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Agricoltura - Parlamento Italiano 
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PESCA, M5S: RAFFORZATA LEGGE SU CONTRASTO AL BRACCONAGGIO ITTICO
In commissione Agricoltura al Senato via libera alle modifiche che inaspriscono le pene nei confronti della pirateria

ROMA, 19 dic. - "Con la modifica all’articolo 40 della legge numero 154 del 28 luglio 2016, votata oggi in commissione agricoltura, abbiamo reso più efficace il contrasto alla pesca illegale nelle acque interne dello Stato. L'obiettivo è evitare che vengano catturate o prelevate, per scopi commerciali, specie ittiche e altri organismi acquatici con materiale, mezzi e attrezzature vietati dalla legge. Attraverso queste modifiche abbiamo anche inasprito pene e sanzioni: per i trasgressori è previsto l’arresto da due mesi a due anni e ammende fino a 6mila o 12mila euro oltre alla sospensione, ove il trasgressore ne sia in possesso, della licenza.

A dichiararlo sono i senatori del Movimento 5 Stelle della commissione agricoltura al Senato.

«Sempre più spesso sentiamo parlare di pescatori di frodo che con metodi illegali, come l'uso della corrente elettrica (elettrostorditori) o di sostanze chimiche e velenose, che uccidono gli animali in modo cruento, catturano specie protette e provvedono trasporto di pesce in condizioni igieniche precarie. Questo pescato, di dubbia tracciabilità e certificazione sanitaria, non trova rilevante apprezzamento sul territorio nazionale e viene perciò collocato nei mercati dell’Est Europa».

«Si tratta di fenomeno che, ormai da diversi anni, interessa tutte le acque interne del territorio nazionale italiano, soprattutto del Centro-Nord Italia e della Pianura Padana, che produce un forte depauperamento della risorsa ittica delle aste fluviali nazionali incidendo in modo fortemente negativo sull’indotto economico riconducibile al settore della pesca sportivo-ricreativa costituito: da attività commerciali, aziende produttrici, strutture ricettive, operatori turistici e associazioni di volontariato».

«Procedure, queste utilizzate dai pirati della pesca - continuano i senatori M5S -, che, in tutti i casi, sono distruttive per l’intero ecosistema acquatico che necessitavano di un aggiornamento anche per favorire la tutela dell’ambiente e della biodiversità del patrimonio italiano».

«Questa è una misura che ci permette di intervenire anche in materia di contrasto alle zoomafie. Proprio il “Rapporto Zoomafia 2019”, presentato pochi giorni fa dalla Lav “Lega anti vivisezione”, aveva evidenziato come il bracconaggio ittico fosse in forte aumento mettendo in serio pericolo l’ittofauna fino a registrare la presenza di gruppi di stranieri organizzati dediti alla pesca di frodo nelle acque interne italiane. Una serie di accampamenti, fatti di tende e furgoni con targa ungherese o rumena, compaiono lungo le sponde lasciando poi rifiuti di ogni sorta: scarti di alimenti, cavi, bottiglie, batterie di vecchi veicoli usate per la pesca illegale. Le sanzioni previste non erano affatto dissuasive e la normativa era decisamente obsoleta».

«Ecco perché il M5S ha deciso di votare con fermezza questo provvedimento - concludono i senatori della commissione agricoltura M5S che hanno sottoscritto il provvedimento - che condivide pienamente e lo fare ogni qualvolta ci saranno da votare leggi che servono a migliorare la qualità di vita dei cittadini».

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MANOVRA: TARICCO (PD), NORME SU BIOGAS E DIGESTATO IMPORTANTI PER ECONOMIA CIRCOLARE

"Tra le tante cose buone nella legge di Bilancio 2020 sicuramente vi è la norma che indica una prospettiva produttiva agli impianti di produzione di energia elettrica da biogas e le nuove norme per la valorizzazione del digestato ottenuto dalla fermentazione anaerobica in questi impianti. L’emendamento approvato al Senato, infatti, che demanda ad un decreto dei ministeri dello Sviluppo economico, Ambiente e Agricoltura la definizione di condizioni e incentivi, garantisce la continuità funzionale degli impianti di biogas già autorizzati entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007, in una ottica di perseguimento degli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili ed in generale in materia di economia circolare, oltre che di miglioramento della qualità degli apporti agronomici al terreno e della sostenibilità ambientale". Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd nella Commissione Agricoltura.
"La valorizzazione del digestato - prosegue Taricco - è un passo fondamentale per affrontare in modo concreto ed efficace il tema dell’utilizzo dei reflui zootecnici in un quadro di rischi legati alla vulnerabilità dei terreni da nitrati, e questo soprattutto alla luce delle esperienze concrete in molte aree ad alta densità di zootecnia. Sono convinto che un corretto uso di sostanza organica, meglio se stabilizzata con procedimenti di digestione o analoghi, e meglio ancora se usati dopo ulteriori processi di umificazione a valle della digestione, possono essere una risposta efficace per ridurre l’uso di concimi chimici con relativa riduzione di costi per le aziende e con significativo apporto di sostanza organica da una parte e di contrasto alla progressiva desertificazione dei terreni dall’altra".

Roma, 19 dicembre 2019


Ilaria Di Bella
Ufficio stampa gruppo Pd Senato

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PESCA, M5S: RAFFORZATA LEGGE SU CONTRASTO AL BRACCONAGGIO ITTICO
In commissione Agricoltura al Senato via libera alle modifiche che inaspriscono le pene nei confronti della pirateria

ROMA, 19 dic. - "Con la modifica all’articolo 40 della legge numero 154 del 28 luglio 2016, votata oggi in commissione agricoltura, abbiamo reso più efficace il contrasto alla pesca illegale nelle acque interne dello Stato. L'obiettivo è evitare che vengano catturate o prelevate, per scopi commerciali, specie ittiche e altri organismi acquatici con materiale, mezzi e attrezzature vietati dalla legge. Attraverso queste modifiche abbiamo anche inasprito pene e sanzioni: per i trasgressori è previsto l’arresto da due mesi a due anni e ammende fino a 6mila o 12mila euro oltre alla sospensione, ove il trasgressore ne sia in possesso, della licenza.

A dichiararlo sono i senatori del Movimento 5 Stelle della commissione agricoltura al Senato.

«Sempre più spesso sentiamo parlare di pescatori di frodo che con metodi illegali, come l'uso della corrente elettrica (elettrostorditori) o di sostanze chimiche e velenose, che uccidono gli animali in modo violento, catturano specie protette e provvedono trasporto di pesce in condizioni igieniche precarie. Questo pescato, di dubbia tracciabilità e certificazione sanitaria, non trova rilevante apprezzamento sul territorio nazionale e viene perciò collocato nei mercati dell’Est Europa».

«Si tratta di fenomeno che, ormai da diversi anni, interessa tutte le acque interne del territorio nazionale italiano, soprattutto del Centro-Nord Italia e della Pianura Padana, che produce un forte depauperamento della risorsa ittica delle aste fluviali nazionali incidendo in modo fortemente negativo sull’indotto economico riconducibile al settore della pesca sportivo-ricreativa costituito: da attività commerciali, aziende produttrici, strutture ricettive, operatori turistici e associazioni di volontariato».

«Procedure, queste utilizzate dai pirati della pesca - continuano i senatori M5S -, che, in tutti i casi, sono distruttive per l’intero ecosistema acquatico che necessitavano di un aggiornamento anche per favorire la tutela dell’ambiente e della biodiversità del patrimonio italiano».

«Questa è una misura che ci permette di intervenire anche in materia di contrasto alle zoomafie. Proprio il “Rapporto Zoomafia 2019”, presentato pochi giorni fa dalla Lav “Lega anti vivisezione”, aveva evidenziato come il bracconaggio ittico fosse in forte aumento mettendo in serio pericolo l’ittofauna fino a registrare la presenza di gruppi di stranieri organizzati dediti alla pesca di frodo nelle acque interne italiane. Una serie di accampamenti, fatti di tende e furgoni con targa proveniente dall'Est Europa, compaiono lungo le sponde lasciando poi rifiuti di ogni sorta: scarti di alimenti, cavi, bottiglie, batterie di vecchi veicoli usate per la pesca illegale. Le sanzioni previste non erano affatto dissuasive e la normativa era decisamente obsoleta».

«Ecco perché il M5S ha deciso di votare con fermezza questo provvedimento - concludono i senatori della commissione agricoltura M5S che hanno sottoscritto il provvedimento - che condivide pienamente e lo fare ogni qualvolta ci saranno da votare leggi che servono a migliorare la qualità di vita dei cittadini».

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AGROALIMENTARE, M5S: PATTO PER IL RILANCIO DELLA NOCCIOLA DI GIFFONI IGP

ROMA, 20 DIC - Un nuovo piano corilicolo nazionale, un'etichettatura dei prodotti che dia conto del luogo di origine della materia prima utilizzata, un patto di filiera per garantire qualità al consumatore e il giusto prezzo ai coltivatori. "La Nocciola di Giffoni Igp, tutele comunitarie e prospettive di mercato", un'intera giornata dedicata a questa produzione di eccellenza negli spazi prestigiosi della Camera dei deputati. L'iniziativa, voluta dall'on. Anna Bilotti, è servita non solo a promuovere nel cuore delle istituzioni una tipicità della gastronomia italiana, ma anche a fare il punto, a 22 anni dal riconoscimento dell'Indicazione Geografica Protetta, sulle criticità del comparto e sulle prospettive di mercato. La giornata si è articolata in due tempi: dalle 12 alle 15 la degustazione del prodotto nelle sue varie preparazioni, allestita nell'anticamera del ristorante della Camera; poi una conferenza stampa alla presenza di produttori, rappresentanti di comparto, esponenti degli enti locali e giornalisti specializzati, nel corso della quale è stato consegnato al presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, un dossier con istanze e proposte.

Al tavolo dei relatori, oltre ai parlamentari Bilotti e Gallinella, si sono seduti il presidente del Consorzio di tutela Nocciola di Giffoni Igp, Gerardo Alfani; il direttore Area Politiche europee, Competitività e Ufficio studi di Confagricoltura. Vincenzo Lenucci; il vice sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Andria, e il consigliere comunale Teresa Gallo in rappresentanza del Comune di Giffoni Sei Casali. «Obiettivo di questo incontro tra la comunità della nocciola giffonese e le istituzioni parlamentari – ha spiegato la deputata Bilotti del Movimento 5 Stelle, originaria di Giffoni Valle Piana – è quello di attivare un canale forte affinché le problematiche del settore possano trovare immediata corrispondenza con interventi legislativi idonei a risolverle». L'esigenza che emerge è quella di un inquadramento normativo e pianificatorio al passo con i tempi. «La difficoltà di competere in un mercato in cui tutti i prodotti sembrano uguali ci impone una scelta di specializzazione – ha proseguito la parlamentare – È necessario un piano di interventi sugli aspetti peculiari della nostra corilicoltura (che nessun competitor straniero potrà mai adottare), ma è anche necessario che le specificità siano ben evidenti ai consumatori, con un'etichettatura che non lasci spazio ad equivoci. Iniziamo con lo scrivere a chiare lettere da dove viene la materia prima, la sua origine agricola. Così come è già successo per il grano e per il latte, pensiamo di rendere giustizia ai coltivatori di nocciole, concedendo loro il riconoscimento del diritto di origine in etichetta».

Il 2020 potrebbe essere l'anno della svolta, con la preparazione a livello europeo della nuova Pac (Politica Agricola Comune). Lo ha confermato l'on. Gallinella, assicurando al comparto corilicolo il massimo dell'attenzione: «Ci vuole una strategia di carattere globale – ha evidenziato – e credo che su questo il prossimo anno avremo modo di ragionare anche a livello europeo. Si dovrà intervenire in termini strategici, e secondo me quello della frutta in guscio può essere un tema di sviluppo. Sicuramente da parte mia, da parte della mia Commissione, ci sarà l'attenzione massima per portare avanti questi temi». L'incontro di ieri – è stato sottolineato – è solo il primo passo di un percorso di confronto che andrà avanti nei prossimi mesi, per mettere in campo azioni concrete, andando oltre la propaganda e le polemiche come quella innescata, pochi giorni fa, dalle affermazioni di Matteo Salvini sulla Nutella. «La tutela delle nostre produzioni è un tema che va trattato con la dovuta serietà – ha commentato l'on. Bilotti – Non è con slogan fuorvianti che si risolvono i problemi. Le importazioni di nocciola dalla Turchia sono legate alla circostanza che la produzione italiana non basta a soddisfare il fabbisogno, non si tratta quindi di mettere in campo puerili boicottaggi ma di lavorare per aumentare la nostra produzione, adottando gli interventi più idonei a sostenere i coltivatori locali».

Le prospettive di mercato sono incoraggianti, come è emerso dai dati analizzati dal rappresentante di Confagricoltura, Lenucci: «Stiamo avendo percentuali notevolissime di aumento del consumo di frutta in guscio. In particolare è aumentato del 9% il consumo dei mix e del 4,8% quello di degli snack in barretta. È un'opportunità che non dobbiamo farci sfuggire». Resta tuttavia da sciogliere il nodo delle diciture ingannevoli, su cui ha posto l'accento il presidente del Consorzio di tutela: «Ci sono, anche al di fuori del territorio campano, soggetti che dicono di coltivare la tonda di Giffoni. Non è la stessa cosa della nocciola Igp, ma nel consumatore si ingenera l'equivoco». Anche su questo è emerso dall'incontro alla Camera l'impegno a individuare le strategie più adatte a evitare il cosiddetto inganno del sounding. Si verificherà, inoltre, come sfruttare di più i marchi De.co., che in quanto denominazioni disciplinate a livello comunale sono più agili da gestire con iniziative di valorizzazione locale. «Continueremo nel confronto e nella pianificazione – assicurato gli on. Bilotti e Gallinella – per garantire a questa nostra eccellenza gastronomica tutela e sviluppo».

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20/12/2019, 19:59
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MANOVRA, M5S: SOSTEGNO CONCRETO PER INCENTIVARE E SOSTENERE MONDO AGRICOLO

ROMA, 24 DIC- “La manovra finanziaria appena approvata alla Camera contiene misure importanti per il sostegno del comparto agricolo. Grazie ad uno stanziamento di 50 milioni di euro le imprenditrici agricole potranno beneficiare di mutui a tasso zero. Un piccolo passo per incentivare l’imprenditoria agricola femminile che con numeri sempre maggiori sta portando innovazione nel mondo agricolo”. Lo dichiarano le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle alla Camera in commissione Agricoltura.
Ma anche l’istituzione di un Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2020. Per sostenere gli imprenditori agricoli danneggiati dalla cimice asiatica questa manovra prevede l'incremento di 40 milioni di euro per il 2020 e di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 del Fondo di solidarietà nazionale per gli interventi indennizzatori. Infine tra le misure più importanti c’è l’esonero dell’accredito contributivo per 2 anni, rivolta ai giovani agricoltori con età inferiore ai 40 anni e l’esenzione Irpef per il 2020 per i terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli iscritti alla previdenza agricola. Misure concrete che dimostrano la volontà di incentivare e sostenere il mondo agricolo del Paese”, concludono.

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NOTA STAMPA

XYLELLA, LEZZI: BELLANOVA MENTE SUL PIANO E CONFERMA SPOSTAMENTO RISORSE
ROMA, 24 dicembre 2019- “Il ministro Bellanova ha ammesso di aver deciso di spostare risorse dagli agricoltori ad altri progetto tra cui Gal e Dajs” ma, insieme al chiarimento, sono arrivate “una serie di bugie”, come nel momento in cui il ministro per le Politiche Agricole “sostiene che il piano fosse previsto dal nostro governo: mente. Quello di cui parla la ministra è il piano Gentiloni per il completamento del quale avevo stanziato 30 milioni di euro ma ben due incontri in Prefettura con gli agricoltori, avevano reso chiaro il fallimento di quella politica tant'è che interveniamo in modo più significativo nel decreto emergenze agricoltura con lo stanziamento dei 300 milioni a favore unicamente dell'area infetta e solo per la rigenerazione”. Lo afferma la senatrice del M5S Barbara Lezzi in una intervista rilasciata ad Affari Italiani. A Italia Viva che l'attacca e dice che gioca di sponda con la Lega Lezzi replica affermando che “magari a Roma la questione Xylella non era ancora arrivata, ma tra gli agricoltori in Salento c'è preoccupazione e fermento. Spero con il mio intervento di aver dato voce ai loro timori”.“Gli attacchi e le illazioni non mi toccano, vorrei solo che oltre agli insulti venissero portati sul piatto dei contenuti. E non ne vedo. Che io stia in combutta con la Lega fa ridere, per loro sono stato un ministro scomodo nel precedente governo e di sicuro ho idee molto distanti dalle loro, sul Paese e sul Sud in particolare". "E vero però che con Gianmarco Centinaio sul tema Xylella e i 300 milioni dati agli agricoltori abbiamo lavorato bene, in accordo. Non c'è altro", conclude.
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XYLELLA: LIBERTÀ DI REIMPIANTO POSSIBILE GIÀ SUL 95% DEL TERRITORIO COLPITO

Il Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate (M5S) interviene sulla querelle relativo all’impugnativa della norma regionale sui reimpianti

“Il Governatore Michele Emiliano sa perfettamente che la norma nazionale sull’autorizzazione paesaggistica per il reimpianto delle specie arboree in area colpita dal batterio Xylella fastidiosa in Puglia non può essere modificata con una legge regionale. Il suo atteggiamento sembra proprio strumentale per buttarla, come al solito, in caciara alimentando lo scontro. Peccato che i rilievi posti siano puramente tecnici e di natura squisitamente legislativa”. È il commento del Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate (M5S) alle polemiche scaturite dalla richiesta di impugnativa dell’articolo 26 del Bilancio regionale dinanzi alla Corte Costituzionale avanzata dal Ministero dell’Ambiente.

“Peraltro, la liberalizzazione al reimpianto di fatto c’è già – prosegue L’Abbate (M5S) – Nel 95% di tutto il territorio del Salento colpito da Xylella gli agricoltori possono reimpiantare specie diverse dall’olivo. Il divieto riguarda esclusivamente il restante 5% del territorio, interessato da vincoli paesistici, su cui a noi non risulta sia stata fatta alcuna richiesta di reimpianto di specie differenti. Quindi, in definitiva – conclude il Sottosegretario L’Abbate –, parliamo di una norma incostituzionale dal punto di vista tecnico e inutile da quello operativo perché gli obiettivi che si prefigge di raggiungere sono realtà già oggi”.

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DAZI: TARICCO (PD), ORA A RISCHIO I 2/3 DEL NOSTRO EXPORT IN USA

"Sono in arrivo il 15 febbraio nuovi dazi Usa fino al 100 per cento del valore della merce sui prodotti agroalimentari Made in Italy: a rischio i due terzi del nostro export negli Stati Uniti, per un valore di 4,5 miliardi. Per questo chiediamo con un'interrogazione ai ministri Bellanova e Di Maio il massimo impegno contro quello che si configura come un attacco al nostro settore agroalimentare e in particolare vitivinicolo". Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd nella Commissione Agricoltura, che ha presentato un'interrogazione sottoscritta anche dai colleghi Stefàno, Astorre, Alfieri, Fedeli, Giacobbe, Ferrazzi, Rossomando, Biti, Iori, Paola Boldrini, Rojc, Valente, D’Arienzo, Manca, Laus, Pinotti, Vattuone, Assuntela Messina, D’Alfonso e Cirinnà.
"Il Dipartimento del commercio americano (USTR ) - spiega Taricco - ha avviato una consultazione pubblica con divulgazione di una lista di prodotti che saranno colpiti dai nuovi dazi, tra i quali numerosi prodotti vitivinicoli europei ed italiani. Il governo italiano si è già mosso per fronteggiare l’emergenza del settore agroalimentare, per sollecitare la Commissione europea a misure di sostegno alle aziende danneggiate dai dazi vigenti e per evitare l’introduzione di nuovi. L’Istituto per il commercio con l’estero ha previsto uno stanziamento aggiuntivo di 12 milioni di euro e la ministra Bellanova ha richiesto al Commissario europeo al commercio di attivare un fondo europeo a sostegno delle imprese colpite e altre misure. Il mercato americano per il nostro territorio è fondamentale per molti prodotti, ma per il vino è insostituibile nel breve-medio periodo: vale 1,5 i miliardi di euro. In questi giorni una petizione avviata da alcuni viticoltori ha raccolto oltre 17 mila firme per sottolineare la gravità della situazione. La viticoltura italiana ed i vignaioli italiani non devono diventare le vittime di una guerra iniziata su altri fronti”.

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15/01/2020, 19:49
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MAFIA, GALLINELLA (M5S): BENE ARRESTI NEL MESSINESE A TUTELA NOSTRO MONDO AGRICOLO

ROMA, 15 GEN - “Operatori dei Centri di Assistenza Agricola, insieme agli appartenenti di un’organizzazione mafiosa, concordavano la predisposizione di falsa documentazione attestante la titolarità di terreni da inserire nelle domande di contribuzione, anche mediante l'utilizzo di timbri falsi. E’ quanto emerge dall’indagine che questa mattina ha portato all’arresto di 94 persone nel messinese”. Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle e presidente della commissione Agricoltura alla Camera, Filippo Gallinella.
“Il clan sfruttava con l’inganno le risorse pubbliche per l’agricoltura, arrecando un grave danno a tutti gli imprenditori onesti che rendono la nostra agricoltura innovativa e moderna. Per questo il nostro ringraziamento va alla Procura Distrettuale Antimafia di Messina, ai Ros e al Comando Tutela Agroalimentare dei Carabinieri. Il MoVimento 5 Stelle e il governo stanno lavorando molto per sostenere e rilanciare il nostro mondo agricolo e soprattutto per aiutare tutte quelle imprese sane che rendono grande il nostro made in Italy”.

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AGROALIMENTARE, GALLINELLA (M5S): NOSTRA SOLUZIONE PER USCIRE DAL CAOS ETICHETTE A SEMAFORO

ROMA, 16 GEN – “La Francia ha deciso di adottare il Nutri-score, il sistema di etichetta a semaforo elaborato per combattere comportamenti alimentari scorretti, in cui vengono indicati i contenuti di ciascun prodotto e quale sarebbe la scelta più giusta per il potenziale consumatore. Peccato però che non esista nulla di scientificamente valido per accertare se un prodotto sia salutare o meno con i colori e le lettere, oltretutto comparando alimenti diversi sulla base della stessa qualità: come dire che sia la stessa cosa bere un bicchiere di latte o di olio”. Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle e presidente della commissione Agricoltura alla Camera, Filippo Gallinella.

“Ad oggi anche altre nazioni si stanno accodando nell’adozione del Nutri-score, ma il nostro Paese non è di certo rimasto a guardare. L’Italia ha proposto, e mi auguro che lo notifichi presto, l’etichetta con sistema a batteria, più in linea sia con la normativa Ue che con il Codex, che punta a offrire una guida di lettura nutrizionale di ciascun componente presente all’interno del prodotto della dose giornaliera raccomandata. A differenza del Nutri-score, - aggiunge - la guida si basa infatti su una singola porzione e non su 100 grammi: in questo modo, l’etichetta italiana mira ad educare il consumatore dal punto di vista dell’alimentazione, poiché la ‘batteria’ indica chiaramente per ogni porzione dell’alimento le percentuali di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale della dose giornaliera raccomandata. Credo quindi che la nostra sia la soluzione migliore e la giusta risposta alla posizione francese: la strada per contrastare la cattiva alimentazione non è quella delle etichette a semaforo. Le etichette, piuttosto, devono essere chiare e trasparenti, -conclude- e indicare i luoghi di provenienza e di lavorazione di ciascun prodotto, con le relative quantità di singole materie: questo è il solo modo per informare e tutelare i consumatori”.

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