bellunesi. Gli stand “streetfood”, quelli con la tendina, saranno aperti sabato dalle 17 alle 24 e domenica dalle 10 alle 22. «Ormai per la nostra associazione è un piacere e una tradizione questo appuntamento che per il nostro tour nazionale rappresenta una sorta di tappa finale – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e siamo orgogliosi di poter dire che la collaborazione tra la nostra associazione e gli enti che organizzano la fiera sia sempre più florida, segno evidente che uniti si può fare la differenza».

Il programma. Nell’ambito della Fiera di San Martino di Belluno, nello Streetfood Village, saranno presenti decine di specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le bombette pugliesi, o il fritto all’ascolana e il fritto napoletano. Nell’evento sarà presente anche la Paella Valenciana, il pesce fritto di San Benedetto del Tronto (Ap), l’hamburger di Chianina certificata Igp, il lampredotto fiorentino, arancine di riso e cannoli siciliani, piadina romagnola, panzerotti pugliesi e il locale Pastin, l’hamburger di carni suine e bovine delle Alpi con formaggio di malga. fanno da contorno lo sponsor Birra Peroni con la nuova linea “Itala Pils” servita da un truck vintage Volkswagen e l’immancabile selezione di birre artigianali a marchio Streetfood da Arcidosso nell’Amiata (Gr) e da Pordenone.

Lo Streetfood Tour. Oltre trenta appuntamenti organizzati dall’Associazione nazionale Streetfood in tutta Italia. Obiettivo è quello di far divertire il maggior numero di appassionati attraverso la cultura del cibo di strada. Fino a oggi, nel corso del 2017, sono stati raggiunti in tutta Italia quasi due milioni di appassionati di cibo di strada di qualità. Un format di successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

01/02/2018, 20:36

L’associazione nazionale Streetfood festeggia dieci anni di attività lanciando un nuovo tour

Cibo di Strada: Streetfood lancia il sindacato del “cuoco di strada”

Dai primi mercati alla realizzazione di una associazione di categoria che riconosca il ruolo dei “cuochi di strada”. Il lavoro di un’associazione che in Italia ha cambiato il concetto di cibo di strada. Massimiliano Ricciarini (fondatore): «Tanto abbiamo fatto, ma c’è ancora molto da fare»

Era il 2008 quando un gruppo di appassionati, cuochi, operatori, giornalisti, residenti e operanti in Puglia, Lazio, Marche, Toscana, Emilia e Piemonte, si è riunito a un tavolo per dare vita a una associazione, riconosciuta poi dallo Stato Italiano, che tutelasse e promuovesse il cibo di strada italiano, quello vero e della tradizione. Nasceva così, nelle campagne di Arezzo, in Toscana, l’Associazione Nazionale Streetfood che con il 2018 festeggia la prima decade di attività, tra eventi, attività di promozione e di assistenza per gli attori della cucina per strada. «Ancora prima del 2008 era presto per parlare di cibo di strada e lo abbiamo fatto per primi, all’inizio con una ricerca di master per l’ateneo senese sul turismo Enogastronomico nel 2004 attraverso la quale posi le basi di un progetto iniziando da una mappatura e un sito di informazione www.streetfood.it che oggi vanta la massima indicizzazione in rete e una pagina Facebook “Streetfood Italia” che registra oltre 70 mila contatti, poi creando un’associazione che partiva proprio dalle necessità degli operatori che questo mestiere lo facevano ancora prima delle mode di oggi – spiega il fondatore e presidente dell’Associazione, Massimiliano Ricciarini – con pochi soci, ma già con l’idea di rivoluzionare un settore della cucina fino ad allora tenuto in bassa considerazione, ma che rappresentava una delle culture più veraci della tradizione italiana».

Il futuro del cibo di strada: un’associazione che riconosca il ruolo del “cuoco di strada”. Secondo le norme attuali, l’operatore del cibo di strada oggi è assoggettato come un “ambulante” con la licenza di somministrare prodotti alimentari. Streetfood lancia l’idea di dare finalmente credito al “cuoco di strada” riconoscendolo come una figura professionale a sé stante e tutelando questa professione così come quella dei cuochi. «Da anni stiamo lavorando su questo aspetto che purtroppo non è semplice – dice Massimiliano Ricciarini – ma stiamo prendendo accordi con le associazioni di categoria dei cuochi e contiamo di realizzare al più presto una sezione di “cuochi di strada” così da poter riconoscere e tutelare queste figure professionali, dando oltre tutto maggior credito al loro lavoro e più credibilità nei confronti dei consumatori che spesso si trovano di fronte a improvvisazioni».

Il decalogo del cibo di strada e la prima certificazione italiana. «Abbiamo pensato come prima cosa di dare un marchio a chi il cibo di strada lo faceva seguendo dei principi di salubrità e di rispetto della tradizione – prosegue Ricciarini – da questo punto è partito il decalogo, una sorta di disciplinare di professione che avrebbe rilasciato a chi lo avesse seguito un marchio, la tendina che contraddistingue la nostra associazione». Il decalogo (vedi allegato) comprende punti salienti che devono essere rispettati dall’operatore di strada, a partire dalla tradizione, che deve essere rispettata insieme alla storia di un prodotto, poi dalla scelta di ingredienti tipici del territorio d’appartenenza preparati con attrezzi artigianali e originali. L’igiene naturalmente, oltre i limiti previsti dalla legge e naturalmente il rispetto e la promozione della propria storia d’origine.

I food truck. Dal 2016 l’associazione ha deciso di inserire nel proprio organico anche i cosiddetti food truck distinguendo anche questi con la “tendina” e sotto il marchio “4Wheels” Si tratta di un modo di interpretare in chiave moderna il cibo di strada, pur non perdendone i valori essenziali che sono poi quelli raccolti dal decalogo del cibo di strada che l’associazione porta avanti e con il quale seleziona i propri par

Le principali attività dell’associazione. Streetfood nasce con l'intento di fare sistema con i territori italiani ed esteri coinvolgendo nei propri progetti tanto gli enti che le istituzioni e le associazioni che ne condividano la "mission". In questi anni si è messa a disposizione per numerosi progetti di ricerca di tradizioni culturali enogastronomiche e artigianali italiane, ha contribuito a comunicare l'educazione alimentare attraverso seminari e iniziative riservate a grandi e piccoli. Il marchio Streetfood® rappresenta oggi un distintivo di qualità e genuinità sempre più riconoscibile e riconosciuto. Come detto è stato sviluppato anche il concetto di guida turistica enogastronomica. L’artigianato - Oltre a promuovere Cibi e Cucine di Strada L’Associazione non può dimenticare i “ferri del mestiere”, ovvero quegli utensili, testi in ferro o argilla o refrattari, fornelli e quant’altro che da sempre hanno dato forma e senso alla cultura e tradizione dello “Streetfood”

Dieci anni di Streetfood. Oggi, dopo dieci anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.

Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

20/03/2018, 22:39

Sabato 7 aprile visita guidata al Polittico di Pietro Lorenzetti in restauro

Streetfood: ad Arezzo il cibo di strada

sostiene il restauro di Lorenzetti

In attesa del grande appuntamento di aprile Streetfood, My Wonderful Tuscany e l’Atelier R.I.C.ER:C.A. promuovono un tour cittadino con visita in esclusiva al meraviglioso Polittico in restauro. Ricciarini (presidente SF): «Continuiamo nel nostro lavoro di sensibilizzazione all’Arte»

Il cibo di strada fa bene alla cultura. E’ con questo pensiero che l’Associazione nazionale Streetfood sostiene la raccolta fondi per il recupero del Polittico di Pietro Lorenzetti che presto potrebbe tornare a far bella mostra di sé all’interno della Pieve di S.Maria di Arezzo. L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Streetfood, “My Wonderful Tuscany” (realtà aretina che opera nel mondo della promozione della città di Arezzo attraverso visite guidate) e l’Atelier di restauro R.I.C.E.R:C.A. con le restauratrici Isabella Droandi, Marzia Benini e Paola Baldetti per dare un contributo alla città, in un connubio tra cultura culinaria e arte. «La collaborazione con My Wonderful Tuscany nacque nel 2013 con la prima visita guidata alla città in occasione dell’evento Streetfood al Prato di Arezzo – commenta il presidente di Streetfood, Massimiliano Ricciarini – e le iniziative che sono seguite nelle successive edizioni hanno visto nascere progetti particolari come Il Cibo di Strada nell’Antichità, con la creazione di un thermopolium romano presso il Museo Archeologico di Arezzo in collaborazione con la Fraternità dei Laici e lo stesso Museo». Il progetto ebbe notevole eco tanto da attirare l’attenzione della Rai per il rotocalco di enogastronomia: Tg2 Eat Parade.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è la raccolta fondi per sostenere il restauro del Polittico e restituirlo alla città nella sua veste originaria per ricollocarlo nella Pieve aretina di Santa Maria in Corso Italia. Il restauro infatti, in corso d’opera presso l’Atelier R.I.C.E R:C.A. di Arezzo, si sostiene unicamente con le donazioni di appassionati e amanti dell’arte, benefattori sensibili e consapevoli dell’importanza di questa opera nel panorama della storia dell’arte e per la città di Arezzo. Tutti i donatori saranno ricordati in un volume che sarà conservato nell’Archivio Parrocchiale della Pieve ad imperitura memoria.

Il Polittico del Lorenzetti. Si tratta del raffinato Polittico dedicato alla Vergine con il Bambino collocato sull’altare della Pieve di Arezzo, che Guido Tarlati, uomo illuminato e di cultura, commissionò direttamente all’artista senese, fratello di Ambrogio. Pietro lavorò attivamente alla Chiesa Inferiore di San Francesco ad Assisi e ovviamente a Siena, dove il fratello lascia il meraviglioso affresco del Buono e del Cattivo Governo a Palazzo Pubblico.

Streetfood “4Wheels”. Il momento per sensibilizzare l’iniziativa sarà durante il primo appuntamento del cibo di strada previsto ad Arezzo dal 6 all’8 aprile. L’evento gastronomico, che vedrà la partecipazione di decine di furgoncini dedicati al cibo di strada italiano e straniero, si terrà, come ormai da tre anni nell’edizione primaverile, al Parco Giotto di Arezzo nei giorni 6-7-8 Aprile 2018.

Il Tour. «Partiremo dal Parco Pertini (Giotto) per il nostro tour cittadino – spiega Silvia Ruberto di My Wonderful Tuscany – e il tema per questa edizione sarà Arezzo al tempo del Tarlati, con visita ai luoghi più significativi del periodo comunale fino al 1327, anno della morte del Vescovo Guido Tarlati che portò la città ad una crisi politica e alla sua vendita a Firenze per mano di suo fratello Pier Saccone e il momento più emozionante sarà proprio la visita al restauro del Polittico, davvero un’occasione unica per ammirare l’opera da vicino e vederla tornare a nuova vita». Il tour è previsto sabato 7 aprile. Luogo di ritrovo: presso il truck della Birra Artigianale Streetfood alle ore 15. Costo visita guidata 5€, contributo restauro 5€ (minimo). Numero massimo 20 partecipanti, prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: 3281198704 (Silvia).
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

04/04/2018, 14:50

Dal 6 all’8 aprile al Parco “Pertini” ricco programma per la terza edizione dell’evento
Cucine di Strada: Ad Arezzo i Truck Scelti per i 10 Anni di Streetfood

2008-2018 Decennale dell’Associazione Streetfood, nata nel 2008 e il primo evento fu a Marciano nel 2010. Bis di eventi ad Arezzo nel 2011 per il 150°dell’Unità d’Italia alla Badia a marzo e al Prato con Fiera Antiquaria. Allora un tour di 6 tappe e oggi oltre 30. Novità fra i food truck

Il Parco Pertini di Arezzo da venerdì 6 aprile torna a essere il palcoscenico dei migliori cibi di strada “su ruote” con la terza edizione di “4Wheels”, l’evento promosso dall’associazione nazionale Streetfood, quella con la tendina, che per il terzo anno consecutivo porterà una selezione dei migliori cibi di strada da tutto il mondo. Sarà un’edizione particolare questa, che cade nei dieci anni di attività dell’associazione Streetfood nata proprio ad Arezzo.

«Ancora una volta dobbiamo sottolineare la grande collaborazione da parte dell’amministrazione comunale di Arezzo che dimostra di credere nelle nostre iniziative e lo fa con grande entusiasmo – spiega il presidente di Streetfood, Massimiliano Ricciarini – quest’anno ci presentiamo con tanti nuovi buoni propositi senza dimenticare che siamo principalmente un’associazione che nasce per creare cultura, a partire da quella del cibo di strada, creando un ponte tra i nostri visitatori e le bellezze artistiche e paesaggistiche della città, con il Parco che abbiamo rivitalizzato, ma anche con l’arte».

«Si rinnova l’appuntamento con il cibo di strada al Parco Pertini: un’occasione per vivere ancora di più un’importante area verde della città e per conoscere sapori che vanno oltre i confini locali, nel pieno rispetto dello stile lanciato dieci anni fa da Streetfood – ha detto l’assessore Marcello Comanducci. Questa edizione si presenta con molte novità che sono certo richiameranno tanta gente, come confermato già in passato. Inoltre, Streetfood fa bene al turismo e alla cultura in maniera concreta, sia con le visite guidate alla città che con il sostegno al restauro del Polittico di Pietro Lorenzetti. Quindi un plauso e la conferma di un rinnovato sostegno da parte dell’amministrazione. Infine, come non fare gli auguri di compleanno all’associazione che in dieci anni è cresciuta e ha raggiunto risultati importanti».

I food truck presenti - la tradizione e la nuova generazione: saranno 30 i food truck presenti per quasi 100 cibi di strada diversi. Oltre ai cibi di strada tradizionali come arrosticini, bombette, lo street food siciliano come: arancine, pane ca’ meusa, panelle, cannoli e stigghiole, oltre a lampredotto, fritto di pesce, piadina ed altri “ever-green” ci sono i nuovi del settore come Domus Carciò con carciofi fritti e in tutte le salse, Car cake con gelato thailandese e altri dolci dal mondo, tigelle emiliane con un tocco di originalità di Eat Emilia, fantasia di pittule salentine su Apecar di Divina Puglia, panini gourmet con grano arso farciti con prodotti agroalimentari pugliesi con la roulotte de “I Due Terroni” solo per fare qualche esempio. Tra le novità: il fritto di pesce quest’anno sarà servito direttamente dalla barca

I campioni dello Street Food - Quest’anno ci saranno anche due campioni del settore: il lampredotto di Ditta Eredi Nigro da Firenze e Baba-Q con la tradizione partenopea (panino genovese, panino con polpo) sono due campioni finalisti del programma tv “Streetfood Battle” dello chef Simone Rugiati. Inoltre un truck lanciato da Streetfood il primo anno di 4wheels ad Arezzo (2016): Porcobrado Truck di Cortona (Ar), iniziativa di marketing dell’azienda Agricola Borgonovo che dal più grande allevamento europeo di Cinta Senese Dop ha inventato il panino (realizzato con grano Verna coltivato in proprio e con cui produce anche birra agricola) farcito con spalla di suino di razza cotta a bassa temperatura in stile BBQ americano e condita con salse artigianali a base di prodotti del territorio cortonese come il vino Syrah, l’Aglione (aglio dolce gigante della Valdichiana senese-aretina), la cipolla rossa e l’esotico Jalapeno. Questo truck ha vinto il premio europeo “Streetfood Truck” che si è tenuto nell’autunno 2017 a Berlino. Infine trova spazio accanto al palco l’Ice Bar Truck, un vero e proprio igloo su ruote, avveniristico in cui si entra con giacchetta imbottita fornita dal titolare per degustare bevande su bicchieri di ghiaccio e vivere così un’esperienza sensoriale. Non mancheranno cibi senza glutine per gli intolleranti come le focacce con salumi di Nonna Tina presso gli stand Campagna Amica e le Arepas venezuelane al truck di Papelon con Limon, focacce morbide con pasta di mais farcite di carni varie o vegetariane.

Il cibo di strada fa bene alla cultura - Ancora una volta l’associazione Streetfood in collaborazione con “My Wonderful Tuscany” (realtà aretina nella persona della guida turistica Silvia Ruberto che opera nel mondo della promozione della città di Arezzo attraverso visite guidate) porterà gli appassionati di cibo di strada alla scoperta della città con il tour “Arezzo al tempo del Tarlati” nei giorni della manifestazione.

«Partiremo dal Parco Pertini per il nostro tour cittadino – spiega Silvia Ruberto di My Wonderful Tuscany – e il tema per questa edizione sarà Arezzo in epoca comunale, con visita ai luoghi più significativi del periodo comunale fino al 1327, anno della morte del Vescovo Guido Tarlati che portò la città ad una crisi politica e alla sua vendita a Firenze per mano di suo fratello Pier Saccone. Il momento più emozionante sarà proprio la visita, presso l’atelier R.I.C.E.R:C.A., per il restauro del Polittico dell’artista senese Pietro Lorenzetti, curato da Marzia Benini, Isabella Droandi e Paola Baldetti. Davvero un’occasione unica per ammirare l’opera da vicino e vederla tornare a nuova vita». Il tour è previsto sabato 7 aprile. Luogo di ritrovo: presso il truck della Birra Artigianale Streetfood alle ore 15. Costo visita guidata 5 euro, contributo al restauro: 5 euro (minimo). Numero massimo per ogni turno di visita: 20 partecipanti, prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: numero di cellulare 328 1198704 (Silvia).

Per l’intrattenimento oltre a musica, dj set sarà dato spazio al gruppo di “Circo 100%” acrobati aerei con nastri, cerchi e fuoco, scuola di circo acrobatico, mangiafuoco, trampolieri e truccabimbi.

Dieci anni di Streetfood - Oggi, dopo dieci anni di attività, l’associazione nata ad Arezzo, può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

19/04/2018, 19:57

Dal 20 al 22 aprile nel centro di Foggia i migliori cibi di strada del mondo di Streetfood
Streetfood e Libando: a Foggia il successo del Cibo di Strada

Prosegue la collaborazione con l’evento che animerà ancora una volta le piazze del centro di Foggia. Oltre 50 cibi di strada che incontreranno le migliaia di visitatori

Dal 20 al 22 aprile il cibo di strada con la tendina, quello firmato Streetfood, sarà protagonista per il quinto anno a Foggia con “Libando, viaggiare mangiando”, in programma nel capoluogo pugliese in sei diverse piazze e varie vie del centro storico. Una di queste, appunto piazza Duomo e tutta via Duomo, sarà ancora una volta animata dai sapori dei migliori cibi di strada da tutta Italia e dal mondo proposti e certificati dall’Associazione nazionale Streetfood che per l’occasione organizzerà uno Streetfood Village con oltre 50 cibi presenti. «Streetfood ha contribuito già dalla prima edizione a contraddistinguere con la tendina l’area del cibo di strada registrando fin da subito numeri di affluenza con cifre a 4 zeri facendo dell’evento un punto di riferimento a livello nazionale - spiega il presidente di Streetfood, Massimiliano Ricciarini – e determinante è stata la sinergia e collaborazione con l’organizzazione tutta al femminile dell’associazione locale “Di Terra Di Mare” nelle persone di Ester Fracasso e Maria Pia Liguori che si impegna quotidianamente per lo sviluppo culturale e turistico della Capitanata».

I cibi di strada presenti
Non mancano i cibi di strada della tradizione come lo street food tradizionale siciliano: Pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine e cannoli; dalla Campania la pasticceria tradizionale con le sue sfogliatelle e babà oltre a Caciocavallo impiccato dell’Irpinia. Impera la Puglia tra la Valle d’Itria e la Capitanata: Bombette di Alberobello e zampina, puccia con polpo, riso patate e cozze e focaccia barese dall’area di Barletta-Andria-Trani e la focaccia di grano arso condita con prodotti tradizionali e i mitici panzerotti. Determinante è anche la presenza di cibi etnici: dalla più europea paella valenciana e sangria ai cibi del Sudamerica come l’asado argentino e le empanadas e le arepas del Venezuela a base di pasta di mais e quindi senza glutine. Dall’estero anche Pulled Pork e RIbs, cottura al Barbecue a bassa temperatura, tipica statunitense ma con prodotto tutto italiano come la carne di mora romagnola. Il tutto annaffiato da ottima birra artigianale selezionata da Streetfood. Nella mappa allegata si trova l’elenco completo dei cibi e loro ubicazione.

Libando, viaggiare mangiando. E’ il grande evento promosso e organizzato dal Comune di Foggia, Assessorato alla cultura, in collaborazione con l’associazione Di Terra di Mare, l'impresa creativa Red Hot e Streetfood Italia. La manifestazione, cresciuta negli anni, è arrivata a coinvolgere ben sei piazze, tra le quali via Duomo, Piazza de Sanctis e Piazza del Lago dove si trovano proprio i cibi di strada: quelli con la tendina.

Dieci anni di Streetfood. Oggi, dopo dieci anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.

Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

09/05/2018, 13:57

Dall’11 al 13 maggio il cibo di strada autentico animerà ancora piazza San Francesco

Streetfood 4Wheels, A Prato il cibo di strada con la “Tendina”

Arrivano i food truck a Prato nel quartiere Santa Trinita con la quinta edizione dello Streetfood 4Wheels. L’evento, promosso ancora in collaborazione con il Consorzio Santa Trinita della città toscana, rappresenta un valore aggiunto per dare vita al centro storico

Quinta edizione per lo Streetfood 4Wheels a Prato che dall’11 al 13 maggio tornerà nella centralissima Piazza San Francesco della città toscana, nel cuore del quartiere Santa Trinita, quest’anno con una selezione di food truck da tutto il mondo sotto il marchio di 4Wheels. Decine di cibi di strada con tante attività collaterali promosse dall’associazione nazionale Streetfood, quest’anno al suo decennale, in collaborazione con il Consorzio Santa Trinita. Piazza San Francesco, cuore pulsante della città, da venerdì 11 (dalle 17 alle 24) poi sabato 12 e domenica 13 maggio (dalle 11 alle 24), ospiterà oltre trenta specialità da tutto il mondo certificate con la tendina con l’obiettivo ormai raggiunto di riqualificare il centro storico di una bellissima città quale Prato. «Ormai è un appuntamento di riferimento per la città – spiega il presidente dell’Associazione, Massimiliano Ricciarini – purtroppo quest’anno rimandato da marzo causa maltempo ma che anche quest’anno si annuncia una grande opportunità per il centro storico grazie all’attività del Consorzio Santa Trinita, realtà che ha come obiettivo proprio quello di riqualificare il quartiere, animare gli esercizi commerciali e i negozi di questa parte di città».

La mappa dei cibi di strada. In piazza San Francesco saranno presenti decine di cibi da tutto il mondo, tutti accomunati dal marchio della tendina, che ne certifica la qualità dall’utilizzo di ingredienti
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

22/05/2018, 19:20

Dal 25 al 27 maggio torna in Toscana il miglior cibo di strada italiano e del Mondo
Food Truck targati Streetfood in Piazza XX Settembre a Livorno

Tutto pronto a Livorno per il ritorno dei cibi di strada. L’Associazione Streetfood in collaborazione con CCN “Piazza 20 Settembre e Dintorni” animerà la città con i migliori cibi anche su quattro ruote da tutto il mondo

Dal 25 al 27 maggio la centralissima piazza XX Settembre di Livorno, storica location del Mercatino Americano, tornerà ad essere invasa dai Food Truck di 4Wheels e Village, l’evento promosso dall’Associazione nazionale Streetfood, quella con la tendina che quest’anno compie dieci anni di attività, in collaborazione con CCN “PIazza XX Settembre e Dintorni”. «Un appuntamento atteso da cittadini e commercianti che si sono prestati affiggendo locandine nei propri negozi e pubblicando selfie – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente dell’Associazione Streetfood – ancora una volta porteremo a Livorno tanti cibi di strada certificati dalla nostra associazione che si riconosce in Italia e nel mondo grazie alla “tendina” che equivale a cibo di strada certificato di qualità e di tradizione».

I food truck presenti. Saranno 17 gli chef di strada presenti in piazza XX settembre: La Sicilia con le sue stigghiole, arancine, pane e panelle e pane ca’ meusa oltre a dolci come cannoli e cassatine, pasta di mandorle e pasta reale. Non mancheranno nemmeno olive all’ascolana, bombette di Alberobello, Piada
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

30/05/2018, 11:04

Dal 1 al 3 giugno la cittadina della Costa Azzurra ospiterà cibo di strada e le eccellenze italiane
Cibo di Strada: Festa della Repubblica con Streetfood a Beausoleil (Francia)
L’Associazione Streetfood sbarca in Francia per organizzare un evento di promozione per le eccellenze agroalimentari italiane. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Beausoleil e coinvolgerà decine di prodotti

Lo Streetfood con la tendina esporta l’eccellenza della cucina di strada italiana in Francia. Dall’1 al 3 giugno infatti, i banchi di cibo di strada dell’associazione italiana sbarcheranno in Place de la Libération nella città di Beausoleil al confine con il Principato di Monaco dove intreccia le sue strade con quelle del centro della città di Montecarlo e offre servizi a 360° anche ai monegaschi e turisti. Qui l'Associazione Culturale Streetfood con il patrocinio del Comune di Beausoleil organizzano le celebrazioni della Festa della Repubblica Italiana (2 giugno) inserite nel weekend dal 1 al 3 giugno abbinando al cibo di strada anche momenti di intrattenimento. Sarà prevista l'inaugurazione con le autorità a tricolori congiunti (tagli dei nastri francese e italiano) e momenti di interesse pubblico dalle conferenze all'intrattenimento musicale per tutti i gusti.

Il territorio francese, in particolar modo la Costa Azzurra, è attratta dalla cucina e dal prodotto italiano ma non c'è mai stata ancora l'opportunità di un evento Streetfood. Tuttavia ogni mese in molte città della costa si svolge un mercato Italiano e/o Piemontese (data la vicinanza al confine) sempre molto gremito e frequentato. «In Italia la cultura del cibo di strada sta passando in secondo piano rispetto a un mero profitto dato dal commercio di cibi tradizionali che con il tempo si mescolano ad altri meno artigianali. - dichiara il presidente dell’Associazione Streetfood Massimiliano Ricciarini - La sempre crescente inflazione del tema “cibo di strada”, la concorrenza sleale ad opera di nuovi organizzatori spesso improvvisati che seguono l’onda del fenomeno streetfood perché fa tendenza e profitto e rovinano le piazze ci fa riflettere. Crediamo molto nel progetto di esportazione del progetto Streetfood laddove la cucina italiana (in questo caso “di strada”) rappresenta sempre al meglio la cultura del nostro Belpaese. L’occasione è di grande rilievo e sabato 2 giugno e domenica 3 giugno l’Associazione da me rappresentata - Conclude Ricciarini - è invitata rispettivamente al palazzo dell’Ambasciata Italiana a Montecarlo per celebrare la festa della Repubblica e al Café de Paris per un pranzo con le autorità».

Lo Streetfood Village. Nell’area del cibo di strada saranno presenti molti truck e alcuni gazebo: Arrosticini Abruzzesi, Bombette di Alberobello, Hamburger di Chianina IGp certificata e lampredotto, pasta fresca piemontese cotta espressa da un’apecar, Un’altra apecar proporrà dei dolci di stampo europeo. Ci sarà poi la cucina di strada siciliana con i simboli dei mercati rionali storici come Ballarò e Vucciria: pane ca’ meusa, arancine, pane e panelle, cannoli e stigghiole. Dall’Emilia Romagna la carne di mora Romagnola cotta in stile USA al barbecue e la mitica Piada Romagnola e gnocco fritto con salumi. Dal Mediterraneo arriva la Paella spagnola con sangria. Ad accompagnare il tutto non mancherà birra artigianale italiana dalla Toscana e dal Friuli Venezia Giulia in un truck con la tendina.

Dieci anni di Streetfood. Oggi, dopo dieci anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

03/06/2018, 10:22

Fino al 3 giugno la cittadina della Costa Azzurra ospiterà cibo di strada e le eccellenze italiane
Cibo di Strada: a Beausoleil il gemellaggio Italia-Francia

L’Associazione Streetfood sbarca in Francia per organizzare un evento di promozione per le eccellenze agroalimentari italiane. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Beausoleil e coinvolgerà decine di prodotti. Il taglio del nastro all’insegna del gemellaggio italo-francese

Parte nel segno del tricolore e della festa nazionale lo Street Food Village di Beausoleil, cittadina francese alle porte del Principato di Monaco dove fino a domenica 3 giugno è in corso l’evento promosso dall’associazione italiana Streetfood che valorizza il cibo di strada. Il taglio del nastro è stato un simbolico gemellaggio che oltre al presidente di Streetfood, Massimiliano Ricciarini, ha visto la presenza di sua eccellenza l’ambasciatore italiano a Montecarlo, Cristiano Gallo, e del sindaco di Beausoleil Gerard Spinelli. Un taglio del nastro congiunto italiano e francese e bandiere unite dei due paesi.

«Nel decimo anno della nostra associazione – ha detto dal palco di Beausoleil Massimiliano Ricciarini – siamo lieti di poter dare il via dalla Francia ad eventi che guardano fuori dai confini italiani perché nelle nostre iniziative portiamo l’italianità del cibo di strada nel mondo, noi che abbiamo come obiettivo quello di promuovere la cultura del cibo con particolare riguardo alle cucine di strada d’Italia e del Mediterraneo Per questo un ringraziamento va agli uffici del Comune, al pubblico e agli chef di strada che hanno partecipato e hanno creduto nel progetto di esportare la piadina romagnola e non solo». Nel giorno del taglio del nastro congiunto le autorità hanno anche inaugurato un monumento dei caduti Italo-Francesi della Grande Guerra e a Nizza si è giocata la partita di calcio Francia-Italia.

Partita insomma la prima edizione all’estero dello Streetfood Village con soddisfazione di tutti i presenti: pubblico, chef di strada e autorità. Fino a domani faranno da contorno le musiche della tradizione partenopea con i “Two singers” capeggiati da Carlo Mei cantante tra l’altro della sigla della famosa sitcom “Un Posto al Sole”.

Lo Streetfood Village. Nell’area del cibo di strada saranno presenti molti truck e alcuni gazebo: Arrosticini Abruzzesi, Bombette di Alberobello, Hamburger di Chianina IGp certificata e lampredotto, pasta fresca piemontese cotta espressa da un’apecar, Un’altra apecar proporrà dei dolci di stampo europeo. Ci sarà poi la cucina di strada siciliana con i simboli dei mercati rionali storici come Ballarò e Vucciria: pane ca’ meusa, arancine, pane e panelle, cannoli e stigghiole. Dall’Emilia Romagna la carne di mora Romagnola cotta in stile USA al barbecue e la mitica Piada Romagnola e gnocco fritto con salumi. Dal Mediterraneo arriva la Paella spagnola con sangria. Ad accompagnare il tutto non mancherà birra artigianale italiana dalla Toscana e dal Friuli Venezia Giulia in un truck con la tendina.
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