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Ciao Lisa in effetti col metabisolfito ho esagerato un po' ma era solo una prova :D E stai tranquilla ,il vino in questione è gia' finito nello scarico!!...comunque la mia dose normale si attesta intorno ai 10-20 g/hl. Io di solito ho sempre lasciato il vino sulle bucce per tre giorni anche perchè i miei clienti lo consumano entro l'anno e voglio un prodotto che non sia troppo nervoso o tannico nei primi mesi! Mi spiace per il vino in questione anche perchè sono quasi 5 mila lt e non vorrei perderlo il fatto è che poi a bocca è buono e non presenta zuccherima ha questo eccesso di carbonica in pratica da quando ho svinato!!! per grintosauro forse non ha capito...io dopo tre giorni, 5 nel caso del nostro paziente svino e lascio completare la fermentazione al vino in acciaio,poi piggio le vinaccie e le aggiungo al vino fiore ci siamo capiti??? comunque Lisa auguri per il cannonau,è un vin difficile da governare soprattutto in purezza lo sa bene Giacomo Tachis...Ciao e grazie come sempre


01/03/2010, 21:12
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Grandi linee faccio anche io cosi , anche se lo faccio col barbera e freisa.

in genere preferisco una svinatura a caldo , per non estrarre tutto l'acido malico (ffreisa sopratutto) , e torchio le vinacce( faccio al pigiadispatura prima della fermentazione)

alle follature io preferisco i rimontaggi , perche mi permette di estrarre meglio gli antociani ,e limitare i tannini, visto che i vini piemontesi sono tannici gia di loro,e secondo me non hanno bisogno di una macerazione lunga, e hanno uan acidita fisssa abbastanza elevata , non tanto come acido tartarico , am come acido malico.

ma il rimontaggio , lo faccio anche dopo la svinatura a caldo , fino a quando il grado babo non arriva a zero , a me piacciono i vini secchi e fermi.

come solfitaggi io mi tengo piu basso , non uso la anidride solforosa , ma in genere uso il metabisolfito di potassio, una parte alla pigiatura 7gr/quintale e 5gr /hl alla prima svinatura.

e ne faccio una al travaso primaverile , quando fa la fermentazione malolattica 5gr/hl e poi basta.

e in genere si amntiene anche 2 anni .

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01/03/2010, 21:25
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Tranquillo Gianpaolo, capita, la solforosa è una brutta bestia.
Io ho finalmente imparato a fare le diluizioni per le mie microvinificazioni e così riesco a fare la giusta dose.
La prima volta è stato un pò tragico....lavorare su poche decine di litri è molto dura.

Cmnq davvero, se fai fare delle analisi capiamo meglio cosa è bene fare.
Per 50 qli vale la pena.

Devi iniziare a venderlo subito?
Per quanto riguarda i tempi di macerazione direi che vanno bene per un vino d'annata.

Per quanto riguarda questa Co2 potrebbe essere dovuta ad un principio di malolattica oppure sai, a volte capita che permanga.
possiamo vedere il trattamento adatto per eliminarla.

Fammi sapere!
A presto,

Alessandra


01/03/2010, 21:30
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grintosauro ha scritto:
Grandi linee faccio anche io cosi , anche se lo faccio col barbera e freisa.

in genere preferisco una svinatura a caldo , per non estrarre tutto l'acido malico (ffreisa sopratutto) , e torchio le vinacce( faccio al pigiadispatura prima della fermentazione)

alle follature io preferisco i rimontaggi , perche mi permette di estrarre meglio gli antociani ,e limitare i tannini, visto che i vini piemontesi sono tannici gia di loro,e secondo me non hanno bisogno di una macerazione lunga, e hanno uan acidita fisssa abbastanza elevata , non tanto come acido tartarico , am come acido malico.

ma il rimontaggio , lo faccio anche dopo la svinatura a caldo , fino a quando il grado babo non arriva a zero , a me piacciono i vini secchi e fermi.

come solfitaggi io mi tengo piu basso , non uso la anidride solforosa , ma in genere uso il metabisolfito di potassio, una parte alla pigiatura 7gr/quintale e 5gr /hl alla prima svinatura.

e ne faccio una al travaso primaverile , quando fa la fermentazione malolattica 5gr/hl e poi basta.

e in genere si amntiene anche 2 anni .
Da noi il problema principale è l'acidita',alquanto bassa tipica delle zone calde,io possiedo le vigne vicino al mare hanno una bella esposizione e l'uva viene ventilata bene dal maestrale quindi riesco sempre ad averle belle sane.Il vino che faccio solo per me invece grintosauro dura un po' di piu' del tuo :D anche una decinna d'anni qualche caso ma dipende molto dalle annate,quest'anno i roghi d'estate hanno fatto toccare anche i 50 gradi e ho perso molta uva,pensa chequasi due ettari di uva sono andati persi e o a confronto sono un piccolo immagina i grandi..poi due anni fa si è abbattuta una strana peronospera larvatica mai vista dalle nostre parti e quindi ti lascio immaginarema il nostro lavoro o per alcuni la propia passione è unica per cui si tira avanti :) Comunque io l'ultima pressatura quella piu' ricca di estratti la lascio da parte e la utilizzo poi in fase di affinamento finale ,mi colpisce il fatto che poi alla fine il vino lo si fa piu' o meno alla stessa maniera nonostante ci troviamo in due zone diverse sotto tutti i punti di vista ...ciao


01/03/2010, 21:46
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grandi linee fino al 2003 aveva quasi 2 ettari di vigneto tra proprieta e affitto , anche perche mio padre era astigiano e la vigna l'aveva nel sangue.

anche noi avevmao problemi di bassa acidita , sopratutto sul malvasia di schierano , nei terreni calcarei..
in parte qusto problema la cantina sociale , lo ha risolto tgliando il malvasia( che fa dolce frizzante e lo vendeai bar da spilalre come se fosse una birra)con uan aprte di freisa di chieri , che anticmawnte veniva venduto amabile.

ma anche cambiando portainnesto , optando sulle s.o4 e kober55bb , rispetto ai 140 ,

sembrerebbe ,dico sembrerebbe , che la maggiore vigoria , alzi in grado di acido tartatrico.

nell'interfila fai una alvorazione del terreno , oppure hai un tappeto erboso?

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01/03/2010, 22:03
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Grande Grinto,
fai anche il vino?

Il Kober è un portinnesto piuttosto vigoroso, ritarda la maturazione e si conserva dell'acidità.


01/03/2010, 22:34
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ora poco ogni 3 anni faccio 1500 litri di vino e basta , ma faccio un taglio di uve, perche freisa puro , mi rende troppo nervoso ,

anche se ho 3 doc in 4200mq..(freisa di chieri , rosso collina di torino e cari/pelaverga)

porto tutta alla" terre dei santi "e via..

ora sto finendo di potare , e come legno va bene, ce da mettersi le mani nei capelli quando passero in rassegna i pali..


gian che forma di allevamneto hai , alberello , o guyot?

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01/03/2010, 22:42
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grintosauro ha scritto:
ora sto finendo di potare , e come legno va bene, ce da mettersi le mani nei capelli quando passero in rassegna i pali..

Ciao Grinto, come sistemi i pali malconci?

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Saluti,
Flavio.


02/03/2010, 1:16
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dipende .

se sono di un diametro sufficente , e abbastanza alti , li schiodo , arrivo con la forca da letame del caricatore anteriore del trattore , ci do un pestone che li pianto altri 40 cm e li ricchiodo i fili con le cavallette.

ho ancora dei pali di recuperoi dove ho estirpato le vigne colpite da flavescenza, oppure pianto pali di robinia , col sistema sopra descritto..

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02/03/2010, 8:38
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Ciao grinto scusa se ti rispondo in ritardo, io ho circa unettro e mezzo ad alberello piantato solo a uve cannonau,le viti sono anche molto vecchie infatti l'eta' media si aggira intorno ai 50 -60 anni ma credimi sono in ottime condizioni, poi ho reimpiantato 4 anni fa due ettari di cui il cannonau a cordone speronato mentre il vermentino a guyot in quanto questa è una pianta che necessita sempre di legno nuovo per rendere al meglio.Io ho gia' finito di potare da un po',come ben sai da noi fa un po' piu'di caldo e il germogliamento è piu' precoce soprattutto il cannonau che ha un ciclo vegetativo molto lungo simile al nebbiolo,nel senso che è la prima pianta a germogliare e l'ultima a perdere le foglie.ciao grinto


02/03/2010, 9:56
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