AGROALIMENTARE, M5S: DA MINISTERO INTERVENTO IMMEDIATO PER ARGINARE MOSCA ORIENTALE DELLA FRUTTA

ROMA, 06 MAR – “Gran parte del territorio campano è sotto monitoraggio a causa dell’insetto Bactrocera dorsalis, meglio conosciuto come mosca orientale della frutta. Originario dell’Asia tropicale è considerato da quarantena fitosanitaria in molti Paesi proprio a causa dei gravi danni che provoca alla frutta, specialmente quella da pianta. Adesso in Campania ci sono le prime segnalazioni, probabilmente a causa dell’importazione di frutta infestata da larve e/o uova dell’insetto”. Così in una nota Margherita Del Sesto, deputata del MoVimento 5 Stelle e componente della commissione Agricoltura alla Camera durante le interrogazioni a risposta immediata al Ministero delle Politiche Agricole di oggi in Commissione.

“Per questo, visto che la regione Campania ha già riconosciuto lo status di emergenza fitosanitaria, accogliamo con favore il celere intervento del Ministero, che attraverso il Comitato Fitosanitario Nazionale ha istituito tempestivamente un Gruppo di lavoro con gli esperti dei Servizi fitosanitari regionali, le Università, il Cnr, il Crea e il Servizio Fitosanitario Centrale, per approfondire tutti gli aspetti tecnici e scientifici. Inoltre, è stato approvato uno specifico Piano di sorveglianza nazionale che contempla anche un Piano di emergenza per definire in caso di nuovi ritrovamenti le azioni da intraprendere. L’impegno e l’attenzione di questo governo, nel monitorare e tenere sotto controllo una situazione che altrimenti potrebbe diventare molto grave, sono altissimi. E nessuna impresa del settore verrà lasciata da sola”. Conclude Margherita Del Sesto.



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CANAPA, MOLLAME (M5S): INTRODURRE STRUMENTI DI PROTEZIONE PER GLI OPERATORI DEL COMPARTO

ROMA, 6 MARZO - «È necessario promuovere attraverso specifiche disposizioni normative di semplificazione e nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario la produzione, la selezione e la registrazione, da parte delle aziende sementiere, di nuove varietà di canapa adatte alle condizioni climatiche interne e a nuove destinazioni d'uso finali».
A dichiararlo è il senatore M5S e capogruppo in commissione agricoltura al Senato, Francesco Mollame.

«In un contesto in cui tante piccole imprese investono nel settore canapa, è fondamentale favorire l'aggregazione tra aziende sementiere, anche mediante la stipula di apposite convenzioni con enti pubblici e di ricerca e con la collaborazione di aziende florovivaistiche e vivaistiche. Questo al fine di costituire veri e propri poli sementieri a garanzia della qualità e della tipicità delle varietà selezionate».

«Bisogna favorire - continua Mollame -, in un'ottica di sostenibilità ambientale, di risparmio energetico e di salvaguardia dell'ecosistema naturale, l'uso di materiali organici derivanti dalla coltivazione della canapa e destinati ai lavori di bioingegneria e di bioedilizia»
«Tra i soggetti autorizzati all'estrazione di principi attivi per fini farmaceutici - dichiara il parlamentare M5S -, sarebbe opportuno contemplare anche gli operatori della filiera agroindustriale della canapa, allo scopo di soddisfare la crescente domanda interna senza dover ricorrere all'importazione, ciò ovviamente sotto rigoroso controllo».

«Stante l'alea di variabilità del contenuto complessivo di THC nelle coltivazioni di canapa - conclude Mollame - vanno introdotti appositi strumenti di protezione per gli operatori del comparto, al fine di salvaguardare gli investimenti, il reddito e la stabilità dei processi produttivi e commerciali delle aziende agricole della filiera».
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Ufficio Comunicazione Senato

AGRICOLTURA: TARICCO (PD), GOVERNO IRRESPONSABILE, SUBITO DECRETO EMERGENZE
"Quello gialloverde sta diventando il governo delle barzellette che non fanno ridere. Dopo aver annunciato su tutte le piazze della legittima protesta prima miracolose soluzioni immediate e poi un decreto per affrontare le emergenze del settore agroalimentare e dell'allevamento, ora dalla maggioranza di Lega e M5s arriva il contrordine. Deluse tutte le promesse fatte ai pastori e ai gilet arancioni, si pensa di mettere in campo un disegno di legge, che avrà dunque per forza di cose tempi di approvazione inadeguati all'urgenza dei problemi. Siamo di fronte ad un governo che con le sue iperboliche e vuote promesse, esaspera irresponsabilmente il mondo agricolo. Si vari immediatamente un decreto legge". Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd nella Commissione Agricoltura.

"I problemi dei coltivatori e degli allevatori in diverse regioni tra cui la Puglia e la Sardegna - prosegue Taricco - legati alle gelate, alla xylella, alla crisi del settore lattiero-caseario e della produzione di agrumi non possono attendere i tira e molla di questo Esecutivo. E' necessario che il governo si assuma subito la responsabilità di emanare un provvedimento d'urgenza".

Roma, 7 marzo 2019

Ilaria Di Bella
Ufficio stampa gruppo Pd Senato

AGRICOLTURA: INTERROGAZIONE SENATORI PD, "TUTELARE POSIZIONE ITALIA NEL COI E NEL MONDO OLEARIO"
Primo firmatario il senatore Stefàno

Il gruppo del Pd al Senato ha presentato una interrogazione al Ministro dell'agricoltura, a prima firma Dario Stefàno e sottoscritta anche da Mino Taricco, Caterina Biti, Ernesto Magorno e Daniela Sbrollini, che chiede al governo di tutelare la posizione italiana all'interno del Consiglio Oleicolo Internazionale e nel mondo oleario.
Nella premessa infatti si osserva che "la Tunisia è alla guida del suddetto organismo da ormai quattro anni mentre alla Spagna, che da diciassette anni ininterrotti, a Bruxelles, ricopre la carica di capo unità o vice capo unità dell'olio d'oliva e delle materie grasse, è attribuito il direttore esecutivo aggiunto". Si osserva poi "che nei giorni scorsi, il governo spagnolo ha proposto a Bruxelles di riconfermare il ticket tunisino-iberico Ghedira-Lillo alla guida del Consiglio oleicolo per i prossimi quattro anni e che tale decisione andrebbe a consolidare quella che appare sempre con maggiore evidenza come una diarchia nel settore con la Spagna leader indiscussa sul fronte europeo e la Tunisia che sta ritagliandosi un ruolo di primo attore nel mondo arabo, grazie anche al coinvolgimento dell'Egitto che ha assunto la presidenza del COI per tutto il 2019".
Per questo i senatori chiedono al governo di sapere "se sono state assunte determinazioni riguardo alla posizione che l'Italia intende assumere nell'indicazione del nuovo vertice dell'Organismo COI e quali iniziative il ministro in indirizzo intende avviare al fine di sostenere e puntellare la posizione italiana di leadership culturale nel mondo olivicolo-oleario".

AGRICOLTURA, PESCE (M5S): CON OLTRE 60 MILIONI RISPOSTE CONCRETE AD EMERGENZE


ROMA, 11 MAR - "Ancora una volta questo Governo mantiene gli impegni, puntando sulla valorizzazione delle eccellenze e rimanendo al fianco dei lavoratori e produttori che rappresentano la nostra più grande ricchezza. Con il decreto legge, approvato in Cdm giovedì, abbiamo dato risposte immediate alle emergenze agricole del Paese, alle esigenze manifestate, prevedendo risorse per oltre 60 milioni di euro". Lo scrive su Facebook la Sottosegretaria all'Agricoltura del MoVimento 5 Stelle, Alessandra Pesce.

"In particolare, abbiamo garantito un importante sostegno ai vari operatori del settore lattiero-caseario, con 29 milioni di euro per il comparto. Di cui un Fondo da 10 milioni per il 2019, per favorire la qualità e la competitività del latte ovino, altri 14 milioni per l'acquisto di formaggi per gli indigenti e ulteriori 5 milioni a copertura delle rate dei mutui. Queste disposizioni hanno certamente aiutato nel trovare un accordo tra le parti della filiera ovina sarda, che venerdì scorso hanno sottoscritto un sistema per la definizione dei prezzi.

Previste misure straordinarie per le gelate del 2018 in Puglia e per il settore olivicolo-oleario e agrumicolo. Anche le imprese che non avevano stipulato una polizza assicurativa potranno accedere al Fondo di solidarietà nazionale per gli indennizzi e il riconoscimento della disoccupazione agricola. Un fondo che, con il decreto approvato giovedì, abbiamo implementato di ben 20 milioni di euro per il 2019.

Abbiamo previsto, inoltre, 5 milioni di euro per i contributi a favore delle imprese del settore olivicolo-oleario per sostenere gli operatori nel pagamento degli interessi dei mutui bancari in un momento di grave difficoltà economica.
Queste risorse si aggiungono a quanto già previsto con il piano al contrasto per la xylella fastidiosa, con una dotazione di 100 milioni di Euro.

Non solo, il sostegno sui mutui riguarderà anche le imprese del settore agrumicolo, cui sono destinati ulteriori 5 milioni di euro nel 2019. Infine, per la promozione dei prodotti vanto del made in Italy (olio, agrumi, latte ovicaprino e derivati) abbiamo previsto ulteriori 2 milioni di euro.

Stiamo dando il massimo per sostenere il settore e per aiutare chi si trova in difficoltà, mettendo a punto strumenti diversificati e piani che vanno letti nel loro insieme". Di seguito il link al post: https://www.facebook.com/65880014449463 ... 897081795/






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AGRICOLTURA, M5S: SODDISFATTI PER APPROVAZIONE DIRETTIVA UE, ORA AL LAVORO PER RECEPIMENTO

ROMA, 12 MAR – “Il voto positivo, espresso oggi dal Parlamento europeo, con cui è stata approvata, con netta maggioranza, la Direttiva volta a contrastare le pratiche commerciali sleali a danno degli agricoltori mi riempie di soddisfazione”, così in una nota Chiara Gagnarli portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera.
“Aver lavorato al parere di cui ero relatrice, approvato prima dalle commissioni Attività produttive e Agricoltura, poi recepito nella Direttiva approvata oggi, rappresenta un grande risultato, non solo per me, ma anche per tutte le imprese della filiera agroalimentare, che costituiscono l’anello debole della filiera. Ecco perché ho portato avanti questo lavoro, per garantire maggiore tutela agli agricoltori, schiacciati dal forte potere contrattuale delle grandi aziende.
Grazie al nostro intervento, infatti, nella lista delle pratiche commerciali sleali della Direttiva sono state inserite due fattispecie che in particolare colpiscono pesantemente il nostro Paese: il sottocosto e le aste al doppio ribasso.
In commissione siamo già al lavoro per fare in modo che la Direttiva venga recepita rapidamente dal nostro ordinamento: aggiungiamo finalmente un tassello alla tutela degli agricoltori che rappresentano la forza del Made in Italy”, conclude la portavoce del MoVimento 5 Stelle.


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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): SU CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA TROPPE MISTIFICAZIONI. ECCO I FATTI


Roma, 13 mar – “In questi giorni ho ricevuto attacchi ‘ideologici’ da parte di alcune associazioni animaliste secondo le quali, la commissione Agricoltura, in seguito ad alcune modifiche dell’art. 19 della legge n. 157 del 1992 (‘Controllo della fauna selvatica’) avrebbe introdotto la figura del cacciatore-selezionatore, autorizzando una sorta di caccia tutto l’anno. In primis, mi preme evidenziare come la scelta di procedere con ‘piani di abbattimento’ (una parte della norma peraltro non toccata dalla proposta di legge) costituisca per le Regioni l’extrema ratio cui ricorrere” Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella, portavoce del MoVimento 5 Stelle.

“Ciò che si intende introdurre, andando incontro alle richieste formalizzate in Conferenza Unificata dalle Regioni nonché a quelle dell’associazionismo agricolo – prosegue Gallinella –, è la possibilità di ricorrere a uno strumento più ampio e versatile per l’attuazione dei piani, mediante il ricorso anche ad altri soggetti, oltre alle guardie venatorie provinciali. Questi soggetti, elencati tassativamente all’art. 31 della proposta di legge, devono essere abilitati all’esercizio di tale attività attraverso la frequenza di appositi corsi approvati dall’ISPRA: ciò all’evidente scopo di dotare le Amministrazioni territoriali di persone munite di competenze tecniche e conoscenze specifiche, necessarie per la sicurezza delle persone e degli animali: ricordo che tale possibilità già esiste, con risultati apprezzabili, nelle province autonome di Trento e Bolzano”.

“Inoltre – aggiunge Filippo Gallinella –, nel corso dei lavori in commissione Agricoltura, si sta valutando l’opportunità di introdurre una forma di ulteriore vigilanza da parte dei Carabinieri Forestali e delle Guardie Regionali e Provinciali. In tale contesto non posso che considerare inspiegabili e come tali da rinviare al mittente (con l’invito a leggere meglio la norma in discussione) tutte le mistificazioni rilanciate da alcune associazioni animaliste: le stesse che peraltro sono state audite e che dovrebbero essere a piena conoscenza dei temi e dei margini reali di questo intervento”.

“Comunque, il problema esiste e una soluzione va trovata, e ad oggi quella proposta dalla Regioni è l'unica sul piatto. Mi auguro che questo dibattito possa stimolare altre soluzioni e che i ministeri competenti Agricoltura e Ambiente ci aiutino a rispondere all'agricoltore che si trova la vigna distrutta, il campo di grano distrutto... Per non parlare degli incidenti stradali e delle ripercussioni sanitarie se, ad esempio, la "peste suina" portata dai cinghiali dell'est dovesse contagiare i nostri allevamenti di maiali” riprende il deputato de MoVimento 5 Stelle.

“Vorrei fare chiarezza anche su alcune false notizie che circolano” aggiunge Filippo Gallinella. “Si sostiene che si starebbe autorizzando una sorta di ‘caccia tutto l’anno’. Un’affermazione falsa e fuorviante: sono le Regioni a pianificare e regolare l’apertura della caccia (ed in talune è già prevista tutto l’anno o quasi). Quindi è evidente che la norma statale non possa in alcun modo incidere su tale punto. E poi: si assume che sarà aperta la caccia alla volpe. Mi domando dove i redattori di questa fake news abbiano reperito le loro fonti di conoscenza. Come si siano convinti di simile totale invenzione che sarebbe conseguenza del nostro intervento normativo. Si tratta, ripeto, di pura invenzione, messa in campo per gettare fango e diffondere panico nei lettori”.

“Mi viene da pensare – conclude il presidente della commissione Agricoltura della Camera – che la veemenza di certi attacchi sia anche dettata dal fatto che, chi li solleva, non viva da vicino il problema poiché non risiede in zone rurali. È noto infatti che, in questi anni, tra le criticità più gravi del mondo agricolo, si sia evidenziato quello della necessità di migliorare il controllo della fauna selvatica in eccesso, che è causa di decine di milioni di euro di danni ogni anno, cui né gli enti né i privati coinvolti riescono più a fare fronte”.

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AGRICOLTURA, M5S: NESSUNA APERTURA ALLA CACCIA. DISCUTIAMO PER TROVARE SOLUZIONE AL CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA +++

Roma, 13 marzo - “Il MoVimento 5 Stelle ha sempre espresso che non ci sarà alcuna ulteriore apertura alla caccia e non abbiamo alcuna intenzione di dare maggiori spazi a questa pratica, in alcun modo.
La discussione in corso in commissione Agricoltura riguarda l’individuazione delle forme più efficaci di controllo della fauna selvatica che purtroppo ha dato vita a una vera e propria emergenza: le tantissime coltivazioni e tantissimi allevamenti pesantemente danneggiati dagli animali selvatici che non avendo predatori naturali rappresentano uno squilibrio degli ecosistemi. Nessuna delle soluzioni in campo riguarderà però aperture alla caccia. L’unico obiettivo della discussione in atto, ancora tutta da approfondire, è quello di scongiurare il tracollo economico delle piccole e medie aziende agricole e allevamenti che chiedono l’intervento dello Stato”. Lo afferma in una nota Il Movimento 5 stelle.

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NOTA STAMPA
AGRICOLTURA, ABATE (M5S): CON AFFARE ASSEGNATO LAVORIAMO PER TUTELARE FILIERA


«Secondo i dati forniti dall'Annuario dell'agricoltura italiana 2017, pubblicato dal CREA nel 2019, l’Italia, negli ultimi dieci anni, ha visto diminuire la produzione di agrumi, in controtendenza rispetto agli altri paesi produttori del Bacino del Mediterraneo, nei quali il trend è risultato in crescita, e attualmente si trova dietro a Spagna, Turchia ed Egitto. Nei confronti della Spagna, in particolare, l’Italia ha perso sempre più peso in campo internazionale e da concorrente è diventato importatore netto. Oggi la dipendenza dalla Spagna pesa per oltre 212 milioni di euro».

Lo dichiara la senatrice del M5s e membro in commissione agricoltura, Silvana Abate.

«I prodotti dell’industria agrumaria italiana sono sempre molto richiesti dai mercati, in particolare quelli internazionali, dove hanno realizzato nel 2017 un saldo attivo di 220,5 milioni di euro (114,5 milioni per succhi e 106 milioni per oli essenziali). Malgrado questi e altri segnali positivi, permane però una situazione di grave crisi nel comparto, con una riduzione netta della produzione. Oltre ai problemi di mercato, continua a preoccupare l’aspetto fitosanitario».

«Tra le esigenze segnalate da parte degli operatori - continua la senatrice M5s -, bisogna citare la realizzazione del catasto agrumicolo nazionale, la riconversione varietale accompagnata dalla ricerca, il rafforzamento dei contratti di filiera, azioni di promozione e informazione dei consumatori, attenzione agli scambi commerciali con i paesi esteri a condizioni di reciprocità delle regole produttive».

«La questione agrumicola nazionale è in questi giorni sotto la lente di ingrandimento della commissione agricoltura al Senato, in particolare con all'affare assegnato che sto portando avanti. C'è tanto lavoro da fare su tutta la filiera. Da nord a sud, il settore agrumicolo ha rappresentato e rappresenta non solo il Made in Italy ma il nostro DNA alimentare»

«Dobbiamo lavorare affinché si porti sulle nostre tavole dei prodotti di qualità -conclude Abate -, favorendo e tutelando gli agrumi italiani e dall'altra dobbiamo occuparci dei lavoratori della filiera che rappresentano il nostro bene più prezioso»
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CLIMA, AGOSTINELLI (M5S): SERVE GESTIONE OCULATA DEL SUOLO, AVANTI CON LEGGE SUL CONSUMO


ROMA, 15 MARZO - «Come per tutti i fenomeni per combattere l'aumento delle temperature occorre che ci sia una visione sistemica del problema. In questo ragionamento non possiamo escludere l'agricoltura e in generale il fattore alimentare. Le calamità naturali degli ultimi anni ci hanno mostrato, in più occasioni, i danni provocati dall'alterazione del clima, dalle piogge intense alla siccità per finire alle gelate. Dall'altra, non dimentichiamo che l'agricoltura è responsabile di circa il 20% delle emissioni di gas serra e che una gestione più oculata del suolo sicuramente favorirebbe una maggiore gestione del nostro habitat, evitando smottamenti e, talvolta, salvando anche vite. Proprio per questo ritengo importante e necessario far arrivare in aula quanto prima la nostra legge sul consumo di suolo. I moniti e gli slogan piacciono a tutti, ma ora bisogna agire concretamente. I membri M5S delle commissioni ambiente e agricoltura sono a lavoro da mesi su un provvedimento che è epocale».

La nota è della senatrice M5S della commissione agricoltura, Donatella Agostinelli
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