Ciao Grinto,
già, con una forca ed un bel bestione di trattore dovrebbe essere abbastanza agevole ripiantare i pali. Io purtroppo ho solo un 54 cv da frutteto/vigneto e non posso fare molto...

Gianpaolo, in tutto quant'è la superficie vitata? Quali le produzioni?
Ma le viti con 60 anni sono franche di piede? I tuoi sono terreni dove non si ha il problema della fillossera?

Ciao a presto,

flavio guarda che ho poi un 70 cv di 30 e passa anni , devo dire che in pendenza sono un po spericolato.. a volte mi alza il muso ..

grande Grinto!

cmnq rileggendo riguardo all'acidità del mosto in realtà non c'è differenza tra svinare in fermentazione o meno.
anzi, se mantieni un maggior contatto con le bucce riesci ad abbassare un pò il malico che viene salificato dai cationi presenti sulle bucce.
però l'unico modo veramente utile per abbassare l'acidità è raccogliere qualche giorno più tardi o disacidificare il vino se preferisci un vino meno alcolico.
Puoi arieggiare un pò il mosto-vino dopo la svinatura se senti che sta andando in riduzione, ma, secondo me stai attento a non eccedere.



gianpaolo, complimenti!!!cannonau ad alberello.
a che altitudine sei?
quando matura il cannonau nella tua zona?

qui il limite del germoliamento e' dato dalle temperature, piu che da una varieta specifica.

calcola che il nebbiolo cresce bene sia nell'albese(dove secondo me da il meglio..) che nel canavese sulla serra di ivrea , verso biella , o a manta di saluzzo, ai piedi delle monatagle.

il vermentino a guyot, e' normale , ad archetto come qui ,o doppio capovolto?

ha una sterilita delle gemme basali del tralcio?
x flavio.

qui abbaimo indicazioni discordanti sul fatto della svinatura a caldo , il freisa, ha delle caratteristiche allappanti dovute sia alla tannicita , siia a l contenuto un elevato degli acidi fissi.
qualita che si presterebbero ad un invecchiamento in bottiglia di almeno 5 anni (io lo fatto , non e' da meno ai grandi rossi ..).

sul finire degli anni 80 , aveva avuto un buon successo , la vinificazione in bianco delle uve rosse , nella mia zona, facendo un rosee' abbastanza apprezzato , ma fu una moda passeggera, facevamo un vino di pronta beva , che si prestava bene per un consumo primaverile/estivo..
unico neo era un po difficile di chiarire.

Grinto,
sono d'accordo con te sul fatto che un acidità titolabile elevata amplifica la durezza del vino dovuta alla presenza di tannini particolarmente reattivi.
però svinando prima non abbassi l'acidità, per quanto mi risulta, estrai semplicemente meno tannino.

Per abbassare l'acidità e ammorbidire i tannini devi lavorare diversamente in campo.

Ciao!

fra qualche anno non avro piu di questi problemi...

se proprio mi ppiglia , comprero le uve, qui al flavescenza sta facendo danni.

dovrei cambaire portainnesto e varieta, ma penso di cambaire zona , faccio prima

ma siete messi così male???

qui da noi non c'è ancora arrivata, per fortuna!!


purtroppo per la flavescenza non ci sono rimedi...

la flavescenza e' arrivata quasi uan decina di anni fa

poi la fregatura piu grossa e' venuta da una nidicazione sbagliata dall'assessorato e dalal facolata dia graria di torino , che consigliava un prodotto costosissimo , per bloccare lo sviluppo delle larve da dare a giugno e fare un abbattente dopo.


in realta fu uan bufala pazzesca , 120 euro al litro , per un prodotto che non serviva assolutamnete a nulla, e tanto gli scafoidi avanzavano .

dopo 3 anni di danni , si e' deciso di seguire il protocollo che si attua nel oltrepo pavese , e cioe di fare 2 abbattenti con i fosforici , e per lo meno , si limito i danni , anche se i vigneti con piu di 40 anni , sono condannati all'estirpo.

poi ci si e' messo pure il codice della strada, a limitare il consuumo , e anche un po la moda, che preferisce i barbera e i bonarda( forse nella tua zona il lambrusco , che e' genetiamnet emolto affine al bonarda) che rispettto al freisa ha delle altre produzioni , oltre che incontrare molto il gusto delle persone, oltre che avendo un terreno molto argilloso calcareo ,e quasi tutto su kober5bb e' sempre difficile limitare certi qualita poco gradite

scuste l' over theme

da me non si fa del Lambrusco.....io sto nelle Marche.

a parte questa parentesi....

la mia prof ce l'aveva un casino con i servizi fitosanitari regionali che diceva che non controllavano abbastanza e la flavescenza continuava a dilagare.
dovrebbero anche dare più informazioni...un produttore è difficile che riesca ad accorgersi di avere delle cicaline tipo Scaphoideus nel vigneto o giallumi vari...

alessandra il rpoblema e' piu complesso

io sono socio in una cantina che e' su 2 province , il 60% asti e il 40% torino

circa 400 soci , in cui i 4/5 hanno piu di 65 anni oppure lo fanno come secondo lavoro , e i vigneti proporzinalmente sono vecchi impianti fatti prima degli anni 60 ,

l'assitenza tecnica e' buona per la provincia di asti , ma lascia molto a desiderare per la provincia di torino , anche perche non siamo visti di buon occhio, per motivi diciamo storici.

peer cui andare a far capire che bisogna aumentare al pressione degli antiparassitari , con un insetticida( che oltre tutto e' molto pericoloso , cioe molto di piu di un funghicida , èper la salute umana) e' un po difficile .

il caso diverso che al posto di avere 400 atomizzatori , si facesse un discorso di trattamento con 1 semovente , il che da una parte si inquinerebbe molto meno , e secondariamente, visto che non sappiamo mai usare i prodotti da loro consigliati , li darebebro loro direttamnerte, e l'agronomo , la pianterebbe li di puntare il dito , ogni volta che trova qualche difetto in vigneto, "tu comandi tu lo dai , se nn e' efficace c***zi tuoi.." e ce li anticiperebbe dal raccolto(fare da banca alla cantina sociale ,anticiapandone i capitali mi sono stufato)

al di al del fatto che avrei da ridire sui vini torbidi che vendono nei fusti per i bar...

perche non basta solo farlo rifermentre..