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Consorzio Aceto Balsamico di Modena 
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Pieno successo per i talk organizzati da Terre del Balsamico a CIBUS
IL MINISTERO DELLA CULTURA CONFERMA IL SOSTEGNO PER LA CANDIDATURA DELLA TRADIZIONE DEL BALSAMICO A PATRIMONIO UNESCO.

DALL’EUROPA GARANZIA DI MAGGIORE TUTELA PER L’ACETO BALSAMICO DI MODENA

L’On. Paolo De Castro, europarlamentare e membro effettivo della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale tra gli ospiti dei talk


Il Ministero della Cultura del Governo Italiano sostiene la candidatura “Tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare di Modena e Reggio Emilia” a Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco insieme alla Regione Emilia Romagna. Lo ha ribadito oggi a Cibus il Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura Francesco Gilioli, sottolineando come “Nell’aceto balsamico non c’è meno storia che nelle pietre del Duomo e dunque andiamo avanti con la candidatura UNESCO promossa dai due Consorzi di Tutela qui presenti dal Consorzio di Tutela di Reggio Emilia e anche da altre associazioni che promuovono il balsamico come la Consorteria di Spilamberto. Gli uffici l’hanno esaminata, hanno risposto, c’è disponibilità ed interesse anche da parte della Regione Emilia-Romagna. Pertanto vi invito da subito a incontrarsi con il nostro servizio UNESCO che è a disposizione per portare aventi la candidatura avanzata nel 2019 e impostarla seguendo le rigide regole richieste dall’UNESCO. Nella candidatura c’è l’importante aspetto immateriale che caratterizza questo tipo di riconoscimento perché è qualcosa di pervaso e localizzato sul territorio”.

Per la Regione Emilia-Romagna era presente Renzo Armuzzi, dirigente responsabile della promozione dei prodotti DOP e IGP della Regione Emilia-Romagna, portando il pieno sostegno all’iniziativa da parte dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi che così si è espresso: “Stiamo parlando di un iter che ha preso piede dal territorio e dalle comunità locali, che coinvolge famiglie e imprese delle province di Modena e Reggio Emilia rappresentative della tradizione, della storia e dell’identità del Balsamico sul territorio. Questo processo non deve essere snaturato, proprio per il valore che rappresenta. Stiamo pertanto lavorando affinché questo iter venga legittimato in modo corretto”.

L’occasione è stato il talk show “Modena e il Balsamico: raccontare il Gusto della Cultura e la Cultura del Gusto” tenutosi stamattina a conclusione delle intense giornate di incontri organizzate a Cibus 2024 dai due Consorzi Tutela Aceto Balsamico di Modena e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. per la prima volta presenti alla fiera di Parma sotto la comune egida de “Le Terre del Balsamico”, sintesi della comunione di intenti delle due realtà consortili riferite al Balsamico di Modena soprattutto nel campo della promozione e valorizzazione del prodotto.

Si è dunque approfonditamente parlato in tale contesto della domanda di riconoscimento del titolo di Patrimonio Unesco per l’Aceto Balsamico prodotto nelle province di Modena e Reggio Emilia, presentata da un Comitato territoriale composto dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, dal Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, dal Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico di Reggio Emilia, dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (con sede a Spilamberto), dalla Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale (con sede a Scandiano) e supportato dalla Regione Emilia- Romagna nonché dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e dal Ministero della Cultura.

Il Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Mariangela Grosoli, ha affermato che: “É dal 2019 che è stata presentata la richiesta per riconoscere l’Aceto Balsamico come patrimonio immateriale dell’Unesco da parte dei Consorzi di tutela delle tre filiere e delle due associazioni culturali di Modena e Reggio Emilia legate al prodotto. Oggi questo progetto è al vaglio del Ministero della Cultura e una volta portato a termine l’approvazione della Cucina Italiana come Patrimonio Unesco, verrà riattivato anche questo percorso e speriamo che nel giro di qualche anno si riesca ad ottenere questo riconoscimento che vedrebbe riconosciuta la tradizione di un territorio, ma soprattutto di tante famiglie e di tanti imprenditori modenesi e reggiani che hanno contribuito allo sviluppo di questo prodotto”.

Al talk show moderato da Francesca Romana Barberini, oltre al Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale e Presidente “Le Terre del Balsamico Enrico Corsini, al Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Vice Presidente “Terre del Balsamico” Mariangela Grosoli, hanno partecipato Francesco Aquila vincitore Master Chef Italia 10, Eleonora Cozzella Giornalista e critica gastronomica, Carlo Spinelli scrittore e cord. edit. Italia Squisita e Mara Nocilla giornalista Gambero Rosso.

Sull’importanza dell’autenticità e della tutela, tema molto importante per uno dei prodotti più esportati al mondo con il 92% della produzione che raggiunge ben 130 Paesi ma tra i più imitati al mondo, se ne è parlato ieri durante il talk show, sempre moderato da Francesca Romana Barberini “L’autenticità ha un gusto unico. Tutelare il valore dell’autenticità al tempo del fake” a cui hanno partecipato esperti del settore come Cesare Baldrighi, Presidente Origin Italia, Mirko Depinto Studio Ambrosetti, Luca Giavi Direttore del Consorzio Prosecco DOC. L’incontro ha messo in evidenza il momento di grande fermento per le IG italiane ed europee dopo la recente entrata in vigore del nuovo regolamento che rafforza il sistema delle DOP e IGP con l’intervento dell’On. Paolo De Castro, europarlamentare e membro effettivo della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale: “Adesso occorrerà rilanciare un piano di azione per sviluppare quella cultura delle IG in tutta Europa aiutando a promuovere questo sistema perché più forte sarà il sistema, più tutelati saranno i produttori dei Consorzi e sarà una straordinaria occasione per rafforzare il loro ruolo. Adesso non fermiamoci – ha concluso Paolo De Castro – lavoriamo bene, ci saranno anche risorse europee che daranno possibilità proprio al sistema dei Consorzi di fare più iniziative per far conoscere le IG al consumatore che deve essere il nostro grande alleato. È questa l’Europa che vogliamo, capace di accompagnare gli agricoltori verso sistemi produttivi sempre più competitivi e sostenibili”.

I temi trattati durante gli incontri hanno un significato particolarmente importante per il Presidente Enrico Corsini anche per la presenza agli incontri di istituzioni a più livelli, dal locale all’europeo: “Il sostegno delle istituzioni dalla più vicina alla più centrale, non fa che ribadire l’importanza della nostra produzione all’interno del sistema Italia, insieme ad altri eccellenti prodotti dell’agroalimentare modenese ed emiliano-romagnolo più in generale. Ciò significa una grande attenzione e sensibilità verso il lavoro delle nostre imprese e delle opportunità che hanno saputo cogliere sviluppando strategie di posizionamento sui mercati esteri anche a lungo termine”.

Al di là dei momenti di confronto, per i due Consorzi presenti a Cibus 2024 con Le Terre del Balsamico, la fiera di Parma è stata anche occasione di degustazioni in collaborazione con il Consorzio del Lambrusco, del Parmigiano Reggiano, del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale rimarcando l’importanza della collaborazione e su come riconoscere l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ed i suoi affinamenti e sul fronte dell’Aceto Balsamico di Modena IGP con focus sul Consortium Profile per riconoscerne le caratteristiche organolettiche.

DICHIARAZIONI

Cesare Baldrighi Presidente ORIGIN Italia
“L’elemento di maggiore importanza che noi abbiamo da affrontare nei prossimi anni è quello della sostenibilità, ormai è diventato un mantra dal quale nessuno può in qualche modo sfuggire - ha affermato Cesare Baldrighi Presidente di Origin Italia. Fino ad oggi le produzioni DOP e IGP sono state la punta di diamante dell’agroalimentare nazionale e non solo, per continuare a mantenere quella posizione dobbiamo affiancare alla fama, al prestigio, alla qualità dei nostri prodotti anche l’elemento legato alla sostenibilità che significa sostenibilità economica e sociale che sono insite nei nostri disciplinari, ma dobbiamo essere bravi anche sulla sostenibilità ambientale sulla quale oggi non esiste una convinzione del consumatore in questo senso. Il nostro lavoro da qui a cinque anni – conclude Cesare Baldrighi - sarà quello di portare tutti i Consorzi ai vertici anche nella sostenibilità ambientale con un lavoro che prende spunto da un’analisi fatta dalla FAO su 250 indicatori di sostenibilità ambientali dedicati alle Indicazioni Geografiche, da uno screening di questi indicatori il nostro obiettivo è scegliere una base comune per tutte le IG per scendere poi via via nello specifico sulle filiere e via via sui singoli prodotti e sui singoli Consorzi di tutela”.

Luca Giavi, Direttore Generale del Consorzio di tutela della DOC Prosecco
"Spiegare il valore dell'autenticità è molto semplice, basta che ci domandiamo perché quella sensazione che proviamo davanti alla "Nascita di Venere" vista agli Uffizi non è la stessa che proviamo guardando la medesima immagine su un libro o in una qualsiasi riproduzione, anche fosse di ottima qualità ed in scala 1:1. Ed è così anche per ciò che degustiamo. L'originale, l’autentico nasconde in sé quel fascino che esercitano le cose “uniche” che nascono dall’intuito o, se si vuole, dalla genialità dei “primi” che, in un territorio, per il sussistere di determinate condizioni, hanno compreso l’opportunità di realizzare proprio quel prodotto, non un altro, e che ne hanno tramandato le loro competenze alle nuove generazioni, fino ai giorni nostri, dandoci l’opportunità di condividere quell’unicità."

Mirko Depinto, Ambrosetti
“Da tre anni The European House – Ambrosetti ha deciso di approfondire e quantificare con una metodologia proprietaria il valore dell’Italian Sounding per l’Italia, ovvero quel fenomeno che vede l’imitazione di prodotti agroalimentari italiani a fini di commercializzazione ingannevole, mediante l’utilizzo di nomi, immagini, combinazioni cromatiche che evocano inequivocabilmente l’Italia.
Per farlo, è stata somministrata una survey a 250 retailer internazionali, con l’obiettivo di approfondire la presenza di prodotti agroalimentari tipici della tradizione italiana negli scaffali dei supermercati di tutto il mondo e creare dei coefficienti per quantificare la discrepanza tra prodotti italiani originari dall’Italia e provenienti da Paesi esteri, pur essendo tipici della dieta italiana. Considerando solo i consumatori stranieri che realmente vogliono acquistare prodotti Made in Italy, è possibile così stimare un valore di Italian Sounding “raggiungibile”. Il nostro modello ha quantificato per il 2022 un valore di Italian Sounding pari a 60 miliardi di Euro. Pertanto, se l’Italian Sounding si trasformasse in vero fatturato italiano, il potenziale di export agroalimentare del Paese sarebbe di circa 120 miliardi di Euro.”

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09/05/2024, 17:54
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L’Aceto Balsamico di Modena IGP, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP e il Parmigiano Reggiano DOP entrano in My Selection 2024


McDonald’s conferma il valore strategico dell’Emilia-Romagna in cui è presente con 60 ristoranti che occupano circa 3.000 dipendenti



Bologna, 24 maggio 2024 – McDonald’s conferma il suo sostegno al territorio dell’Emilia-Romagna con la sesta edizione di My Selection, la linea premium di burger selezionati da Joe Bastianich, nata per valorizzare i prodotti DOP e IGP italiani, la loro qualità e lo stretto legame con i territori.
Si è svolto oggi a Bologna presso Ex Gam, l’evento di presentazione delle nuove proposte My Selection, alla presenza di Giorgia Favaro, Amministratrice Delegata McDonald’s Italia, Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita; Joe Bastianich; Mauro Grossi, Presidente del Consorzio della Pera dell’Emilia - Romagna IGP; Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP; Federico Desimoni, Direttore Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena IGP; Andrea Righini, Direttore del Consorzio del Pecorino Toscano DOP; Raffele Bellini, Chef di McDonald’s Italia; con la partecipazione di oltre 40 studenti dell’Istituto Professionale Di Stato Alberghiero e Ristorazione IPSAR "Luigi Veronelli" di Casalecchio di Reno.
Un'occasione importante per ribadire con forza il sostegno dell’azienda al territorio emiliano dando seguito all’alleanza siglata nei mesi scorsi con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna IGP, che prevede l’acquisto da produttori della provincia di Modena, di 65 tonnellate di purea di pera. A questa eccellenza si aggiunge il Parmigiano Reggiano DOP, primo prodotto certificato ad entrare nei menu McDonald's nel 2008, di cui si acquisteranno 73 tonnellate per la nuova ricetta “My Selection Parmigiano Reggiano & Salsa alla Pera”, e l’Aceto Balsamico di Modena IGP, un prodotto di eccellenza storico per la linea premium firmata McDonald’s e Joe Bastianich, da sempre presente in “My Selection BBQ” di cui verranno acquistate quest'anno 4,5 tonnellate.
«Siamo orgogliosi di riconfermare, con My Selection, il nostro ruolo accanto ai Consorzi di tutela del nostro Paese.» - commenta Giorgia Favaro, Amministratrice Delegata McDonald’s Italia. «Questa partnership, coadiuvata dalla Fondazione Qualivita, ha per noi una grande rilevanza perché ci consente di rendere accessibili a tantissime persone prodotti Dop e Igp eccellenti e di investire nelle aziende agroalimentari italiane supportando anche filiere in difficoltà, come accaduto prima con il Pomodoro di Pachino Igp e ora con la Pera dell’Emilia-Romagna Igp.»
Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita, ha dichiarato: «I prodotti DOP IGP non sono solo delle icone ma rappresentano un importante valore economico per il settore agroalimentare italiano. Il percorso tracciato in questi anni in Italia da McDonald’s con la collaborazione di Fondazione Qualivita e dei Consorzi di Tutela rappresenta una vera best practice a livello mondiale e dimostra che il valore delle Indicazioni Geografiche può rappresentare un vantaggio competitivo per tutta la filiera e un incontro con la qualità per i consumatori.»

«Sono molto affezionato all’appuntamento con My Selection, un progetto a cui sono felice di contribuire e che racconta molto di me, della mia vita trascorsa tra USA e Italia, della mia passione per la cucina e del mio percorso professionale come imprenditore nella ristorazione.» - commenta Joe Bastianich - «Anche quest’anno abbiamo fatto del nostro meglio per stupire chi proverà i nuovi panini, selezionando con cura sapori e ingredienti di qualità: siamo davvero entusiasti del risultato!»

«La vocazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP è quella dell’abbinamento – sottolinea Federico Desimoni, Direttore Generale del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – il nostro prodotto nasce per arricchire e conferire maggior complessità e armonia a piatti e preparazioni di qualsiasi genere. La partnership con McDonald’s ha permesso di allargare questa incredibile esperienza di gusto alle nuove generazioni e di veicolare loro un messaggio che per noi rimane fondante: l’inestimabile valore dell’autenticità.»

«Siamo onorati di essere partner di questa iniziativa che va a supportare una filiera in difficoltà come quella del pero.» - ha dichiarato Mauro Grossi, Presidente del Consorzio della Pera dell’Emilia-Romagna IGP. «Il valore dell’attenzione di McDonald’s non sta tanto nei quantitativi, ma soprattutto nell’opportunità di tenere viva l’attenzione su un prodotto che, a causa degli eventi degli ultimi 5 anni, corre il rischio di perdere l’interesse dei consumatori. Grazie poi ad iniziative come quelle odierne, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP è in grado di arrivare anche ai più giovani dandone una nuova immagine.»

«Il valore del progetto va ben oltre il panino in sé stesso e la quantità di Parmigiano Reggiano Dop utilizzato. Grazie al progetto My Selection si parla al consumatore – ai milioni di clienti che scelgono l’offerta dei ristoranti McDonald’s – e in questo modo si ottiene contemporaneamente un doppio risultato: sviluppare l’interesse al Parmigiano Reggiano in una prospettiva di qualità e di abbinamenti, e promuovere il valore complessivo del patrimonio italiano dei prodotti a indicazione geografica.» - ha commentato Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP.

L’accordo con i Consorzi di Tutela si inserisce in un più ampio percorso a sostegno del territorio emiliano che rappresenta un luogo strategico per McDonald’s che qui, precisamente nella città di Bologna, ha inaugurato il suo primo ristorante nel 1987 e da allora ha aperto altri punti vendita, arrivando a 60 store in tutta la regione. Ad oggi i dipendenti che lavorano presso questi sono circa 3.000. Numeri importanti per un territorio rilevante per la futura crescita di McDonald’s.

A questi dati si aggiungono quelli relativi ai fornitori locali che operano sul territorio emiliano rifornendo McDonald’s di alcune di quelle eccellenze Made in Italy che oggi contraddistinguono l’offerta degli oltre 700 ristoranti. A livello nazionale, McDonald’s investe circa 415 milioni di euro all’anno nel comparto agroalimentare del Paese. Un impegno, quello verso le filiere, che si declina anche nel forte legame con i Consorzi di Tutela, con i quali l’azienda, grazie al supporto di Fondazione Qualivita. Dal 2008 infatti l’azienda – anche grazie alla virtuosa collaborazione con Fondazione Qualivita - ha portato sui vassoi degli oltre 1.2 clienti giornalieri un totale di 21 ingredienti DOP e IGP, inseriti in circa 45 ricette, pari a 7.000 tonnellate di materie prime utilizzate.

La nuova edizione di My Selection, con le sue proposte si inserisce in questo percorso grazie a ricette capaci di valorizzare le eccellenze del territorio. Tra queste, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP che entra nella ricetta My Selection Parmigiano Reggiano & Salsa alla Pera, preparata con carne 100% bovina da allevamenti italiani, Parmigiano Reggiano DOP, salsa alla Pera dell’Emilia-Romagna IGP e senape, salame italiano piccante affumicato. A questo panino si aggiungono anche My Selection Pecorino Toscano DOP & Salsa Yuzu, con 100% petto di pollo italiano, Pecorino Toscano DOP, salsa all’agrume yuzu e pancetta italiana affumicata; My Selection BBQ, il perfetto abbinamento tra carne 100% bovina da allevamenti italiani, coleslaw, salsa BBQ con Aceto Balsamico di Modena IGP.

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24/05/2024, 16:28
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Comunicato Stampa 24 Giugno 2024

Dal 23 al 25 giugno al Javits Convention Center di New York
ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP E ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA DOP PROTAGONISTI A NEW YORK ED AL SUMMER FANCY FOOD SHOW


Presentazioni, degustazioni e molte altre attività promozionali e di divulgazione durante il prestigioso evento fieristico, giunto alla sessantottesima edizione



I Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, uniti sotto "Terre del Balsamico", presenti alla 68ma edizione del Summer Fancy Food Show 2024 in corso dal 23 al 25 giugno al Javits Convention Center di New York. Principale fiera americana dedicata agli operatori del mondo del Food&Beverage, da sempre il Summer Fancy Food Show rappresenta una vetrina prestigiosa in cui le imprese dell’agroalimentare italiano hanno l’opportunità di incontrare buyer e professionisti provenienti da tutto il mondo, presentare le proprie eccellenze, fare promozione e networking.

Al prestigioso appuntamento fieristico di News York i due Consorzi si sono presentati per la prima volta sotto la bandiera comune de “Le Terre del Balsamico”, che sintetizza la comunione di intenti delle due realtà consortili soprattutto nel campo della promozione e valorizzazione del prodotto. In questa occasione i Consorzi hanno incontrato le istituzioni presenti a partire dal Ministro Lollobrigida, a Mariangela Zappa, Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti d’America, al Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, all’Assessore Regionale all’Agricoltura Mammi, al ex Ministro ed Europarlamentare De Castro, a Dominga Cotarella nuovo presidente di Terranostra, oltre agli chef Cesare Casella e Fabrizio Facchini ambasciatori della Cicina Italiana a NY. Non sono mancati gli operatori del settore con cui parlare di nuove collaborazioni e opportunità di export, approfondendo la conoscenza dei prodotti autentici e certificati.

L’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP sono stati inoltre presenti presso lo stand della Regione Emilia-Romagna, protagonisti di presentazioni e degustazioni all’interno del ricco calendario predisposto dall’Assessorato all’Agricoltura per presentare al mercato statunitense i propri prodotti di eccellenza Dop e Igp.

“L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è un prezioso ambasciatore del Made in Italy nel mondo, - dichiara Enrico Corsini, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena - siamo orgogliosi di essere a New York per un evento così importante per far conoscere il valore economico ed anche sociale e culturale delle eccellenze del nostro territorio. La nostra presenza a questo importante appuntamento è arricchita anche dall’essere al fianco della Regione Emilia-Romagna e dalla possibilità di fare sinergie con altri Consorzi per far conoscere al consumatore americano i possibili utilizzi del prezioso Tradizionale modenese”.

“E’ un’occasione per confrontarsi con gli addetti ai lavori, far capire la complessità e la preziosità del mondo del Balsamico – gli fa eco Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Vice Presidente di “Le Terre del Balsamico” – Gli Aceti Balsamici di Modena sia IGP che DOP, hanno una matrice comune, la tradizione secolare del territorio unito alla intraprendenza degli imprenditori che hanno saputo sviluppare un comparto che complessivamente produce circa 100 milioni di litri per fatturati e export che sfiorano il miliardo".

Per i tre giorni di evento i due Consorzi hanno preparato un fitto calendario di degustazioni. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è stato così presentato nelle sue due versioni invecchiato 12 anni e Extra Vecchio invecchiato almeno 25 anni, mentre centrale nelle degustazioni di Aceto Balsamico di Modena è stato il “Consortium Profile”, il sistema ufficiale di segmentazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP.
Sono stati programmati inoltre dei B2B Educational, momenti formativi dedicati agli importatori statunitensi in partnership con Euroservizi Impresa.

Grande successo e apprezzamento dei “pairing events” che hanno visto l’incontro dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e dell'Aceto Balsamico di Modena IGP con il Gelato By Patrizia Pasqualetti, che ha coinvolto i referenti dei due Consorzi Andrea Mancuso Morini (Aceto Balsamico di Modena) ed Eleonora Vittoria Rosi (Aceto Balsamico Tradizionale di Modena) con la stessa titolare del negozio e la brand ambassador de Le Terre del Balsamico Francesca Romana Barberini.

La partnership con Gelato by Patrizia Pasqualetti era già iniziata venerdì 21 giugno, al di fuori della fiera nello store di Downtown con l’attivazione della promozione “Le terre del Balsamico - ovvero Aceto Balsamico di Modena IGP & Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP - incontrano Gelato by Patrizia Pasqualetti” dove i visitatori hanno potuto degustare il “Lampone ice cream with Aceto Balsamico di Modena IGP invecchiato” e il “Pistacchio ice cream with Balsamico Tradizionale di Modena DOP”, nonché ricevere informazioni sui prodotti.

I “RER Food & Wine Tasting”, presso lo stand della Regione Emilia Romagna, invece, sono stati l’occasione per abbinamenti territoriali, come quelli con il Parmigiano Reggiano DOP e il Grana Padano DOP e i “RER Pasta Demo&Tasting”, oltre alle presentazioni verticali sui singoli prodotti, guidate da Francine Segan, tra i maggiori esperti in America di cucina italiana, autrice e personaggio televisivo.

L’attività di promozione newyorkese dei due Consorzi era già iniziata giovedì 20 giugno con la cena media presso il ristorante Lilia della Chef Ambassador Missy Robbins, magistrale interprete della cucina italiana negli Stati Uniti, con l’evento di presentazione dei due prodotti nel suo ristorante di Williamsburg. L‘amore di Robbins per la cultura italiana è iniziato quando ha intrapreso un'escursione nel Nord Italia, dove ha lavorato in diverse cucine, dalle trattorie rustiche a conduzione familiare ai ristoranti con stella Michelin, e ha sviluppato un'intimità con i prodotti e la cucina del paese. Robbins sviluppò rapidamente un'ammirazione duratura per la semplicità, l'ispirazione regionale e l'innata attenzione agli ingredienti di qualità, tra cui l'aceto balsamico di Modena.

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24/06/2024, 15:44
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Verona - Modena andata e ritorno per assaporare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP

IL CONSORZIO ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA E ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL MOTORI DI SVILUPPO DEL TURISMO ESPERENZIALE


Turisti italiani e internazionali a Modena in visita alle Acetaie trainati dall’interesse suscitato dall’Oro Nero di Modena durante le Arena Opera Festival Experience



Prosegue la proficua collaborazione in veste di Official supplier dell’Arena di Verona Opera Festival da parte del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con la partecipazione alle attività esclusive per vivere la magia dell’opera e la bellezza millenaria dell’Anfiteatro romano.
Le quattro esperienze, The Star Roof, The Stone Lounge, Backstage Vip Pass e Meetings & Events in Gran Guardia - nominate “Best Exclusive Cultural Experience 2023 in Italy” dalla prestigiosa rivista britannica LUXlife Magazine che, ogni anno, stila una classifica delle migliori esperienze nel campo dell’ospitalità internazionale, della cultura e del turismo - hanno fatto conoscere in modo più approfondito agli ospiti corporate presenti alle serate, l’alta qualità e la versatilità di uno dei prodotti simbolo dell’artigianalità italiana: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Opera lirica, cultura enogastronomica, artigianalità sono gli ingredienti essenziali che consentono di vivere esperienze uniche nel luogo più italiano sulla terra®, arricchite da accoglienza elegante e servizi di primo livello per la serata in Arena dove il Consorzio si è reso protagonista delle eccellenze del Made in Italy con degustazioni di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

«Per il nostro Consorzio – afferma Enrico Corsini, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena - la collaborazione con l’Arena di Verona nasce dalla volontà comune di voler valorizzare il patrimonio storico-culturale di un territorio e di mettere a punto strategie per un’efficace diffusione della conoscenza delle eccellenze italiane nel mondo grazie al pubblico internazionale che frequenta l’Arena di Verona. La promozione fatta in occasione degli eventi all’Arena è pensata per coloro che vogliono vivere esperienze immersive ed esperienziali – continua Corsini – ed ha creato interesse verso uno dei simboli più rappresentativi della cultura italiana tanto da far scegliere a diversi turisti anche stranieri di venire a visitare le nostre Acetaie. Questo è uno degli obiettivi raggiunti che più ci riempie di gioia perché porta sviluppo a tutto il territorio».

Un interesse mostrato dai presenti all’Arena per l’Opera Festival verso Modena e il suo prodotto più rappresentativo dell’agroalimentare grazie anche alla condivisione di una storia legata al canto lirico e non solo: “Basta pensare a Luciano Pavarotti e Mirella Freni – afferma il Presidente Enrico Corsini - artisti di fama internazionale a cui è dedicato il teatro cittadino o cantanti famosi che sono nati e cresciuti a Modena. Di fronte a questi obiettivi comuni e condivisi - conclude Corsini - i turisti non possono che rispondere positivamente. Siamo molto fiduciosi sull’incremento di presenze e visite anche in previsione del prossimo Acetaie Aperte il 29 settembre, l’evento che da oltre ven’tanni apre le acetaie alle visite dei turisti quest’anno sarà rinnovato anche in previsione di questo aumento di flussi turistici”.

La partnership con la Fondazione Arena di Verona è iniziata con la presenza in degustazione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP alle serate di gala organizzate per le presentazioni internazionali della stagione concertistica che si sono svolte in Europa ed America in particolare a Madrid, Parigi, Berlino, Washington, Los Angeles, Toronto, mentre lo scorso giugno alla serata di apertura della stagione lirica internazionale del teatro ha presenziato una delegazione del Consorzio.

Essere Official supplier dell’Arena di Verona Opera Festival è l’occasione per il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena di condividere con un prodotto prestigioso e riconosciuto a livello internazionale - com’è anche l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP - i valori identitari e la capacità di fare sistema per accrescere le opportunità di promozione delle reciproche eccellenze.

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08/07/2024, 14:11
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Domenica 29 settembre nei luoghi di produzione della provincia di Modena

ACETAIE APERTE SCALDA I MOTORI: LA GRANDE FESTA DEL BALSAMICO MODENESE PRENDE FORMA TRA DEGUSTAZIONI E VISITE GUIDATE


Si rinnova l’appuntamento con la storia e le storie del pregiato condimento, uno dei più significativi rappresentanti del Made in Italy agroalimentare nel mondo



Metti un giorno in compagnia dall’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Succederà il prossimo 29 settembre, quando in tutta la provincia di Modena le acetaie apriranno le porte dei luoghi di produzione per l’edizione 2024 di Acetaie Aperte, l’evento organizzato da "Terre del Balsamico”, consorzio costituito dai Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
Nei programmi delle singole acetaie si troveranno soprattutto visite guidate e degustazioni del prezioso “Balsamico Tradizionale” e del celebre Aceto Balsamico di Modena IGP, in purezza o in abbinamento ad altre specialità del territorio, ma anche tanti eventi collaterali che permetteranno ai visitatori – appassionati e interessati- di soddisfare la propria curiosità e scoprire altresì le bellezze paesaggistiche della Food Valley per eccellenza.
Modena è infatti la provincia italiana con maggior numero di indicazioni geografiche a livello nazionale e una delle più incisive dell’intero comparto food.

Perché, se è vero che l’Aceto Balsamico di Modena IGP, con oltre 100 milioni di litri annui prodotti, corrispondenti a oltre un miliardo in valore al consumo, si presenta come uno dei più significativi rappresentanti del made in Italy agroalimentare nel mondo e della cultura, del territorio, della storia e del saper fare modenese con oltre il 90% di prodotto esportato in circa 130 Paesi dei cinque continenti, altrettanto vero è che per la sua limitatissima produzione l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è rappresentante e testimone nel mondo di un antichissimo processo produttivo che con i suo incredibilmente lunghi tempi di invecchiamento regala sapori ed emozioni al palato. La produzione annuale si attesta a circa soli 15.000 litri di prodotto con una stima del giro di affari di circa 5 milioni di euro con una quota export del 70%.

“Come ogni anno – commenta il Presidente del Consorzio Le Terre del Balsamico, Enrico Corsini – ci prepariamo all’appuntamento con Acetaie Aperte carichi e fiduciosi del grande affetto che il pubblico ci tributa ad ogni edizione. Il crescente interesse che nel corso degli anni si è verificato attorno al nostro prodotto – continua – ci spinge a proseguire nella direzione di una attività promozionale sempre più vicina al consumatore, di cui Acetaie Aperte rappresenta il momento più significativo, senza mai perdere di vista l’obiettivo primario dei nostri Consorzi che è quello della Tutela e della Valorizzazione dei due pregiati prodotti: L'Aceto Balsamico di Modena IGP e l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP”.

Unico consiglio per il consumatore che si trovi nell’indecisione fra le mete da scegliere nella giornata di Acetaie Aperte, è di munirsi di scarpe comode e del giusto spirito per avventurarsi in un viaggio sensoriale a 360 gradi che inizia in vigna e termina nei locali di invecchiamento, sempre accompagnato dal racconto in viva voce dei produttori sulle procedure produttive e sulle storie legate alla produzione dei due preziosi condimenti.

Al fine di garantire una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è richiesta la prenotazione. L’elenco con le informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie saranno presto disponibili al sito www.acetaieaperte.com

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24/07/2024, 15:34
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