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ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare 
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Consumi: boom degli apertivi tra le mura domestiche

La voglia di convivialità e di “ricompensa” in un periodo di sacrifici e rinunce spinge gli acquisti di bevande alcoliche tra le mura domestiche. Spumanti, birra e aperitivi hanno registrato, secondo l’indagine sul panel famiglie Ismea-Nielsen, un’impennata dei consumi nei primi 9 mesi dell’anno, con aumenti a doppia cifra della spesa rispettivamente del 12,1%, 11,1% e 10,5%. Vivace la domanda anche per i vini fermi che nel periodo in esame ha fatto segnare un aumento del 7%.

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18/12/2020, 14:47
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ISMEA entra nella rete Europea Copernicus Academy

A seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea, ISMEA è stata ammessa nella Rete Copernicus Academy.

Si tratta di un importante Network di condivisione di dati e informazioni, satellitari e in situ, per sviluppare servizi evoluti destinati a tutte le imprese, nell’importante transizione resiliente, sostenibile e digitale avviata dal Green Deal europeo e dalla nuova PAC.
Il programma Copernicus è gestito e coordinato dalla Commissione Europea, con il supporto dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), per la componente spaziale, e dell'Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) per quella in situ.

L’adesione al programma consentirà di raccogliere e di condividere una mole di dati e informazioni senza precedenti, supportata da infrastrutture big data e da sistemi di elaborazione con elevate potenze di calcolo, per aumentare la competitività, il trasferimento tecnologico e la sostenibilità ambientale.

Come membro della comunità Copernicus, ISMEA potrà svolgere un ruolo cruciale per lo scambio di dati e la diffusione di migliori pratiche, rafforzando gli strumenti per la gestione del rischio in agricoltura e stimolando la crescita del sistema produttivo primario e delle filiere agroalimentari attraverso la diffusione di nuove tecnologie e lo sviluppo dell’agricoltura 4.0.

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12/02/2021, 17:25
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ISMEA pubblica Rapporto sulla Gestione del Rischio in Agricoltura 2021

I numeri della campagna assicurativa 2020 indicano una sostanziale tenuta del mercato delle polizze agricole agevolate, con valori per oltre 6,1 miliardi di euro nel solo comparto delle coltivazioni vegetali (-0,1% sul 2019), rappresentativo del 72% del totale.
Lo rileva il Rapporto sulla Gestione del Rischio in Agricoltura 2021 realizzato dall’ISMEA in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Complessivamente, considerando anche le polizze zootecniche e quelle contro i danni alle strutture aziendali, si è andati oltre la soglia degli 8,5 miliardi di euro (stime ISMEA sui dati trasmessi dalle compagnie assicurative), con una crescita dello 0,4%. Da rilevare che all’ulteriore significativo incremento delle polizze sulle strutture (principalmente serre e impianti di protezione per le colture), per un valore pari ad oltre un miliardo di euro e in crescita del 5,9% sul 2019, si è contrapposta una riduzione dell’1,5% delle assicurazioni specifiche del comparto zootecnico, per lo più destinate alla copertura dei rischi sanitari (1,3 miliardi).

L’evoluzione dei costi assicurativi nel 2020 - rivela ancora il Rapporto - ha confermato la tendenza già riscontrata nelle precedenti campagne. Per le colture vegetali i premi hanno raggiunto il più alto livello di sempre (557,8 milioni di euro), con un balzo dell’11% rispetto al 2019. Ai massimi storici anche la tariffa media applicata dalle compagnie, che nel 2020 ha superato per la prima volta la soglia del 9%.

Per territori, il primato, in termini di valori assicurati, spetta alle regioni settentrionali (Veneto, seguito da Emilia-Romagna e Lombardia), che, limitatamente alle polizze sulle colture vegetali, concentrano il 79,5% del totale nazionale. Tuttavia, mentre il Nord cede qualche decimo di punto, continua a rafforzarsi la partecipazione delle regioni del Mezzogiorno, comprese le Isole, che dal 10,6% del 2019 hanno superato nel 2020 l’11,2% di incidenza, massimo degli ultimi cinque anni. Invariata la quota del Centro Italia, al 9,3%.

A concentrare i maggiori valori sono ancora le polizze sulle uve da vino, in assoluto il prodotto più assicurato, con 1,97 miliardi di euro, in crescita dello 0,5% sul 2019. Numeri significativi si registrano anche per mele e riso, rispettivamente con 672 e 430 milioni circa, seguiti dal mais da granella e dai pomodori da industria.

L’importanza del tema della gestione del rischio, a fronte degli eventi sempre più ricorrenti associati ai cambiamenti climatici, ha stimolato il dibattito anche in sede di riforma della PAC, evidenziando l’esigenza di affiancare al tradizionale sistema delle polizze agevolate, dati i limiti di capacità assuntiva, uno strumento innovativo costituito da un Fondo pubblico di mutualità circoscritto ai rischi catastrofali (gelo, siccità e alluvione).
Il sistema della gestione del rischio registra da quest’anno anche l’importante novità degli Standard Value, elaborati dall’ISMEA e approvati dal MIPAAF. Si tratta di parametri introdotti per la verifica dei valori assicurati, quale elemento di semplificazione nelle procedure amministrative per la gestione del sostegno a favore delle aziende agricole.

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21/05/2021, 16:58
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Conferenza stampa
"IV edizione Banca nazionale delle Terre Agricole" Roma 9 giugno ore 10 su ismeaeventi.it

L’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA è lieto di invitarLa alla conferenza stampa di lancio della IV edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole che si terrà il 9 giugno 2021, alle ore 10.00.
Interverrà il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, e ci sarà la partecipazione straordinaria di Francesco Moser, che racconterà la sua esperienza di viticoltore.
A moderare l’incontro sarà Roberto Arditti, direttore editoriale di Formiche.net.
Per partecipare all’evento è necessaria l’iscrizione attraverso il seguente link:

https://www.ismeaeventi.it/registrazione/


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04/06/2021, 18:44
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A via dal 9 giugno l’edizione 2021 della Banca nazionale delle Terre Agricole di Ismea. In vendita oltre 16mila ettari di terreni agricoli.
https://www.rivistadiagraria.org/news/v ... -agricoli/


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09/06/2021, 20:55
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Acquisti alimentari: pesce fresco e bollicine i prodotti più gettonati nel primo trimestre 2021

In attesa della riapertura a pieno ritmo dei ristoranti, gli italiani si sono organizzati a casa facendo volare gli acquisti di prodotti gourmet come il pesce (+21%) e le bollicine (+55%)
Procede, anche se a ritmo meno sostenuto, l’aumento degli acquisti alimentari domestici nel primo trimestre del 2021. Secondo il panel Ismea-Nielsen, la spesa di cibi e bevande, dopo aver chiuso l’anno scorso con un +7,4%, registra un ulteriore spunto di crescita di quasi il 3% sui primi tre mesi del 2020, attestandosi comunque di ben il 12% sopra un’annata normale come il 2019.
L’aumento del 2021 risente ancora del perdurare delle restrizioni alla socialità e delle limitazioni del canale Horeca. Un trend destinato ad affievolirsi con le progressive riaperture ma che – secondo l’Ismea – non si esaurirà del tutto, anche per effetto del diffuso ricorso allo home-working, che ha spostato tra le mura di casa parte dei consumi dell’extradomestico.
Il primo scorcio dell’anno si distingue per alcune tendenze opposte rispetto al quadro di inizio pandemia: per la prima volta a trainare la crescita sono i prodotti freschi sfusi rispetto ai confezionati (+3,7% contro un +2,5%) e, soprattutto, le bevande (+13%) rispetto ai generi alimentari (+1,7%).
Il contesto di maggior fiducia verso un’uscita sempre più vicina dalle restrizioni imposte dalla pandemia conferisce nuovo slancio ai prodotti che fungono “da compensazione alle privazioni”. Volano prodotti gourmet come il pesce e gli alcolici: vini, spumanti, birra e in generale tutta la categoria degli apertivi. Tra i top sellers troviamo infatti vini e spumanti (+14,5%) trainati soprattutto dalle bollicine (+55%) di riflesso alla rinnovata voglia di festeggiare e i prodotti ittici freschi (+21%).
Il comparto dei proteici di origine animale, dopo la ripartenza nel 2020, (+9,8% le carni, +8,3% i salumi, +14,5% le uova) mettono a segno un nuovo incremento nel 2021, seppur con minore slancio (+1,3% le carni e +4,2% i salumi) e con alcuni segmenti in ripiegamento. Quello delle uova, che nel 2020 era stato il segmento più dinamico, apre il 2021 con un’attesa flessione (-4,3%) mantenendo comunque un divario positivo sui livelli di spesa del periodo pre-covid.

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11/06/2021, 14:08
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Ismea: Prezzi del frumento duro a rischio fiammata

Si preannuncia un’estate calda anche sul fronte dei prezzi del frumento duro. A poche settimane dall’avvio delle operazioni di trebbiatura del nuovo raccolto si evidenziano ulteriori rincari sia del prodotto nazionale che di quello estero, che fanno seguito agli incrementi registrati nella scorsa campagna 2020/21.

Secondo il report Ismea Tendenze, nel mese di luglio il grano proveniente dal Nord America ha raggiunto la quotazione di 372,14 euro/t a (+18,9% su base congiunturale), mentre sulle piazze di riferimento nazionali sono stati rilevati aumenti del 10,6% su giugno a Bologna (327,40 euro/t), del10,4% a Milano (326,75 euro/t) e dell’11,1% a Foggia (330,50 euro/t). Una dinamica piuttosto sostenuta, sottolinea l’Ismea, che sta avvicinando i prezzi ai livelli record registrati durante la precedente fiammata del mercato nel 2008.

A generare gli aumenti, il calo del raccolto prospettato in Canada e negli Stati Uniti colpiti della persistente siccità, accanto alla contrazione delle scorte globali per effetto di una domanda ormai stabilmente posizionata su livelli superiori all’offerta.

Secondo le indicazioni più aggiornate dell’IGC (International Grain Council), l’offerta canadese dovrebbe scendere a 4,8 milioni di tonnellate, il livello più basso degli ultimi otto anni (-27% sul 2020), mentre per gli Usa si prevede una produzione quasi dimezzata, pari a 1 milione di tonnellate, probabilmente la più scarsa di sempre. Complessivamente, il raccolto mondiale è previsto il calo del 2,1% nel 2021, controbilanciato dalla maggiore produzione comunitaria (7,8 milioni di tonnellate) l’8,4% in più sulla scorsa campagna, un dato comunque inferiore alla media dell’ultimo decennio.

Per l’Italia, in attesa dei dati ufficiali sui risultati produttivi, una precoce valutazione, realizzata sulla base dell’incremento delle superfici (intenzioni di semina dell’Istat) e dell’atteso aumento delle rese, indica un quantitativo di 4,1 milioni di tonnellate (+6,9% sul 2020). In tale contesto, la preoccupazione dell’industria italiana di trasformazione del frumento duro è rivolta alla possibile interruzione degli approvvigionamenti nel caso in cui si dovesse realmente registrare una rarefazione dell’offerta mondiale così consistente. La flessione della domanda sia domestica che internazionale dei prodotti trasformati che si prospetta per l’anno in corso, dopo gli acquisti record di pasta nel 2020, potrebbe contribuire a limitare lo squilibrio tra offerta di materia prima e domanda industriale.


04/08/2021, 14:33
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ISMEA INVESTE nella filiera agroalimentare

Il 7 settembre nell’ambito del Macfrut di Rimini verrà presentato “ISMEA INVESTE”, uno strumento finanziario destinato a sostenere i progetti di sviluppo dell’intera filiera agroalimentare: dalla produzione agricola alla trasformazione industriale sino alla distribuzione e alla logistica.

Equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi fino a 20 milioni di euro sono le opportunità messe in campo da Ismea.

La presentazione avverrà martedì 7 settembre 2021 alle ore 15 presso la Sala Ravezzi, alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli e del nuovo Presidente Ismea, Angelo Frascarelli.

Parteciperanno alla conferenza quattro importanti realtà imprenditoriali che hanno realizzato, con l’intervento finanziario di Ismea, rilevanti investimenti per lo sviluppo produttivo e commerciale: Fileni, tra i principali player nel settore delle carni avicole in Italia e primo per le carni bianche biologiche; Planet Farm, la più grande vertical farm d'Europa con sede a Monza; Pomeo società agricola pugliese specializzata nella produzione di melagrane bio con piani di sviluppo anche nel settore della nutraceutica e cosmeceutica; Sanifrutta, cooperativa ortofrutticola Cuneese con una radicata presenza sui mercati esteri.

La partecipazione è aperta su registrazione fino ad esaurimento posti.
Per partecipare è necessario accreditarsi https://forms.gle/odx7TU36fGvKUj8k8

Alla Fiera Macfrut è possibile accedere gratuitamente con il biglietto elettronico https://www.macfrut.com/c/101/ticket_online ed esibendo GREEN PASS o titolo analogo internazionale.

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01/09/2021, 14:22
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Pubblicato il bando “Ismea Investe”
Dal 15 novembre il via alla presentazione dei progetti

È stato pubblicato oggi il bando “Ismea Investe”, strumento dedicato alle società di capitali attive nel settore agroalimentare.
Ismea Investe prevede interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi di importo compreso tra 2 e 20 milioni di euro per sostenere progetti di sviluppo nei settori della produzione primaria, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari, distribuzione e logistica.
Lo sportello telematico per la presentazione delle domande resterà aperto dalle ore 9.00 del 15 novembre 2021 sino alle ore 12.00 del 14 gennaio 2022.

Il bando è consultabile a questo link:
https://www.ismea.it/flex/cm/pages/Serv ... agina/9754

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30/09/2021, 16:36
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Da bio effetto impulso sulle polizze contro i rischi climatici


Cresce a doppia cifra nel biologico l’adesione al sistema assicurativo agricolo agevolato. Nel triennio 2017-2019, in base ai dati elaborati da ISMEA e pubblicati nel “Rapporto sulla gestione del rischio nell’agricoltura biologica 2021”, la platea delle aziende bio che hanno sottoscritto polizze contro gli eventi atmosferici è aumentata al ritmo del 35% l’anno (contro il +2% medio annuo registrato per le aziende biologiche in generale), arrivando a sfiorare i 500 milioni di euro di valore assicurato nel 2019.

Rispetto al totale delle aziende bio, quelle assicurate rappresentano oggi una quota dell’8% (nel 2016 era del 3,5%), mentre le superfici coinvolte hanno raggiunto il 4,2% del totale, a fronte del 2,2% di quattro anni prima. In pratica, una fotografia della propensione assicurativa del mondo produttivo biologico, che si sta avvicinando, anno dopo anno, a quella dei produttori convenzionali che annoverano una quota assicurata di circa il 10% di aziende e di superfici sul totale nazionale.

Rispetto al mercato assicurativo agevolato nel suo complesso, il settore del biologico presenta una polarizzazione a livello geografico meno marcata. Il ruolo del Nord è sempre preponderante, con oltre il 67% del valore assicurato, ma lo squilibrio con le altre macro-ripartizioni del Paese (16,4% il Centro, 16,2% il Sud) è meno accentuato rispetto all’intero mercato, in coerenza con la più equilibrata distribuzione per macroaree del biologico.

Un divario che, sulla base delle dinamiche attuali, è destinato peraltro a ridursi ulteriormente, data la forte crescita osservata nelle regioni del Mezzogiorno con il più 59% del valore nel 2019 e il più 34% del tasso di crescita medio annuo dal 2016.

Dal confronto con il mercato assicurativo nel suo complesso, da notare che i rischi catastrofali sono relativamente più assicurati nel biologico, segmento che sembra di conseguenza mostrare una maggiore sensibilità e attenzione alle implicazioni di gelo e brina, siccità e alluvione, eventi che i cambiamenti climatici stanno rendendo più frequenti e impattanti in termini di danni alle coltivazioni.

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29/10/2021, 15:48
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