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Re: Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio sta

09/05/2025, 13:22

Francesco Paolo Buonvino (Tenuta Gracciano della Seta) è il miglior Cantiniere del Vino Nobile

Professione Cantiniere: a Montepulciano si premia il migliore dell’anno

Un riconoscimento istituito dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano oltre venti anni fa per promuovere una delle figure più significative nel processo produttivo del vino. La premiazione in occasione della 41° edizione della Fiera dell’Agricoltura di Tre Berte di Acquaviva, a Montepulciano (Si).



È Francesco Paolo Buonvino il vincitore della ventunesima edizione del Premio Cantiniere dell’Anno promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. La premiazione è avvenuta giovedì 8 maggio, nella tradizionale cena di apertura della Fiera dell’Agricoltura delle Tre Berte di Acquaviva (frazione di Montepulciano) giunta quest’anno alla 41° edizione. Francesco Paolo Buonvino, di origini campane, è cantiniere dal 1983, prima in una azienda di Sinalunga (Si), La Farneta, poi dal 1999 fino al 2024 nella Tenuta di Gracciano della Seta, storica azienda produttrice di Vino Nobile di Montepulciano. Il Premio ha l’obiettivo di evidenziare il professionista che si è particolarmente distinto nell’attività di cantiniere, una professione antica che possiede un fascino tutto suo, legata per tradizione al territorio poliziano e al Vino Nobile e che resiste nonostante l’innovazione e la meccanizzazione delle tecniche di cantina.



«Ogni anno è una grande emozione nominare il cantiniere, una figura professionale di cui non si parla molto, ma senza la quale sarebbe difficile portare avanti le attività di cantina, oltre che di vigna – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – ci teniamo particolarmente a questo riconoscimento perché la forza lavoro nel vino a Montepulciano è importantissima, il valore umano in particolare è quello che vogliamo trasmettere con questa iniziativa che negli anni ha riconosciuto la professionalità di giovani, donne, professionisti con storie diverse, ma accomunati dalla stessa passione per questa professione.».



L’occupazione del vino a Montepulciano tra tradizione e ricambio generazionale. Sono oltre 250 i viticoltori a Montepulciano e oltre mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Oltre il 45% delle cantine è condotto da un giovane (l’età media dei titolari di azienda è di 45 anni). Un dato ancora più significativo è che il 60% degli impiegati a tempo indeterminato nel vino sono sotto i 40 anni. Tra i ruoli maggiormente occupati dai giovani in cantina ci sono proprio quelli di enotecnico e cantiniere, ma anche enologo, mentre l’81% delle imprese vitivinicole di Montepulciano ha un impiegato nel marketing sotto i 40 anni.



L’albo d’oro dei vincitori. Il vincitore di quest’anno, Francesco Paolo Buonvino (Tenuta Gracciano della Seta), va ad aggiungersi all’albo d’oro del premio dove figurano (in ordine di premiazione a ritroso) Daniela Nannotti (La Ciarliana), Andrea Goracci (Fattoria Svetoni), Andrea Della Lena (Icario), Paola Picchiotti (Bindella), Margherita Pellegrini (Fanetti), Moreno Barbetti (Fassati), Fabrizio Savino (Salcheto), Roberta Vannozzi (Boscarelli), i fratelli Carmine e Orazio Capoccia (Avignonesi), Stefano Rubechini (Fattoria di Palazzo Vecchio), Primo Marinelli (Casale Daviddi), Marco Papini (Vecchia Cantina) Urano Carpini (Tenuta Valdipiatta), Fabrizio Dottori (Fattoria del Cerro), Dino Magi (Cantina Fanetti), Daniele Giani (Vecchia Cantina), Bruna Casagrande (Cantina Gattavecchi), Giorgio Laurini (Fassati), Enzo Barbi (Fattoria della Talosa) fino ad arrivare al primo vincitore del Premio, Adamo Pallecchi, storico cantiniere della Cantina Contucci.

La fiera dell’Agricoltura di Tre Berte (Montepulciano). Giunta alla sua 41° edizione, l’appuntamento si svolgerà nella frazione delle Tre Berte di Acquaviva di Montepulciano, a cura dell’associazione locale. Fino all’11 maggio e poi dal 17 al 18 maggio, all’insegna della tradizione, della gastronomia, della musica e del divertimento. Da sabato a domenica il tradizionale mercato e la mostra degli attrezzi agricoli e con la 14° mostra mercato di vitelloni da carne di razza Chianina, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.

Re: Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio sta

29/05/2025, 13:22

Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano: posizione su affermazioni Governatore Abruzzo Marsilio e Ministro Salvini







“Meno male che il Montepulciano d’Abruzzo Doc esporta più del Vino Nobile di Montepulciano Docg, visto che la produzione della Doc abruzzese supera i 100 milioni di bottiglie, contro i 7 milioni del Vino Nobile di Montepulciano”. Risponde con ironia il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano alla affermazione esternata dal Governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, durante un incontro ufficiale con il Ministro Matteo Salvini. Ironia a parte, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ritiene completamente inappropriata e inopportuna l'esternazione del Governatore Marsilio, dal momento che da oltre dieci anni il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e il Consorzio Vini d’Abruzzo hanno avviato un dialogo che nel 2012 ha portato a un accordo sottoscritto dal Ministero delle Politiche Agricole, allora guidato dal Ministro Mario Catania, e le Regioni di riferimento. Documento di “collaborazione” che purtroppo, soprattutto sul fronte abruzzese, evidentemente non ha mai trovato troppa responsività nella pratica dei fatti e l’episodio di ieri ne è l’ennesima conferma.



Quanto alla risposta del Ministro Matteo Salvini sarà eventualmente la politica a prendere atto di questa infelice affermazione da parte di un alto rappresentante della Repubblica Italiana. Il Consorzio tuttavia, rappresentando la totalità dei produttori di Vino Nobile di Montepulciano, si astiene dal fare commenti politici, pur considerando l’esternazione grave e offensiva nei confronti dei cittadini toscani e delle migliaia di aziende vitivinicole della regione che rappresentano l’Italia nel mondo e che grazie al loro impegno attirano nello Stivale milioni di visitatori all’anno contribuendo a rafforzare un comparto, quello del turismo, che rappresenta una importante voce nell’assetto economico nazionale. Approfittiamo di questa occasione per invitare nuovamente a Montepulciano il Ministro Salvini, questa volta fuori da campagna elettorale, per conoscere da vicino la realtà poliziana e l’altissima qualità dei prodotti del territorio con in testa il Vino Nobile di Montepulciano.



Il Consorzio del Vino Nobile Di Montepulciano torna a ribadire con forza che la “querelle” con l’Abruzzo non può essere risolta solo da un lato. Proprio per questo, oltre che per la pluricentenaria storia che lega il vino toscano alla sua città, Montepulciano, ha portato avanti un percorso con la Regione Toscana fino alla modifica del Disciplinare di produzione nel 2021 con l’obbligatorietà di inserire in etichetta “Toscana”, proprio per venire meno alla confusione di mercato che si crea tra le due denominazioni riaffermando che il Vino Nobile di Montepulciano è rappresentativo di un territorio toscano e sinonimo di altissima qualità.

Re: Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio sta

16/08/2025, 16:17

Il 22 agosto la città del Vino Nobile di Montepulciano ospita il grande evento in piazza Grande

Cantine in Piazza: il 22 agosto a Montepulciano torna la festa in Piazza Grande

Cantine in Piazza come sempre farà da prologo alla nuova edizione, la ventitreesima, del concorso enogastronomico A Tavola con il Nobile in programma il 23 e 24 agosto nelle contrade del Bravìo delle Botti con il tema “La pasta fresca e la sua farcia”. Wikipedro sarà il testimonial



È tutto pronto per il ritorno del grande evento estivo promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade. Torna infatti Cantine in Piazza, in programma per venerdì 22 agosto, nel cuore del borgo toscano, Piazza Grande, con le cantine del territorio che creeranno un cerchio nella piazza offrendo in degustazione le proprie etichette ai tantissimi turisti e non solo che saranno presenti. Appuntamento a partire dalle ore 19 con l’apertura dei banchi d’assaggio che saranno affiancati anche da una degustazione di prodotti tipici del territorio e con il sottofondo musicale a cura di Stefano Giannotti.



L’evento più atteso dell’anno sarà tuttavia come sempre A Tavola con il Nobile, il premio enogastronomico ideato dal giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta, promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti, la storica corsa per le strade del borgo senese. Quest’anno il premio, giunto alla sua ventitreesima edizione, avrà come tema “La pasta fresca e la sua farcia” e si svolgerà nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 agosto. A partire dagli stessi giorni e per tutta la settimana successiva, all’interno delle otto contrade della città, sarà possibile per tutti degustare il piatto in gara abbinato al Vino Nobile di Montepulciano. Un premio, A Tavola con il Nobile, che negli anni ha dato la possibilità di recuperare oltre 220 ricette della tradizione, riportando alla luce il lavoro delle massaie e tramandando la tradizione gastronomica di un tempo. Numerose le pubblicazioni che raccolgono le ricette del premio che negli anni ha assunto un peso antropologico e sociale tanto da attirare l’attenzione di studi sulle tradizioni popolari del territorio.



Tra i giornalisti presenti ci saranno anche il conduttore di Camper su Rai1, Tinto, ormai volto amico del Vino Nobile di Montepulciano, e Wikipedro, toscano verace, nato e cresciuto in Oltrarno a Firenze. Da qualche anno su Facebook ha cominciato a raccontare le mille storie e le tante meraviglie artistiche della Toscana (ma ormai non solo) con il piglio ironico e scanzonato tipico dei toscani. Ogni settimana, con i suoi video itineranti fa scoprire i piccoli e i grandi segreti di una delle regioni più visitate al mondo. Nel 2019 ha esordito in tv nel programma Turisti per Dmax. A Montepulciano ha già raccontato qualche anno fa il Bravìo delle Botti e tornerà per la giuria del premio enogastronomico.



La premiazione del concorso enogastronomico, in concomitanza con la presentazione del Panno del Bravìo delle Botti, è in programma domenica 24 agosto alle ore 15.30 nella cornice del Cortile della Fortezza di Montepulciano, sede tra l’altro dell’Enoliteca e del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

Re: Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio sta

25/08/2025, 15:25

Ventitreesima edizione per il concorso promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano

A Tavola con il Nobile: Cagnano vince l’edizione del 2025

Wikipedro, Mauro Casciari (RDS) e Tinto (Camper) i giurati speciali di questa edizione che ha visto come tema “La pasta ripiena e la sua farcia”. Un premio che ha permesso nel tempo il recupero di oltre 230 ricette della tradizione gastronomica locale



La contrada di Cagnano, con la ricetta Ventagli di trippa e pecorino, vince la ventitreesima edizione del premio enogastronomico A Tavola con il Nobile, il concorso promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade della città che si è concluso domenica 24 agosto con la premiazione delle migliori ricette preparate dalle otto contrade del Bravìo delle Botti (corsa per le vie del centro storico di Montepulciano, quest’anno il 31 agosto). Il tema di questa edizione è stato quello de “La pasta ripiena e la sua farcia” con i primi piatti cucinati magistralmente dalle cucine delle Contrade che per tutta la settimana saranno aperte anche al pubblico.

Sul podio, al secondo posto la Contrada di Collazzi con la ricetta Ravioli del cacciatore, mentre al terzo posto la contrada di San Donato con i Girasoli di Peposo. «Un premio che diventa sempre più importante per l’intera comunità, in grado di coinvolgere tante persone che durante l’anno studiano in cucina recuperando la tradizione – ha commentato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – a partire dal prodotto simbolo del territorio, il Vino Nobile di Montepulciano, naturalmente, ma coniugato alla tradizione storica della gastronomia, delle manifestazioni, come il Bravìo delle Botti e di tutto quello che definiamo un “Sistema Montepulciano”».

Giurati speciali per l’edizione numero ventitre. Oltre ai giornalisti “specializzati” provenienti da tutta Italia, guidati da Bruno Gambacorta, ideatore del premio e della rubrica del Tg2 Eat Parade, in qualità di Presidente e Aldo Fiordelli nel ruolo di Direttore tecnico, questa edizione ha visto anche la presenza di due giurati d’eccezione, che insieme a Tinto, conduttore di Camper su Rai1 e storica voce di Decanter su Radio2 Rai, hanno anche animato la premiazione. Pietro Resta, in arte Wikipedro, influencer toscano, autore di fortunati contributi social e di un programma televisivo su DMax, e Mauro Casciari, ex Iena e braccio “sinistro” del programma di Fiorello Viva Rai 2, oltre che voce di RDS al suo ritorno per il secondo anno consecutivo.

La Pasta ripiena, un piatto nella storia della cucina italiana. La pasta ripiena, come i tortellini e i ravioli, ha origini antiche nel nord Italia, in particolare nelle regioni dell'Emilia-Romagna e del Piemonte. Questi piatti erano spesso preparati per celebrare occasioni speciali e festività. Anche nel Centro Italia, tuttavia, esistono varianti di pasta ripiena nel tempo celebrati, anche per un recupero di ingredienti più complessi o per la realizzazione di piatti unici (il tortello alla lastra era utilizzato dai transumanti che attraversavano la Toscana dal Casentino alla Maremma, o il tortello maremmano per conservare la componente delle patate). Durante il Medioevo, la pasta ripiena divenne popolare tra le classi nobiliari. I ripieni erano spesso ricchi e vari, includendo carne, formaggio e spezie. Nel Rinascimento, la pasta ripiena si diffuse ulteriormente grazie ai banchetti delle corti italiane. I cuochi di corte sperimentavano con ingredienti esotici e tecniche di preparazione elaborate.



A tavola con il Nobile. È la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. Una giuria composta da giornalisti valuta il piatto che meglio si accosta al Vino Nobile di Montepulciano. Un premio che negli anni ha dato la possibilità di recuperare circa 230 ricette della tradizione, riportando alla luce il lavoro delle massaie e tramandando la tradizione gastronomica di un tempo. Numerose le pubblicazioni che raccolgono le ricette di A Tavola con il Nobile che negli anni ha assunto un peso antropologico e sociale tanto da attirare l’attenzione di studi sulle tradizioni popolari del territorio.



L’albo d’oro del premio. Collazzi (cinque vittorie), Talosa (cinque vittorie), Voltaia (quattro vittorie), San Donato (tre vittorie), Gracciano (due vittorie), Cagnano (due vittorie), Poggiolo e Coste (in ex-aequo nel 2012).

Il Bravìo delle Botti. È la sfida tra le otto contrade del paese, Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, dislocate tutte lungo il centro storico facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro. Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande. La corsa si correrà nel 2025 domenica 31 agosto e per tutta la settimana le contrade saranno aperte per far assaggiare anche i piatti in gara, i quali saranno accompagnati a serate suggestive che ripercorreranno i 51 anni di una manifestazione che è la storia di Montepulciano, con le sue tradizioni e le sue peculiarità. In Fortezza è in corso una mostra con alcune storiche immagini del Bravìo delle Botti.

Re: Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio sta

02/10/2025, 15:52

Firmato questa mattina l’accordo che prevede una serie di iniziative a livello turistico internazionale

Vino Nobile di Montepulciano: accordo con l’Istituto del turismo e dell’Hotellerie del Quebec per un programma promozione in Canada e uno scambio di formazione per studenti canadesi

All’accordo ha preso parte anche la Fondation Magnani Montaruli che in Canada sostiene la formazione di giovani professionisti alla cultura del vino e del cibo italiani. Una iniziativa con la quale il Consorzio apre sempre di più i confini e lo fa con il mercato canadese, puntando al turismo



Un accordo triennale tra Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Institute de tourisme et d’hôtellerie du Québec, con la partecipazione della Fondation Magnani Montaruli, con la finalità di aprire le porte della Toscana, e di Montepulciano in particolare, a gruppi di studenti della migliore scuola del Canada che negli anni ha collaborato con il Consorzio ospitando eventi di promozione a Montreal, in Canada, dove ha sede. Una iniziativa che ha visto firmare l’accordo di collaborazione nella Fortezza di Montepulciano, il 2 ottobre, alla presenza del Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, del Direttore Generale dell’Institute de tourisme et d’hôtellerie du Québec, l’onorevole Liza Frulla e del Presidente della Fondation Magnani Montaruli, Paul Caccia. Presente ad accogliere la delegazione canadese anche l’Assessore alle attività produttive del Comune di Montepulciano, Alberto Millacci.

“Una iniziativa che è frutto di numerose collaborazioni con queste realtà che in passato hanno ospitato eventi del Consorzio a Montreal – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – grazie a questo accordo non solo miriamo a creare degli ambasciatori della nostra eccellenza nel territorio del Québec, ma potremo aprire a nuovi orizzonti, anche turistici, e a un mercato, quello canadese, che negli ultimi anni è cresciuto in valore e qualità percepita del nostro prodotto”.

"Sono lieta di questo accordo, che offre agli studenti dell'ITHQ, la principale scuola alberghiera del Canada, un accesso privilegiato a una regione vinicola di fama mondiale. La formazione in sommellerie si basa su una profonda conoscenza dei grandi terroir, e Montepulciano ne è un esempio emblematico. Questa collaborazione permetterà loro non solo di affinare le proprie conoscenze tecniche, ma anche di vivere un'immersione culturale unica, essenziale per il loro sviluppo professionale e personale." — Onorevole Liza Frulla, Direttrice Generale dell'Institut de tourisme et d'hôtellerie du Québec.

"La Fondazione Magnani-Montaruli è orgogliosa di sostenere finanziariamente la formazione della prossima generazione di sommelier, consentendo ogni anno a giovani professionisti di scoprire i tesori enologici italiani. Queste esperienze immersive offrono loro non solo un apprendimento pratico unico, ma anche l'opportunità di padroneggiare l'arte di abbinare i vini italiani alla gastronomia raffinata e innovativa del Québec, riconosciuta e celebrata in tutto il mondo." – Paul Caccia, presidente della Fondazione Magnani-Montaruli e direttore principale dello sviluppo commerciale e della comunicazione presso l'Institut de tourisme et d'hôtellerie du Québec

“Questo accordo testimonia la vocazione internazionale di Montepulciano e apre nuove opportunità per la promozione delle nostre eccellenze, oltre che per lo sviluppo di un turismo di qualità capace di valorizzare sempre di più il nostro territorio. Ringrazio il Consorzio e tutti i soggetti che hanno contribuito a questo risultato che rafforza il legame tra Montepulciano, il Québec e il Canada”, ha sottolineato il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini.

L’accordo di collaborazione. Il documento stabilisce un accordo triennale Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Institute de tourisme et d’hôtellerie du Québec, con la partecipazione della Fondation Magnani Montaruli. L’accordo prevede la presenza annuale di gruppi di studenti a Montepulciano, in Toscana, con visite guidate e degustazioni presso produttori di vino, ma non solo e conoscenza della ristorazione locale. Il Consorzio organizzerà per gli studenti presentazioni e visite. Gli studenti saranno sostenuti nelle spese da una borsa di studio messa a disposizione della Fondazione. L’obiettivo da un lato è quello di formare giovani professionisti canadesi alla cultura del cibo e del vino italiani, di Montepulciano in particolare, viceversa dare la possibilità a questi giovani di entrare in una realtà, quella toscana, potendone diventare ambasciatori a loro volta.

L’Institute de tourisme et d’hôtellerie du Québec è il principale centro canadese per i servizi specializzati in turismo, gestione alberghiera e ristorazione ed è l'unica scuola del paese a offrire programmi a livello professionale, tecnico e universitario. Dotato di strutture uniche, come una scuola alberghiera, due ristoranti didattici e un bar, ospita anche due unità di ricerca (GastronomiQc Lab ed ExperiSens) e un centro di consulenza alberghiera. L'ITHQ offre inoltre formazione a professionisti, servizi ad aziende e istituzioni e workshop per il grande pubblico.

La Fondazione Magnani-Montaruli prende il nome da due pionieri della cucina e del vino italiano in Québec: Luigi Magnani e Michel Montaruli. Ogni anno, la Fondazione rende omaggio a loro e onora l'eredità che ci hanno lasciato, permettendo ai futuri professionisti della cucina e della sommellerie di conoscere il meglio che l'Italia ha da offrire. Così, grazie al ricavato generato durante la serata di raccolta fondi della Fondazione Magnani-Montaruli, circa quindici studenti laureandi dell'Institut de tourisme et d'hôtellerie du Québec si recano ogni anno in Italia per uno stage di sviluppo professionale. Immersi nelle sue secolari tradizioni culinarie e vinicole, contribuiscono a loro volta allo sviluppo di una cucina creativa di ispirazione italiana in Québec.
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