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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari 
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I COMPITI E L’ATTIVITÀ DEL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA AGROALIMENTARE PRESENTATE AL MONDO PRODUTTIVO DELL’AGROALIMENTARE

Il 22 maggio 2019, in Roma, presso la sede di Via Torino 44, si è tenuta la presentazione del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare ai rappresentanti del panorama produttivo dell’agroalimentare italiano.
Nel corso dell’evento, promosso dal Comandante, Col. Luigi Cortellessa, sono stati illustrati i compiti e le prerogative istituzionali del Reparto speciale dell’Arma preposto alla tutela del comparto, le attività di controllo quotidianamente messe in atto dai Reparti Carabinieri Tutela Agroalimentare dislocati sul territorio per prevenire e reprimere le frodi agroalimentari ed il percepimento indebito dei contributi U.E. e nazionali a sostegno del settore, nonché i principali risultati operativi raggiunti nell’attività di contrasto.
L’incontro, a cui hanno partecipato numerosi presidenti, direttori e rappresentanti di associazioni, confederazioni e federazioni del comparto agroalimentare italiano, è stata anche l’occasione per un proficuo confronto con gli attori principali del mondo produttivo di un settore strategico per l’economia del Paese.

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27/05/2019, 17:58
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SEQUESTRATI DAL RAC DI TORINO 4.000 QUINTALI DI RISONE SELENIO BIO IN CATTIVO STATO DI CONSERVAZIONE. DENUNCIATO IL TITOLARE

I Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Torino (RAC), in provincia di Pavia, in collaborazione con personale della locale Agenzia di Tutela della Salute, hanno sequestrato presso una società agricola 4.000 quintali di risone selenio bio, del valore di circa 250mila euro. La merce era detenuta in cattivo stato di conservazione e sprovvista dei requisiti igienico-sanitari. Denunciato il titolare.
Roma, 28 maggio 2019

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28/05/2019, 20:01
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CONTROLLI SUL TERRITORIO NAZIONALE A TUTELA DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
DENUNCIATA 1 PERSONA PER FRODE IN COMMERCIO, ESEGUITI NUMEROSI SEQUESTRI E CONTESTATE SANZIONI AMMINISTRATIVE

Nel corso delle ultime settimane, i Carabinieri dei Reparti Tutela Agroalimentare (RAC) hanno svolto ispezioni finalizzate alla verifica del rispetto delle norme di settore nella filiera agroalimentare, riscontrando violazioni di carattere penale e amministrativo a carico di 13 aziende.
In particolare:
 in provincia di Vercelli e Milano, rispettivamente:
 presso un’azienda agricola, si è proceduto al sequestro amministrativo di 145 litri di vari prodotti fitosanitari, per violazioni in materia di conservazione ed etichettatura;
 il titolare di una rivendita di prodotti tipici è stato sottoposto a diffida per accertate irregolarità in materia di etichettatura degli alimenti;
 in provincia di Modena, presso un pastificio, si è proceduto al sequestro amministrativo di 319 kg di pasta fresca surgelata per mancanza di rintracciabilità;
 nella Capitale e in provincia di Perugia, rispettivamente:
 si è proceduto al sequestro amministrativo di 60 kg di pasta per pizza, in quanto priva di qualsiasi documentazione che ne attestasse la rintracciabilità;
 il titolare di una rivendita di frutta è stato denunciato per frode in commercio, per aver posto in vendita 40 kg di pesche noci e pere abate dichiarate italiane, ma di origine cilena, sottoposte a sequestro;
 nelle province di Bari, Napoli e Salerno, a seguito di controlli presso 8 aziende (commerciali, agricole, vitivinicole e avicole) sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per violazioni in materia di etichettatura e tracciabilità:
 oltre 3.500 litri di vino rosso e rosato;
 25 kg circa di prodotti caseari;
 oltre 9.000 uova;
 in Messina, a seguito di controllo presso un ristorante, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 55 kg di prodotti alimentari, che venivano poi distrutti in loco in quanto deperibili, per mancanza di tracciabilità.

Complessivamente, sono state contestate sanzioni amministrative per circa 15 mila euro.

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10/06/2019, 19:42
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MARCHI DI TUTELA:
DENUNCIATO PER FRODE IN COMMERCIO IL RAPPRESENTANTE LEGALE DI UNA DITTA E SEQUESTRATE 12 TONNELLATE CIRCA DI ALIMENTI EVOCANTI MARCHI DOP E IGP, PER UN VALORE COMMERCIALE DI QUASI 100.000 EURO.

I Carabinieri dei Reparti Tutela Agroalimentare (R.A.C.) di Parma, Roma e Salerno, a tutela dei consumatori e degli operatori del comparto, all’esito di controlli nel settore dei prodotti a denominazione e indicazione di origine protetta, presso alcune ditte di produzione e vendita hanno sequestrato:
 in provincia di Parma, 455 kg di prodotti carnei (Prosciutti, Lardo e Spalle di suino stagionate), per carenza di rintracciabilità, e 22 Prosciutti di Parma DOP con indicazioni non conformi a quanto previsto dal disciplinare di produzione;
 in provincia di Trento, 422 kg di prodotti carnei (Speck, Prosciutti, Bresaola, Lardo e Guanciale), per carenza di rintracciabilità, 56 tranci di Prosciutto di Parma non conformi e 34 confezioni di prodotti caseari (Gorgonzola, Trentingrana e Castelmagno) evocanti prodotti a denominazione d’origine;
 in provincia di Ferrara, 4.820 kg di Aglio di Voghiera DOP privo di rintracciabilità;
 in provincia di Roma, denunciato il rappresentante legale di una ditta fornitrice di generi alimentari, per frode nell’esercizio del commercio aggravata (artt.515 e 517bis c.p.), poiché dalla documentazione contabile risulta aver commercializzato mozzarelle di latte misto (bufalino e vaccino) come Mozzarella di Bufala Campana DOP;
 in provincia di Salerno, 12.096 barattoli di Pomodoro San Marzano dell’agro sarnese-nocerino DOP, pari a 6.048 kg, confezionato con etichette non approvate dal consorzio.
Contestati illeciti amministrativi per 34.500 euro.

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25/06/2019, 20:48
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OPERAZIONE SICUREZZA AGROALIMENTARE PRESSO IL CENTRO AGROALIMENTARE ROMA (C.A.R.) DI GUIDONIA MONTECELIO: DENUNCIATE 2 PERSONE PER FRODE IN COMMERCIO E SEQUESTRATE 6,1 TONNELLATE DI ORTOFRUTTA.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Roma (RAC) e la locale Stazione Forestale di Guidonia Montecelio, unitamente a Direzione, Servizio Ispettivo ed Agronomi del CAR, hanno condotto una vasta operazione di controllo all’interno dell’importante polo logistico del settore. Punto di congiuntura fra nord e sud, con una enorme movimentazione giornaliera di prodotti ortofrutticoli, il CAR è stato ispezionato dalla task force con l’obiettivo di verificare etichettatura e rintracciabilità dei prodotti posti in vendita. Le verifiche effettuate presso i box adibiti alla rivendita all’ingrosso di ortaggi e frutta, hanno condotto alla denuncia dei titolari di due ditte per frode nell’esercizio del commercio (art.515 c.p.) ed al sequestro di 6,1 tonnellate di ortofrutta.
Roma, 03 luglio 2019

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03/07/2019, 17:38
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CIBO SICURO:
SEQUESTRATI 36 QUINTALI DI MIELE CON ETICHETTE PRIVE DELLE INDICAZIONI OBBLIGATORIE

Il RAC di Salerno, presso una ditta di distribuzione di Battipaglia (SA), ha sequestrato 7.164 vasetti di miele, pari a 36 quintali di prodotto per un valore commerciale di 50.000 euro. Dal controllo è emerso che i prodotti erano stati confezionati in violazione della normativa di settore, poiché muniti di etichette prive delle indicazioni obbligatorie, ma riportanti invece indicazioni fallaci.

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20/08/2019, 9:21
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SICUREZZA AGROALIMENTARE NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE:
7 DENUNCIATI PER FRODE E TENTATA FRODE IN COMMERCIO

Nel mese di agosto, i Reparti Tutela Agroalimentare (RAC), in diverse località turistiche del territorio nazionale, hanno eseguito controlli presso 73 aziende operanti nel settore della ristorazione. Mancanza di rintracciabilità, menù privi delle indicazioni obbligatorie sugli allergeni, utilizzo di prodotti congelati designati come freschi e di ingredienti falsamente attestati come DOP o IGP (pomodoro ciliegino dichiarato pomodoro di pachino igp), sono le irregolarità più ricorrenti. In particolare, dagli accertamenti effettuati dal Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare presso le strutture ricettive, è emerso quanto segue:
• a Cefalù (PA), un ristoratore è stato denunciato per frode in commercio, per omessa indicazione nel menù di prodotti congelati presentati come freschi e, presso due esercizi, sono stati sequestrati 83 kg di prodotti ittici sprovvisti di menzione degli allergeni e di rintracciabilità;
• a Messina, il titolare di un ristorante è stato denunciato per tentata frode in commercio poiché nel menù figuravano come freschi prodotti congelati e senza indicazione degli allergeni. Altri due imprenditori, invece, dichiaravano la presenza di Pistacchio di Bronte DOP e di Pomodori Pachino IGP, non rinvenuti né all’interno del locale né fra la documentazione di acquisto. Ad un terzo ristoratore venivano contestate sanzioni amministrative per indebita evocazione, nella descrizione dei prodotti posti in vendita, della DOP Pistacchio di Bronte e formaggio Ragusano;
• a Milazzo (ME), al titolare di un’attività è stata contestata una sanzione per omessa indicazione degli allergeni nel menù;
• a Maratea (PZ), sono stati sequestrati 200 kg di prodotti ortofrutticoli per mancata rintracciabilità e diffidato un ristoratore per le non conformità rilevate;
• a Castel Volturno (CE), si è proceduto alla chiusura di un bar annesso ad uno stabilimento balneare poiché sprovvisto di licenza e dei requisiti igienico-sanitari ed al sequestro di 15 kg di prodotti carnei rinvenuti all’interno di altra struttura;
• a Cellole (CE), sono stati sequestrati 30 kg di prodotti da forno confezionati e notificate due diffide ad adempiere per carenze igieniche sanabili;
• a Massa Lubrense (NA), presso 5 strutture di ristorazione, sono stati sequestrati circa 150 kg di prodotti surgelati vari (ittici, carnei, pasta, dolciumi e ortofrutta) e contestate varie sanzioni per mancanza di rintracciabilità;
• a Piano di Sorrento (NA), presso una trattoria, sempre per mancanza di rintracciabilità, sono stati sequestrati 54 kg di prodotti ittici freschi;
• a Vico Equense (NA), all’interno di due ristoranti, sono stati sequestrati 21 kg di prodotti carnei e ittici congelati, non sicuri per mancanza di rintracciabilità;
• a San Felice Circeo (LT) e Ostia (RM), due ristoratori sono stati denunciati per frode in commercio poiché dichiaravano falsamente nei menù ingredienti a denominazione di origine protetta e spacciavano come freschi alimenti congelati;
• ad Anzio (RM), presso due ristoranti, sono stati sequestrati 12 kg di pesce ritenuti non sicuri poiché privi della documentazione attestante la provenienza del prodotto;
• nelle località di Alassio (SV), Loano (SV) e Sanremo (IM), presso sei strutture di ristorazione, sono state riscontrate numerose irregolarità amministrative ed eseguiti sequestri per circa 45 kg di prodotti alimentari (funghi, salumi, pesce e carni) per assenza di rintracciabilità o mancanza di elementi obbligatori nella presentazione degli alimenti;
• a Verbania (VB), il titolare di un’attività di ristorazione è stato denunciato per tentata frode in commercio poiché dichiarava in menù prodotti freschi in realtà congelati e carne mendacemente di origine piemontese.
Contestate 37 sanzioni amministrative per un ammontare di circa 60.000 euro.
Roma, settembre 2019

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05/09/2019, 20:42
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COMUNICATO STAMPA
SICUREZZA AGROALIMENTARE NEL SETTORE ITTICO
2 DENUNCIATI PER FRODE IN COMMERCIO E SEQUESTRATI 184 KG DI PESCE
I Reparti Carabinieri Tutela Agroalimentare (RAC), in Lombardia, Campania e Sicilia, nei giorni scorsi hanno continuato a verificare il rispetto della normativa a tutela della sicurezza agroalimentare nel settore ittico, riscontrando violazioni di carattere penale ed ammnistrativo.
In particolare, a seguito di controlli presso ristoranti, esercizi commerciali e pescherie ubicati nelle province di Milano, Napoli e Messina, sono stati:
- sequestrati amministrativamente 184 kg di prodotti ittici congelati, per violazione delle norme e regolamenti in materia di tracciabilità degli alimenti;
- denunciati i titolari di 2 ristoranti per tentata frode in commercio (artt. 56 e 515 c.p.), poiché indicavano falsamente nel menù di impiegare prodotti ittici freschi risultati invece congelati.
Contestate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.

Roma, 10 settembre 2019

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10/09/2019, 14:33
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Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina

Comunicato Stampa
16 settembre 2019

I Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina hanno dato esecuzione ad una misura cautelare a firma del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti, dott. Eugenio Aliquò, a carico di un imprenditore agricolo di Tortorici.
Il provvedimento ha applicato nei confronti dell’indagato, per la durata di un anno, il divieto di svolgere in qualsiasi forma attività d’impresa e di ricoprire per lo stesso periodo un qualsivoglia incarico societario. La Misura ha disposto, altresì, il sequestro preventivo delle disponibilità liquide presenti nei conti correnti dell’indagato e di beni per oltre 100.000 euro.
Le indagini condotte dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare (Reparto dell’Arma appositamente istituito per la lotta al contrasto alle frodi comunitarie con competenza sulle Regioni Sicilia e Calabria), diretti dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti dott. Andrea APOLLONIO e coordinati dal Procuratore della Repubblica dott. Angelo CAVALLO, hanno permesso di scoprire un articolato meccanismo di truffe perpetrate a danno dell’AGEA, attraverso la presentazione di domande uniche di pagamento nelle quali l’indagato aveva dichiarato falsamente la conduzione di terreni senza averne la materiale disponibilità, indicando contratti di affitto del tutto falsi.
Il G.I.P., condividendo con il Pubblico Ministero l’esigenza di mezzi cautelari, al fine di impedire la prosecuzione delle condotte illecite, ha quindi disposto la misura interdittiva e il sequestro dei beni per un valore equivalente a quello delle somme indebitamente percepite.
L’operazione testimonia il lavoro dei Carabinieri impegnati sul territorio nella lotta alle frodi in danno sia al bilancio dello Stato che a quello dell’Unione Europea e rappresenta l’esito dell’efficace azione di contrasto posta in essere dall’Autorità Giudiziaria, mediante una precisa attività di coordinamento delle indagini e l’adozione del provvedimento volto sia ad impedire la prosecuzione dell’attività delittuosa che a consentire il recupero delle indebite somme percepite dall’indagato in spregio alle normative ed a discapito dei numerosi imprenditori onesti.

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16/09/2019, 18:47
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SEQUESTRATI PRODOTTI A BASE DI CANAPA SATIVA L. PER UN VALORE DI 21.500 EURO. DENUNCIATI I TITOLARI

Il Reparto Tutela Agroalimentare di Torino (RAC), in provincia di Alessandria, presso il magazzino di un’azienda agricola, ha sequestrato 41 kg di prodotti a base di Canapa Sativa L. - trinciato, tisane e olio essenziale - per un valore di 21.500 euro e denunciato i titolari per frode in commercio ed esercizio abusivo della professione medica. Dagli accertamenti è emerso che i prodotti venduti on line evocavano falsamente l’origine biologica, recavano segni mendaci, come ad esempio il simbolo caduceo, ed erano offerti come alimenti sebbene l’etichetta ne vietasse espressamente detto uso. Inoltre, il sito riportava informazioni ingannevoli indicando le proprietà benefiche e salutari dei prodotti senza disporre di autorizzazione. Ed ancora, le infiorescenze erano commercializzate attribuendo al consumo di canapa presunti effetti terapeutici per numerose patologie mediche.
Roma, 20 settembre 2019

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20/09/2019, 18:58
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