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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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Mipaaf, Bellanova: “600 milioni per decontribuzione filiere in crisi, Fondo emergenziale zootecnia, rifinanziamento cambiale agraria, Fondo solidarietà nazionale per cimice asiatica. Così sosteniamo rilancio produttivo e occupazionale”


3 luglio 2021


Filiere in crisi: 426 milioni destinati all’esonero per i primi sei mesi 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole, nonché dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell'acquacoltura; 90 milioni mirati all’istituzione di un Fondo emergenziale espressamente istituito a supporto del settore zootecnico, destinato all’erogazione di aiuti diretti e alla definizione di misure di sostegno al settore, con particolare riferimento all’ammasso privato.

“Già nelle prime settimane dell’emergenza avevamo preso l’impegno che non avremmo lasciato solo nessuno. Lo stiamo mantenendo”, così la Ministra Teresa Bellanova, subito dopo il via libera in sede di approvazione del Decreto Rilancio dell’emendamento “di fondamentale importanza” che, prosegue la Ministra, “abbiamo riformulato e fatto approvare per il rilancio produttivo e occupazionale delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
L’intervento per la decontribuzione assicurata per sei mesi, misura riconosciuta nel limite dei 426 milioni”, spiega Bellanova “assicurerà a migliaia di imprese del nostro settore di beneficiare di un supporto economico immediatamente fruibile. Ma non è la sola azione prevista. L’emendamento, infatti, rafforza, rifinanziandolo con 30 milioni di euro, lo strumento della cambiale agraria, per consentire liquidità alle imprese che operano nel settore agricolo, dell'agriturismo e della pesca, beneficiando di credito immediato da parte di Ismea attraverso prestiti fino a 30 mila euro, a tasso zero e con limitatissime procedure burocratiche”.

Nello stesso emendamento approvato, infine, previsto anche il rifinanziamento di 30 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale, per sostenere le imprese agricole danneggiate, oltre che dagli effetti del Covid 19, dagli attacchi della cimice asiatica.

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03/07/2020, 19:47
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MIPAAF, BELLANOVA: “RICONOSCIAMO CON RISORSE MIPAAF INDENNITA’ AI LAVORATORI DELLA PESCA INGIUSTAMENTE ESCLUSI DALLE MISURE ORIZZONTALI”

3 luglio 2021

“L’obiettivo è chiaro: garantiamo la tutela reddituale dei lavoratori autonomi della pesca, compresi i soci di cooperativa, finora rimasti inspiegabilmente dal beneficio dei bonus previsti dai dl Cura Italia” e Rilancio”.
Così la Ministra Teresa Bellanova, dopo l’approvazione dell’emendamento.
“Con l’emendamento che abbiamo formulato e fatto approvare oggi”, prosegue Bellanova, “prevediamo, con un impegno di circa 4 milioni, l’erogazione di una indennità da 950 euro per ogni pescatore autonomo, per sostenere la difficile situazione determinata dall’emergenza.
Questa platea di lavoratori è stata infatti tra le più colpite dalle conseguenze negative di questi drammatici mesi, causa della sospensione del canale della ristorazione, che ha determinato un vero e proprio tracollo economico del settore”.
L’intervento di sostegno economico, coperto esclusivamente con risorse destinate al Mipaaf, precisa Bellanova, “si è reso necessario a fronte della esclusione dei pescatori autonomi dalle misure orizzontali per le indennità erogate a tutte le altre categorie di lavoratori.
Una esclusione ingiusta, illogica, immotivata, cui oggi mettiamo riparo anche se sarebbe stato doveroso, considerati i tanti miliardi destinati agli ammortizzatori sociali, includervi anche questi lavoratori. Il che ci spinge a sottolineare quanto sia doveroso che il mondo della pesca, alla stregua degli altri comparti, abbia strutturalmente riconosciuto il ricorso agli ammortizzatori sociali”.

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03/07/2020, 21:43
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MIPAAF, FIRMATO DALLA MINISTRA BELLANOVA IL DECRETO CHE ESTENDE LA CONCESSIONE DELLE GARANZIE ISMEA ANCHE ALLE IMPRESE DELLA PESCA

BELLANOVA: “PROVVEDIMENTO FONDAMENTALE, ATTESO DA ANNI. COSI’ VENIAMO INCONTRO ALLE ESIGENZE DI UN SETTORE STRATEGICO E PONIAMO FINE A UNA GRAVE MANCANZA”

05.07.2020

“Con questo Decreto mettiamo fine a una mancanza decennale, venendo incontro alle legittime esigenze delle imprese ittiche, dando loro uno strumento importante per pianificare crescita, rilancio, investimenti”.
Così la Ministra Teresa Bellanova, dopo la firma del Decreto, non a caso definito “fondamentale”, finalizzato ad agevolare attraverso il Fondo di Garanzia Ismea l’accesso al credito anche alle imprese operanti nel settore della pesca, quest’anno particolarmente gravate da problemi di liquidità e danni economici derivanti dall’emergenza Covid.
“Quanto fosse necessario e urgente rendere strutturale questo strumento”, prosegue la Ministra Teresa Bellanova, “lo confermano proprio i dati Ismea sul numero di garanzie che le risorse stanziate nel Decreto liquidità e adesso anche nel Rilancio, ovviamente estese all’intero settore agricolo, della pesca, e dell’acquacoltura, stanno rendendo possibili, garantendo liquidità immediata alle aziende.
Ebbene, ad oggi sono circa 400 le imprese della pesca che vi hanno fanno ricorso, con un importo totale dei finanziamenti per oltre 7milioni, ed è evidente che rendere strutturale tale strumento sarà per questo segmento una boccata d’ossigeno e un sostegno importante.
Che va ad aggiungersi a tutti quelli messi in campo in questi mesi a partire dalla Legge di bilancio, non ultima la misura voluta con forza in sede di approvazione del Decreto Rilancio e coperta da risorse Mipaaf per circa 4milioni, che garantisce tutela reddituale ai lavoratori autonomi della pesca, compresi i soci di cooperativa, finora esclusi dal beneficio delle misure orizzontali previste dal Cura Italia e dal Dl Rilancio”.


SCHEMA PROVVEDIMENTO
Il decreto stabilisce i criteri e le procedure applicative per la concessione della garanzia ISMEA a fronte di finanziamenti a breve, a medio e lungo termine o di transazioni commerciali in favore delle imprese ittiche destinati alle imprese operanti nel settore della pesca, ai sensi dell’art. 17, commi 2 e 4, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n.102.
Per tale strumento scopo ISMEA potrà contare anche sulle ulteriori risorse stanziate dal Governo con il DL Rilancio per l’emergenza Covid, ma le procedure rimarranno valide per le garanzie ordinarie anche dopo il 2020.
Nel dettaglio, le operazioni di garanzia disciplinate dal decreto riguardano la concessione di:
a) garanzia diretta, su richiesta dei soggetti finanziatori;
b) cogaranzia, controgaranzia e riassicurazione, su richiesta di confidi o di altri fondi di garanzia;
c) garanzia a fronte di transazioni commerciali;
d) garanzia a fronte di portafogli costituiti da esposizioni di durata non inferiore a diciotto mesi e di importo non superiore a 1 milione di euro.
Uno stesso soggetto potrà accedere a garanzie fino a un ammontare complessivo di 1 milione di euro (per le micro e piccole imprese) o 2 milioni di euro (per le medie imprese).
Potranno accedere alle diverse forme di garanzia finanziamenti a medio o lungo termine, destinati a:
a. investimenti nella trasformazione, nel magazzinaggio e nella commercializzazione di prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
b. interventi per la valorizzazione commerciale e la promozione della qualità dei prodotti; per contribuire al risparmio energetico o alla riduzione dell’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti; per migliorare la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;
c. acquisto di nuove macchine e attrezzature.
Sono inoltre ammessi finanziamenti a breve termine destinati all'acquisto di beni o servizi necessari alla conduzione ordinaria dell'impresa.
La garanzia può essere concessa fino al limite 70% del finanziamento o del valore del contratto nel caso delle garanzie a fronte di transazioni commerciali, da elevarsi all'80% per giovani imprenditori ittici.

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05/07/2020, 11:30
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Sottosegretario di Stato
On. Giuseppe L’Abbate
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

AGRICOLTURA: NECESSARIA LIQUIDITÀ PER GARANTIRE RISTORI E SOSTENERE IL RILANCIO

Alla richiesta di liquidità delle imprese agricole, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali risponde con 426 milioni di euro di esoneri contributivi previdenziali e assistenziali, a carico dei datori di lavoro, per i primi sei mesi del 2020. Una misura dedicata alle ai comparti maggiormente colpite dalle conseguenze economiche della pandemia da Covid-19 che includono le aziende agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole nonché dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Il comparto zootecnico viene sostenuto da un Fondo emergenziale con una dotazione di 90 milioni di euro che coinvolgerà la filiera suinicola, cunicola, caprina e del vitello da carne. Con 30 milioni di euro viene rifinanziato il prestito cambiario di Ismea, altri 30 milioni vengono destinati alle aziende ortofrutticole danneggiate dalla cimice asiatica a valere sul Fondo di Solidarietà Nazionale; quest’ultimo, inoltre, è aperto nel limite della dotazione ordinaria alle imprese che hanno subito eventi calamitosi tra il 15 marzo e il 15 giugno mentre altri 10 milioni sono stanziati per le gelate dal 24 marzo al 3 aprile 2020. Sono le novità della conversione in legge del Decreto Rilancio.



“Attraverso una rimodulazione delle risorse a disposizione del comparto primario tra Cura Italia (100 milioni) e Rilancio (500 milioni), frutto della concertazione tra le forze politiche e dell’ascolto delle associazioni di categoria – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – con le modifiche approvate in Commissione Bilancio riusciamo ad incidere in maniera più pregnante, diretta e immediata sui bisogni e le necessità delle imprese del settore agricolo e della pesca. A fronte di queste azioni di sostegno, per il rilancio sarà fondamentale puntare sull’accesso al credito dove, accanto agli strumenti di Ismea che stanno riscontrando un discreto successo tra le aziende agricole, sarà presto operativo l’accesso diretto al Fondo di Garanzia gestito dal Mediocredito Centrale. Lo Stato così – prosegue il Sottosegretario L’Abbate – sarà in grado di incentivare gli investimenti, sostenendo la garanzia e assicurando un afflusso cospicuo e massivo di denari al comparto primario. Un passaggio fondamentale per il rilancio delle filiere”.

Dal riordino delle risorse del Cura Italia, non vengono scorporati i 20 milioni di euro destinati alla pesca e all’acquacoltura, il cui decreto attuativo giungerà presto in Conferenza Stato-Regioni per l’intesa. Un’ulteriore buona notizia per il comparto pesca riguarda i pescatori autonomi professionali, compresi i soci di cooperative, a cui è riconosciuta una indennità di 950 euro per il mese di maggio 2020. Vengono, poi, concessi aiuti fino a 100mila euro, nel limite dell’80% delle spese ammissibili, migliorando ciò già previsto dalla Legge di Bilancio 2020, per il rifinanziamento di processi produttivi innovativi volti ad un’agricoltura di precisione o alla tracciabilità di prodotti con tecnologie blockchain. In linea con gli obiettivi di Agenda 2030, inoltre, si introduce un sistema oggettivo di valutazione della sostenibilità sia per il comparto zootecnico sia per il settore vitivinicolo per incentivare gli impatti ambientali, la diffusione delle buone pratiche e il sostegno al benessere animale.​

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06/07/2020, 15:20
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FILIERE, MIPAAF: PUBBLICATA CIRCOLARE AGEA PER 20 MILIONI DI EURO DI AIUTI MAIS, LEGUMI E SOIA
BELLANOVA: SOSTENIAMO I CONTRATTI DI FILIERA PER MIGLIORARE AUTO APPROVVIGIONAMENTO

20 milioni di euro di aiuti per le filiere del mais, dei legumi e della soia. È stata pubblicata la circolare operativa Agea che regola le domande per le misure previste dal Decreto competitività delle filiere del Mipaaf. Il provvedimento prevede l’agevolazione dei contratti di filiera in questi settori, come avvenuto per il grano duro, con un premio fino a 100 euro a ettaro. La condizione è che i produttori agricoli abbiano sottoscritto contratti almeno triennali con i soggetti della commercializzazione o della trasformazione.
Le domande potranno essere presentate dal 1° al 16 ottobre, lasciando così un tempo congruo alle aziende per sottoscrivere i contratti di filiera. Gli aiuti sono concessi per un complessivo ammontare sui due anni di 11 milioni di euro alla filiera del mais e di 9 milioni di euro per la filiera delle proteine vegetali (legumi e soia).
“Sosteniamo i contratti di filiera – ha dichiarato la Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova – anche per migliorare la nostra capacità di auto approvvigionamento. Sono colture nelle quali l’Italia può crescere nella produzione e nella qualità e arrivare a stabilizzare i rapporti tra agricoltori e gli altri anelli del sistema produttivo ha un valore strategico. Per questo investiamo 20 milioni di euro nei prossimi due anni dando nuove opportunità. Siamo convinti che ci sarà una risposta positiva dal mondo produttivo”.
La circolare Agea è disponibile all'indirizzo https://www.agea.gov.it/portal/page/por ... ietro=Home

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06/07/2020, 15:22
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Sottosegretario di Stato
On. Giuseppe L’Abbate
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

AGRICOLTURA: 30 MILIONI ALLA FILIERA SUINICOLA PER FRONTEGGIARE LA CRISI COVID-19​

Tra le più penalizzate dalla crisi generata dalla pandemia Covid-19, la filiera suinicola è al centro di ulteriori interventi contenuti nel Dl Rilancio, all’esame della Camera dei Deputati per la conversione. Azioni che si inseriscono nella più ampia strategia di un patto nazionale di filiera, come proposto dalla ministra Bellanova in un recente incontro con le amministrazioni regionali e la cui istruttoria tecnica è già in corso. Oltre all’esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020, che coinvolge l’allevamento, vi è uno stanziamento di 30 milioni di euro dedicato alla suinicoltura all’interno del Fondo emergenziale per le filiere in crisi.

“Lo schema di decreto attuativo è attualmente al vaglio delle amministrazioni regionali – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, nel corso della risposta ad una interrogazione parlamentare in Commissione Agricoltura al Senato – I fondi saranno suddivisi tra sovvenzioni e interventi di ammasso e l’auspicio è che l’intesa possa essere espressa già nella prossima seduta della Conferenza Stato-Regioni prevista per giovedì 9 luglio. Si è appena conclusa, inoltre – prosegue L’Abbate – la gara relativa al primo bando del valore di 9 milioni di euro per acquisti di prosciutti Dop da destinare alla distribuzione a favore degli indigenti”.

Dallo scorso 3 luglio, poi, scaduto il termine dei tre mesi previsto dalla norma unionale, il decreto ministeriale che introduce l’obbligo di indicazione dell’origine delle carni suine utilizzate nei prodotti trasformati è alla firma dei Ministri dello sviluppo economico e della salute. Si introduce l’obbligo per i produttori di indicare in etichetta, in maniera leggibile, il paese di nascita degli animali, quello di allevamento e quello di macellazione; la dicitura “100% italiano” è utilizzabile solo quando la carne proviene da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. La sperimentazione sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. Infine, è in attuazione la spesa del Fondo suinicolo nazionale in merito alla campagna di comunicazione del prosciutto Dop, il rafforzamento delle commissioni uniche nazionali e il potenziamento del Piano Straordinario di promozione del made in Italy sia in un’ottica strategica e di sistema sia attraverso misure straordinarie di impatto immediato per fronteggiare l’emergenza Covid-19.​​​​

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07/07/2020, 16:23
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NUOVO PRESIDENTE DEL CREA: SUL SITO DEL MIPAAF L’AVVISO PUBBLICO

Pubblicato sul sito del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali l’Avviso pubblico per la acquisizione di manifestazioni di interesse al conferimento dell'incarico di Presidente del Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, vigilato dallo stesso Ministero.

La manifestazione di interesse dovrà essere inoltrata esclusivamente in formato elettronico all'indirizzo di posta elettronica dicor.dipartimento@pec.politicheagricole.gov.it e, per conoscenza, all'indirizzo di posta elettronica aoo.gabinetto@pec.politicheagricole.gov.it entro e non oltre le ore 24 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso sul sito del Mipaaf.

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08/07/2020, 14:08
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MIPAAF, BELLANOVA: “PRONTI INTERVENTI PER OLTRE 300 MILIONI. SBLOCCO INVESTIMENTI E CANTIERI FONDAMENTALE PER RILANCIO PAESE ESSENZIALE REALIZZARE LE INFRASTRUTTURE IRRIGUE AL SETTORE E METTERE IN RETE TUTTI GLI ATTORI SOCIALI E ISTITUZIONALI”

“In questi mesi gli Uffici del Ministero non si sono mai fermati, con gli investimenti previsti dal Programma di sviluppo rurale nazionale e dal Piano Operativo Agricoltura che proseguono in maniera spedita.
Nei prossimi mesi partiranno gli investimenti del Fondo Infrastrutture Strategiche che prevede interventi per circa 300 milioni di euro diluiti su circa 10 anni. La programmazione è stata portata a termine nei mesi scorsi in accordo con le Regioni: entro settembre saranno adottati i decreti di concessione per primi 12 progetti per complessivi 70,8 milioni di euro. Altri 13 progetti, per oltre 108 milioni di euro, partiranno invece nei primi mesi 2021, gli altri ancora nel 2022. Un ulteriore consistente programma di nuovi investimenti partirà a fine 2020, non appena la Presidenza del Consiglio formalizzerà il DPCM sulle infrastrutture strategiche (esercizio 2020), il cui iter di adozione, che prevede la consultazione del Parlamento, è ormai quasi ultimato”.
Lo ha annunciato la Ministra delle politiche agricole, Teresa Bellanova, intervenendo stamane al webinar promosso dall’Anbi sul tema: per i nuovi problemi nuove sfide e nuove proposte, puntualizzando misure e interventi predisposti dal Ministero per sostenere la gestione della risorsa idrica in agricoltura.
“Per rispondere alle esigenze del settore agricolo”, ha affermato la Ministra, “è necessario agire su più fronti, attraverso un quadro organico e coordinato di interventi strutturali, gestionali e normativi, che intervengano ai diversi livelli di uso dell’acqua, dall’approvvigionamento all’utilizzo in campo, per attuare azioni mirate ed integrate di uso efficiente della risorsa”, ha sottolineato Bellanova, sottolineando: “la gestione sostenibile della risorsa idrica e l’adattamento del settore agricolo agli effetti dei cambiamenti climatici costituiscono un tema sempre più rilevante della nostra azione politica per quel futuro verde che tutti siamo impegnati a realizzare”.
“Un ulteriore programma di investimenti”, ha proseguito la Ministra, “partirà a fine 2020, non appena la Presidenza del Consiglio formalizzerà il Dpcm sulle infrastrutture strategiche il cui iter di adozione, che prevede la consultazione del Parlamento, è ormai quasi ultimato. Mentre per dare respiro alla crisi di liquidità che ha colpito i consorzi di bonifica con l’emergenza Covid e permettere il ristoro delle spese già sostenute, abbiamo modificato le Linee guida incrementando al 20% il livello di contributo concedibile in fase di anticipazione: modifica sostanziale e d’impatto.
Contemporaneamente abbiamo prorogato al 21 settembre 2020 i termini di presentazione al bando per la selezione di proposte progettuali a valere sul Piano operativo agricoltura per interventi irrigui e di bonifica idraulica , a valere sull’Fsc con una dotazione finanziaria pari a 86 mln di euro, di cui 83 mln destinati al Mezzogiorno e 2.5 al centro nord. Un bando cui ci auguriamo che i territori meridionali sapranno rispondere in maniera positiva e proficua" ha evidenziato la Ministra.
E ancora, "sta per essere emanato il bando da 12 milioni di euro a sostegno della progettazione, rivolto ai Consorzi ed Enti irrigui per lo sviluppo della progettazione di interventi integrati in ambito territoriale e per i diversi usi dell’acqua, finalizzato ad interventi di rilevanza nazionale, come quelli relativi a trasferimenti d’acqua tra Regioni o tra bacini idrografici diversi, con specificità per le Isole maggiori”.
“Lo sblocco degli investimenti e dei cantieri, la riduzione dei tempi di progettazione e di affidamento per velocizzare l’iter della realizzazione di opere così determinanti per la qualità stessa del territorio e la competitività della stessa filiera alimentare, è una premessa fondamentale per il rilancio del Paese – ha ribadito Teresa Bellanova - “è la condizione stessa della capacità attrattiva e competitiva dell’Italia nello scenario globale: realizzare le infrastrutture necessarie al settore e mettere in rete tutti gli attori sociali e istituzionali è essenziale. Si è sistema-paese se si lavora in questo modo”.
“E’ in corso un confronto serrato con il Ministro Provenzano perché una parte importante delle risorse che saranno programmate già a partire dal prossimo autunno, e che riguarderanno la fase di programmazione 2021-2027, possano essere destinate proprio alle infrastrutture irrigue e alla difesa idrogeologica. E’ parte del lavoro in atto in questo momento, finalizzata alla Strategia compresa nel Masterplan “Progettiamo il rilancio”. Un impegno a cui non vogliamo sottrarci e in cui consideriamo alleati tutti gli attori istituzionali e sociali che condividono lo stesso obiettivo", ha concluso la Ministra.

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Art. 47 Decreto Semplificazione, Piano Straordinario del Territorio forestale e montano

MIPAAF, BELLANOVA: “Parole chiave: tutela, resistenza, resilienza.
In linea con l’Obiettivo 15 dell’Agenda 2030. Interventi mirati a ridurre la frammentazione, a migliorare la resistenza ai cambiamenti climatici, a prevenire gli incendi boschivi”

“Non ritengo sia il caso nel modo più assoluto di alimentare polemiche infondate, ma credo che chi lancia l’allarme sull’articolo 47 del Decreto Semplificazioni circa il Piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano non abbia letto bene il testo o non ne abbia colto correttamente la ratio. Che io racchiudo in alcune parole chiave: sostenere la tutela, resistenza e la resilienza del territorio forestale e montano”.
Così la Ministra Teresa Bellanova.
“Quell’articolo”, prosegue la Ministra, “è in linea con l’obiettivo 15 dei diciassette per lo sviluppo sostenibile elaborati dall’ONU e dal Green New Deal UE, che comprende anche la nuova Strategia europea della biodiversità 2030.
Grazie al lavoro delle imprese agricole e forestali, con i fondi stanziati ci si prefigge l’obiettivo di migliorare la funzionalità delle aree forestali in zone montane e nelle aree interne, operando con le migliori tecniche forestali per implementarne resistenza e resilienza ai cambiamenti climatici.
Gli interventi che saranno programmati puntano infatti alla realizzazione di azioni che riducano la frammentazione, collegando le aree forestali italiane che ricoprono il 36% del territorio nazionale ma che sono separate da infrastrutture (es. strade, aree urbanizzate, ferrovie). Le attività potranno comprendere interventi di prevenzione degli incendi boschivi, riconosciuti come la causa della diminuzione dei livelli di assorbimento della CO2 delle foreste italiane.
Infine, è previsto un finanziamento alle Regioni per la realizzazione dei Piani di area vasta, così come definite dal Testo unico in materia di foreste e delle filiere forestali (D.lgs. n.34/2018).
Tutte attività volte a salvaguardia e miglioramento delle risorse forestali esistenti, nell’ottica della gestione forestale sostenibile”.

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Segretario Particolare del Sottosegretario di Stato
On. Giuseppe L’Abbate
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

FLOROVIVAISMO: AIUTI DIRETTI PER GARANTIRE LIQUIDITÀ PER FRONTEGGIARE L’ONDA LUNGA DELLA CRISI COVID-19

Non solo il blocco della commercializzazione dei prodotti durante il periodo clou primaverile, per il settore florovivaistico la pandemia Covid-19 ha una lunga coda di ripercussioni economiche che continua a provocare danni economici. Basti pensare ai circa 80mila matrimoni rinviati solo nel primo semestre 2020 con il relativo fatturato perso per fiori e piante, oltre alle tante cerimonie che si svolgono tuttora in forma ridotta. Una situazione di estrema difficoltà, a cui il Ministero delle Politiche agricole attribuisce massima attenzione sia individuando ogni possibile strumento per un sostegno immediato sia lavorando in una logica di lungo periodo per il rilancio delle aziende del settore che vede l’Italia seconda solo all’Olanda nel territorio europeo. Il valore italiano della produzione di fiori e piante è stimato in 2,57 miliardi di euro e rappresenta il 4,7% della produzione agricole nazionale a prezzi di base. Se nelle continue interlocuzioni con le Istituzioni europee, il nostro Paese ha sempre evidenziato la necessità di interventi urgenti ed efficaci a favore del florovivaismo, sono diverse le misure messe in campo dal Governo.
“Con il Decreto Rilancio, interveniamo con un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario a cui abbiniamo l’esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020, a favore delle imprese appartenenti alla filiera florovivaistica – ribadisce il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, rispondendo oggi ad una interrogazione in Senato – In questa maniera, cerchiamo di dare un aiuto diretto e il più immediato possibile alle imprese, senza costringerle a iter troppo complessi e permettendo loro di avere liquidità per affrontare questa drammatica situazione. Accanto al sostegno economico, poi, – prosegue il Sottosegretario L’Abbate – si aggiunge quello finanziario, con gli strumenti messi in campo da Ismea: dai 350 milioni di euro di garanzie per prestiti bancari alla sospensione delle rate dei mutui sino ai 30 milioni di euro per il prestito cambiario da 30mila euro massimo ad azienda, a tasso zero e con durata di cinque anni, rifinanziato con altri 30 milioni di euro con la conversione del Decreto Rilancio. A ciò si aggiungerà presto l’accesso diretto per le imprese agricole al Fondo di Garanzia gestito da Mediocredito Centrale, che si accinge a divenire operativo una volta conclusosi l’iter amministrativo. Per il comparto florovivaistico, infine – conclude il Giuseppe L’Abbate – è nelle intenzioni del Ministero delle Politiche agricole organizzare una campagna di comunicazione in Italia e all’estero per supportare il rilancio delle produzioni di qualità made in Italy”.

La floricoltura italiana ha saputo imporsi negli anni per l’alta qualità e la tipicità delle produzioni di piante e fiori portando, nel 2018, la bilancia commerciale in saldo positivo: le esportazioni, infatti, sono state pari a 823 milioni di euro mentre le importazioni ammontano a 517 milioni di euro. Gli studi indicano il settore in costante espansione con le stime che prevedono un aumento del valore della produzione mondiale del 5,7% al 2027 e un valore di 70,85 miliardi di dollari e che punta molto sulla innovazione, anche in vista degli impegni di sostenibilità ambientale che l’Ue si prefigge di raggiungere.​​

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09/07/2020, 12:02
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